ITUD20040049U1 - Dispositivo di fissaggio per una barriera stradale - Google Patents

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"DISPOSITIVO DI FISSAGGIO PER UNA BARRIERA STRADALE "

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo di fissaggio per una barriera stradale utilizzata come protezione laterale di una sede stradale o come spartitraffico per ridurre il rischio di fuoriuscita degli automezzi. In particolare, il dispositivo di fissaggio secondo il presente trovato è impiegato per migliorare le caratteristiche di resistenza della barriera stradale in caso di urto.

STATO DELLA TECNICA

È nota una barriera stradale realizzata in metallo o in calcestruzzo e comprendente uno o più montanti metallici che sostengono una lamiera o, rispettivamente, una struttura in calcestruzzo, e fissati ad una base di fissaggio.

Qui e nel seguito per base di fissaggio si intende il terreno, la sede stradale, o una soletta realizzata ad esempio in calcestruzzo.

È noto anche interporre tra ogni montante della barriera stradale e la superficie di appoggio della base di fissaggio una piastra metallica piana che ha sostanzialmente la funzione di scaricare le sollecitazioni applicate ai montanti sulla base di fissaggio.

Un inconveniente di questa soluzione è che, nel caso di urto anche non violento, la rigidità della piastra può provocare la rottura delle viti che la fissano al montante o della piastra stessa, con il conseguente rischio di ribaltamento della barriera e di fuoriuscita degli automezzi.

Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di fissaggio che, inserito in una barriera stradale, permetta di ottenere maggiore elasticità nel collegamento tra i montanti e la base di fissaggio, ed una maggiore capacità di assorbimento degli urti, riducendo il rischio di fuoriuscite degli automezzi in caso di urto.

Un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare una barriera stradale che sia facilmente e velocemente montabile e smontabile.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, il Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione principale.

Le rivendicazioni secondarie espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale.

In accordo con i suddetti scopi, un dispositivo di fissaggio secondo il presente trovato è utilizzabile in una barriera stradale disposta in corrispondenza di una sede stradale e comprendente almeno un montante.

Secondo una caratteristica del presente trovato, il dispositivo di fissaggio comprende almeno una piastra metallica sagomata in modo da definire almeno due tratti laterali ed un tratto intermedio disposto tra i due tratti laterali e rialzato rispetto a questi ultimi.

I due tratti laterali sono collegati in modo da appoggiarsi, in uso, su una superficie d'appoggio di una base di fissaggio associata alla sede stradale, e da essere fissati alla base di fissaggio mediante primi mezzi di fissaggio.

Il tratto intermedio funge da supporto per il montante, il quale viene fissato ad esso mediante secondi mezzi di fissaggio, e si dispone, in uso, rialzato rispetto alla superifice di appoggio, definendo uno spazio vuoto tra la sua superficie inferiore ed la superifice di appoggio stessa.

Grazie alla particolare forma della piastra metallica del dispositivo di fissaggio secondo il presente trovato, il montante è fissato ad esso in modo sostanzialmente elastico e non rigido come nelle realizzazioni tradizionali, grazie allo spazio esistente tra il tratto intermedio ed la superifice di appoggio.

In questo modo, inserita in una barriera stradale, la piastra metallica sagomata garantisce una maggiore capacità di assorbimento degli urti riducendo ulteriormente il rischio di fuoriuscite degli automezzi in caso di urto.

Secondo una soluzione di variante del presente trovato, ciascuno dei tratti laterali è collegato con il tratto intermedio tramite una parete inclinata, che può essere rettilinea, segmentata o altro.

Secondo una soluzione di variante del presente trovato, la superficie inferiore del tratto intermedio e la superficie di appoggio definiscono uno spazio atto a contenere almeno una porzione dei secondi mezzi di fissaggio, ad esempio una vite, un dado o altro.

Secondo un'ulteriore variante del presente trovato, nel tratto intermedio della piastra metallica è ricavato almeno un foro atto ad accogliere un elemento filettato dei secondi mezzi dì fissaggio.

Inoltre, nei tratti laterali sono ricavate aperture atte ad accogliere rispettivi primi elementi filettati, ad esempio viti, dei mezzi di fissaggio.

Le aperture hanno vantaggiosamente forma oblunga ad esempio ad ellisse, o a rettangolo, con l'asse longitudinale sostanzialmente parallelo all'asse longitudinale della sede stradale.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la fig. 1 è una vista frontale parzialmente sezionata di una barriera di sicurezza avente un dispositivo di fissaggio in accordo con il presente trovato;

- la fig. 2 è una sezione lungo la linea II-II di fig. 1;

- la fig. 3 è una vista in pianta del dispositivo di fissaggio di fig. 1;

- la fig. 4 è una sezione laterale lungo la linea IV-IV del dispositivo di fissaggio di fig. 3.

DESCRIZIONE DI UNA FORMA PREFERENZIALE DI

REALIZZAZIONE

Con riferimento alla fig. 1, una barriera stradale 11 è disposta in corrispondenza di una sede stradale.

La barriera stradale 11 è costituita, nel caso illustrato, da un elemento modulare 12 comprendente almeno un montante 13, 13a (figg. le 2), nel caso di specie due, che sostiene un mantello 15 in lamiera, oppure in calcestruzzo.

Ogni montante 13, 13a è fissato inferiormente ad una base di fissaggio, che può essere la stessa sede stradale, il terreno o una soletta in calcestruzzo. Nella fattispecie, il montante 13a sorregge superiormente una barra 16 sostanzialmente orizzontale anti-scavalcamento.

Tra un'estremità inferiore 31 di ogni montante 13, 13a ed una superficie di appoggio 32 della base di fissaggio è collocato un dispositivo di fissaggio 10 secondo il presente trovato comprendente una piastra metallica 17.

La piastra metallica 17 (figg. 3 e 4) comprende due tratti laterali 18 che, in uso, sono disposti a contatto con la superficie di appoggio 32.

La piastra metallica 17 comprende inoltre un tratto intermedio 19 disposto tra i tratti laterali 18 e rialzato rispetto alla superficie di appoggio, a definire sostanzialmente una forma a greca, che determina la presenza di uno spazio 30 tra il tratto intermedio 19 e la superficie di appoggio 32

Tra il tratto intermedio 19 e ciascun tratto laterale 18 è presente una parete inclinata 20, il cui angolo può variare da poco più di 0° a circa 90° Vantaggiosamente , per ottenere buone caratteristiche elastiche, tale angolo è compreso tra circa 35° e circa 55°.

La piastra metallica 17, illustrata nelle figg. 3 e 4, presenta una pianta rettangolare con una larghezza "a" di circa 463 mm, una lunghezza "b" di circa 500 mm ed uno spessore "s" di circa 12 mm. La larghezza di ciascun tratto laterale 18 è circa 90 mm, quella del tratto intermedio 19 è circa 190 mm e quella di ogni parete inclinata 20 è circa 55 mm.

In ciascun tratto laterale 18 sono ricavate, nel caso illustrato, due asole 22 aventi l'asse maggiore parallelo all'asse longitudinale della sede stradale ed atte ad accogliere una corrispondente vite 23 (figg. 1 e 2) che viene avvitata in un relativo tassello ad espansione 24 inserito nella superficie di appoggio 32. La piastra metallica 17 è ancorata alle suddette viti 23 mediante primi bulloni 26.

Nel tratto intermedio 19 è ricavato un foro 27 entro cui viene inserita una vite di fissaggio 28 serrata mediante secondi bulloni 29, rispettivamente ad una sua prima estremità, alla piastra metallica 17 e, all'altra estremità, al corrispondente montante 13, 13a.

Ogni montante 13, 13a presenta un foro, non illustrato, che in posizione di montaggio è allineato con il foro 27 della piastra metallica La faccia inferiore del tratto intermedio 19 e la superficie di appoggio 32 definiscono uno spazio 30 opportunamente dimensionato per alloggiare, senza interferenza, il secondo bullone 29 e l'estremità della vite di fissaggio 28.

La superficie superiore di ogni tratto laterale 18 e l'estremità inferiore 31 del rispettivo montante 13, 13a definiscono un altro spazio nel quale sono accolti i primi bulloni 26 e le estremità delle viti 23.

In caso di urto di un automezzo contro la barriera stradale 11, la piastra metallica 17, grazie alla sua forma a greca ed alla presenza di detto spazio 30, offre un'elevata elasticità che permette di assorbire il carico trasmessole dal mantello 15 e derivante dall'urto.

In questo modo, si riduce sensibilmente il rischio che la vite di fissaggio 28, o la stessa piastra metallica 17, si spezzi, rendendo il relativo montante 13, 13a non più ancorato e quindi provocando il ribaltamento di uno o più elementi modulari 12 della barriera stradale 11 e il conseguente scavalcamento dell'automezzo.

Inoltre, durante l'urto, il tratto intermedio 19 presenta una componente di spostamento diretta verso la superficie di appoggio 32 e tende pertanto a spingere i due tratti laterali 18 in senso opposto e in direzione parallela all'asse longitudinale della barriera stradale 11.

Grazie alla disposizione ed alla conformazione delle asole 22, i due tratti laterali 18, in caso di urto, possono muoversi lateralmente sostanzialmente senza provocare interferenze con le viti 23, ad esempio senza spezzarle.

Il montaggio della barriera stradale 11 prevede che la piastra metallica 17 venga dapprima disposta nella posizione di utilizzo e venga successivamente fissata alla base di fissaggio mediante le viti 23 e i relativi primi bulloni 26. Ogni montante 13, 13a viene poi posizionato sulla rispettiva piastra metallica 17 e viene fissato ad essa mediante la vite di fissaggio 28 ed i secondi bulloni 29.

Nel caso sia necessario rimuovere la barriera stradale 11, ad esempio per manutenzione, è sufficiente svitare uno dei due secondi bulloni 29 dalla vite di fissaggio 28 per rendere i montanti 13, 13a amovibili.

Grazie al presente trovato, le operazioni di montaggio e smontaggio della barriera stradale 11 sono semplificate e facilitate consentendo anche un risparmio di tempo e di costi.

È chiaro che al dispositivo di fissaggio 10 fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.

La piastra metallica 17 del dispositivo di fissaggio 10 secondo il presente trovato può avere una qualsiasi forma, ad esempio poligonale.

Il numero di asole 22, di corrispondenti viti 23 e tasselli ad espansione 24 può essere diverso da quattro.

Il numero di fori 27 e di corrispondenti viti di fissaggio 28 per fissare i montati 13, 13a alle relative piastre metalliche 17 può essere maggiore di uno.

E anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di dispositivi di fissaggio per una barriera stradale, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di fissaggio per una barriera stradale (11) atta ad essere utilizzata in corrispondenza di una sede stradale e comprendente almeno un montante (13, 13a), caratterizzato dal fatto che comprende almeno una piastra metallica (17) sagomata in modo da definire almeno due tratti laterali (18) ed un tratto intermedio (19) disposto tra detti due tratti laterali (18) e rialzato rispetto a questi ultimi, detti due tratti laterali (18) essendo atti ad appoggiarsi, in uso, su una superficie d'appoggio (32) e ad essere fissati ad essa mediante primi mezzi di fissaggio (23, 24, 26), e detto tratto intermedio (19) essendo atto a fungere da supporto per detto montante (13, 13a), essendo quest'ultimo fissato a detto tratto intermedio (19) mediante secondi mezzi di fissaggio (28, 29).
2. 2. Dispositivo di fissaggio come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che tra detto tratto intermedio (19) e detta superficie di appoggio (32) è presente uno spazio (30) atto a contenere almeno una porzione di detti secondi mezzi di fissaggio (28, 29).
3. 3. Dispositivo di fissaggio come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che almeno un foro (27) è ricavato in detto tratto intermedio (19), ed è atto ad accogliere almeno un elemento filettato (28) di detti secondi mezzi di fissaggio (28, 29).
4. 4. Dispositivo di fissaggio come nella rivendicazione 1, 2 o 3, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti tratti laterali (18) è collegato a detto tratto intermedio (19) tramite una parete (20) inclinata secondo un voluto angolo d 'inclinazione.
5. 5. Dispositivo di fissaggio come nella rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto angolo d'inclinazione di dette pareti (20) è compreso tra circa 0° e circa 90°.
6. 6. Dispositivo di fissaggio come nella rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto angolo d'inclinazione di dette pareti (20) è compreso tra circa 35° e circa 55°.
7. 7. Dispositivo di fissaggio come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che aperture (22) sono ricavate in detti tratti laterali (18) e sono atte ad accogliere rispettivi primi elementi filettati (23) di detti mezzi di fissaggio (23, 24, 26), e che dette aperture (22) hanno forma oblunga avente un asse longitudinale sostanzialmente parallelo all'asse longitudinale di detta sede stradale.
8. 8. Dispositivo di fissaggio per una barriera stradale, sostanzialmente come descritto, con riferimento agli annessi disegni.