ITUD20090153A1 - Racla per la stampa serigrafica su un substrato o un supporto di stampa - Google Patents

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ITUD20090153A1
ITUD20090153A1 IT000153A ITUD20090153A ITUD20090153A1 IT UD20090153 A1 ITUD20090153 A1 IT UD20090153A1 IT 000153 A IT000153 A IT 000153A IT UD20090153 A ITUD20090153 A IT UD20090153A IT UD20090153 A1 ITUD20090153 A1 IT UD20090153A1
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IT000153A
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Andrea Baccini
Giorgio Cellere
Santi Luigi De
Marco Galiazzo
Gianfranco Pasqualin
Tommaso Vercesi
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Applied Materials Inc
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    • B41PRINTING; LINING MACHINES; TYPEWRITERS; STAMPS
    • B41FPRINTING MACHINES OR PRESSES
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    • B41F15/14Details
    • B41F15/44Squeegees or doctors
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Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"RACLA PER LA STAMPA SERIGRAFICA SU UN SUBSTRATO O UN SUPPORTO DI STAMPA"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad una racla per la stampa serigrafica di una o più tracce di stampa su un substrato, o supporto di stampa, ad esempio per la stampa serigrafica di piste conduttive su elementi a piastra per l'elettronica, od elementi assimilabili, quali un wafer, un substrato, o una lamina, a base di silicio, per la realizzazione di celle fotovoltaiche. Nulla esclude, tuttavia, che come supporto di stampa si possa intendere un ulteriore specifico supporto di stampa tipico di altri settori in cui è prevista un'operazione di stampa.
STATO DELLA TECNICA
È noto che una tecnica per realizzare tracce o piste conduttive su wafer a base di silicio, in particolare, ma non solo, per celle fotovoltaiche, è la stampa serigrafica, impiegando opportuni materiali di stampa, quali ad esempio paste od inchiostri conduttivi, ed un apposito retino serigrafico sul cui lato inferiore è disposta un'emulsione opportunamente incisa secondo l'andamento voluto delle tracce da realizzare.
La stampa serigrafica prevede l'utilizzo di una o più racle mediante le quali si depone il materiale di stampa sul retino serigrafico.
Il materiale di stampa viene trascinato dalla racla sul retino e, normalmente, solo una piccola percentuale del materiale attraversa effettivamente il retino, andando così a costituire le tracce sul substrato di stampa. La maggior parte del materiale di stampa viene però solamente spostata dalla racla da un lato all'altro del retino.
Qualora si debbano stampare più substrati, risulta quindi conveniente utilizzare una lama di recupero che, muovendosi in modo coordinato o indipendente dalla racla di stampa, recupera il materiale di stampa in eccesso per metterlo a disposizione della racla per la stampa del substrato successivo. La lama di recupero è tipicamente montata su un supporto dedicato ed è movimentata e controllata tramite una combinazione sia di attuatori dedicati e sia degli stessi attuatori che movimentano e controllano la racla di stampa. Ciò crea un aumento della complessità di realizzazione meccanica e controllo dei vari elementi di movimentazione.
Inoltre, il materiale di stampa, a causa di una distribuzione non ottimale, di un parziale essiccamento e/o di anomalie di funzionamento del circuito di alimentazione o della movimentazione delle racle, tende a distribuirsi in eccesso in alcune zone, od a formare accumuli, che determinano il deterioramento della qualità di stampa sul sottostante wafer.
E' necessario, quindi, pulire periodicamente tali retini, solitamente in modo meccanico mediante dispositivi di raschiatura, a spatola, coltello o raschietto vero e proprio, che agiscono eliminando gli accumuli di materiale di stampa.
La previsione di tali dispositivi di raschiatura, tuttavia, non è di semplice realizzazione, in quanto lo spazio disponibile nelle teste di stampa è, normalmente, è limitato. In aggiunta a ciò, la realizzazione dei dispositivi di raschiatura aggiuntivi aumenta comunque l'ingombro della testa di stampa ed il numero di meccanismi di movimentazione, azionamento e controllo da prevedere .
Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare una racla per la stampa serigrafica che permetta di realizzare il recupero del materiale di stampa e/o la pulizia del retino in modo semplice, rapido, automatico ed economico.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questo ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti.
Le relative rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale.
In accordo con il suddetto scopo, una racla secondo il presente trovato è impiegabile per la stampa serigrafica di una o più tracce di stampa su substrati, o supporti di stampa, mediante un materiale di stampa atto ad essere depositato tramite un retino.
La racla secondo il trovato comprende almeno un'estremità di stampa per determinare la stampa del materiale di stampa.
Secondo un aspetto del presente trovato, la suddetta racla comprende, inoltre, almeno un organo di recupero del materiale di stampa e/o di pulizia, ad essa integrato, per recuperare il materiale di stampa e/o pulire il materiale di stampa in eccesso dal retino.
In una forma di realizzazione del trovato, quando la racla e l'elemento di recupero/pulizia si riportano nella posizione di partenza, esse mettono a disposizione il materiale di stampa recuperato per una successiva operazione di stampa.
Secondo il trovato, la racla presenta almeno una condizione operativa di stampa in cui la suddetta estremità di stampa è atta ad agire sul retino, ed almeno una condizione operativa di recupero e/o di pulizia, in cui il suddetto organo di recupero e/o di pulizia è atto ad agire sul retino per effettuare il recupero del materiale di stampa oppure un'operazione di pulizia del retino.
In questo modo, si realizza una racla che integra sia la funzione di stampa, sia la funzione di recupero e/o di pulizia. L'uno o più organi di recupero e/o di pulizia previsti, essendo integrati alla racla che agisce sopra al retino, non danno problemi di ingombro né sono vincolati agli spazi limitati che normalmente si hanno attorno alla testa di stampa.
Vantaggiosamente, il presente trovato prevede, quindi, un unico attuatore e due comandi distinti per passare tra le due condizioni operative di cui sopra, di cui un primo comando determina la condizione operativa di stampa ed un secondo comando determina la condizione operativa di recupero del materiale o di pulizia del retino. I due comandi sono azionati vantaggiosamente mediante un unico attuatore che determina la voluta movimentazione per passare dall'una all'altra condizione operativa.
La racla secondo il presente trovato, quindi, semplifica la costruzione del sistema di recupero del materiale di stampa o di pulizia del retino e ne facilita notevolmente la gestione meccanica.
E' chiaro che, secondo una variante, almeno la condizione operativa di recupero e/o di pulizia può presentare una pluralità di differenti posizioni della racla, ad esempio si possono avere due posizioni angolari simmetriche rispetto ad una posizione centrale della racla in cui si effettua la stampa, a seconda del verso lungo cui deve agire la racla sul retino.
In accordo con una variante, la racla è selettivamente movimentabile, vantaggiosamente in automatico, per passare dalla condizione operativa di stampa alla condizione operativa di recupero e/o di pulizia, e viceversa.
Una variante realizzativa specifica prevede che il suddetto organo di recupero e/o di pulizia sia disposto in corrispondenza di detta estremità di stampa.
Secondo un'altra variante, l'estremità di stampa ed il suddetto organo di recupero e/o di pulizia sono reciprocamente movimentabili, vantaggiosamente in automatico, per passare dalla condizione operativa di stampa alla condizione operativa di recupero e/o di pulizia, e viceversa. Ad esempio, si può avere che l'organo di recupero e/o di pulizia è mobile telescopicamente rispetto all'estremità di stampa, presentando una posizione retratta all'interno dell'ingombro dell'estremità di stampa quando inattivo, ed una posizione sporgente dall'ingombro dell'estremità di stampa quando attivo.
Secondo un'ulteriore variante, la racla comprende almeno due organi di recupero e/o di pulizia disposti da parti opposte rispetto all'estremità di stampa. Vantaggiosamente, tali due organi di recupero e/o di pulizia possono a loro volta essere reciprocamente movimentabili, ad esempio ruotabili, per variare l'incidenza con la quale contattano il retino.
Secondo una forma realizzativa, la racla comprende due organi di recupero disposti da parti opposte rispetto all'estremità di stampa.
Secondo un'altra forma realizzativa, la racla comprende un organo di recupero del materiale di stampa da un lato rispetto all'estremità di stampa ed un organo di pulizia dal lato opposto l'organo rispetto all'estremità di stampa. Ciò ha il vantaggio di integrare tre funzioni complementari, ovvero stampa, recupero del materiale e pulizia del retino, in un unico strumento racla.
Secondo una forma di realizzazione di tale variante, la condizione operativa di recupero e/o di pulizia può presentare, o comunque può essere impostata in, almeno due differenti posizioni angolarmente sfalsate da parti opposte rispetto alla condizione operativa di stampa, ad esempio utilizzabili a seconda del verso di avanzamento della racla lungo il retino.
In tali due posizioni, è attivo alternativamente un corrispondente organo di recupero e/o di pulizia di detti due organi di recupero e/o di pulizia. Altra variante prevede che detti due organi di recupero e/o di pulizia siano disposti in sostanziale corrispondenza di detta estremità di stampa, da parti opposte rispetto a detta estremità di stampa, e siano conformati in modo da definire una finestra attraverso la quale sporge detta estremità di stampa.
Secondo tale variante, nella suddetta condizione operativa di stampa la finestra è affacciata verso il retino in modo che detta estremità di stampa possa agire su detto retino, mentre detti organi di recupero e/o di pulizia sono separati da detto retino.
In accordo con un'altra variante, nella suddetta condizione operativa di recupero e/o di pulizia la finestra è allontanata dal retino in modo che detta estremità di stampa sia separata da detto retino e che uno di detti organi di recupero e/o di pulizia possa agire su detto retino.
Secondo una variante di realizzazione, il suddetto organo di recupero e/o di pulizia comprende almeno una lama, raschietto, spatola raschiante o coltello, atta a realizzare il recupero del materiale o la pulizia meccanica del retino .
In accordo con una variante specifica, gli organi di recupero e/o di pulizia comprendono due lame, raschietti, spatole raschianti o coltelli, ciascuna delle quali è formata da un primo tratto che si estende trasversalmente da parti opposte rispetto all'estremità di stampa e da un secondo tratto che si estende trasversalmente da detto primo tratto, verso detta estremità di stampa, in modo da avvolgere parzialmente detta estremità di stampa e definire detta finestra.
Alternativamente, od in abbinamento, l'organo di recupero e/o di pulizia comprende almeno mezzi nastriformi atti a realizzare la pulizia del retino, quali una carta con uno strato adesivo, od un tessuto.
In accordo con una forma realizzativa, la racla comprende mezzi di movimentazione atti a determinare il passaggio dalla condizione operativa di stampa alla condizione operativa di recupero e/o di pulizia, e viceversa.
I mezzi di movimentazione sono comuni all'estremità di stampa ed agli organi di recupero e/o di pulizia e sono configurabili con due distinti comandi, ad esempio inviati da un controllore di sistema, per passare dall'una all'altra condizione operativa.
Secondo una variante ulteriore, la racla comprende, tradizionalmente, un telaio per supportare l'estremità di stampa. In accordo con una soluzione di variante, il suddetto organo di recupero e/o di pulizia è montato su detto telaio, in prossimità dell'estremità di stampa.
Di conseguenza, l'estremità di stampa ed il suddetto organo di recupero e/o di pulizia sono posizionati e supportati mediante il comune telaio di supporto. Ciò rende vantaggiosa la condivisione della movimentazione mediante un unico mezzo motore od attuatore e due distinti comandi. Il telaio di supporto, a sua volta, è linearmente traslabile, almeno parallelamente al retino, per effettuare la stampa oppure l'operazione di recupero e/o pulizia. Secondo una variante di soluzione, tali mezzi di movimentazione sono atti a determinare la rotazione selettiva di detta racla tra la condizione operativa di stampa e la condizione operativa di recupero e/o di pulizia.
Secondo una variante, i suddetti mezzi di movimentazione comprendono un attuatore cilindrico.
Secondo un'altra variante di soluzione, tali mezzi di movimentazione comprendono mezzi motore atti ad azionare mezzi di attuazione lineare girevolmente vincolati, mediante un elemento di snodo, a detto telaio, per la rotazione della racla.
Altra variante ancora è che tali mezzi di movimentazione sono atti a determinare la movimentazione reciproca tra detta estremità di stampa e detto organo di recupero e/o di pulizia per passare alternativamente tra la condizione operativa di stampa e la condizione operativa di recupero e/o di pulizia, e viceversa.
Secondo una variante del trovato, la racla viene fatta traslare lungo il retino, al di sopra di esso, mediante mezzi di traslazione, normalmente ai fini della stampa.
Secondo una variante di soluzione, tali mezzi di traslazione determinano sia la traslazione lineare della racla per effettuare la stampa, sia la traslazione lineare della racla impostata nella condizione operativa di recupero e/o di pulizia, per effettuare il recupero del materiale o la pulizia .
Ciò è vantaggioso, in quanto consente di minimizzare i meccanismi di azionamento per la stampa ed il recupero o pulizia, al contrario della tecnica nota dove i componenti che effettuano la stampa e quelli che effettuano il recupero hanno ciascuno il proprio meccanismo di azionamento.
Vantaggiosamente, i mezzi di movimentazione che determinano il passaggio dalla condizione di stampa a quella di recupero o pulizia, e viceversa, sono autonomi rispetto ai mezzi di traslazione che ne determinano il movimento di traslazione lineare. Ulteriore variante prevede che la racla comprenda o sia associata ad un controllore di sistema atto a controllare e comandare il passaggio tra la condizione operativa di stampa e la condizione operativa di recupero e/o di pulizia, ad esempio sulla base di dati direttamente od indirettamente correlati al grado di sporco di detto retino determinato dal materiale di stampa in eccesso.
Altro vantaggio della soluzione secondo il presente trovato è quello di fornire almeno alcuni dei suddetti dati che possono essere eventualmente memorizzati dal controllore di sistema, al fine di controllare e regolare, in base a tali dati, le fasi operative successive e/o di cicli operativi successivi .
Un ulteriore aspetto del presente trovato è relativo ad una testa di stampa per la stampa serigrafica di una o più tracce di stampa su substrati, o supporti di stampa, comprendente una racla secondo il presente trovato come sopra espressa .
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la Figura 1 è una vista in prospettiva di un sistema di lavorazione che può essere utilizzato con una racla secondo il presente trovato;
- la Figura 2 è una vista in pianta schematica del sistema illustrato in Figura 1;
- la Figura 3 è una rappresentazione schematica di una racla secondo il presente trovato, in una condizione operativa di stampa; - la Figura 4 è una rappresentazione schematica di una racla secondo il presente trovato, in una condizione operativa di recupero e/o di pulizia;
- la Figura 5 è un'ulteriore rappresentazione schematica di una racla secondo il presente trovato, in una condizione operativa di recupero e/o di pulizia; - la Figura 6 è una rappresentazione di una forma di realizzazione della racla secondo il presente trovato;
- la Figura 7 è una vista prospettica di una parte della racla di Figura 6;
- la Figura 8 è una vista laterale della parte di racla di Figura 7.
Per facilitare la comprensione, sono stati utilizzati numeri di riferimento uguali, ove possibile, per identificare uguali elementi comuni nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI UNA FORMA PREFERENZIALE DI
REALIZZAZIONE
Con riferimento alle figure allegate, una racla 10 secondo il presente trovato viene utilizzata per la stampa serigrafica in una apposita testa di stampa 102 di un sistema di lavorazione substrati, o sistema 100, per stampare un materiale di stampa serigrafica 11, nel caso di specie pasta conduttiva, su un substrato 150 per mezzo di un retino 12 serigrafico, al fine di riprodurre volute tracce o piste conduttive su substrati, o supporti di stampa, 150, nella fattispecie elementi a piastra per l'elettronica, od assimilabili, collocati al di sotto del retino 12, ad esempio wafer a base di silicio per realizzare celle fotovoltaiche .
La Figura 1 è una vista in prospettiva del sistema 100, utilizzato con la racla 10 secondo una forma di realizzazione del presente trovato. In una forma di realizzazione, il sistema 100 comprende generalmente due convogliatori di ingresso 111, un gruppo attuatore 140, una pluralità di nidi di lavorazione 131, una pluralità di teste di stampa 102, due convogliatori di uscita 112, e un controllore 101 di sistema.
I convogliatori di ingresso 111 sono configurati in una configurazione di lavorazione parallela in modo che ciascuno possa ricevere substrati 150 non lavorati da un dispositivo di ingresso, come un convogliatore di alimentazione 113, e trasferire ciascun substrato 150 non lavorato ad un nido di lavorazione 131 accoppiato al gruppo attuatore 140. In aggiunta, i convogliatori di uscita 112 sono configurati in parallelo in modo che ciascuno possa ricevere un substrato 150 lavorato da un nido di lavorazione 131 e trasferire ciascun substrato 150 lavorato ad un dispositivo di rimozione substrato, come un convogliatore di evacuazione 114.
In una forma di realizzazione ciascun convogliatore di evacuazione 114 è atto a trasportare i substrati 150 lavorati attraverso un forno 199 per sottoporre a trattamento il materiale depositato sul substrato 150 mediante le teste di stampa 102.
In una forma di realizzazione, i substrati 150 sono substrati di silicio microcristallino utilizzati per la lavorazione su di essi di celle solari. In un'altra forma di realizzazione, i substrati 150 sono substrati ceramici "green-tape" o similari.
In una forma di realizzazione del presente trovato, il sistema 100 è un sistema di lavorazione per stampa serigrafica e le teste di stampa 102 includono componenti di stampa serigrafica che sono configurati per serigrafare uno strato secondo uno schema di materiale su un substrato 150. In un'altra forma di realizzazione, il sistema 100 è un sistema di lavorazione che include componenti di rimozione materiale nella testa di stampa 102, quale un laser per asportare o incidere una o più regioni di un substrato 150. In altre forme di realizzazione, il sistema 100 può comprendere altri moduli di lavorazione substrato che richiedono un movimento e posizionamento preciso dei substrati per la lavorazione.
La figura 2 è una vista in pianta schematica del sistema 100 illustrato in figura 1. Le figure 1 e 2 illustrano il sistema 100 il quale ha due nidi di lavorazione 131 (in posizioni "1" e "3") ciascuno posizionato sia per trasferire un substrato 150 lavorato verso il convogliatore di uscita 112 sia per ricevere un substrato 150 non lavorato dal convogliatore di ingresso 111.
Così, nel sistema 100, la movimentazione del substrato segue generalmente il percorso "A" illustrato nelle figure 1 e 2. In questa configurazione, ciascuno degli altri due nidi di lavorazione 131 (in posizioni 2 e "4") viene posizionato sotto ad una testa di stampa 102, così che possa essere realizzata una lavorazione (ad esempio stampa serigrafica) sui substrati 150 non lavorati posti sui rispettivi nidi di lavorazione 131. Una tale configurazione di lavorazione in parallelo permette un aumento di capacità produttiva con un ingombro minimizzato del sistema di lavorazione. Sebbene il sistema 100 sia illustrato con due teste di stampa 102 e quattro nidi di lavorazione 131, il sistema 100 può comprendere teste di stampa 102 e/o nidi di lavorazione 131 addizionali senza allontanarsi dall'ambito della presente invenzione.
In una forma di realizzazione, il convogliatore di ingresso 111 e il convogliatore di uscita 112 comprendono almeno un nastro 116 per sostenere e trasportare i substrati 150 verso una posizione desiderata nel sistema 100 utilizzando un attuatore (non illustrato) che è in comunicazione con il controllore di sistema 101. Anche se le figure 1 e 2 illustrano generalmente un sistema di trasferimento substrato del tipo a due nastri, possono essere usati altri tipi di meccanismi di trasferimento per realizzare le stesse funzioni di trasferimento e di posizionamento substrato senza allontanarsi dallo scopo fondamentale dell'invenzione .
In una forma di realizzazione, il sistema 100 comprende anche un sistema di ispezione 200, il quale è atto a individuare ed ispezionare i substrati 150 prima e dopo che la lavorazione è stata effettuata. Il sistema di ispezione 200 può comprendere una o più telecamere 120 le quali sono posizionate per ispezionare un substrato 150 posizionato nelle posizioni "1" e "3" di caricamento/scaricamento, come illustrato nelle figure 1 e 2.
Il sistema di ispezione 200 comprende generalmente almeno una telecamera 120 (ad esempio una telecamera CCD) ed altri componenti elettronici che sono in grado di individuare, ispezionare, e comunicare i risultati al controllore 101 di sistema. In una forma di realizzazione, il sistema di ispezione 200 individua la posizione di certe caratteristiche di un substrato 150 entrante e comunica i risultati dell'ispezione al controllore 101 di sistema per l'analisi dell'orientamento e della posizione del substrato 150 per assistere nel posizionamento preciso del substrato 150 sotto ad una testa di stampa 102 prima di effettuare la lavorazione del substrato 150.
In una forma di realizzazione, il sistema di ispezione 200 ispeziona i substrati 150 così che substrati danneggiati o mal lavorati possano essere rimossi dalla linea di produzione. In una forma di realizzazione, ciascun nido di lavorazione 131 può contenere una lampada, o altro simile dispositivo di radiazione ottica, per illuminare il substrato 150 posizionato su di esso in modo che possa essere più facilmente ispezionato dal sistema di ispezione 200.
Il controllore 101 di sistema agevola il controllo e l'automazione di tutto il sistema 100 e può comprendere una unità di elaborazione centrale (CPU) (non illustrata), una memoria (non illustrata), e circuiti ausiliari (o I/O) (non illustrati). La CPU può essere un qualsiasi tipo di processore per computer che sono utilizzati nelle regolazioni industriali per controllare differenti processi di camera e dispositivi hardware (come convogliatori, rivelatori, motori, dispositivi di erogazione fluidi, ecc.) e monitorare il sistema e i processi di camera (come la posizione substrato, i tempi di processo, i rivelatori di segnale ecc.). La memoria è connessa alla CPU, e può essere una o più fra quelle prontamente disponibili, come una memoria ad accesso casuale (RAM), una memoria a sola lettura (ROM), floppy disc, disco rigido, o qualsiasi altra forma di immagazzinamento digitale, locale o remota.
Le istruzioni software e i dati possono essere codificati e memorizzati nella memoria per comandare la CPU. Anche i circuiti ausiliari sono connessi alla CPU per aiutare il processore in maniera convenzionale. I circuiti ausiliari possono includere circuiti cache, circuiti di alimentazione, circuiti di clock, circuiteria di ingresso/uscita, sottosistemi, e similari. Un programma (o istruzioni computer) leggibile dal controllore 101 di sistema determina quali compiti possono essere realizzati su un substrato. Preferibilmente, il programma è un software leggibile dal controllore 101 di sistema, il quale comprende un codice per generare e memorizzare almeno informazioni di posizione del substrato, la sequenza di movimento dei vari componenti controllati, informazioni del sistema di ispezione substrato, e qualsiasi altra corrispondente combinazione.
In una forma di realizzazione, le due teste di stampa 102 utilizzate nel sistema 100 possono essere teste di stampa serigrafica convenzionali disponibili dalla Applied Materials Baccini S.p.A. le quali sono atte a depositare il materiale secondo uno schema desiderato sulla superficie di un substrato 150 disposto su un nido di lavorazione 131 in posizione "2" o "4" durante un processo di stampa serigrafica. In una forma di realizzazione, la testa di stampa 102 comprende una pluralità di attuatori, ad esempio, attuatori 105 (ad esempio motori a passo o servomotori) che sono in comunicazione con il controllore 101 di sistema e sono usati per regolare la posizione e/o l'orientamento angolare del retino di stampa, o di una maschera di stampa serigrafica, 12 (non illustrata nelle figure 1 e 2) disposta nella testa di stampa 102 rispetto al substrato 150 che viene stampato .
In una forma di realizzazione, la maschera di stampa serigrafica è una lamina metallica o una piastra metallica (ad esempio in acciaio inossidabile) con una pluralità di fori, fessure, o altre aperture realizzate fra di esse per definire uno schema e una disposizione del materiale serigrafato su una superficie di un substrato 150.
In una forma di realizzazione, il materiale serigrafato può comprendere un inchiostro o una pasta conduttiva, un inchiostro o una pasta dielettrica, un gel drogante, un gel di incisione, uno o più materiali di mascheratura, o altri materiali conduttivi o dielettrici.
In generale, lo schema serigrafato che deve essere depositato sulla superficie di un substrato 150 è allineato al substrato 150 in maniera automatica, orientando la maschera di stampa serigrafica usando gli attuatori 105 e l'informazione ricevuta dal controllore 101 di sistema dal sistema di ispezione 200. In una forma di realizzazione, le teste di stampa 102 sono atte a depositare un materiale contenente metallo o contenente dielettrico su un substrato di cella solare che ha una larghezza fra circa 125 mm e 156 mm e una lunghezza fra circa 70 mm e 156 mm.
Il retino, o maschera di stampa serigrafica, 12 (figure 3-6) è formato, normalmente, da un foglio 14, il quale è sostenuto da una cornice periferica 16
In modo noto e mediante mezzi di traslazione noti, tipo un attuatore di movimentazione lineare 38 parzialmente visibile in Figura 6, la racla 10 può essere fatta avanzare linearmente sul retino 12 secondo un movimento lineare alternativo, indicato dalla freccia "F" nelle figure allegate, per effettuare la voluta operazione di stampa.
Per esempio, l'attuatore di movimentazione lineare 38 può essere configurato come gli attuatori sopra-menzionati 105 (figura 2).
Normalmente, la racla 10 del trovato viene movimentata in un verso di andata per effettuare la stampa, mentre nel verso di ritorno non si effettua la stampa e si prevede il recupero del materiale di stampa che si accumula.
La racla 10 comprende, nella fattispecie, un telaio 20 per il supporto di un'estremità di stampa 18 che agisce da spatola.
L'estremità di stampa 18 è atta ad agire sulla superficie superiore del foglio 14, in modo da deporre il materiale di stampa 11 che viene progressivamente erogato e definire, così, le piste conduttive sul supporto di stampa sottostante.
Secondo un aspetto del presente trovato, la racla 10 comprende, inoltre, uno o più organi di recupero del materiale di stampa 11 e/o di pulizia di tipo meccanico, il quale è integrato in corrispondenza dell'estremità di stampa 18, quindi posto sopra al retino 12.
Secondo il presente trovato, tale organo di recupero e/o di pulizia di tipo meccanico, essendo integrato con l'estremità di stampa 18 agisce, così, selettivamente sulla medesima superficie su cui opera l'estremità di stampa 18 stessa, nella fattispecie sopra al foglio 14 del retino 12.
Inoltre, essendo l'uno o più organo di recupero e/o pulizia integrato con la racla 10 che agisce sopra il retino 12, essi non provocano alcun problema di ingombro né sono vincolati ai limitati spazi che normalmente sono presenti attorno alla summenzioata testa di stampa 102.
La racla 10 secondo il presente trovato presenta almeno una condizione operativa di stampa (Figura 3) in cui l'estremità di stampa 18 agisce sul retino 12, ed una condizione operativa di recupero e/o di pulizia (figg. 4 e 5), in cui l'organo di recupero e/o di pulizia effettua il recupero del materiale e/o la pulizia del retino 12.
Nella fattispecie, la racla 10 è selettivamente ruotabile tra la condizione operativa di stampa e la condizione operativa di recupero e/o di pulizia (come indicato dalla freccia "G" nelle figg. 4 e 5)
Nella condizione operativa di stampa la racla 10 può essere impiegata per l'azione di stampa in quanto, grazie ad una opportuna inclinazione della racla 10 stessa, l'estremità di stampa 18 è in una posizione attiva per agire sul foglio 14.
Nella condizione operativa di recupero e/o di pulizia, la racla 10 può essere utilizzata per il recupero del materiale di stampa, oppure per la pulizia meccanica del foglio 14 del retino 12, in quanto, grazie ad una differente inclinazione, l'organo di recupero e/o di pulizia di tipo meccanico integrato viene a trovarsi in posizione attiva per agire in recupero o pulire il foglio 14, mentre l'estremità di stampa 18 è in posizione inattiva, separata dal foglio 14.
Le figg. 4 e 5 mostrano due differenti posizioni geometriche simmetriche della racla 10 nella condizione operativa di recupero e/o di pulizia ai bordi del retino 12.
Vantaggiosamente, quando è necessario effettuare il recupero del materiale, oppure la pulizia del retino, la racla 10 viene ruotata e bloccata in una voluta posizione angolare e quindi viene fatta traslare, mediante l'attuatore di movimentazione 38, lungo il retino 12, secondo la freccia "F", normalmente nel verso opposto al verso in cui si è effettuata l'operazione di stampa.
Secondo una variante, la racla comprende un organo di recupero su un lato e l'estremità di stampa 18 sull'altro lato.
Secondo un'altra variante, illustrata nelle figure 3-5, la racla 10 comprende due organi di recupero disposti da parti opposte rispetto all'estremità di stampa 18.
Un'altra variante ancora prevede la racla comprenda un organo di recupero ed un organo di pulizia disposti da parti opposte rispetto all'estremità di stampa 18.
Secondo una variante ulteriore l'organo di recupero e/o di pulizia comprende un'unica lama 32 di recupero.
Secondo un'altra variante, l'organo di recupero e/o di pulizia è formato da due lame 32 di recupero, disposte, nel caso di specie simmetricamente, da parti opposte all'esterno rispetto all'estremità di stampa 18. In questo modo, l'estremità di stampa 18 è in posizione centrale e viene ad essere parzialmente racchiusa tra le due lame 32.
Secondo un'altra variante, l'organo di recupero e/o di pulizia comprende una lama 32 di recupero da un lato rispetto all'estremità di stampa 18 ed una lama di pulizia dall'altro lato.
Vantaggiosamente, nel caso dell'operazione di pulizia, può essere previsto l'utilizzo ausiliario di un opportuno solvente che viene spruzzato o comunque erogato e che ammorbidisce il materiale di stampa accumulato, favorendone la rimozione.
Orientando angolarmente la racla 10, essa può essere allineata in modo che la lama 32 possa fornire materiale di stampa, affinchè la racla 10 possa essere posizionata per eseguire l'operazione di stampa utilizzando l'estremità di stampa 18 (Figura 3), e successivamente per recuperare il materiale di stampa 11 eccedente utilizzando la lama di recupero e/o di pulizia (figg. 4 e 5).
Secondo una variante, le due lame 32 possono essere reciprocamente inclinabili o movimentabili rispetto al retino 12, per determinare differenti configurazioni geometriche, ad esempio a seconda del tipo o quantità di materiale di stampa da recuperare o della pulizia da effettuare.
Secondo una forma di realizzazione, ciascuna lama 32 è formata da un primo tratto 34 che si estende trasversalmente, nella fattispecie per esempio a circa 90°, dalla parte inferiore del telaio 20, poco sopra all'estremità di stampa 18, e da un secondo tratto 36 di raschiatura, collegato trasversalmente al primo tratto 34, nella fattispecie per esempio anch'esso a circa 90°, che si estende verso il sottostante foglio 14.
La conformazione della lama 32, così, è tale da avvolgere esternamente parte dell'estremità di stampa 18, lasciando lo spazio per una finestra, o apertura, 40 che si viene a definire tra le due estremità libere dei secondi tratti 36 delle due lame 32 montate in corrispondenza dell'estremità di stampa 18.
La forma e la dimensione dei due secondi tratti 36 è tale per cui parte dell'estremità di stampa 18 si estende oltre i secondi tratti 36 di un determinato ammontare, uscendo, così, dalla finestra 40.
Ad esempio, nel caso in cui la sezione trasversale dell'estremità di stampa 18 sia sostanzialmente quadrangolare, anche la forma geometrica delle due lame 32 che racchiude parzialmente l'estremità di stampa 18 sarà di forma coniugata quadrangolare, quindi molto compatta, come si vede nei disegni allegati, con la previsione, comunque, di lasciare uno spazio libero di opportune dimensioni per definire la finestra 40 attraverso cui sporge la estremità di stampa 18. In questo modo, la racla 10 può essere utilizzata nella condizione operativa di stampa come ad esempio rappresentata in Figura 3, per l'operazione di stampa, prevedendo di orientare angolarmente la racla 10 affinchè la finestra 40 sia affacciata direttamente (Figura 3) verso il foglio 14 ed in modo che la stessa finestra 40 definisca un piano ideale di giacitura sostanzialmente parallelo al foglio 14.
Così, l'estremità di stampa 18 sporge all'esterno delle due lame 32 e può andare a contatto con il foglio 14 per l'operazione di stampa.
Inoltre, ruotando la racla 10 nella condizione operativa di recupero e/o di pulizia, la finestra 40 non è rivolta direttamente verso il foglio 14, in quanto ha il proprio piano ideale di giacitura volutamente inclinato rispetto al foglio 14, come indicato nella Figura 4 o nella Figura 5.
Di conseguenza, l'estremità di stampa 18 è sollevata dal foglio 14 e l'una o l'altra delle due lame 32, nella fattispecie il relativo secondo tratto 36, viene posta a contatto con il foglio 14 per realizzare l'azione meccanica di recupero del materiale e/o di pulizia.
L'operazione di recupero del materiale e/o di pulizia, una volta che la racla 10 è stata ruotata e bloccata nella voluta posizione angolare, da detto controllore di sistema 101 che controlla i mezzi di movimentazione 25 associati alla racla 10 (come descritto nel seguito), viene condotta movimentando linearmente la racla 10.
In alcune forme di realizzazione, il movimento lineare della lama ruotata 10 lungo il retino 12 può essere ottenuto, ad esempio, impiegando i medesimi mezzi di traslazione 38 utilizzati per muovere la racla 10 secondo la freccia "F" e stampare il materiale di stampa 11 attraverso il retino 12, ma nel verso opposto.
In alcune forme di realizzazione, in detta condizione operativa di recupero e/o pulizia, la finestra 40 è distanziata dal retino 12 in modo che l'estremità di stampa 18 sia separata dal retino 12 ed uno degli elementi di recupero e/o pulizia 32 possa agire sul retino 12.
Secondo una forma di realizzazione del presente trovato, la rotazione angolare della racla 10 è ottenibile automaticamente mediante mezzi di movimentazione 25.
Nella fattispecie, i suddetti mezzi di movimentazione 25 comprendono un motore 22 (ad esempio motore a passo o servomotore) ed un attuatore lineare 24 girevolmente collegato, mediante un elemento di snodo, od altro elemento di svincolo angolare, 26, al telaio 20 della racla 10. Il motore 22 determina un movimento alternativo dell 'attuatore lineare 24 che, grazie all'elemento di snodo 26, viene trasformato nel voluto movimento di rotazione della racla 10.
Le figg. 6, 7 e 8 rappresentano un'ulteriore forma realizzativa della racla 10 secondo il trovato, alternativa alla forma di realizzazione illustrata nelle figg. 3-5. In particolare, nella Figura 6 è visibile parte del suddetto attuatore di movimentazione lineare 38 che permette il movimento della racla 10 lungo la direzione indicata dalla freccia "F", come anche rappresentato nelle figg. 3 - 5.
Inoltre, in tale forma realizzativa, i mezzi di movimentazione 25 comprendono un attuatore cilindrico 27 provvisto di motoriduttore, il quale funge sia da mezzo di motorizzazione per la rotazione, sia da elemento di snodo cilindrico tra il telaio 20 della racla 10 e 1'attuatore di movimentazione lineare 38 che determina la traslazione lineare (freccia "F") della racla 10. Anche in tale soluzione, i mezzi di movimentazione 25 possono essere vantaggiosamente controllati dal controllore di sistema 101.
Il presente trovato prevede pertanto un solo attuatore, attuatore lineare 24 o attuatore cilindrico 27, in base alle differenti forme di realizzazione, e due comandi distinti per passare tra le due condizioni operative differenti di cui sopra, dei quali un primo comando determina la condizione operativa per la stampa ed un secondo comando determinata la condizione operativa per il recupero del materiale e la pulizia del retino. I due comandi sono vantaggiosamente attivati per mezzo di detto singolo attuatore che determina il movimento desiderato per passare da una condizione operativa all'altra.
Nelle figg. 7 e 8 si evidenzia, in particolare, la parte della racla 10 in cui si ha l'integrazione tra organo di recupero e/o di pulizia, nella fattispecie un'unica lama 32 di recupero del materiale, e l'estremità di stampa 18. Nella fattispecie, la lama 32 è formata da un tratto o parete centrale 41 e da due estremità curve 43 sagomate vantaggiosamente per il contenimento laterale del materiale recuperato.
Nel caso di specie, l'estremità di stampa 18 è associata ad un elemento di collegamento 21 che coopera, mediante mezzi di fissaggio, con un estremità di collegamento 19 inferiore del telaio 20 di supporto. Inoltre, un tratto o piastra di collegamento 39 trasversale si estende dall'elemento di collegamento 21 fissato all'estremità di collegamento 19 inferiore del telaio 20. Dalla piastra di collegamento 39 si estende trasversalmente verso il basso la parete centrale 41 della lama 32. In questo modo la piastra di collegamento 39 posiziona e supporta la lama 32 di recupero, sostanzialmente a fianco all'estremità di stampa 18.
E' chiaro che prevedendo, secondo una variante non illustrata nelle figure, due lame 32 disposte da parti opposte all'estremità di stampa 18, è comunque possibile definire, grazie alla conformazione della piastra di collegamento 39 e della parete centrale 41 della lama 32, la finestra 40 che permette all'estremità di stampa 18 di sporgere, di cui detto con riferimento alle figg.
3, 4 e 5.
Vantaggiosamente, secondo una forma realizzativa del trovato, il passaggio dalla condizione operativa di stampa a quella di recupero del materiale o pulizia è sincronizzato con il ciclo complessivo di stampa, ad esempio mediante la gestione di un opportuno controllore di sistema 101
Di conseguenza, il controllore di sistema 101 può comandare, in modo sincrono, sia i mezzi di traslazione 38, sia i mezzi di movimentazione 25 che determinano, nel caso di specie, la rotazione della racla 10.
Favorevolmente , l'operazione di recupero del materiale può essere avviata, dopo l'azione di stampa, una volta che opportuni segnali, forniti da sensori di controllo, indicano che è stato effettuato un passaggio di stampa e quindi è necessario recuperare il materiale di stampa accumulato. Ciò può essere sincronizzato in automatico, tramite il controllore di sistema 101, con il ciclo di lavoro e stampa previsto, prevedendo vantaggiosamente un'operazione di recupero del materiale dopo ogni passaggio di stampa.
Inoltre, l'operazione di pulizia può essere avviata sulla base di segnali inviati ed elaborati dal controllore di sistema 101 ed indicanti, direttamente od indirettamente, che il retino è sporco. Tali segnali possono derivare da una valutazione diretta di materiale di stampa in eccesso e quindi di sporco sul retino, ad esempio mediante sensori ottici che rilevano variazioni nelle proprietà ottiche del retino oppure sensori meccanici che rilevano variazioni di elasticità del retino, oppure da una valutazione indiretta, ad esempio traendo informazioni da un sistema di controllo a mezzo di rilevazione video che scansiona i supporti di stampa prodotti per individuare imperfezioni od errori di stampa che non rientrano negli standard qualitativi richiesti, indicando al controllore di sistema 101 la necessità di avviare il recupero del materiale e/o la pulizia del retino 12.
In abbinamento od in alternativa, può essere previsto che il controllore di sistema 101 sia configurato e preimpostato per avviare cicli di recupero del materiale e/o pulizia ad intervalli regolari, e comunque a loro volta impostabili, anche manualmente e forzatamente, da un operatore.
Nulla esclude che, secondo una soluzione semplice e non automatizzata o parzialmente automatizzata del presente trovato, la rotazione della racla 10 per passare dalla condizione di stampa a quella di recupero del materiale o di pulizia e viceversa sia impostabile manualmente da parte di un operatore esterno .
È chiaro che alla racla 10 per la stampa serigrafica su un supporto di stampa fin qui descritta possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.
È anche chiaro che, sebbene il trovato sia stato descritto con riferimento ad esempi specifici, un esperto del ramo potrà realizzare altre forme equivalenti di racla per la stampa serigrafica su un supporto di stampa aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Racla per la stampa serigrafica di una o più tracce di stampa su substrati, o supporti di stampa, mediante un materiale di stampa atto ad essere deposto su un retino, comprendente un'estremità di stampa per determinare la stampa del materiale di stampa, caratterizzata dal fatto di comprendere, inoltre, almeno un organo di recupero e/o di pulizia, ad essa integrato, per recuperare il materiale di stampa e/o per pulire il materiale di stampa in eccesso dal retino e dal fatto che essa presenta almeno una condizione operativa di stampa in cui detta estremità di stampa è atta ad agire sul retino ed almeno una condizione operativa di recupero e/o di pulizia in cui detto organo di recupero e/o di pulizia è atto ad agire sul retino per effettuare l'operazione di recupero del materiale e/o di pulizia del retino.
  2. 2. Racla come nella rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di essere selettivamente movimentabile per passare dalla condizione operativa di stampa alla condizione operativa di recupero e/o di pulizia, e viceversa.
  3. 3. Racla come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detta estremità di stampa e detto organo di recupero e/o di pulizia sono reciprocamente movimentabili per passare dalla condizione operativa di stampa alla condizione operativa di recupero e/o di pulizia, e viceversa.
  4. 4. Racla come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende mezzi di movimentazione atti a determinare automaticamente il passaggio dalla condizione operativa di stampa alla condizione operativa di recupero e/o di pulizia, e viceversa.
  5. 5. Racla come nelle rivendicazioni 2 e 4, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di movimentazione sono atti a determinare la rotazione selettiva di detta racla tra la condizione operativa di stampa e la condizione operativa di recupero e/o di pulizia.
  6. 6. Racla come nelle rivendicazioni 3 e 4, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di movimentazione sono atti a determinare la movimentazione reciproca tra detta estremità di stampa e detto organo di recupero e/o di pulizia per passare alternativamente tra la condizione operativa di stampa e la condizione operativa di recupero e/o di pulizia, e viceversa.
  7. 7. Racla come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta estremità di stampa e detto organo di recupero e/o di pulizia sono posizionati e supportati mediante un comune telaio di supporto.
  8. 8. Racla come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende almeno due organi di recupero e/o di pulizia disposti da parti opposte rispetto all'estremità di stampa.
  9. 9. Racla come nella rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che comprende due organi di recupero disposti da parti opposte rispetto all'estremità di stampa.
  10. 10. Racla come nella rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che comprende un organo di recupero del materiale di stampa da un lato rispetto all'estremità di stampa ed un organo di pulizia dal lato opposto rispetto all'estremità di stampa.
  11. 11. Racla come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 10, caratterizzata dal fatto che detti due organi di recupero e/o di pulizia sono disposti in sostanziale corrispondenza di detta estremità di stampa, da parti opposte rispetto a detta estremità di stampa e conformati in modo da definire una finestra attraverso la quale sporge detta estremità di stampa.
  12. 12. Racla come nella rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che, in detta condizione operativa di stampa, la finestra è affacciata verso il retino in modo che detta estremità di stampa possa agire su detto retino, mentre detti organi di recupero e/o di pulizia sono separati da detto retino e che, in detta condizione operativa di recupero e/o di pulizia, la finestra è allontanata dal retino in modo che detta estremità di stampa sia separata da detto retino e che uno di detti organi di recupero e/o di pulizia possa agire su detto retino per il recupero del materiale e/o la pulizia.
  13. 13. Racla come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto organo di recupero e/o di pulizia comprende almeno una lama, raschietto, spatola raschiente o coltello atta a realizzare il recupero del materiale di stampa e/o la pulizia meccanica del retino.
  14. 14. Racla come nella rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che gli organi di recupero e/o di pulizia comprendono due lame, raschietti, spatole raschianti o coltelli, ciascuna delle quali è formata da un primo tratto che si estende trasversalmente da parti opposte rispetto all'estremità di stampa e da un secondo tratto che si estende trasversalmente da detto primo tratto verso detta estremità di stampa, in modo da avvolgere parzialmente detta estremità di stampa e definire detta finestra.
  15. 15. Testa di stampa per la stampa serigrafica di una o più tracce di stampa su substrati, o supporti di stampa, comprendente una racla come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti,
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