ITVR20070042A1 - Caldaia a condensazione - Google Patents

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ITVR20070042A1
ITVR20070042A1 IT000042A ITVR20070042A ITVR20070042A1 IT VR20070042 A1 ITVR20070042 A1 IT VR20070042A1 IT 000042 A IT000042 A IT 000042A IT VR20070042 A ITVR20070042 A IT VR20070042A IT VR20070042 A1 ITVR20070042 A1 IT VR20070042A1
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IT
Italy
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combustion chamber
boiler according
upright plate
longitudinal
tubular body
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IT000042A
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Giovanni Pisani
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I C I Caldaie S P A
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Description

CALDAIA A CONDENSAZIONE
DESCRIZIONE
Il presente trovato riguarda una caldaia a condensazione.
Sono note caldaie a condensazione di elevata potenza nominale costituite, nelle linee generali, da un involucro esterno che delimita un comparto contenente l'acqua da riscaldare e che alloggia, al suo interno, un focolare a fiamma passante, presentante una conformazione cilindrica ad asse sostanzialmente orizzontale, nonché una pluralità di condotti fumari sostanzialmente verticali, che si innestano nella porzione inferiore del mantello laterale del focolare e che sfociano in una camera di raccolta fumi e condensa, posta inferiormente ai condotti fumari.
Le caldaie a condensazione sopra descritte presentano alcuni aspetti svantaggiosi, tra i quali si può certamente annoverare l'elevato costo di fabbricazione, determinato principalmente dalla loro complessità strutturale, la quale, a sua volta, rende estremamente complicata l'automatizzazione di alcune fasi del processo produttivo.
In particolare, la saldatura a sella che permette l'unione dei condotti fumari verticali con il focolare risulta di difficile esecuzione e richiede, quindi, l'impiego di operai saldatori altamente qualificati ed esperti o l'ausilio di robot antropomorfi estremamente costosi.
Inoltre, gli ingombri di questo tipo di caldaie sono considerevoli, se rapportati alla potenza espressa, e sono spesso incompatibili con gli spazi oggi disponibili nelle sale caldaia degli edifici.
Compito precipuo del presente trovato è quello di fornire una valida soluzione agli inconvenienti sopra evidenziati fornendo una caldaia a condensazione di potenza elevata e costruttivamente semplice da realizzare.
All'interno di questo compito, un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare una caldaia a condensazione in grado di sviluppare una potenza nominale elevata pur essendo molto meno ingombrante dal punto di vista dimensionale rispetto a quelle tradizionali.
E' ancora uno scopo del presente trovato quello di mettere a punto una caldaia a condensazione ottenibile mediante elementi e materiali di comune reperibilità in commercio in modo da risultare competitiva anche da un punto di vista puramente economico.
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da una caldaia a condensazione secondo il trovato come definita nella rivendicazione 1.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, della caldaia secondo il trovato, illustrate a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni in cui:
la figura 1 è una vista in alzato laterale della caldaia secondo il trovato;
la figura 2 illustra una sezione longitudinale della caldaia secondo il trovato presa lungo la linea II-II di figura 3;
la figura 3 mostra una vista in alzato frontale della caldaia secondo il trovato;
la figura 4 mostra in alzato frontale la caldaia secondo il trovato sul lato opposto rispetto a quello di figura 3, con parti mostrate in trasparenza ed altre in spaccato, per maggiore chiarezza;
la figura 5 è una vista simile a quella di figura 3, in cui si sono omesse alcune parti per mostrare l'interno della caldaia secondo il trovato;
la figura 6 illustra in alzato frontale una prima piastra montante; la figura 7 rappresenta una seconda piastra montante in alzato frontale;
la figura 8 mostra in vista prospettica una possibile variante di realizzazione del telaio di base della caldaia secondo il trovato;
la figura 9 è una vista in prospettiva del telalo di base secondo la variante di figura 8 sormontato da una prima piastra montante ed una seconda piastra montante, durante una fase di fabbricazione della caldaia secondo il trovato .
Con riferimento alle citate figure, la caldaia a condensazione, secondo il trovato, indicata globalmente con il numero di riferimento 1, comprende un telaio di base 2, il quale supporta un involucro 3 che delimita uno spazio per il contenimento dell'acqua da riscaldare.
In particolare, l'involucro 3 è provvisto di un raccordo di mandata 4, per l'uscita dalla caldaia dell'acqua riscaldata da inviare alle utenze, e di almeno un raccordo di ritorno, per l'ingresso in caldaia dell'acqua da riscaldare proveniente dalle utenze stesse. Preferibilmente, si prevedono, come nell'esempio illustrato, almeno due raccordi di ritorno, di cui uno, indicato nelle figure con 5a, per l'ingresso in caldaia di acqua di ritorno a bassa temperatura, tipicamente tra 5°C e 55°C, e un altro, indicato nelle figure con 5b, per l'ingresso di acqua di ritorno a media temperatura, ad esempio tra .40°C e 70°C.
All'interno dell'involucro 3, è alloggiata una camera di combustione 6, che presenta una conformazione sostanzialmente cilindrica e che risulta disposta, con il suo asse, sostanzialmente in orizzontale.
In particolare, la camera di combustione 6 è connessa operativamente ad un bruciatore 7 e presenta una estremità aperta 8, la quale è in comunicazione, tramite una camera di deviazione dei fumi 9, con uno scambiatore di calore 10 disposto inferiormente alla camera di combustione 6.
All'altra sua estremità, la camera di combustione 6 risulta, generalmente, chiusa da un fondello 6a, mentre sul proprio mantello laterale cilindrico, risulta, opportunamente, fornita, in modo di per sé noto, di increspature circonferenziali 6b, che hanno la funzione di incrementarne la superficie di scambio termico con l'acqua da riscaldare.
Lo scambiatore di calore 10 è costituito da una pluralità di condotti fumari 11, sostanzialmente paralleli tra loro e sfocianti, con la propria estremità di uscita, in una camera di raccolta fumi e condense 12, che è, opportunamente, dotata, sul fondo, di uno scarico 13 delle condense e che è, inoltre, provvista di una luce di uscita 14, collegabile ad un camino per l'evacuazione dei fumi nell'ambiente esterno.
Secondo il trovato, i condotti fumari 11 sono disposti, con il proprio sviluppo longitudinale, sostanzialmente in orizzontale e, sempre secondo il trovato, la camera di combustione 6 presenta uno sviluppo longitudinale di lunghezza maggiore rispetto alla lunghezza dello sviluppo longitudinale dei condotti fumari 11.
Con questa strutturazione, si ha, in pratica, che la caldaia secondo il trovato è in grado di generare una potenza termica estremamente elevata, anche superiore a 1200 kW, pur avendo un ingombro dimensionale complessivo sensibilmente ridotto rispetto alle analoghe caldaie della tecnica nota.
Vantaggiosamente, la lunghezza della camera di combustione 6 potrà essere tra 1,1 e 2,5 volte maggiore rispetto alla lunghezza di condotti fumari 11, in modo da poter realizzare la caldaia secondo il trovato con varie taglie di potenza.
Come illustrato, la camera di combustione 6 è, opportunamente, disposta in modo da protendersi, con una propria porzione, dalla zona di connessione 16 tra i condotti fumari 11 e la camera di raccolta fumi e condense 12, in direzione opposta rispetto allo scambiatore di calore 10.
Preferibilmente, la camera di deviazione dei fumi 9 risulta delimitata, su un lato, da un portellone di chiusura 17 che si affaccia, in condizione di chiusura, alla estremità aperta 8 della camera di combustione e agli ingressi dei condotti fumari 11 e che risulta incernierato all'involucro 3 della caldaia, in modo da consentire un agevole accesso alla camera di combustione 6 e ai condotti fumari 11 per la loro ispezione e manutenzione .
In una possibile forma realizzativa, il bruciatore 7 risulta posizionato, con il proprio boccaglio 7a, sostanzialmente in corrispondenza dell'estremità aperta 8 della camera di combustione 6, come mostrato in figura 2.
In questo caso, il bruciatore 7 viene, opportunamente, accoppiato al portellone di chiusura 17 ed è, preferibilmente, costituito da un bruciatore di tipo soffiato, il quale consente la generazione di una fiamma di forma allungata, in grado, quindi, di investire, in maniera ottimale, la camera di combustione 6.
In una soluzione alternativa, non raffigurata, si può anche prevedere di posizionare il bruciatore 7, con il proprio boccaglio 7a, sostanzialmente all'estremità della camera di combustione 6 opposta rispetto alla sua estremità aperta 8 ed, in tal caso, risulta preferibile l'impiego di un bruciatore del tipo a premiscelazione che viene, ad esempio, inserito con il boccaglio, in una apposita sede passante realizzata nel fondello 6a della camera di combustione 6.
Come si può vedere bene in figura 2, per ottenere un ottimale scambio termico tra i fumi caldi e l'acqua da riscaldare, con formazione di condensa nei fumi, ciascun raccordo di ritorno dell'acqua e, più preferibilmente, almeno il raccordo di ritorno 5a per l'acqua a bassa temperatura è vantaggiosamente, situato in modo da sfociare in prossimità della estremità di uscita dei condotti fumari 11, mentre il raccordo di mandata 4 viene posizionato nella parte superiore dell'involucro 3, in prossimità della estremità della camera di combustione 6 opposta rispetto alla sua estremità aperta 8.
Opportunamente, per evitare un rimescolamento dell'acqua di ritorno a diverse temperature che potrebbe limitare la formazione delle condense all'interno dei condotti fumari 11, si prevede che il raccordo di ritorno 5b per l'acqua a media temperatura sia collegato ad un tubo convogliatore 50 che si estende all'interno all'involucro 3 per sfociare sostanzialmente in una zona prossima al tratto intermedio dei condotti fumari 11 o, eventualmente, in una zona prossima alla loro estremità di ingresso.
In una forma realizzativa preferita, dal telaio di base 3 si sviluppano superiormente, sostanzialmente in verticale, una prima piastra montante 18 ed una seconda piastra montante 19, reciprocamente affacciate e distanziate tra loro.
La prima piastra montante 18 presenta uno sviluppo in altezza maggiore rispetto alla seconda piastra montante 19. Tra la prima e la seconda piastra montante 18 e 19 si sviluppano i condotti fumari 11, i quali risultano fissati, alle opposte estremità, in corrispondenti sedi di innesto 20 definite nella prima e nella seconda piastra montante 18 e 19.
Nella parte superiore della prima piastra montante 18, è, opportunamente, definita una apertura 21, nella quale si innesta la camera di combustione 6 con la propria estremità aperta 8.
Vantaggiosamente, l'involucro 3 è ottenuto tramite un corpo tubolare 22 che risulta disposto sostanzialmente coassialmente alla camera di combustione 6, in modo da delimitare, con il mantello laterale esterno della camera di combustione 6, una intercapedine anulare 23 per il contenimento dell'acqua da riscaldare.
Come illustrato, ad una sua estremità, il corpo tubolare 22 è collegato, ad esempio mediante saldatura di testa, alla prima piastra montante 18 ed è chiuso, alla sua estremità opposta, da un piattello di fondo 22a, nel quale viene, vantaggiosamente, ricavata una finestratura 23 per il passaggio dì un corpo cilindrico di sostegno 24 della camera di combustione 6.
Opportunamente, in corrispondenza di una sua porzione intermedia, il corpo tubolare 22 risulta collegato inferiormente, al bordo superiore 19a della seconda piastra montante 19, ad esempio tramite saldatura, per permettere un suo valido sostegno.
E<1>notare che la seconda piastra montante 19 risulta, vantaggiosamente, sagomata, sul proprio bordo superiore 19a, in modo complementare al corpo tubolare 22, così da definire un incavo di insediamento 30 per il corpo tubolare 22.
Grazie a questo accorgimento, si ottiene una notevole riduzione della dimensione in altezza della caldaia secondo il trovato, a tutto vantaggio del contenimento del suo ingombro complessivo.
Opportunamente, l'involucro 3 è, inoltre, formato da una parete inferiore 25, che è destinata ad avvolgere parzialmente lo scambiatore di calore 10 e che viene, preferibilmente, realizzata tramite una lamiera ripiegata a culla.
Più particolarmente, la parete inferiore 25 si estende tra la prima e la seconda piastra montante 18 e 19 e si raccorda, superiormente, ad esempio mediante saldatura, con il corpo tubolare 22, in modo da definire un comparto inferiore 26 di contenimento dell'acqua da riscaldare che risulta in rapporto di scambio termico diretto con lo scambiatore di calore 10.
E' da notare che nella seconda piastra montante 19 è, opportunamente, prevista almeno una luce passante 27 che consente di porre in comunicazione un rispettivo raccordo di ritorno 5a, 5b con il comparto inferiore 26, mentre nel corpo tubolare 22 risultano definiti uno o più passaggi 28 per l'acqua da riscaldare, che risultano situati, vantaggiosamente, in prossimità dell'estremità aperta 8 della camera di combustione 6 e che hanno la funzione di mettere in comunicazione il comparto inferiore 26 con l'intercapedine 23.
Per favorire lo scambio termico tra l'acqua e i fumi transitanti nei condotti fumari 11, si prevedono, opportunamente, all'interno del comparto inferiore 26, uno o più setti deviatori 29 atti a generare, tra i raccordi di ritorno 5a, 5b e i passaggi 28, un percorso tortuoso per l'acqua da riscaldare con tratti disposti sostanzialmente perpendicolarmente allo sviluppo longitudinale dei condotti fumari 11.
Vantaggiosamente, il telaio di base 2 della caldaia viene realizzato mediante una coppia di longheroni longitudinali 31, sostanzialmente paralleli e distanziati tra loro ed impegnanti ciascuno rispettive zone inferiori della prima piastra montante 18 e della seconda piastra montante.
Opportunamente, i longheroni longitudinali 31 risultano sporgenti dalla seconda piastra montante 18 in direzione dell'estremità della camera di combustione opposta rispetto alla sua estremità aperta 8, in modo tale che il peso dell'intera caldaia 1, agente nel suo baricentro, possa cadere, con la sua retta d'azione, tra i due longheroni longitudinali 31, così da garantire la perfetta stabilità della caldaia stessa.
Come illustrato, ciascuno dei longheroni longitudinali 31 è, preferibilmente, realizzato da una coppia di profilati 32 contrapposti con sezione aperta a C o chiusa a tubolare, i quali sono, opportunamente, saldati di testa, ad una loro estremità, alla prima piastra montante 18 e attraversano un corrispondente ammanco angolare 33, previsto inferiormente nella seconda piastra montante 19.
Secondo una possibile variante di realizzazione mostrata in figure 8 e 9 il telaio di base 2 può, inoltre, comprendere anche un primo traverso 34 e un secondo traverso 35 che riuniscono tra loro i longheroni longitudinali 31 e sui quali vengono, rispettivamente, fissate la prima piastra montante 18 e la seconda piastra montante 19, ad esempio mediante saldatura o imbullonatura di un loro bordo ripiegato inferiore 36.
Allo scopo di favorire un corretto drenaggio della condensa che si forma nei fumi durante il processo di scambio termico con l'acqua da riscaldare, si prevede, vantaggiosamente, che la camera di combustione 6 sia disposta inclinata in discesa verso la camera di deviazione dei fumi 9, con un angolo sostanzialmente compreso tra 0° e 10°, rispetto all'orizzontale, e che i condotti fumari 11 siano disposti inclinati in discesa verso la camera di raccolta fumi e condensa 12, con un angolo sostanzialmente compreso tra 0° e 10°, rispetto all'orizzontale.
Preferibilmente, i condotti fumari 11 presentano una sezione trasversale appiattita in modo da assumere una conformazione sostanzialmente a "tasca" ed, in particolare, vengono, opportunamente, realizzati tramite una rispettiva coppia di piastre corrugate, disposte affacciate e sigillate tra loro lungo i propri bordi longitudinali.
E' da notare che i condotti fumari 11 così conformati sono, preferibilmente, disposti, con il proprio sviluppo trasversale maggiore, sostanzialmente in verticale e sono posizionati tra loro affiancati, lungo uno o più ranghi, tra loro sovrapposti, che si sviluppano ad arco di cerchio con centro sostanzialmente sull'asse della camera di combustione 6, come si può vedere, in particolare, in figura 5.
Vantaggiosamente, la camera dì raccolta fumi e condense 12 è, almeno parzialmente, delimitata da un coperchio di fondo 37 che risulta, opportunamente, collegabile in modo amovibile, ad esempio mediante elementi a vite 38 o similari, alla seconda piastra montante 19.
Come mostra, in particolare, la figura 4, il coperchio di fondo 37 presenta, vantaggiosamente, in corrispondenza della propria porzione periferica superiore, una zona rientrante 39, che risulta conformata complementarmente al corpo tubolare 22 per consentire il passaggio del corpo tubolare 22 stesso, ottenendo, in tal modo, un notevole contenimento dell'ingombro in altezza della caldaia secondo il trovato.
Da quanto sopra risulta evidente come la caldaia a condensazione secondo il trovato sia in grado di sviluppare potenze molto elevate, pur essendo di dimensioni molto contenute.
Si è in pratica constatato come il trovato assolva, in tutte le sue forme realizzative, il compito e gli scopi ad esso preposti.
In particolare, si sottolinea come la caldaia secondo il trovato risulti estremamente semplice ed economica da realizzare.
Un altro vantaggio della caldaia secondo il trovato consiste nel fatto che essa può impiegare sia bruciatori soffiati che bruciatori a premiscelazione, con conseguente possibilità di ottenere una riduzione delle emissioni inquinanti, in genere, e della quantità di N0X, in particolare, nonché una riduzione del rumore emesso dalla caldaia ed un ampio campo di modulazione di fiamma, ad esempio tra il 10% e il 100%.
Tutte le caratteristiche del trovato, su indicate come vantaggiose, opportune o simili, possono anche mancare o essere sostituite da equivalenti.
Le singole caratteristiche esposte in riferimento ad insegnamenti generali o a forme di realizzazione particolari, possono essere tutte presenti in altre forme di realizzazione o sostituire caratteristiche in queste forme di realizzazione.
Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.
In pratica i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni e le forme potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.
Inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Caldaia a condensazione comprendente un telaio di base supportante un involucro di contenimento dell'acqua da riscaldare provvisto di un raccordo di mandata e di almeno un raccordo di ritorno ed alloggiente internamente una camera di combustione, sostanzialmente cilindrica e disposta, con il suo asse, sostanzialmente in orizzontale, detta camera di combustione essendo connessa operativamente ad un bruciatore e presentando una estremità aperta in comunicazione, tramite una camera di deviazione dei fumi, con uno scambiatore di calore disposto inferiormente a detta camera di combustione e presentante una pluralità di condotti fumari sostanzialmente paralleli tra loro e sfocianti, con la propria estremità di uscita, in una camera di raccolta fumi e condense, caratterizzata dal fatto che detti condotti fumari sono disposti, con il proprio sviluppo longitudinale, sostanzialmente in orizzontale e che detta camera dì combustione presenta uno sviluppo longitudinale avente una lunghezza maggiore rispetto alla lunghezza dello sviluppo longitudinale di detti condotti fumari.
  2. 2. Caldaia secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta camera dì combustione presenta uno sviluppo longitudinale avente una lunghezza tra 1,1 e 2,5 volte maggiore rispetto alla lunghezza dello sviluppo longitudinale di detti condotti fumari.
  3. 3. Caldaia secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta camera di combustione si protende, con una propria porzione, dalla zona di connessione tra detti condotti fumari e detta camera di raccolta fumi e condense in direzione opposta rispetto a detto scambiatore di calore.
  4. 4. Caldaia secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto bruciatore è alloggiato, con il proprio boccaglio, in detta camera di combustione sostanzialmente in corrispondenza di detta estremità aperta di detta camera di combustione.
  5. 5. Caldaia secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto bruciatore è costituito da un bruciatore del tipo soffiato.
  6. 6. Caldaia secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto bruciatore è alloggiato, con il proprio boccaglio, in detta camera di combustione sostanzialmente in corrispondenza dell'estremità di detta camera di combustione opposta rispetto a detta estremità aperta.
  7. 7. Caldaia secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto bruciatore è costituito da un bruciatore del tipo a premiscelazione .
  8. 8. Caldaia secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto almeno un raccordo di ritorno è situato in prossimità della estremità di uscita di detti condotti fumari e detto raccordo di mandata è situato nella parte superiore di detto involucro, in prossimità della estremità di detta camera di combustione opposta rispetto a detta estremità aperta.
  9. 9. Caldaia secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che da detto telaio di base si sviluppano superiormente, sostanzialmente in verticale, una prima piastra montante ed una seconda piastra montante, reciprocamente affacciate e distanziate tra loro, detta prima piastra montante presentando uno sviluppo in altezza maggiore rispetto a detta seconda piastra montante, detti condotti fumari essendo fissati, alle opposte estremità, in corrispondenti sedi di innesto definite in detta prima e in detta seconda piastra montante, detta camera di combustione innestandosi, con la propria estremità aperta, in una corrispondente apertura definita superiormente in detta prima piastra montante.
  10. 10. Caldaia secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto involucro comprende un corpo tubolare, disposto sostanzialmente coassialmente a detta camera di combustione, per delimitare, con il mantello laterale cilindrico di detta camera di combustione, una intercapedine anulare per il contenimento dell'acqua da riscaldare, ed una parete inferiore, avvolgente parzialmente detto scambiatore di calore e raccordantesi con detto corpo tubolare, per definire un comparto inferiore di contenimento per l'acqua da riscaldare in rapporto di scambio termico con detto scambiatore di calore, in detto corpo tubolare essendo definito almeno un passaggio per l'acqua da riscaldare situato in prossimità di detta estremità aperta di detta camera di combustione e collegante detto comparto inferiore con detta intercapedine anulare.
  11. 11. Caldaia secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere, all'interno di detto comparto inferiore, setti deviatori atti a generare, tra detto raccordo di ritorno e detto almeno un passaggio, un percorso tortuoso per l'acqua da riscaldare con tratti disposti sostanzialmente perpendicolarmente allo sviluppo longitudinale di detti condotti fumari.
  12. 12. Caldaia secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto corpo tubolare è inferiormente connesso, in corrispondenza di una propria porzione intermedia, al bordo superiore di detta seconda piastra montante.
  13. 13. Caldaia secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta seconda piastra montante è sagomata, in corrispondenza del proprio bordo superiore, in modo complementare a detta corpo tubolare per definire un incavo di insediamento per detto corpo tubolare.
  14. 14. Caldaia secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto telaio di base comprende una coppia di longheroni longitudinali sostanzialmente paralleli e distanziati tra loro ed impegnanti rispettive zone inferiori di detta prima piastra montante e di detta seconda piastra montante, detti longheroni longitudinali essendo sporgenti da detta seconda piastra montante in direzione dell'estremità di detta camera di combustione opposta rispetto a detta estremità aperta.
  15. 15. Caldaia secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti longheroni longitudinali sono riuniti tra loro da un primo traverso collegato superiormente a detta prima piastra montante e da un secondo traverso collegato superiormente a detta seconda piastra montante.
  16. 16. Caldaia secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta camera di combustione è disposta inclinata in discesa verso detta camera di deviazione dei fumi rispetto all'orizzontale di un angolo sostanzialmente compreso tra 0° e 10°, detti condotti fumari essendo disposti inclinati, rispetto all'orizzontale, in discesa verso detta camera di raccolta fumi e condensa, secondo un angolo sostanzialmente compreso tra 0° e 10°.
  17. 17. Caldaia secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti condotti fumari presentano una sezione trasversale appiattita.
  18. 18. Caldaia secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti condotti fumari sono disposti, con il proprio sviluppo trasversale maggiore, sostanzialmente in verticale e reciprocamente affiancati lungo uno o più ranghi, tra loro sovrapposti e sviluppantesi ad arco di cerchio con centro sostanzialmente sull'asse di detta camera di combustione.
  19. 19. Caldaia secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta camera di raccolta fumi e condense è, almeno parzialmente, definita da un coperchio di fondo presentante, in corrispondenza della propria porzione periferica superiore, una zona rientrante conformata complementarmente a detto corpo tubolare ed attraversata da detto corpo tubolare.
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