CH639161A5 - Composizione e procedimento per la disinchiostrazione di carta da macero stampata. - Google Patents

Composizione e procedimento per la disinchiostrazione di carta da macero stampata. Download PDF

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CH639161A5
CH639161A5 CH1072778A CH1072778A CH639161A5 CH 639161 A5 CH639161 A5 CH 639161A5 CH 1072778 A CH1072778 A CH 1072778A CH 1072778 A CH1072778 A CH 1072778A CH 639161 A5 CH639161 A5 CH 639161A5
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CH
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carbon atoms
inking
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CH1072778A
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Inventor
Giulio Calmanti
Salvatore Gafa
Giovanni Maria Dadea
Alfonso Gatti
Fulvio Burzio
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Montedison Spa
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    • D21PAPER-MAKING; PRODUCTION OF CELLULOSE
    • D21CPRODUCTION OF CELLULOSE BY REMOVING NON-CELLULOSE SUBSTANCES FROM CELLULOSE-CONTAINING MATERIALS; REGENERATION OF PULPING LIQUORS; APPARATUS THEREFOR
    • D21C5/00Other processes for obtaining cellulose, e.g. cooking cotton linters ; Processes characterised by the choice of cellulose-containing starting materials
    • D21C5/02Working-up waste paper
    • D21C5/025De-inking
    • D21C5/027Chemicals therefor
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Description

La presente invenzione si riferisce ad una composizione e ad un procedimento per la disinchiostrazione della carta da macero stampata.
La disinchiostrazione della carta da macero stampata ha lo scopo di allontanare l'inchiostro della stampa dalla carta e di recuperare una polpa che può essere utilizzata per preparare carta adatta per la stampa di quotidiani, riviste, libri, ecc.
La carta da stampa è costituita essenzialmente da fibre cellulosiche e da cariche minerali, mentre l'inchiostro della stampa è costituito da pigmenti tenuti insieme da opportuni leganti.
Uno dei procedimenti più noti di disinchiostrazione è il cosiddetto procedimento a lavaggio, il quale è basato schematicamente su uno spappolamento della carta in acqua e su un successivo lavaggio della sospensione ottenuta.
Nello spappolamento in acqua la carta stampata viene frantumata e sfibrata in ambiente alcalino, con l'ausilio di calore, agitazione meccanica ed opportune composizioni disinchiostranti, le quali rimuovono in maniera più o meno completa l'inchiostro dalle fibre della carta.
Il lavaggio consiste in una serie di ispessimenti e diluizioni della sospensione acquosa ottenuta dallo spappolamento ed ha lo scopo di ottenere due sospensioni acquose: una più diluita contenente la maggior parte possibile dell'inchiostro ed una più densa contenente fibre di carta il più possibile prive dell'inchiostro; quest'ultima sospensione viene utilizzata per la fabbricazione di nuova carta.
In pratica, nei processi noti di disinchiostrazione a lavaggio, la sospensione dell'inchiostro contiene un'aliquota non indifferente di fibre di carta e di cariche minerali e deve essere opportunamente trattata prima di essere in parte riciclata o scaricata come effluente. In genere detto sospensione viene addizionata di flocculanti costituiti da polielet-troliti e sottoposta ad una flottazione in ambiente acido o neutro; così operando, però, anche le fibre e le cariche minerali vengono flottate insieme all'inchiostro, per cui con la massa flottata si perde una parte non indifferente di fibre e di cariche minerali che sarebbero utili per la fabbricazione di nuova carta.
In definitiva, quindi, con le composizioni disinchiostranti della tecnica nota e con i processi noti di disinchiostrazione a lavaggio, il rendimento di recupero della carta è in genere relativamente basso.
Un altro inconveniente dei processi noti di disinchiostrazione a lavaggio consiste nel fatto che la massa flottata, contenendo un'aliquota non indifferente di fibre, ha un volume considerevole e come tale è di difficile smaltimento.
Inoltre l'acqua chiarificata a valle della flottazione può essere riciclata solo in quantità limitate allo spappolamento e/o al lavaggio, a causa del notevole contenuto di elettroliti derivanti dalle correzioni di pH e dall'aggiunta dei sali di flottazione; ciò comporta l'inconveniente di dover disporre di grandi masse d'acqua per la realizzazione dell'intero processo. Inoltre, volendo riciclare una parte dell'acqua chiarificata acida, è necessario correggere il pH, con conseguente consumo di reattivi, per il fatto che nelle fasi di spappolamento e di lavaggio si lavora in ambiente alcalino.
Uno scopo della presente invenzione è quello di fornire una nuova composizione che, impiegata in processi di disinchiostrazione a lavaggio, consenta di disinchiostrare carta da macero stampata, ottenendo una pasta con elevato grado di bianco e con alto rendimento di recupero.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire un procedimento di disinchiostrazione a lavaggio che, con limitato consumo di reagenti e con limitate masse di acqua in gioco, permetta di recuperare con alto rendimento una pasta di carta con elevato grado di bianco.
È stata ora trovata, e costituisce oggetto della presente invenzione, una nuova composizione disinchiostrante che consente di raggiungere gli scopi sopra menzionati. Tale composizione consiste essenzialmente di:
(A) un sale di un acido grasso di formula:
R—COO—M
in cui:
R rappresenta una o più catene idrocarburiche scelte tra gli idrocarburi saturi e/o insaturi;
M rappresenta un metallo scelto tra Na e K;
(B) un tensioattivo non ionico etossilato e/o propossilato di formula:
Y
I
RO—(CH-CH20)n—H
in cui:
YèHoCHj
RO rappresenta il componente idrofobo della molecola e deriva da un composto scelto nel gruppo consistente di:
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10
15
20
25
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35
40
45
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60
65
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4
alchilfenoli di formula R1
alcoli grassi saturi primari di formula R"—CH2OH,
alcoli grassi saturi secondari di formula R"'—CH—Rlv,
I
OH
acidi grassi di formula Rv-COOH e loro miscele, in cui R', R", R'", Rlv e Rv sono catene alchiliche,
n è un numero compreso tra 2 e 40,
(C) un tensioattivo anionico scelto nel gruppo consistente di solfonati di formula R-S03-M, solfati di formula R'-0-S03-M e loro miscele,
in cui:
R è scelto tra le catene paraffiniche lineari, le catene olefiniche e le catene alchilariliche,
R' è una catena paraffinica,
M è scelto nel gruppo consistente di Na, K, NH4 e al-chilammine mono-, di- e tri-sostituite,
(D) una sodiocarbossimetilcellulosa,
(E) un sale alcalino inorganico scelto tra metasilicato, disilicato, carbonato, borato e polifosfati.
I suddetti cinque componenti sono presenti nella composizione disinchiostrante della presente invenzione con le seguenti percentuali in peso:
A
5 —
32%
B
5 —
25%
C
2 —
8%
D
1 —
5%
E
30 —
80%
dette percentuali sono relative ai composti considerati allo stato puro.
Il componente A è in pratica un sapone, cioè un sale alcalino di un acido grasso o più comunemente di una miscela di acidi grassi con catene idrocarburiche R aventi da 9 a 21 atomi di carbonio; tra i vari acidi grassi quello preferito è il tipo sego idrogenato.
Il componente B è un tensioattivo non ionico etossilato e/o propossilato il cui componente idrofobo RO deriva da uno o più dei seguenti composti:
— alchilfenoli
\/
nei quali la catena alchilica R' ha un numero di atomi di carbonio compreso tra 8 e 12 (in questo caso quindi RO è rappresentato da r1—1—rv ^
— alcoli grassi saturi primari R"-CH2OH, nei quali la catena alchilica R" ha un numero di atomi di carbonio compreso tra 8 e 19 (in questo caso quindi RO è rappresentato da R"-CH20),
— alcoli grassi saturi secondari
R"'—CH—Rlv ,
I
OH
j nei quali le catene alchiliche R'" e Rlv hanno complessivamente un numero di atomi di carbonio compreso tra 8 e 19 (in questo caso quindi RO è rappresentato da io
R'"—CH—Rlv),
I
O
— acidi grassi saturi e/o insaturi R-COOH nei quali la catena alchilica RT ha un numero di atomi di carbonio 15 compreso tra 8 e 19 (in questo caso quindi RO è rappresentato da
R"'—CH—Rlv),
O
20
— acidi grassi saturi e/o insaturi R-COOH nei quali la catena alchilica Rv ha un numero di atomi di carbonio compreso tra 9 e 21 (in questo caso RO è rappresentato da Rv-COO).
25 II componente C è un tensioattivo anionico costituito da un solfonato R-S03-M e/o da un solfato R'-0-S03-M.
Il radicale R del solfonato può essere costituito da:
— una catena paraffinica lineare con un numero di atomi di carbonio compreso tra 10 e 20, preferibilmente da
30 15 a 18,
— una catena olefinica con un numero di atomi di carbonio compreso tra 10 e 20, preferibilmente tra 14 e 18,
35
— una catena alchilarilica
40 in cui R" è una catena alchilica con un numero di atomi di carbonio compreso tra 10 e 14.
Il radicale R' del solfato è una catena paraffinica con un numero di atomi di carbonio compreso tra 10 e 20. Il componente D è una sodiocarbossimetilcellulosa avente la 45 formula:
50
55
60
Il 0-(CII COONa) 2 2 m n
in cui:
m è il grado di sostituzione dei gruppi sodiocarbossi-metilenici ed è compreso tra 0,5 e 1, preferibilmente tra 0,6 e 0,8,
65 n è il grado di polimerizzazione ed è compreso tra 600 e 1500, preferibilmente tra 700 e 900.
Il componente E della composizione disinchiostrante della presente invenzione è costituito da un sale alcalino inor
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ganico scelto tra metasilicato, disilicato, carbonato, borato e polifosfati. Sono preferiti i sali di sodio e tra questi il meta-silicato sodico.
La composizione della presente invenzione viene preparata per semplice miscelazione fisica dei componenti e può presentarsi allo stato di polvere o di pasta a seconda dei componenti impiegati e dei loro rapporti.
Qualora lo si desideri i cinque componenti che costituiscono la composizione possono essere alimentati separatamente, purché negli opportuni rapporti in peso tra di loro, direttamente nell'apparecchiatura nella quale si fa avvenire lo spappolamento della carta da macero stampata.
La composizione della presente invenzione non è tossica, non necessita di particolari precauzioni nella manipolazione e contiene tensioattivi anionici e non ionici che sono biodegradabili per almeno il 90%.
Altro oggetto della presente invenzione è un procedimento per la disinchiostrazione della carta da macero stampata caratterizzato dal fatto che la carta viene spappolata in acqua addizionata della composizione sopra descrìtta.
In particolare è stato sorprendentemente trovato che se si sottopone la carta stampata ad un processo di disinchiostrazione a lavaggio e si impiega la composizione della presente invenzione nella fase di spappolamento, la sospensione di inchiostro ottenuta alla fine delle fasi di lavaggio può essere efficacemente sottoposta ad una flottazione in ambiente alcalino e senza l'impiego di alcun flocculante: questa flottazione, per semplice insufflazione di aria, avviene in maniera selettiva, cioè permette di asportare prevalentemente l'inchiostro.
Pertanto costituisce un ulteriore oggetto della presente invenzione un particolare procedimento per la disinchiostrazione della carta da macero stampata.
Tale procedimento comprende essenzialmente le seguenti due fasi:
a) uno spappolamento nel quale la carta stampata viene trattata, in ambiente alcalino, con acqua addizionata di un agente disinchiostrante in un reattore munito di sistema di agitazione,
a) uno spappolamento nel quale la carta stampata viene trattata, in ambiente alcalino, con acqua addizionata di un agente disinchiostrante in un reattore munito di sistema di agitazione,
b) una o più fasi di lavaggio dalle quali si ottengono due sospensioni separate, una contenente carta disinchiostrata e l'altra contenente inchiostro, cariche minerali e fibre di carta.
Secondo la presente invenzione il suddetto procedimento è caratterizzato dal fatto che:
a) nello spappolamento una sospensione acquosa contenente carta da macero stampata, in quantità pari al 3-15%
in peso, e la composizione della presente invenzione, in quantità pari all'1-6% rispetto al peso della carta, viene trattata a pH 9-12,
b) la sospensione contenente inchiostro, cariche minerali e fibre di carta ottenuta dal lavaggio viene sottoposta a flottazione, a pH intorno a 9, mediante insufflazione di aria separando così due fasi, una ispessita contenente l'inchiostro e l'altra costituita da acqua chiarificata dall'inchiostro contenente in sospensione essenzialmente fibre di carta e cariche minerali,
c) l'acqua chiarificata dall'inchiostro ottenuta dalla flottazione viene riciclata totalmente o parzialmente alla fase di spappolamento e alle fasi di lavaggio.
Il suddetto procedimento è illustrato nello schema a blocchi della figura allegata.
Il procedimento può essere realizzato sia in continuo che in discontinuo con eccellenti risultati qualunque sia il tipo di carta (anche se contenente molte cariche minerali) e qualunque sia il tipo di stampa: quotidiani (letter-press o offset), rotocalchi (patinati e no), tabulati di elaboratori elettronici, carte di archivi con e senza pasta legno, rifili di lavo-5 razione di tipografia e cartotecnica, cartoncini politenati stampati, ecc.
Nella realizzazione pratica del procedimento della presente invenzione, lo spappolamento viene eseguito in una apparecchiatura nella quale si alimentano acqua, carta stanilo pata e additivi chimici.
L'acqua può essere costituita da acqua chiarificata di riciclo dalla successiva fase di flottazione oppure da una miscela di acqua fresca ed acqua di riciclo oppure interamente da acqua fresca.
15 La carta da macero viene alimentata in modo da ottenere una quantità di solido in acqua pari al 3-15% in peso.
La composizione disinchiostrante della presente invenzione viene aggiunta in quantità pari all'1-6% in peso (preferibilmente 2-4%) rispetto al peso della carta. La scelta 20 della quantità di composizione da usare dipende dal tipo di carta e dal tipo di stampa.
In genere nella fase di spappolamento è preferibile alimentare prima una parte dell'acqua e poi nell'ordine: composizione disinchiostrante, carta e rimanente acqua. 25 Lo spappolamento nel caso discontinuo viene di preferenza eseguito per un tempo di circa 8-35 minuti (di solito per 10-30 minuti) e ad una temperatura di 30-80°C; tale temperatura può essere ottenuta mediante riscaldamento diretto dell'apparecchiatura di spappolamento oppure preriscaldan-30 do l'acqua. Dopo lo spappolamento il ciclo procede senza ulteriori riscaldamenti.
Nel caso in cui il ciclo sia discontinuo, è opportuno che l'apparecchiatura di spappolamento sia seguita da una o più tine di stoccaggio che servono da polmone per alimentare 35 le apparecchiature successive. Il tempo di permanenza nelle tine di stoccaggio non è rilevante.
La sospensione ottenuta dallo spappolamento passa alle successive operazioni di lavaggio che vengono eseguite secondo la tecnica nota, utilizzando però, oltre ad acqua fre-40 sca, eventualmente anche una parte dell'acqua chiarificata ottenuta dalla successiva fase di flottazione, senza correzioni di pH, in quanto tutto il ciclo resta sempre in ambiente alcalino.
Le operazioni di lavaggio vengono eseguite in apparec-45 chiature del tipo comune a tutti gli impianti del genere.
Di solito il lavaggio comprende una fase cosiddetta di epurazione ed il lavaggio vero e proprio; l'epurazione ha Io scopo di eliminare le particelle più pesanti e grossolane (per esempio punti metallici) nonché quelle più leggere (per esem-50 pio materie plastiche), il lavaggio ha lo scopo di ottenere la rimozione dell'inchiostro attraverso le acque e di separare una pasta di carta disinchiostrata.
Il lavaggio vero e proprio consiste in genere in diluizioni seguite da filtrazioni in controcorrente con acqua e prefe-55 ribilmente viene condotto in tre o più stadi.
La pasta disinchiostrata ottenuta dal lavaggio può essere sottoposta ad un candeggio ossidante o riducente secondo le tecniche note.
Nel procedimento della presente invenzione, si può van-60 taggiosamente abbinare alla fase di spappolamento un candeggio ossidante con perossido di idrogeno. In questo caso lo spappolamento viene preferibilmente eseguito a 50-80°C, aggiungendo, oltre ai reattivi già indicati, una quantità di perossido di idrogeno pari allo 0,5-3 % in peso rispetto alla 65 carta e mantenendo la sospensione ottenuta in una o più tine di stoccaggio per almeno 40 minuti: di solito è opportuno un tempo di permanenza di 40-120 minuti, ma è ovvio che tempi superiori vanno ugualmente bene.
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La sospensione ottenuta dal lavaggio contiene inchie-stro, fibre cellulosiche di piccole dimensioni e cariche minerali. Tale sospensione viene inviata in una o più tine di flottazione, nelle quali il pH è in genere intorno a 9.
Nella flottazione, per semplice insufflazione di aria e senza l'impiego di alcun flocculante, avviene una separazione selettiva dell'inchiostro che viene eliminato attraverso la schiuma che tracima, mentre le acque chiarificate, contenenti fibre cellulosiche e cariche minerali, possono essere anche totalmente riciclate alle fasi di spappolamento e di lavaggio. È evidente che la quantità totale di acqua chiarificata che viene riciclata e la sua ripartizione tra le fasi di spappolamento e di lavaggio dipendono dalle diluizioni che si desiderano rispettivamente ottenere in tali fasi. In sintesi i vantaggi del procedimento della presente invenzione, rispetto ai procedimenti noti di disinchiostrazione a lavaggio, sono i seguenti:
— possibilità di fare una flottazione selettiva dell'inchiostro e di riciclare anche totalmente l'acqua chiarificata contenente fibre cellulosiche, conseguendo così rese di reu-pero della carta superiori ai processi di chiarificazione delle acque in ambiente acido,
— limitate masse di acqua richieste nell'intero ciclo, grazie alla possibilità di riciclo dell'acqua chiarificata,
— limitate masse di fanghi e di scarti in uscita dalla flottazione,
— minor consumo di reattivi chimici perché tra l'altro si evita l'impiego di flocculanti nella flottazione di correttori di pH (acidi e basi).
Altri vantaggi e altre caratteristiche della composizione e del procedimento oggetto della presente invenzione saranno facilmente compresi per mezzo degli esempi seguenti, i quali comunque non devono essere intesi come limitativi.
Esempio 1
La composizione disinchiostrante usata è costituita da:
A) 21 % in peso di un sale sodico di acidi grassi R-COO--NA in cui il radicale R è rappresentato dalla miscela seguente:
C13 6%
C15 36%
C„ 28%
Ctf 2%
C19 16%
C21 12%
B) 17 % in peso di un tensioattivo non ionico etossilato di formula:
in cui R' è una catena alchilica con 9 atomi di carbonio mediamente
C) 5 % in peso di un alchilbenzensolfonato lineare di sodio in cui la catena alchilica è rappresentata dalla miscela seguente:
C10 12,4%
Cu 37,0%
C12 30,9%
C13 19,7%
D) 3% in peso di sodiocarbossimetilcellulosa con:
m = 0,7 (grado di sostituzione dei gruppi sodio-carbossi-metilenici)
n = 800 (grado di polimerizzazione)
E) 54% in peso di metasilicato di sodio.
Viene trattata una miscela di quotidiani (con un contenuto complessivo di cariche minerali del 4% in peso) costituita per il 40% da stampati letter-press e per il 60% da stampati offset.
In un pulper di 35 m3, munito sul fondo di una girante, vengono alimentati nell'ordine:
— 10 000 litri di acqua preriscaldata a 35°C
— 44,8 kg di composizione disinchiostrante (pari al 2,8% in peso rispetto al peso della carta al secco)
— 1 600 kg di carta
— altra acqua preriscaldata a 35°C, fino a raggiungere una quantità complessiva di acqua di 30 000 kg.
Nel pulper la sospensione ha una consistenza di solidi del 5 % ed un pH intorno al 10: il tempo di spappolamento è di 10 minuti.
La sospensione uscente dal pulper passa in una tina di stoccaggio e di qui alla fase di lavaggio che comprende la cosiddetta epurazione e il lavaggio vero e proprio.
Nella fase finale dell'epurazione si ottiene una pasta che viene diluita con acqua sino ad ottenere una sospensione al 4% di solidi e pH intorno a 9,5 che passa al lavaggio.
Precisamente la sospensione viene sottoposta ad una filtrazione nella quale è portata ad una consistenza dell' 11%. Il 75 % dell'acqua ottenuta da questa filtrazione viene utilizzato per diluire la pasta alla fine della epurazione.
La pasta viene ridiluita con acqua ad una consistenza del 3,5 % e nuovamente filtrata fino ad avere una pasta con consistenza del 21%.
La pasta così ottenuta si presenta disinchiostrata e quindi passa alla linea di utilizzazione della cartiera, previa neutralizzazione a pH 6,5 mediante le acque acide provenienti dalla macchina continua di fabbricazione della carta.
Le acque di lavaggio contenenti 1,4 g/litro di fibre fini, cariche minerali e inchiostro, vengono inviate in una tina di flottazione nella quale si insuffla aria dal basso; aria viene anche insufflata nella linea di alimentazione della sospensione da chiarificare.
Il pH è di circa 9 e il tempo di permanenza di 2 minuti e 30 secondi.
La schiuma uscente per sfioramento dalla tina di flottazione contiene il 3% in peso di solidi costituiti prevalentemente da inchiostro.
Il volume totale di materiale di scarto in uscita dalla tina di flottazione corrisponde al 4,4% del volume totale in ingresso.
Il liquido in uscita dalla flottazione, privo di pigmenti colorati e contenente fibre e cariche minerali, viene riciclato per il 16% allo spappolamento e per la rimanente alla diluizione della pasta che sono necessarie nella epurazione e nel lavaggio.
Tutta l'acqua alimentata nel pulper proviene da questo riciclo.
La pasta disinchiostrata ottenuta dal lavaggio contiene 1488 kg di fibre di carta (peso secco), pertanto la resa di recupero è del 93%.
1112 kg di materiale mancante sono costituiti in parte (24 kg) da inchiostri, cariche e fibre che escono con le schiume dal flottatore e in parte (88 kg) sono costiutuiti da corpi estranei pesanti e leggeri, fibre e pigmenti colorati che vengono eliminati nell'epurazione.
Il grado di bianco misurato con un apparecchio ELRE-PHO sulla pasta disinchiostrata ottenuta è di circa 54 gradi.
La media delle misure del grado di bianco eseguita sui bordi non stampati dei giornali di partenza era di circa 56 gradi. La misura del grado di bianco eseguita su di un foglio s
io
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di carta preparato dalla miscela di partenza tal quale (cioè non disinchiostrato) era di circa 42 gradi.
La pasta ottenuta può essere sottoposta ad un trattamento di candeggio con perossido d'idrogeno, secondo la tecnica nota, a valle del trattamento di disinchiostrazione.
Esempio 2
Viene ripetuto il procedimento dell'esempio 1, con la variante consistente nel fatto che nella prima fase di trattamento in pulper viene contemporaneamente effettuato un candeggio con perossido d'idrogeno.
In pratica oltre alla composizione disinchiostrante si aggiunge l'I,2% di perossido d'idrogeno, espresso come prodotto puro e calcolato rispetto al peso secco della carta di partenza.
La temperatura di realizzazione del pulper è stata portata a 60°C e il tempo di permanenza nella tina di stoccaggio e di circa 1 ora.
Tutte le altre modalità operative sono uguali a quelle dell'esempio 1.
La resa di recupero della carta è del 93% e il grado di bianco della pasta ottenuta di circa 63 gradi.
Esempio 3
Viene trattata una miscela di carta di recupero( con un contenuto complessivo di cariche minerali del 15% in peso) costituita per il 50% da quotidiani letter-press e per il 50% da rotocalchi; di questi ultimi il 50% erano patinati e il 50% no.
Il ciclo è stato eseguito con le medesime modalità operative dell'esempio 1 ottenendo una resa di recupero della carta del 90%.
Il grado di bianco misurato sulla pasta disinchiostrata ottenuta è di circa 62 gradi.
La media delle misure del grado di bianco eseguite sui bordi non stampati dei giornali di partenza era di circa 63 gradi.
La misura del grado di bianco eseguita su di un foglio di carta preparato dalla miscela di partenza non disinchiostrata era di circa 54 gradi.
Esempio 4
Viene ripetuto l'esempio 3 abbinando il candeggio conforme a quello dell'esempio 2.
La resa di recupero della carta è del 90% e il grado di bianco misurato per la pasta ottenuta è di 73 gradi.
Esempio 5
Viene ripetuto l'esempio 2 su una miscela di carte di recupero formata per il 100% da carta tutta cellulosa costituita essenzialmente da tabulati di elaboratori elettronici.
La resa di recupero della carta è del 95 % e il grado di bianco della pasta disinchiostrata ottenuta è di 82 gradi.
La media delle misure del grado di bianco eseguite sui bordi non stampati delle carte di partenza era di 81 gradi.
La misura del grado di bianco eseguita su di un foglio di carta preparato dalle carte di partenza non disinchiostrate era di 69 gradi.
Esempio 6
Viene ripetuto il procedimento dell'esempio 1 con l'unica variante che il disinchiostrante viene impiegato in quantità pari a 3,5 % in peso rispetto al peso secco della carta.
La resa di recupero è del 93 % e il grado di bianco della pasta disinchiostrata è di circa 55 gradi.
Esempio 7
L'esempio 1 viene ripetuto usando una composizione disinchiostrante costituita da:
A) 18% in peso di un sale sodico di acidi grassi R-COO--Na in cui il radicale R è rappresentato dalla miscela se-
guente:
Cl3
6%
C15
36%
C17
28%
Ci7
2%
Cl9
16%
C21
12%
io
B) 15% in peso di un tensioattivo non ionico etossilato di formula:
Rv-C00(CH2-CH20)5H
15 in cui l'acido grasso di partenza è rappresentato dal sego
C) 5 % in peso di un alchilbenzensolfonato lineare di so dio in cui la catena alchilica è rappresentata dalla miscela seguente:
20
C10
Cu Ci2 Ci 3
12,4%
37,0%
30,9%
19,7%
D) 3 % in peso di sodiocarbossimetilcellulosa con:
25 m = 0,7 (grado di sostituzione dei gruppi sodio-carbossi-metilenici)
n = 800 (grado di polimerizzazione)
E) 59% in peso di metasilicato di sodio.
La resa di ricupero è del 93%.
30 II grado di bianco misurato con un apparecchio ELRE-PHO sulla pasta disinchiostrata ottenuta è di circa 54 gradi.
Esempio 8
L'esempio 1 viene ripetuto usando una composizione di-35 sinchiostrante costituita da:
A) 30% in peso di un sale sodico di acidi grassi R-COO--Na in cui il radicale R è rappresentato dalla miscela se-
40
45
guente:
C13
6%
Cl5
36%
Cl7
28%
Cl T
2%
Ci9
16%
C21
12%
B) 11 % in peso di un tensioattivo non ionico etossilato di formula:
R"-0-(CH2-CH20)25H
50 in cui R" è una catena alchilica con 16 atomi di carbonio mediamente
C) 4% in peso di un alchilbenzensolfonato lineare di sodio in cui la catena alchilica è rappresentata dalla miscela seguente:
55 C10 12,4%
Cn 37,0%
Ca 30,9%
Ci, 19,7%
60
D) 2% in peso di sodiocarbossimetilcellulosa con:
m = 0,7 (grado di sostituzione dei gruppi sodio-carbossi-
metilenici)
n = 800 (grado di polimerizzazione)
65 E) 53 % in peso di metasilicato di sodio.
La resa di recupero è del 94,5%.
Il grado di bianco misurato con un apparecchio ELRE-PHO sulla pasta disinchiostrata ottenuta è di circa 55 gradi.
1 foglio disegni

Claims (16)

  1. 639161
  2. 2) Composizione disinchiostrante secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che, nel sale di acido grasso R-COO-M, il radicale R rappresenta una o più catene idrocarburiche aventi da 9 a 21 atomi di carbonio.
    2
    RIVENDICAZIONI 1. Composizione disinchiostrante caratterizzata dal fatto di comprendere i seguenti componenti:
    (A) un sale di un acido grasso di formula:
    R—COO—M
    in cui:
    R rappresenta una o più catene idrocarburiche scelte tra gli idrocarburi saturi e/o insaturi,
    M rappresenta un metallo scelto tra Na e K,
    detto sale di acido grasso essendo presente in quantità pari al 5-32% rispetto al peso dell'intera composizione,
    (B) un tensioattivo non ionico etossilato e/o propossi-lato di formula:
    Y
    I
    RO—(CH-CH20)n—H
    in cui:
    Y è H o CH3
    RO rappresenta il componente idrofobo della molecola e deriva da un composto scelto nel gruppo consistente di: alchilfenoli di formula .a.
    R'.
    \/
    .OH,
    alcoli grassi saturi primari di formula R"-CH2OH, alcoli grassi saturi secondari di formula R'"—CH—Rlv
    OH
    acidi grassi di formula Rv-COOH, e loro miscele, in cui R', R", R"\ Rlv e Rv sono catene alchiliche,
    n è un numero intero compreso tra 2 e 40,
    detto tensioattivo non ionico, essendo presente in quantità pari al 5-25 % rispetto al peso dell'intera composizione,
    (C) un tensioattivo anionico scelto nel gruppo consistente di solfonati di formula R-S03-M, solfati di formula R'-0-S03-M e loro miscele,
    in cui:
    R è scelto tra le catene paraffiniche lineari, le catene olefiniche e le catene alchilariliche;
    R' è una catena paraffinica,
    M è scelto nel gruppo consistente di Na, K, NH4 e al-chilammine mono-, di- e tri-sostituite,
    detto tensioattivo anionico essendo presente in quantità pari al 2-8% rispetto al peso dell'intera composizione,
    (D) una sodiocarbossimetilcellulosa, in quantità pari all'1-5% rispetto al peso dell'intera composizione,
    (E) un sale alcalino inorganico scelto tra metasilicato, disilicato, carbonato, borato e polifosfati, in quantità pari al 30-80% rispetto al peso dell'intera composizione.
  3. 3
    639161
    in cui m è compreso tra 0,5 e 1 ed n è compreso tra 600 e 1500.
    3) Composizione disinchiostrante secondo una delle rivendicazioni 1 a 2, caratterizzata dal fatto che nel tensioattivo non ionico etossilato e/o propossilato, il componente idrofobo deriva da alchilfenoli
    R1-
    -o-
    -OH
  4. 4) Composizione disinchiostrante secondo una delle rivendicazioni 1 a 2, caratterizzata dal fatto che, nel tensioattivo non ionico etossilato e/o propossilato, il componente ' idrofobo deriva da alcoli primari R"-CH2OH nei quali la
  5. 5. Composizione disinchiostrante secondo una delle rivendicazioni 1 a 2, caratterizzata dal fatto che, nel tensioattivo non ionico etossilato e/o propossilato, il componente io idrofobo deriva da alcoli secondari
    R"'—CH—RlT
    I
    OH
    5 catena alchilica R" ha un numero di atomi di carbonio compreso tra 8 e 19.
  6. 6. Composizione disinchiostrante secondo una delle rivendicazioni 1 a 2, caratterizzata dal fatto che, nel tensioattivo non ionico etossilato e/o propossilato, il componente
    20 idrofobo deriva da acidi grassi saturi e/o insaturi Rv-COOH nei quali la catena alchilica Rv ha un numero di atomi di carbonio compreso tra 9 e 21.
  7. 7. Composizione disinchiostrante secondo una delle rivendicazioni 1 a 6, caratterizzata dal fatto che, nel tensio-
    25 attivo anionico costituito da un solfonato R-SOs-M, il radicale R è una catena paraffinica lineare con un numero di atomi di carbonio compreso tra 10 e 20.
  8. 8. Composizione disinchiostrante secondo una delle rivendicazioni 1 a 6, caratterizzata dal fatto che, nel tensio-
    30 attivo anionico costituito da un solfonato R-S03-M, il radicale R è una catena olefinica con un numero di atomi di carbonio compreso tra 10 e 20.
  9. 9. Composizione disinchiostrante secondo una delle rivendicazioni 1 a 6, caratterizzata dal fatto che, nel tensio-
    35 attivo anionico costituito da un solfonato R-SÓ3-M, il radicale R è una catena alchilarilica
    R"_
    /\ -o
    40
    45
    50
    nella quale R" è una catena alchilica con un numero di atomi di carbonio compreso tra 10 e 14.
  10. 10. Composizione disinchiostrante secondo una delle rivendicazioni 1 a 6, caratterizzato dal fatto che, nel tensioattivo anionico costituito da un solfato R'-0-S03-M il radicale è una catena paraffinica con un numero di atomi di carbonio compreso tra 10 e 20.
  11. 11. Composizione disinchiostrante secondo una delle rivendicazioni 1 a 10, caratterizzata dal fatto che la sodiocarbossimetilcellulosa ha la formula
    60
    CI! 0-(CU COONa) 2 2 ni nei quali la catena alchilica R' ha un numero di atomi di carbonio compreso tra 8 e 12.
  12. 12. Utilizzazione della composizione secondo la rivendicazione 1, per la disinchiostrazione della carta da macero stampata caratterizzata dal fatto che la carta viene spappolata in acqua addizionata di una composizione conforme ad una delle rivendicazioni lall.
  13. 13. Utilizzazione secondo la rivendicazione 12, comprendente essenzialmente:
    a) uno spappolamento nel quale la carta stampata viene trattata, in ambiente alcalino, con acqua addizionata di un agente disinchiostrante in un reattore munito di sistema di agitazione,
    b) una o più fasi di lavaggio dalia quali si ottengono due sospensioni separate, una contenente carta disinchiostrata e l'altra contenente inchiostro, cariche minerali e fibre di carta detto procedimento essendo caratterizzato dal fatto che:
    a) nello spappolamento una sospensione acquosa contenente carta da macero stampata, in quantità pari al 3-15% in peso, ed una composizione conforme ad una o più delle rivendicazioni da 1 a 11, in quantità pari allo 1-6% rispetto al peso della carta, viene trattata a pH 9-12,
    b) la sospensione contenente inchiostro, cariche minerali e fibre di carta ottenuta dal lavaggio viene sottoposta a flottazione, a pH intorno a 9, mediante insufflazione di aria separando così due fasi, una ispessita contenente inchiostro e l'altra costituita da acqua chiarificata dall'inchiostro contenente in sospensione essenzialmente fibre di carta e cariche minerali,
    c) l'acqua chiarificata dell'inchiostro ottenuta dalla flottazione viene riciclata totalmente o parzialmente alla fase di spappolamento e alle fasi di lavaggio.
  14. 14. Utilizzazione secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che lo spappolamento viene eseguito per un tempo compreso tra 8 e 35 minuti.
  15. 15. Utilizzazione secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che lo spappolamento viene eseguito ad una temperatura compresa tra 30° e 80°C.
    15 quali le catene alchiliche R"r e Rlv hanno complessivamente un numero di atomi di carbonio compreso tra 8 e 19.
  16. 16. Utilizzazione secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che lo spappolamento viene eseguito ad una temperatura compresa tra 50° e 80°C in presenza di una quantità di perossido di idrogeno pari allo 0,5-3 % rispetto al peso della carta.
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