CH629728A5 - Dispositivo per il controllo della tensione di filo svolgentesi da un corpo di supporto di filo. - Google Patents

Description

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo per il controllo della tensione di filo svolgentesi da un corpo di supporto di filo, in particolare da un apparecchio per la accumulazione di filo e la sua alimentazione a macchine utilizzatrici. È noto che nella fase di svolgimento di filo da corpi sop-portatori di filo, quali bobine od apparecchi alimentatori di filo a macchine utilizzatrici, sui quali il filo è avvolto sotto forma di spire, si presenta spesso la necessità di controllare la tensione del filo che viene prelevato via da tali corpi sopporta-tori di filo. Il dispositivo per il controllo della tensione del filo, oltre a permettere una regolazione della tensione, deve essere tale da permettere il passaggio del filo anche quando esso presenta nodi od ingrossamenti in generale.

Sono noti numerosi tipi di dispositivi per il controllo della tensione del filo che sono, ad esempio, sotto forma di piattelli tra di loro affacciati e tenuti premuti l'uno contro l'altro da una molla, il filo passando tra i due piattelli e venendo da essi frenato: questo tipo di dispositivo presenta molti inconvenienti, dovuti al fatto che il controllo della tensione del filo è difficilmente regolabile ad un valore desiderato e specialmente dal fatto che il filo trisciando sui piattelli, tende a depositare sugli stessi dei peli, polvere e comunque della sporcizia che tende a rendere inutilizzabile il dispositivo medesimo.

Altri dispositivi di frenatura del filo, quale quello descritto nel brevetto statunitense N. 3702176, sono costituiti da pettini di materia plastica formati da dita flessibili rivolte verso il corpo supportatore delle spire di filo ed al di sotto delle quali passa il filo in svolgimento che flette le dita menzionate sollevandole via dalla superficie di riscontro; altri sono costituiti da peli o setole che agiscono su di una campana sovrapposta al corpo supportatore delle spire di filo il quale, svolgendosi, piega tali peli allontanandoli dalla campana, come è descritto nel brevetto statunitense N. 3834635; altri ancora, quale quello descritto nel brevetto francese N. 90.871, sono costituiti da ciuffi di peli o setole sostenuti da un anello fisso circondante il corpo 5 sopportatore delle spire di filo verso il quale si estendono e sulla cui superficie cilindrica si appoggiano le estremità libere di tali peli. In questi tipi di dispositivi di frenatura, il filo che si svolge dal corpo sopportatore delle spire di filo passa tra una superficie fissa (la superficie cilindrica del corpo sopportalo tore od una campana esterna ad esso) e le estremità libere dei peli flessibili: l'inconveniente di questi dispositivi è che, specie se vengono utilizzati fili multibava, il filo può legarsi od annodarsi sulle estremità libere dei peli stessi, che l'azione frenante esercita è di valore fisso e non regolabile e che le estremità 15 libere dei peli menzionati tendono a strappare via dal filo che passa sotto di esse delle scorie e del pulviscolo di varia natura che si accumulano così sul dispositivo di frenatura. Altri dispositivi di frenatura sono costituiti da setole o peli alquanto allungati sporgenti in senso radiale al di sopra della sommità 20 del corpo sopportatore delle spire di filo, come è descritto nel brevetto statunitense N. 2 479 826, il filo in svolgimento essendo intercettato da tali peli e piegandoli e venendo da essi frenato. Sono noti anche dispositivi costituiti da lamelle che sono spinte da molle le quali agiscono sul filo per frenarlo, co-25 ine descritto nel brevetto americano N. 3 093 339.1 dispositivi di frenatura di filo sopra menzionati, a seconda della loro struttura, presentano degli inconvenienti, ad esempio consistenti nel fatto che la tensione che essi applicano al filo può essere regolata unicamente sostituendo il dispositivo, seppure di 30 struttura analoga, nel fatto che la tensione impartita al filo, è variabile con la velocità di svolgimento del filo, e anche nel fatto che alcuni di essi tendono a provocare la rottura del filo allorché esso presenta dei nodi ed il filo si svolge ad elevata velocità.

35 La presente invenzione ha lo scopo di superare i suddetti inconvenienti e ciò viene conseguito con un dispositivo per il controllo della tensione di filo svolgentesi da un corpo di supporto di filo, in particolare da un apparecchio per la accumulazione di filo e la sua alimentazione a macchine utilizzatrici, 40 comprendente due corpi sagomati affacciati l'uno all'altro e coassiali con detto corpo di supporto di filo al quale il primo corpo sagomato è solidale mentre il secondo corpo sagomato, che è attraversato da un foro assiale per il passaggio del filo che viene prelevato da detto corpo di supporto e la cui ten-45 sione è stata controllata, è supportato da una staffa fissa, caratterizzato dal fatto che dal bordo esterno del primo corpo sagomato sporge verso l'interno una successione continua di peli allungati e flessibili distribuiti secondo una superficie conica, con una loro estremità solidale a tale bordo, inclinati nel-50 la direzione verso il secondo corpo sagomato e nella direzione tangenziale di svolgimento del filo, l'altra estremità di detti peli essendo libera e posizionata in prossimità del bordo libero di una sporgenza anulare ed allungata ed estendentesi in senso assiale dal primo corpo sagomato, dal secondo corpo sagomato 55 estendendosi verso il primo corpo sagomato una sporgenza anulare il cui bordo libero, nelle condizioni di utilizzo del dispositivo, è a contatto con detti peli in un punto intermedio della loro lunghezza.

Al fine di rendere la comprensione più chiara della strut-60 tura e delle caratteristiche del dispositivo, ne verrà ora descritta una realizzazione data a titolo puramente esemplificativo e non limitativo con riferimento agli uniti disegni in cui: la figura 1 rappresenta in sezione un dispositivo di controllo della tensione del filo montato sulla testa di un apparecchio accu-65 mulatore ed alimentatore di filato di tipo di per sè noto e la figura 2 è una vista dall'alto del dispositivo con la sua parte superiore asportata per permettere la visione dei peli facenti parte del dispositivo stesso. Nella figura 1 è stato rappresen

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tato un tamburo 1 alla cui base un braccio ruotante cavo 2 trascinato a rotazione da una puleggia 3 collegata ad un motore mediante una cinghia non rappresentata nel disegno, distribuisce, sotto forma di spire 4, un filo 5 proveniente, ad esempio, da una bobina di filo attraversante un mozzo cavo 6, solidale alla puleggia 3 ed al braccio 2.

La puleggia 3, il mozzo cavo 6 ed il braccio ruotante 2 sono montati girevoli su di una staffa fissa 7. Il tamburo 1 è montato su cuscinetti sostenuti dal mozzo 6 e la sua rotazione è impedita mediante degli ingranaggi, come è descritto nei brevetti U.S.A. N. 3093339 e 3776480, oppure mediante magneti permanenti come è descritto nel brevetto U.S.A. N. 3834635, oppure mediante cuscinetti di rotolamento come è descritto nei brevetti U.S.A. N. 3944156 e 3791598. Le spire 4 di filo distribuite alla base del tamburo 1 dal braccio ruotante 2 vengono spostate verso l'alto rispetto alla figura, da organi oscillanti montati sul mozzo 6. La struttura dell'alimentatore fin qui descritto non è importante per gli scopi della presente invenzione ed è stata data unicamente per rappresentare una utlizzazione pratica del dispositivo regolatore della tensione del filo, ed è di per sè ben noto alimentatori di questo genere sono ad esempio descritti nei brevetti statunitensi N. 2625340, 3093339, 3419225, 3702176, 3776480 e 3834635 ed in altri ancora. Il dispositivo oggetto della presente invenzione ha lo scopo di controllare la tensione del filo 5 che si svolge dall'estremità superiore del tamburo 1.

Tale dispositivo comprende un corpo sagomato 8 applicato sulla estremità superiore dell'apparecchio alimentatore ed il corpo sagomato 9, coassiale ed affacciato al corpo 8, montato ad una estremità di un albero cavo 10 sostenuto da una staffa fissa 11.

Come si vede dalle figure 1 e 2, dal bordo esterno 12 del corpo 8 sporge verso l'interno una successione continua di peli allungati e flessibili 13 distribuiti secondo una superficie conica avente verticale verso il corpo 9. Mentre una estremità dei peli 13 è solidale al bordo 12 del corpo 8, l'altra estremità dei peli stessi è libera e si estende in prossimità di ed al di sotto del bordo libero 14, risvoltato verso l'esterno, di una sporgenza anulare ed allungata 15 estendentesi in senso assiale del corpo 8. Il corpo sagomato 9 (figura 1) comprende una sporgenza anulare 16 che si estende verso il corpo 8 da un disco 17 solidale all'albero cavo 10. La sporgenza anulare 16 ha diametro del bordo 12 e della sporgenza anulare 14 del corpo

5 8.

Il disco 17 è attraversato da un foro assiale coincidente con l'asse sulla cui superficie esterna è ricavata una filettatura che si impegna con la filettatura ricavata in un foro della staffa fissa 11 di modo che, ruotando l'albero cavo 10 intorno al io proprio asse, è possibile avvicinare od allontanare il corpo 9 rispetto al corpo 8. Una volta posizionato nel modo desiderato il corpo 9 esso può essere bloccato stabilmente mediante una ghiera 18 avvitata sull'albero 10. Nelle condizioni di impiego del dispositivo, rappresentato nella figura 1, il bordo libero 15 della sporgenza anulare 16 è a contatto di e preme leggermente sui peli 13. In tal modo il filo 5 che si svolge dal tamburo 1 e viene prelevato attraverso la cavità dell'albero tubolare 10, viene leggermente premuto dalla sporgenza 16 sui peli 13 in un tratto intermedio della loro lunghezza e viene frenato con 20 una forza che dipende dalla posizione del corpo 9 rispetto al corpo 8, forza che può essere facilmente e rapidamente variata spostando assialmente il corpo 9.

Il filo che si svolge dal tamburo striscia tutto intorno al bordo 12, cioè il suo movimento nel tratto compreso tra il bor-25 do 12 ed il bordo 14 della sporgenza anulare 15 ha una componente tangenziale. È importante rilevare che i peli 13 non sono diretti dal bordo 12 verso l'asse del tamburo, ma essi sono inclinati (Figura 2) nella direzione tangenziale di svolgimento del filo, di modo che ogni singolo punto del filo che 30 giunge in contatto con un determinato pelo in prossimità del bordo 12 si sposta verso l'asse del tamburo sempre scivolando lungo lo stesso pelo. In tale modo il filo svolgentesi dal tamburo si muove principalmente nella direzione longitudinale dei peli, ma semplicemente scivola lungo di essi, senza venire a 35 contatto con le loro estremità libere che sono protette dal bordo 14 della sporgenza 15 cioè, si aggiunga al fatto che il filo 5 striscia circolarmente sul bordo libero della sporgenza anulare 16 e sul bordo 14, fà si che il dispositivo frenante sia autopulente, poiché il filo tende ad asportare qualsiasi residuo 40 eventualmente lasciato da un tratto di filo precedente.

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1 foglio disegni

Claims (3)

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1. Dispositivo per il controllo della tensione di filo svolgetesi da un corpo (1) di supporto di filo (5), in particolare da un apparecchio per la accumulazione di filo e la sua alimentazione a macchine utilizzatrici, comprendente due corpi sagomati (8, 9) affacciati l'uno all'altro e coassiali con detto corpo (1) di supporto di filo al quale il primo corpo sagomato (8) è solidale mentre il secondo corpo sagomato (9), che è attraversato da un foro assiale per il passaggio del filo (5) che viene prelevato da detto corpo di supporto (1) e la cui tensione è stata controllata, è supportato da una staffa fissa (11), carat-terrizzato dal fatto che dal bordo esterno (12) del primo corpo sagomato sporge verso l'interno una successione continua di peli (13) allungati e flessibili distribuiti secondo una superficie conica, con una loro estremità solidale a tale bordo (12), inclinati nella direzione verso il secondo corpo sagomato (9) e nella direzione tangenziale di svolgimento del filo (5), l'altra estremità di detti peli (13) essendo libera e posizionata in prossimità del bordo libero (14) di una sporgenza anulare ed allungata (15) ed estendentesi in senso assiale dal primo corpo sagomato (8), dal secondo corpo sagomato (9) estendendosi verso il primo corpo sagomato (8) una sporgenza anulare (16) il cui bordo libero, nelle condizioni di utilizzo del dispositivo

è a contatto con detti peli (13) in un punto intermedio della loro lunghezza.

2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dal primo corpo sagomato (8) sporge una sporgenza anulare (15) il cui bordo libero (14) è risvoltato verso l'esterno oltre l'estremità libera di detti peli (13).

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RIVENDICAZIONI

3. Dispositivo secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che detto secondo corpo sagomato (9) è supportato da detta staffa fissa (11) mediante organi provvisti di mezzi (18) per variare e controllare il posizionamento assiale del corpo (9) stesso.