ITVI20090093A1 - Levigatrice a nastro, gruppo di levigatura e relativo metodo per applicare incavature irregolari particolarmente su pannelli in legno - Google Patents

Levigatrice a nastro, gruppo di levigatura e relativo metodo per applicare incavature irregolari particolarmente su pannelli in legno Download PDF

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ITVI20090093A1
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Remo Costa
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Description

LEVIGATRICE A NASTRO, GRUPPO DI LEVIGATURA E RELATIVO METODO PER APPLICARE INCAVATURE IRREGOLARI PARTICOLARMENTE SU PANNELLI IN LEGNO.
DESCRIZIONE
L'invenzione concerne una levigatrice a nastro per applicazioni di incavature irregolari, particolarmente su pannelli in legno comprendente, almeno un gruppo di levigatura con un nastro abrasivo continuo avvolto e atto a essere messo sotto tensione attorno ad almeno un rullo superiore e almeno due rulli consecutivi inferiori, detti rulli avendo assi paralleli, almeno uno dei rulli del gruppo di levigatura essendo azionabile da un mezzo d'azionamento per svolgere una rotazione che comporta il giro continuo del nastro abrasivo attorno ai rulli e mezzi di trasporto per far passare pezzi da lavorare sotto il gruppo di levigatura. L'invenzione concerne inoltre un metodo per applicare incavature irregolari particolarmente su pannelli in legno e un gruppo di levigatura per allestire levigatrici, in modo tale che si possano applicare delle incavature su superfici di legno.
Le lavorazioni di pannelli in legno includono una levigatura delle superfici superiori e inferiori per renderle lisce. Il mercato offre una vasta gamma di macchine levigatrici per effettuare queste lavorazioni. Un tipo molto diffuso di macchine levigatrici à ̈ la cosiddetta levigatrice a nastro largo, generalmente costituita da un telaio che supporta un tappeto trasportatore dei pannelli in lavorazione. Questo tappeto si sviluppa in direzione longitudinale. Sopra a questo tappeto sono disposti uno o più gruppi di levigatura che si estendono con la loro lunghezza trasversalmente alla direzione di movimento del tappeto. Questi gruppi di levigatura comprendono normalmente dei rulli paralleli fra di loro, attorno ai quali à ̈ tenuto in tensione un nastro largo abrasivo chiuso ad anello sui rulli stessi. Questo nastro viene a contatto con i pannelli in lavorazione e, mettendolo in rotazione veloce, leviga la superficie del pannello. A questo proposito, il gruppo di levigatura presenta inoltre un pressore disposto fra due rulli successivi che si trovano vicini al tappeto. Questo pressore, a forma di sbarra o pattino, preme il nastro abrasivo lungo la sua larghezza in direzione del tappeto contro il pannello in lavorazione. Il grado di pressione esercitata dal pressore à ̈ regolabile.
Tale regolarità si manifesta nella regolazione del grado di levigatura e in una levigatura uniforme in quanto il pressore può adattare la sua posizione a irregolarità superficiali o spessori diversi dei pannelli in lavorazione.
Un tale sistema a pressore à ̈ descritto, per esempio, nel documento WO 2004/103639 A1. In un caso relativo ad una macchina levigatrice per vetri, divulgata nella domanda di brevetto europeo EP 0 846 525 A1 , in un sistema simile a rulli e a nastro abrasivo l’elemento pressore non à ̈ una sbarra o un pattino, ma un rullo.
Ultimamente sono in aumento le richieste da parte dei consumatori di avere pannelli in legno con superfici levigate sagomate per dare loro un aspetto più naturale, più antico o semplicemente più unico. Queste superfici †̃'ornamentali" possono essere realizzate da incavature più o meno profonde, da fessure regolari, da impronte di forme variegate. Sono, per esempio, noti pannelli per terrazze esterne, aventi fessure longitudinali parallele per rendere la superficie meno scivolosa in caso di pioggia. E' nota per esempio l’applicazione di fessure regolari con macchine fresatrici oppure l’applicazione di impronte manuali. Il modello di utilità tedesco DE 20 2006 009 589 U1 descrive un sistema per strutturare superfici in legno utilizzando due rulli distanziati paralleli di cui uno à ̈ un rullo pressore e l’altro à ̈ un rullo matrice, fra i quali viene fatto passare il pannello in legno da strutturare in superficie.
Dopo queste lavorazioni à ̈ richiesta la levigatura separata della superficie, cioà ̈ sono necessarie almeno due lavorazioni successive. Scopo della presente invenzione à ̈ fornire una levigatrice a nastro per pannelli in legno che, oltre a levigare la superficie dei pannelli in legno, sia in grado di imprimere contemporaneamente delle incavature irregolari sulla superficie in lavorazione. Inoltre, l’invenzione intende proporre una levigatrice che sia in grado di applicare delle incavature irregolari che non si ripetono attraverso la superficie per rendere l’aspetto della superficie ottenuta meno artificiale e più unica, cioà ̈ più originale e inconfondibile. Un ulteriore scopo à ̈ realizzare un metodo per applicare tali incavature irregolari su superfici in legno. L'invenzione intende inoltre fornire un gruppo di levigatura per allestire macchine levigatrici classiche in modo tale che queste possano imprimere, contemporaneamente all'esecuzione della levigatura, delle incavature irregolari sulla superficie in lavorazione. Gli scopi suddetti sono raggiunti da una levigatrice a nastro per applicazioni di incavature irregolari, preferibilmente su pannelli in legno, che comprende almeno un gruppo di levigatura con un nastro abrasivo continuo avvolto e atto a essere messo in tensione attorno ad almeno un rullo superiore e almeno due rulli consecutivi inferiori, detti rulli avendo assi paralleli, almeno uno dei rulli del gruppo di levigatura essendo azionabile da un mezzo d'azionamento per svolgere una rotazione che comporta il giro continuo del nastro abrasivo attorno ai rulli e mezzi di trasporto per passare pezzi da lavorare sotto il gruppo di levigatura che à ̈ caratterizzata dal fatto che, fra detti due rulli consecutivi inferiori, à ̈ presente almeno un rullo intermedio con sagomature irregolari in rilievo sulla superficie cilindrica atto a essere messo in rotazione e a premere il nastro abrasivo sul pezzo da lavorare.
Le sagomature irregolari possono essere di qualsiasi tipo, come, per esempio, rilievi anulari con bordi non dritti, sagomature isolate fra di essi, disegni ornamentali, rilievi reticolati, rilievi di altezze regolari o irregolari rispetto alla superficie cilindrica ecc. La presenza di più di un rullo intermedio aumenta la varietà delle incavature che possono essere impresse in un singolo passo di lavorazione sul pannello in legno. Il nastro abrasivo che si trova fra pezzo in lavorazione e rullo intermedio garantisce che l’applicazione delle incavature avvenga contemporaneamente alla levigatura della superficie. Se la levigatrice comprende più di un gruppo di levigatura con almeno un rullo intermedio, aumentano ancora le possibilità di creare delle incavature che non si ripetono attraverso il pannello. In questa levigatrice secondo l’invenzione il rullo intermedio svolge praticamente sia il ruolo di pressore, come anche il ruolo dell'elemento che applica le incavature sul pannello. Una macchina levigatrice già esistente può facilmente essere allestita come levigatrice con funzioni di applicazione di incavature, cambiando il pressore con un rispettivo rullo intermedio sagomato.
Anche se la levigatrice à ̈ stata particolarmente sviluppata per lavorare essenzialmente piatti in legno, potrebbe trovare applicazione anche su altri materiali su cui sono applicabili delle impronte, come metalli morbidi o certi polimeri. La lavorazione non si limita a pezzi a forma di pannelli. La levigatrice potrebbe, a questo scopo, essere dotata di un sistema che rileva le dimensioni del pezzo e adatta la posizione verticale del gruppo di levigatura alla dimensioni del pezzo. Come ben noto all'esperto del ramo, si può anche prevedere la possibilità di non adattare solo il gruppo di levigatura in direzione verticale ma anche la posizione verticale del mezzo di trasporto che preferibilmente à ̈ un classico tappeto trasportatore. Sono ipotizzabili anche serie di rulli in rotazione che trasportano il pezzo o altri sistemi di spinta o traino.
Vantaggiosamente la variabilità delle posizioni verticali del rullo intermedio, cioà ̈ della forza di pressione esercitata sul legno, permette di variare la profondità delle incavature e con questo la gamma delle incavature ottenibili.
Per mettere sotto tensione il nastro abrasivo si può prevedere di inserire ulteriori rulli all'interno del nastro, a distanze regolabili dagli altri rulli. In alternativa il rullo superiore può essere spostabile in direzione verticale per tendere il nastro. Preferibilmente, per ottenere i migliori risultati di levigatura, il nastro abrasivo si estende con la sua larghezza trasversalmente alla direzione d’avanzamento del tappeto. Sono immaginabili, per esempio, anche posizioni oblique.
Per muovere il nastro à ̈ sufficiente che sia azionato uno dei rulli che 10 tendono, ma possono anche essere azionati più rulli. L'azionamento dei diversi rulli, superiori, inferiori o intermedi, può avvenire con qualsiasi mezzo d'azionamento in grado di metterli in rotazione, come semplici motori con un albero uscente.
In una variante preferita dell'invenzione la velocità del rullo intermedio à ̈ variabile. Questo permette di variare le incavature che vengono create dalle sagomature premute contro il legno. Variando la velocità di un unico rullo intermedio durante la levigatura incrementa 11 numero delle impronte realizzabili. Un effetto simile potrebbe essere realizzato variando la velocità del tappeto trasportatore durante la levigatura o fra le levigature, avendo però anche un effetto sul grado di levigatura.
In una variante molto vantaggiosa dell'invenzione la velocità del rullo intermedio à ̈ indipendente da quella del nastro abrasivo e inferiore a questa. Chiaramente, un movimento relativamente lento del rullo intermedio garantisce la formazione di incavature accurate. Tipicamente la velocità del nastro viene scelto fra i 3 m/s e i 25 m/s, mentre la velocità periferica del rullo intermedio varia fra i 0,1 m/min e i 20 m/min.
In un'altra variante preferita dell'invenzione il rullo intermedio à ̈ spostabile in direzione assiale. Qui si potrebbe pensare allo spostamento del gruppo di levigatura nel suo insieme, ma preferibilmente il rullo intermedio si sposta indipendentemente all'interno del gruppo di levigatura con un meccanismo apposito, facilmente realizzabile con un supporto indipendente del rullo intermedio. Lo spostamento assiale crea ulteriori variazioni rispettivamente delle impronte e delle incavature realizzabili. Lo spostamento assiale potrebbe avvenire anche in un movimento avanti e indietro, simile a un'oscillazione in direzione assiale.
Vantaggiosamente il rullo intermedio à ̈ suddiviso in almeno due segmenti intercambiabili. Cambiando l’ordine e la direzione di inserimento dei segmenti aumentano ancora le varianti di incavature applicabili sul legno. Preferibilmente i singoli segmenti sono, a questo proposito, anelli con sagomature diverse.
In una variante preferita dell'invenzione la levigatrice secondo l'invenzione comprende due o più gruppi di levigatura con uno o più rulli intermedi in cui le sagomature, le velocità e le posizioni assiali dei singoli rulli intermedi sono indipendentemente fra di esse variabili. In altre parole, aumentando i parametri combinabili, si moltiplicano i disegni creabili sulla superficie del legno. Applicando più “strati di incavature" su un pannello di legno, nei punti di sovrapposizione di più incavature si sommano non solo le forme ma anche le profondità delle diverse incavature, creando disegni irregolari in tre dimensioni. L’invenzione realizza inoltre un metodo per applicare delle incavature irregolari particolarmente su pannelli in legno che comprende le seguenti fasi:
- posizionare un pezzo da lavorare su un mezzo di trasporto che trasporta il pezzo sotto almeno un gruppo di levigatura che presenta un nastro abrasivo continuo che gira attorno a un rullo superiore e due rulli inferiori in cui il nastro viene premuto contro il pezzo da lavorare in movimento e
- levigare la superficie del pezzo,
che à ̈ caratterizzato dal fatto che il gruppo di levigatura presenta inoltre un rullo intermedio con delle sagomature irregolari in rilievo sulla superficie cilindrica fra detti rulli inferiori che gira all'interno del nastro premendo il nastro sulla superficie del pezzo da lavorare e imprime durante la levigatura le sue sagomature nella superficie del pezzo da lavorare.
Questo metodo consente di effettuare l'applicazione di incavature irregolari contemporaneamente alla levigatura della superficie così prodotta. Per ottenere delle impronte ben definite il rullo intermedio gira preferibilmente a una velocità inferiore a quella del nastro. Tipicamente la velocità del nastro viene scelto fra i 3 m/s e i 25 m/s, mentre la velocità periferica del rullo intermedio varia fra i 0,1 m/min e i 20 m/min.
Le seguenti varianti preferite del metodo secondo l'invenzione descrivono diverse possibilità di aumentare, durante la lavorazione sopra descritta, la varietà delle incavature, cioà ̈ delle impronte, realizzabili sulla superficie di legno.
La velocità del rullo intermedio viene variata durante la levigatura e/o fra più levigature eseguite sullo stesso pezzo di legno.
II rullo intermedio viene spostato durante il processo di levigatura e/o fra più levigature dello stesso pezzo in direzione assiale.
La levigatura viene eseguita più volte facendo passare il pezzo da lavorare più volte sotto lo stesso gruppo di levigatura e/o sotto più gruppi di levigatura consecutivi, variando le sagomature e/o le velocità del rullo intermedio e/o la posizione assiale del rullo intermedio durante una levigatura e/o fra le singole levigature.
L’invenzione realizza inoltre un gruppo di levigatura per allestire levigatrici, in modo tale che possano applicare delle incavature irregolari preferibilmente su pannelli in legno, che comprende un nastro abrasivo continuo avvolto e atto a essere messo in tensione attorno ad almeno un rullo superiore e almeno due rulli consecutivi inferiori, detti rulli avendo assi paralleli, almeno uno dei rulli del gruppo di levigatura essendo azionabile da un mezzo d’azionamento per svolgere una rotazione che comporta il giro continuo del nastro abrasivo attorno ai rulli che à ̈ caratterizzato dal fatto che fra detti due rulli consecutivi inferiori à ̈ presente almeno un rullo intermedio con sagomature irregolari in rilievo sulla superficie cilindrica atto a essere messo in rotazione e a premere il nastro abrasivo su un pezzo da lavorare. Installando questo gruppo su macchine levigatrici già esistenti si ottiene una macchina levigatrice che esegue, oltre alle funzioni già presenti, la funzione di effettuare delle impronte come sopra descritto.
Un altro modo per allestire una macchina levigatrice in modo tale che possa effettuare anche l'applicazione delle sopra descritte incavature à ̈ di sostituire il pressore con un rullo sagomato.
Vantaggiosamente, il rullo intermedio del gruppo di levigatura secondo l<’>invenzione à ̈ atto a essere spostato assialmente all’interno del gruppo di levigatura e/o à ̈ atto a ruotare a diverse velocità e/o à ̈ suddiviso in diversi segmenti che facoltativamente sono diversi fra di essi. I particolari e i vantaggi che riguardano i diversi parametri elencati sono già stati descritti sopra nella descrizione della levigatrice.
Varianti dell’invenzione sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti. Verranno meglio evidenziate durante la descrizione di preferite forme di esecuzione dell’invenzione che vengono date a titolo esemplificativo e non limitativo con riferimento alle allegate tavole di disegno.
- La fig. 1 à ̈ una vista laterale di una levigatrice secondo l’invenzione in una rappresentazione semplificata;
- la fig. 2 à ̈ una vista laterale di una porzione di un rullo intermedio di una levigatrice secondo l’invenzione;
- la fig. 3 à ̈ una sezione longitudinale di un rullo intermedio di una levigatrice secondo l’invenzione;
- la fig. 4 à ̈ un'altra forma d’esecuzione di un rullo intermedio di una levigatrice secondo l’invenzione;
- le figg. 5a, 5b, 6a e 6b mostrano in una vista dall'alto sui rulli inferiori e il rullo intermedio diverse fasi di lavorazione di un pannello in legno con una levigatrice secondo l'invenzione;
- le figg. 7-1 1 mostrano in forma semplificata in viste dall'alto delle impronte e sovrapposizioni di impronte impresse su superfici di legno con rotazioni di 360° di un rullo intermedio di una levigatrice secondo l’invenzione che risultano in diversi fasi di lavorazione cambiando i parametri collegati al rullo intermedio, quali posizione assiale, tipo di sagomatura e velocità.
Nella fig. 1 una levigatrice a nastro à ̈ indicata complessivamente con 2. Si distinguono due gruppi di levigatura 4 e 6. Ogni gruppo di levigatura 4 e 6 comprende un rullo superiore rispettivamente 8 e 10 e, di volta in volta, due rulli inferiori rispettivamente 12a, 12b e 14a, 14b. Attorno ai rulli di ogni gruppo di levigatura 4 e 6 à ̈ teso un nastro abrasivo, rispettivamente 16 e 18. Almeno uno dei rulli di ogni gruppo di levigatura 4 e 6 à ̈ azionabile tramite un motore non rappresentato. Preferibilmente vengono messi in rotazione i rulli inferiori rispettivamente 12a, 12b e 14a, 14b causando il movimento del rispettivo nastro 16 e 18 nella direzione X. Fra i due rulli inferiori 12a, 12b e 14a, 14b à ̈ disposto un rullo intermedio 20 e 22. Questo rullo intermedio 20 e 22 presenta delle sagomature irregolari in rilievo sulla superficie cilindrica non rappresentate. Questi rulli intermedi 20 e 22 possono essere messi in rotazione nella direzione Y tramite una cinghia dentata 24 e 26 inserita su due dischi dentati (non rappresentati), congruenti con il rullo intermedio, applicati sulle estremità dei rulli intermedi 20 e 22 e su un rullo di trazione 28 e 30 messo in rotazione da un motore non rappresentato. L’azionamento del rullo intermedio può però avvenire in qualsiasi modo noto all’esperto del ramo, come per esempio l’azionamento diretto del rullo intermedio attraverso un albero uscente di un motore che corrisponde all'asse centrale del rullo intermedio. Particolarmente adatto à ̈ un motovariatore atto a variare la velocità di rotazione del rullo intermedio 20 e 22. Al di sotto dei gruppi di levigatura 4 e 6 si trova un tappeto trasportatore 32 avvolto attorno a due tamburi 34 e 36, di cui almeno uno à ̈ azionabile nella direzione Z provocando il movimento del tappeto 32 nella direzione T. Come alternativa non rappresentata, può essere prevista la possibilità di invertire le direzioni di rotazione sopra descritte.
Il gruppo di levigatura 4 si trova in azione. Il rullo intermedio 20 à ̈ abbassato e preme il nastro abrasivo 16 contro un pezzo di legno 38 in lavorazione. I rulli inferiori 12a e 12b invece non appoggiano sul pezzo 38. Sagomature in rilievo sui rullo 20 non rappresentate vengono impresse sul pezzo 38 e contemporaneamente il nastro abrasivo 16 ruota velocemente e leviga la superficie del pezzo 38 in lavorazione. Il gruppo di levigatura 6 invece à ̈ in attesa di un secondo pezzo 40 che viene trasportato dal tappeto 32 nella direzione T. Nella posizione di riposo il rullo 22 à ̈ sollevato e non tocca il nastro 18. La macchina levigatrice 2 può essere allestita di un sistema di riconoscimento del pezzo in arrivo e di rilevamento delle sue dimensioni e il rullo intermedio 20 e 22 viene azionato automaticamente e portato nell'altezza corrispondente alle dimensioni del pezzo da lavorare nel momento in cui il pezzo 40 arriva sotto il nastro 18. Ipotizzabili sono anche sistemi in cui vengono spostati o il tappeto (la struttura portante del tappeto) o il gruppo di levigatura in altezza. I rulli intermedi 20 e 22 possono essere uguali o diversi fra di essi e possono corrispondere, per esempio, a quelli rappresentati nelle figg. 2 e 3.
Nella fig. 2 si osserva in dettaglio una porzione di un rullo intermedio 20 che rappresenta una vista laterale del rullo. La superficie cilindrica à ̈ dotata di sagomature irregolari in rilievo 42 che si estendono in forma anulare attorno al perimetro del rullo. La figura mostra un possibile esempio per un tipo di sagomature, ma sono ipotizzabili tutte le forme immaginabili. Preferibilmente il rullo à ̈ fatto di metallo; comunque, sono adatti tutti i materiali più duri del legno in lavorazione adatti a imprimere le sagomature sul legno. Per esempio, le sagomature possono essere applicate creando degli scavi sulla superficie cilindrica e lasciando i rilievi 42 tramite fresatura oppure saldando i rilievi 42 sulla superficie cilindrica.
Nella fig. 3 à ̈ illustrato un rullo intermedio massiccio 22 in una sezione longitudinale. Le irregolarità 44 corrispondono a sagomature irregolari apportate in rilievo sulla superficie cilindrica del rullo 22. Si osserva che i rilievi presentano delle altezze differenti.
La fig. 4 mostra un’altra forma esecutiva di un rullo intermedio 220, composto da sei segmenti 246 infilati su un albero 248. Per motivi di semplicità, si à ̈ rinunciato a disegnare le sagomature che si trovano sulle superfici cilindrici. Le sagomature dei singoli segmenti anulari 246 possono essere uguali o diversi fra di esse. I segmenti possono essere staccati singolarmente e sostituiti da altri, possono essere cambiati il loro ordine o la loro direzione d’inserimento. Durante l’utilizzo del rullo intermedio 220 i segmenti vantaggiosamente non possono muoversi uno contro l'altro. Il fissaggio degli anelli 246 sull'albero 248 può p. es. avvenire per mezzo di chiavette e ghiere. Ipotizzabile à ̈ che l’albero 248 sia filettato e che gli anelli 246 abbiano dei fori filettati e vengano semplicemente avvitati sull'albero 248.
Sono ipotizzabili anche altri tipi di collegamento, come collegamenti a incastro.
La fig. 5a mostra in una vista dall'alto la prima lavorazione di un pannello in legno 338. Si distinguono due rulli inferiori 312a e 312b, mentre il nastro abrasivo non à ̈ rappresentato. Il rullo intermedio 320 à ̈ dotato di sagomature in rilievo 342 che vengono impresse sul pannello 338 che avanza nella direzione d'avanzamento A sotto il rullo intermedio 320. Dopo essere passato sotto il rullo 320, il pannello 338 presenta delle impronte 350. In un secondo passo di lavorazione dello stesso pezzo 338, rappresentato nella fig. 5 b , questo passa un secondo gruppo di levigatura che contiene un rullo intermedio 321 con sagomature 343 diverse rispetto al rullo 320 utilizzato durante la prima lavorazione. Le impronte 350 della prima lavorazione vengono sovrapposte dalle impronte 351 della seconda lavorazione. Per eseguire questo tipo di lavorazione sono ipotizzabili due casi: o il rullo 320 viene sostituito dal rullo 321 e il pannello fatto passare due volte sotto lo stesso gruppo di levigatura, o il rullo 321 appartiene a un secondo gruppo di levigatura che si trova dopo il primo gruppo con il rullo 320.
La fig. 6a corrisponde alla fig. 5a. Nella fig. 6b viene mostrata una lavorazione alternativa a quella della fig. 5b. Dopo il primo passaggio il rullo 320 viene spostato assialmente. Quando il pannello 338 passa una seconda volta sotto il rullo 320, alle impronte 350 del primo passaggio si aggiungono delle impronte 353 del secondo passaggio, che sono leggermente spostate rispetto alle impronte 350. E' ipotizzabile spostare il rullo 320 anche durante la lavorazione ottenendo altri effetti, come impronte di estensione obliqua, se lo spostamento avviene soltanto in una direzione, oppure impronte a estensione ondulata se lo spostamento avviene in un movimento avanti e indietro.
La fig. 7 mostra in forma esemplificativa e semplificata un'impronta 450 ottenuta da un intero giro di un rullo intermedio. Si nota chiaramente l'irregolarità della stessa.
La fig. 8 illustra una possibile sovrapposizione di due impronte 450 e 450a. L’impronta 450 viene creata durante la prima lavorazione e corrisponde a quella della fig. 7. Se lo stesso pannello viene fatto passare una seconda volta al di sotto di un rullo uguale (sempre lo stesso rullo o un rullo successivo uguale) che si trova aM'arrivo del pannello in un'altra posizione di rotazione, le impronte non si sovrappongono in modo coincidente, ma un’impronta à ̈ sfasata rispetto all’altra.
La fig. 9 mostra un disegno di una sovrapposizione di impronte che risulta se l'impronta 450 della fig. 7 risulta, in un secondo passo di lavorazione, sovrapposta da un impronta 451 provocata da un completo giro di 360° di un rullo con sagomature diverse rispetto a quello che ha effettuato l’impronta 450.
La figura 10 mostra la sovrapposizione dell’impronta 450 con un’impronta 453 che si ottiene in una seconda lavorazione con lo stesso rullo che ha creato l’impronta 450, se questo viene spostato assialmente prima della seconda lavorazione.
La fig. 11 mostra come varia l’impronta 450 se il rispettivo rullo sagomato gira a velocità doppia formando un’impronta 460 di metà lunghezza. Se il pannello passa prima il rullo corrispondente alla fig.
7 e dopo lo stesso rullo girando a velocità doppia, la sovrapposizione risultante, illustrata nella fig. 12, contiene l’impronta 450 e due volte l’impronta 460.
L’invenzione presente ha realizzato una levigatrice a nastro per pannelli in legno che, oltre a levigare la superficie dei pannelli in legno, à ̈ in grado di imprimere delle incavature sulla superficie in lavorazione. Inoltre à ̈ stato raggiunto lo scopo di proporre una levigatrice che à ̈ in grado di applicare delle sagomature irregolari che non si ripetono. Le impronte realizzabili possono essere eseguite in diverse varianti, grazie all'abbondanza di parametri variabili, come la velocità del rullo sagomato, lo spostamento assiale del rullo sagomato, l’utilizzo di più gruppi di levigatura e l'intercambiabilità delle sagomature sul rullo intermedio. Si riesce a realizzare una vasta gamma di superfici “ornamentali" con aspetto naturale, unico e non artificiale. In più l'invenzione propone un metodo per eseguire tale incavature sul legno e un gruppo di levigatura per allestire una levigatrice già esistente con un gruppo che leviga il legno imprimendo contemporaneamente delle incavature sul legno.
Qualora in fase esecutiva alla levigatrice, al gruppo di levigatura e al metodo dell’applicazione di sagomature su superfici in legno secondo l<'>invenzione dovessero essere apportate modifiche tali da rientrare nell'anribito delle rivendicazioni che seguono, tali modifiche e varianti si dovranno ritenere tutte protette dal presente brevetto.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1 ) Levigatrice a nastro (2) per applicazioni di incavature irregolari (350, 351 , 353, 450, 450a, 451 , 453, 460), preferibilmente su pannelli in legno (38, 40, 338) comprendente: - almeno un gruppo di levigatura (4, 6) con un nastro abrasivo continuo (16, 18) avvolto e atto a essere messo in tensione attorno ad almeno un rullo superiore (8, 10) e almeno due rulli consecutivi inferiori (12a, 12b, 14a, 14b, 312a, 312b), detti rulli (8, 10, 12a, 12b, 14a, 14b, 312a, 312b) avendo assi paralleli, almeno uno dei rulli del gruppo di levigatura essendo azionabile da un mezzo d’azionamento per svolgere una rotazione che comporta il giro continuo del nastro abrasivo attorno (16, 18) a detti rulli (8, 10, 12a, 12b, 14a, 14b, 312a, 312b) e - mezzi di trasporto (32) per far passare pezzi da lavorare (38, 40) sotto il gruppo di levigatura (4, 6), caratterizzata dal fatto che fra detti due rulli consecutivi inferiori (12a, 12 b, 14a, 14b, 312a, 312b) à ̈ presente almeno un rullo intermedio (20, 22, 220, 320, 321 ) con sagomature irregolari (42, 44, 342, 343) in rilievo sulla superficie cilindrica atto a essere messo in rotazione e a premere il nastro abrasivo (16, 18) sul pezzo (38, 40, 338) da lavorare.
  2. 2) Levigatrice secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che la velocità di detto rullo intermedio (20, 22, 220, 320, 321 ) à ̈ variabile.
  3. 3) Levigatrice secondo la rivendicazione 1 o 2 caratterizzato dal fatto che la velocità di detto rullo intermedio (20, 22, 220, 320, 321 ) à ̈ indipendente da e inferiore a quella del nastro abrasivo (16, 18).
  4. 4) Levigatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto rullo intermedio (20, 22, 220, 320, 321 ) Ã ̈ spostabile in direzione assiale.
  5. 5) Levigatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto rullo intermedio (220) Ã ̈ suddiviso in almeno due segmenti (246) intercambiabili.
  6. 6) Levigatrice secondo la rivendicazione 5 caratterizzata dal fatto che i singoli segmenti (246) sono anelli con sagomature diverse.
  7. 7) Levigatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende due o più gruppi di levigatura (4, 6) con uno o più rulli intermedi (20, 22, 220, 320, 321 ) in cui le sagomature (42, 44, 342, 343, 342), le velocità e le posizioni assiali dei singoli rulli intermedi (20, 22, 220, 320, 321 ) sono variabili tra di loro in modo indipendente.
  8. 8) Metodo per applicare delle incavature irregolari (350, 351 , 353, 450, 450a, 451 , 453, 460) particolarmente su pannelli in legno, (38, 40, 338) comprendente le seguenti fasi: - posizionare un pezzo (38, 40, 338) da lavorare su un mezzo di trasporto (32) che trasporta il pezzo (38, 40, 338) sotto almeno un gruppo di levigatura (4, 6) che presenta un nastro abrasivo continuo (16, 18) che gira attorno a un rullo superiore (8, 10) e due rulli inferiori (12a, 12b, 14a, 14b, 312a, 312b) in cui il nastro (16, 18) viene premuto contro il pezzo (38, 40, 338) da lavorare in movimento e - levigare la superficie del pezzo (38, 40, 338), caratterizzato dal fatto che il gruppo di levigatura (4, 6) presenta inoltre un rullo intermedio (20, 22, 320, 321 , 220) con delle sagomature irregolari (42, 44, 342, 343, 342) in rilievo sulla superficie cilindrica fra detti rulli inferiori (12a, 12b, 14a, 14b, 312a, 312b) che gira all'interno del nastro (16, 18) premendo il nastro (16, 18) sulla superficie del pezzo (38, 40, 338) da lavorare e imprime le sue sagomature (42, 44, 342, 343, 342) nella superficie del pezzo (38, 40, 338) da lavorare.
  9. 9) Metodo secondo la rivendicazione 8 caratterizzato dal fatto che il rullo intermedio (20, 22, 320, 321 , 220) gira con una velocità inferiore a quella del nastro (16, 18).
  10. 10) Metodo secondo la rivendicazione 8 o 9 caratterizzato dal fatto che la velocità del rullo intermedio (20, 22, 320, 321 , 220) viene variata durante la levigatura e/o fra diverse levigature eseguite sullo stesso pezzo (38, 40, 338) di legno.
  11. 11 ) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 8 - 10, caratterizzato dal fatto che il rullo intermedio (20, 22, 220, 320) viene spostato durante il processo di levigatura e/o fra più levigature dello stesso pezzo (38, 40, 338) in direzione assiale.
  12. 12) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 8 - 11 caratterizzato dal fatto che la levigatura viene eseguita più volte facendo passare il pezzo da lavorare più volte sotto lo stesso gruppo di levigatura (4, 6) e/o sotto più gruppi di levigatura consecutivi (4, 6), variando le sagomature (42, 44, 350, 342, 343) e/o le velocità del rullo intermedio (20, 22, 220, 320) e/o la posizione assiale del rullo intermedio (20, 22, 220, 320) durante una levigatura e/o fra le singole levigature.
  13. 13) Gruppo di levigatura (4, 6) per allestire levigatrici (2) in modo tale che possano applicare delle incavature irregolari (350, 351 , 353, 450, 450a, 451 , 453, 460), preferibilmente su pannelli in legno, (38, 40) comprendente un nastro abrasivo (16, 18) continuo avvolto e atto a essere messo in tensione attorno ad almeno un rullo superiore (8, 10) e almeno due rulli consecutivi inferiori (12a, 12 b, 14a, 14b, 312a, 31 2b), detti rulli (8, 10, 12a, 12b, 14a, 14b, 312a, 312b) avendo assi paralleli, almeno uno dei rulli del gruppo di levigatura (4, 6) essendo azionabile da un mezzo d’azionamento per svolgere una rotazione che comporta il giro continuo del nastro abrasivo (16, 18) attorno ai rulli (8, 10, 12a, 12b, 14a, 14b, 312a, 312b), caratterizzata dal fatto che fra detti due rulli consecutivi inferiori (12a, 12b, 14a, 14b, 312a, 312b) à ̈ presente almeno un rullo intermedio (20, 22, 220, 320) con sagomature irregolari (42, 44, 342, 343) in rilievo sulla superficie cilindrica atto a essere messo in rotazione e a premere il nastro abrasivo (16, 18) sul pezzo (38, 40, 338) da lavorare.
  14. 14) Gruppo di levigatura secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detto rullo intermedio (20, 22, 220, 320) à ̈ atto a essere spostato assialmente all’Interno del gruppo di levigatura (4, 6) e/o che à ̈ atto a ruotare a diverse velocità e/o che à ̈ suddiviso in diversi segmenti (246) che facoltativamente sono diversi fra di loro.
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