ITVI20120006A1 - Sedia con movimento sedile / schienale del tipo cosiddetto "sincro" - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Il trovato riguarda una sedia del tipo “sincro†, secondo la parte generale della rivendicazione 1.

Sono di notevole impiego le sedie dotate di dispositivi in grado di soddisfare pienamente le esigenze di confort dell’utente quando à ̈ seduto.

In particolare, sono ben note le sedie ad uso ufficio dotate di un dispositivo in grado di consentire il cosiddetto movimento “sincro†cioà ̈ l’inclinazione contestuale e sincronizzata dello schienale e del sedile per garantire alla persona seduta, una volta che ha prescelto una determinata inclinazione, una posizione perfettamente ergonomica.

Nello specifico, la regolazione “sincro†consente la regolazione dell’inclinazione dello schienale (oscillazione fino a 20°) e l’inclinazione del sedile (oscillazione fino a 11°) in modo da mantenere sempre un comportamento sincronizzato e bilanciato, nel rapporto 1,5-1, così da rientrare nei principi ergonomici e nei requisiti funzionali fissati dalle nonne EN 1335.

Allo stato attuale della tecnica esistono numerosi tipi di dispostivi atti allo scopo, meglio noti con il termine di “meccanismi†, tutti riconducibili ad un contenitore a forma di “U†o altro elemento scatolare, che viene fissato alla superficie inferiore del sedile, a cui fa capo l’estremità superiore del piantone di supporto del sedile e l’estremità inferiore del montante di supporto dello schienale.

A titolo di esempio si citano i documenti brevettuali italiani n,V1200A000045, n.VI2008A00057 nonché i documenti stranieri n.US 2002/0180250, n.EP 0839478, n.EP 0933046, n.WO 00/62647 e n.AU 581120.

Come ben evidente dall’osservazione dei disegni contenuti nei documenti sopra citati i “meccanismi†, così come altri tipi di meccanismi noti, risultano di complessa realizzazione e richiedono un notevole tempo di assemblaggio dei componenti all’ interno del contenitore.

Inoltre, dopo l’assemblaggio, il contenitore deve essere applicato sul sedile e quindi collegato al piantone di supporto del sedile ed al montane di supporto dello schienale; il tutto richiedendo, ovviamente, delle macchine operatrici specifiche, del personale qualificato ed un lungo tempo di esecuzione con il risultato quindi, di un costo finale della sedia molto elevato.

Scopo del trovato à ̈ la realizzazione di una sedia funzionante in modalità “sincro†che risulti priva degli inconvenienti manifestati dai prodotti consimili di tipo noto.

Tale scopo à ̈ raggiunto con la realizzazione di una sedia nella quale la sincronizzazione dell’inclinazione sedile/schienale avviene senza l’impiego del meccanismo applicato al di sotto del sedile poiché il movimento “sincro†si ottiene direttamente sulla struttura di supporto del sedile e dello schienale e dove detta struttura portante, sorretta dal piantone risulta costituita da un unico pezzo.

Nello specifico, detta struttura di supporto à ̈ realizzata in modo tale che, oltre a supportare il sedile e lo schienale (funzione normalmente presente in tutte le sedie), consente ai suddetti due componenti (sedile/schienale) di inclinarsi con un movimento sincronizzato.

Ciò à ̈ reso possibile dal fatto che il sedile e lo schienale, reciprocamente incernierati, sono sostenuti da due bande laterali, costituenti il telaio di supporto, alle quali si collegano tramite dei perni sporgenti lateralmente e dove detti perni scorrono all’ interno di feritoie ricavate sempre su dette bande laterali, formando degli snodi che conferiscono alla sedia il funzionamento “sincro†.

All’atto pratico con il presente trovato si à ̈ realizzata una sedia dotata di un movimento “sincro†che risulta, vantaggiosamente, costituita solamente da solo tre parti: il telaio di supporto, il sedile e lo schienale; dette tre parti sono facilmente e rapidamente assemblati ed il funzionamento “sincro†à ̈ regolato direttamente dal sedile, dopo che à ̈ stato montato sul telaio di supporto.

Il trovato verrà meglio compreso e definito mediante la descrizione di una sua possibile forme di realizzazione, resa a solo titolo di esempio non limitativo, con l’aiuto delle tavole di disegno allegate, dove:

- le figg.1,2 (tav.I) rappresentano la vista schematica in elevazione della sedia di cui al trovato, nelle due posizioni estreme di inclinazione “sincro†sedile/schienale;

- le figg.3,4 rappresentano le viste in sezione, secondo le linee III-III e IV-IV di fig.l , degli snodi della sedia di cui al trovato.

- la fig.5 (tav.il) rappresenta la vista in esplodo della sedia di cui alla fig.l .

Come visibile nelle fìgg.l, 2 e 5, la sedia di cui al trovato, indicata con il riferimento 1, del tipo dove il movimento contemporaneo (inclinazione ) del sedile 2 e dello schienale 3 risulta del tipo “sincro†, come in sé noto, si caratterizza per il fatto che la struttura di supporto, indicata complessivamente con il riferimento 4, à ̈ costituita da un telaio composto da due bande laterali 5, contrapposte e trattenute da una traversa 6, sorretta dal piantone “K†, munite di feritoie a losanga che vincolano il sedile 2 e lo schienale 3, reciprocamente incernierati, in modo da costituire la struttura snodata “sincro†, Costruttivamente, come visibile nelle figg. 3 e 4, il sedile 2 e lo schienale 3, reciprocamente incernierati tramite il perno trasversale 10, risultano vincolati alle due bande laterali 5, rispettivamente, il sedile 2 con i pioli 11 e 12, scorrevoli nelle corrispondenti losanghe 13 e 14, e lo schienale 3 con il piolo 15 scorrevole nella losanga 16.

Operativamente, come si evince dal confronto fra le figg.l e 2, il funzionamento “sincro†sedile/schienale à ̈ conseguente ad una ben definita inclinazione di ognuna delle losanghe 13,14 e 16 tale da definire una struttura snodata che permette l’inclinazione contemporanea del sedile 2 e dello schienale 3 sul perno 10, mantenendo inalterate le distanze tra i punti di snodo costituiti dai pioli 11, 12 e 15.

All’atto pratico, come si evince dal confronto delle figg. l e 2, l’inclinazione del sedile 2, comporta l’inclinazione dello schienale 3 per effetto del loro calettamento sullo stesso perno 10 e per lo scorrimento vincolato dei perni 11,12 e 15 nelle corrispondenti losanghe 13,14 e 16.

Da quanto sopra descritto e come à ̈ ben evidente nella fig.5, lo scopo del trovato à ̈ stato pienamente raggiunto con una sedia dove il movimento “sincro†à ̈ ottenuto senza l’impiego di meccanismi aggiunti ed à ̈ immediatamente attivo con l’assemblaggio del sedile e dello schienale sul telaio di supporto, che può essere costituito da una struttura metallica, saldata (in acciaio) o pressofusa (in alluminio) oppure in materiale plastico.

Il trovato così concepito à ̈ suscettibile di modifiche e varianti, purché rientranti nell’ambito del concetto inventivo definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. SEDIA CON MOVIMENTO SEDILE/SCHIENALE DEL TIPO COSIDDETTO “SINCRO†, in cui l’inclinazione contestuale e sincronizzata del sedile (2) e dello schienale (3) garantisce alla persona seduta, in corrispondenza di ogni inclinazione del sedile, una posizione perfettamente ergonomica, detta sedia (1) caratterizzandosi per il fatto che la sincronizzazione deH’inclinazione reciproca tra sedile(2) / e schienale (3) si ottiene direttamente in corrispondenza della struttura di supporto (4) della sedia.
2. 2. SEDIA, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il sedile (2) e lo schienale (3) , reciprocamente incernierati, sono sostenuti tramite dei perni sporgenti lateralmente e che scorrono all’interno di feritoie ricavate sulla struttura di supporto (4), formando degli snodi che conferiscono alla sedia il funzionamento di tipo “sincro†.
3. 3. SEDIA, secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che la struttura di supporto (4) à ̈ costituita da un telaio composto da due bande laterali (5), contrapposte e trattenute da una traversa (6), sorretta da un piantone (K), munite di feritoie a losanga, che vincolano il sedile (2) e lo schienale (3), reciprocamente incernierati, in modo da costituire la struttura snodata di tipo “sincro†.
4. 4. SEDIA, secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che il sedile (2) e lo schienale (3), reciprocamente incernierati tramite un perno trasversale (10), risultano vincolati alle due bande laterali (5) e, rispettivamente, il sedile (2) con dei pioli (11,12), scorrevoli nelle corrispondenti losanghe (13,14) e lo schienale (3) con un piolo (15) scorrevole in una losanga (16).
5. 5. SEDIA, secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che ognuna delle losanghe (13,14,16) presenta una ben definita inclinazione tale da definire una struttura snodata, che permette l’inclinazione contemporanea del sedile (2) e dello schienale (3) sul perno (10), mantenendo inalterate le distanze tra i punti di snodo costituiti dai pioli (1 1, 12,15).
6. 6. SEDIA, secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che l’inclinazione del sedile (2) comporta l’inclinazione dello schienale (3), per effetto del loro calettamento sullo stesso perno (10) e per lo scorrimento forzato e vincolato dei perni (1 1,12,15) nelle corrispondenti losanghe (13,14,16).
7. 7. SEDIA, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la struttura di supporto (4), à ̈ costituita da un unico pezzo.
8. 8. SEDIA, secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che la struttura di supporto (4) Ã ̈ realizzata in materiale metallico, saldato o pressofuso.
9. 9. SEDIA, secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che la struttura di supporto (4) Ã ̈ realizzata in materiale plastico.