ITVR20120251A1 - Piede artificiale - Google Patents

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artificial
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Pedro Hornos
Mario Tagliafierro
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Pedro Hornos
Mario Tagliafierro
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Description

PIEDE ARTIFICIALE
DESCRIZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un piede artificiale.
Oggigiorno sono note e largamente impiegate diverse tipologie di piede artificiale.
Nello specifico, una prima tipologia prevede l'impiego di elementi a struttura lastriforme estendentesi lungo una direzione di sviluppo longitudinale: l'elemento a struttura lastriforme definisce, anteriormente e posteriormente, una rispettiva porzione d'appoggio.
Tipicamente in corrispondenza della zona posteriore, l'elemento a struttura lastriforme à ̈ collegato, attraverso mezzi di collegamento, al corpo dell'utilizzatore.
Una prima evoluzione del piede artificiale sopra descritto prevede di accoppiare, all'elemento a struttura lastriforme, un corpo, anch'esso a struttura lastriforme, in corrispondenza della parte posteriore del piede artificiale.
Una seconda evoluzione prevede di associare all'elemento a struttura lastriforme, una caviglia artificiale, ad esempio motorizzata, destinata a consentire una movimentazione del piede artificiale, durante l'impatto con il suolo, più vicina a quella naturale.
Tale soluzione, evidentemente valida da un punto di vista concettuale, risulta tuttavia estremamente complessa e costosa sia dal punto di vista della sua produzione che della sua manutenzione.
Compito precipuo del presente trovato à ̈ quello di mettere a disposizione un piede artificiale presentante una struttura semplice ma in grado di garantire prestazioni estremamente elevate in ogni condizione di utilizzo.
All'interno di questo compito, uno scopo importante del presente trovato à ̈ quello di fornire un piede artificiale versatile e modulabile in funzione delle esigenze dell'utilizzatore.
Non ultimo scopo del trovato à ̈ quello di ideare un piede artificiale presentante un costo di produzione competitivo, in modo tale che il suo impiego risulti vantaggioso anche dal punto di vista economico.
Questo compito, nonché questi ed altri scopi ancora che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un piede artificiale secondo quanto previsto nella rivendicazione 1.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di alcune forme di esecuzione preferite ma non esclusive di un piede artificiale secondo il presente trovato, illustrate a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni in cui:
la figura 1 mostra, in prospettiva, una prima forma di realizzazione di un piede artificiale secondo il trovato;
la figura 2 rappresenta, in esploso, la prima forma di realizzazione del piede artificiale;
la figura 3 Ã ̈ una vista dall'alto della prima forma di realizzazione del piede artificiale secondo il trovato;
la figura 4 Ã ̈ una sezione lungo il piano di giacitura individuato dalla traccia IV-IV di figura 3;
la figura 5 mostra, in prospettiva, una seconda forma di realizzazione di un piede artificiale secondo il trovato;
la figura 5a rappresenta, sempre in prospettiva, la seconda forma di realizzazione del piede artificiale collegata ad un elemento allungato di connessione al corpo dell'utilizzatore;
la figura 6 rappresenta, in esploso, la seconda forma di realizzazione del piede artificiale;
la figura 7 Ã ̈ una vista dall'alto della seconda forma di realizzazione del piede artificiale secondo il trovato;
la figura 8 Ã ̈ una sezione lungo il piano di giacitura individuato dalla traccia VIII-VIII di figura 7;
la figura 9 mostra, in prospettiva, una terza forma di realizzazione di un piede artificiale secondo il trovato;
la figura 10 rappresenta, in esploso, la terza forma di realizzazione del piede artificiale;
la figura 11 Ã ̈ una vista dall'alto della terza forma di realizzazione del piede artificiale secondo il trovato;
la figura 12 Ã ̈ una sezione lungo il piano di giacitura individuato dalla traccia XII-XII di figura 11;
la figura 13 mostra, in prospettiva, una quarta forma di realizzazione di un piede artificiale secondo il trovato;
la figura 14 rappresenta, in esploso, la quarta forma di realizzazione del piede artificiale;
la figura 15 Ã ̈ una vista dall'alto della quarta forma di realizzazione del piede artificiale secondo il trovato;
la figura 16 Ã ̈ una sezione lungo il piano di giacitura individuato dalla traccia XV-XV di figura 15;
la figura 17 à ̈ una sezione simile a quella di figura 16 di un'ulteriore variante realizzativa. Negli esempi di realizzazione che seguono, singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno in realtà essere intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazioni.
Con riferimento alle figure sopracitate, il presente trovato si riferisce ad un piede artificiale, indicato nel suo complesso con il numero di riferimento 1, e comprendente un elemento d'appoggio 2 destinato ad appoggiarsi al terreno e sviluppantesi lungo un asse di sviluppo longitudinale 100.
L'elemento d'appoggio 2 Ã ̈ associato ad un corpo di aggancio 8 per il suo collegamento al corpo dell'utilizzatore.
A tal proposito, Ã ̈ possibile prevedere di collegare il corpo d'aggancio 8 di tipo noto, come un elemento piastriforme oppure una testa di accoppiamento, ad un elemento allungato 9 a sua volta associato o associabile al corpo dell'utilizzatore.
Secondo il presente trovato, l'elemento d'appoggio 2 definisce una porzione d'appoggio posteriore 5 e due porzioni d'appoggio anteriori 3a, 4a reciprocamente distanziate in senso trasversale all'asse di sviluppo longitudinale 100.
Nello specifico, le due porzioni d'appoggio anteriori 3a e 4a sono atte ad essere sollecitabili, durante l'uso, indipendentemente una dall'altra.
Secondo una preferita forma di realizzazione, l'elemento d'appoggio 2 comprende un primo corpo d'appoggio 3 e un secondo corpo d'appoggio 4 presentanti uno sviluppo allungato.
Il primo corpo d'appoggio 3 definisce, in corrispondenza di una zona anteriore, la porzione d'appoggio anteriore 3a e il secondo corpo d'appoggio 4 definisce, in corrispondenza di una zona anteriore, la porzione d'appoggio anteriore 4a.
Nello specifico, il primo corpo d'appoggio 3 e il secondo corpo d'appoggio 4 presentano uno sviluppo divergente, rispetto all'asse di sviluppo longitudinale 100, andando dalla porzione d'appoggio posteriore 5 verso le porzioni d'appoggio anteriori 3a e 4a.
Conseguentemente, le rispettive zone anteriori del primo corpo d'appoggio 3 e del secondo corpo d'appoggio 4 sono disposte tra loro affiancate lungo una direzione sostanzialmente trasversale all'asse di sviluppo longitudinale 100 dell'elemento allungato 2.
Vantaggiosamente i bordi longitudinali 13a, 14a disposti affacciati delle porzioni anteriori 3a e 4a sono reciprocamente distanziati, indicativamente di circa 1,5 – 3 mm, in modo tale da evitare sfregamenti relativi durante l'utilizzo.
Secondo una preferita forma di realizzazione, almeno una porzione della zona posteriore 3b del primo corpo d'appoggio 3 Ã ̈ disposta affacciata ad almeno una porzione della zona posteriore 4b del secondo corpo d'appoggio 4.
In particolare, la zona posteriore del primo corpo d'appoggio 3 Ã ̈ disposta al di sopra della zona posteriore di detto secondo corpo d'appoggio 4.
Vantaggiosamente, la zona anteriore del primo corpo d'appoggio 3 presenta uno sviluppo in senso trasversale maggiore rispetto alla zona anteriore del secondo corpo d'appoggio 4.
Nello specifico, la zona anteriore del primo corpo d'appoggio 3 Ã ̈ rivolta verso l'interno del piede artificiale 1 e la zona anteriore del secondo corpo d'appoggio 4 Ã ̈ rivolta verso l'esterno del piede artificiale 1.
La porzione anteriore 3a del primo corpo d'appoggio 3 à ̈ disposta in posizione più ravvicinata alla punta 1a del piede artificiale 1 rispetto alla porzione anteriore 4a del secondo corpo d'appoggio 4.
Con riferimento alla forma di realizzazione rappresentata nelle figure dalla 1 alla 4, si può altresì prevedere che i bordi posteriori delle porzioni anteriori 3a e 3b non si sviluppino ortogonalmente all'asse di sviluppo longitudinale 100 bensì lungo una direzione inclinata 101 che si avvicina alla punta andando dall'esterno verso l'interno del piede artificiale 101.
Secondo il presente trovato, il piede artificiale 1 comprende mezzi di bloccaggio reciproco 6 tra il primo corpo d'appoggio 3 e il secondo corpo d'appoggio 4 disposti sostanzialmente in corrispondenza delle rispettive seconde zone posteriori.
Con riferimento alle forme di realizzazione illustrate da figura 1 a figura 12, i mezzi di bloccaggio reciproco 6 possono essere costituiti da uno o più elementi filettati 6a, inseribili all'interno di aperture d'attraversamento 16 ricavate in corrispondenza della zona posteriore 3b e 4b del primo corpo d'appoggio 3 e del secondo corpo d'appoggio 4, e da rispettivi bulloni di bloccaggio 6b destinati ad essere avvitati sulle estremità libere degli elementi filettati 6a.
Preferibilmente, i mezzi di bloccaggio 6 possono essere costituiti da due elementi filettati 6a, associabili a due rispettivi bulloni di bloccaggio 6b, e disposti tra loro distanziati, come illustrato, in senso trasversale oppure in senso longitudinale: a tal proposito si à ̈ riscontrato come la disposizione dei due elementi filettati 6a in senso longitudinale possa garantire un maggior braccio e, quindi, una maggiore rigidità nel collegamento tra il primo corpo d'appoggio 3 e il secondo corpo d'appoggio 4.
Nulla vieta, naturalmente, di utilizzare mezzi di bloccaggio reciproco 6 differenti quali, a titolo d'esempio, delle fascette 10 estendentesi trasversalmente rispetto alla direzione di sviluppo longitudinale 100.
Opportunamente, il secondo corpo d'appoggio 4 definisce, in corrispondenza della sua estremità posteriore, la porzione d'appoggio posteriore 5. Come rappresentato in figura 17, si può prevedere che il secondo corpo d'appoggio 4 giaccia, per gran parte, sostanzialmente sul medesimo piano di giacitura.
Nulla vieta , come illustrato nelle figure dalla 10 alla 12, di prevedere un corpo d'appoggio posteriore 5a definente la porzione d'appoggio posteriore 5 associabile inferiormente al secondo corpo d'appoggio 4.
Le zone posteriori 3b e 4b del primo e del secondo corpo d'appoggio 3 e 4 sono, vantaggiosamente, disposte su un piano di giacitura rialzato rispetto al piano di giacitura delle zone anteriori.
Come illustrato in figura 16, si può prevedere che la zona posteriore 4b del secondo corpo d'appoggio 4 giaccia su un piano di giacitura avvicinato, in uso, al suolo.
Con riferimento a tale forma di realizzazione, per mantenere la zona posteriore 3b del primo corpo d'appoggio 3 in posizione rialzata e distanziata rispetto alla zona posteriore 4b, Ã ̈ possibile prevedere un corpo di distanziamento e di ammortizzazione 30.
Tale corpo di distanziamento e di ammortizzazione 30 può essere costituito da un elemento di struttura parallelepipeda in materiale elastico, oppure da una serie di molle a tazza, ed à ̈ disposto tra le superfici reciprocamente affacciate delle due zone posteriori 3b e 4b.
Nel caso si voglia modulare ulteriormente il comportamento in compressione e, conseguentemente, di risposta alle sollecitazioni del primo e del secondo corpo d'appoggio 3 e 4, Ã ̈ possibile prevedere che il corpo di distanziamento e di ammortizzazione 30 presenti zone di resistenza elastica differente, ad esempio, lungo la direzione di sviluppo longitudinale 100.
Per consentire di adattare le caratteristiche di risposta alle sollecitazioni del piede artificiale 1, si può prevedere almeno un corpo lastriforme di irrigidimento 7 disposto affacciato ad una rispettiva zona di connessione definita sul primo corpo di appoggio 3 e/o sul secondo corpo d'appoggio 4.
Come evidenziato, la presenza del o dei corpi lastriformi di irrigidimento 7 Ã ̈ opzionale.
L'impiego del piede artificiale 1 secondo il presente trovato discende da quanto sopra descritto.
Nello specifico, si à ̈ riscontrato come, grazie alla struttura innovativa dell'elemento d'appoggio 2 costituito dal primo corpo d'appoggio 3 e dal secondo corpo d'appoggio 4, vi sia la possibilità di sollecitare, durante l'utilizzo, in modo indipendente, due porzioni anteriori 3a e 4a disposte distanziate in senso trasversale.
In questo modo, il comportamento del piede artificiale 1 durante l'impatto con il suolo viene a corrispondere sostanzialmente al comportamento del piede.
Tutte le caratteristiche del trovato, su indicate come vantaggiose, opportune e simili, possono anche mancare o essere sostituite da equivalenti. Il trovato così concepito à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.
Si à ̈ in pratica constatato come in tutte le forme realizzative il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi ad esso preposti.
In pratica i materiali impiegati nonché le dimensioni e le forme contingenti potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.
Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.
Laddove le caratteristiche tecniche nelle rivendicazioni sono seguite da riferimenti numerici e/o sigle, detti riferimenti numerici e/o sigle sono stati aggiunti all'unico scopo di aumentare l'intellegibilità delle rivendicazioni e pertanto detti riferimenti numerici e/o sigle non producono alcun effetto sull'ambito di ciascun elemento identificato solo a titolo indicativo da detti riferimenti numerici e/o sigle.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Piede artificiale (1) comprendente un elemento d'appoggio (2) destinato ad appoggiarsi al terreno e sviluppantesi lungo un asse di sviluppo longitudinale (100), detto elemento d'appoggio (2) essendo associato ad un corpo di aggancio (8) per il suo collegamento al corpo dell'utilizzatore, caratterizzato dal fatto che detto elemento d'appoggio (2) definisce una porzione d'appoggio posteriore (5) e due porzioni d'appoggio anteriori (3a, 4a) reciprocamente distanziate in senso trasversale all'asse di sviluppo longitudinale (100) e atte ad essere sollecitabili, durante l'uso, indipendentemente una dall'altra.
  2. 2. Piede artificiale (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento d'appoggio (2) comprende un primo corpo d'appoggio (3) e un secondo corpo d'appoggio (4) presentanti uno sviluppo allungato, detto primo corpo d'appoggio (3) e detto secondo corpo d'appoggio (4) presentando uno sviluppo divergente, rispetto all'asse di sviluppo longitudinale (100), andando dalla porzione d'appoggio posteriore (5) verso le porzioni d'appoggio anteriori (3a, 4a), detto primo corpo d'appoggio (3) e detto secondo corpo d'appoggio (4) definendo, rispettivamente, una zona posteriore e una zona anteriore, almeno una porzione (3b) della zona posteriore di detto primo corpo d'appoggio (3) essendo disposta affacciata ad almeno una porzione (4b) della zona posteriore di detto secondo corpo d'appoggio (4).
  3. 3. Piede artificiale (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le rispettive zone anteriori di detto primo corpo d'appoggio (3) e detto secondo corpo d'appoggio (4) sono disposte tra loro affiancate lungo una direzione sostanzialmente trasversale all'asse di sviluppo longitudinale (100) di detto elemento allungato (2).
  4. 4. Piede artificiale (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la zona posteriore di detto primo corpo d'appoggio (3) à ̈ disposta al di sopra della zona posteriore di detto secondo corpo d'appoggio (4).
  5. 5. Piede artificiale (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la zona anteriore di detto primo corpo d'appoggio (3) presenta uno sviluppo in senso trasversale maggiore rispetto alla zona anteriore di detto secondo corpo d'appoggio (4).
  6. 6. Piede artificiale (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la zona anteriore di detto primo corpo d'appoggio (3) à ̈ rivolta verso l'interno di detto piede artificiale (1) e che la zona anteriore di detto secondo corpo d'appoggio (4) à ̈ rivolta verso l'esterno di detto piede artificiale (1).
  7. 7. Piede artificiale (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto la porzione anteriore (3a) di detto primo corpo d'appoggio (3) à ̈ disposta in posizione più ravvicinata alla punta (1a) di detto piede artificiale (1) rispetto alla porzione anteriore (4a) di detto secondo corpo d'appoggio (4).
  8. 8. Piede artificiale (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di bloccaggio reciproco (6) tra detto primo corpo d'appoggio (3) e detto secondo corpo d'appoggio (4) disposti sostanzialmente in corrispondenza delle rispettive seconde zone posteriori.
  9. 9. Piede artificiale (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo corpo d'appoggio (4) definisce detta porzione d'appoggio posteriore (5).
  10. 10. Piede artificiale (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette zone posteriori sono disposte su un piano di giacitura rialzato rispetto al piano di giacitura di dette zone anteriori.
  11. 11. Piede artificiale (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un corpo lastriforme di irrigidimento (7) disposto affacciato ad una rispettiva zone di connessione definita su detto primo corpo di appoggio (3) e/o su detto secondo corpo d'appoggio (4).
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