ITUD20130157A1 - Apparecchiatura di taglio di un prodotto alimentare e relativo procedimento di taglio - Google Patents

Apparecchiatura di taglio di un prodotto alimentare e relativo procedimento di taglio

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ITUD20130157A1
ITUD20130157A1 IT000157A ITUD20130157A ITUD20130157A1 IT UD20130157 A1 ITUD20130157 A1 IT UD20130157A1 IT 000157 A IT000157 A IT 000157A IT UD20130157 A ITUD20130157 A IT UD20130157A IT UD20130157 A1 ITUD20130157 A1 IT UD20130157A1
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IT
Italy
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cutting
cutting blade
food product
blade
holding arms
Prior art date
Application number
IT000157A
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English (en)
Inventor
Elda Lanfranchi
Original Assignee
Elchian S R L
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Publication date
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    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01JMANUFACTURE OF DAIRY PRODUCTS
    • A01J27/00After-treatment of cheese; Coating the cheese
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B26HAND CUTTING TOOLS; CUTTING; SEVERING
    • B26DCUTTING; DETAILS COMMON TO MACHINES FOR PERFORATING, PUNCHING, CUTTING-OUT, STAMPING-OUT OR SEVERING
    • B26D3/00Cutting work characterised by the nature of the cut made; Apparatus therefor
    • B26D3/24Cutting work characterised by the nature of the cut made; Apparatus therefor to obtain segments other than slices, e.g. cutting pies
    • B26D3/245Cutting work characterised by the nature of the cut made; Apparatus therefor to obtain segments other than slices, e.g. cutting pies having means to change the number of equal segments, e.g. for pies
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B26HAND CUTTING TOOLS; CUTTING; SEVERING
    • B26DCUTTING; DETAILS COMMON TO MACHINES FOR PERFORATING, PUNCHING, CUTTING-OUT, STAMPING-OUT OR SEVERING
    • B26D7/00Details of apparatus for cutting, cutting-out, stamping-out, punching, perforating, or severing by means other than cutting
    • B26D7/26Means for mounting or adjusting the cutting member; Means for adjusting the stroke of the cutting member
    • B26D7/2628Means for adjusting the position of the cutting member
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A23FOODS OR FOODSTUFFS; TREATMENT THEREOF, NOT COVERED BY OTHER CLASSES
    • A23CDAIRY PRODUCTS, e.g. MILK, BUTTER OR CHEESE; MILK OR CHEESE SUBSTITUTES; MAKING THEREOF
    • A23C2250/00Particular aspects related to cheese
    • A23C2250/10Cheese characterised by a specific form
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B26HAND CUTTING TOOLS; CUTTING; SEVERING
    • B26DCUTTING; DETAILS COMMON TO MACHINES FOR PERFORATING, PUNCHING, CUTTING-OUT, STAMPING-OUT OR SEVERING
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    • B26D2007/011Means for holding or positioning work by clamping claws, e.g. in high speed slicers for food products
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  • Formation And Processing Of Food Products (AREA)

Description

Descrizione
"APPARECCHIATURA DI TAGLIO DI UN PRODOTTO ALIMENTARE E RELATIVO PROCEDIMENTO DI TAGLIO"
CAMPO DI APPLICAZIONE
II presente trovato si riferisce ad apparecchiature di taglio di un prodotto alimentare ed al relativo procedimento di taglio impiegabile, ad esempio, ma non esclusivamente nel campo della lavorazione di forme di formaggio.
STATO DELLA TECNICA
Nell’ambito della distribuzione e vendita di prodotti alimentari, in particolare di formaggi, è noto fornire ai clienti porzioni di una forma di formaggio ad esempio sottoforma di spicchi.
È noto, infatti, che alla fine della filiera casearia, il formaggio, prima della sua distribuzione sul mercato, si presenta di forma sostanzialmente cilindrica assial simmetrica, eventualmente bombata in prossimità della sua porzione centrale e con un peso complessivo che potrebbe variare da qualche chilogrammo a qualche decina di chilogrammi.
Per ottenere delle porzioni ridotte di formaggio, ad esempio nella classica configurazione in spicchi, sono note una pluralità di apparecchiature che a partire dall’intera forma di formaggio permettono l’ottenimento successivo di porzioni ridotte in spicchi.
In particolare, sono note prime apparecchiature di taglio che provvedono a tagliare in dischi una forma di formaggio, ad esempio suddividendola almeno a metà rispetto alla sua altezza, ed apparecchiature di taglio, o spicchiatura, che suddivide in spicchi i dischi precedentemente ottenuti.
In particolare, sono note apparecchiature di taglio comprendenti almeno una lama di taglio di forma sostanzialmente piana che può essere predisposta per eseguire un taglio sul diametro, o sul raggio del disco della forma di formaggio.
Nel caso in cui la lama di taglio esegua un taglio sul diametro del disco viene definito, con un’unica operazione di taglio, un rispettivo lato di due spicchi diametralmente contrapposti. In questo caso, il numero di operazioni di taglio da parte della lama di taglio corrisponde sostanzialmente con la metà del numero di spicchi che si vogliono ottenere, che devono essere necessariamente in un numero pari, a meno di possibili scarti di lavorazione.
Nel caso in cui la lama di taglio esegua un taglio sul raggio del disco viene definito un unico lato di uno spicchio. Il numero di operazioni di taglio da parte della lama di taglio, in questo caso, deve essere sostanzialmente uguale al numero di spicchi che si vogliono ottenere. Il numero di spicchi ottenibili con questa configurazione può essere sia un numero pari sia un numero dispari. È pure noto che, almeno nel caso della grande distribuzione degli spicchi di formaggio, questi ultimi devono avere almeno un peso, preferenzialmente anche forma e dimensioni, sostanzialmente uniformi da spicchio a spicchio. A tale scopo, durante le operazioni di taglio in spicchi sopra descritte vengono generati spicchi di scarto che non rispettano le condizioni di peso prefissate a causa di una suddivisione angolare del disc non compatibile con l’angolo giro del disco.
In particolare, nel caso in cui il taglio venga eseguito sul diametro del disco si otterranno due spicchi di scarto disposti diametralmente contrapposti, mentre nel caso di taglio eseguito sul raggio del disco lo spicchio di scarto sarà unico. Ciò si scontra, tuttavia, con i tempi del ciclo di lavoro dell’apparecchiatura di taglio che, per quanto riguarda il taglio sul raggio del disco, sono sostanzialmente il doppio, se non più, dei tempi di taglio sul diametro del disco, ciò vista la necessità di più operazioni di taglio sul disco.
Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un’apparecchiatura di taglio che permetta di ridurre gli scarti di lavorazione ed il tempo del ciclo di lavoro di taglio su un prodotto alimentare.
È anche scopo del presente trovato incrementare l’efficienza di funzionamento di un’apparecchiatura di taglio.
È anche scopo del presente trovato realizzare un’apparecchiatura di taglio che sia semplice ed economica da realizzare.
Un ulteriore scopo è quello di mettere a punto un procedimento di taglio di un prodotto alimentare, ad esempio sottoforma di un disco di formaggio, che permetta di ridurre gli scarti di lavorazione e di ridurre i tempi di lavoro.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, un’apparecchiatura di taglio secondo il presente trovato comprende:
- un dispositivo di taglio provvisto di almeno una prima lama di taglio, e - organi di attuazione collegati al dispositivo di taglio e configurati per attivare selettivamente il dispositivo di taglio, eseguire su un prodotto alimentare in forma di disco una pluralità di tagli angolarmente sfalsati e definire una pluralità di spicchi.
Secondo un aspetto del presente trovato il dispositivo di taglio comprende: - una seconda lama di taglio disposta angolarmente sfalsata rispetto alla prima lama di taglio; e
- un organo di regolazione collegato alla prima lama di taglio ed alla seconda lama di taglio e configurato per regolare l’angolazione reciproca fra la prima lama di taglio e la seconda lama di taglio.
Tale soluzione realizzativa permette di eseguire simultaneamente il taglio di due lati di rispettivi segmenti, con un’unica operazione di taglio mediante la prima e la seconda lama di taglio. La presenza dell’organo di regolazione, per la regolazione dell’angolazione reciproca fra la prima e la seconda lama di taglio, evita la generazione su un unico prodotto alimentare di due scarti di lavorazione.
Inoltre, con il presente trovato è possibile ridurre il numero complessivo di operazioni di taglio e quindi il tempo del ciclo di lavoro dell’apparecchiatura di taglio.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fornite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 è una vista prospettica di un’apparecchiatura di taglio di un prodotto alimentare secondo il presente trovato;
- la fig. 2 è una vista prospettica di un componente dell 'apparecchiatura di fig.
1;
- la fig. 3 è una vista prospettica di un ulteriore componente dell’apparecchiatura di fig. 1;
- la fig. 4 è una vista prospettica di un particolare di fig. 3;
- la fig. 5 è una vista prospettica di un’unità di acquisizione ottica associabile all’apparecchiatura di taglio;
- la fig. 6 è una rappresentazione schematica di un piano di taglio di un prodotto alimentare con un’apparecchiatura di taglio in accordo con il presente trovato.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Con riferimento alla fig. 1, un’apparecchiatura di taglio viene indicata nel suo complesso con il numero di riferimento 10 e comprende almeno un dispositivo di taglio 11 configurato per eseguire, su un prodotto alimentare 12 a forma di disco, una pluralità di tagli angolarmente sfalsati fra loro e per ricavare, dal prodotto alimentare 12, una pluralità di spicchi 13.
II prodotto alimentare 12, trattato dall’apparecchiatura 10, può essere, a solo titolo esemplificativo e non limitativo del trovato, una forma di formaggio nella classica conformazione cilindrica ed eventualmente bombata nella porzione intermedia, oppure un disco di forma di formaggio tagliato trasversalmente al suo spessore, ovvero trasversalmente all’asse di sviluppo assiale della forma di formaggio.
Secondo possibili formulazioni del presente trovato, il dispositivo di taglio 11 può essere montato su un’incastellatura 34 fissata ad un basamento 35 il quale definisce almeno un piano di supporto 36 sul quale disporre il prodotto alimentare 12 da tagliare.
In accordo con una forma di realizzazione del presente trovato, il dispositivo di taglio 11 comprende una prima lama di taglio 14 configurata per permettere l’esecuzione del taglio di un singolo lato 15 di uno spicchio 13.
In accordo con un aspetto del presente trovato, il dispositivo di taglio 11 comprende anche una seconda lama di taglio 16 disposta angolarmente sfalsata rispetto alla prima lama di taglio 14, e configurata per tagliare un lato di un ulteriore spicchio 13 del prodotto alimentare 12.
In forme di realizzazione, ad esempio illustrate in fig. 2, la prima lama di taglio 14 e la seconda lama di taglio 16 sono provviste di rispettivi bordi taglienti 18 aventi uno sviluppo sostanzialmente rettilineo.
La prima lama di taglio 14 e la seconda lama di taglio 16 possono essere definite da rispettive piastre 17 di configurazione sostanzialmente piana e provviste ciascuna di almeno un bordo tagliente 18.
I bordi taglienti 18 della prima lama di taglio 14 e della seconda lama di taglio 16 possono giacere su un comune piano di taglio π.
La prima lama di taglio 14 e la seconda lama essere disposte, con il loro sviluppo piano, ortogonali al suddetto piano di taglio π. I piani su cui giacciono rispettivamente la prima lama di taglio 14 e dalla seconda lama di taglio 16 possono intersecarsi fra loro in corrispondenza di un asse X comune.
La prima lama di taglio 14 e, o la seconda lama di taglio 16 possono essere montate ciascuna su un rispettivo corpo portalama 19.
Ciascun corpo portalama 19 può comprendere una o più staffe 20 di supporto previste per supportare la rispettiva piastra 17. Il collegamento fra le piastre 17 e le rispettive staffe 20 può avvenire mediante organi di collegamento meccanici, quali viti, dadi, spine, perni, o loro possibili combinazioni.
In accordo con possibili implementazioni del presente trovato, la prima lama di taglio 14 e la seconda lama di taglio 16 sono montate con le modalità sotto descritte su un corpo di supporto 23.
In accordo con un aspetto del presente trovato, il dispositivo di taglio 11 comprende, inoltre, un organo di regolazione 21 collegato alla prima lama di taglio 14 ed alla seconda lama di taglio 16 e configurato per regolare l’angolazione reciproca ira queste ultime.
In possibili soluzioni realizzative, l’organo di regolazione 21 può comprendere un attuatore lineare, un martinetto a vite, un meccanismo a vite senza fine, un meccanismo a cremagliera, un motore elettrico, un motore magnetico, una possibile combinazione dei precedenti o un meccanismo simili ed assimilabili ed idonei allo scopo.
Secondo possibili forme di realizzazione, l’organo di regolazione 21 è configurato per permettere un posizionamento angolare della prima lama di taglio rispetto alla seconda lama di taglio in un angolo compreso fra circa 0° e 360°, a meno di ingombri dimensionali della prima 14 e della seconda lama di taglio 16.
In accordo con una possibile variante realizzativa, illustrata ad esempio in fig. 2, l’organo di regolazione 21 è configurato per permettere un posizionamento angolare della prima lama di taglio rispetto alla seconda lama di taglio in un angolo compreso fra circa 0° e 180°, a meno di ingombri dimensionali della prima 14 e della seconda lama di taglio 16.
In accordo con possibili formulazioni del presente trovato, ad esempio illustrate nelle figg. 1 e 2, l’organo di regolazione 21 comprende un motore lineare magnetico 22 collegato con una sua prima estremità di collegamento alla prima lama di taglio 14 e con una seconda estremità di collegamento alla seconda lama di taglio 16.
In accordo con possibili forme di realizzazione, l’organo di regolazione 21 è collegato al corpo portalama 19.
In accordo con una possibile forma di realizzazione, l’organo di regolazione 21 è configurato per far ruotare almeno una fra la prima lama di taglio 14 e la seconda lama di taglio 16 attorno al suddetto asse X comune ad entrambe. L’organo di regolazione 21 può essere montato sul corpo di supporto 23 della prima 14 e della seconda lama di taglio 16.
Con riferimento alla fig. 2 la prima lama di taglio 14 viene mantenuta fissa rispetto al corpo di supporto 23 mentre la seconda lama di taglio 16 è imperniata al corpo di supporto 23 per permettere la sua rotazione.
Il corpo di supporto 23 può comprendere una placca 24 alla quale si collega solidalmente, ad esempio mediante collegamenti filettati, il corpo portalama 19 della prima lama di taglio 14.
Il corpo di supporto 23 può comprendere, inoltre, elementi di imperniamento 25 configurati per permettere l’imperniamento del corpo portalama 19 della seconda lama di taglio 16.
In particolare, sul corpo portalama 19 della seconda lama di taglio 16 è collegata una piastra di imperniamento 26. La piastra di imperniamento 26 è imperniata agli elementi imperniamento 25 e permette alla seconda lama di taglio 16 di ruotare rispetto alla prima lama di taglio 14.
La placca 24, a sua volta, è montata su un’intelaiatura di supporto 27 che, nel caso di specie, comprende tre barre 28 poste sostanzialmente parallele fra loro.
In accordo con possibili forme realizzative, al dispositivo di taglio 11 possono essere collegati organi di attuazione 29 configurati per attivare selettivamente il dispositivo di taglio 11.
In particolare, gli organi di attuazione 29 possono essere configurati per ruotare la prima 14 e la seconda lama di taglio 16 attorno ad un asse di rotazione Z e per traslarle in una direzione parallela all’asse di rotazione Z.
Secondo possibili forme di realizzazione, gli organi di attuazione 29 comprendono primi attuatori 30 idonei a portare in rotazione la prima 14 e la seconda lama di taglio 16 attorno all’asse di rotazione Z.
In accordo con ulteriori forme di realizzazione, gli organi di attuazione 29 comprendono secondi attuatori 31 idonei a traslare la prima 14 e la seconda lama di taglio 16 in una direzione parallela all’asse di rotazione Z.
In accordo con una possibile forma di realizzazione, i primi attuatori 30 possono comprendere almeno uno fra motori, ruoe dentate, organi di riduzione, attuatori, o loro possibili combinazioni.
Nella forma di realizzazione illustrata come esempio in fig. 1, i primi attuatori 30 comprendono una corona dentata 32 fissata solidalmente all’intelaiatura di supporto 27 del dispositivo di taglio 11 ed un organo motore 33 predisposto per portare in rotazione la corona dentata 32.
L’organo motore 33 può essere provvisto di un pignone, non illustrato nei disegni, idoneo ad ingranarsi sulla corona dentata 32.
La corona dentata 32 è montata con il rispettivo asse di rotazione posto sostanzialmente coincidente con l’asse di rotazione Z.
I secondi attuatori 31 possono comprendere almeno uno fra un meccanismo a camma, un meccanismo a biella manovella, un attuatore lineare, un meccanismo a cremagliera, un meccanismo a vite senza fine od organi simili ed assimilabili ed idonei allo scopo.
Secondo possibili formulazioni del trovato, ad esempio illustrate nella fig. 2, i secondi attuatori 31 comprendono un motore 37 idoneo a portare in rotazione un meccanismo a camme 38.
Il meccanismo a camme 38 a sua volta è collegato all’intelaiatura di supporto 27 e provvede a trasformare il moto rotativo dell’albero del motore 37 in una moto alternativo lineare dell’intelaiatura di supporto 27.
L’intelaiatura di supporto 27 può comprendere a sua volta una barra 39 provvista di cursori 40 idonei a scorrere in modo guidato su rispettive guide 41 fissate sull’incastellatura 34.
In accordo con possibili forme di realizzazione, l’apparecchiatura 10 secondo il presente trovato comprende un dispositivo di centraggio 42 configurato per trattenere e centrare il prodotto alimentare 12 durante le operazioni di taglio con il dispositivo di taglio 11.
Il dispositivo di centraggio 42 può comprendere una pluralità di bracci di trattenimento 43 posti secondo una disposizione sul perimetro di una circonferenza e configurati per assumere almeno una posizione chiusa (illustrata ad esempio in fig. 3), in cui tutti i bracci di trattenimento 43 concorrono simultaneamente a trattenere il prodotto alimentare 12 interposto fra essi ed una posizione aperta (illustrata ad esempio in fig. 1) di non contatto con il prodotto alimentare 12 in lavorazione.
In accordo con una possibile forma realizzati va, i bracci di trattenimento 43 sono montati su un corpo di supporto, nel caso di specie una corona circolare 44.
La corona circolare 44 è montata fissa sull’ incastellatura 34.
I bracci di trattenimento 43 possono essere imperniati alla corona circolare 44 mediante rispettivi elementi di imperniamento 45.
In una soluzione realizzativa, sulla corona circolare 44 sono fissate una pluralità di staffe 46 in ciascuna delle quali si impernia, con rispettivi elementi di imperniamento 45, uno dei bracci di trattenimento 43.
I bracci di trattenimento 43 sono collegati, a loro volta, ad un’unità di azionamento 47 configurata per movimentare simultaneamente i bracci di trattenimento 43 e portarli nella loro posizione aperta e nella loro posizione chiusa.
L’unità di azionamento 47 comprende una corona circolare mobile 48 alla quale sono collegati i bracci di trattenimento 43, ed un dispositivo di attuazione lineare 49 previsto per movimentare linearmente la corona circolare mobile 48. La movimentazione lineare della corona circolare mobile 48 viene trasformata in una corrispondente rotazione dei bracci di trattenimento 43 attorno agli elementi di imperniamento 45. La rotazione dei bracci di trattenimento 43 permette di portare questi ultimi nella posizione aperta e nella posizione chiusa.
In una soluzione realizzati va, la corona circolare mobile 48 è provvista di lame 50 fissate radialmente sulla corona circolare mobile 48.
Ciascuna delle lame 50 è provvista, a sua volta, di un’asola 51 nella quale è posto scorrevole un rispettivo perno 52.
Ciascun perno 52 è fissato solidalmente ad uno dei bracci di trattenimento 43 mediante una staffa 53 fissata sporgente ed a sbalzo rispetto allo sviluppo longitudinale del braccio di trattenimento 43.
La staffa 53 definisce di fatto una leva per la movimentazione del braccio di trattenimento 43.
In questo modo, spostando linearmente la corona circolare mobile 48, i perni 52 scorrono nelle rispettive asole 51 determinando una conseguente movimentazione delle staffe 53 e quindi dei bracci di trattenimento 43 ad essi associato.
Il dispositivo di attuazione lineare 49 può comprendere organi di attuazione lineari 54 configurati per traslare linearmente la corona circolare mobile 48. Gli organi di attuazione lineari 54 possono comprendere un motore elettrico 55 provvisto, sul suo albero motore di un pignone che si ingrana su una cremagliera 56. La cremagliera 56 è fissata ad una barra 57 montata scorrevole ed in modo guidato sull’ incastellatura 34. La barra 57 può essere montata scorrevole sulle stesse guide 41 sopra descritte.
La barra 57 è collegata solidalmente ad elementi di collegamento 58 che si collegano, a loro volta, alla corona circolare mobile 48.
L’attivazione del motore elettrico 55 determina una movimentazione lineare della cremagliera 56 e della barra 57 ad essa solidalmente fissata.
La movimentazione della barra 57 determina una conseguente movimentazione lineare degli elementi di collegamento 58 e della corona circolare mobile 48 ad essi collegati.
La movimentazione degli elementi di collegamento 58 può essere eventualmente guidata da cannotti 59 fissati solidalmente all’incastellatura 34. In accordo con possibili forme di realizzazione, ciascuno dei bracci di trattenimento 43 può essere provvisto di un proprio ed indipendente organo di movimentazione 60.
L’organo di movimentazione 60 può comprendere un attuatore lineare, quale un attuatore di tipo pneumatico, oleodinamico o elettrico.
L’organo di movimentazione 60 è configurato per far ruotare, indipendentemente dagli altri bracci di trattenimento 43, il braccio di trattenimento 43 a cui è collegato l’organo di movimentazione 60.
Il braccio di trattenimento 43 viene fatto ruotare attorno ad una sua estremità contrapposta a quella di interazione e trattenimento del prodotto alimentare 12. In possibili formulazioni del presente trovato, il braccio di trattenimento 43 è definito almeno da un primo segmento 61 e da un secondo segmento 62 imperniati reciprocamente, in corrispondenza di loro estremità, mediante elementi di imperniamento 63.
Il primo segmento 61 presenta la sua estremità libera imperniata in corrispondenza della staffa 46 che è fissata alla corona circolare 44.
L’estremità libera del secondo segmento 62 è provvista, invece, di un elemento di manipolazione 64 configurato per disporsi ih presa con il prodotto alimentare 12.
In questo modo, anche nel caso in cui tutti i bracci di trattenimento 43 siano posti nella loro posizione chiusa per azione dell’unità di azionamento 47, è possibile posizionare uno o più bracci di trattenimento 43 nella loro posizione aperta lasciando gli altri nella posizione chiusa.
In questo modo, nel caso in cui parti del dispositivo di taglio 11, ed in particolare parti della prima lama di taglio 14 e della seconda lama di taglio 16 si pongano in una condizione di interferenza e non compatibilità con parti di uno o più bracci di trattenimento 43, è possibile disattivare selettivamente questi ultimi mediante gli organi di movimentazione 60 lasciando, tuttavia, gli altri bracci di trattenimento 43 in presa contro il prodotto alimentare 12 in lavorazione. Ciò garantisce pertanto un centraggio ed un trattenimento del prodotto alimentare 12 in lavorazione in qualsiasi condizione di funzionamento.
In accordo con possibili varianti realizzati ve, l’apparecchiatura 10 secondo il presente trovato può essere installata in un impianto per il trattamento del suddetto prodotto alimentare 12 che comprende almeno un’unità di acquisizione 65 ad esempio illustrata nella fig. 5 e prevista per rilevare almeno peso e forma del prodotto alimentare 12.
L’unità di acquisizione 65 può comprendere una bilancia, o celle di carico, per una valutazione diretta del peso del prodotto alimentare 12.
In accordo con varianti realizzative del trovato, l’unità di acquisizione 65 può comprendere dispositivi di acquisizione ottica 66 configurati per rilevare la forma, le dimensioni ed eventuali discontinuità del prodotto alimentare 12. Ciò permette di ottimizzare successivamente esecuzione del taglio in spicchi 13 del prodotto alimentare 12 per garantire l’ottenimento di spicchi 13 di peso uniforme o comunque ottimizzato in conformità della geometria del prodotto 12 anche allo scopo di ridurre gli scarti di lavorazione e secondo parametri impostati dall’utente.
L’unità di acquisizione 65 può essere asservita da rilevatori di presenza, ad esempio fotocellule, previste per rilevare la presenza del prodotto alimentare 12 che di volta in volta viene caricato per la stima del peso e delle dimensioni. Possibili soluzioni realizzative possono prevedere che l’unità di acquisizione 65 comprenda un organo trasportatore 67 previsto per movimentare il prodotto alimentare 12 lungo un asse di lavorazione X e verso l’apparecchiatura 10.
L’organo trasportatore 67 comprende, nel caso di specie, un trasportatore a nastro anche se non si esclude l’utilizzo di altre tipologie di trasportatori, ad esempio organi spintori.
L’unità di acquisizione 65 può essere collegata ad un’unità di gestione e controllo 68 configurata per elaborare i dati di peso, di dimensioni e forma rilevati.
Forme di realizzazione del presente trovato sono anche relative ad un procedimento di taglio di un prodotto alimentare 12 in forma di disco che prevede l’attivazione mediante gli organi di attuazione 29, del dispositivo di taglio 11 e l’esecuzione sul prodotto alimentare 12 di una pluralità di tagli angolarmente sfalsati a definire una pluralità di spicchi 13.
In accordo con possibili implementazioni realizzative, il procedimento prevede anche una regolazione dell’angolazione reciproca fra la prima lama di taglio 14 e la seconda lama di taglio 16, mediante di regolazione 21.
Forme di realizzazione del presente trovato prevedono che prima delle operazioni di taglio si preveda l’acquisizione almeno del peso, della forma e delle dimensioni del prodotto alimentare 12 mediante l’unità di acquisizione 65 posta a monte dell’ apparecchiatura di taglio 10.
I dati rilevati dall’unità di acquisizione 65 vengono elaborati, ad esempio in un’unità di controllo e gestione, per costruire un modello tridimensionale del prodotto alimentare 12.
Sulla base del modello tridimensionale è possibile costruire un piano di taglio eseguito dal dispositivo di taglio 11.
In particolare, in funzione di dati in ingresso impostati da un utente, quali ad esempio il peso o le dimensioni di uno spicchio 13, viene elaborato il suddetto modello tridimensionale al fine di impostare una sequenza di operazioni di taglio della prima lama di taglio 14 e della seconda lama di taglio 16 affinché si ottengano spicchi 13 tutti di peso ed eventualmente anche di dimensioni uguali. L’elaborazione del modello tridimensionale può prevedere ad esempio la determinazione del centro del prodotto alimentare 12 e del suo volume.
La posizione del centro del prodotto alimentare 12 viene fatto corrispondere con l’asse di rotazione Z della prima 14 e della seconda lama di taglio 16. In possibili soluzioni realizzative, per la determinazione del centro si può utilizzare la posizione di intersezione tra il diametro maggiore ed il diametro minore rilevato del prodotto alimentare 12.
Il volume rilevato del prodotto alimentare 12 può essere combinato con la valutazione del peso al fine di permettere una valutazione del peso di ciascun settore.
II volume rilevato tiene nella dovuta considerazione sia la forma del disco, sia essa ovoidale che ellittica, sia la presenza di un eventuale foro centrale, sia la presenza di eventuali irregolarità della superficie.
L’unità di gestione e controllo 68 mediante un algoritmo di analisi, ricava per approssimazioni successive, le migliori configurazioni di taglio degli spicchi 13 per garantire la corretta quantità di prodotto richiesta da ciascuno spicchio 13.
Con riferimento alla fig. 6 viene illustrato un piano di tagli eseguito con il dispositivo di taglio 11 sopra descritto, in cui come si può apprezzare dall’ultima immagine, lo scarto è limitato ad un solo spicchio, non a due spicchi come avveniva nel caso di lama unica con estensione diametrale.
Inoltre, come si può notare, ciascuna fase di taglio, prevede la definizione contemporanea di due lati di rispettivi spicchi 13, permettendo quindi la riduzione del numero di tagli richiesti rispetto ad una lama con estensione unicamente radiale.
Nel caso specifico illustrato in fig. 6, si presuppone che il prodotto alimentare 12 abbia uno spessore uniforme e geometria regolare e si vogliano ottenere spicchi con un angolo di ampiezza di 19°. Il piano di taglio prevede l’esecuzione di dieci operazioni di taglio con l’ottenimento di un unico scarto illustrato in fig. 6 con campitura tratteggiata.
Nel caso in cui il prodotto alimentare 12 presenti delle disuniformità, è possibile prevedere che fra ciascuna operazione di taglio che viene eseguita si modifichi opportunamente l’angolazione reciproca fra la prima lama di taglio 14 e la seconda lama di taglio 16 per rispettare, ad esempio, condizioni di uniformità di peso fra uno spicchio 13 e l’altro.
È chiaro che all’apparecchiatura 10 di al relativo procedimento di taglio fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato.
È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti dell’ apparecchiatura di taglio e del relativo procedimento di taglio, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ ambito di protezione da esse definito.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura di taglio comprendente: - un dispositivo di taglio (11) provvisto di almeno una prima lama di taglio (14), e - organi di attuazione (29) collegati a detto dispositivo di taglio (11) e configurati per attivare selettivamente detto dispositivo di taglio (11), eseguire su un prodotto alimentare (12) in forma di disco una pluralità di tagli angolarmente sfalsati e definire una pluralità di spicchi (13), caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di taglio (11) comprende: - una seconda lama di taglio (16) disposta angolarmente sfalsata rispetto a detta prima lama di taglio (14); e - un organo di regolazione (21) collegato a detta prima lama di taglio (14) ed a detta seconda lama di taglio (16) e configurato per regolare l’angolazione reciproca fra detta prima lama di taglio (14) e detta seconda lama di taglio (16).
  2. 2. Apparecchiatura come nella rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto organo di regolazione (21) è configurato per far ruotare almeno una fra detta prima lama di taglio (14) e detta seconda lama di taglio (16) attorno ad un asse (X) comune ad entrambe.
  3. 3. Apparecchiatura come nella rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detta prima lama di taglio (14) e detta seconda lama di taglio (16) sono montate su un corpo di supporto (23), e che detta prima lama di taglio (14) è fissa rispetto a detto corpo di supporto (23) e detta seconda lama di taglio (16) è imperniata a detto corpo di supporto (23) per permettere la sua rotazione attorno a detto asse (X).
  4. 4. Apparecchiatura come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che a detto dispositivo di taglio (11) sono collegati organi di attuazione (29) configurati per ruotare detta prima lama di taglio (14) e detta seconda lama di taglio (16) attorno ad un asse di rotazione (Z) e per traslarle in una direzione parallela a detto asse di rotazione (Z).
  5. 5. Apparecchiatura come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende un dispositivo di centraggio (42) configurato per trattenere e centrare detto prodotto alimentare (12) almeno durante le operazioni di taglio con detto dispositivo di taglio (11).
  6. 6. Apparecchiatura come nella rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di centraggio (42) comprende una pluralità di bracci di trattenimento (43) posti secondo una disposizione sul perimetro di una circonferenza e configurati per assumere almeno una posizione chiusa, in cui tutti i bracci di trattenimento (43) concorrono simultaneamente a trattenere detto prodotto alimentare (12) ed una posizione aperta di non contatto con detto prodotto alimentare (12).
  7. 7. Apparecchiatura come nella rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detti bracci di trattenimento (43) sono collegati ad un’unità di azionamento (47) configurata per movimentare simultaneamente detti bracci di trattenimento (43) e portarli nella loro posizione aperta e nella loro posizione chiusa.
  8. 8. Apparecchiatura come nella rivendicazione 6 o 7, caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti bracci di trattenimento (43) è provvisto di un proprio ed indipendente organo di movimentazione (60) configurato per far ruotare il rispettivo braccio di trattenimento (43) a cui è collegato, indipendentemente dagli altri bracci di trattenimento (43) e portarlo nelle sua posizione aperta o chiusa.
  9. 9. Procedimento di taglio di un prodotto alimentare (12) in forma di disco che prevede di attivare, mediante organi di attuazione (29), un dispositivo di taglio (11) ed eseguire su detto prodotto alimentare (12) una pluralità di tagli angolarmente sfalsati a definire una pluralità di spicchi (13), caratterizzato dal fatto che comprende una regolazione dell’angolazione reciproca fra una prima lama di taglio (14) ed una seconda lama di taglio (16) di detto dispositivo di taglio (11) mediante un organo di regolazione (21) collegato a detta prima lama di taglio (14) ed a detta seconda lama di taglio (16).
  10. 10. Procedimento come nella rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che prima dell’esecuzione di detti tagli si prevede l’acquisizione almeno del peso, della forma e delle dimensioni di detto prodotto alimentare (12).
  11. 11. Procedimento come nella rivendicazione 9 o 10, caratterizzato dal fatto che sulla base dei dati di peso, forma e dimensioni, viene costruito un modello tridimensionale di detto prodotto alimentare (12) ed un corrispondente piano di taglio da far eseguire a detto dispositivo di taglio (11).
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