CH626987A5 - - Google Patents

Description

La presente invenzione riguarda una pistola automatica e più in particolare dei perfezionamenti al dispositivo di sicurezza manuale ed automatico di una pistola ed impedirne il funzionamento incontrollato ed accidentale.

In materia di pistole automatiche già sono noti dei doppi congegni di sicurezza atti a realizzare una sicura cosiddetta ordinaria che dev'essere manovrata manualmente e quindi volontariamente, ed una sicura cosiddetta automatica che invece risulta sempre in funzione, ma che consente l'uso dell'arma unicamente con prestabilite condizioni dei suoi componenti.

I mezzi di sicurezza ordinari sono stati realizzati per cooperare e bloccare o il grilletto o la leva di scatto della pistola, mentre i mezzi di sicurezza automatici sono stati fin qui previsti per cooperare anch'essi con la leva di scatto. Nonostante la doppia sicurezza esiste ancora il pericolo di una partenza intempestiva di colpi per cui è sempre stato auspicabile provvedere dei mezzi di sicurezza più efficienti e tali da agire su diversi organi della pistola. Ed è appunto ora scopo della presente invenzione quello di realizzare una pistola automatica perfezionata comprendente dei mezzi di sicurezza ordinari ed automatici atti ad inibire nel modo più assoluto il funzionamento incontrollato ed accidentale dell'arma ed ottenere un grado di sicurezza altrimenti irraggiungibile con i comgegni di tipo noto.

Sostanzialmente, la pistola automatica formante oggetto e definita nella rivendicazione 1.

Maggiori dettagli costruttivi del congegno di sicurezza risulteranno più evidenti dal seguito della descrizione fatta con riferimento all'allegato disegno schematico in cui:

la fig. 1 mostra una pistola in vista laterale;

la fig. 2 mostra una vista d'assieme schematico ed in parziale sezione del meccanismo di percussione con cane in posizione di armamento;

la fig. 3 mostra una vista corrispondente a quella in fig. 2, ma nelle condizioni di sicurezza;

la fig. 4 mostra una sezione trasversale ottenuta secondo le frecce IV-IV in fig. 2;

la fig. 5 mostra una sezione ottenuta secondo le frecce V-V in fig. 4;

la fig. 6 mostra in vista dall'alto l'accoppiamento del percussore con la spina di sicurezza;

la fig. 7 mostra una vista laterale della pistola presa dalla parte del tirante di sganciamento;

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la fig. 8 mostra una sezione in cui è in evidenza la leva per la sicura automatica nella posizione di intercettazione del cane in caso di sgancio accidentale del medesimo;

la fig. 9 mostra l'assieme di cui alla fig. 8, ma con leva in posizione inattiva;

la fig. 10 mostra una vista prospettica dell'albero a camme per il comando della sicura;

la fig. 11 mostra la vista prospettica del tirante di sganciamento;

la fig. 12 mostra la vista prospettica della leva per la sicura manuale; e la fig. 13 mostra la leva di sicura automatica in vista prospettica.

In detto disegno, con 1 è indicato il grilletto della pistola al quale è collegata, a mezzo di un piolo 2, l'estremità del tirante di armamento 3 la cui estremità opposta presenta un nasello 4 che comanda, in maniera di per sè nota, la leva di scatto 5 di agganciamento e sganciamento del cane 6 ed il cane stesso in doppia azione, detta leva di scatto 5 essendo imperniata inferiormente in 7 ed impegnata da una molla 8 che tende a mantenerla spostata verso il cane 6, mentre superiormente presenta l'estremità libera 9. Il cane 6 è imperniato in 6' e, quando armato e poi sganciato dalla leva di scatto 5 o comandato in doppia azione dalla leva 3, batte contro un percussore 10 sollecitato da una molla 11 atta a mantenerlo spostato, verso il retro in posizione inoperante.

Il funzionamento del meccanismo di percussione della pistola è ben conosciuto e quindi non degno di particolare attenzione. È invece caratteristico della presente invenzione il congegno per la messa in sicura della pistola quando essa non viene usata contro il funzionamento incontrollato ed accidentale della stessa.

In accordo al trovato, il congegno di sicurezza comprende un albero di sicura 12 montato trasversalmente, con possibilità di spostamenti angolari, nel corpo dell'otturatore e munito di due leve di estremità 13-13', una per parte, per il suo comando ambidestro. L'albero di sicura 12 è adiacente e si estende sostanzialmente in direzione trasversale rispetto al percussore 10, e nella sua parte intermedia è ricavata una scanalatura o sede a U 14 in cui è alloggiato e può spostarsi detto percussore, il fondo di detta sede a U essendo preferibilmente formato da due piani 14'-14" di diversa inclinazione. A sua volta il percussore 10 presenta, nella sua parte intermedia, una scanalatura laterale 15 delimitante due spallamenti contrapposti 16-16' parallelamente distanziati di una quota uguale o leggermente maggiore del diametro dell'albero di sicura 12.

In linea con detti spallamenti 16-16' del percussore 10, sull'albero a camme 12 sono ricavate due spianature laterali 17-17', una per parte ,atte a ridurre in quella zona lo spessore a consentire pertanto gli spostamenti lineari del percussore rispetto all'albero stesso.

Nella parte inferiore dell'albero di sicura 12 è ricavata una porzione a camma 18 risultante in corrispondenza e cooperante con il braccio superiore 19' di una levetta a L capovolto 19 imperniata su un perno 20 per compiere degli spostamenti angolari ed impegnare con l'altro braccio 19" sull'estremità superiore libera 9 della leva di scatto 5.

Quando l'albero 12 è ruotato nella posizione che consente i liberi spostamenti del percussore 10, la porzione a camma 18 non influisce sulla levetta 19 che, per azione della leva di scatto 5 impegnata dalla relativa molla 8, risulta ruotata in maniera da avere il suo braccio superiore 19' spostato verso l'alto come rappresentato nella fig. 2 del disegno. La funzione della levetta 19, quando sollecitata dalla porzione a camma 18 dell'albero 12 sarà di seguito evidenziata.

L'albero di sicura 12 presenta inoltre, al di sotto della sua leva di manovra 13' che risulta dalla parte del tirante di armamento 3, un'aletta di spinta 21 la quale risulta in linea con una porzione a camma 22 ricavata su detto tirante 3 — vedi fig. 4 e 7 — ed agisce sulla porzione stessa per spostare il tirante in una porzione inattiva quando il detto albero di sicura 12 viene ruotato per ottenere le condizioni di sicurezza. Completa il complesso fin qui descritto una levetta 23 costituente una sicura automatica destinata ad intercettare e bloccare il cane 6 nel caso di un suo sganciamento accidentale quando è in posizione di armamento.

A tal fine la levetta 23 è liberamente imperniata a pendolo sullo stesso perno 20 cui è imperniata la levetta a L capovolto 19 cooperante con la leva di scatto 5.

Detta levetta 23 presenta, ad una sua estremità, un nasello 24 rivolto verso il cane 6 e tale da interporsi tra lo stesso ed una porzione stazionaria 25 del corpo della pistola e, lateralmente, un'aletta 26 rivolta verso il tirante di armamento 3 e disposta di fronte ad un dente di comando 27 ricavato sulla superficie interna del tirante stesso.

La levetta 23 è sollecitata da una molla — non rappresentata — che la mantiene normalmente spostata angolarmente in modo che il nasello 24 risulti ad un'altezza tale da interporsi tra il cane 6 e la battuta stazionaria 25; il dente 27 del tirante 3, agendo contro l'aletta laterale 26, provvede invece a spostare la levetta in senso opposto all'azione della molla affinché il nasello venga spostato in una posizione abbassata di non intercettazione del cane 6, vale a dire in corrispondenza ad un recesso 28 ricavato sul carne stesso.

Sostanzialmente la sicura automatica dell'arma costituita dalla levetta a pendolo 23 funziona permanentemente nel seguente modo:

Quando il cane 6 è disarmato ed il grilletto 1 nella sua posizione di riposo, il tirante 3 è tutto arretrato ed il dente

27 distanziato dall'aletta 26 di detta levetta; il nasello 24 della levetta 23 risulta invece in corrispondenza al recesso

28 del cane 6 e bloccato in tale posizione dalla parte superiore di tale recesso. Con lo spostamento del cane 6 in posizione di armamento, la levetta 3, liberatosi il nasello 24 dal recesso 28, ruota portando detto nasello nel piano di intercettazione del cane, mentre il grilletto 1 si porta in posizione di «armato» spostando corrispondentemente il tirante 3 il cui dente 27 si accosta all'aletta 26 senza tuttavia muovere la stessa.

In tali condizioni, se il cane si sgancia accidentalmente, ad es. per urto o caduta dell'arma, senza agire sul grilletto, esso va a sbattere e a bloccarsi contro il nasello 24 della levetta 23 senza arrivare ad urtare il percussore 10. In tal modo viene impedito nel modo più assoluto lo sparo del colpo in canna.

Per il funzionamento regolare della pistola bisogna pertanto agire necessariamente sul grilletto per ottenere lo sganciamento del cane. In tal caso infatti, lo spostamento del grilletto 1 determina uno spostamento del tirante 3 il quale mentre da una parte, con il relativo nasello 4, determina lo sganciamento della leva di scatto 5 per liberare il cane 6, dall'altra parte, a mezzo del dente 27 agisce sull'aletta 26 onde spostare la levetta 23 in una posizione tale che il suo nasello 24 si porti in linea al recesso del cane 6 per non interferire sullo spostamento di quest'ultimo verso il percussore 10. In tali condizioni si ha il normale e volontario sparo del colpo in canna.

Per la messa in sicura manuale della pistola quando la stessa viene riposta o comunque non utilizzata si agisce sull'una o l'altra leva 13-13' del perno di sicura 12 in modo da ruotare parzialmente quest'ultimo. Con la rotazione del perno 12 si ottiene, in una prima fase, la messa in sicura

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del percussore 10, in una seconda consecutiva fase, la messa in sicura del tirante 3 e della leva di scatto 5 con un conseguente sganciamento automatico del cane 6 qualora lo stesso sia ancora armato senza tuttavia che il colpo eventualmente in canna venga sparato dato che il percussore è stato preventivamente posto in sicura. La messa in sicura del percussore 10 è ottenuta ruotando parzialmente l'albero 12 in maniera che, mentre le spianature 17-17' si allontanano angolarmente dagli spallamenti 16-16' del percussore 10, tra gli spallamenti stessi si assesta una zona cilindrica del perno impegnante, dato il suo diametro, contro entrambi gli spallamenti contemporaneamente. Più in particolare, l'assestamento della zona cilindrica dell'albero tra gli spalla-menti 16-16' del percussore 10 determina un leggero spostamento in avanti di quest'ultimo affinché la sua estremità posteriore risulti spostata all'interno della sua sede di guida e rispetto alla superficie posteriore dell'otturatore come rappresentato in fig. 3.

Una volta posto in sicura il percussore, con un ulteriore spostamento angolare dell'albero 12 si ha l'azione dell'aletta 21 sulla porzione a camma 22 del tirante 3 al fine di spostare verso il basso quest'ultimo e lasciare la levetta 23

col nasello 24 muoversi in un piano di non intercettazione con il cane 6. Il nasello 4 non è più in fronte al dente della leva di scatto 5 e il tirante 3 si trova disarmato.

Contemporaneamente la porzione a camma 18 del per-5 no di sicura 12 agisce sul braccio superiore 19' della leva 19 spostando quest'ultima in maniera che il suo braccio inferiore 19" agisca contro l'estremità superiore 9 della leva di scatto 5 per spostare la stessa in ima posizione di sganciamento del cane e di non interferenza con lo stesso (vedi io fig. 3).

In tali condizioni di sicura il grilletto ed il tirante sono spostabili liberamente senza influire su alcun organo; la leva di scatto 5 è spostata e mantenuta in una posizione inoperante; il percussore 10 immobilizzato in una sua posi-is zione neutrale senza che possa essere sollecitato dal cane; e infine il cane impossibilitato ad essere armato.

Ne consegue che la pistola è inutilizzabile e non può funzionare nemmeno accidentalmente finché non si ristabiliscono le condizioni di normale esercizio agendo su una 20 delle leve 13-13' per far ruotare l'albero di sicura 12 in senso contrario cosi da liberare il percussore, la leva di scatto ed il tirante in precedenza inattivati.

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3 fogli disegni

Claims (10)

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1. Pistola automatica comprendente un grilletto (1), un tirante (3) collegato a detto grilletto, una leva di scatto (5) imperniata per compiere spostamenti angolari ed impegnata dall'estremità (4) di detto tirante opposta a quella collegata al grilletto, un cane (6) agganciabile in posizione di armamento con detta leva di scatto (5) e sganciabile a mezzo di detto tirante collegato al grilletto, ed un percussore (10) contro la cui estremità posteriore agisce detto cane, caratterizzata dal fatto di comprendere dei mezzi di sicurezza a comando manuale di bloccaggio di detto percussore (10) in una sua posizione neutrale e di disattivazione della leva di scatto (5) e del tirante d'armamento (3) affinché non possano cooperare tra di loro e con il cane, e dei mezzi di sicurezza automatici (23-24) atti ad intercettare e bloccare il cane per impedire il suo contatto con il percussore.

2. Pistola automatica conforme alla rivendicazione 1, in cui detti mezzi di sicurezza a comando manuale comprendono un albero di sicura (12), suscettibile di spostamenti angolari e disposto in senso trasversale rispetto al percussore, e due leve (13-13') fissate alle estremità di detto albero per la sua manovra ambidestra, detto albero presentando una scanalatura a U (14) in cui si estende e si sposta assialmente detto percussore e due spianature diametralmente opposte (17-17') formanti una parete di detta scanalatura (14) e tali da ridurre lo spessore dell'albero rispetto al suo diametro, dette due spianature cooperando con due corrispondenti spallamenti (16-16') definiti da una scanalatura laterale (15) ricavato sul percussore per delimitare gli spostamenti assiali del percussore.

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RIVENDICAZIONI

3. Pistola automatica conforme alla rivendicazione 2, in cui gli spallamenti (16-16') definiti dalla scanalatura laterale (15) del percussore (10) sono distanziati di una quota pari al diametro dell'albero di sicura e maggiore dello spessore dell'albero stesso in corrispondenza alle sue spianature (17-17').

4. Pistola automatica conforme alla rivendicazione 3, in cui l'albero di sicura (12) è spostabile angolarmente rispetto al percussore in maniera da posizionare le dette spianature (17-17') in linea con gli spallamenti (16-16') del percussore per permettere lo spostamento di quest'ultimo ed in modo da posizionare una porzione cilindrica dell'albero tra detti spallamenti per inattivare il percussore.

5. Pistola automatica conforme alla rivendicazione 2, in cui nella parte inferiore dell'albero di sicura (12) è ricavata una porzione a camma (18) in corrispondenza alla quale è una levetta a L capovolta (19) imperniata nel corpo dell'arma ed avente un braccio superiore (19') adiacente a detta porzione a camma ed un braccio inferiore (19") che risulta a contatto e impegna con la leva di scatto (5), detta porzione a camma (18) determinando, a seguito della rotazione del perno di sicura, gli spostamenti di detta levetta (19) per la disattivazione della leva di scatto (5) rispetto al cane.

6. Pistola automatica conforme alla rivendicazione 2, in cui detto albero di sicura (12) presenta, in corrispondenza al tirante di armamento (3), un'aletta di spinta (21) coincidente con una porzione a camma (22) ricavata su detto tirante di armamento (3), detta aletta di spinta agendo, a seguito della rotazione dell'albero di sicura, su detta porzione a camma (22) per la disattivazione del tirante di armamento rispetto alla leva di scatto e al cane.

7. Pistola automatica conforme alle rivendicazioni precedenti, in cui la disattivazione del percussore (10) avviene in una fase precedente la disattivazione della leva di scatto (5) e del tirante (3) di armamento, ed in cui la disattivazione di detta leva di scatto determina lo sganciamento del cane ancora armato e l'impossibilità di monta dello stesso.

8. Pistola automatica conforme alla rivendicazione 1, in cui detti mezzi di sicurezza automatici sono costituiti da ima levetta con perno ad un'estremità (23) avente un nasello terminale (24) rivolto verso il cane (6) ed un'aletta laterale (26) rivolta verso il tirante di armamento (3) per risultare di fronte e cooperare con un dente (27) ricavato sul tirante stesso, detta levetta essendo sollecitata da una molla per mantenerla in una posizione in cui il nasello terminale (24) si interpone tra il cane ed una battuta stazionaria (25) del corpo dell'arma, mentre il dente (27) di detto tirante di armamento sposta la levetta in senso opposto quando il cane viene sganciato agendo sul grilletto.

9. Pistola automatica conforme alle rivendicazioni 5 e 8, in cui detta levetta (23) è imperniata sullo stesso perno della leva a L capovolto.

10. Pistola automatica conforme alla rivendicazione 8, in cui il cane presenta un recesso (28) di ricezione del nasello terminale (24) della levetta a pendolo quando questa viene spostata all'atto dello sganciamento del cane eseguito con il grilletto.