ITUB20155683A1 - Catena del tipo a calza per oreficeria e argenteria e macchina per la sua realizzazione - Google Patents

Description

CATENA DEL TIPO A CALZA PER OREFICERIA E ARGENTERIA E

MACCHINA PER LA SUA REALIZZAZIONE

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato si riferisce ad una catena del tipo a calza per oreficeria e argenteria e macchina per la sua realizzazione.

Allo stato attuale della tecnica, sono note catene del tipo a calza in oro, argento e rispettive leghe, o realizzate con altri metalli preziosi.

Queste catene, però, offrono una resistenza molto tenue, sono facilmente deformabili e tendono a strapparsi o a rompersi.

Inoltre, non presentano la stessa morbidezza, al tatto, di maglie filate. Esiste in commercio fin dagli anni '40 del secolo scorso, una calza realizzata con un filato denominato commercialmente "Lurex” (marchio registrato) e che ha un aspetto metallico. Il filo di Lurex ® è l'intreccio di più fibre sintetiche con l'aggiunta di uno strato di alluminio vaporizzato.

Tuttavia, sebbene le catene a calza in Lurex ® sono molto morbide e anche se ad un primo sguardo possono avere la stessa lucentezza e possono mostrare il medesimo luccichio di un filato metallico, presentano le solite problematiche di resistenza, elasticità e durabilità. II compito che si propone il trovato è quello di eliminare gli inconvenienti sopra lamentati in tipi noti di catena del tipo a calza per oreficeria e argenteria che offra un'ottima resistenza meccanica, in maniera da garantire una durata di vita prolungata.

Nell'ambito del compito suddetto, uno scopo che si propone il trovato è quello di realizzare una catena del tipo a calza per oreficeria e argenteria, che abbia delle proprietà meccaniche tali da garantire un ritorno alla forma originaria in seguito a deformazioni elastiche.

Un altro scopo che si propone il trovato è quello di permettere alla calza di essere più resistente a strappi e rotture.

Un altro scopo del trovato è di realizzare una macchina capace di produrre una catena del tipo a calza per oreficeria e argenteria, in filo metallico intrecciato in modo tale da ottenere una maglia filata in metallo prezioso, in maniera semplice e che sia facile da utilizzare.

Non ultimo scopo del trovato è quello di realizzare una catena del tipo a calza per oreficeria e argenteria e macchina per la sua realizzazione, con mezzi facilmente reperibili in commercio nonché usando materiali di impiego comune, in modo che il dispositivo sia economicamente concorrenziale.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da catena del tipo a calza per oreficeria e argenteria e macchina per la sua realizzazione, secondo il trovato, caratterizzata dal fatto di comprendere un intreccio di fili metallici, in modo tale che la catena stessa sia costituita da una maglia filata in metallo prezioso, in cui ciascuna tessitura di almeno un primo filo presenta una testa ed un paio di piedi per il mutuo intreccio con la testa ed i piedi di almeno un secondo filo.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva della catena del tipo a calza per oreficeria e argenteria e macchina per la sua realizzazione, illustrato a titolo indicativo e non limitativo con l'ausilio degli uniti disegni in cui:

la figura 1 rappresenta un particolare della catena 1 realizzata con la macchina 4;

la figura 2 rappresenta la catena di figura 1 aperta per evidenziare rango 2 e fila 3;

la figura 3 rappresenta schematicamente l'intreccio dei fili 9 e 9' a formare la maglia;

la figura 4 rappresenta la macchina 4 in vista frontale;

la figura 5 illustra gli aghi 6 e 7;

la figura 6 illustra un particolare della macchina 4 riproduce nte il cursore 8, in vista prospettica;

la figura 7 illustra un particolare della macchina 4 riproducente i mezzi dì avvolgimento, in vista prospettica;

la figura 8 illustra un particolare della macchina di figura 4 riproduce nte i mezzi sensori per la svolgitura delle bobine 19 e 19'; la figura 9 illustra un particolare della macchina 4 riproduce nte i mezzi sensori per la svolgitura delle bobine 19 e 19', in vista prospettica.

Con riferimento alle citate figure, la catena del tipo a calza per oreficeria e argenteria e macchina per la sua realizzazione, secondo il trovato, che viene individuato nella sua globalità con il riferimento 1, comprende una catena 1 del tipo a calza per oreficeria e argenteria. Una caratteristica fondamentale del trovato è data dal fatto che la catena 1 comprende un intreccio di fili metallici 9 e 9' (fig. 1), in modo tale che la catena 1 stessa sia costituita da una maglia filata in metallo prezioso in cui ciascuna tessitura di un primo filo 9 presenta una testa 20 ed un paio di piedi 30 per il mutuo intreccio con la testa 20' ed i piedi 30' di un secondo filo 9' (fig. 3).

Ovviamente, i fili che si vanno ad intrecciare possono anche essere più di due, ad esempio, intrecci a tre fili.

Vantaggiosamente, l'intreccio di fili della catena 1 è un'armatura che presenta una serie di ranghi 2 ed una serie di file 3, rango 2 e fila 3 che si ripetono rispettivamente in senso longitudinale e trasversale, come in un normale filato di altro tessuto non metallico, e che sono sostanzialmente normali tra di loro rispetto alla direzione di sviluppo della catena 1 stessa (fig. 2).

Con riferimento alla figura 4, la macchina 4 per la realizzazione della catena 1 del tipo a calza per oreficeria e argenteria, ha la caratteristica fondamentale di comprendere, su un telaio portante 5 almeno una doppia serie di aghi 6 e 7 alimentati da almeno una relativa bobina portafilo 19 e 19', per l'intreccio di fili metallici 9 e 9' disposti lungo una direzione trasversale 10 sostanzialmente parallela rispetto al terreno. Le bobine 19 e 19' sono connesse al telaio portante 5. Gli aghi 6 e 7 sono atti ad essere impegnati e disimpegnati in successione dai fili metallici 9 e 9' in modo tale da realizzare un'armatura presentante almeno un rango 2 ed almeno una fila 3 e sono inoltre comandati in impegno e in disimpegno da mezzi di controllo. Tali mezzi di controllo sono montati su un cursore 8 atto ad essere movimentato, mediante un mezzo motore 18, lungo la direzione trasversale 10. La movimentazione avviene grazie a mezzi di guida 11 associati al telaio 5, in maniera tale che ciascun rango 2 e ciascuna fila 3 della catena 1 siano ripetuti rispettivamente in senso longitudinale e trasversale (vale a dire sostanzialmente normali tra di loro) rispetto alla direzione di sviluppo della catena 1.

Praticamente, il cursore 8 è sostanzialmente la frontura di una qualunque macchina da maglieria.

Vantaggiosamente, la macchina 4 comprende una prima serie di aghi a linguetta 6 (vedi fìg. 5), di per sé noti nella maglieria, che presentano uno stelo provvisto di una linguetta 16 apribile o richiudibile sullo stesso stelo, per la filatura della maglia da realizzare. Tali aghi 6 sono atti ad essere movimentati, su un piano sostanzialmente normale sia rispetto al terreno e sia rispetto alla direzione trasversale 10, oltre che contestualmente al cursore 8.

Preferibilmente, è prevista almeno una seconda serie di aghi di contrasto 7 (fig. 5) per gli aghi a linguetta 6, di supporto della maglia parzialmente filata. Questi aghi 7 sono atti ad essere movimentati, oltre che assieme al cursore 11, su un piano sostanzialmente normale rispetto alla direzione trasversale 10 nonché sostanzialmente parallelo rispetto al terreno.

Gli aghi 7, quindi sono diritti e non presentano alcuna linguetta. Essi sono di supporto alla maglia metallica che, a differenza delle maglie in tessuti non metallici, presenta un peso specifico tale che, senza supporto, provocherebbe la rottura della catena.

Nella soluzione qui presentata, gli aghi 6 sono posizionati in prossimità dell'operatore, metre gli aghi 7 sono più lontani dall'operatore.

Come illustrato dalla figura 6, i mezzi di controllo comprendono almeno un pannello di controllo 12 montato sul cursore 8 e che presenta mezzi di regolazione 13 della posizione degli aghi 6 e 7 e mezzi di attivazione e disattivazione 14 dei suddetti aghi 6 e 7.

È inoltre prevista una spazzola 15 per l'apertura delle linguette 16 degli aghi a linguetta 6. Tale spazzola può essere montata direttamente sul pannello 12 o in maniera che sia comunque solidale al cursore 8.

Può inoltre essere previsto un microscopio 17, associato al telaio 5, o un altro mezzo di ingrandimento ottico 17 della regione di impegno e disimpegno del filo 9 e 9' con gli aghi 6 e 7, per aiutare l'operatore nella corretta realizzazione della catena.

Vantaggiosamente, la macchina 4 comprende mezzi di avvolgimento della catena 1 realizzata, che presentano un peso gravitazionale 21, opportunamente tarato in modo da tenere la catena 1, sempre con l'opportuna tensione, sostanzialmente normale rispetto al terreno, appeso ad una catena di avvolgitura. La catena di avvolgitura comprende una prima puleggia 23 connessa, mediante una puleggia di ritorno 24, ad un avvolgitore 25 fissato all'albero di un motore elettrico 28. L'avvolgitore 25 e le pulegge 23 e 24 sono quindi comandate da un motore elettrico 28, per l'avvolgimento della catena 1 realizzata. Il motore elettrico 28 è da parte sua comandato in velocità da un variatore (qui non raffigurato)

Vantaggiosamente, i detti mezzi di avvolgimento sopra descritti, sono asserviti a mezzi di azionamento e di arresto dell'avvolgimento.

Nella soluzione realizzativa qui presentata, i mezzi di azionamento e di arresto comprendono un sensore di marcia 26” posizionato sul fondo di un raccoglitore 29 per la catena 1 ed un sensore di arresto 26' posizionato subito sopra la catena di avvolgitura. In questa maniera, quando la catena 1 realizzata che esce dagli aghi 6 e 7 è sufficientemente lunga, il peso gravitazionale 21 va a contatto con il sensore di marcia 26” e l'avvolgitura di detta catena 1 realizzata si avvia. Avvolgendo la catena 1 sull'avvolgitore 25, la porzione di catena 1 realizzata pendente dagli aghi 6 e 7 si accorcia, provocando la risalita del peso 21 fintanto che un membro della catena di avvolgitura, ad esempio la puleggia 23, tocca il sensore di arresto 26' che di conseguenza comanda il blocco del motore elettrico 28, impedendo la rottura della catena 1 stessa (figura 7).

A questo punto è facile comprendere che se il peso 21 è eccessivo, sulla catena 1 si genererebbe una tensione troppo elevata che potrebbe portare alla sua rottura, mentre se il peso 21 fosse scarso, la catena 1 non sarebbe in verticale con il terreno pregiudicando il corretto funzionamento dei mezzi di azionamento e di arresto dell'avvolgimento.

Vantaggiosamente, sono previsti mezzi motori per la svolgitura delle bobine 19 e 19' per provvedere all'erogazione dei fili metallici 9 e 9' alla macchina 4. Tale svolgitura è concretizzata mediante mezzi sensori di svolgiti! ra delie bobine 19 e 19'.

I mezzi motori per la svolgitura delle bobine 19 e 19', comprendono preferibilmente due motorini (qui non illustrati), ciascuno di essi montato direttamente sulla bobina 19 o 19' che, mediante i suddetti mezzi sensori, erogano o cessano l'erogazione del filo 9 e/o 9' alla macchina 4.

Nell'esempio esecutivo qui descritto, tali mezzi sensori presentano sensori di avviamento 31 e 31' della svolgitura e sensori di interruzione 32 e 32' della svolgitura, in modo che quando la macchina 4 chiede filo e viene comandata l'erogazione di fili metallici 9 e 9' da intrecciare, almeno uno dei fili 9 o 9' va a contatto con il rispettivo sensore di avviamento 31 o 31' provocando l'avviamento della svolgitura. Viceversa, quando la macchina provoca il blocco dell'erogazione di fili metallici 9 e 9' da intrecciare, almeno uno tra i fili metallici 9 e 9' va a contatto con il rispettivo sensore di interruzione 32 o 32', provocando l'arresto della svolgitura (figure 8 e 9).

A tale proposito, sempre con riferimento alle figure 8 e 9, sono previste delle girelle 33 e 33' che supportano l'erogazione del filo 9 e 9' rispettivamente. Le girelle 33 e 33' sono posizionate alle estremità di due aste 34 e 34' girevoli sul telaio 5. Quando la macchina provoca la trazione del filo 9 e 9' da parte delle bobine 19 e 19', le girelle 33 e 33' si avvicinano verso il telaio 5, ruotando in senso antiorario e provocando quindi il contatto tra il filo 9 o 9' ed il rispettivo sensore di interruzione 32 o 32'.

Al contrario, quando viene dato filo alla macchina per lavorare, le girelle 33 e 33' scendono verso il basso, ruotando in senso orario, allontanandosi dal telaio 5 e andando a toccare il relativo sensore di avviamento 31 o 31'.

In pratica, la macchina 4 che è capace di realizzare una catena filata, del tipo riprodotto in figura 1 e 2, opera come una qualsiasi macchina da magherà, ma con filato metallico, in particolare un metallo prezioso, al posto di un normale filato in cotone, lana o altro materiale sintetico. Predisponendo gli aghi 6 e 7 in opportune e differenti posizioni, mediante i comandi nel pannello 12, l'operatore potrà ottenere diversi tipi di catene realizzate.

Un altro parametro che l'operatore può decidere prima della filatura è la velocità del motore 18 tramite un inverter che non è visibile nei disegni allegati, ma è di per sé noto.

Quando la macchina 4 lavora, il filo metallico 9 e 9', avvolto nelle rispettive bobine 19 e 19', viene erogato, per mezzo delle girelle 33 e 33' dalla macchina, che in buona sostanza si auto regola in alimentazione.

La macchina 4 intreccia i fili 9 e 9', facendo scorrere il cursore 8 che, ad ogni passaggio, solleva e abbassa opportunamente gli aghi a linguetta 6. Gli aghi 7, invece, supportano il filo 9 e/o 9' durante l'intreccio.

Ovviamente, la macchina può lavorare con soli aghi a linguetta 6, in questo caso significa che a fare da contropunta agli aghi 6 ci saranno altri aghi a linguetta anziché gli aghi 7 illustrati in figura 5.

Via via che la catena 1 è realizzata, il peso 21, opportunamente tarato, la mantiene nella giusta tensione e i mezzi di avvolgimento si occupano di avvolgerla nell'avvolgitore 25 comandati sempre dal ritmo dettato dal variatore.

Cambiando gli aghi, la loro posizione reciproca, o alternandoli opportunamente, possiamo ottenere motivi di intreccio diversi. La macchina 4, infatti prevede un'impostazione manuale anche se poi il funzionamento è automatico.

Da quanto sopra descritto si vede quindi come il trovato raggiunga il compito e gli scopi proposti ed in particolare si sottolinea il fatto che viene realizzato una catena del tipo a calza per oreficeria e argenteria, che offre un'ottima resistenza meccanica, dato che viene realizzata in metallo prezioso, vale a dire un materiale con caratteristiche meccaniche di ottima resistenza, in maniera da garantire una durata di vita prolungata alla catena.

In particolare l'elevata elasticità meccanica del metallo impiegato (oro, argento, palladio, platino...), che ha proprietà meccaniche tali da garantire un ritorno alla forma originaria in seguito a deformazioni elastiche, permette alla catena di avere un'ottima elasticità.

Per questo motivo, la catena si presenta con le parti estreme arricciate, vale a dire con i bordi ripie gantisi su loro stessi a causa dell'importante elasticità del prodotto siffatto

Un altro vantaggio del trovato è dato dal fatto che la calza siffatta si presenta più solida, anche al tatto, ed è più resistente a strappi e rotture.

Inoltre, un altro vantaggio del trovato, è di aver realizzato una macchina in grado di produrre una catena del tipo a calza per oreficeria e argenteria fatta come una maglia tessuta, in maniera semplice e facile da utilizzare.

Difatti, per realizzare una catena del tipo a calza per oreficerìa e argenteria, in filo metallico intrecciato in modo tale da ottenere una maglia filata in metallo prezioso con la macchina suddetta, sarà semplice come lavorare ad un comune telaio da maglieria.

Non ultimo, l'uso di mezzi facilmente reperibili in commercio e l'impiego di materiali comuni, rendono il dispositivo economicamente concorrenziale.

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.

Inoltre tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali impiegati, metalli preziosi o anche metalli non preziosi per realizzare articoli di bigiotteria, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze, purché coerenti con lo scopo realizzativo.

Claims (3)

1. RIVENDICAZIONI 1) Una catena (1) del tipo a calza per oreficeria e argenteria, caratterizzata dal fatto di comprendere un intreccio di fili metallici (9, 9'), in modo tale che la catena (1) stessa sia costituita da una maglia filata in metallo prezioso, in cui ciascuna tessitura di almeno un primo filo (9) presenta una testa (20) ed un paio di piedi (30) per il mutuo intreccio con la testa (20') ed i piedi (30') di almeno un secondo filo (9').
2. 2) Catena secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l'intreccio di fili sia un'armatura presentante almeno un rango (2) ed almeno una fila (3) ripetuti rispettivamente in senso longitudinale e trasversale rispetto alla direzione di sviluppo della catena (1).
3. 3) Macchina (4) per la realizzazione di una catena (1) del tipo a calza per oreficeria e argenteria, caratterizzata dal fatto di comprendere, su un telaio portante (5): almeno una doppia serie di aghi (6, 7) alimentati da almeno una relativa bobina porta filo (19, 19') connessa a detto telaio portante (5), per l'intreccio di fili metallici (9, 9') disposti lungo una direzione trasversale (10), - detti aghi (6, 7) essendo atti ad essere impegnati e disimpegnati in successione da detti fili metallici (9, 9') in modo tale da realizzare un'armatura presentante almeno un rango (2) ed almeno una fila (3), e detti aghi (6, 7) essendo inoltre comandati in impegno e disimpegno da mezzi di controllo (12, 13, 14) montati su un cursore (8) atto ad essere movimentato, mediante un mezzo motore (18), lungo la direzione trasversale (10), su mezzi di guida (11) associati a detto telaio portante (5), in maniera tale che detto almeno un rango (2) e detta almeno una fila (3) siano ripetuti rispettivamente in senso longitudinale e trasversale rispetto alla direzione dì sviluppo della catena (1), 4) Macchina secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno una prima serie di aghi a linguetta (6) per la filatura della maglia da realizzare, atti ad essere movimentati su un piano sostanzialmente normale sia rispetto al terreno e sia rispetto alla direzione trasversale (10). 5) Macchina secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno una seconda serie di aghi di contrasto (7) per detti aghi a linguetta (6), dì supporto della maglia parzialmente filata, atti ad essere movimentati su un piano sostanzialmente normale rispetto alla direzione trasversale (10) nonché sostanzialmente parallelo rispetto al terreno. 6) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni 3, 4 o 5, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno una spazzola (15) per l'apertura delle linguette (16) di detti aghi a linguetta (6), detta almeno una spazzola essendo solidale a detto cursore (8). 7) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni dalla 3 alla 6, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di avvolgimento (21, 23, 24, 25, 28) della catena (1) realizzata, presentanti un peso gravitazionale (21) appeso ad una catena di avvolgitura (23, 24, 25) comandata da un motore elettrico (28), per l'avvolgimento della catena (1) realizzata, detto motore elettrico (28) essendo comandato in velocità da un variatore. 8) Macchina secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di avvolgimento (21, 23, 24, 25, 28) sono asserviti a mezzi di azionamento e di arresto (26', 26”) dell'avvolgimento. 9) Macchina secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di azionamento e di arresto (26', 26”) comprendono un sensore di marcia (26') posizionato sul fondo di un raccoglitore (29) per la catena (1) realizzata ed un sensore di arresto (26”) posizionato subito sopra detta catena di avvolgitura (23, 24, 25), in maniera tale che quando detto peso gravitazionale (21) va a contatto con detto sensore di marcia (26) l'avvolgitura di detta catena (1) realizzata si avvia, mentre quando detto peso gravitazionale (21) risale, detta catena di awolgitura (23, 24, 25) tocca detto sensore di arresto (26”) che blocca detto motore elettrico (28). 10) Macchina secondo una o più delle rivendicazioni dalla 3 alla 9, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi motori per la svolgitura di almeno una bobina portatilo (19, 19') per l'erogazione di detti fili metallici (9, 9') alla macchina (4), mediante mezzi sensori (31, 31', 32, 32') di svolgitura di almeno una bobina (19, 19'). 11) Macchina secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che detti mezzi sensori (31, 31', 32, 32') comprendono almeno un sensore di avviamento (31, 31') della svolgitura ed almeno un sensore di interruzione (32, 32') della svolgitura, in modo che quando detto variatore domanda l'erogazione di fili metallici (9, 9') da intrecciare, detto almeno uno di detti fili metallici (9, 9') va a contatto con detto almeno un sensore di avviamento (31, 31') provocando l'avviamento della svolgitura, e quando detto variatore blocca l'erogazione di fili metallici (9, 9') detto almeno uno di detti fili metallici (9, 9') va a contatto con detto almeno un sensore di interruzione (32, 32') provocando l'arresto della svolgitura.