ITVI20000039A1 - Occhiale del tipo senza montatura - Google Patents

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Description

Descrizione
Il trovato riguarda la realizzazione di un occhiale del tipo senza montatura, che si caratterizza per il dispositivo di aggancio delle aste laterali e del ponticello centrale alle lenti e per la possibilità di montare delle lenti aggiuntive innovative.
Da tempo sono noti i cosiddetti occhiali "ultraleggeri " nei quali le lenti sono prive di montatura e si collegano direttamente al ponticello centrale ed all'estremità delle due aste laterali.
Questo nuovo tipo di occhiali ha quindi imposto ai fabbricanti del settore di rivedere i dispositivi atti a supportare le lenti.
Allo stato attuale della tecnica la soluzione costruttiva più comune consìste nell 'inserire nella lente, opportunamente forata, l'estremità del frontalino, cioè della parte terminale dell'asta compresa fra la cerniera e la lente medesima e la parte terminale del telaietto che costituisce il ponticello centrale.
Il bloccaggio della lente senza montatura nella giusta posizione rispetto alle aste ed al ponticello centrale viene ottenuto mediante un attacco filettato, oppure prevedendo che le estremità di collegamento dell'asta e del ponticello risultino particolarmente conformati , ad esempio a forcella, in modo da inseiiisi nella lente su due fori sovrapposti ricavati sulla lente medesima.
Per rendere più rigida l'intelaiatura ed evitare quindi che, con l'uso, le lenti perdano la loro ottimale inclinazione rispetto al viso di chi le indossa, è a volte previsto che le estremità del frontalino e del ponte risultino leggermente incastrate nelle lenti, tramite la creazione sulla superficie delle lenti di nicchie opportunamente sagomate atte ad accogliere dette estremità, oppure delle sporgenze di cui le suddette estremità sono munite <si citano a titolo di esempio i documenti brevettuali WO 97/E1133, WO 96/33438, nei quali vengono descritte due diverse conformazioni di nicchie ed i documenti brevettuali EP 0 900 601 e EP 0666 490 nei quali vengono descritte due diverse conformazioni di sporgenze).
Scopo del presente trovato è quello di realizzare un occhiale del tipo senza montatura munito di un dispositivo di aggancio delle aste e del ponticello alle lenti che presenti dei vantaggi rispetto ai prodotti consimili di tipo noto.
Specificatamente, il dispositivo di aggancio di cui al trovato, del tipo che prevede sia un attacco filettato che una nicchia di incastro praticata sulla lente, si caratterizza per la semplicità di esecuzione e per il minimo ingombro.
Ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo di aggancio delle aste e del ponticello centrale alle lenti senza montatura che sia sufficientemente robusto e facilmente pulibile.
Ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo di aggancio delle aste e del ponticello alle lenti senza montatura che sia adattabile rapidamente al diverso spessore delle lenti.
Ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo di aggancio delle aste e del ponticello alle lenti senza montatura che permetta l'applicazione rapida di lenti aggiuntive.
Ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare delle lenti aggiuntive, da applicare su un occhiale del tipo senza montatura, che si àncorino all'occhiale stesso in modo rapido e con un sicuro bloccaggio.
Ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare delle lenti aggiuntive da applicare su un occhiale del tipo senza montatura che non necessitano di un telaio di supporto delle stesse.
Ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare delle lenti aggiuntive singole.
Ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare delle lenti aggiuntive che non siano dipendenti dalla conformazione delle lenti dell'occhiale sul quale sono applicate.
Tutto ciò si realizza prevedendo che le estremità del frontalino e del ponticello centrale presentino una loro porzione terminale filettata che va ad infilarsi, dall'interno della lente, entro dei corrispondenti fori praticati sulla lente medesima.
Su tale porzione filettata si avvita, dall'esterno della lente, un dado munito di boccola sporgente, la quale va a inserirsi entro il foro praticato sulla lente per assicurare il centraggio dell'attacco filettato.
Il dispositivo si completa con la presenza di sporgenze, poste in prossimità dell'estremità filettata e disposte in modo radiale rispetto all'asse al corpo filettato.
Dette sporgenze sono posizionate in modo tale che quando il frontalino ed il ponticello sono completamente avvitati sulla lente esse vanno ad inserirsi entro a delle corrispondenti nicchie ricavate sulla parete interna della lente, con ciò impedendo qualunque rotazione della lente medesima.
Tale forma costruttiva assicura il bloccaggio ed il supporto delle lenti, come nelle realizzazioni consimili, ma presenta il vantaggio che sulla superficie esterna di ognuna delle due lenti sono sporgenti solamente le teste dei due dadi, necessari per il collegamento filettato del frontalino e del ponticello.
Con ciò si ottiene, oltre ad un notevole vantaggio estetico, la possibilità di applicare all'occhiale, in modo rapido e semplice, delle lenti aggiuntive, quali filtri o lenti parasole.
Infatti, il trovato si caratterizza ulteriormente per il fatto di prevedere delle lenti aggiuntive singole munite sulla loro superficie interna di due blocchetti magnetici disposti in modo tale che, quando dette lenti aggiuntive sono posizionate sopra le lenti dell'occhiale, detti blocchetti magnetici si àncDrano, per effetto magnetico, sulle teste dei dadi, così da costituire il supporto di dette lenti aggiuntive.
Queste ed altre caratteristiche del trovato sono maggiormente evidenziate mediante la descrizione di alcune sue possibili forme di reaiizzazione, rese a solo titolo di esempio illustrativo e non limitativo, con l'aiuto delle tavole di disegno allegate, dovei - la fig.l <Tav.I) rappresenta una vista in prospettiva ed in esploso dì un paio di occhiali senza montatura, munito del dispositivo di aggancio di cui al trovato:
- la fig,2 (Tav.II) rappresenta una vista in dettaglio dell'occhiale di cui alla fig.l;
- la fig,3 rappresenta una vista in elevazione e sezionata della zona di aggancio della lente al frontalino;
- la fig.4· rappresenta una vista laterale, sezionata secondo la linea IV-IV di fig.3.
- le figg.5-8 (Tav.III) rappresentano quattro diverse conformazione dell'estremità del frontalino, atte ad essere inserite nella nicchia ricavata sulla lente.
Come visibile nella fig,l, nel tipo di occhiale cosiddetto "ultraleggero" o "senza montatura" le lenti 1 risultano direttamente collegate alle aste E laterali ed al ponticello centrale 3.
Nella reaiizzazione di cui al trovato il collegamento si realizza mediante quattro attacchi filettati, due per ogni lente, ottenuti, filettando, rispettivamente, la parte terminale 4 del frontalino 5 e la parte terminale 6 del ponticello 3.
Dette parti terminali filettate vengono dapprima inserite entro dei corrispondenti fori 7, ricavati sulle lenti e quindi vengono avvitati, dall'esterno della lente, i dadi 8.
Ogni dado 8 è munito di una bussola sporgente 9/ la quale va a calettarsi entro il foro 7 per realizzare la centratura dell'attacco filettato.
A monte della parte terminale filettata 4 sono presenti due sporgenze 10, radiali, disposte contrapposte e sostanzialmente perpendicolari all'asse di detta parte filettata.
Come visibile nelle figg.3-4, ad avvitamento avvenuto le due sporgenze 10 vanno ad incassarsi dentro a delle corrispondenti nicchie 11, ricavate sulla superficie interna della lente e poste in comunicazione con il foro 7.
Nelle figg.5-8 sono illustrate delle forme preferenziale di realizzazione dell'estremità del frontalino, atte ad essere inserite nella nicchia 11.
Nella fig.5 le sporgenze radiali sono ottenute mediante una chiavetta 12 fissata sul frontalino 5 e che presenta un profilo uguale alla nicchia 11 di accoglimento.
Nella fig.6 le sporgenze radiali sono ottenute saldando sul frontalino 5 due elementi poligonali 13, disposti con l'asse parallelo all'asse di detto frontalino.
Le soluzioni costruttive descritte nelle figg,7 e 8 vengono utilizzate quando il frontalino 10, per motivi estetici, è costituito da due fili 5' e 5''.
In una prima forma di realizzazione (fig.7) è previsto che fra le estremità dei due fili 5‘ e 5'' del frontalino venga saldato un elemento filiforme 14 con la parte terminale filettata.
In una seconda forma di realizzazione (fig.B) è previsto che le porzioni terminali dei due fili 5' e 5'' del frontalino subiscano un processo di stampaggio, in modo da risultare reeiprocamente combacianti e da formare un unico elemento filiforme filettato.
Infine, per lenti molto sottili o leggere, è sufficiente utilizzare una sola sporgenza radiale 10, con ciò riducendo al minimo l'incisione del corpo della lente 1.
Un primo vantaggio che si ottiene con la
soluzione costruttiva di cui al trovato consiste nella possibilità da parte del fabbricante di occhialeria di produrre un unico tipo di frontalino che presenta la parte terminale filettata abbastanza lunga da poter essere tagliata alla giusta misura dall'ottico, in funzione dello spessore della lente (vedi fig.3).
Un ulteriore vantaggio che si ottiene con la soluzione costruttiva di cui al trovato è la possibilità di utilizzare delle lenti aggiuntive 15 che non necessi tano di un telaio di sostegno. ma si bloccano sulle corrispondenti lenti 1 principali tramite l'azione di ancoraggio che esercitano due blocchetti magnetici 16 (applicati sulla superficie interna di dette lenti aggiuntive) sulle sporgenze frontali dei dadi 8 dell'attacco filettato.
Sono ovviamente possibili forme di realizzazione diverse da quella illustrata, senza per questo uscire dall'ambito delle rivendicazione del brevetto, qui di seguito definite.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1. OCCHIALE DEL TIPO SENZA MONTATURA, caratterizzate dal fatto che l'aggancio delle aste laterali e del ponticello centrale alle lenti si realizza prevedendo che le estremità del frontalino e del ponticello centrale presentino una loro porzione terminale filettata che va ad infilarsi, dall'interno della lente, entro dei corrispendenti fori praticati sulla lente medesima, su tale porzione filettata avvitandosi dall'esterno della lente un dado munito di boccola sporgente, detta boccola andando ad inserirsi entro il foro praticato sulla lente per assicurare il centraggio dell'attacco filettato, 2. OCCHIALE DEL TIPO SENZA MONTATURA, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di prevedere due sporgenze, poste in prossimità dell'estremità filettata e disposte in modo radiale rispetto all'asse al corpo filettato, dette due sporgenze essendo posizionate in modo tale che quando il frontalino ed il ponticello sono completamente avvitati sulla lente esse vanno ad inserirsi entro a delle corrispondenti nicchie ricavate sulla parete interna della lente. 3. OCCHIALE DEL TIPO SENZA MONTATURA, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che sulla superficie esterna di ognuna delle due lenti sono sporgenti solamente le teste dei due dadi, necessari per il collegamento filettato del frontalino e del ponticello. OCCHIALE DEL TIPO SENZA MONTATURA, secondo la rivendicazioni 3, caratterizzato dal fatto di permettere il montaggio di lenti aggiuntive munite sulla loro superficie interna di due blocchetti magnetici disposti in modo tale che, quando dette lenti aggiuntive sono posizionate sopra le lenti dell'occhiale, detti blocchetti magnetici si Ancorano, per effetto magnetico, sulle teste dei dadi, così da costituire il supporto di dette lenti aggiuntive. 5. OCCHIALE DEL TIPO SENZA MONTATURA, dove le lenti (1) risultano direttamente collegate alle aste (E) laterali ed al ponticello centrale <3), caratterizzato dal fatto che il collegamento si realizza mediante quattro attacchi filettati, due per ogni lente, ottenuti filettando rispettivamente la parte terminale (4) del frontalino (5) e la parte terminale (é>) del ponticello (3), dette parti terminali filettate venendo dapprima inserite entro dei corr ispondenti fori (7), ricavati sulle lenti e quindi venendo avvitati, dall'esterno della lente, i dadi (8). 6. OCCHIALE DEL TIPO SENZA MONTATURA, secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che ogni dado (8) è munito di una bussola sporgente (9),la quale va a calettarsi entro il foro (7) per realizzare la centratura dell'attacco filettato. 7. OCCHIALE DEL TIPO SENZA MONTATURA, secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che a monte della parte terminale filettata (4) sono presenti due sporgenze (10), radiali, disposte contrapposte e sostanzialmente perpendicolari all'asse di detta parte filettata, dette due sporgenze, ad avvitamento avvenuto, andando ad incassarsi all'interno di corrispondenti nicchie (11), ricavate sulla superficie interna della lente (1) e poste in comunicazione con il foro (7). B. OCCHIALE DEL TIPO SENZA MONTATURA, secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che le sporgenze <10) sono realizzate mediante una chiavetta (12) fissata sul frontalino (5) e che presenta un profilo uguale alla nicchia (11) di accoglimento. 9. OCCHIALE DEL TIPO SENZA MONTATURA, secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che le sporgenze (10) sono realizzate saldando sul frontalino (5)due elementi poligonali (13), disposti con l'asse parallelo all'asse di detto frontalino. 10. OCCHIALE DEL TIPO SENZA MONTATURA, secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che le sporgenze (10) sono costituite dai due fili (S'.S'') che formano il frontalino, fra detti due fili essendo saldato un elemento filiforme (14) con la parte terminale filettata. 11. OCCHIALE DEL TIPO SENZA MONTATURA, secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che i due fili 5 ',5'') che formano il frontalino, subiscono un processo di stampaggio nella loro parte terminale/in modo da risultare reciprocamente combacianti ed andando a formare un unico elemento filifforme filettato. 12. OCCHIALE DEL TIPD SENZA MONTATURA, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di prevedere una unica sporgenza radiale (10) posta a monte della parte filettata del frontalino e del ponticello. 13. OCCHIALE DEL TIPO SENZA MONTATURA, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di utilizzare delle lenti aggiuntive (15), che non necessitano di un telaio di sostegno,ma si bloccano sulle corrispondenti lenti (1) principali tramite l'azione di ancoraggio esercitata da due blocchetti magnetici (16), applicati sulla superficie interna di dette lenti aggiuntive, che vengono attratti dalle sporgenze frontali dei dadi (8) di ogni attacco fi lettato. 14. LENTI AGGIUNTIVE, da montare su occhiali del tipo senza montatura, caratterizzate dal fatto di poter essere montate singolarmente sull'occhiale. 15. LENTI AGGIUNTIVE, da montare su occhiali del tipo senza montatura, secondo la rivendicazione 14, caratterizzate dal fatto di non richiedere un telaio di supporto. 16. LENTI AGGIUNTIVE, da montare su occhiali del tipo senza montatura, secondo le rivendicazioni 14 e 15, caratterizzate dal fatto di essere munite, sulla loro parete interna, di blocchetti magnetici che vengono attratti dalle parti metalliche ejo ferromagnetiche presenti sull'occhiale. 17. LENTI AGGIUNTIVE, da montare su occhiali del tipo senza montatura, secondo le rivendicazioni 14 e 16, caratterizzate dal fatto di essere munite sulla loro parete interna di blocchetti magnetici che vengono attratti dalle sporgenze metalliche e/o ferromagnetiche presenti sulle lenti dell'occhiale. 18. LENTI AGGIUNTIVE, da montare su occhiali del tipo senza montatura, secondo le rivendicazioni da 14 a 17, caratterizzate dal fatto di prevedere sulla loro parete interna due blocchetti magnetici posizionati in modo tale che,quando dette lenti aggiuntive vengono posizionate singolarmente sulle lenti dell'occhiale, detti blocchetti vanno a porsi in contatto con le estremità dell'asta e del ponticello centrale che sorreggono dette lenti principali dell'occhiale. 19. LENTI AGGIUNTIVE, da montare su occhiali del tipo senza montatura, secondo le rivendicazioni da 14 a 18, caratterizzate dal fatto di presentare un profilo o bordo esterno conformato in modo difforme dal profilo delle lenti dell'occhiale.
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