ITVI20090019A1 - Pannello isolante prefabbricato e metodo di realizzazione - Google Patents

Pannello isolante prefabbricato e metodo di realizzazione Download PDF

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ITVI20090019A1
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Antonio Belotti
Fabio Belotti
Mauro Salghetti
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Art 3 D S N C
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    • E04BUILDING
    • E04BGENERAL BUILDING CONSTRUCTIONS; WALLS, e.g. PARTITIONS; ROOFS; FLOORS; CEILINGS; INSULATION OR OTHER PROTECTION OF BUILDINGS
    • E04B1/00Constructions in general; Structures which are not restricted either to walls, e.g. partitions, or floors or ceilings or roofs
    • E04B1/62Insulation or other protection; Elements or use of specified material therefor
    • E04B1/74Heat, sound or noise insulation, absorption, or reflection; Other building methods affording favourable thermal or acoustical conditions, e.g. accumulating of heat within walls
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B32LAYERED PRODUCTS
    • B32BLAYERED PRODUCTS, i.e. PRODUCTS BUILT-UP OF STRATA OF FLAT OR NON-FLAT, e.g. CELLULAR OR HONEYCOMB, FORM
    • B32B5/00Layered products characterised by the non- homogeneity or physical structure, i.e. comprising a fibrous, filamentary, particulate or foam layer; Layered products characterised by having a layer differing constitutionally or physically in different parts
    • B32B5/14Layered products characterised by the non- homogeneity or physical structure, i.e. comprising a fibrous, filamentary, particulate or foam layer; Layered products characterised by having a layer differing constitutionally or physically in different parts characterised by a layer differing constitutionally or physically in different parts, e.g. denser near its faces

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Description

D E S C R I Z I O N E
Campo di applicazione
La presente invenzione è generalmente applicabile al settore tecnico dell’edilizia civile ed industriale ed ha particolarmente per oggetto un pannello isolante prefabbricato applicabile a pareti esterne e/o interne di edifici civili o industriali.
L’invenzione riguarda altresì un metodo per realizzare tale pannello.
Stato della Tecnica
Come è noto, i pannelli isolanti utilizzati nel campo deH’edilizia civile ed industriale sono formati da uno o più strati in materiale ad elevato coefficiente di isolamento termico e/o acustico, generalmente materiale polimerico a bassa densità.
Questi pannelli presentano solitamente una struttura porosa che conferisce al prodotto finito una cedevolezza relativamente elevata e scarsa resistenza agli urti ed agli agenti atmosferici, oltre che scarso pregio estetico.
Di conseguenza, dopo la loro posa sulla parete da isolare, occorre rivestirli con un involucro di protezione ottenuto per deposizione di uno o più strati di finitura in materiale più resistente, ad esempio stucco, cemento, pietra, lamina metallica, legno o similari, a seconda dell’effetto isolante ed estetico voluto.
Tali comuni soluzioni presentano evidenti svantaggi in quanto richiedono complesse e costose operazioni caratterizzate da lunghi tempi di esecuzione.
Sono altresì noti pannelli prefabbricati composti da uno strato interno isolante in materiale polimerico al quale è ancorato, mediante incollaggio o sistemi di aggancio meccanici, uno strato esterno di protezione e finitura in pietra, cemento, legno o metallo.
Ad esempio, da US 5224316 è noto un pannello isolante prefabbricato composto da uno strato interno isolante in schiuma polimerica rigida o a cella chiusa al quale è fissato uno strato esterno di finitura in materiale cementizio.
L’ancoraggio dello strato superiore a quello inferiore è favorito da un foglio intermedio in materiale plastico incollato su strisce in rilievo presenti sullo strato isolante.
Questa soluzione mette a disposizione un pannello con peso specifico relativamente elevato e non rende possibile l'utilizzo di materiali diversi dal cemento, limitando la scelta dell'effetto estetico finale.
Da US 5979131 è noto un pannello prefabbricato per l’isolamento e la rifinitura di pareti di edifici in cui ad uno strato interno isolante in materiale polimerico sono applicati uno o più strati intermedi di rivestimento ed uno strato di finitura esterno.
In particolare, gli strati di rivestimento possono essere realizzati in fibra acrilica rinforzata oppure in un materiale a base cementizia e sono rinforzati con uno strato magliato. Lo strato di finitura è in materiale siliconico o a base acrilica recante una tramatura.
Anche tale ultima soluzione non è tuttavia esente da alcuni inconvenienti, in quanto il prodotto finale risulta comunque relativamente pesante per la presenza degli strati intermedi.
Inoltre, sia gli strati intermedi che lo strato di finitura esterno sono applicati mediante spruzzatura o deposizione manuale sullo strato immediatamente inferiore.
Pertanto, la realizzazione di tale pannello richiede tempi lunghi e particolare perizia, non garantendo comunque l’uniformità degli spessori di ciascuno strato.
Lo strato di finitura inoltre non garantisce adeguata protezione agli urti e può essere facilmente danneggiato, con grave pregiudizio per la qualità del rivestimento.
Un ulteriore inconveniente comune a tutte le soluzioni note è rappresentato dal fatto che, nel caso in cui si voglia realizzare una tramatura o un motivo ornamentale sulla faccia a vista del pannello, occorre ricorrere a tecniche estremamente complesse e costose, che prevedono ad esempio asportazioni di materiale tramite lavorazioni meccaniche o acidi.
Tali tecniche, oltre ad essere costose e spesso ad alto grado di rischio per l’operatore addetto, limitano sensibilmente la gamma di motivi ornamentali realizzabili. Inoltre, il motivo ornamentale è eseguito a prodotto finito e quindi un eventuale errore comporterebbe lo scarto dell'intero pannello.
US 6729094 descrive un pannello prefabbricato formato da uno strato interno isolante e da uno strato esterno di finitura in cemento sul quale è realizzata una tramatura durante la fase di presa.
Anche tale soluzione, tuttavia, oltre a realizzare un pannello ancora troppo pesante, non è implementabile con materiali quali il legno o i metalli, limitando la scelta dell’effetto estetico finale.
Presentazione dell’invenzione
Scopo del presente trovato è di superare gli inconvenienti sopra riscontrati, realizzando un pannello isolante prefabbricato che presenti caratteristiche di elevata efficienza e relativa economicità.
Uno scopo particolare è realizzare un pannello isolante che abbia allo stesso tempo funzione di isolamento e di finitura estetica per la parete a cui è applicato.
Altro scopo del presente trovato è quello di realizzare un pannello prefabbricato che riproduca l'effetto estetico di materiali di rivestimento pregiati quali il legno, il metallo, i laterizi da costruzione o similari.
Ulteriore scopo è quello di realizzare un pannello prefabbricato con struttura stabile nel tempo e che sia resistente sia agli urti che agli agenti atmosferici, pur garantendo allo stesso tempo elevato isolamento termico e/o acustico unitamente ad un peso specifico sensibilmente contenuto.
Non ultimo scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione un metodo per la realizzazione di un tale pannello prefabbricato che sia veloce ed economico.
Tali scopi, nonché altri che appariranno più chiari in seguito, sono raggiunti da un pannello isolante prefabbricato, in accordo con la rivendicazione 1, comprendente almeno un primo strato termicamente e/o acusticamente isolante realizzato in un materiale con una prima densità predeterminata, uno strato di finitura con una superficie inferiore vincolata fisicamente e/o chimicamente al primo strato isolante ed una superficie superiore a vista recante una tramatura o un motivo ornamentale predefinito.
Secondo il trovato, il pannello si caratterizza per il fatto che lo strato di finitura è realizzato in un primo materiale polimerico a struttura rigida avente una seconda densità predeterminata maggiore di quella del primo strato isolante.
In questo modo lo strato di finitura garantirà protezione adeguata dello o degli strati isolante sia da urti che dagli agenti atmosferici per mettere a disposizione un pannello prefabbricato sensibilmente leggero ed esteticamente gradevole.
Secondo un ulteriore aspetto del trovato, è previsto un metodo per la realizzazione di pannelli isolanti prefabbricati in accordo alla rivendicazione 7.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione preferite ma non esclusive di un pannello isolante prefabbricato e del metodo di realizzazione di un tale pannello in accordo al presente trovato, illustrate a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delle unite tavole di disegno in cui:
la FIG. 1 è una vista laterale in sezione di un pannello secondo il trovato in una prima forma di realizzazione preferita;
la FIG. 2 è una vista laterale in sezione di un pannello secondo il trovato in una seconda forma di realizzazione preferita;
la FIG. 3 è una vista dall’alto del pannello di Fig. 1 ;
la FIG. 4 è una vista dall’alto di un pannello in una terza forma di realizzazione preferita;
la FIG. 5 è una vista dall’alto di un stampo per la realizzazione di un pannello isolante in accordo al metodo secondo il trovato;
la FIG. 6 rappresenta una sequenza di realizzazione di un pannello isolante in accordo al metodo secondo il trovato.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferito Con riferimento alle figure citate, il pannello prefabbricato secondo il trovato, indicato globalmente con il numero 1 , potrà essere utilizzato per il rivestimento di strutture di pareti, pavimenti e soffitti in edifici civili ed industriali.
Il pannello 1 secondo il trovato definirà sia lo strato isolante che il rivestimento per la struttura a cui è applicato e quindi non necessiterà di alcuna ulteriore rifinitura.
L’ancoraggio del pannello 1 alla struttura dell’edificio potrà essere realizzato mediante mezzi meccanici, incollaggio o qualsiasi altro mezzo comunemente utilizzato in edilizia.
Come illustrato in FIG. 1 , un pannello isolante prefabbricato 1 secondo il trovato comprende un primo strato 2 termicamente e/o acusticamente isolante realizzato in un materiale avente una prima densità predeterminata relativamente bassa ed uno strato di finitura 3 con una superficie inferiore 4 vincolata fisicamente e/o chimicamente al primo strato isolante 2 ed una superficie superiore a vista 5 recante una tramatura o un motivo ornamentale predefinito.
Secondo una caratteristica peculiare del trovato, lo strato di finitura 3 è realizzato in un primo materiale polimerico a struttura rigida avente una seconda densità predeterminata maggiore della prima per proteggere il primo strato isolante 2 da urti ed agenti atmosferici ed ottenere un pannello prefabbricato 1 sensibilmente leggero ed esteticamente gradevole.
Nel presente testo con l’espressione “vincolata fisicamente e/o chimicamente” si vuole intendere che la superficie inferiore 4 dello strato di finitura 3 potrà essere vincolata alla faccia superiore 6 del primo strato isolante 2 mediante qualsiasi mezzo fisico, anche meccanico quale ganci, perni filettati, prigionieri o organi similari, tutti non illustrati, oppure per incollaggio mediante adesivo interposto tra gli strati stessi.
Nelle configurazioni illustrate, tuttavia, la superficie inferiore 4 dello strato di finitura 3 aderirà direttamente al primo strato isolante 2, ad esempio mediante una pluralità di legami chimici e/o fisici che verranno a crearsi durante la fase di realizzazione del pannello 1.
Il motivo ornamentale o tramatura presente sulla superficie a vista 5 dello strato di finitura 3 potrà essere realizzato prima dell’accoppiamento di tale strato 3 allo strato isolante inferiore 2.
Secondo la configurazione alternativa di Fig. 2, è previsto un secondo strato 7 termicamente e/o acusticamente isolante realizzato in un materiale polimerico a bassa densità ed ancorato alla faccia inferiore 8 del primo strato isolante 2.
Risulta ovvio, tuttavia, che il pannello 1 potrà essere formato anche da un numero diverso di strati isolanti, senza uscire daH’ambito di tutela del presente trovato.
Anche gli spessori, così come l’estensione superficiale del pannello 1 , potranno variare in funzione delle specifiche esigenze.
In maniera esemplificativa, lo spessore complessivo s del pannello potrà essere compreso tra 5cm, nel caso di un pannello 1 con un unico strato isolante 2, e 20cm, nel caso siano previsti due strati isolanti 2 e 7.
Preferibilmente, nel caso di due strati isolanti, il secondo strato 7 avrà spessore s’ maggiore dello spessore s” del primo strato isolante 2.
Si ritiene che, per lo strato di finitura 3, uno spessore medio s”’ ottimale che possa garantire adeguata protezione per gli strati inferiori 2 e 7 e relativa leggerezza per l’intero pannello 1 possa essere compreso tra 1 mm e 10mm e preferibilmente prossimo a 5mm.
La forma in pianta del pannello 1 potrà anche essere irregolare, come nell’esempio di Fig.3, così da permettere l’accoppiamento ad incastro o per interferenza con uno o più pannelli da disporre in posizioni adiacenti sulla parete, pavimentazione o soffitto da rivestire.
Nelle Figg. 3 e 4 sono illustrate due possibili configurazioni per il pannello 1 in cui sulla superficie superiore 5 dello strato di finitura 3 sono realizzate due differenti tramature.
In particolare, in Fig. 3, la tramatura riprodurrà il tipico effetto “mattone a vista” che si ottiene disponendo un pluralità di mattoni da costruzione affiancati in file orizzontali tra loro parallele sulla facciata di un edificio. Inoltre, la superficie superiore 5 dello strato di finitura 3 potrà presentare una rugosità media coincidente o prossima a quella di un comune mattone adoperato in edilizia per opere murarie con finitura a vista.
In Fig. 4 è illustrato un pannello 1 in cui la superficie a vista 5 dello strato di finitura 3 presenta costolature trasversali 9 per riprodurre l’effetto di una lamina metallica ripiegata in più punti.
Tuttavia, sono possibili ulteriori tramature o motivi ornamentali, associati eventualmente a corrispondenti valori di rugosità superficiale, per conferire alla superficie a vista 5 dello strato di finitura 3 un effetto estetico che riproduca l’effetto di altri materiali naturali o sintetici, quali il legno, l'intonaco, la pietra, il marmo e tutti gli altri materiali normalmente utilizzati per il rivestimento e la finitura di pareti ed opere civili in genere.
In una forma particolare di realizzazione, preferita ma non esclusiva del presente trovato, il primo materiale polimerico dello strato di finitura 3 potrà essere scelto nel gruppo comprendente i materiali polimerici a media ed alta densità.
In particolare, il primo materiale polimerico potrà essere poliuretano strutturale rigido avente densità compresa, nel caso di poliuretano a media densità, tra 400kg/m<3>e 700Kg/m<3>e preferibilmente prossima a 600kg/m<3>, oppure densità superiore a tali valori, e preferibilmente prossima a 1000kg/m<3>, nel caso di poliuretano ad alta densità.
Il primo strato isolante 2 potrà essere realizzato in un secondo materiale polimerico a bassa densità, ossia compresa tra 20kg/m<3>e 100Kg/m<3>e preferibilmente prossima a 60Kg/m<3>
In particolare, il secondo materiale polimerico potrà essere poliuretano espanso o altro materiale a cella aperta, eventualmente in schiuma, con struttura rigida o semirigida, comunemente adoperato in edilizia per l'isolamento termico e/o acustico di pareti.
In alternativa, il primo strato isolante 2 potrà essere realizzato, in maniera esemplificativa ma non limitativa, in fibra naturale, ad esempio fibra di legno, anche del tipo mineralizzata, sughero o suoi derivati, lana di pecora, lana di vetro, lana di roccia, perlite espansa, argilla espansa, vetroschiuma e similari.
Gli stessi materiali potranno essere utilizzati anche per il secondo strato isolante 7, che preferibilmente avrà densità inferiore rispetto al primo strato isolante 2. In maniera esemplificativa e non limitativa, il secondo strato isolante 7 potrà essere realizzato in EPS a bassa densità, ad esempio prossima 20kg/m<3>.
Un metodo per la realizzazione di pannelli isolanti prefabbricati secondo il trovato comprende una fase a) di predisposizione di uno stampo 10 avente una parete di fondo 11 nella quale è realizzata una pluralità di recessi e/o sporgenze 12 definenti una tramatura o motivo ornamentale da riprodurre sul pannello 1 , una fase b) di distribuzione sulla parete di fondo 11 di una quantità predefinita Q di un primo materiale polimerico non polimerizzato a densità relativamente elevata, una fase c) di polimerizzazione almeno parziale del primo materiale polimerico per definire uno strato di finitura 3 sostanzialmente rigido con una superficie libera, che corrisponderà alla superficie inferiore 4, e la superficie opposta 5 recante la tramatura o motivo ornamentale.
Successivamente, sulla superficie libera 4 dello strato di finitura 3 si predispone (fase d) almeno un primo strato 2 termicamente e/o acusticamente isolante e quindi si procede con una fase e) di pressatura del semilavorato composto dal primo strato isolante 2, anche non completamente polimerizzato, e dallo strato di finitura 3, così da favorire l'adesione stabile tra gli stessi.
In FIG. 5 è illustrata una possibile configurazione per lo stampo 10, in cui quest’ultimo comprende una piano di appoggio 13 realizzato in un materiale scelto nel gruppo comprendente i conglomerati cementizi, i metalli, i laterizi, il legno o similari, in funzione deN’effetto estetico. La faccia superiore libera del piano di appoggio 13 potrà definire la parete di fondo 11 dello stampo 10.
Ad esempio, il piano di appoggio 13 dello stampo 10 potrà essere formato da una pluralità di elementi 14 in laterizio, legno o similari affiancati a formare una pluralità di file longitudinali trasversalmente sfalsate per definire una pluralità di recessi 12 atti ad essere riempiti dal primo materiale polimerico.
In alternativa, il piano di appoggio 13 potrà essere un corpo unico, ad esempio una lamina metallica sagomata, un unico blocco in pietra o altro materiale lapideo o cementizio, legno o materiali similari.
Inoltre, sul piano di appoggio 13, o intorno allo stesso, potrà essere predisposto un telaio di contenimento 15 atto ad evitare la fuoriuscita di materiale ancora in condizione fluida o semifluida.
In una prima forma di esecuzione del metodo secondo il trovato, il primo materiale polimerico potrà essere distribuito direttamente sulla parete di fondo 11 del piano di appoggio 13.
Dopo una polimerizzazione almeno parziale dello strato di finitura 3, si provvederà a disporre uno o più strati isolanti 2, 6 sullo stesso e quindi si eseguirà la pressatura.
Tali operazioni potranno essere eseguite all'interno dello stesso stampo 10, ovvero potrà essere predisposto un secondo stampo 16, schematizzato in Fig. 6, avente una cavità interna 17 con estensione superficie confrontabile con quella del pannello finito 1.
Secondo una forma alternativa di esecuzione del metodo, illustrata in Fig. 6, la fase a) di predisposizione dello stampo 10 potrà prevedere una fase a’) di formatura di una matrice 18 in materiale elastomerico avente una superficie sagomata 19 recante la tramatura o motivo ornamentale.
La fase di formatura a’) potrà prevedere la colatura di una quantità predefinita Q’ di materiale elastomerico sulla parete di fondo 11 dello stampo 10 e successiva cura dello stesso materiale Q’ per un tempo sufficiente all’indurimento dello stesso.
Il materiale della matrice 18 sarà scelto in funzione del primo materiale polimerico dello strato di finitura 3 e preferibilmente non dovrà sussistere affinità chimica e/o fisica tra matrice 18 e strato di finitura 3 per evitare che vi sia adesione tra gli stessi.
Ad esempio, nel caso in cui il primo materiale polimerico sia poliuretano strutturale, per la matrice 18 potrà essere utilizzata una gomma siliconica.
Una volta formata la matrice 18, si procederà alla sua estrazione ed al suo riposizionamento nel primo 10 o nel secondo stampo 16 con la superficie sagomata 19 rivolta verso l'alto.
In questo ultimo caso, il primo stampo 10 potrà essere adoperato soltanto un’unica volta per la formatura della matrice 18, che potrà invece essere utilizzata per un elevato numero di cicli.
Il primo materiale polimerico potrà essere quindi direttamente distribuito sulla superficie sagomata 19 della matrice elastomerica 18 mediante colatura o spruzzatura, manuale o tramite macchina proporzionatrice automatica, schematizzata con 20 in Fig. 6.
Dopo la polimerizzazione dello strato di finitura 3, che richiederà tempi debordine di pochi secondi, si potrà procedere con la distribuzione di una quantità predefinita Q” di un secondo materiale polimerico, secondo tecniche note.
In seguito si eseguirà la fase e) di pressatura che potrà essere condotta, ad esempio con una pressa riscaldata 21 , a temperatura superiore a quella ambiente, ad esempio tra 40° e 70°, per favorire la polimerizzazione e l’espansione del secondo materiale polimerico.
La sequenza di distribuzione di materiale polimerico a bassa densità e sua pressatura a caldo potrà essere ripetuta per un numero di volte pari al numero di strati isolanti da realizzare.
L’intero processo potrà essere concluso da una fase di coloratura o verniciatura della superficie a vista 5 dello strato di finitura 3, per conferire allo stesso un aspetto ancora più prossimo a quello del materiale da riprodurre. Quest’ultima fase potrà essere eseguita secondo una qualsiasi delle tecniche note in questo settore, ad esempio per spruzzatura o distribuzione mediante rullo.
Potrà anche essere prevista un'ulteriore fase di sagomatura perimetrale dell’intero pannello 1 al fine di creare incastri o realizzare bordi irregolari.
Da quanto sopra descritto appare evidente che il trovato realizza gli scopi prefissati ed in particolare quello di mettere a disposizione un pannello isolante prefabbricato che presenti elevato potere isolante, relativa leggerezza e resistenza agli urti, unitamente ad un gradevole effetto estetico.
Grazie alla particolare configurazione del metodo secondo il trovato, il pannello isolante potrà essere formato in maniera semplice e veloce, senza il ricorso a strumentazioni costose.
Il pannello ed il metodo secondo il trovato sono suscettibili di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dall'ambito del trovato.
Anche se il pannello ed il metodo sono stati descritti con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l'intelligenza del trovato e non costituiscono alcuna limitazione all'ambito di tutela rivendicato.

Claims (11)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Un pannello isolante prefabbricato, comprendente: - almeno un primo strato (2) termicamente e/o acusticamente isolante realizzato in un materiale con una prima densità predeterminata ; - uno strato di finitura (3) con una superficie inferiore (4) vincolata meccanicamente e/o chimicamente a detto primo strato isolante (2) ed una superficie superiore a vista (5) sulla quale è riportata una tramatura o un motivo ornamentale predefinito (9); caratterizzato dal fatto che detto strato di finitura (3) è realizzato in un primo materiale polimerico a struttura rigida con una seconda densità maggiore di detta prima densità di detto primo strato isolante (2) per proteggere quest’ultimo da urti ed agenti atmosferici ed ottenere un pannello prefabbricato sensibilmente leggero ed esteticamente gradevole.
  2. 2. Pannello secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto primo materiale polimerico è scelto nel gruppo comprendente i materiali polimerici a media ed alta densità.
  3. 3. Pannello secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto strato di finitura (3) è realizzato in poliuretano strutturale rigido ed ha spessore medio (s”’) compreso tra 1mm e 10mm.
  4. 4. Pannello secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il materiale di detto primo strato isolante (2) è scelto nel gruppo comprendente il poliuretano espanso, le fibre naturali, la fibra di legno mineralizzata, il sughero e i suoi derivati, la lana di pecora, la lana di vetro, la lana di roccia, la perlite espansa, l'argilla espansa, la vetroschiuma e similari.
  5. 5. Pannello secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo strato isolante (2) è realizzato in un secondo materiale polimerico con densità compresa tra 20kg/m<3>e 100Kg/m<3>e preferibilmente prossima a 60Kg/m<3>.
  6. 6. Pannello secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un secondo strato (7) termicamente e/o acusticamente isolante in un terzo materiale polimerico a bassa densità posto inferiormente a detto primo strato isolante (2).
  7. 7. Un metodo per la realizzazione di pannelli isolanti prefabbricati, comprendente le seguenti fasi: a) predisposizione di uno stampo (10) con una parete di fondo (11) avente una pluralità di recessi (12) e/o sporgenze definenti una tramatura o motivo ornamentale; b) distribuzione su detta parete di fondo (11) di una quantità (Q) predefinita di un primo materiale polimerico non polimerizzato con una densità relativamente elevata; c) polimerizzazione di detto primo materiale polimerico per definire uno strato di finitura (3) sostanzialmente rigido con una superficie libera (4) e la superficie opposta (5) recante detta tramatura o motivo ornamentale; d) predisposizione di almeno un primo strato (2) termicamente e/o acusticamente isolante su detta superficie libera (4) di detto strato di finitura (3); e) pressatura di detto almeno un primo strato isolante (2) per favorirne l'adesione stabile con detto strato di finitura (3).
  8. 8. Metodo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto stampo (10) comprende un piano di appoggio (13) in un materiale scelto nel gruppo comprendente i conglomerati cementizi, i metalli, i laterizi, il legno o similari.
  9. 9. Metodo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto piano di appoggio (13) è formato da una pluralità di elementi (14) in laterizio, legno o similari affiancati lungo una pluralità di file longitudinali parallele trasversalmente sfalsate per definire una pluralità di recessi atti ad essere riempiti da detto primo materiale polimerico.
  10. 10. Metodo secondo la rivendicazione 8 o 9, caratterizzato dal fatto che detto primo materiale polimerico è distribuito direttamente sulla faccia superiore libera di detto piano di appoggio (13).
  11. 11. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 7 alla 9, caratterizzato dal fatto che detta fase (a) di predisposizione di detto stampo (10) prevede una fase di formatura di una matrice (18) in materiale elastomerico avente una superficie sagomata (19) recante detta tramatura o motivo ornamentale, detto primo materiale polimerico essendo distribuito direttamente su detta superficie sagomata (19) di detta matrice elastomerica (18).
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