ITVI20100069A1 - Gruppo crochet perfezionato, particolarmente per macchine da cucire. - Google Patents

Gruppo crochet perfezionato, particolarmente per macchine da cucire. Download PDF

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ITVI20100069A1
ITVI20100069A1 IT000069A ITVI20100069A ITVI20100069A1 IT VI20100069 A1 ITVI20100069 A1 IT VI20100069A1 IT 000069 A IT000069 A IT 000069A IT VI20100069 A ITVI20100069 A IT VI20100069A IT VI20100069 A1 ITVI20100069 A1 IT VI20100069A1
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crochet
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Description

"GRUPPO CROCHET PERFEZIONATO, PARTICOLARMENTE PER MACCHINE DA CUCIRE"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un gruppo crochet perfezionato, particolarmente per macchine da cucire.
Come noto, le macchine da cucire presentano tipicamente una struttura formata da una base da cui si eleva un montante che supporta un braccio terminante con una testa equipaggiata con un ago mobile.
L'ago si muove con moto alternato e passa da un punto morto superiore ad un punto morto inferiore per portare un filo principale attraverso del materiale da cucire.
Sotto il piano della base sono montati gli organi che servono alla formazione del punto, tra i quali un dispositivo, comunemente chiamato "crochet", che racchiude amovibilmente un rocchetto di filo ausiliario, altrimenti noto con il nome di "spolina", che interagisce con il filo principale per formare i punti di cucitura.
I dispositivi crochet di tipo noto sono essenzialmente costituiti da un elemento rotante a gancio associato ad un cestello stazionario che accoglie una spolina amovibile trattenuta in sede da un'apposita capsula pure stazionaria.
La principale funzione dell'elemento a gancio à ̈ quella di afferrare il cappio formato dal filo principale quando l'ago attraversa l'elemento da cucire ed avvolgerlo, durante la rotazione, attorno alla spolina, in modo da annodarlo al filo ausiliario formando il punto di cucitura.
I dispositivi crochet noti non sono però scevri da inconvenienti.
Una prima carenza che accomuna i dispositivi crochet tradizionali va rilevata nella complessità delle operazioni di sostituzione della spolina, che determina notevoli tempi morti e sì traduce in una considerevole perdita di produttività in funzione dell'elevato numero di ricariche abitualmente necessarie.
A conferma di quanto sopra basta precisare che la sostituzione della spolina à ̈ in genere articolata in una serie di operazioni successive che prevedono dapprima di rimuovere la capsula dal cestello, dopo averla liberata dal relativo bloccaggio.
Successivamente la spolina viene estratta dalla capsula e sostituita con una piena, dopodiché si fa passare il filo attraverso un sistema di frazionamento.
Solo a questo punto à ̈ possibile reinserire la capsula nel cestello e bloccarla per riprendere le operazioni di cucitura.
L'inconveniente messo in luce si aggrava ulteriormente considerando che le sgoline note hanno una capienza piuttosto limitata, che decresce rapidamente utilizzando fili di diametro maggiore.
Il compito che si propone il trovato à ̈ quello di risolvere i problemi sopra esposti, realizzando un gruppo crochet perfezionato, particolarmente per macchine da cucire, che permetta di aumentare la produttività riducendo drasticamente i fermi macchina necessari per la sostituzione della spolina.
Nell'ambito del compito sopra esposto uno scopo particolare del trovato à ̈ quello di realizzare un gruppo crochet perfezionato che dia alla spolina un sicuro e semplice inserimento nel cestello, permettendole di ruotare liberamente al dipanarsi del filo durante la cucitura, e che faciliti l'infilatura del filo secondario.
Un altro scopo del trovato à ̈ quello di realizzare un gruppo crochet perfezionato che presenti una struttura relativamente semplice e leggera, con conseguente aumento della durata e dell 'affidabilità .
Ulteriore scopo del trovato à ̈ quello di realizzare un gruppo crochet perfezionato che dia al filo secondario una giusta e regolare tensione.
Altro scopo ancora del trovato à ̈ quello di realizzare un gruppo crochet perfezionato che permetta di aumentare la capienza della spolina anche molto sensibilmente rispetto ai dispositivi crochet noti.
Il compito sopra esposto, nonché gli scopi accennati ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un gruppo crochet perfezionato, particolarmente per macchine da cucire, comprendente un elemento a gancio sostanzialmente conformato a bicchiere e munito di mezzi di connessione atti ad interagire con una catena cinematica; detto elemento a gancio à ̈ associato girevolmente ad un cestello fissabile ad una struttura di supporto; detto cestello accoglie un rocchetto montato girevolmente su un perno ricavato internamente a detto cestello; detto gruppo crochet perfezionato à ̈ caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi elastici di ritegno associati a detto perno; detti mezzi elastici di ritegno sono atti ad unire amovibilmente detto rocchetto a detto cestello.
Il compito e gli scopi sopra esposti, vengono altresì raggiunti da un gruppo crochet perfezionato, particolarmente per macchine da cucire, comprendente un elemento a gancio sostanzialmente conformato a bicchiere e munito di mezzi di connessione atti ad interagire con una catena cinematica; detto elemento a gancio à ̈ associato girevolmente ad un cestello fissabile ad una struttura di supporto; detto cestello accoglie un rocchetto montato girevolmente su un perno ricavato internamente a detto cestello; detto gruppo crochet perfezionato à ̈ caratterizzato dal fatto di comprendere una punta divergente che si protende radialmente da detto elemento a gancio per entrare nel cappio formato da un filo portato da un ago anche quando la punta di detto ago non interseca l'orbita di detto rocchetto; la base di detta punta divergente à ̈ unita alla parete esterna di detto elemento a gancio; la sommità di detta punta divergente si allontana dalla parete esterna di detto elemento a gancio lungo una direzione sostanzialmente radiale.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, di un gruppo crochet perfezionato secondo il trovato, illustrate a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni in cui:
la figura 1 Ã ̈ una vista in esploso del gruppo crochet perfezionato secondo il trovato;
la figura 2 Ã ̈ una vista in sezione di una parte del gruppo crochet perfezionato secondo il trovato;
la figura 3 Ã ̈ una vista ingrandita di un particolare della figura precedente;
la figura 4 Ã ̈ una vista in sezione di una parte di una variante di realizzazione del gruppo crochet perfezionato secondo il trovato;
la figura 5 Ã ̈ una rappresentazione schematica dell'interazione fra l'ago di una macchina da cucire ed un dispositivo crochet noto;
la figura 6 Ã ̈ una rappresentazione schematica dell'interazione fra l'ago di una macchina da cucire ed il gruppo crochet perfezionato secondo il trovato;
la figura 7 Ã ̈ una vista frontale di un componente del gruppo crochet perfezionato secondo il trovato;
la figura 8 Ã ̈ una vista laterale ed in sezione del componente di figura precedente.
Con riferimento alle citate figure, un gruppo crochet perfezionato, particolarmente per macchine da cucire, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende principalmente un elemento a gancio 10, un cestello 20 ed un rocchetto 30 che risultano separati in una condizione non operativa ed uniti tra loro in una condizione operativa.
Più particolarmente, l'elemento a gancio 10 à ̈ costituito da un corpo sostanzialmente conformato a bicchiere provvisto di mezzi di connessione 11 ricavati sull'esterno della sua parete di fondo.
I mezzi di connessione 11, di per sé già noti, permettono di collegare l'elemento a gancio 10 ad una opportuna catena cinematica che lo porta in rotazione durante le operazioni di cucitura .
L'elemento a gancio 10 à ̈ accoppiato girevolmente al cestello 20 che à ̈ trattenuto, in modo lasco, da un dispositivo comunemente chiamato fermacestello.
II cestello 20 Ã ̈ associato ad una struttura di supporto, non illustrata nei disegni, costituita nel caso di specie dalla base di una macchina da cucire.
Il rocchetto 30, meglio noto come "spolina", funge da supporto per il filo secondario ed à ̈ essenzialmente formato da un mozzo 31 limitato alle estremità da una flangia esterna 32a e da una flangia interna 32b.
Secondo il trovato, il gruppo crochet perfezionato 1 comprende mezzi elastici di ritegno 100 associati al perno 21 al fine di unire in modo amovibile il rocchetto 30 al cestello 20.
È importante notare che la presenza dei mezzi elastici di ritegno 100 consente di eliminare la capsula che, nei dispositivi crochet noti, trattiene la spolina nel cestello.
L'assenza della capsula facilita e velocizza notevolmente l'estrazione e la sostituzione della spolina, oltre a consentire di accrescere le dimensioni di quest'ultima incrementandone vantaggiosamente la capienza.
Riferendosi ad una prima forma di esecuzione, i mezzi elastici di ritegno 100 si concretizzano essenzialmente in una molletta sagomata 110 che viene inserita in una porzione cava 22 del perno 21.
La molletta sagomata 110 comprende almeno una spira 111 che si prolunga rispettivamente in un primo gambo 112 ed un secondo gambo 114.
Il primo gambo 112 à ̈ vantaggiosamente provvisto di un primo terminale piegato 113 che si sviluppa trasversalmente in modo da potersi accoppiare con un foro dì ancoraggio 23 ricavato sostanzialmente all'estremità della porzione cava 22.
La funzione principale del primo terminale piegato 113 Ã ̈ infatti quella di bloccare la molletta sagomata 110 rispetto al perno 21.
Il secondo gambo 114 à ̈ invece provvisto di un secondo terminale piegato 115 che si accoppia con un intaglio assiale 24 ricavato sostanzialmente all'estremità della porzione cava 22, in posizione diametralmente opposta a quella del foro di ancoraggio 23.
Il secondo terminale piegato 115 Ã ̈ concepito in modo che una sua porzione possa emergere dal perno 21 per interagire con una porzione allargata 34 del foro 33 ricavato nel mozzo 31 ed unire amovibilmente il rocchetto 30 al cestello 20.
Più particolarmente, il secondo terminale 115 può essere vantaggiosamente conformato a triangolo ed orientato in modo che il vertice superiore di tale triangolo emerga dall'intaglio assiale 24 per agire radialmente sulla porzione allargata 34 esercitando sia un'azione di trattenimento del rocchetto 30, sia un'azione frenante sullo stesso rocchetto 30.
In via alternativa, il secondo terminale 115 può assumere una forma sostanzialmente equiparabile a quella di un trapezio o di un semplice semicerchio, mantenendo invariata la sua funzione.
Vantaggiosamente, l'estremità libera del secondo terminale 115 termina con un segmento trasversale 116 che riscontrando sulla parete della porzione cava 22 ne limita la sporgenza dall'intaglio assiale 24.
Secondo una prima variante di esecuzione dei mezzi elastici di ritegno 100, la molletta sagomata 110 potrebbe essere sostituita da una spina elastica 120 montata in modo girevole sul perno 21 ed ivi trattenuta da una vite 150 in presa su una madrevite 25 ricavata all'interno della porzione cava 22.
Vantaggiosamente, il diametro esterno della spina elastica 120 Ã ̈ maggiore del diametro interno del foro 33 che in questo caso non presenta alcuna porzione allargata 34.
La spina elastica 120 così concepita consente di unire in modo amovibile il rocchetto 30 al perno 21, trattenendolo per interferenza meccanica.
Un'ulteriore variante esecutiva dei mezzi elastici di ritegno 100 prevede di utilizzare un organo tubolare 130 montato sul perno 21 con possibilità di rotazione ed ivi trattenuto, anche in questo caso, dalla vite 150 in presa sulla madrevite 25.
L'organo tubolare 130 Ã ̈ provvisto lateralmente di almeno un'aletta di bloccaggio 131 che sporge leggermente, in modo da interferire meccanicamente con la parete del foro 33 ed unire in modo amovibile il rocchetto 30 al perno 21.
Qualunque sia la configurazione dei mezzi elastici di ritegno presenti sul gruppo crochet perfezionato 1, il rocchetto 30 può essere vantaggiosamente provvisto di un dispositivo di presa 35 costituito, nella fattispecie, da un sovra-disco unito alla flangia esterna 32a al fine di facilitare la presa del rocchetto 30 e la sua estrazione dal cestello 20.
Quando il rocchetto 30 à ̈ alloggiato nel cestello 20, il sovra-disco risulta a filo del bordo 26; tale caratteristica, unita al fatto che il bordo 26 à ̈ definito da una superficie piatta e continua sostanzialmente delimitata dalle pareti laterali del cestello 20, consentono al filo principale di compiere il suo ciclo attorno al cestello 20 senza incontrare alcun impedimento. Il cestello 20 à ̈ provvisto di mezzi di tensionamento del filo essenzialmente costituiti da una molla a balestra 40 provvista lateralmente di un intaglio obliquo 41 che termina con un occhiello 42 pressoché centrale, oltre il quale la porzione terminale della molla a balestra 40 dà la tensione al filo.
L'intaglio obliquo 41 definisce un punta di carico 43 rivolta leggermente verso il centro del cestello 20 in modo da agganciare il filo secondario avvolto sul rocchetto 30, inserendolo tra la molla a balestra 40 e la parete laterale interna del cestello 20 e portandolo nell'occhiello 42.
La molla a balestra 40 può essere posizionata indifferentemente su posizioni diametralmente opposte della parete laterale interna del cestello 20, tuttavia collocandola in modo che la punta di carico 43 presenti un'orientazione contraria al senso di rotazione dell'elemento a gancio 10, il filo secondario viene portato nell'occhiello 42 senza alcun intervento dell'operatore.
L'effetto frenante esercitato dalla molla a balestra 40 può essere fisso ed opportunamente calibrato oppure può essere regolato tramite mezzi di taratura della tensione costituiti, ad esempio, da una vite 44 interagente con un piano inclinato, non illustrato nelle annesse figure, ricavato internamente al cestello 20 e concepito in modo da modificare la pressione esercitata dalla molla a balestra 40 sul filo che scorre fra quest' ultima e la parete laterale interna del cestello 20.
Per evitare eccessive strozzature del filo secondario à ̈ possibile ricavare un incavo sulla parete interna del cestello 20, sostanzialmente in corrispondenza dell'occhiello 42, che permetta di ridurre e mitigare l'angolo di piegatura del filo.
L'attrito può essere ridotto ulteriormente smussando sia lo spigolo dell'intaglio obliquo 41, sia i bordi dell'occhiello 42.
Un'ulteriore finalità del gruppo crochet perfezionato 1 à ̈ quella di accrescere la capienza del rocchetto 30, anche in modo sensibile rispetto ai dispositivi crochet noti, lasciando sostanzialmente inalterato il suo diametro esterno.
Un primo accorgimento che consente di incrementare la capienza del rocchetto 30 consiste nell'aumentare la lunghezza del mozzo 31 eliminando il dispositivo di presa 35 e di distanziando le due flange in modo che la flangia esterna 32a risulti a filo del bordo 26.
In questo caso, sull'interno del bordo 26 del cestello 20, potranno essere ricavate delle tacche, non visibili nelle figure, concepite in modo da facilitare l'estrazione del rocchetto 30.
Un ulteriore accorgimento consiste nell'incassare la molla a balestra 40 nella parete laterale interna del cestello 20, pur essendo essa poco ingombrante.
Va però considerato che il maggior aumento di capienza del rocchetto 30 si riesce ad ottenerlo facendo in modo che l'ago, quando raggiunge il suo punto morto inferiore, non intersechi l'orbita del rocchetto 30 e del filo su di esso avvolto.
Tolto questo vincolo si possono aumentare la profondità del cestello 20 e la lunghezza del mozzo 31 senza incorrere in particolari problemi.
A questo proposito, secondo un ulteriore aspetto del presente trovato, il gruppo crochet perfezionato 1 comprende una punta divergente 12 che si protende dall'elemento a gancio 10 in modo da poter entrare nel cappio formato dal filo principale anche quando l'ago che lo porta non interseca l'orbita del rocchetto 30.
La punta divergente 12 ha sostanzialmente la forma di un triangolo con la base unita alla parete esterna dell'elemento a gancio 10 e la sommità che si sviluppa in modo da allontanarsi sensibilmente dalla suddetta parete lungo una direzione sostanzialmente radiale.
Il concetto in base al quale à ̈ concepita la punta divergente 12 à ̈ maggiormente comprensibile osservando le figure 5 e 6 che in maniera schematica illustrano rispettivamente l'interazione esistente fra l'ago 500 di una macchina da cucire ed un dispositivo crochet noto, e fra l'ago 500 ed un gruppo crochet perfezionato 1.
Più particolarmente, in figura 5 si può vedere che una punta tradizionale 1012 può entrare nel cappio formato dal filo principale portato dall'ago 500 esclusivamente se quest'ultimo, quando raggiunge il suo punto morto inferiore, interseca l'orbita del rocchetto 30.
Diversamente, in figura 6 si vede con chiarezza che la punta divergente 12 riesce ad entrare nel cappio formato dal filo principale anche quando l'ago 500, al raggiungimento del suo punto morto inferiore, non interseca l'orbita del rocchetto 30.
La differenza à ̈ determinata dalla maggiore ampiezza dell'orbita 2000, relativa alla punta divergente 12, rispetto all'orbita 1000, che riguarda invece la punta tradizionale 1012.
La presenza della punta divergente 12 porta a modificare il cestello 20 approfondendolo e dotandolo di conseguenza di un bordo allargato 27 che si estende oltre la sua parete laterale esterna.
Il bordo allargato 27 presenta vantaggiosamente un andamento a rampa, che facilita lo scarico del filo principale, ed à ̈ dimensionato in modo da terminare sotto e vicino alla lamina scaricafilo 13 che risulta parzialmente sovrapposta alla punta divergente 12.
Nell'approfondire il cestello 20 bisogna comunque aver cura di mantenere un opportuno rapporto dimensionale con la lamina scaricafilo 13, aumentando opportunamente la larghezza di quest'ultima.
Pertanto, nell'approfondire il cestello 20 Ã ̈ necessario combinare un ampliamento del bordo allargato 27 con un allargamento della lamina scaricafilo 13.
Un ulteriore approfondimento del cestello 20 esige anche un allargamento della base della punta divergente 12.
Il funzionamento e l'utilizzo del gruppo crochet perfezionato secondo il trovato risultano evidenti da quanto descritto ed illustrato e, in particolare, risulta evidente come i mezzi elastici di ritegno 100 siano in grado di dare al rocchetto 30 un facile e sicuro inserimento nel cestello 20.
Più nel dettaglio, nel caso della molletta 110, all'inserimento del rocchetto 30 il secondo terminale 115 si schiaccia, in modo da risultare a filo della parete laterale del perno 21 per consentire l'inserimento, e riprende la sua posizione originale non appena trova la porzione allargata 34 del foro 33.
In questo modo la molletta 110 va ad agire radialmente sul rocchetto 30 trattenendolo sul perno 21 e frenandone leggermente la rotazione.
Nel caso della spina elastica 120 e dell'organo tubolare 130, all'inserimento del rocchetto 30, si hanno invece rispettivamente una riduzione del diametro ed uno schiacciamento dell'aletta di bloccaggio 131 tali da consentire l'inserimento.
Il tentativo dei due elementi di riprendere le dimensioni originali provoca l'interferenza meccanica che consente di unire in modo amovibile il rocchetto 30 al perno 21.
L'estrazione del rocchetto 30 può essere fatta manualmente tirando quest'ultimo verso l'esterno del cestello 20 con forza sufficiente a vincere l'azione contrastante dei mezzi elastici di ritegno 100.
In via alternativa à ̈ possibile automatizzare l'operazione di estrazione utilizzando opportuni dispositivi noti al tecnico del ramo .
Dopo aver inserito il rocchetto 30 nel cestello 20 Ã ̈ sufficiente tirare il capo del filo secondario verso la molla a balestra 40.
Quando il filo incontra la punta di carico 43 viene accompagnato nell'occhiello 42 ed à ̈ possibile iniziare le operazioni di cucitura.
Come già anticipato, nel caso in cui la punta di carico 43 sia contraria al verso di rotazione dell'elemento a gancio 10 si può procedere come sopra descritto oppure si può lasciare libero il capo del filo secondario.
Iniziando a cucire, il filo principale, durante il suo ciclo, trascina automaticamente il filo secondario verso la punta di carico 43 e l'occhiello 42.
Si à ̈ in pratica constatato come il gruppo crochet perfezionato, particolarmente per macchine da cucire, secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato, in quanto permette di aumentare la produttività riducendo drasticamente i fermi macchina necessari per la sostituzione della spolina.
Per di più, il gruppo crochet perfezionato secondo il trovato dà alla spolina un sicuro e semplice inserimento nel cestello, permettendole di ruotare liberamente al dipanarsi del filo durante la cucitura, oltre a facilitare l'infilatura del filo secondario e dando a quest'ultimo una giusta e regolare tensione.
Infine, il gruppo crochet perfezionato secondo il trovato presenta una struttura relativamente semplice e leggera, con conseguente aumento della durata e dell'affidabilità, e permette di aumentare la capienza della spolina anche molto sensibilmente rispetto ai dispositivi crochet noti.
Il gruppo crochet perfezionato così concepito à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni e le forme contingenti potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo crochet perfezionato, particolarmente per macchine da cucire, comprendente un elemento a gancio sostanzialmente conformato a bicchiere e munito di mezzi di connessione atti ad interagire con una catena cinematica; detto elemento a gancio à ̈ associato girevolmente ad un cestello fissabile ad una struttura di supporto; detto cestello accoglie un rocchetto montato girevolmente su un perno ricavato internamente a detto cestello; detto gruppo crochet perfezionato à ̈ caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi elastici di ritegno associati a detto perno; detti mezzi elastici di ritegno sono atti ad unire amovibilmente detto rocchetto a detto cestello.
  2. 2. Gruppo crochet perfezionato, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detti mezzi elastici di ritegno comprendono almeno una molletta sagomata inserita internamente ad una porzione cava di detto perno; detta molletta sagomata à ̈ essenzialmente costituita da almeno una spira prolungantesi rispettivamente in un primo gambo ed in un secondo gambo .
  3. 3. Gruppo crochet perfezionato, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo gambo comprende un primo terminale piegato atto ad accoppiarsi con un foro di ancoraggio ricavato sostanzialmente all'estremità di detta porzione cava; detto primo terminale piegato blocca detta molletta sagomata relativamente a detto perno.
  4. 4. Gruppo crochet perfezionato, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo gambo comprende un secondo terminale piegato atto ad accoppiarsi con un intaglio assiale ricavato sostanzialmente all'estremità di detta porzione cava; almeno una porzione di detto secondo terminale piegato sporge lateralmente da detto perno ed interagisce con una porzione allargata del foro ricavato nel mozzo di detto rocchetto per unire amovibilmente detto rocchetto a detto cestello .
  5. 5. Gruppo crochet perfezionato, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi elastici di ritegno comprendono una spina elastica montata girevolmente su detto perno e trattenuta da una vite in presa su una madrevite ricavata all'interno di detta porzione cava; detta spina elastica interferisce meccanicamente con il foro ricavato nel mozzo di detto rocchetto per unire amovibilmente detto rocchetto a detto cestello.
  6. 6. Gruppo crochet perfezionato, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi elastici di ritegno comprendono un organo tubolare montato girevolmente su detto perno e trattenuto da una vite in presa su una madrevite ricavata all'interno di detta porzione cava; detto organo tubolare à ̈ provvisto lateralmente di almeno un'aletta di bloccaggio atta ad interferire meccanicamente con il foro ricavato nel mozzo di detto rocchetto per unire amovibilmente detto rocchetto a detto cestello.
  7. 7. Gruppo crochet perfezionato, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto cestello comprende un bordo piatto e continuo sostanzialmente limitato dalle pareti laterali di detto cestello; quando detto rocchetto à ̈ montato su detto perno la flangia esterna di detto rocchetto risulta sostanzialmente a filo di detto bordo.
  8. 8. Gruppo crochet perfezionato, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di tensionamento del filo associati alla parete laterale interna di detto cestello; detti mezzi di tensionamento sono essenzialmente costituiti da una molla a balestra provvista lateralmente di un intaglio obliquo atto a definire una punta di carico rivolta sostanzialmente verso il centro di detto cestello; detto intaglio obliquo termina con un occhiello oltre il quale la parte terminale di detta molla a balestra da la tensione al filo; lo spigolo di detto intaglio obliquo e di detto occhiello sono smussati .
  9. 9. Gruppo crochet perfezionato, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di tensionamento comprendono mezzi di taratura della tensione atti a regolare la pressione esercitata da detta molla a balestra sul filo che scorre fra detta molla a balestra e la parete laterale interna di detto cestello.
  10. 10. Gruppo crochet perfezionato, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto cestello comprende un incavo definito sulla parete laterale interna di detto cestello sostanzialmente in corrispondenza dell'occhiello di detta molla a balestra.
  11. 11. Gruppo crochet perfezionato, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto cestello comprende almeno una tacca ricavata su detto bordo per facilitare la presa della flangia esterna di detto rocchetto durante l'estrazione da detto cestello.
  12. 12. Gruppo crochet perfezionato, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto rocchetto comprende un dispositivo di presa unito alla flangia esterna di detto rocchetto per facilitare l'estrazione di detto rocchetto da detto cestello.
  13. 13. Gruppo crochet perfezionato, particolarmente per macchine da cucire, comprendente un elemento a gancio sostanzialmente conformato a bicchiere e munito di mezzi di connessione atti ad interagire con una catena cinematica; detto elemento a gancio à ̈ associato girevolmente ad un cestello fissabile ad una struttura di supporto; detto cestello accoglie un rocchetto montato girevolmente su un perno ricavato internamente a detto cestello; detto gruppo crochet perfezionato à ̈ caratterizzato dal fatto di comprendere una punta divergente che si protende radialmente da detto elemento a gancio per entrare nel cappio formato da un filo portato da un ago anche quando la punta di detto ago non interseca l'orbita di detto rocchetto; la base di detta punta divergente à ̈ unita alla parete esterna di detto elemento a gancio; la sommità di detta punta divergente si allontana dalla parete esterna di detto elemento a gancio lungo una direzione sostanzialmente radiale .
  14. 14. Gruppo crochet perfezionato, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto cestello comprende un bordo allargato che si estende oltre la parete laterale esterna di detto cestello; detto bordo allargato presenta un andamento a rampa; il bordo esterno di detta rampa rimane entro l'ingombro di una lamina scaricafilo almeno in parte sovrapposta a detta punta divergente.
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