ITVI20090286A1 - Metodo di lavorazione di componenti idraulici per mezzo di una pressa idraulica e pressa idraulica per l'esecuzione di detto metodo di lavorazione. - Google Patents

Metodo di lavorazione di componenti idraulici per mezzo di una pressa idraulica e pressa idraulica per l'esecuzione di detto metodo di lavorazione. Download PDF

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ITVI20090286A1
ITVI20090286A1 IT000286A ITVI20090286A ITVI20090286A1 IT VI20090286 A1 ITVI20090286 A1 IT VI20090286A1 IT 000286 A IT000286 A IT 000286A IT VI20090286 A ITVI20090286 A IT VI20090286A IT VI20090286 A1 ITVI20090286 A1 IT VI20090286A1
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IT
Italy
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hydraulic
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press
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IT000286A
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Stefano Filippi
Cimodoce Antista Mara
Diego Moschini
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Omera S R L
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    • B21MECHANICAL METAL-WORKING WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21DWORKING OR PROCESSING OF SHEET METAL OR METAL TUBES, RODS OR PROFILES WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21D24/00Special deep-drawing arrangements in, or in connection with, presses
    • B21D24/10Devices controlling or operating blank holders independently, or in conjunction with dies
    • B21D24/14Devices controlling or operating blank holders independently, or in conjunction with dies pneumatically or hydraulically
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B30PRESSES
    • B30BPRESSES IN GENERAL
    • B30B15/00Details of, or accessories for, presses; Auxiliary measures in connection with pressing
    • B30B15/16Control arrangements for fluid-driven presses

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  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Press Drives And Press Lines (AREA)

Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale avente titolo “METODO DI LAVORAZIONE DI COMPONENTI IDRAULICI PER MEZZO DI UNA PRESSA IDRAULICA E PRESSA IDRAULICA PER L’ESECUZIONE DI DETTO METODO DI LAVORAZIONE” di
CAMPO TECNICO DELLA PRESENTE INVEZIONE
La presente invenzione è relativa alla lavorazione di componenti metallici. In particolare, la presente invenzione è relativa allo stampaggio di componenti metallici quali lamiere metalliche o simili. In dettaglio, la presente invenzione è relativa a un metodo di lavorazione (stampaggio) di componenti metallici quali lamiere metalliche o simili mediante una pressa idraulica. Detto metodo permette un recupero energetico in modo che l'energia messa in gioco durante alcune fasi del procedimento e che verrebbe altrimenti dissipata o persa, venga invece recuperata ed eventualmente utilizzata durante altre fasi del procedimento o metodo. La presente invenzione è inoltre relativa a una pressa idraulica per l'esecuzione del metodo di cui sopra, detta pressa idraulica essendo concepita con accorgimenti opportuni che permettono di recuperare l'energia messa in gioco da alcuni componenti della pressa, in modo che detta energia venga recuperata e utilizzata da altri componenti della pressa stessa.
STATO DELLA TECNICA
Il tema del risparmio energetico nel caso della lavorazione (stampaggio, deformazione, imbutitura, punzonatura, ecc.) di componenti metallici quali lamiere metalliche o simili ha assunto importanza sempre più rilevante nel corso degli ultimi anni. I produttori di articoli metallici stampati si sono in particolare sempre più orientati verso la utilizzazione di presse idrauliche a basso consumo energetico, nonché verso la messa in atto di procedimenti di lavorazione che permettessero un risparmio energetico. L'esigenza è nata in particolare dalla necessità sempre più impellente di contenere i costi di produzione, che sono strettamente legati ai costi energetici. I costruttori di presse idrauliche per la lavorazione di componenti metallici hanno quindi dedicato sforzi notevoli alla realizzazione di presse idrauliche a basso consumo energetico. In particolare, notevoli sforzi sono stati dedicati alla realizzazione di presse che permettessero di contenere i picchi massimi di potenza assorbita dalle presse stesse, nonché di contenere e limitare l'energia totale necessaria per la messa in atto di un ciclo di lavorazione completo.
In quest’ottica, la riduzione delle dispersioni energetiche implica una riduzione della potenza smaltita dai sistemi di raffreddamento e conseguentemente, di una riduzione del calore trasferito in atmosfera o alle acque di raffreddamento. Va inoltre notato che un altro fattore di costo è relativo alle operazioni di manutenzione delle presse idrauliche, in particolare alla sostituzione degli oli idraulici le cui proprietà degradano più velocemente se detti oli sono soggetti a temperature elevate, per cui particolare attenzione è stata dedicata anche alla realizzazione di presse idrauliche che permettessero di diradare gli interventi di sostituzione degli oli idraulici, e che comunque richiedessero una quantità complessiva di oli idraulici contenuta.
Una pressa per la lavorazione di componenti metallici quali lamiere metalliche o simili comprende diverse parti componenti, ognuna delle quali è deputata alla esecuzione di una particolare fase del procedimento di stampaggio, in modo che l'esecuzione di ognuna di dette fasi comporta un consumo di energia. In particolare, una pressa idraulica dedicata alla messa in atto del tradizionale sistema di stampaggio dall’alto con premilamiera inferiore comprende una slitta mobile in senso verticale e un cuscino mobile realizzato come elemento di contrasto della slitta mobile e anch’esso azionabile lungo una direzione sostanzialmente verticale. In pratica, la slitta mobile viene fatta scendere fino a impattare il cuscino di contrasto in modo che il componente metallico (lamiera) venga pressato tra la slitta e il cuscino, mentre il punzone di imbutitura è solidale alla tavola della pressa.
Successivamente all'impatto della slitta mobile sul cuscino, lo stesso cuscino accompagna la slitta mobile durante la sua discesa verso il basso continuando comunque ad esercitare un'azione di contrasto, mentre la lamiera viene formata dall’accoppiamento (contrasto) tra punzone inferiore e matrice superiore. Per altre lavorazioni (imbutitura dal basso o inversa) è anche previsto che il punzone venga spinto verso l'alto contro la slitta che invece si muove verso il basso, essendo invece il premilamiera solidale alla tavola della pressa. E possibile quindi identificare diversi momenti di lavorazione tra i quali possono essere citati un primo momento (a) corrispondente alla caduta della slitta durante il quale l'olio idraulico defluisce dalla camera anulare del cilindro superiore (che aziona la slitta) attraverso il sistema di regolazione della pressione, in modo da frenare la caduta della slitta all'approssimarsi della quota di contatto con il cuscino (altrimenti detto premilamiera). Durante una seconda fase (b) di stampaggio contro il cuscino, la pressione nel cilindro (che aziona il cuscino stesso) viene generata con valvole di controllo della pressione che laminano l'olio alla pressione desiderata. Per altre lavorazioni può essere richiesta la permanenza della slitta in pressione nella posizione di stampo chiuso; in questa fase (c) detta di coniatura, la pressione sulla slitta viene controllata con una valvola di controllo pressione che lamina la portata in eccesso sviluppata dalla pompa idraulica. Infine, durante la fase di carico-scarico dei pezzi dalla macchina, oppure durante le fasi di standby, fasi in cui le pompe non lavorano (d), un ulteriore fonte di dissipazione è rappresentata dalla corrente assorbita dal motore elettrico per mantenere in rotazione le pompe e per generare, nel caso di motori asincroni, il campo magnetico.
Attualmente sono note diverse soluzioni che permettono di ridurre i consumi energetici di una pressa idraulica per lo stampaggio di componenti metallici. Tuttavia, le soluzioni note si sono rivelate in molti casi non soddisfacenti per le ragioni seguenti.
Soluzioni che permettono di recuperare almeno parzialmente l'energia messa in gioco durante le lavorazioni da (a) a (d) descritte precedentemente, garantendo quindi un risparmio energetico soddisfacente, utilizzano però schemi (idraulici) e soluzioni molto complesse che prevedono in particolare l'utilizzo di tre diversi sistemi pompa-motore idraulico, ognuno dedicato al movimento di discesa della slitta, salita della slitta e saletta/discesa del cuscino. Una soluzione di questo tipo è nota per esempio dal documento DE 4218952; una soluzione simile è inoltre nota dal documento DE 4218953. La complessità delle soluzioni descritte in questi due documenti comporta comunque un aumento del costo complessivo della pressa molto considerevole, per cui queste soluzioni non possono essere adottate nel caso di presse idrauliche a basso costo. Allo scopo di semplificare le soluzioni descritte nei documenti DE 4218952 e DE 4218953 in modo da addivenire a soluzioni meno costose, il documento EP 2077167 A2 suggerisce uno schema piuttosto semplificato, che però permette un recupero solo parziale dell'energia messa in gioco durante la fase (a) citata precedentemente, mentre lo stesso sistema non offre alcuna soluzione relativamente all'energia messa in gioco durante la fase (d). Riassumendo, si può dire che le soluzioni note nello stato della tecnica, quando permettono un recupero e un risparmio energetico soddisfacente, comportano una complessità tale da diventare improponibili a causa dei costi coinvolti; allo stesso tempo, soluzioni più semplici e quindi meno costose note nello stato della tecnica non permettono un recupero e/o risparmio energetico adeguato.
SCOPO DELLA PRESENTE INVENZIONE
E quindi uno scopo della presente invenzione quello di proporre un metodo di lavorazione di componenti metallici, nonché una pressa idraulica per la lavorazione di detti componenti metallici che permettano di superare i problemi esposti precedentemente e riscontrati nei metodi di lavorazione e nelle presse di lavorazione noti nello stato della tecnica. In particolare, un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di proporre un metodo di lavorazione di componenti metallici e una pressa idraulica per la lavorazione di detti componenti metallici che permettano un risparmio energetico adeguato almeno durante alcune delle fasi di lavorazione da (a) a (d) citate precedentemente, detta pressa idraulica essendo comunque caratterizzata da uno schema costruttivo piuttosto semplice, in modo che la stessa pressa sia realizzabile a costi contenuti. Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di proporre soluzioni che permettano di recuperare l'energia messa in gioco da alcune parti componenti della pressa durante almeno alcune delle fasi di lavorazione da (a) a (d) citate precedentemente, in modo che la stessa energia possa essere accumulata oppure messa direttamente a disposizione di altre parti componenti della pressa idraulica deputate alla esecuzione di fasi di lavorazione diverse. Tra gli scopi della presente invenzione va inoltre citato quello di realizzare una pressa idraulica che permetta una manutenzione semplificata della stessa, che richieda quindi un numero di interventi di manutenzione ridotto, e che comporti quindi un'usura degli oli idraulici contenuta. Fa inoltre parte degli scopi della presente invenzione quello di realizzare una pressa idraulica che richieda una quantità complessiva contenuta degli oli idraulici necessari per il suo funzionamento.
DESCRIZIONE GENERALE DELLA PRESENTE
INVENZIONE
La presente invenzione si basa sulla considerazione generale che i problemi che affliggono i procedimenti di lavorazione di componenti metallici e le presse idrauliche per la lavorazione di componenti metallici note nello stato della tecnica possono essere superati o almeno ridotti se l'energia messa in gioco durante la caduta della slitta, invece di venire semplicemente dissipata viene recuperata e reintrodotta nel circuito idraulico preposto al funzionamento della pressa stessa. Una ulteriore considerazione sulla quale si basa la presente invenzione è relativa al fatto che ulteriori vantaggi potranno essere ottenuti se l'energia recuperata verrà introdotta nel sottocircuito idraulico preposto all'azionamento della slitta superiore della pressa. Ulteriori vantaggi si otterranno inoltre accumulando l'energia messa in gioco in un accumulatore idraulico. Ulteriori vantaggi si otterranno inoltre predisponendo un primo sottocircuito per la movimentazione della slitta ed un secondo sottocircuito per la movimentazione del cuscino o premi lamiera. Notevoli vantaggi si otterranno inoltre dotando il primo sottocircuito per la movimentazione della slitta di una pompa-motore collegata a un motore elettrico asincrono e detto secondo sottocircuito per la movimentazione del cuscino o premi lamiera di una pompa-motore collegata a detta pompa-motore di detto primo sotto circuito. Alternativamente sarà possibile dotare detto primo sottocircuito per la movimentazione della slitta di una pompa a portata fissa collegata ad un motore brushless o servo asincrono ad alta dinamica, nonché dotando detto sottocircuito per la movimentazione del cuscino o premilamiera di un motore idraulico a portata fissa collegato a detta pompa a portata fissa.
Una forma di realizzazione semplificata prevede di dotare il primo sottocircuito per la movimentazione della slitta di una pompa a portata variabile collegata ad un motore asincrono, dotando inoltre detto sottocircuito per la movimentazione del cuscino o premilamiera di un motore idraulico a portata fissa collegato a detta pompa a portata variabile.
Sulla base delle considerazioni generali esposte precedentemente, una prima forma di realizzazione della presente invenzione ha per oggetto un processo di lavorazione di componenti metallici per mezzo di una pressa idraulica comprendente una slitta superiore atta a essere azionata in direzione sostanzialmente verticale e un componente inferiore di contrasto anch'esso atto a essere azionato in direzione sostanzialmente verticale in modo da contrastare il movimento verso il basso di detta slitta superiore, detta pressa comprendente inoltre un circuito idraulico dotato di mezzi elettromeccanici di pressurizzazione di un fluido idraulico per l'azionamento di detta slitta superiore e detto componente inferiore, nel quale, durante l'azione di contrasto esercitata da detto componente inferiore contro il movimento verso il basso di detta slitta superiore, detto fluido idraulico viene pressurizzato e riconvogliato almeno in parte in detti mezzi elettromeccanici di pressurizzazione, generando così una coppia che si rende disponibile per ridurre la coppia richiesta a detti mezzi elettromeccanici per la movimentazione di detta slitta superiore,
Secondo una ulteriore forma di realizzazione la presente invenzione ha per oggetto una pressa idraulica per la lavorazione di componenti metallici comprendente una slitta superiore atta a essere azionata in direzione sostanzialmente verticale e un componente inferiore di contrasto anch'esso atto a essere azionato in direzione sostanzialmente verticale in modo da contrastare il movimento verso il basso di detta slitta superiore, detta pressa comprendente inoltre un circuito idraulico dotato di mezzi elettromeccanici di pressurizzazione di un fluido idraulico per l'azionamento di detta slitta superiore e di detto componente inferiore di contrasto, detta pressa idraulica comprendente inoltre mezzi di riconvogliamento del fluido idraulico atti a riconvogliare almeno parzialmente durante l'azione di contrasto esercitata dal detto componente inferiore contro il movimento verso il basso di detta slitta superiore detto fluido idraulico in detti mezzi elettromeccanici di pressurizzazione, generando così una coppia che si rende disponibile per ridurre la coppia richiesta a detti mezzi elettromeccanici per la movimentazione di detta slitta superiore.
Ulteriori forme di realizzazione della presente invenzione sono definite nelle rivendicazioni dipendenti.
Secondo una ulteriore forma di realizzazione la presente invenzione ha per oggetto un processo di lavorazione in cui detto fluido idraulico viene riconvogliato in detti mezzi elettromeccanici per mezzo di almeno una valvola di controllo, detto fluido idraulico venendo riconvogliato almeno in parte in detti mezzi elettromeccanici quando la pressione di detto fluido idraulico raggiunge un valore predeterminato.
Secondo una ulteriore forma di realizzazione la presente invenzione ha per oggetto un processo di lavorazione in cui il circuito idraulico per l’azionamento di detto componente inferiore comprende mezzi valvolari (valvole) atti a riconvogliare detto fluido in pressione in modo da poter azionare verso l’alto detto componente inferiore.
Secondo una ulteriore forma di realizzazione la presente invenzione ha per oggetto una pressa in cui il circuito idraulico per razionamento di detto componente inferiore comprende mezzi valvolari (valvole), atte a riconvogliare detto fluido in pressione in modo da poter azionare verso l’alto detto componente inferiore.
DESCRIZIONE DELLE FIGURE
In figura 1 è rappresentato uno schema idraulico della pressa idraulica secondo una prima forma di realizzazione della presente invenzione;
- in figura 2 è rappresentato uno schema idraulico della pressa idraulica secondo una ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione;
- in figura 3 è rappresentato lo schema idraulico della pressa idraulica secondo una ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione;
- in figura 4 è rappresentato uno schema idraulico della pressa idraulica secondo una ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione;
- in figura 5 è rappresentato lo schema idraulico della pressa idraulica secondo una ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione;
- in figura 6 è rappresentato lo schema idraulico della pressa idraulica secondo una ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione;
- in figura 7 è rappresentata schematicamente la ripartizione delle portate tipica di una pompa idraulica con regolazione di potenza costante.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLA PRESENTE
INVENZIONE
La presente invenzione verrà ulteriormente chiarita per mezzo della descrizione dettagliata seguente delle sue forme di realizzazione rappresentate nelle tavole di disegno. Va comunque notato che la presente invenzione non è limitata alle forme di realizzazione particolari descritte nel seguito e rappresentate nelle tavole di disegno; va piuttosto notato che le forme di realizzazione descritte nel seguito e rappresentate nelle tavole di disegno chiariscono alcuni aspetti della presente invenzione, lo scopo della quale è definito quindi tra le rivendicazioni. La presente invenzione va quindi considerata come comprensiva di tutte quelle variazioni e/o modifiche che appariranno chiare all'uomo del mestiere.
Va inoltre considerato che la presente invenzione trova applicazione particolarmente vantaggiosa nel campo della lavorazione di componenti metallici quali lamiere o simili e quindi nel campo delle presse idrauliche per la lavorazione di detti componenti metallici. È quindi per questa ragione che nel seguito verranno chiariti e descritti esempi di applicazione della presente invenzione a procedimenti e presse idrauliche per la lavorazione di componenti metallici. Va comunque tenuto presente che le possibili applicazioni della presente invenzione non sono limitate ai procedimenti di e/o alle presse per la lavorazione di componenti metallici; al contrario, la presente invenzione trova particolare applicazione in tutti quei casi si desideri ridurre il consumo energetico e/o recuperare l’energia messa in gioco per mezzo di apparecchiature a movimento idraulico.
Nelle figure riportate sulle tavole di disegno allegate parti componenti, identiche o corrispondenti, nonché caratteristiche identiche o corrispondenti della pressa idraulica secondo la presente invenzione sono identificate dagli stessi numeri di riferimento.
Nella figura 1, la forma di realizzazione della pressa idraulica secondo la presente invenzione in essa rappresentata è identificata dal numero di riferimento 100. Detta pressa é da intendersi come comprendente una struttura di supporto (non rappresentata in figura) nella quale trovano posto una slitta mobile 32 dotata di una matrice di stampaggio 30 e un cuscino di contrasto o premi lamiera mobile per imbutitura 31, realizzato appunto come elemento di reazione o contrasto. Vale a dire che la slitta superiore 32 potrà essere movimentata lungo una direzione sostanzialmente verticale; allo stesso modo il cuscino o premi lamiera mobile 31 potrà essere movimentato lungo una direzione sostanzialmente verticale. Un componente metallico (non rappresentato in figura 1) verrà quindi lavorato (pressato) per mezzo della slitta mobile 32 (e dalla matrice 30 relativa) e dell'azione di contrasto esercitata dal cuscino mobile 31. In particolare, durante la lavorazione del componente metallico, la slitta mobile verrà fatta scendere verso il basso in modo che lo stesso componente metallico venga pressato tra la matrice 30 della slitta mobile 32 e il cuscino mobile 31 ; lo stesso cuscino mobile 31 eserciterà quindi una azione di contrasto contraria alla discesa verso il basso della slitta mobile 32 ed accompagnerà eventualmente la slitta mobile 32 nel suo movimento verso il basso in modo da graduarne la velocità e l'estensione del movimento verso il basso della slitta mobile 32. Sarà inoltre possibile per il cuscino mobile 31 essere azionato e mosso verso l'alto. L'azionamento della slitta mobile 32 e del cuscino mobile 31 saranno ottenuti per mezzo di un circuito idraulico, comprendente componenti dedicate alla movimentazione della slitta mobile 32, e componenti dedicate alla movimentazione o all'azionamento del cuscino mobile 31. Vale a dire che nel circuito idraulico di figura 1 si potranno identificare due sottocircuiti o circuiti secondari, in particolare un primo sottocircuito dedicato alla movimentazione della slitta 32 e un secondo sottocircuito dedicato alla movimentazione del cuscino 31. Tra i componenti dedicati alla movimentazione della slitta mobile 32 si riconoscono in figura 1 un sistema di cilindri idraulici suddiviso schematicamente in una camera 30c del cilindro 33 della slitta 32, una camera ad anello 30a del detto cilindro 33 della slitta 32 e un pistone 30p, sempre del detto cilindro 33 della slitta 32 che divide le due camere. Allo stesso modo, tra i componenti idraulici deputati all'azionamento del cuscino di contrasto 31 si riconoscono in figura 1 un pistone 31p del cilindro 34 del cuscino 31, una camera ad anello 3 la e un pistone 3 1 p del cilindro 34 del cuscino 31. Per l’azionamento della slitta 32 la camera del cilindro 30c o la camera ad anello 30a del cilindro 33 della slitta 32 vengono alimentati con un fluido idraulico attraverso mezzi elettromeccanici 1 e 3 descritti più in dettaglio nel seguito. Allo stesso modo, per la movimentazione del cuscino 31, vengono utilizzati mezzi elettromeccanici 5 collegati ai mezzi elettromeccanici 1 e 3 come verrà descritto più in dettaglio nel seguito. Si evince quindi che nello schema idraulico di figura 1 è possibile identificare un sotto circuito idraulico comprendente i mezzi elettromeccanici 1 e 3, nonché un sotto circuito deputato all’azionamento del cuscino 31 e comprendente mezzi elettromeccanici 5.
La pressa schematizzata in figura 1 è in particolare equipaggiata con una pompa-motore 3 a portata variabile con controllo elettronico della portata e della pressione, alla quale è collegata tramite giunto solidale oppure con riduttore intermedio una seconda pompa-motore 5 a portata variabile con controllo elettronico della portata e della pressione. La pompa-motore 3 è collegata in maniera solidale o con riduttore intermedio ad un motore elettrico asincrono 1. Entrambe le pompe-motore 3 e 5 presentano un bypass in mandata 7 per evitare fenomeni di cavitazione dovuti a improvvisi cali di pressione nel funzionamento del motore 1. Il processo di lavorazione (stampaggio) di un componente metallico quale una lamiera metallica o simili mediante la pressa idraulica 100 schematizzata in figura 1 può essere riassunto come segue. In un primo momento vengono attivate le valvole di caduta 15 e 17 sulla camera anulare 30a del cilindro principale 33 che quindi scende per gravità aspirando olio dalla valvola di preriempimento 23. Prima che le due parti dello stampo vadano ad impattare, e quindi prima che la matrice 30 della slitta 32 sia scesa abbastanza da venire a contatto con il cuscino mobile 31, la caduta della slitta 32 viene frenata dalla disattivazione della valvola 17 che porta a far defluire l'olio idraulico attraverso una valvola 18 di controllo della pressione che comunica direttamente con un serbatoio (non rappresentato in figura 1).
Nel frattempo, tramite la pompa-motore 5, viene precaricato il circuito (sottocircuito) idraulico del cuscino fino alla valvola di ritegno 10, in modo da eliminare gli effetti di ritardo dovuti alla comprimibilità dell'olio idraulico nel circuito. Nel momento in cui la matrice 30 della slitta 32 impatta sul cuscino o premilamiera 31, l’olio contenuto nel cilindro idraulico inferiore 34 viene pressurizzato. Una volta che la pressione all'interno della camera inferiore 3 le del cilindro 34 supera il valore della pressione a monte della valvola 10 controllata dalla pompa-motore 5, l’olio inizia a defluire nella pompa-motore 5, generando così una coppia che si rende disponibile e può essere sottratta alla coppia richiesta dalla pompa-motore 3 al motore elettrico 1. Questa riduzione di coppia dovuta alla pressione che si genera nella pompa-motore 5 può essere utilizzata, per ridurre la richiesta energetica al motore 1 , oppure per aumentare la potenza erogata dalla pompa-motore 3 in considerazione della potenza recuperata dalla pompa motore 5 allo scopo di velocizzare il processo di stampaggio, rimanendo però costante la potenza richiesta al motore 1 rispetto al caso in cui non vi sia alcun recupero di potenza. A tal fine sarà possibile fissare la potenza erogata dalla pompa motore 3. La valvola 8 garantisce inoltre il riempimento della camera anulare 3 la del cilindro 34 del cuscino 31 durante la fase di discesa del cilindro stesso.
Una volta eseguita la fase di stampaggio, se richiesta, può essere eseguita la fase di coniatura, con il solo impegno della pompa-motore 3. In questa fase, la slitta 32 rimane in pressione nella posizione di stampo chiuso, così che l'utilizzo della pompa-motore a controllo elettronico 3 consente di ridurre al minimo la portata elaborata dalla pompa stessa, riducendo la richiesta energetica al motore elettrico 1. Viene quindi successivamente eseguita la fase di decompressione del cilindro principale 33 della slitta 32, fase che può essere realizzata direttamente inclinando in direzione negativa il piattello della pompa-motore 3, oppure con blocco funzionale apposito (non rappresentato nelle figure).
Infine, per mezzo della pompa-motore 3, si dà inizio alla fase di risalita della slitta 32, in particolare azionando l'apertura delle valvole 26, 15 e 23 e la chiusura della valvola 24. Contemporaneamente, o alternativamente con una ritardo opportuno, viene avviata mediante la pompa-motore 5 la fase di risalita del cuscino 31, azionando in particolare l'apertura delle valvole 22, 10 e 11 nonché della valvola 9 per ridurre o aumentare la velocità di risalita. L'apertura delle valvole 10 e 23 è comandata da un circuito ausiliario non rappresentato. Si evince quindi da quanto detto sopra che l'energia messa in gioco durante la discesa della slitta 32, viene recuperata e reimmessa nel circuito idraulico, in particolare nella pompamotore 5 che fa parte del sotto circuito idraulico deputato alla gestione del cuscino 31. Essendo la pompa-motore 5 collegata alla pompa-motore 3 che a sua volta fa parte del sotto circuito idraulico deputato alla gestione della slitta 32, la coppia in eccesso che si genererà nella pompa-motore 5 potrà essere usata per azionare la pompa-motore 3 che quindi richiederà una coppia inferiore al motore 1, riducendo quindi il consumo energetico dello stesso motore 1. Alternativamente, sarà possibile mantenere inalterata la coppia richiesta al motore 1 e sfruttare la coppia trasmessa dalla pompa-motore 5 alla pompa-motore 3 per aumentare la potenza erogata da quest’ultima durante la fase di stampaggio della slitta 32.
In figura 2 è rappresentata una ulteriore forma di realizzazione della pompa-idraulica secondo la presente invenzione; in figura 2, quelle parti componenti e/o caratteristiche della pompa idraulica secondo la presente invenzione descritte precedentemente con riferimento alla figura 1, sono identificate dagli stessi numeri di riferimento. La forma di realizzazione rappresentata in figura 2 prevede l'utilizzo di due valvole 19 e 25 per comandare la discesa del cilindro inferiore 34 del cuscino 31. Rispetto alla forma di realizzazione descritta precedentemente con riferimento alla figura 1, per mezzo del circuito idraulico rappresentato in figura 2 è possibile realizzare lavorazioni di imbutitura inversa dove, al termine della fase di discesa veloce della slitta 32, la matrice superiore 30 viene pressurizzata tramite la pompa-motore 3 sul premilamiera solidale con la tavola della pressa 35. In questo caso quindi il movimento di salita (da qui la definizione imbutitura inversa) del pistone inferiore 34 del cuscino 31 viene realizzato tramite la pompamotore 5 e le valvole 22, 1 1, 10 e 25. Al termine della lavorazione ha luogo la decompressione dei due cilindri 33 e 34, rispettivamente per mezzo delle pompe 3 e 5 oppure alternativamente con blocchi funzionali appositi (non rappresentati in figura 2). I movimenti di riposizionamento dei cilindri 33 e 34 vengono eseguiti rispettivamente per mezzo della pompa-motore 3 ed eccitando le valvole 15, 26 e aprendo la valvola 23 (nel caso del cilindro 33), nonché tramite la pompa-motore 5 ed eccitando le valvole 22, 10 el i e mettendo a scarico la valvola 25 (nel caso del cilindro 34). Una ulteriore forma di realizzazione della pressa idraulica secondo la presente invenzione è rappresentata in figura 3; come al solito, in figura 3, parti componenti e/o caratteristiche corrispondenti o equivalenti a parti componenti e/o caratteristiche delle forme di realizzazione della pressa secondo la presente invenzione descritte precedentemente con riferimento alle figure 1 e 2 sono identificate in figura 3 per mezzo degli stessi numeri di riferimento.
Nel caso del circuito idraulico di figura 3 è previsto l'inserimento di un accumulatore 16 su un ramo di discesa del cilindro principale 33 della slitta 32. In particolare, in questo caso, durante la fase di caduta della slitta 32, l'olio che defluisce dalle valvole di controllo 15 e 17, anziché venire accumulato in un serbatoio, viene recuperato in un accumulatore, precaricato ad una pressione convenientemente inferiore alla pressione necessaria a sostenere la slitta 32. Prima che la matrice 30 della slitta superiore 32 impatti sul cuscino 31, la slitta viene disazionata o diseccitata mediante la valvola 17, cosicché l'olio viene frenato dal passaggio attraverso la valvola 18 di controllo della pressione. Ne deriva che durante tutta la fase di discesa l’accumulatore viene caricato da un volume di olio VI corrispondente al prodotto dell'area anulare della camera anulare 30a del cilindro 33 per la corsa (estensione del movimento verso il basso) realizzata. La pressione dell'olio nell'accumulatore 16 sarà quindi pari alla pressione di precarica iniziale dell'accumulatore, aumentata della pressione dovuta all'olio immesso nell'accumulatore 16, che dipenderà a sua volta dal rapporto tra il volume VI e il volume dell'accumulatore. Al termine della fase di stampaggio, il volume VI di olio pressurizzato potrà essere convenientemente utilizzato per realizzare funzioni ausiliarie quali l'azionamento di estrattori o componenti simili; alternativamente, il volume VI di olio pressurizzato potrà essere utilizzato tramite le valvole 20 e 21 per la risalita del cuscino 31. La valvola 9 viene convenientemente utilizzata per ridurre il volume richiesto dalla corsa di risalita del cilindro inferiore 34. Le sezioni delle camere dei cilindri possono essere convenientemente scelte in maniera che detto V2 il volume d'olio dato dal prodotto della corsa del cilindro inferiore 34 moltiplicato per la differenza tra l’aria del cilindro dal lato fondello 3 le e la sua area anulare 3 la, risulti V2 minore o al più uguale a VI . In questa maniera, il volume VI di olio pressurizzato nell’accumulatore 16 durante l’intera fase di discesa della slitta, viene utilizzato nella fase di risalita del cilindro inferiore 34, essendo VI maggiore o al più uguale a V2.
Nel caso VI risultasse inferiore a V2, l’eventuale differenza può essere compensata apportando portata con la pompamotore 5 oppure aumentando il volume raccolto nell’accumulatore 16 tramite una portata di olio apportata dalla pompa-motore 3 tramite le valvole 26 e 17, oppure dalla pompa-motore 5 tramite le valvole 20,22 e 21, durante le fasi di inattività delle pompe-motore 3 e 5 stesse,
Una ulteriore forma di realizzazione della pressa idraulica secondo la presente invenzione è schematizzata in figura 4. Questa forma di realizzazione prevede in particolare che la pompa-motore 3 a portata variabile con controllo elettronico della portata e della pressione utilizzata nelle forme di realizzazione descritte precedentemente con riferimento alle figure da 1 a 3 sia sostituita da una pompa a portata fissa 4. Allo stesso modo, nella forma di realizzazione rappresentata in figura 4, la pompa-motore 5 a portata variabile con controllo elettronico della portata della pressione utilizzata nelle forme di realizzazione rappresentate nelle figure da 1 a 3 è sostituito con un motore idraulico a portata fissa 6. Il motore asincrono 2 delle forme di realizzazione delle figure da 1 a 3 è sostituito nella forma di realizzazione di figura 4 da un motore brushless o asincrono ad alta dinamica 2. Inoltre, il motore 6 è collegato alla pompa 4 tramite giunto solidale oppure per mezzo di un riduttore, mentre la pompa 4 è collegata al motore brushless o servo asincrono ad alta dinamica 2 tramite giunto solidale o riduttore. Il rapporto tra la portata elaborata dal motore idraulico 6 e quella della pompa 4 è leggermente inferiore al rapporto tra le aree del cilindro inferiore 34 e superiore 33, in modo che durante la discesa solidale dei due cilindrici si generi un eccesso di portata non elaborabile del motore 6 che viene laminata tramite la valvola di controllo a pressione proporzionale 12. II motore idraulico 6 presenta inoltre un bypass in mandata 7 per evitare fenomeni di cavitazione dovuti a improvvisi cali di pressione in ingresso al motore stesso. Il funzionamento della forma di realizzazione rappresentata in figura 4 può essere riassunto come segue. Prima che le due parti della pressa (la slitta 32 o la sua matrice 30 e il cuscino 31) vadano ad impattare, in particolare prima che la matrice superiore 30 della slitta 32 impatti sull'anello premilamiera 31, la caduta della slitta 32 viene frenata dalla disattivazione della valvola 17 che obbliga quindi l'olio a defluire attraverso una valvola di controllo della pressione 18 che comunica direttamente con un serbatoio (non rappresentato in figura 4). Nel momento in cui la matrice 30 della slitta 32 impatta sul premilamiera 31, l’olio contenuto nel cilindro idraulico inferiore 34 viene pressurizzato. Una volta che la pressione all'interno della camera inferiore 3 le del cilindro 34 supera il valore della pressione di ritegno nella valvola 10, l'olio idraulico inizia a defluire sia attraverso il motore 6 che tramite la valvola digitale 21 che lamina una minima quantità d'olio che non può essere elaborata dal motore. Controllando la pressione generata dalla valvola 12 è quindi possibile generare una coppia che va a ridurre la richiesta energetica al motore 2 da parte della pompa-motore 4. La valvola 8 garantisce inoltre il riempimento della camera anulare 3 la del cilindro 34 del cuscino 31. Una volta eseguita la fase di stampaggio, se richiesta può venire eseguita la fase di coniatura con il solo impegno della pompa-motore 4. In questa fase, l'utilizzo del motore a velocità variabile 2 consente di ridurre al minimo la portata elaborata dalla pompa stessa, riducendo la richiesta energetica alla rete. Viene quindi eseguita la fase di decompressione del cilindro principale 33 mediante blocco funzionale apposito. E infine, tramite la pompa 4, viene eseguita la fase di risalita della slitta 32, in particolare azionando l'apertura delle valvole 15, 23 e 26 e la chiusura della valvola 24. Successivamente viene eseguita, sempre tramite la pompa 4, la fase di risalita del cuscino 31, in particolare azionando l'apertura delle valvole 20, 10 e 11, nonché della valvola 9, per ridurre oppure aumentare la velocità di risalita mentre viene chiusa la valvola 22.
La ulteriore forma di realizzazione rappresentata in figura 5 è in qualche modo simile alla forma di realizzazione descritta precedentemente e rappresentata in figura 3. Infatti, se da una parte, nella forma di realizzazione di figura 5 si fa uso di una pompa a portata fissa 4 collegata da una parte a un motore idraulico a portata fissa 6 e dall'altra parte a un motore brushless o servo asincrono ad alta dinamica 2 (il motore 2 essendo collegato alla pompa 4 tramite giunto solidale o per mezzo di un riduttore e la pompa 4 essendo collegata al motore 6 tramite un giunto solidale o mediante riduttore come descritto precedentemente con riferimento alla forma di realizzazione di figura 4) d'altra parte, nella forma di realizzazione di figura 5, si fa uso di un accumulatore idraulico 16 su un ramo di discesa del cilindro principale 33 della slitta 32, in modo del tutto simile a quanto descritto con riferimento alla figura 3. In questo caso, durante la fase di caduta della slitta 32, l’olio che defluisce dalle valvole di controllo 15 e 17, anziché confluire in un serbatoio, viene recuperato nell'accumulatore 16, e quindi precaricato ad una pressione convenientemente inferiore alla pressione necessaria a sostenere la slitta 32. Prima che la matrice 30 della slitta 32 impatti sul premilamiera o cuscino 31, la slitta viene frenata tramite la disattivazione della valvola 17, che obbliga quindi l'olio a defluire tramite una valvola di controllo della pressione 18. Ne segue che durante tutta la fase di discesa l'accumulatore viene caricato da un volume di olio VI corrispondente al prodotto dell'area anulare della
I camera anulare 30a del cilindro 33 moltiplicata per la corsa (estensione della discesa) realizzata. La pressione dell'olio nell'accumulatore 16 sarà quindi circa pari alla pressione di precarica iniziale, aumentata della pressione dovuta al volume VI dell'olio introdotto, pressione che dipenderà inoltre dal rapporto tra il volume VI dell'olio introdotto e il volume dell'accumulatore 16. Al termine della fase di stampaggio, il volume VI di olio pressurizzato potrà essere convenientemente utilizzato per realizzare funzioni ausiliarie come ad esempio azionamento di estrattori o parti componenti simili; alternativamente, tramite le valvole 20 e 27, il volume VI di olio pressurizzato potrà essere utilizzato per la risalita del cuscino 31 , con tempi ridotti rispetto a quelli previsti dal circuito di figura 4.
Nel caso del circuito idraulico di figura 5, la valvola digitale 27, durante la fase di imbutitura, funziona in controllo della pressione. Inoltre, la valvola 9 viene convenientemente utilizzata per ridurre il volume richiesto dalla corsa di risalita del cilindro inferiore 34. Le sezioni delle camere dei cilindri possono essere convenientemente scelte in maniera che detto V2 il volume di olio dato dal prodotto dalla corsa del cilindro inferiore 34 moltiplicato per la differenza tra l’area 3 le del cilindro dal lato fondello e la sua area anulare 3 la risulti V2 minore o al più uguale a VI .
Nel caso VI risultasse inferiore a V2, l’eventuale differenza può essere compensata aumentando il volume raccolto nell’accumulatore 16 tramite una portata di olio apportata dalla pompa 4 tramite le valvole 26 e 17 durante le fasi di inattività della pompa 4 rispetto al ciclo macchina.
La ulteriore forma di realizzazione della pressa idraulica secondo la presente invenzione rappresentata in figura 6 si differenzia dalle forme di realizzazione descritte precedentemente con riferimento alle figure da 1 a 5 per l'utilizzo di mezzi elettromeccanici diversi per la movimentazione della slitta 32 e del cuscino o premilamiera 31. Si evince infatti chiaramente osservando il circuito idraulico schematizzato in figura 6 che la forma di realizzazione in essa rappresentata prevede l'utilizzo di un motore asincrono 1 (come nel caso delle forme di realizzazione rappresentate nelle figure da 1 a 3), di una pompa-motore a portata variabile con controllo elettronico della portata e della pressione 3 (ancora come nel caso delle forme di realizzazione rappresentate nelle figure da 1 a 3), nonché di un motore idraulico a cilindrata fissa 6 (come nel caso delle forme di realizzazione rappresentate nelle figure 4 e 5). Il motore 6 è collegato alla pompa 3 tramite giunto solidale o per mezzo di un riduttore, mentre la pompa 3 è collegata al motore asincrono 1, sempre tramite giunto solidale o per mezzo di un riduttore. Nella forma di realizzazione di figura 6 la cilindrata del motore idraulico 6 può essere scelta in maniera tale che, data la curva di regolazione a potenza costante dalla pompa 3, il valore della portata elaborabile dal motore Qm, moltiplicato per il rapporto delle aree 3 le e 30c risulti leggermente inferiore alla portata della pompa alla massima pressione Qp (si veda la figura 7). Durante la discesa solidale dei due cilindri 33 e 34, fase (b), la pompa 3 genera, in funzione della pressione nel pistone 30, una portata variabile tra Qmax e Qp. Ne segue che in uscita dal cilindro 34 si ha una portata variabile tra Qmax e Qp moltiplicato il rapporto delle aree 31c/30c. Essendo il valore di portata massima elaborabile dal motore 6 leggermente inferiore a tale portata, si genera un eccesso di portata che viene quindi laminata tramite la valvola di controllo pressione proporzionale 12.
In questo caso la potenza recuperata dal sistema è data dal prodotto della portata elaborata dal motore Qm per la pressione controllata dalla valvola 12.
Il motore idraulico 6 presenta inoltre un bypass in mandata 7 per evitare fenomeni di cavitazione dovuti a improvvisi cali di pressione in ingresso al motore 6 stesso. Prima che le due parti della pressa vadano ad impattare, in particolare prima che la matrice 30 della slitta 32 impatti sull'anello premilamiera 31, la caduta della slitta 32 viene frenata dalla disattivazione della valvola 17 che obbliga l'olio idraulico a defluire attraverso una valvola di controllo della pressione 18 che comunica direttamente con un serbatoio (non rappresentato in figura). Nel momento in cui la matrice 30 della slitta 32 impatta sul premilamiera 31, l'olio contenuto nel cilindro idraulico inferiore 34 viene pressurizzato. Una volta che la pressione aH'interno alla camera 3 le del cilindro 34 supera il valore della pressione di ritegno della valvola 10, l’olio inizia a defluire sia attraverso il motore 6 che tramite la valvola 12 che lamina una quantità minima di olio che non può essere elaborata dal motore. Controllando la pressione generata dalla valvola 12 sarà quindi possibile generare una coppia che andrà a ridurre la richiesta energetica al motore 1 da parte della pompa 3. La valvola 8 garantirà inoltre il riempimento della camera anulare 3 la del cilindro 34 del cuscino 31. Una volta eseguita la fase di stampaggio, lo stampo viene chiuso e, se richiesta, viene eseguita la fase di coniatura, impegnando solamente la pompa 3. Viene quindi eseguita la fase di decompressione del cilindro principale 33 tramite la pompa 3 o per mezzo di blocco funzionale apposito (non rappresentata nelle figure). Successivamente avrà luogo la fase di risalita della slitta 32, in particolare azionando l'apertura delle valvole 26 e 15 e la chiusura della valvola 24. Infine, verrà eseguita, sempre tramite la pompa 3, la fase di risalita del cuscino 31, in particolare azionando l'apertura delle valvole 20, 10 e 11 e della valvola 9 per ridurre o aumentare la velocità di risalita, mentre viene chiusa la valvola 22.
In figura 7 è schematicamente rappresentata la curva di taratura della pompa 3 con evidenziate la portata massima Qmax e la massima portata alla massima pressione Qp.
Si è quindi dimostrato per mezzo della descrizione precedente che la pressa idraulica secondo la presente invenzione per la lavorazione di componenti metallici quali lamiere metalliche e/o simili, nonché il procedimento messo in atto per mezzo della pressa idraulica secondo la presente invenzione permettono di raggiungere gli scopi prefissati. In particolare, la pressa idraulica e il processo o procedimento o metodo secondo la presente invenzione permettono di superare gli svantaggi riscontrati nei procedimenti e nelle presse idrauliche noti nello stato della tecnica. Infatti, per mezzo del procedimento e della pressa idraulica secondo la presente invenzione si ottiene un risparmio energetico considerevole per mezzo di schemi idraulici relativamente semplici, che permettono quindi la realizzazione della pressa idraulica secondo la presente invenzione a prezzi contenuti. Secondo il processo e la pressa idraulica secondo la presente invenzione l'energia recuperata e che dovrebbe essere altrimenti semplicemente dissipata può essere alternativamente e a seconda delle esigenze o circostanze essere immagazzinata in un accumulatore oppure reimmessa direttamente nel circuito idraulico preposto alla gestione delle parti componenti principali della pressa, vale a dire la slitta e il cuscino o premilamiera.
Sebbene la presente invenzione sia stata chiarita precedentemente per mezzo della descrizione dettagliata di alcune sue forme di realizzazione rappresentate nelle tavole di disegno, la presente invenzione non è limitata alle forme di realizzazione descritte precedentemente e rappresentate nelle tavole di disegno; al contrario, la presente invenzione comprende tutte le modifiche e/o i miglioramenti che appariranno chiari all'uomo del mestiere. Lo scopo alla presente invenzione è quindi definito dalle rivendicazioni.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI l)Processo di lavorazione di componenti metallici per mezzo di una pressa idraulica (100) comprendente una slitta superiore (32) atta a essere azionata in direzione sostanzialmente verticale e un componente inferiore di contrasto (31) anch’esso atto a essere azionato in direzione sostanzialmente verticale in modo da contrastare il movimento verso il basso di detta slitta superiore (32), detta pressa comprendente inoltre un circuito idraulico dotato di mezzi elettromeccanici di pressurizzazione di un fluido idraulico per l’azionamento di detta slitta superiore (32) e di detto componete inferiore (31), caratterizzato dal fatto che durante l’azione di contrasto esercitata da detto componente inferiore (31) contro il movimento verso il basso di detta slitta superiore (32) detto fluido idraulico viene pressurizzato e riconvogliato almeno in parte in detti mezzi elettomeccanici di pressurizzazione, generando così una coppia che si rende disponibile per ridurre la coppia richiesta a detti mezzi elettromeccanici per la movimentazione di detta slitta superiore (32). 2)Processo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che durante il movimento verso il basso di detta slitta superiore (32) detto fluido idraulico viene in parte raccolto in un accumulatore (18) precaricato ad una pressione predeterminata, in modo che la pressione in detto accumulatore (18) si renda disponibile per l’esecuzione di azioni ausiliarie di detta pressa. 3)Processo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 2, caratterizzato dal fatto che l’azionamento di detta slitta superiore (32) viene ottenuto per mezzo di un primo sottocircuito idraulico comprendente una pompa-motore (3) collegata a un motore elettrico asincrono (1), dal fatto che l’azionamento di detto componente inferiore di contrasto (31) è ottenuto per mezzo di un secondo sottocircuito idraulico comprendente una pompa-motore (5) collegata a detta pompa-motore (3), e dal fatto che detto fluido idraulico viene almeno in parte riconvogliato in detta pompa-motore (5) in modo che la coppia che si rende disponibile in detta pompa-motore (5) venga sottratta alla coppia richiesta da detta pompa-motore (3) a detto motore elettrico asincrono (1). 4)Processo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 2, caratterizzato dal fatto che l’azionamento di detta slitta superiore (32) viene ottenuto per mezzo di un primo sottocircuito idraulico comprendente una pompa a portata fissa (4) collegata a un motore brushless o servo asincrono ad alta dinamica (2), dal fatto che l’azionamento di detto componente inferiore di contrasto (31) è ottenuto per mezzo di un secondo sottocircuito idraulico comprendente un motore idraulico a portata fissa (6) collegato a detta pompa (4), e dal fatto che detto fluido idraulico viene riconvogliato almeno in parte in detto motore idraulico (6) in modo che la coppia che si rende disponibile in detto motore idraulico (6) venga sottratta alla coppia richiesta da detta pompa (4) a detto motore brushless o servo asincrono ad alta dinamica (2). 5) Processo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 2, caratterizzato dal fatto che l’azionamento di detta slitta superiore (30) viene ottenuto per mezzo di un primo sottocircuito idraulico comprendente una pompa-motore (3) collegata a un motore elettrico asincrono (1), dal fatto che l’azionamento di detto componente inferiore di contrasto (31) è ottenuto per mezzo di un secondo sottocircuito idraulico comprendente un motore idraulico a portata fissa (6) collegato a detta pompa-motore (3), e dal fatto che detto fluido idraulico viene riconvogliato almeno in parte in detto motore idraulico (6) in modo che la coppia che si rende disponibile in detto motore idraulico (6) venga sottratta alla coppia richiesta da detta pompa-motore (3) a detto motore elettrico asincrono (1). 6) Processo secondo le rivendicazioni 3 o 5, caratterizzato dal fatto che detto motore elettrico asincrono (1) è sostituito da un motore brushless o da un servo asincrono preferibilmente ad alta dinamica (2). 7) Pressa idraulica (100) per la lavorazione di componenti metallici comprendente una slitta superiore (32) atta a essere azionata in direzione sostanzialmente verticale e un componente inferiore di contrasto (31) anch’esso atto a essere azionato in direzione sostanzialmente verticale in modo da contrastare il movimento verso il basso di detta slitta superiore (32), detta pressa comprendente inoltre un circuito idraulico dotato di mezzi elettromeccanici di pressurizzazione di un fluido idraulico per l’azionamento di detta slitta superiore (32) e di detto componente inferiore (31), caratterizzata dal fatto che detta pressa comprende inoltre mezzi di riconvogliamento del fluido dinamico atti a riconvogliare almeno parzialmente durante l’azione di contrasto esercitata da detto componente inferiore (31) contro il movimento verso il basso di detta slitta superiore (32) detto fluido idraulico in detti mezzi elettromeccanici di pressurizzazione, generando così una coppia che si rende disponibile per ridurre la coppia richiesta a detti mezzi elettromeccanici per la movimentazione di detta slitta superiore (32). 8)Pressa secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detta pressa comprende inoltre un accumulatore (18) nel quale, durante il movimento verso il basso di detta matrice superiore (30) detto fluido idraulico viene almeno in parte raccolto, detto accumulatore (18) essendo precaricato ad una pressione predeterminata, in modo che la pressione in detto accumulatore (18) si renda disponibile per l’esecuzione di azioni ausiliarie di detta pressa. 9) Pressa secondo una delle rivendicazioni da 7 a 8, caratterizzata dal fatto che detta pressa comprende un primo sottocircuito idraulico per l’azionamento di detta slitta superiore (32), detto primo sottocircuito idraulico comprendente una pompa-motore (3) collegata a un motore elettrico asincrono (1), dal fatto che detta pressa comprende un secondo sottocircuito idraulico per l’azionamento di detto componente inferiore di contrasto (31), detto secondo sottocircuito idraulico comprendente una pompa-motore (5) collegata a detta pompa-motore (3), e dal fatto detti mezzi di riconvogliamento sono atti a riconvogliare almeno in parte detto fluido idraulico in detta pompa-motore (5) in modo che la coppia che si rende disponibile in detta pompa-motore (5) venga sottratta alla coppia richiesta da detta pompa-motore (3) a detto motore elettrico asincrono (1). 10) Pressa secondo una delle rivendicazioni da 7 a 8, caratterizzata dal fatto che detto primo sottocircuito idraulico per l’azionamento di detta slitta superiore (32) comprende una pompa a portata fissa (4) collegata a un motore brushless o servo asincrono ad alta dinamica (2), dal fatto detto secondo sottocircuito idraulico per l’azionamento di detto componente inferiore di contrasto (31) comprende un motore idraulico a portata fissa (6) collegato a detta pompa (4), e dal fatto che detti mezzi di riconvogliamento sono atti a riconvogliare almeno in parte detto fluido idraulico in detto motore idraulico (6) in modo che la coppia che si rende disponibile in detto motore idraulico (6) venga sottratta alla coppia richiesta da detta pompa (4) a detto motore brushless o servo asincrono ad alta dinamica (2). 11) Pressa secondo una delle rivendicazioni da 7 a 8, caratterizzata dal fatto che detta pressa comprende un primo sottocircuito idraulico per l’azionamento di detta slitta superiore (32), detto primo sottocircuito idraulico comprendente una pompa-motore (3) collegata a un motore elettrico asincrono (1), dal fatto detta pressa comprende inoltre un secondo sottocircuito idraulico per l’azionamento di detto componente inferiore di contrasto (31), detto secondo sottocircuito idraulico comprendente un motore idraulico a portata fissa (6) collegato a detta pompa-motore (3), e dal fatto che detti mezzi di riconvogliamento sono atti a riconvogliare detto fluido idraulico in detto motore idraulico (6) in modo che la coppia che si rende disponibile in detto motore idraulico (6) venga sottratta alla coppia richiesta da detta pompamotore (3) a detto motore elettrico asincrono (1). 12) Pressa secondo le rivendicazioni 9 o 11, caratterizzata dal fatto che detto motore elettrico asincrono (1) è sostituito da un motore brushless o da un servo asincrono preferibilmente ad alta dinamica (2). 13) Pressa secondo una delle rivendicazioni 9 o 12 quando dipendente dalla 9, caratterizzata dal fatto che il circuito idraulico per l’azionamento di detto componente inferiore (31) comprende valvole (19, 25) atte a riconvogliare detto fluido in pressione in modo da poter azionare verso l’alto detto componente inferiore (31).
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