CH634884A5 - Dispositivo per il ritiro in continuo di un filato sintetico. - Google Patents

Dispositivo per il ritiro in continuo di un filato sintetico. Download PDF

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    • D02JFINISHING OR DRESSING OF FILAMENTS, YARNS, THREADS, CORDS, ROPES OR THE LIKE
    • D02J1/00Modifying the structure or properties resulting from a particular structure; Modifying, retaining, or restoring the physical form or cross-sectional shape, e.g. by use of dies or squeeze rollers
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  • Engineering & Computer Science (AREA)
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  • Yarns And Mechanical Finishing Of Yarns Or Ropes (AREA)
  • Treatment Of Fiber Materials (AREA)
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Description

Forma oggetto del presente trovato un dispositivo per il ritiro in continuo di un filato sintetico, in particolare di tipo acrilico, formato da un distributore rotante del filato per avvolgere spire di filato su una pluralità di anelli chiusi rotanti azionati da detto distributore, e da un forno di riscaldamento del filo.
Sono già noti dispositivi di ritiro, in particolare sono noti forni rettilinei in cui il filato riceve la qualità richiesta di calore. Purtroppo, questi dispositivi si presentano molto ingombranti, con forti dispersioni di energia, e senza un termofissaggio controllato.
Nei dispositivi noti, inoltre, le spire di filato devono essere sostenute su cingoli o altri mezzi trasportatori perciò una parte di ciascuna spira resta su detti mezzi trasportatori. Detta parte della spira risulta quindi più o meno schermata dal mezzo di riscaldamento (generalmente aria calda) ed il filato non può essere trattato con la voluta uniformità su tutta la sua lunghezza.
Lo scopo del presente trovato è ovviare tra l'altro a questo svantaggio dei dispositivi noti facendo si che tutte le parti del filato vengono uniformemente a contatto con il mezzo di riscaldamento.
Il dispositivo secondo l'invenzione è caratterizzato dal fatto che il forno ingloba almeno parzialmente il distributore rotante, che all'uscita del forno gli anelli chiusi sono investiti da un flusso di aria, essendoci mezzi fissi di guida delle spire formantesi cooperanti con almeno un tratto iniziale degli anelli chiusi, mezzi di riscaldamento del fluido gassoso; mezzi di circolazione forzata del fluido gassoso nel detto forno di ritiro, mezzi di regolazione reciproca della posizione longitudinale degli anelli chiusi, mezzi fissi di deformazione parziale delle spire dipanantesi e mezzi di controllo posizione riserva del filato avvolto.
Nelle tavole abbiamo che:
la fig. 1 è una vista laterale schematica,
la fig. 2 è un diagramma dei risultati di una prova sperimentale di ritiro col trovato,
la fig. 3 è una vista in assonometria e frontale del trovato,
la fig. 4 è una vista in assonometria e posteriore del trovato,
la fig. 5 è una sezione longitudinale verticale del trovato, la fig. 6 è una sezione secondo AA di fig. 5,
la fig. 7 è una sezione secondo BB di fig. 5.
Nelle tavole abbiamo che:
10 è l'operatore presente sul fronte della macchina roccatrice ed a cui sono accessibili ergonometricamente le varie parti della macchine roccatrice e del distributore; 11 è la confezione di filato da retrarre; 12 è la rocca roccantesi di filato retratto; 13 è il cilindro distributore di filato sulla rocca 12; 14 è il rullo sovralimentatore il quale serve a togliere s
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tensione al filo roccantesi; 15 è genericamente il presente dispositivo; 16 è genericamente il convogliatore pneumatico che permette all'operatore 10 di inviare il capo del filato da retrarre entro il dispositivo 15 senza spostarsi dal fronte delle macchine mentre 116 è il condotto del convogliatore 16; 17 è genericamente il forno di ritiro; 18 è genericamente il gruppo di raffreddamento; 19 è genericamente il gruppo di controllo riserva di spire, detto gruppo serve a controllare la posizione di dipanatura delle spire; 20 è genericamente il dispositivo a defilare del filato retrattosi; 21 è il filato da retrarre e 121 è il filato retratto; 22 è la bocca di entrata del condotto 116; 23 è l'ugello che serve ad insufflare nel condotto 116 il fluido gassoso atto a trasportare il filato 21 come presentato dall'operatore 10 nella bocca di entrata 22, il fluido gassoso può essere insufflato solo in occasione dell'introduzione del filato ovvero in continuo, il fluido gassoso insufflato può essere addittivato con eventuali sostanze trattanti ed eventualmente essere alla temperatura voluta; 24 è il motore che aziona il distributore rotante, detto motore è vantaggiosamente a velocità variabile a piacere; 25 è la puleggia che riceve il moto dal motore 24 e che lo trasmette al distributore rotante essendo ad esso solidale; 26 è una cinghia che preleva il moto rotatorio del distributore rotante e lo trasmette ad una puleggia di rinvio 27 la quale a sua volta aziona la puleggia 28 collegata al rullo alimentatore 29; 29 è il rullo trascinatore con funzioni di sovralimentazione del filato, infatti una volta che il filo 21 è stato fatto passare entro il condotto 116, venendo il filo 21 messo in tensione dal distributore rotante, il filo stesso esce da una feritoia, non illustrata, presente nel condotto 116 nel tratto ove detto avvolge il rullo 29, e va a contatto con la periferia del rullo stesso che ne facilita il movimento di avanzamento; 30 è il canale di alimentazione fluido gassoso compresso che serve per permettere l'introduzione del filo nel distributore rotante, il fluido inviato in 30 può avere le stesse caratteristiche indicate per il fluido inviato in 23; 31 è una cinghia di trasmissione che preleva il moto direttamente dal cilindro 13 e lo trasmette alla puleggia 32 del rullo sovralimentatore 14; 33 è indicativamente l'organo motore del cilindro 13, organo motore di tipo noto e regolabile; 34 è l'organo motore, vantaggiosamente a velocità variabile, che aziona la ventola 43 del gruppo di raffreddamento 18; 35 sono gli anelli chiusi o cinghioli longitudinali inferiori; 36 sono gli anelli chiusi o cinghioli longitudinali superiori; 37 sono gli allargatori o mezzi deformatori spire dipanantesi cooperanti con i cinghioli 35 e 36 nel tratto terminale del dispositivo, detti mezzi deformatori tendono a riportare ad una forma prossima a quella circolare le spire, in fase di dipanatura, ciò in quanto, così facendo, lo svolgimento è più uniforme e più dolce; 38 è la bocchetta aspiratrice fumi in uscita; 39 è il condotto di aspirazione cooperante con la bocchetta 38; 40 è il collettore di aspirazione che coopera con il condotto 39 e 41 è indicativamente l'organo creante la voluta depressione nel collettore 40; 42 sono le eventuali alette de-flettrici come presenti nel gruppo di raffreddamento 18; 44 è l'organo motore, vantaggiosamente a velocità variabile, che aziona la ventola di circolazione 45 presente nel forno 17, l'organo motore 44 e l'organo motore 34 possono essere costituiti da un organo motore unico e la trasmissione del moto avviene con opportuni rinvìi; 46 è il materiale coibente di isolamento termico della camera; 47 è la bocca di entrata del distributore rotante; 48 è il dispositivo venturi mediante il quale l'aria o il fluido compresso proveniente da 30 riesce a creare la voluta depressione in 47; 49 è il condotto del distributore rotante; 50 è una ruota dentata ricavata sul corpo del distributore rotante; 51 è una ruota dentata che riceve il moto dalla ruota dentata 50 e lo trasmette alla vite senza fine 52 la quale porta in moto la ruota dentata
53 la quale a sua volta è collegata rigidamente con ima puleggia di trascinamento 56 dei cinghioli chiusi, essendoci una puleggia di trascinamento per ogni cinghiolo 35 e 36; 57 e 58 sono un gruppo ruota dentata-cremagliere atto a s regolare l'interasse verticale delle pulegge 156 di rinvio; nel caso illustrato l'interasse orizzontale può essere fisso o prefissabile; 59 sono dei labirinti tendenti a limitare la fuoriuscita di fluido caldo; 60 è la camera del forno, camera che avvolge parzialmente il distributore rotante; 61 e 161 sono io le alette di trasmissione del calore al fluido gassoso come circolante; 62 è la camera sottostante la ventola di circolazione 45; 63 sono i condotti laterali di rimessa in circolazione del fluido mosso dalla ventola 45; 64 sono i deflettori distributori del fluido reimmesso nella camera 60; 65-165 15 sono le portelle di ispezione, dette porteile possono essere poste in una qualunque posizione di facile accessibilità; 66 sono le resistenze di riscaldamento le quali sono regolabili a piacere, dette resistenze sono illustrate annegate nella massa metallica, ma possono essere applicate e possono avere 20 anche una sezione piatta; 67 è l'eventuale massa di stabilizzazione del gruppo porta anelli chiusi di trascinamento, detta massa serve a mantenere in equilibrio tutto il gruppo degli anelli chiusi di trascinamento; 68 sono guide di posizionamento a sostentamento dei cinghioli 35 o 36; 69 è la foto-25 cellula di controllo massimo arretramento ammesso per le spire svolgentesi; 70 è la fotocellula di controllo massima posizione avanti delle spire svolgentesi.
Come si vede in fig. 5 il distributore rotante depone le spire sul corpo 55 da cui fuoriescono le guide fisse 54, dette 30 guide fisse 54 cooperano con i cinghioli 36 si che le spire scivolano sulle guide fisse 54 coordinatamente trascinate in avanti dai cinghioli stessi.
I cinghioli 35 possono presentare nel primo tratto un rinvio si che le spire vengono a trovare un tratto 135 forte-35 mente inclinato.
Al posto di detto rinvio può essere realizzato un anello chiuso di trascinamento supplementare.
La conformazione delle guide 54, la presenza dei cinghioli 36, e la conformazione dei cinghioli 35 in 135 fa si 40 che le spire, nel primo tratto pur potendosi retrarre di un valore molto alto, in realtà sono condizionate ad una retrazione graduale e controllata, ciò che evita retrazioni anomale, accavallamenti, arricciature ecc.
45 La massa di stabilizzazione 67 serve per evitare che il gruppo porta anelli chiusi di trascinamento ruoti attorno al suo asse in conseguenza all'azione del distributore rotante.
Le guide 68 servono a far si che i cinghioli non abbiano ad aumentare la loro catenaria naturale per effetto dell'a-50 zione stringente delle spire come retraentesi.
Vediamo ora il funzionamento.
In funzione del tipo di filato e del tipo di fluido gassoso utilizzato, si stabiliscono i parametri relativi alla temperatura del fluido circolante, alla velocità di distribuzione 55 delle spire di filato da retrarre ed alla velocità di raccolta del filato retratto.
Si procede poi a presentare il filato nella bocchetta 22 azionando nel contempo il getto di fluido gassoso attraverso il condotto 23.
60 II fluido gassoso trasporta il filato 21 entro il condotto 116 e lo presenta avanti la bocca di entrata 47.
L'azionamento del fluido gassoso attraverso 23 avviene contemporaneamente all'azionamento del fluido gassoso attraverso il condotto 30.
65 II fluido uscente da 30 attiva il venturi 48 si che in 47 si concretizza una depressione che cooperando con l'azione del fluido gassoso pervenente da 23 trasporta il filato entro il condotto 49 del distributore rotante tenuto in rotazione.
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Il filato 21 presente dal condotto 49 si avvolge a spirale sul corpo 55, da detto, per l'azione coordinata dei cinghioli 35, 36 e 135, nonché per effetto delle guide 54, le spire avanzano regolarmente nella camera 60.
Dalla camera 60 passano attraverso il flusso d'aria generato dalla ventola 43 venendo raffreddate e nel contempo pulite.
Infatti, la ventola 45 aspira il fluido gassoso presente nella camera 60 e lo reimmette in circolazione dall'alto, ciò fa si che eventuali filacci, olii, polveri, ecc. non abbiano a depositarsi sul dorso superiore delle spire non trattenendosi in alcuna altra parte.
Quando le prime spire raggiungono la fotocellula 70, con un sistema di comando a memoria di tipo noto e qui non illustrato, il distributore rotante viene fermato fermandosi così anche l'avanzamento degli anelli chiusi 35 e 36.
Questa fermata si rende vantaggiosamente necessaria per permettere all'operatore di prendere il capo del filato 121 ormai retratto e predisporlo secondo le esigenze sulla roccatrice.
Una volta che il filato 121 è messo in posizione, viene riavviato il distributore (conseguentemente anche l'avanzamento dei cinghioli) e viene avviata la roccatrice.
La velocità di raccolta è tenuta ad un valore inferiore, rispetto alla velocità di avvolgimento, detto minor valore corrisponde a quello medio di ritiro.
Qualora per un qualunque motivo le spire dipanantesi arretrassero verso il forno sino a superare la fotocellula 69, il distributore rotante viene accelerato nella sua rotazione.
Succede l'inverso se le spire dipanantesi superano la fotocellula 70.
I condizionamenti effettuati dalla fotocellule sugli organi motori vengono realizzati con circuiti di comando di tipo noto e qui non illustrati.
A titolo di esempio, è riportata la fig. 2 in cui è illustrato il comportamento di due tipi di filato a due diverse tempe-5 rature di trattamento e con diversi parametri di regolazione meccanica.
Nell'esempio illustrato, le prove sono state effettuate con una ventola 45 avente un diametro di circa 140 mm tenuta ad una rotazione di circa 1300 giri al minuto; la io sezione orizzontale utile della camera 60 di retrazione utilizzata per la prova era di circa 350 mm di lunghezza per 200 mm di larghezza.
Come si vede dal diagramma, una variazione dei parametri meccanici ha comportato ima piccola variazione nel 15 residuo di retrazione.
Inverso è il caso invece ove si abbia una piccola variazione di temperatura (— 15°C).
Infatti in tale caso si ottengono variazioni notevoli nel residuo di retrazione.
20 Nella prova eseguita i filati con Nm 2/32 hanno avuto un residuo di ritiro mediamente più che raddoppiato mentre i filati con Nm 1/4 hanno avuto un residuo mediamente più che triplicato.
Si è qui descritta una soluzione preferenziale, ma va-25 rianti sono possibili.
Così è possibile variare rapporti e dimensioni; è possibile prevedere un numero di cinghioli longitudinali in numero di tre o più; è possibile prevedere un'aspirazione presente su tutto il contorno della bocca di uscita; è possibile pre-30 vedere altri tipi di mezzi controllori della riserva; è possibile prevedere uno scarico agibile dall'esterno in prossimità della ventola 45; ecc... queste ed altre varianti essendo tutte possibili e rientranti nell'ambito dell'idea di soluzione.
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4 fogli disegni

Claims (10)

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1 a 8, caratterizzato dal fatto che nella zona di dipanatura spire sono presenti mezzi di controllo della posizione del fronte spire, essendo detti mezzi asserventi la velocità di formazione spire.
1. Dispositivo per il ritiro in continuo di un filato sintetico, in particolare di tipo acrilico, formato da un distributore rotante del filato per avvolgere spire di filato su una pluralità di anelli chiusi rotanti (35, 36) azionati da detto distributore, e da un forno di riscaldamento del filo, caratterizzato dal fatto che il forno ingloba almeno parzialmente il distributore rotante, che all'uscita del forno gli anelli chiusi sono investiti da un flusso di aria (18), essendoci mezzi fissi (54) di guida delle spire formantesi cooperanti con almeno un tratto iniziale degli anelli chiusi, mezzi di riscaldamento del fluido gassoso; mezzi di circolazione forzata (45) del fuido gassoso nel detto forno di ritiro, mezzi di regolazione reciproca della posizione longitudinale degli anelli chiusi, mezzi fissi (37) di deformazione parziale delle spire dipanantesi e mezzi di controllo posizione riserva (69, 70) del filato avvolto.
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il forno avvolge il distributore rotante ed inizia sostanzialmente in prossimità della bocca d'uscita (49) rotante del distributore, essendo il trasporto delle spire avvenuto nel primo tratto per la coordinata cooperazione di elementi fissi di guida (54) con gli anelli chiusi rotanti (35, 36), presentando gli anelli chiusi rotanti una sezione trasversale di avvolgimento spire longitudinalmente rapidamente decrescente nel primo tratto.
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RIVENDICAZIONI
3. Dispositivo secondo le rivendicazioni 1 o 2, in cui il forno avvolge il distributore rotante ed inizia sostanzialmente in prossimità della bocca d'uscita rotante nel distributore, caratterizzato dal fatto che il flusso gassoso riscaldante è tenuto in circolazione da almeno una ventola (45) posta nella parte bassa del forno (17), essendo il fluido gassoso riscaldato per scambio termico con alette (66) riscaldate vantaggiosamente da elementi elettrici a resistenza, essendo i mezzi riscaldanti posti almeno in una parete (66) interessata sui due lati dal flusso gassoso in circolazione.
4. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, essendo il forno di retrazione avvolgente il distributore rotante ed iniziante sostanzialmente in prossimità della bocca d'uscita rotante del distributore, caratterizzato dal fatto che all'uscita degli anelli chiusi rotanti dal forno è presente almeno una bocchetta di aspirazione (38) fumi e sono presenti mezzi di trattenuta dispersione calore.
5. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che la bocca di entrata del distributore rotante (49) coopera con un convogliatore pneumatico (22, 23) di consegna filo, essendo l'entrata del convogliatore pneumatico di consegna filo sullo stesso lato dell'uscita degli anelli rotanti chiusi dal forno, essendoci mezzi pneumatici (23) di trasporto filo nel detto convogliatore (116)
di consegna filo, e mezzi pneumatici (30) d'introduzione filo nel detto distributore rotante.
6. Dispositivo secondo una o l'altra delle rivendicazioni 1 a 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di flusso pneumatico sono costituiti da almeno un condotto trasportatore d'aria mossa da almeno un ventilatore.
7. Dispositivo secondo una o l'altra delle rivendicazioni 1 a 6, caratterizzato dal fatto che la sezione decrescente degli anelli è ottenuta con anelli chiusi rotanti, essendoci almeno un anello chiuso con un ritorno intermedio, essendo detto anello presentante un tratto iniziale fortemente inclinato.
8. Dispositivo secondo una o l'altra delle rivendicazioni 1 a 6, caratterizzato dal fatto che la sezione decrescente è ottenuta prevedendo almeno un anello chiuso supplementare longitudinalmente fortemente inclinato rispetto gli altri anelli chiusi e posto all'inizio di essi.
9. Dispositivo secondo una o l'altra delle rivendicazioni
10. Dispositivo secondo una o l'altra delle rivendicazioni 1 a 9, presentante un distributore rotante coordinatamente sostenente ed azionante una pluralità di anelli chiusi rotanti, ed un forno di retrazione, essendo il forno di retrazione avvolgente il distributore rotante ed iniziante sostanzialmente in prossimità della bocca d'uscita rotante del distributore, essendo la sezione trasversale di avvolgimento spire decrescente longitudinalmente, caratterizzato dal fatto che la velocità di rotazione del distributore rotante è regolabile a piacere.
CH168579A 1978-02-24 1979-02-21 Dispositivo per il ritiro in continuo di un filato sintetico. CH634884A5 (it)

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