ITUD980067A1 - Tavolo allungabile - Google Patents

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"TAVOLO ALLUNGABILE"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Forma oggetto ‘del presente trovato un tavolo allungabile come espresso nella rivendicazione principale.

Più in particolare, forma oggetto del presente trovato un tavolo dotato di uno o più prolunghe mediante le quali è possibile variare la lunghezza del piano originario.

Nella descrizione che segue, il termine tavolo comprende un qualsiasi componente dotato di un piano quale una scrivania, un banco od altro.

.STATO DELLA TECNICA

Sono noti diversi tipi di tavoli allungabili diversi per numero e collocazione dei piani di prolunga e per sistema di estrazione degli stessi.

I tavoli allungabili si dividono tra quelli che hanno la prolunga indipendente dal tavolo, con ovvi problemi di reperibilità, accantonamento e posizionamento, e quelli’che presentano la prolunga integrata nel tavolo.

Tra questi, un primo tipo presenta i piani di prolunga disposti perifericamente rispetto al piano originario che, in condizione di normale estensione del tavolo, appoggia sui relativi piani di prolunga. Detti piani di prolunga sono estraibili lateralmente rispetto al piano, essendo montati su elementi a trave di posizionamento e sostegno degli stessi. Un inconveniente di questa soluzione si presenta nell'estrazione dei piani di prolunga, per il fatto che la superficie superiore degli stessi scorre a contatto con la superficie inferiore del piano originario, determinando attriti e strisciamenti che comportano usure e rendono difficile l'estrazione. Un altro tipo di tavolo allungabile presenta i piani di prolunga in posizione intermedia rispetto al piano originario, il quale è costituito da due semi -piani mobili da una posizione contigua ad una posizione distanziata e viceversa; i piani di prolunga si collocano a scomparsa sotto detto piano . All ' atto dell ' allungamento del tavolo, i due semipiani mobili vengono distanziati per definire la sede per i piani di prolunga, i quali vengono estratti e posti intermedi tra detti semi-piani mobili per poi essere bloccati tra gli stessi.

Questa soluzione comporta un sistema di estrazione dei piani di prolunga complesso, costoso e non sempre pratico. Sono presenti infatti una pluralità di componenti che, oltre ad incrementare il costo del tavolo, sono soggetti ad usura e/o perdita di funzionalità, necessitando di frequenti interventi di manutenzione.

Queste soluzioni inoltre prevedono, nella normale configurazione del tavolo, di alloggiare i piani di prolunga sotto al piano originario, ciò definendo un elevato spessore complessivo di detto piano che compromette l’estetica ed il design del tavolo.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere ulteriori vantaggi, la proponente ha studiato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

II presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione principale.

Le rivendicazioni secondarie espongono varianti all'idea di soluzione principale.

Scopo del presente trovato è quello di realizzare un tavolo allungabile che sia semplice, economico e funzionale, consentendo rapide e facili variazioni dalla configurazione normale alla configurazione allungata e viceversa.

Altro scopo è fornire un tavolo allungabile con un ridotto numero di componenti e che elimini qualsiasi usura delle parti.

Il tavolo allungabile secondo il trovato presenta un piano originario costituito da due semi-piani mobili, scorrevoli da una posizione reciprocamente ravvicinata ad una distanziata e viceversa.

In posizione intermedia tra i due semi-piani mobili è disposto uh piano centrale costituito da una fascia di completamento e da una prolunga, sovrapposte e solidali una all'altra, aventi uguale dimensione trasversale e diversa estensione longitudinale, centrate una rispetto all'altra.

Detto piano centrale è girevole rispetto al bordo laterale del tavolo, sì che la fascia di completamento e la prolunga possono alternativamente essere disposte, con rotazione di 180°, complanari rispetto ai semi-piani mobili, cooperando con questi a definire rispettivamente la configurazione normale e quella allungata del tavolo.

Secondo una variante, il piano centrale presenta mezzi di regolazione della planarità e del livellamento che ne consentono una più precisa disposizione rispetto ai detti semi-piani mobili.

Secondo una variante, la fascia di completamento la prolunga presentano frontalmente mezzi acN incastro cooperanti con coniugati mezzi ad incastro presenti sui semi-piani mobili.

La conversione dalla configurazione normale a quella allungata del tavolo viene eseguita facendo scorrere i semi-piani mobili fino a disporli nella posizione di massimo distanziamento e ruotando di 180° il piano centrale disponendo la prolunga complanare rispetto a detti semi-piani mobili.

I semi-piani mobili vengono quindi sospinti frontalmente in battuta contro il piano centrale, determinando il reciproco bloccaggio delle parti.

Per riportare il tavolo alla sua configurazione normale, è sufficiente svincolare i semi-piani mobili dal piano centrale, ruotando quest'ultimo di 180° disponendo la fascia di completamento rivolta verso l'alto; successivamente i semi-piani mobili vengono portati a ridosso di detto piano centrale determinandone il bloccaggio.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Le figure allegate sono fornite a titolo esemplificativo non limitativo ed illustrano una soluzione preferenziale del trovato.

Nelle tavole abbiamo che:

- la fig. 1 illustra in assonometria un tavolo allungabile secondo il trovato;

- la fig. 2a illustra una sezione longitudinale di un tàvolo allungabile secondo il trovato in configurazione normale;

- la fig. 2b illustra il tavolo allungabile di fig.

2a in fase di variazione della configurazione;

- la fig. 2c illustra il tavolo allungabile di fig.

2a in configurazione allungata;

- la fig. 3 illustra un particolare del piano centrale del tavolo allungabile di fig. 2; - la fig. 4 illustra la sezione "A-A" di fig. 3.

DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Il tavolo allungabile 10 secondo il trovato comprende un piano originario 11 costituito da due semipiani mobili 11a e 11b scorrevoli longitudinalmente da una posizione ravvicinata ad una posizione di massimo di stanziamento.

Detti semi -piani mobili 11a e 11b sono associati a mezzi di scorrimento (non illustrati), quali rotelle, rullini o simili, inseriti in scanalature di guida 13 ricavate sul lato interno di una coppia di correnti longitudinali 12 fissati alle gambe 14 del tavolo 10 e disposti lateralmente rispetto ai detti semi-piani mobili 11a e 11b.

Il tavolo 10 presenta inoltre, in posizione sottostante ai semi-piani mobili 11a, 11b, una coppia di piani di sostegno 15 aventi funzione di supportare ed irrigidire detti semi-piani mobili lla, llb, definendo inoltre la larghezza del tavolo. Tra i due semi-piani mobili Ila, llb è presente un piano centrale 16 costituito da una fascia di completamento 17 e da una prolunga 24 solidalmente associate sovrapposte, centrate una all'altra ed aventi uguale spessore.

Dette fascia di completamento 17 e prolunga 24 presentano estensione trasversale uguale e sostanzialmente coincidente con quella dei semipiani mobili 11a, 11b, ma estensione longitudinale differenziata, sì che la prolunga 24 è molto più lunga della fascia di completamento 17.

Il piano centrale 16 è associato girevole, con asse di rotazione orizzontale ed ortogonale alla direzione di movimentazione dei semi-piani mobili Ila, llb, rispetto ai .due correnti longitudinali 12 in modo che risulta possibile disporre alternativamente la fascia di completamento 17 o la prolunga 24 complanare rispetto ai semi-piani mobili 11a, 11b per definire rispettivamente la configurazione normale o quella allungata del tavolo 10.

Più in particolare, secondo il trovato, nella configurazione normale del tavolo 10 (fig. 2a), la fascia di completamento 17 è posta complanare ai detti semi-piani mobili 11a, 11b disposti in posizione ravvicinata. Nella configurazione allungata del tavolo 10 (fig. 2c), è la prolunga 24 ad essere disposta complanare ed intermedia rispetto ai semipiani 11a e 11b in posizione distanziata.

Secondo una variante, la fascia di completamento 17 e la prolunga 24 presentano diversa finitura superficiale consentendo di variare anche l'estetica del tavolo 10 insieme alla sua lunghezza.

Nella soluzione illustrata, il vincolo girevole del piano centrale 16 è definito da una coppia di perni 18, ciascuno associato ad un relativo corrente longitudinale 12, disposti contrapposti e centrati rispetto allo spessore "s" ed alla lunghezza "1" dello stesso piano centrale 16, quindi solidalmente associati in posizione mediana tra fascia di completamento 17 e prolunga 24 (figg. 3 e 4).

Secondo la variante delle figg. 3 e 4, il tavolo 10 presenta un sistema di regolazione 20 della planarità e del livellamento del piano centrale 16. Nel caso di specie, la porzione 18a di ciascun perno 18 esterna al piano centrale 16 è inserita nel tratto verticale 19a di una scanalatura 19 a "T" rovescia ricavata in posizione mediana sui correnti longitudinali 12 ed inferiormente aperta.

In detto tratto verticale 19a della scanalatura 19 è inoltre presente una boccola filettata 21 ortogonalmente disposta rispetto al perno 18 e solidalmente associata ad una piastrina 22 alloggiata nel tratto orizzontale 19b della scanalatura 19 e fissata sul corrente longitudinale 12. Detta piastrina 22 presenta centralmente un foro in cui è inserita una vite di regolazione 23 avvitata entro la boccola filettata 21 e cooperante con il perno 18.

In funzione del suo avvitamento entro detta boccola filettata 21, la vite di regolazione 23 determina il posizionamento del perno 18 entro il tratto verticale 19a della scanalatura 19, da una posizione superiore in cui lo stesso viene sospinto contro la faccia superiore 19c della scanalatura 19, ad una posizione inferiore in cui detto perno 18 appoggia sostanzialmente sulla boccola filettata 21.

Tale possibilità di variare la posizione dei perni 18, anche differenziata tra i due lati del tavolo 10, consente di regolare la planarità ed il livellamento trasversale del piano centrale 16.

Nel caso di specie, dette fascia di completamento 17 e prolunga 24 presentano frontalmente, s entrambi i lati, una pluralità di fori 25 entro cui si inseriscono elementi a spina 26, associati frontalmente ai semi-piani mobili 11a, 11b, per il bloccaggio tra le parti.

Secondo il trovato, la conversione dalla configurazione normale (fig. 2a) alla configurazione allungata (fig. 2c) del tavolo 10, si ottiene facendo scorrere i semi-piani mobili 11a, 11b fino a portarli nella posizione di massimo distanziamento {fig. 2b). Successivamente si ruota il piano centrale 16 di 180°, disponendo la prolunga 24 verso l'alto complanare ai semi-piani mobili Ila, llb.

Si sospingono poi detti semi-piani mobili Ila, llb portandoli in battuta contro detta prolunga 24, in modo da determinare l'inserimento degli elementi a spina 26 entro i fori 25 per il reciproco bloccaggio delle parti.

Eventuali correzioni della condizione di complanarità e livellamento del piano centrale 16 vengono ottenute agendo sulla vite di regolazione 23 .

Per riportare il tavolo 10 alla sua configurazione normale, è sufficiente svincolare il piano centrale 16 portando i semi-piani mobili Ila, llb nella

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1 - Tavolo allungabile comprendente bordi laterali, gambe (14) ed un piano (11) costituito da due semipiani mobili (Ila, llb) scorrevoli longitudinalmente da una posizione ravvicinata, in cui definiscono la configurazione normale del tavolo, ad una posizione distanziata in cui tra gli stessi viene interposto un piano centrale a definire la configurazione allungata del tavolo stesso, caratterizzato dal fatto che il piano centrale (16) è girevole rispetto ai bordi laterali del tavolo ed è costituito da una fascia di completamento (17) e da una prolunga (24) sovrapposte e centrate' una rispetto all'altra, detta fascia di completamento (17) presentando uguale estensione trasversale e minore estensione longitudinale rispetto alla prolunga (24), detto piano centrale (16) presentando una prima posizione di configurazione normale del tavolo (10) con fascia di completamento (17) posta superiormente ed una seconda posizione, ruotata di 180° rispetto alla prima, di configurazione allungata del tavolo (10) con prolunga (24) disposta superiormente. 2 - Tavolo come alla rivendicazione 1, caratterizzato da fatto che presenta una coppia di perni (18) associati contrapposti lateralmente al piano centrale (16) in posizione centrata rispetto allo spessore ("s") ed alla lunghezza ("1") di detto piano centrale (16). 3 - Tavolo come alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il piano centrale (16) presenta un sistema (20) di regolazione planarità-livellamento definente il posizionamento verticale dei perni (18) rispetto ai correnti longitudinali (12). 4 - Tavolo come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la fascia di completamento (17) e la prolunga (24) presentano frontalmente mezzi di incastro (25) cooperanti con coniugati mezzi di incastro (26) posti frontalmente sui semi-piani mobili (Ila, llb). 5 - Tavolo come ad una o l’altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i bordi laterali comprendono correnti longitudinali (12) fissati alle gambe (14) ed incorporanti le guide di scorrimento (13) dei semi-piani (11a, 11b). 6 - Tavolo come alle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che adotta i contenuti di cui alla descrizione ed ai disegni. posizione di massimo distanziamento, ruotare di 180° detto piano centrale 16 portando la fascia di completamento 17 in posizione complanare ed intermedia rispetto a detti semi-piani mobili Ila, llb e sospingere questi ultimi a ridosso della fascia di completamento 17 riconducendoli alla loro posizione ravvicinata. In questa posizione possono intervenire mezzi di bloccaggio ad incastro e sblocco rapido tra i semipiani Ila, llb ed i piani di sostegno 15.