ITVR20100051A1 - Gruppo di compattazione per rifiuti - Google Patents

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ITVR20100051A1
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Italy
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tank
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IT000051A
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Alessio Menin
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Tecme Ete S R L
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Description

Descrizione
“GRUPPO DI COMPATTAZIONE PER RIFIUTIâ€
La presente invenzione si riferisce in generale ad un gruppo di compattazione per rifiuti atto ad essere montato su apparecchiature per l’igiene urbana dotate di vasca di raccolta. Più in particolare si tratta di un gruppo di compattazione capace di migliorare il riempimento della vasca e la durata dei propri componenti.
Come noto esistono svariate tipologie di gruppi di compattazione per rifiuti, nel settore dell’igiene urbana, atti a consentire la compattazione automatica dei rifiuti caricati all’interno di una vasca di raccolta.
Una tipologia di gruppi di compattazione permette di compattare, per mezzo di una pala di costipazione, una quantità di rifiuto dopo che questa à ̈ stata introdotta in una vasca.
La pala di costipazione viene guidata da mezzi motori, tipicamente idraulici, in un moto traslatorio che ha origine dalla parete frontale della vasca, da dove la pala comincia la sua corsa sollevata, per arrivare alla bocca di carico, posizione in cui la pala viene fatta scendere a contatto con la quantità di rifiuto e successivamente riavvicinata alla parete frontale della vasca, trascinando e compattando in questo modo il rifiuto appena introdotto insieme a quello già presente nella vasca.
La movimentazione della pala richiede la presenza di un sistema di guide presente alla sommità della vasca di raccolta, obbligando la costruzione di una vasca a cielo aperto, ottenendo così una scarsa rigidezza strutturale che durante la fase di compattazione può portare a caricare eccessivamente le pareti laterali della vasca, arrivando a deformare la vasca stessa.
Inoltre, se da una parte i gruppi di compattazione con un’unica pala di costipazione guidata da slitte permettono di realizzare una vasca completamente stagna, dall’altra parte ogni qualvolta sia necessario introdurre una nuova quantità di rifiuti nella vasca, la pala di costipazione deve traslare dalla posizione di compattazione in prossimità della parete frontale della vasca, sino ad arrivare alla bocca di carico per sollevarsi e permettere l’ingresso della nuova quantità di rifiuti.
Tale sistema rende, di conseguenza, lento e poco pratico il carico di rifiuti nella vasca, in quanto si deve attendere che la pala si sposti da un’estremità all’altra della propria corsa.
Allo stesso tempo la massa di rifiuti à ̈ più volte compattata e rilasciata all’interno della vasca; tale aspetto comporta un rapporto di compattazione relativamente basso.
Un ulteriore problema dei gruppi di compattazione con una pala di costipazione risiede nelle fasi di scarico della vasca; infatti, quando si deve scaricare la vasca, dopo il completo sollevamento della pala, la stessa vasca viene inclinata così da scaricare i rifiuti per gravità. Un’operazione di scarico di questo tipo non può essere pienamente controllata, in quanto i rifiuti, soprattutto se umidi, possono scivolare bruscamente in un unico blocco con conseguenti problemi di sicurezza e di praticità di gestione del rifiuto scaricato.
Per agevolare lo svuotamento della vasca di raccolta e la gestione della compattazione dei rifiuti all’interno della stessa vasca, alcuni gruppi di compattazione comprendono un piatto di espulsione che può traslare dalla parete frontale della vasca verso la bocca di carico in fase di scarico, controllando ed agevolando la fuoriuscita della massa di rifiuto.
Allo stesso tempo, nelle fasi iniziali di carico dei rifiuti quando la vasca à ̈ ancora vuota o inizia a riempirsi, il piatto di espulsione viene portato verso la bocca di carico, ed accompagna il carico e la compattazione dei rifiuti indietreggiando man mano verso la parete frontale della vasca.
Il piatto di espulsione à ̈ vincolato a muoversi su guide montate sulle pareti laterali della vasca di raccolta in prossimità del fondo. Un cilindro telescopico posizionato tra la vasca e il piatto di espulsione permette di far avanzare ed indietreggiare lo stesso piatto.
Se da una parte il piatto di espulsione migliora il rapporto di compattazione e velocizza le fasi di compattazione senza che la pala di costipazione sia traslata da un estremo all’altro della vasca, allo stesso tempo il piatto di espulsione crea tra sé e la parete frontale una camera vuota nella quale possono introdursi dei rifiuti. È dunque necessario creare in questo tipo di gruppi di compattazione una o più aperture nella vasca per poter accedere alle zone in cui possono accumularsi in modo indesiderato dei rifiuti. Non si ha così una vasca di raccolta totalmente stagna.
Secondo la tecnica nota, dunque, le guide e il cilindro telescopico si trovano in prossimità del fondo della vasca, con conseguente contatto degli stessi con i rifiuti; ne consegue che sia le guide che il cilindro telescopico possono essere rovinati dall’umidità e da altri fattori derivanti dal contatto con i rifiuti. Apparecchiature secondo questa tipologia al fine di evitare malfunzionamenti, sono soggette a sovente manutenzione.
Scopo dell’invenzione à ̈ dunque quello di migliorare le caratteristiche costruttive di un gruppo di compattazione per rifiuti urbani.
Un ulteriore scopo dell’invenzione à ̈ quello di ottenere un gruppo di compattazione per rifiuti urbani con caratteristiche di flessibilità, che migliori il riempimento della vasca e la durata dei suoi componenti.
Un altro scopo dell’invenzione à ̈ quello di realizzare un gruppo di compattazione che permetta uno scarico pratico e sicuro dei rifiuti dalla vasca di raccolta.
Questi ed altri scopi vengono raggiunti, secondo l’invenzione, da un gruppo di compattazione per rifiuti vincolabile a veicoli per la raccolta di rifiuti, comprendente una vasca di raccolta, un telaio fissato alla vasca di raccolta, una pala di costipazione ed un piatto di espulsione, la vasca essendo atta ad essere fissata ad un veicolo e comprendente almeno due pareti laterali, la pala di costipazione comprendendo almeno un cucchiaio e mezzi di movimentazione della pala per lo spostamento di detto cucchiaio, essendo detti mezzi di movimentazione della pala fissati al telaio; il piatto di espulsione comprendendo almeno un corpo piano principale e mezzi di movimentazione del piatto per lo spostamento di detto corpo piano principale, essendo detti mezzi di movimentazione del piatto fissati al telaio. Il gruppo di compattazione si caratterizza per il fatto che il telaio à ̈ fissato superiormente alla vasca di raccolta così che i mezzi di movimentazione del piatto siano fissati anch’essi superiormente alla vasca di raccolta, in modo che detti mezzi di movimentazione del piatto non possano essere a contatto con i rifiuti eventualmente contenuti nella vasca di raccolta.
In questo modo i meccanismi di movimentazione e di guida del piatto di espulsione non possono essere rovinati dai rifiuti e da altri agenti, rendendo così minime le operazioni di manutenzione del gruppo di compattazione.
Vantaggiosamente il corpo piano principale può essere vincolato rotabilmente superiormente ai mezzi di movimentazione del piatto, in modo da basculare rispetto alla vasca all’interno della stessa. In questo modo, quando la vasca à ̈ inclinata per lo scarico, il piatto di espulsione si inclina rispetto alla vasca stessa, facendo in modo che anche i rifiuti che si sono disposti tra lo stesso piatto e la parete frontale della vasca fuoriescano. Non à ̈ così più necessario realizzare delle aperture nella vasca per la pulizia delle zone difficilmente accessibili. La vasca può essere dunque realizzata senza alcun sportello e risulta, in questo modo, totalmente stagna.
I mezzi di movimentazione del piatto possono inoltre comprendere almeno una guida fissata al telaio alla quale à ̈ vincolato traslabilmente almeno un pattino, essendo detto almeno un pattino connesso al corpo principale piano mediante mezzi di connessione. Il piatto di espulsione, ossia il suo corpo principale, può così traslare lungo la vasca, favorendo in fase di avanzamento l’espulsione dei rifiuti compattati ed in fase di arretramento la raccolta dei rifiuti che su di essa vengono compattati dalla pala di costipazione.
Vantaggiosamente i mezzi di connessione del corpo principale piano possono comprendere un primo perno ed un secondo perno; in particolare il primo perno à ̈ fissato al corpo piano principale atto a ruotare in un foro ricavato nell’almeno un pattino in modo che il corpo piano principale possa ruotare rispetto all’almeno un pattino; il secondo perno à ̈ fissato al corpo piano principale atto a muoversi in un foro ad asola ricavato nell’almeno un pattino, in modo da limitare la rotazione del corpo piano principale rispetto all’almeno un pattino. In questo modo il corpo piano principale si inclina rispetto alla vasca solamente di un angolo sufficiente per permettere la fuoriuscita dei rifiuti disposti involontariamente sulla parete frontale della vasca.
Vantaggiosamente la pala di costipazione può comprendere un primo cucchiaio ed un secondo cucchiaio vincolati rotabilmente tra loro alle estremità in modo da regolare la divaricazione tra detti primo cucchiaio e secondo cucchiaio.
Inoltre il primo cucchiaio può essere ad un’estremità imperniato al telaio ed all’altra estremità vincolato rotabilmente al secondo cucchiaio, mentre il secondo cucchiaio può essere collegato con una biella al telaio; la biella ha un’estremità vincolata rotabilmente al telaio e l’altra estremità vincolata rotabilmente al secondo cucchiaio in adiacenza al vincolo tra il primo cucchiaio ed il secondo cucchiaio; il primo cucchiaio à ̈ unito a mezzi di azionamento e movimentazione atti a sollevare il primo cucchiaio, in modo che anche il secondo cucchiaio sia sollevato e contemporaneamente si divarichi dal primo cucchiaio. Grazie a questa configurazione à ̈ sufficiente sollevare il primo cucchiaio per non solo sollevare il secondo cucchiaio, ma anche divaricarlo dal primo cucchiaio, così da ottenere un accesso ancor più facilitato alla vasca per il suo riempimento o scarico.
Vantaggiosamente il telaio può comprendere almeno una traversa le cui estremità sono ciascuna fissata ad una rispettiva parete laterale della vasca. Si crea così una vasca più rigida e robusta, che risponde ottimamente alle sollecitazioni dovute alla compattazione dei rifiuti al suo interno.
Ulteriori caratteristiche e particolari dell’invenzione potranno essere meglio compresi dalla descrizione che segue, data a titolo di esempio non limitativo, nonché dalle annesse tavole di disegno in cui:
la fig.1 mostra una vista assonometrica di un gruppo di compattazione, secondo l’invenzione, privo della vasca;
la fig.2 Ã ̈ una vista esplosa del gruppo di compattazione di figura 1; le figg.3, 4, 5 sono dei particolari della vista esplosa di figura 2;
le figg.6 - 13 mostrano ciascuna una vista in sezione di un gruppo di compattazione, secondo l’invenzione, configurato in una rispettiva fase di utilizzo.
Con riferimento alle figure allegate, in particolare alle figure 1 e 2, con 10 viene indicato un gruppo di compattazione per rifiuti, comprendente un telaio 12 dotato di guide 14 sulle quali scorre un piatto di espulsione 16. Alle estremità delle guide 14 à ̈ vincolata rotabilmente una pala di costipazione 18.
Il gruppo di compattazione 10 comprende una prima coppia di pistoni idraulici 20 per la movimentazione del piatto di espulsione 16 e una seconda coppia di pistoni idraulici 22 per consentire la movimentazione della pala di costipazione 18.
Come da figura 3, la pala di costipazione 18 comprende un primo cucchiaio 24 ed un secondo cucchiaio 28 vincolato rotabilmente al primo cucchiaio 24 mediante una coppia di bielle 26.
Si descrivono di seguito le connessioni tra il primo cucchiaio 24, il secondo cucchiaio 28 e la coppia di bielle 26 di una metà della pala di costipazione 18, in quanto la metà restante si presenta simmetrica.
Il secondo cucchiaio 28 comprende un corpo principale 30 a cui sono unite lateralmente due piastre tra le quali sono fissati un primo perno 32 ed un secondo perno 34.
Il primo cucchiaio 24 a sua volta comprende un corpo principale 36 alle cui estremità laterali sono unite due piastre tra le quali sono fissati superiormente un terzo perno 38 ed un quarto perno 40, mentre inferiormente à ̈ ricavata una sede forata 42.
La coppia di bielle 26 comprende anch’essa un corpo principale 44 alle cui estremità sono ricavati un primo foro 46 passante ed un secondo foro 48 passante.
Il telaio 12, come visibile in figura 4, comprende quattro traverse 50 aventi sezione rettangolare cava, fissate ortogonalmente alle due guide 14.
Ad una estremità di entrambe le due guide 14 à ̈ fissato un perno 56 e, in adiacenza, sono ricavati due fori passanti coassiali 54. In prossimità dell’estremità opposta delle due guide 14 à ̈ vincolata una seconda coppia di cerniere comprendente un perno 58.
La seconda coppia di pistoni idraulici 22 comprende un cilindro 60 nella cui estremità libera à ̈ ricavato un foro di connessione 62, ed uno stelo 64 nella cui estremità libera à ̈ ricavato analogamente un foro di connessione 66.
Come da figure 3 e 4, ciascun pistone idraulico 22 à ̈ fissato ad un’estremità alla rispettiva guida 14, mediante l’inserimento del perno 58 nel foro di connessione 62, mentre l’estremità libera dello stelo 64 à ̈ vincolata rotabilmente al primo cucchiaio 24 grazie al passaggio del terzo perno 38 nel foro di connessione 66 dello stesso stelo 64.
Il primo cucchiaio 24 Ã ̈ vincolato rotabilmente alle guide 14 grazie al fissaggio di ciascuno dei quarti perni 40 nei fori coassiali 54. Il secondo cucchiaio 28 Ã ̈ vincolato rotabilmente al primo cucchiaio 24 grazie al fissaggio di ciascuno dei secondi perni 34 del secondo cucchiaio 28 nella sede forata 42 del primo cucchiaio 24.
Inoltre, come da figura 4, il secondo cucchiaio 28 Ã ̈ vincolato alle guide 14 per mezzo delle bielle 26, il cui primo foro 46 Ã ̈ vincolato al perno 54 delle guide 14, mentre il secondo foro 48 Ã ̈ vincolato al secondo perno 34.
Con riferimento alle figure 4 e 5, la prima coppia di pistoni idraulici 20 comprende un cilindro 68 con una piastra di connessione 70 alla sua estremità libera, ed uno stelo 72 con un foro passante di connessione 74 alla sua estremità libera.
Il piatto di espulsione 16 comprende un corpo principale 76 ed una coppia di supporto pattini 78 comprendente una coppia di pattini 88 accoppiati scorrevolmente alle guide 14. Il corpo principale 76 comprende una prima coppia di perni 80 inseriti ognuno in un rispettivo foro 82 ricavato nella coppia di supporto pattini 78, così da vincolare rotabilmente tra loro il corpo principale 76 e la coppia di supporto pattini 78. La rotazione relativa tra questi à ̈ limitata dalla possibilità di movimento di una seconda coppia di perni 84 compresi nel corpo principale 76 all'interno di una sede 86 ricavata nella coppia di supporto pattini 78, e da un finecorsa realizzato dal contatto tra il profilo 92 del corpo principale 76 e la parte inferiore della coppia di pattini 78.
A ciascun supporto pattini 78 à ̈ fissato un perno di connessione 90 nel quale à ̈ inserito il foro passante di connessione 74 del pistone idraulico 20. La piastra di connessione 70 della prima coppia di pistoni idraulici 20 à ̈ fissata ad una vasca di raccolta 94, comprendente un fondo 96, una parete frontale 98, due pareti laterali 99 ed una parete inclinata 100. Le estremità delle traverse 50 del gruppo di compattazione 10 sono fissate superiormente alle pareti laterali 99 della vasca di raccolta 94.
Di seguito si descrive il funzionamento del gruppo di compattazione per rifiuti urbani.
Come da figura 6, il gruppo di compattazione 10 Ã ̈ configurato con la pala di costipazione 18 mantenuta sollevata dalla seconda coppia di cilindri idraulici 22. Il piatto di espulsione 16 Ã ̈ mantenuto distanziato dalla parete frontale 98 della vasca di raccolta 94 grazie alla prima coppia di cilindri idraulici 20 aventi lo stelo completamente ritratto.
In questa configurazione il piatto di espulsione 16 suddivide sostanzialmente a metà il volume disponibile della vasca di raccolta 94.
Inserita una quantità di rifiuti B nella vasca di raccolta 94, questa si trova a poggiare sul fondo 96, sulla parete inclinata 100 e a contatto con il piatto di espulsione 16 e le pareti laterali 99.
Azionando la seconda coppia di pistoni idraulici 22, facendo fuoriuscire lo stelo 64, la pala di costipazione 18 scende andando a comprimere l’immondizia formando un rifiuto compattato C, compresso tra la pala di costipazione 18 e il piatto di espulsione 16, come visibile in figura 7.
Dopo l’introduzione di ulteriori quantità di immondizia nella vasca di raccolta 94, la successiva compattazione attuata dalla discesa della pala di costipazione 18 porta all’aumento del volume del rifiuto compattato C che, come visibile in figura 8, spinge il piatto di espulsione 16 che viene avvicinato alla parete frontale 98 facendo fuoriuscire lo stelo 72 della prima coppia di pistoni idraulici 20. La prima coppia di pistoni idraulici 20 ha infatti la possibilità di mantenere la sua estensione fissa fino a quando non sia superata una soglia definita di forza applicata al piatto di espulsione 16, che lo porti quindi ad avanzare verso la parete frontale 98.
La seconda coppia di pistoni idraulici 22 solleva nuovamente la pala di costipazione 18, come da figura 9, per permettere l’inserimento di un’ulteriore quantità di rifiuti B nella vasca di raccolta 94.
La successiva discesa della pala di costipazione 18, come visibile in figura 10, porta ad avere un volume di rifiuto compattato C che porta il piatto di espulsione 16 in prossimità della parete frontale 98 della vasca di raccolta 94, così da sfruttarne appieno il volume disponibile.
In questo modo la pala di costipazione 18 compie soltanto una rotazione e, senza traslare, compatta una nuova quantità di rifiuti introdotta nella vasca di raccolta 94 ad ogni ciclo di carico, sommandola al volume del rifiuto compattato C già presente.
Naturalmente può essere sfruttato tutto il volume disponibile della vasca di raccolta 94 andando a compattare con la pala di costipazione 18 fino a quando il volume del rifiuto compattato C non permette più l’ingresso della pala di costipazione 18 nella vasca di raccolta 94, fermandone la discesa al di sopra del livello della prima coppia di pistoni idraulici 20.
Come visibile in figura 11, lo scarico della vasca di raccolta 94 prevede la rotazione di questa attorno ad una cerniera 102 che la vincola rotabilmente ad un supporto D.
La pala di costipazione 18 viene completamente sollevata dalla seconda coppia di pistoni idraulici 22 per consentire la fuoriuscita per gravità del rifiuto compattato C dalla vasca di raccolta 94.
Come da figura 12, viene in seguito azionata la prima coppia di pistoni idraulici 20 che porta ad avanzare il piatto di espulsione 16 verso la parete inclinata 100 spingendo, all’esterno della vasca, il rifiuto compattato C.
Il piatto di espulsione 16, come visibile in figura 13, ruota rispetto alla coppia di pattini 78, permettendo lo scarico di eventuali rifiuti che fossero entrati nello spazio tra il piatto di espulsione 16 e la parete frontale 98 della vasca di raccolta 94 durante le operazioni di carico o durante la compattazione della massa di rifiuti ad opera della pala di costipazione 18, in particolare di rifiuti liquidi.
La particolare costruzione della pala di costipazione 18 e della sua movimentazione attuata dalla seconda coppia di pistoni idraulici 22, secondo l’invenzione, permette di limitare il movimento della pala di costipazione 18 ad una sola rotazione non presentando invece la traslazione dei gruppi di compattazione noti che obbliga la pala di costipazione a compiere un movimento traslatorio avanti e indietro per ogni compattazione. Questa caratteristica costruttiva consente di ottenere una vasca di raccolta 94 più rigida in quanto il telaio 12 del gruppo di compattazione 10 chiude la parte superiore della vasca, impedendo alla pareti laterali 99 di cedere alla pressione del rifiuto compattato.
I gruppi di compattazione appartenenti alla tecnica nota presentano infatti nella parte superiore della vasca di raccolta le guide per la corsa della pala di costipazione, che nel gruppo di compattazione 10 secondo l’invenzione non sono più necessarie.
Le guide del piatto di espulsione che nei gruppi di compattazione noti subiscono i problemi dovuti al contatto con la massa di rifiuti derivanti dal loro posizionamento in prossimità del fondo della vasca di raccolta, nel gruppo di compattazione 10 secondo l’invenzione sono invece posizionate nella coppia di supporto pattini 78, lontano dal fondo 96.
La particolare conformazione del corpo principale 76 e il posizionamento superiore delle guide 14 del piatto di espulsione 16 permette a questo di basculare solo in fase di scarico, permettendo la rimozione completa dell’immondizia dalla vasca di raccolta 94, al contrario dei gruppo di compattazione appartenenti alla tecnica nota che presentano il sistema di guida e il sistema di movimentazione (tipicamente un cilindro telescopico) del piatto di espulsione in prossimità del fondo della vasca.
Secondo una variante dell’invenzione, un gruppo di compattazione può avere, in luogo della prima e della seconda coppia di pistoni idraulici 20, 22, un motore idraulico e una cremagliera, oppure impiegare una vite senza fine.
Sono inoltre possibili ulteriori varianti e modalità realizzative, da ritenersi comprese nell’ambito di protezione definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Gruppo di compattazione (10) per rifiuti vincolabile a veicoli per la raccolta di rifiuti, comprendente: - una vasca di raccolta (94) atta ad essere fissata ad un veicolo e comprendente almeno due pareti laterali (99), - un telaio (12) fissato alla vasca di raccolta (94), - una pala di costipazione (18) comprendente almeno un cucchiaio (24, 28) e mezzi di movimentazione della pala per lo spostamento di detto cucchiaio (24, 28), essendo detti mezzi di movimentazione (22) della pala fissati al telaio (12), - un piatto di espulsione (16) comprendente almeno un corpo piano principale (76) e mezzi di movimentazione del piatto per lo spostamento di detto corpo piano principale (76), essendo detti mezzi di movimentazione (20) del piatto fissati al telaio (12), caratterizzato dal fatto che il telaio (12) à ̈ fissato superiormente alla vasca di raccolta (94) così che i mezzi di movimentazione del piatto siano fissati superiormente alla vasca di raccolta (94), in modo che detti mezzi di movimentazione del piatto non possano essere a contatto con i rifiuti eventualmente contenuti nella vasca di raccolta (94).
  2. 2) Gruppo di compattazione (10) secondo la rivendicazione 1, in cui detto corpo piano principale (76) Ã ̈ vincolato rotabilmente e superiormente ai mezzi di movimentazione del piatto, in modo da basculare rispetto alla vasca (94).
  3. 3) Gruppo di compattazione (10) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detti mezzi di movimentazione del piatto comprendono almeno una guida (14) fissata al telaio (12) alla quale à ̈ vincolato traslabilmente almeno un pattino (78, 88), essendo detto almeno un pattino (78, 88) connesso al corpo principale piano (76) mediante mezzi di connessione (82, 84, 86).
  4. 4) Gruppo di compattazione (10) secondo la rivendicazione 3, in cui detti mezzi di connessione comprendono: - un primo perno (80) fissato al corpo piano principale (76) atto a ruotare in un foro (82) ricavato nell’almeno un pattino (78, 88) in modo che il corpo piano principale (76) possa ruotare rispetto all’almeno un pattino (78, 88), - un secondo perno (84) fissato al corpo piano principale (76) atto a muoversi in un foro ad asola (86) ricavato nell’almeno un pattino (78, 88) in modo da limitare la rotazione del corpo piano principale (76) rispetto all’almeno un pattino (78, 88).
  5. 5) Gruppo di compattazione (10) secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui i mezzi di movimentazione della pala comprendono mezzi di azionamento (22) fissati all’almeno un pattino e al telaio (12), così da traslare il corpo piano principale (76) rispetto alla vasca (94).
  6. 6) Gruppo di compattazione (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la pala di costipazione (18) comprende un primo cucchiaio (24) ed un secondo cucchiaio (28) vincolati rotabilmente tra loro alle estremità in modo da regolare la divaricazione tra detti primo cucchiaio (24) e secondo cucchiaio (28).
  7. 7) Gruppo di compattazione (10) secondo la rivendicazione 6, in cui il primo cucchiaio à ̈ ad un’estremità imperniato al telaio (12) ed all’altra estremità vincolato rotabilmente al secondo cucchiaio (28), essendo il secondo cucchiaio (28) collegato con una biella (26) al telaio (12), detta biella (26) avente un’estremità vincolata rotabilmente al telaio (12) e l’altra estremità vincolata rotabilmente al secondo cucchiaio (28) in adiacenza al vincolo tra il primo cucchiaio (24) ed il secondo cucchiaio (28); essendo il primo cucchiaio (24) unito a mezzi di azionamento e movimentazione (22) atti a sollevare il primo cucchiaio (24), in modo che anche il secondo cucchiaio (28) sia sollevato e contemporaneamente si divarichi dal primo cucchiaio (28).
  8. 8) Gruppo di compattazione (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il telaio (12) comprende almeno una traversa (50) le cui estremità sono ciascuna fissata ad una rispettiva parete laterale (99) della vasca (96).
  9. 9) Gruppo di compattazione (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la vasca (96) Ã ̈ stagna.
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