ITVR20060116A1 - Procedimento e apparecchiatura per la realizzazione di ante per serramenti, componenti d'arredo e simili mediante l'impiego di materiale lapideo e struttura di anta cosi' ottenuta - Google Patents

Procedimento e apparecchiatura per la realizzazione di ante per serramenti, componenti d'arredo e simili mediante l'impiego di materiale lapideo e struttura di anta cosi' ottenuta Download PDF

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ITVR20060116A1
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Pietro Lorenzo Fedrigoli
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Janus S R L
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Description

R 200 6A000 1 1 6
PROCEDIMENTO E APPARECCHIATURA PER LA REALIZZAZIONE DI ANTE PER SERRAMENTI, COMPONENTI D'ARREDO E SIMILI MEDIANTE L’IMPIEGO DI MATERIALE LAPIDEO E STRUTTURA DI ANTA COSI' OTTENUTA
A nome: JANUS S.R.L., a Sant'Ambrogio dì Valpolicella (VR)
Inventore designato: Arch. Fedrigoli Pietro Lorenzo
DESCRIZIONE
Il presente trovato riguarda un procedimento e una apparecchiatura per la realizzazione di ante per serramenti, componenti d'arredo e sìmili mediante l'impiego di materiale lapideo e la struttura di anta così ottenuta.
Come è noto, il peso rilevante dei materiali lapidei rende estremamente difficoltoso il loro impiego nella realizzazione di ante per mobili d'arredamento o per serramenti, quali porte o finestre.
Compito precipuo del presente trovato è quello di fornire una soluzione a questo problema escogitando un procedimento che consenta di realizzare con materiale lapideo delle ante di peso accettabile per l'impiego in serramenti o mobili d'arredamento.
Un altro scopo del presente trovato è quello di fornire una apparecchiatura per l'attuazione di tale procedimento che consenta di ottenere un'anta in materiale lapideo avente un’ottimale resistenza meccanica ed una apprezzabile finitura estetica.
Ancora uno scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione una struttura di anta in materiale lapideo che dia la possibilità di applicare senza difficoltà ed in modo stabile e sicuro elementi accessori di vario tipo, come cerniere, maniglie, fermi, riscontri o a 1 1 r o .
Non ultimo scopo del presente trovaio è quello di realizzare una struttura di anta che sia facilmente ottenibile partendo da elemen t i e materrali di facile reperibilità in commercio e che, i noi tre , r [ suiti vantaggiosa da un punto di vista puramente economico.
Questo compito, nonché questi cd altri scopi che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un procedimento per La realizzazione di ante per serramenti, componenti d'arredo e simili mediante l'impiego di materiale lapideo, caratterizzato dai latto di comprendere le fasi che consistono nel: - realizzare una lastra in materiale iapideo con spessore predeterminato; - occludere, mediante una sostanza riempitiva, cavità presenti in detta lastra ;
- accoppiare su almeno una faccia di detta lastra almeno uno strato di rinforzo;
- associare 1<1>accoppiato ottenuto ad un telaio di supporto.
Il procedimento secondo il trovato viene preferibilmente eseguito mediante una apparecchiatura, secondo il trovato, caratterizzata dal fatto di comprendere una stazione di lavorazione presentante una camera atta ad accogliere almeno una lastra in materiale lapideo e presentate, al suo interno, mezzi applicatoli di una sostanza riempitiva su almeno una faccia di dotta almeno lastra, detta camera essendo collegabile a comando ad una sorgente di vuoto per ottenere la penetrazione di detta sostanza riempitiva nelle cavità presenti in detta almeno lastra.
Si fornisce, inoltre, una struttura di anta in materiaIe lapideo per serramenti, componenti d'arredo e simili, secondo il trovato, la quale si V
caratterizza per ι1 fatto di comprendere almeno un elemento lastriTorme, associato ad un telaio di supporto e realizzato da uno strato in materiale lapideo accoppiato, su una sua faccia, ad almeno uno strato di rinforzo, a detto telaio di supporto essendo collegabili elementi accessori dell'anta.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, del procedimento secondo il trovato, illustrate a titolo indicativo e non 1imitativo, negli uniti disegni in cu1:
le figure dalla 1 alla 6 illustrano in modo schematico ed in vista prospettica le varie fasi del procedimento secondo .il trovato;
la figura Ί rappresenta schematicamente ed in prospettiva un’anta ottenibile con il procedimento secondo il trovato;
le figure dalla 8 alla 10 evidenziano un particolare della struttura di anta secondo il trovato, visto in prospettiva ed in spaccato, per mostrare diverse soluzioni realizzative;
la figura 11 rappresenta schematicamente in vista prospettica la struttura di anta secondo il trovato;
la figura 12 mostra in vista prospettica ed in esploso la struttura di anta secondo il trovato in una variante di realizzazione;
la figura 13 è una vista simile a figura 12 ma con il telaio di supporto parzialmente assemblato.
Con riferimento alle citate figure, il procedimento per la realizzazione di ante per sorrament;i, componenti d<1>arredo e simili mediante 1 ’impiego di maloriale 1apideo, secondo il trovato, prevede, inizialmente, la realizzazione di una lastra 1 in materiale lapideo con spessore
predeterminato, preferibilmente, ma non necessa rr i amenlifi, compreso tra 10 e 25 mm e, più preferibilmente, tra 15 e 2 C mm .
Opportunamente, la lastra 1 potrà essere realizzata In marmo cristallino, eventualmente definito cromaticamente e/o intarsiato con altro marmo o materiali differenti, a seconda delle esigenze.
Successivamente, vuoti o cavità 2 presenti nella lastra 1 vengono occlusi mediante una sostanza riempitiva 3, costituita, opportunamente, da una resina epossidica, al fine di consolidare ed irrobustire adeguatamente la 1asLra
Vantaggiosamente, l'occlusione delie cavità 2 della lastra 1 viene eseguita prevedendo l'applicazione, sulle facce della lastra 1, delia sosLanza riempitiva 3 e prevedendo, durante o dopo 1'applicazione della sostanza riempitiva 3, la creazione di un vuoto attorno alla lastra 1, allo scopo di favorire la penetrazione delia sostanza riempitiva nello spessore della lastra 1, colmando, in tal modo, con la sostanza riempitiva 5 il maggior numero di vuoti, interstizi e cavità 2.
Si è sperimenta1mente riscontrato che tramite la creazione del vuoto si può ottenere la permeazione pressoché compìetà delle cavità 2 da parte della sostanza riempitiva 3 in una lastra 1 di spessore compreso tra 15 e 20 mm.
Opportunamente, per l'esecuzione dei procedimento, si può prevedere l'utilizzo di una apparecchiatura, secondo il trovato, che comprende una stazione di lavorazione presentante una camera 4, al cui interno può essere posizionata almeno una 1astra 1 da trattare e che risulta collegabile a comando ad una sorgente di vuoto 5, costituita, ad esempio, da un Ο Γ'^<9>'ν-'ν,νΤ' -'
V
dispositivo aspiratore in grado di evacuare aii'esLerno l'aria presente nella camera 4.
Internamente altia camera 4, sono, vantaggiosamente, previsti dei mezzi applicaLori che hanno la funzione di applicare la sostanza riempitiva 3 su almeno una faccia della lastra 1. Tali mezzi applicatoti possono essere, opportunamente, costituiti da almeno un ugello di erogazione a spruzzo 6 della sostanza riempiUva 3 che si affaccia alla lastra 1 disposta nella camera 4 e che può essere, vantaggiosamente, mobile, reiativamente alla lastra 1, per consentire una omogenea applicazione della sostanza riempitiva 3 sulla superficie della lastra 1.
In alternativa, i mezzi applicatoti possono essere costituiti da mozzi di spalmatura a rullo o a racla, che sono posizionati in modo da agire su una faccia deila lastra 1 e che risultano mobili relativamente alla lastra I, in modo da realizzare una distribuzione uniforme della sostanza riempitiva 3 su tutta la faccia della lastra 1.
Opportunamente, la camera 4 può essere inoltre provvista di mezzi di essicazione della sostanza riempitiva 3, che hanno il compito di fissare in tempi rapidi la sostanza riempitiva 3 applicata alla lastra 1 e che vengono preferibilmente realizzati mediante mezzi erogatori di un flusso di aria calda orientato per investire La 1astra 1.
Terminata )a fase di occlusione dello cavità 2 con la sostanza riempitiva 3, su almeno una faccia della lastra 1, viene accoppiato almeno uno strato di rinforzo Ί, che ha ìa funzione di irrigidìre La lastra 1, e l'accoppiato ottenuto viene, successivamente, associato ad un telaio di supporto 9, in modo da realizzare una struttura di anta 100 secondo il
Prefer jbi1mente, s1 prevede 1 'accoppiamento di almeno uno strato di rinforzo 7 su entrambe le facce della lastra 1, come evidenziato in figura 3. In tal caso, dopo L'accoppiamento degli strati di rinforzo 7 alle facce opposte della lastra 1, viene, opportunamente, eseguita, mediante taglio lungo un piano sostanzialmente parallelo alle facce de] la lastra 1, una divisione delia lastra 1 stessa in due parti, così da olLenere, come rappresentato in figura 5, almeno due distinti elementi ias triformi 8, costituiti ciascuno da un accoppiato formato da uno strato 10 in materiale lapideo ottenuto dalla suddivisione de Ila lastra ί e da almeno uno strato di rinforzo 7. I due elementi 1astriformi 8 ottenuti potranno poi essere associati ad un relativo telaio di supporto 9, in modo tale da realizzare due ante distinte, oppure potranno essere fissati ad un medesimo telaio di supporto per realizzare così un'unica anta.
Va osservato che, con questa soluzione, partendo da una lastra 1 con spessore compreso tra 15 e 20 mm, risulterà possibile realizzare elementi lastriformi 8 con uno strato 10 in materiale lapideo di spessore sostanzialmente compreso Lra 7 e 10 mm.
A seconda delle diverse esigenze di impiego, criascino strato di rinforzo 7 potrà essere trasparente od opaco.
Va nLagg iosamente, ciascuno strato di rinforzo 7 viene realizzato med ianle un panneIlo in resina fenolica o melaminica con uno spessore compreso sostanzialmente tra 2 e 5 mm ed, eventualmente, con almeno una sua faccia prefinita con carta impregnata di melamina o con ΓoqiJ in alIuntinio o altro materiale .
in a1tornativa, gli straLi di rinforzo 7 potranno anche essere reaiizzati con pannelli in vetro, preferibilmente oscurato, o in qualsiasi altro materiale noto che abbia analoghe caratteristiche di rigidità, leggerezza c di lavorabilità con gli utensili tradizionalmente utilizzati per la lavorazione dei materiali lapidei.
I.'accoppiamento degli strati di rinforzo 7 alla lastra 1 viene effettuato utilizzando materia!e collante, costituito, ad esempio, da una resina epossidica o altro materiale adatto.
Va osservato che, prirna di associare l'accoppiato 8 al telaio di supporto 9, possono essere, opportunamente, eseguite sulla superficie in materiale lapideo lavorazioni di finitura di tipo noto qualsiasi, come lucidatura, levigatura, spazzolatura o simili, che consentono di portare lo strato 10 in materiale lapideo ad uno spessore di 2-7 mm.
Per completare la struttura di anta 10, vengono applicati al telaio di supporto 9 elementi accessori 11, quali ad esemplo cerniere, che ne consentono :il collegamento ad una struttura fissa che può essere costituita dalla struttura di un edificio, nel caso in cui l'anta 10 venga impiegata per realizzare un serramento, quale una porta, una finestra o simili, o che può essere costituita da1la struftura di un mobile, nel caso di impiego per la realizzazione di componenLi d<1>arredo.
Come illustrato In figura 9, la struttura di anta 100 ottenibile con li procedimento secondo il trovato presenta, in generale, almeno un elemento lastriforme 8, che risulta associato ad un telaio di supporto 9 e che è realizzato da uno strato 10 in materiale lapideo con spessore compreso tra 2 e 7 mm e da almeno uno strato di rinforzo 7, costituito, opportunamente, da un pannello di spessore compreso sostanzialmente tra 2 e b mm, realizzato in resina fenolica o inelaminica o in vetro, ed accoppiato ad una faccia dello strato 10 in materiale lapideo, preferibilmente tramite J<1>Interposizione di uno strato collante, realizzato, vanfaqqiosamente, con una resina epossidica.
Al telaio di supporto 9 sono connessi deqli elementi accessori 11 dell<1>anta, quali, ad esempio, cerniere o altri elementi tradizionalmente utilizzati che possono variare in base alle specifiche esigenze, come serrature, maniglie c simili.
Opportunamente, lo strato 10 in materiale lapideo presenta le proprie cavità almeno parzialmente colmato da una sostanza riempitiva, che è, vantaggiosamente, costituita da resina epossidica, applicata, ad esempio, mediante una resinatura sottovuoto, analogamente a quanto sopra deseritto.
L'elemento lastriforme 8 può essere associato al telaio di supporto 9 mediante incoilaggio.
In alternativa, l'accoppiamento tra l'elemento lastriforme 8 cd il telaio di supporto 9 può essere assicurato mediante incastro di una porzione periferica dell'elemento lastriforme 8 in una sede di impegno 12 definita sul telaio di supporto 9 .
In una possibile forma di realizzazione, il telaio di supporto 9 è costituito da una intelaiatura principale 13 a sviluppo chiuso, disposta affacciata alla faccia non in vista dell'e1emerito lastriforme 8.
Opportunamente, 1'intelaiatura principale 13 viene realizzata con tratti di profilato, pròferibi1mente in alluminio estruso, e viene associata in corrispondeoza deI1a porzione periferica del pannello che costituisce lo
Come illustrato negli esempi di figura 9 e 10, sul telaio di supporto 9 può essere prevista una aletta perimetrale 14 die sporge dalla intelaiatura principale 13 e che si affaccia al bordo di costa dell<1>e1emenLo lastriforme 8, in modo da coprire la zona di giunzione tra lo strato 10 in materiale lapideo e io strato di rinforzo 7.
Come evidenziato in figura 10, in corrispondenza della estremità libera dell'aletta perimetrale 14 può essere vantaggiosamente definito un bordo risvoitato 1b, 11 quale con l'intelaiatura priccipale 13 va a delimitare la sede di impegno 12 per l'alloggiamento delia porzione periferica dell'clemente lastriforme 8.
Con riterimento all'esempio di realizzazione illustrato nelle figure 12 e 13, la struttura di anta secondo il trovato può anche essere realizzata da due o più elementi iastriformi 8.
Naturalmenfe, in funzione del numero di elementi iastriformi 8 utilizzati si potranno ottenere ante di diverse dimensioni.
In questo caso, i1 telaio di supporto 9 viene, preferibilmente, realizzato da una coppia di montanti laterali IGa e 1Gb riunti tra loro da una coppia di profilati traversi di estremità 17a e 17b e da almeno un profilato traverso intermedio 17c, il quale viene frapposte tra gli elementi Iastriformi 8.
11 fissaggio dei profilali traversi di estremità 17a e 17b e del profilato traverso intermedio ai montanti lacerali 17a e l/b viene, opportunamente, realizzato mediante mezzi di collegamento, costituiti, ad esemp :o, da eìemeriti a vite 18 o simili che vengono inseriti in appositi
fori passanti di alloggiamento 19, definiti sui montanti laterali 17a, 17b, e bloccati in corrispondenti sedi di avvitamento 20 realizzate sui profilati traversi di estremità 16a e 16b e sul profilato traverso intermedio 17c.
Vantaggiosamente, i montanti laterali 16a, 16b, i profilati traversi di estremità 17a, 17b ed il profilato traverso intermedio I7c, sono realizzati in a1Juniinio.
Opportunamente, sui montanti laterali 16a e 16b sono definite delle /one di riscontro 21 contro le quali si appoggiano in battuta gli elementi lastriformi 8 con le loro porzioni periferiche laterali.
Vantaggiosamente, i profilati traversi di estremità 17a e 17b, il profilato traverso intermedio 17c ed, eventualmente, anche i montanti laterali 16a e 1Gb definiscono sedi di impegno 12 per 1<1>alloggiamento dei bordi perime!raIi degli e1einen!:i 1aslrifcrmi 8.
Opportunamente, almeno uno dei profilati traversi di estremità 17, 17b definisce un incavo 22 che realizza, in pratica, una maniglia per i<1>impugnatura dell'anta.
T,'impiego dell'anta secondo il trovato risulta evidente da quanto sopra descritto e illustrato. In particolare, risulta evidente come, grazie alla sua strutturazione, possa essere in grado di presentare caratteristiche di robustezza e leggerezza tali da renderla perfettamente idonea alla realizzazione di serramenti in genere, come porte, finestre o simili, o di componenti d'arredo corno mobili o simili.
Si è in pratica constatato corno il trovato assolva, in tutte le sue forme realizzative, il compito e gli scopi ad esso preposti in quanto consente di ottenere una struttura di anta in grado di coniugare in modo
ottimale una adequata resistenza meccanica ad un pregio estetico molto elevato.
Tutte )e caratteristiche del trovato, su indicate come vantaggiose, opportune o simili, possono anche mancare o essere sostituite da equivalenti.
Le singole caratteristiche esposte in riferimento ad insegnamenti generali o a forme di realizzazione particolari, possono essere tutte presenti in altre forme di realizzazione o sostituire caratteristiche in queste forme di realizzazione.
il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.
In pratica i materiali impiegati, purché compatibili con .1<1>uso specifico, nonché le dimensioni e le formo potranno essere qualslasi, a seconda delle esigenze.
Inoltre, tutti 1 dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (31)

RIVENDICAZIONI
1. ProcedimenLo per la reaiizzazione di ante per serramenti, componenti d<1>arredo e simili mediante 1<1>impiego di materiale lapideo, caraLLerizzaLe dal fatto di comprendere le fasi che consistono nel: - realizzare una lastra in materiale lapideo con spessore predeLer:ninaLo; - occludere, mediante una sostanza riempitiva, cavità presenti in detta lastra; accoppiare su almeno una faccia di detta lastra almeno uno strato di r1nLorzo; - associare l'accoppiato ottenuto ad un telaio di supporto. <'>? . Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzaLo dal fatto che, in detta fase che consiste nell'accoppiare su almeno una faccia di detta lastra almeno uno strato di rinforzo, viene eseguito 1<1>accoppiamento di almeno uno strato di rinforzo su entrambe le facce di detta lastra.
2. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, dopo 1'accoppiamenLo di almeno uno strato di rinforzo su entrambe le facce di detta lastra, si esegue la divisione di detta lastra in due parti medianle un taglio secondo un piano sostanzialmente parallelo alle facce di detta lastra per ottenere almeno due accoppiati da associare ciascuno ad un relativo telaio di supporto.
3. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'accoppiamento di detto almeno uno strato di rinforzo con detta lastra viene eseguito mediante l'interposizione di materiale collante.
4. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti,
caratterizzato dal fatto che 1<1>occlusione deIie cavità presenti in detta lastra viene eseguita mediante l’applicazione di detta sostanza riempitiva sulle facce di detta Lastra con creazione di un vuoto attorno a detta lastra per consentire a detta sostanza riempitiva di penetrare nelle cavita.
5. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzalo dal fatto che detta sostanza riempitiva è costituita da una resina epossidica.
6. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, cara terizzaLo dal fatto che detto armeno uno strato di rinforzo comprende un pannello realizzato in resina fenolica o melaminlca o ir.vetro.
7. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fallo che detto pannello presenta uno spessore compreso sostanzialmente tra ? e 5 mm.
8. Procedimento secondo una o più delle rivendica zioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta lastra presenta uno spessore sostanzialmente compreso tra 10 e 2b mm.
9. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, prima di associare detto telaio di supporto, vengono eseguite lavorazioni di finitura sulla superficie in materiale lapideo .
10 . Procedimento secondo una o più dello rivendicazioni precedenti, caratterizzato dai latto di prevedere inoltre la fase che consiste nel1 ’associare a detto telaio di supporl.o elementi accessori per il collegamento ad una struttura fissa.
11 . Apparecchiatura per la realizzazione di ante in materiale lapideo per serramenti, componenti d'arredo o aimili, caratterizzata dal fatto di comprendere una stazione di Lavorazione presentante una camera atta ad accogliere almeno una lastra in materiale lapideo e presentate, al suo interno, mezzi appIdeatori di una sostanza riempitiva su almeno una faccia di detta almeno lastra, detta camera essendo collegabile a comando ad una sorgente di vuoto per ottenere la penetrazione di detta sostanza riempitiva nelle cavità presenti in detta almeno lastra.
12. Apparecchiatura secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detti mezzi appiicatori comprendono almeno un ugello di erogazione a spruzza di detta sostanza riempitiva disposto affacciato a detta almeno una lastra.
13. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi appiicatori comprendono mezzi di spalmatura di detta sostanza riempitiva su almeno una faccia di detta almeno una lastra.
14. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere, al1<1>interno di detta camera, mezzi di essicazione di detta sostanza riempitiva. Ib.
Struttura di anta in materiale lapideo per serramenti, componenti d'arredo e simili, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un e Iemerito [astriforme, associato ad un telaio di supporto e rea!izzalo da uno strato in materiale lapideo accoppiato, su una sua faccia, ad almeno uno atraio di rinforzo, a detto telaio di supporto essendo coliegabi1i e1emenli accessori dell'anta.
16. Struttura di anta secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata
dal tatto che detto strato in materiale 1apIdeo presenta le proprie cavità almeno parzia1mente colmate da una sostanza riempitiva.
17. Struttura di anta secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dai fatto detta sostanza riempitiva è cosLitutta da resina epossidica.
18. Struttura di anta secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto detta sostanza riempii,iva è applicata mediante resinatura sottovuoto.
19. Struttura di anta secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto elemento lastriforme è associate a detto telaio di supporto mediante incollaggio.
20. Struttura di anta secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dai latto che detto elemento lastriforme è perimetralmente alloggiato in una sede di impegno definita da detto telaio di supporto.
21. Struttura di anta secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dai fatto che detto strato in materiale lapideo presenta uno spessore sostanzialmente compreso tra 2 e 7 min..
22. Struttura di anta secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto almeno uno strato di rinforzo comprende un pannello realizzato in resina fenolica o melaminioa o in vetro.
23. Struttura di anta secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto pannello presenta uno spessore compreso sostanzialmen Le !ra 2 e b mm. 2f .
Struttura di anta secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata da1 fatLo che deLto detto pannello è accoppiato detto strato in ma LeriaIe 1apideo mediante 1'interposizione di uno straLo collante.
25. Struttura di anta secondo una o più delle rivendinazioni precedenti, caratter!zzara dal fatto che detto telaio presenta una intelaiatura principale a sviluppo chiuso disposta affacciata alla faccia non in vista di detto elemento lastriforme.
26. SLruLtura di anta secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta intelaiatura principale è realizzata con tratti di profilato ed ò associala alla porzione periferica di detto pannello.
27. Struttura di anta secondo una o più delie rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto telaio di supporto presenta una aletta perimetrale sporgente da detta intelaiatura prineipale ed affacciantesi al bordo di costa di detto elemento lastriforme.
28. Struttura di anta secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta sede di impegno è delimitata tra detta intelaiatura principale e un bordo risvoltato definito in corrispondenza della estremità libera di dotta aletta perirnetra1e.
29. Struttura di anta secondo una o più delie rivendicazioni precedenti, caratteriz/aLa da1 (<">aLto che detti elementi accessori comprendono cerniere e/o maniarie.
30. Struttura di anta secondo una o più dello rivendicazioni precedenti, caratterizzata dai fatto di comprendere almeno due elementi lastriformi, detto telaio di supporto comprendendo una coppia di montanti laterali riunii tra loro da una coppia di profilati liraversi di estremità e da almeno un 17 VR/11130 profilato traverso intermedio interposto tra detti almeno due elementi elementi lastrif ormi .
31 . Struttura di anta secondo una o più delie rivendi cazion L precedenti, caratterizzata dai fatto che almeno uno di detti profilati traversi di estremità definisce un incavo di impugnatura per l'anta. p.i. JAN US S.R.L. 11 Mandatari o :
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