ITVI980082A1 - Impianto oleodinamico per l'azionamento di ponti di servizio per il so llevamento di veicoli - Google Patents

Impianto oleodinamico per l'azionamento di ponti di servizio per il so llevamento di veicoli

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ITVI980082A1
ITVI980082A1 IT98VI000082A ITVI980082A ITVI980082A1 IT VI980082 A1 ITVI980082 A1 IT VI980082A1 IT 98VI000082 A IT98VI000082 A IT 98VI000082A IT VI980082 A ITVI980082 A IT VI980082A IT VI980082 A1 ITVI980082 A1 IT VI980082A1
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IT
Italy
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jacks
chambers
lifting
synchronization
hydraulic system
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Application number
IT98VI000082A
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English (en)
Inventor
Francesco Fiorese
Rosella Filippi
Original Assignee
Francesco Fiorese
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Publication date
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F15FLUID-PRESSURE ACTUATORS; HYDRAULICS OR PNEUMATICS IN GENERAL
    • F15BSYSTEMS ACTING BY MEANS OF FLUIDS IN GENERAL; FLUID-PRESSURE ACTUATORS, e.g. SERVOMOTORS; DETAILS OF FLUID-PRESSURE SYSTEMS, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • F15B11/00Servomotor systems without provision for follow-up action; Circuits therefor
    • F15B11/16Servomotor systems without provision for follow-up action; Circuits therefor with two or more servomotors
    • F15B11/22Synchronisation of the movement of two or more servomotors

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Physics & Mathematics (AREA)
  • Fluid Mechanics (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • General Engineering & Computer Science (AREA)
  • Types And Forms Of Lifts (AREA)
  • Fluid-Pressure Circuits (AREA)
  • Forklifts And Lifting Vehicles (AREA)
  • Harvester Elements (AREA)

Description

Descrizione
Il trovato riguarda la realizzazione di un impianto oleodinamico per l’azionamento, sollevamento ed abbassamento dei ponti di servizio per veicoli, nonché la realizzazione di alcuni tipi di dispositivi da inserire in detto impianto.
Sono ben noti i cosiddetti "ponti di sollevamento", in particolare quelli costituiti da pedane di servizio per veicoli, azionati mediante fluido in pressione che va a regolare la corsa dei cilindri sollevatori.
Uno dei requisiti essenziali richiesti dalle norme europee per la certificazione CE è la sicurezza di funzionamento .
In particolare è richiesto che durante le manovre di sollevamento e di abbassamento della coppia o delle coppie di pedane esse si mantengano reciprocamente sullo stesso piano orizzontale, per evitare il
pericolo di movimenti o eventuali cadute del veicolo depositato sul ponte sollevatore.
Tale necessità comporta quindi, da parte del costruttore, l'applicazione di sistemi di sicurezza atti a garantire il sincronismo, in salita e in discesa, di tutte le pedane contemporaneamente in azìone .
Allo stato attuale della tecnica il sincronismo nell'azionamento delle pedane dei ponti sollevatori per veicoli si realizza con i seguenti sistemi:
- con una barra di torsione: le coppie di pedane, azionate da martinetti oleodinamici collegati in parallelo, sono vincolate su una stessa barra di torsione; che provvede ad assorbire le differenze di spostamento dovute ai differenti attriti ed alla distribuzione non uniforme del carico sulle pedane stesse ;
- con controllo elettronico: le coppie di pedane, azionate da martinetti oleodinamici collegati in parallelo, sono controllate mediante sensori, posti sulla parte mobile di ciascun ponte sollevatore, che inviano dei segnali elettronici, digitali o analogici, proporzionali allo spazio percorso da dette parti ad una centralina elettronica la quale provvede, di conseguenza, a regolare in modo bilanciato il flusso d'olio in pressione inviato ai martinetti di sollevamento;
- collegando i martinetti in serie a travaso:
l'alimentazione dell'olio è ottenuta tramite un circuito che porta l'olio in pressione, proveniente da un'unica pompa, alle camere principali dei martinetti disposti in serie di modo che durante lo spostamento dello stantuffo nel martinetto “maestro" l'olio contenuto nella camera opposta a quella principale venga spinto nella camera principale del martinetto successivo o "comandato".
Scopo del trovato è la reaiizzazione di un nuovo sistema per ottenere il sincronismo nel sollevamento delle pedane che risulti più vantaggioso rispetto ai prodotti consimili noti; in particolare esso deve risultare di semplice costruzione, di costo limitato, di minimo ingombro e di totale sicurezza.
Ciò si realizza mediante un impianto di sollevamento costituito da un circuito oleodinamico che prevede, quale novità, l'inserimento fra la pompa di mandata dell'olio in pressione e la pluralità di coppie di martinetti attuatori di sollevamento di una pluralità di martinetti cosiddetti di sincronizzazione.
In dettaglio l'impianto di cui al trovato presenta due distinti circuiti oleodinamici; un circuito detto di potenza(che fornisce il fluido in pressione per comandare i martinetti attuatori di sollevamento ed un circuito di sincronizzazione, che fornisce il fluido in pressione per assicurare il movimento in sincronia delle parti mobili.
Queste ed altre caratteristiche del trovato verranno maggiormente evidenziate mediante la descrizione di una sua possibile forma di realizzazione; resa a solo titolo di esempio illustrativo e non limitativo, con l'aiuto delle tavole di disegno allegate dove :
- la fìg.1 (Tav.I) rappresenta uno schema oleodinamico dell’impianto di cui al trovato;
- le figg.2,3 (Tav.II) rappresentano la vista frontale e in pianta del dispositivo dì sostegno dei martinetti di sincronizzazione;
- la fig.4 rappresenta una seconda possibile forma costruttiva dei martinetti di sincronizzazione ;
- la fig.5 rappresenta una terza possibile forma costruttiva dei martinetti di sincronizzazione;
Come rappresentato nello schema di fig.1, l'impianto prevede sostanzialmente che fra la pompa 1, che aspira l'olio dal serbatoio2 e la pluralità di martinetti di sollevamento 3‘, 3'', vengano inseriti dei martinetti di sincronizzazione 4 ’ 4'',
La particolare conformazione dei martinetti di sincronizzazione 4 ed il loro modo di operare costituiscono la novità del trovato.
In dettaglio, ogni martinetto sincronizzatore 4,
è munito di due camere d'olio 5 e 6, contrapposte, che variano il loro volume mediante lo spostamento del pistone 7.
Gli steli sporgenti 8 dei martinetti di sincronizzazione 4 risultano reciprocamente collegati mediante un elemento rigido 9,in modo che la loro corsa risulti; sempre reciprocamente uguale.
Le camere inferiori 5 dei due martinetti sincronizzatori 4 sono alimentate dal fluido in pressione proveniente dalla pompa 1, mentre le camere superiori 6 dei medesimi inviano il fluido in pressione alla camere 10',10’’ dei martinetti dì sollevamento 3, muniti dei pistoni 11‘,11''.
L'impianto sì completa con una serie di valvole, con funzioni di sicurezza e controllo, inserite nel circuito oleodinamico, descritto in dettaglio mediante l'analisi delle distinte fasi di lavoro,
a) Fase di sollevamento del ponte.
Per realizzare il sollevamento del ponte mobile 1E, l'olio in pressione, che attraversa la elettrovalvola 13, la valvola di regolazione di flusso 1 h e le due valvole di non ritorno pilotate 15 e 16, va a riempire le camere inferiori 5',5' 1 dei due martinetti sincronizzatori 4',4'' intercomunicanti mediante il condotto 17.
L’olio in pressione, riempiendo progressivamente le due camere inferiori 5, provoca lo spostamento dei pistoni 7 e la conseguente fuoriuscita dell'olio dalle camere superiori 6 che va a riempire, di seguito, le camere 10 dei corrispondenti martinetti di sollevamento 3, tramite i condotti 18 e 19, provocando lo spostamento dei pistoni 11 e quindi il sollevamento del ponte 12.
A monte dei martinetti di sollevamento 3 sono installate delle valvole di non ritorno pilotate 20’,20'' , indispensabili ai fini della sicurezza,in quanto l'arresto in quota del carico sul sollevatore non si realizza con mezzi meccanici, ma è affidato solamente al circuito oleodinamico.
Con tale soluzione la quantità d'olio che va a interessare singolarmente i martinetti di sollevamento 3 è sempre uguale , in modo che le parti mobili risulteranno sempre reciprocamente allineate orizzontalmente .
b) Fase di discesa del ponte.
Per la discesa del ponte mobile 12 viene scaricato l'olio dalle camere 10, con l’apertura delle valvole di non ritorno pilotate 20, tramite il condotto 21 alimentato dalla elettrovalvola 13.
L'olio proveniente dai martinetti sollevatori 3 rientra nelle camere superiori 6 dei martinetti di sincronizzazione 4, provocando il rientro degli steli sporgenti 8 i quali, essendo rigidamente collegati fra loro, garantiscono che la discesa del ponte sollevatore avvenga sempre in orizzontale.
c) Riempimento iniziale del circuito ed allineamento iniziale delle parti mobili del sollevatore. All'inizio l'olio dalla pompa 1, tramite il condotto 22 , intercettato dal rubinetto 23 aperto e tramite i condotti successivi 24'e 25 ', muniti delle valvole dì ritegno unidirezionali 25 ‘e 25'' aperte, va a riempire completamente le camere superiori 6 dei martinetti di sincronizzazione 4
L'allineamento in orizzontale delle parti mobili del ponte sollevatore si realizza inviando l'olio in pressione anche nelle camere 10 dei martinetti di sollevamento 3, che portano i relativi pistoni 11 ad appoggiarsi alla testata del cilindro ed alla fuoriuscita totale degli steli 26’ e 26''.
Completate le operazioni di riempimento del circuito e l'allineamento delle parti mobili viene chiuso il rubinetto 23.
d) Controllo del funzionamento del circuito di sincronizzazione.
Il controllo affinchè il livellamento delle parti mobili del ponte 12, durante la fase di discesa, venga effettuato correttamente, si realizza mediante l'azione delle due valvole di non ritorno pilotate 15 e 16.
Specificatamente, durante la discesa sincronizzata, la pressione generata dal peso proprio della struttura e dal carico presente sulle parti mobili del sollevatore implica l'apertura delle valvole di non ritorno pilotate 15 e 16, tramite i condotti di pilotaggio 27' e 27'' e, di conseguenza, l'olio proveniente dalle camere inferiori 5 dei martinetti di sincronizzazione 4 può defluire nuovamente nel serbatoio 2 tramite le tubazioni 17 e t dopo aver attraversato l'elettrovalvola 13, tramite il condotto 28 di scarico.
Quando, per cause diverse ed esterne al sistema, una delle parti mobili si arresta, immediatamente si blocca la discesa di tutte le parti mobili per l'intervento di una delle due valvole di non ritorno pi lotate 15 o 16
Esemplificando, se l'arresto in discesa interessa la parte mobile che insiste sul martinetto di sollevamento 3', il relativo pistone 11' non spinge fuori dalla camera 10' l'olio ed il flusso nel condotto 1B si arresta.
Ciò nonostante il corrispondente pistone 7' del martinetto di sincronizzazione 4 non si arresta^ ma continua la corsa in discesa grazie al reciproco vincolo rigido fra il suo stelo B' e lo stelo 8''
dell'altro martinetto di sincronizzazione 4 '', che continua a funzionare regolarmente.
Il movimento del pistone 7' provoca una caduta al valore dello zero della pressione dell'olio nel condotto 18 e nel condotto 27', ciò che provoca la chiusura immediata della valvola di non ritorno pilotata 15 che, a sua volta, arresta il flusso d'olio uscente dalle camere inferiori 5 del martinetto di sincronizzazione 6,con conseguente blocco immediato del movimento di discesa.
Il circuito si completa con le valvole limitatrici di pressione 29 e 30, poste a monte e a valle della elettrovalvola 13 e con i rubinetti di intercettazione 31,32 e 33 per lo scarico dell'intero impianto.
Una prima modalità costruttiva dei martinetti di sincronizzazione 4 è illustrata nelle fig.5 dove l'eguale reciproco movimento dei due steli B' e B’’ dei due martinetti 7' e 7' ' si realizza alloggiando detti martinetti in una struttura di sostegno 40;in modo che uno dei due attacchi, ad esempio quello inferiore 41, risulti incernierato su un perno 42 solidale a detta struttura, mentre l'altro attacco 43, corrispondente con l'estremità dello stelo, é incernierato su un perno 44 passante e calettato su dei bracci di leva 45, oscillanti e incernierati su un perno 46, supportato dalla struttura di sostegno suddetta.
Con tale soluzione costruttiva la variazione del valore degli attriti e dell’entità delle forze trasmesse ai martinetti sincronizzatori 4 dai martinetti di sollevamento 3 viene totalmente assorbita dall'indeformabilità della struttura di sostegno , che obbliga i due steli 8 a muoversi simultaneamente, indipendentemente dal carico complessivo della parte mobile.
La fig.4 rappresenta una seconda possibile forma di realizzazione dei martinetti di sincronizzazione 4, costituita da un unico martinetto a doppio effetto con tanti pistoni quanti sono i corrispondenti martinetti dì sollevamento da comandare.
Esemplificando, il martinetto è costituito da una camicia 50, uno stelo 51 passante per entrambe le testate e munito dei pistoni 7 ' e 7’’.
In tal modo quando l'olio in pressione proveniente dalla pompa, tramite il condotto 17, entra nelle camere 5' e 5'', sposta i pistoni 7 e l'olio delle camere opposte 6‘ e 6'', tramite i condotti 18 e 19, defluisce ai martinetti di sollevamento in quantità uguale su entrambi i condotti.
La fig.5 rappresenta una ulteriore possibile forma di realizzazione dei martinetti di sincronizzazione 4 , costituito da tre martinetti a semplice effetto e cioè da un martinetto principale 60 e due martinetti secondari 61 e 62.
In tal modo quando l'olio in pressione proveniente dalla pompa, tramite il condotto 17, entra nella camera 5, sposta il pistone 63 del martinetto principale il quale, tramite la struttura a più steli 64, provoca lo spostamento dei due pistoni 7'e 7'' dei due martinetti secondari e quindi la riduzione del volume delle due camere 6' e 6'', per cui l'olio contenuto nelle medesime defluisce, tramite i condotti 19 e 19, ai martinetti di sollevamento, in quantità uguale su entrambi i condotti.

Claims (7)

  1. RIVENDICAZIONI 1. IMPIANTO OLEODINAMICO PER L'AZIONAMENTO DI PONTI DI SERVIZIO PER IL SOLLEVAMENTO DI VEICOLI, costituito sostanzialmente da una pompa (1),che aspira dell'olio dal serbatoio (2) per la movimentazione dei martinetti di sollevamento (3) mediante una serie di condotti e apparecchi di controllo del flusso, caratter izzato dal fatto di prevedere,fra la pompa (1) ed i martinetti di sollevamento (3),una pluralità di martinetti di sincronizzazione (4), che provvedono a realizzare il sincronismo nel movimento delle parti mobili del ponte sollevatore (12), ognuno di detti martinetti essendo del tipo che presenta due camere contrapposte a volume variabile, una di dette camere (5) risultando in comunicazione con il condotto (17) alimentato dalla pompa di alimentazione e l'altra di dette camere (6) essendo posta in collegamento con le camere (IO) dei suddetti martinetti di sollevamento, dette camere (5,6) essendo separate da un pistone mobile (7) che ne varia il volume, detti martinetti di sincronizzazione presentando gli steli (8) sporgenti reciprocamente collegati tramite un elemento rigido (9).
  2. 2. IMPIANTO OLEODINAMICO, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i martinetti di sincroni zzazione (4) sono ancorati in una struttura di sostegno (40), in modo che uno dei due attacchi (41), preferibilmente quella inferiore, risulti incernierato su un perno (42) solidale a detta struttura e l'altro attacco (43), preferibilmente corrispondente con l'estremità dello stelo, sia incernierato su un perno (44) comune a tutti i martinetti, passante e calettato su bracci di leva (45), oscillanti e incernierati su un perno (46) supportato dalla suddetta struttura di sostegno .
  3. 3. IMPIANTO OLEODINAMICO, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i martinetti di sincronizzazione (4) sono costituiti da un unico corpo o camicia (50) contenete dei pistoni (7), in numero pari ai martinetti di sollevamento, calettati su un unico stelo (51) e tali da definire le camere di alimentazione (5,6) a volume variabile.
  4. 4. IMPIANTO OLEODINAMICO, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i martinetti di sincronizzazione (4) sono realizzati mediante un unico corpo costituito da tre distinti martinetti a semplice effetto, un martinetto principale (60) e dei martinetti secondari (61,62), disposti in modo che l'olio in pressione, entrando nella camera (5) del martinetto principale, sposti il pistone (63) il quale, tramite una struttura a più steli (64) f provoca lo spostamento dei pistoni (7) dei martinetti secondari e quindi la riduzione del volume delle camere (6) e la fuoriuscita dell'olio in esse contenuto e convogliato alle camere (10) dei martinetti di sollevamento.
  5. 5. IMPIANTO OLEODINAMICO, secondo una o più delle rivend icazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la porzione di circuito che provvede al controllo del livellamento delle parti mobili del ponte (12) durante la fase di discesa comprende i condotti di pilotaggio (27);che pilotano l'apertura delle valvole di non ritorno pilotate (15,16) , permettendo all'olio di defluire nuovamente nel serbatoio (2), dette valvole essendo suscettibili dì intervenire per bloccare la discesa quando, per cause diverse ed esterne, una delle parti mobili si arresta.
  6. 6. IMPIANTO OLEODINAMICO, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la porzione di circuito che provvede al riempimento ed all'allineamento iniziale delle parti mobili è costituita dal condotto (22) } proveniente dalle elettrovalvola (13), intercettato dal rubinetto (23), in posizione dì apertura, e dai condotti (24',24 ''), muniti delle valvole di ritegno unidirezionali (25 ',25 ''), in posizione aperta, per convogliare il fluido in pressione nelle camere (6) dei martinetti di sincronizzazione (4) e nelle camere ( 10) dei martinetti dì sollevamento (3) fino al loro completo riempimento.
  7. 7. IMPIANTO OLEODINAMICO, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la porzione di circuito che provvede alla movimentazione del ponte mobile (12) comprende una elettroval vola (13) e delle valvole di non ritorno pilotate (15,16), dove il fluido in pressione, tramite un comune condotto (17), entra nelle camere (5) dei martinetti di sincronizzazione (4), dette camere aumentando progressivamente di volume e spostando il pistone (7) con la conseguente fuoriuscita del fluido contenuto nelle camere (6) che va ad alimentare, tramite condotti separati (18,19), le camere (10) dei martinetti di sollevamento ( 3 ) provocando l o spostamento dei pistoni (11) e la fuoriuscita sincronizzata degli steli (26), a monte di detti martinetti di sollevamento essendo presenti delle valvole di non ritorno pilotate (20).
IT98VI000082A 1998-04-23 1998-04-23 Impianto oleodinamico per l'azionamento di ponti di servizio per il so llevamento di veicoli ITVI980082A1 (it)

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