ITFI990190A1 - Dispositivo e procedimento atto alla costruzione di tessuti a maglia con la formazione di pelo tagliato su maglia rovescia,i cui ranghi di m - Google Patents

Description

Descrizione dell’invenzione industriale, avente per titolo: dispositivo e procedimento atto alla costruzione di tessuti a maglia con la formazione di pelo tagliato su maglia rovescia, i cui ranghi di maglie possono formare a tratti anche maglia diritta.

Riassunto ristretto, sullo stato attuale della tecnica.

Attualmente l'industria tessile ci propone vari tipi di tessuto “a pelo” prodotti su di una varietà di macchine, basate su principi e concezioni diverse tra di loro, con risultati i cui caratteri traggono origine dal proprio processo di produzione. Nel settore della maglieria utilizzante macchine rettilinee e/o circolari, escludendo la finta pelliccia o pelliccia ecologica; la tecnica attuale consiste nel produrre pezze di tessuto con boccole tipo spugna che successivamente, durante il prò cesso di finissaggio, vengono tagliate (operazione di cimatura) ottenendo il pelo. E’ chiaro che con questo procedimento, sulle macchine per maglieria realizzanti il tessuto spugna, sia esclusa la possibilità di operare delle fantasie. Inoltre l'operazione di cimatura può portare a perdite di materiale anche fino al 30%, nonché i costi della stessa esecuzione. Il trovato che andremo a descrivere ha come finalità la formazione di boccole su maglia rovescia, con apertura della stesse immediatamente dopo la loro formazione, durante la costruzione del tessuto, nonché poter lavorare anche sul fronte di aghi opposto, operando quegli intrecci caratteristici delle macchine con doppio fronte di aghi contrapposti, che in combinazione delle zone con il pelo prodotto, sarà possibile ottenere dei tipi di tessuto a maglia assolutamente inediti. Per ottenere questo risultato, occorre un dispositivo come indicato nella tav. 1 fig. 1 in cui vediamo la piattina (P) costituita da un determinato profilo, di cui (T) è il tallone di comando per l’escursione in senso dell'asse principale, come indicato dalla freccia. (D) è il dorso affilato che serve per tagliare le boccole o cavallotti, a suo tempo formati, indicato in sezione (A-B) fig. 2. (E) fig. 1 è la estremità di lavoro della piattina (P) che chiameremo “piede" . Tali dispositivi o piattine, trovano alloggio nei canali, al posto dei normali aghi del fronte opposto a quello in cui si forma il supporto di fondo del tessuto a maglia. Tale disposizione alternata tra aghi normali e piattine consegue dal risultato del tessuto che si vuole ottenere, come vedremo. Nella tav. 2 fig. 1 vediamo gli aghi (A1 , A2, A3, A4) carichi con le boccole della propria maglia, in questo caso maglia diritta, (per chiarezza A2, A3, A4 sono stati disegnati solo parzialmente) più verso destra vediamo gli aghi (A5, A6, A7) carichi con le boccole della maglia rovescia. Seguendo il percorso del filato (F1) vediamo che si porta dalla parte opposta della figura, prima percorrendo la maglia diritta formata dagli aghi (Al , A2, A3, A4) poi seguendo la maglia rovescia formata dagli aghi (A5, A6, A7) fino al guidafilo (G1) “guidafilo del filato di fondo". Stesso percorso seguendo il filato (F2) fino ai guidafilo (G2) “guidafilo del filato di pelo", che però, tra l’ago (A5) e l’ago (A6) risulta sporgente ed agganciato al “piede" della piattina (P3) inserita sul fronte opposto a quello degli aghi (A5)(A6) in un canale in cui prima poteva alloggiare un normale ago da maglieria, formando cosi un cavallotto tra la fine della boccola della maglia agganciata all'ago (A5) e l'inizio della boccola della maglia agganciata all’ago (A6). Sempre nella tav. 2 fig. 1 vediamo l'ago (A8) in posizione più avanzata degli altri, dove la boccola formata dai filati (F3, F4) costituente il rango precedente, ha già superato la linguetta (L1), intanto il medesimo ago viene caricato con il filato (F1) dal guidafilo (G1), contemporaneamente il guidafilo (G2) sta eseguendo la stessa operazione con il filato (F2). Nella tav. 1 fig. 3 vediamo come il piede (E) riesce a tenere separato il filato (F2) da (F1) quindi, tornando alla tav. 2 fig. 1 quando l’ago (AB) arretrando sarà in posizione di riposo, avrà abbattuto l’ultima boccola del secondo rango di maglie composte dai filati (F3, F4) formando la maglia di fondo ed il cavallotto per la formazione del pelo. Nella tav. 2 fig. 1 per semplicità, nei ranghi di maglie formati dai filati (F3, F,4, F5, F6) non abbiamo sviluppato la formazione del pelo, che in pratica, in alcuni casi, non può neanche essere necessaria e che quindi i ranghi di maglie senza pelo potranno essere affidati al sistema di caduta, precedente o successivo a quello della formazione del pelo, presenti sulla macchina da maglierìa stessa. A questo punto, perché il tessuto a maglia possa scendere verso il meccanismo di tiraggio, e per la formazione definitiva del pelo tagliato, occorre liberare il piede (E) delle piattine (P1 , P2, P3) tav. 2 fig. 2 in cui vediamo le piattine profilate, avanzare progressivamente nel senso indicato dalla freccia e strisciare il dorso tagliente (D) tav. 1 fìg. 1 e 2 contro il filato teso posto a cavallotto, tagliandolo tav. 2 fig. 2. Il moto di avanzamento delle piattine può essere ottenuto sia da una seconda pista di azionamento degli aghi, oppure dal sistema di trasferimento delle maglie ecc. E’ interessante notare come la formazione e taglio del pelo non influisca sugli aghi adiacenti, infatti sempre nella stessa fig. vediamo gli aghi (A9 e A11) formare maglia rovescia, méntre gli aghi (A10 e A12) formano maglia diritta. Allo stesso modo nella tav. 2 fig.

1 , vediamo gli aghi (A1 ,A2,A3,A4) formare tutta maglia diritta. La successione alternata, di tali disposizioni, coprente tutta l’altezza del tessuto, addirittura inserendo piccoli motivi giaquard nelle zone composte da maglia diritta, oppure anche motivi links, in combinazione con le zone di pelo realizzate con il procedimento già descritto, porterà l'ottenimento di nuove e inedite combinazioni di intreccio, inteso come struttura e di disegno.

Claims (7)

1. Rivendicazioni: 1) Si rivendicano le caratteristiche dei dispositivi a forma di piattina profilata denominati (P) e/o qualsiasi altro dispositivo che abbia quelle stesse funzioni, o anche una soia di esse: (a) divisione tra filati di fondo e di pelo, nel momento in cui i guidafili caricano l’ago e poi quelli successivi, per tutta l’altezza del tessuto a maglia, ove si voglia ottenere il pelo, (b) formazione dei cavallotti che poi formeranno il pelo, (c) taglio dei cavallotti tramite escursione delle stesse piattine col dorso affilato, comunque azionate.
2. 2) Si rivendica, che i dispositivi a piattina profilata o similari, siano alloggiati nei fronte opposto di aghi a quello portante le boccole della maglia formata dal filato di fondo, nelle zone dove si voglia ottenere il pelo, al posto dei normali aghi utilizzati dalla macchina, sia di tipo rettilineo e/o circolare.
3. 3) Si rivendica che il taglio delle boccole e/o cavallotti sia effettuato sulla stessa macchina, sia essa di tipo rettilineo oppure circolare, contemporaneamente alla costruzione del tessuto a maglia stesso.
4. 4) Si rivendica il momento in cui avviene l’operazione di taglio dei cavallotti, differito dal momento della formazione del cavallotto stesso, di uno o più aghi, oppure di uno o più ranghi di maglie formanti il tessuto a maglia.
5. 5) Si rivendicano i tessuti a maglia, caratterizzati da ranghi formati da una o più maglie rovescie su cui vi sia ancorato il pelo tagliato, e che in altri tratti dello stesso rango, o il precedente oppure il successivo, vi siano una o più maglie diritte, quindi anche la successione ripetuta più volte di tali combinazioni.
6. 6) Si rivendicano i tipi di tessuto a maglia con pelo tagliato, le cui caratteristiche siano ottenute con il procedimento, anche parziale, descritto.
7. 7) Si rivendicano i tipi di tessuto a maglia con pelo tagliato, ottenuti utilizzando i dispositivi a piattina o similari, descrìtti, comunque aventi le stesse funzioni, o una sola di esse.