ITUB201534910U1 - Confezione per cestini di prodotti ortofrutticoli - Google Patents

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tubular
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Roberto Fiumana
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Rev Packaging Solutions S R L
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Description

Descrizione
CONFEZIONE PER CESTINI DI PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI
Campo tecnico
Il presente trovato ha per oggetto una confezione di prodotti in un involucro di rete tubolare, in particolare per il confezionamento di cestini di prodotti ortofrutticoli e simili.
Arte nota
? noto attualmente il confezionamento di prodotti ortofrutticoli in cestini racchiusi all'interno di un involucro di rete tubolare. Pi? in particolare, le confezioni in oggetto sono generalmente costituite da un cestino di contenimento dei prodotti, realizzato di materiale plastico, racchiuso all'interno di un involucro di rete tubolare che ? chiuso, alle opposte estremit?, mediante clippatura con rispettive graffette metalliche; tali graffette metalliche serrano inoltre sovente le opposte estremit? di un nastro sottile di carta plastificata destinato a fungere da manico per il trasporto della confezione. Al cestino ? associata usualmente una etichetta di carta o materiale simile, recante i dati idonei a identificare il prodotto posto in commercio. Anche tale etichetta viene trattenuta da una delle citate graffette metalliche.
Per realizzare le confezioni citate, sono note attualmente macchine automatiche cosiddette retinatrici che provvedono a introdurre i singoli cestini, riempiti con una predeterminata quantit? di prodotti, all'interno della rete tubolare, preventivamente chiusa per clippatura a valle del tratto impegnato dal cestino, e a chiudere e tagliare il suddetto tratto di rete tubolare a monte del medesimo cestino. La rete tubolare si svolge sulla superficie esterna di un tubo che funge altres? da canale di alimentazione dei cestini da confezionare. All'uscita da tale tubo di alimentazione, il cestino da confezionare investe il tratto di rete tubolare chiuso a valle e viene fatto avanzare, unitamente a tale tratto di rete tubolare, fino a portarsi al di l? di un dispositivo di clippatura che provvede alla citata chiusura a monte del cestino. Al dispositivo di clippatura sono associati opportuni mezzi di taglio che provvedono alla recisione della rete tubolare, per la formazione dell'involucro. In pratica, la recisione della rete tubolare avviene in posizione intermedia fra due diverse graffette metalliche applicate simultaneamente dal dispositivo di clippatura, in maniera da predisporre la rete tubolare per il confezionamento del successivo cestino. Una macchina retinatrice di questo tipo ? illustrata nella domanda di brevetto europeo EP 123655.
La soluzione descritta, bench? tuttora largamente diffusa, non soddisfa tuttavia pienamente le esigenze degli utilizzatori. La confezione cos? realizzata risulta infatti scarsamente ecologica e determina sensibili problemi per lo smaltimento, in particolare laddove ? prevista la raccolta differenziata dei rifiuti. ? da osservare al riguardo che la presenza di parti metalliche, quali le graffette di clippatura, ? generalmente poco gradita dai consumatori, oltre a rappresentare un costo aggiuntivo per i produttori. Inoltre nella confezione completa sono presenti tre diverse tipologie di materiali, ovvero il materiale plastico del cestino e della rete tubolare, il materiale metallico delle graffette e la carta plastificata o materiale similare dell'etichetta e del nastrino che funge da manico, con conseguente moltiplicarsi dei costi di raccolta e riciclaggio di tali diversi materiali.
Presentazione del trovato
Il compito del presente trovato ? quello di risolvere i problemi citati, in particolare fornendo una confezione di costo relativamente economico e facilmente riciclabile. Nell'ambito di tale compito, ? ulteriore scopo del presente trovato quello di fornire un'apparecchiatura che consenta di attuare in maniera ottimale il suddetto metodo per il confezionamento di prodotti in un involucro di rete tubolare.
Un altro scopo del presente trovato ? quello di fornire un'apparecchiatura per il confezionamento di prodotti in un involucro di rete tubolare in grado di assicurare una elevata produttivit?.
Un ulteriore scopo del trovato ? quello di fornire un'apparecchiatura per il confezionamento di prodotti in un involucro di rete tubolare di semplice concezione costruttiva e funzionale, dotata di funzionamento sicuramente affidabile, di impiego versatile, nonch? di costo relativamente economico.
Gli scopi citati vengono raggiunti, secondo la presente invenzione, dalla confezione di prodotti in un involucro di rete tubolare secondo la rivendicazione 1. Secondo il presente trovato il metodo per il confezionamento di prodotti in un involucro di rete tubolare prevede di operare la chiusura mediante termosaldatura delle estremit? di un tratto di rete tubolare all'interno del quale introdotto il prodotto da confezionare.
Preferibilmente, il metodo in oggetto prevede di unire a dette estremit? del tratto di rete tubolare, in corrispondenza delle zone di chiusura mediante termosaldatura, le estremit? di almeno una banda di materiale termoplastico, sviluppata longitudinalmente allo stesso tratto di rete tubolare.
Breve descrizione dei disegni
I particolari dell?invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita dell'apparecchiatura per il confezionamento di prodotti in un involucro di rete tubolare, illustrata a titolo indicativo negli uniti disegni, in cui:
la figura 1 mostra una vista in prospettiva dell'apparecchiatura in oggetto per il confezionamento di prodotti in un involucro di rete tubolare;
la figura 2 mostra, nella medesima vista in prospettiva, una porzione ingrandita di una zona operativa dell'apparecchiatura;
la figura 3 mostra una vista in prospettiva da una diversa angolazione di tale zona operativa;
le figure 4 e 5 mostrano rispettivamente una vista laterale e una vista in pianta dell'apparecchiatura;
la figura 6 mostra una vista in prospettiva di un organo operativo dell'apparecchiatura, con parti rimosse;
la figura 6a ne mostra un particolare ingrandito;
le figure 7 e 8 mostrano il medesimo organo operativo in diverse fasi operative; le figure 9, 10, 11, 12 e 13 mostrano rispettivamente una vista laterale della suddetta zona operativa dell'apparecchiatura in fasi successive di attuazione del metodo in oggetto;
la figura 14 mostra una vista in prospettiva schematica di una confezione realizzata secondo il metodo in oggetto.
Forme di realizzazione del trovato
Con particolare riferimento a tali figure, si ? indicato nell?insieme con 1 l'apparecchiatura per il confezionamento di prodotti in un involucro di rete tubolare estrusa. Nel caso illustrato, i prodotti da confezionare sono costituiti da cestini 2 di prodotti ortofrutticoli e simili, ma ? ovviamente possibile prevedere di confezionare prodotti di tipo diverso. Il cestino ? realizzato di materiale plastico, ad esempio polipropilene o materiali simili.
L'apparecchiatura 1 prevede, al di sopra di un basamento 10, un organo tubolare 11 disposto con asse orizzontale. Sulla superficie esterna dell'organo tubolare 11 si svolge, durante l'uso, una rete tubolare 21 realizzata di materiale plastico, ad esempio polietilene o materiali simili.
L'organo tubolare 11 ? percorso longitudinalmente al proprio interno, in modo noto, da un nastro trasportatore 12 atto a operare l'alimentazione dei prodotti 2 da confezionare. Il nastro trasportatore 12 si avvolge alle estremit? opposte su una coppia di ruote 13, rispettivamente motrice e condotta, che sono supportate girevoli da una incastellatura 14 vincolata al basamento 10 dell'apparecchiatura. L'incastellatura 14 supporta altres?, alle opposte estremit?, l'organo tubolare 11. Il nastro trasportatore 12 ? azionato da un apposito organo motore 15 elettrico. A valle dell'organo tubolare 11, secondo il verso di alimentazione dei prodotti 2, sono disposti ulteriori mezzi trasportatori 16 atti a ricevere i prodotti 2 da confezionare in uscita dall'organo tubolare 11 stesso. Tali mezzi trasportatori 16 sono opportunamente costituiti da un ulteriore nastro trasportatore che si avvolge su ruote 17 opportunamente motorizzate; preferibilmente il ramo attivo di tale nastro trasportatore 16 risulta sdoppiato in due tratti consecutivi di lunghezza variabile, tali per cui a un allungamento dell'uno corrisponde un accorciamento dell'altro, e viceversa. Tale ramo attivo del nastro trasportatore 16 ? sostanzialmente sovrapposto al nastro trasportatore 12 di alimentazione dei prodotti 2, per facilitare l'avanzamento dei prodotti 2 stessi.
Al di sopra dei mezzi trasportatori 16 ? posto un dispositivo 30 di chiusura e taglio della rete tubolare 21, per operare la separazione delle singole confezioni 20. Il dispositivo di chiusura 30 comprende una intelaiatura 31 che ? mobile con moto alternato in direzione longitudinale all'organo tubolare 11 e che porta idonei mezzi di saldatura e mezzi di taglio atti a operare la chiusura e la separazione delle suddette confezioni 20, in idonea relazione di fase con l'alimentazione dei prodotti 2 che, in uscita dall'organo tubolare 11, vengono introdotti all'interno della rete tubolare 21.
Pi? precisamente, l'intelaiatura 31 comprende una coppia di montanti 32 affiancati che si estendono da un carrello 33 dotato di contrapposte coppie di pattini 34; i pattini 34 sono montati scorrevoli su un binario di guida 35 fissato sul basamento 10. L'intelaiatura 31 ? azionata di moto alternato da appositi organi attuatori, ad esempio un organo motore elettrico agente tramite un organo di trasmissione 36 o alternativamente mezzi attuatori di tipo pneumatico, o ancora un motore elettrico lineare e simili.
L'intelaiatura 31 reca mobili, su un piano verticale trasversale all'asse longitudinale dell'apparecchiatura, un primo gruppo 40 e un secondo gruppo 50 di chiusura della rete tubolare 21, rispettivamente superiore e inferiore, montati scorrevoli tramite rispettivi pattini 41, 51 su mezzi di guida 37 associati ai montanti 32 (si veda in particolare fig. 6). I gruppi di chiusura 40, 50 sono di preferenza mobili l'uno relativamente all'altro, con un moto alternato di reciproco avvicinamento e allontanamento, su comando di rispettivi organi attuatori 42, 52 ad esempio di tipo pneumatico o mediante un manovellismo azionato da un motore elettrico preferibilmente del tipo brushless. ? ovviamente possibile prevedere che il suddetto moto relativo sia determinato dall'azionamento di uno solo dei gruppi di chiusura 40, 50, ad esempio il gruppo di chiusura 40 superiore.
Il gruppo di chiusura 40 superiore prevede una coppia di lame 43 affiancate a opportuna distanza l'una dall'altra e vincolate dai lati opposti ai suddetti pattini 41; per maggiore chiarezza, una sola delle lame 43 ? rappresentata nelle figure 6, 7 e 8. Le lame 43 sono atte ad agire sostanzialmente a ghigliottina per operare la chiusura della rete tubolare 21, come meglio precisato nel seguito. A tal fine le lame 43 presentano inferiormente un analogo profilo sagomato 43a a tratti opposti convergenti verso l'alto, in maniera da fungere da invito per la raccolta della rete tubolare 21 in corrispondenza di una zona centrale 43b dello stesso profilo; la zona centrale 43b del profilo inferiore delle lame 43 realizza una cavit? a fondo piatto di opportuna larghezza.
Fra le lame 43 ? mobile verticalmente, in posizione centrale, un organo saldante 44 preferibilmente di tipo termico; ovviamente ? possibile prevedere l'impiego di mezzi saldanti di tipo diverso, ad esempio a ultrasuoni o a impulsi elettrici. L'organo saldante 44 ? azionato da una coppia di organi attuatori 45, ad esempio pneumatici, portati da una traversa 46 fissata fra le lame 43.
Il gruppo di chiusura 50 inferiore prevede a sua volta una coppia di lame 53 affiancate a opportuna distanza l'una dall'altra e vincolate dai lati opposti ai suddetti pattini 51. Le lame 53 sono atte a cooperare con le contrapposte lame 43 del gruppo di chiusura 40 superiore per operare la chiusura della rete tubolare 21. A tal fine le lame 53 presentano superiormente un analogo profilo sagomato 53a a tratti opposti convergenti verso il basso, in maniera da fungere da invito per la raccolta della rete tubolare 21 in corrispondenza di una zona centrale 53b dello stesso profilo, di ampiezza sostanzialmente corrispondente alla zona centrale 43b del profilo delle lame 43 superiori. Tale zona centrale 53b realizza la sede di alloggiamento per un organo di riscontro 54 atto a riscontrare, in idonea relazione di fase, le suddette lame 43 superiori e l'organo saldante 44.
? da osservare che le lame 53 inferiori risultano pi? ravvicinate fra loro rispetto alle lame 43 superiori, in maniera tale da consentire il reciproco incastro nella fase di avvicinamento dei gruppi di chiusura 40, 50.
Pi? in particolare, l'organo saldante 44 reca su un piano mediano un organo di taglio 47 atto a operare il taglio della rete tubolare 21, per la separazione delle singole confezioni 20. L'organo di taglio 47 penetra durante la fase di taglio in una corrispondente scanalatura 57 praticata sulla superficie superiore dell'organo di riscontro 54 (fig. 6a). Opportunamente ? possibile prevedere che l'organo di riscontro 54 sia dotato, sulla superficie superiore, di una guarnizione di materiale elastico, del tipo della gomma siliconica, atta ad assorbire la pressione dell'organo di taglio 47. Una guarnizione di questo genere pu? essere in ogni caso preferibilmente prevista per compensare eventuali disallineamenti e per aumentare la presa della rete.
L'organo di riscontro 54 ? realizzato preferibilmente di alluminio o materiali simili e presenta sulla superficie superiore una serie di fori 55 in comunicazione, tramite rispettivi canali interni, con opportuni mezzi pneumatici per la mandata di un flusso d'aria di raffreddamento (si veda ancora fig.6a). La citata guarnizione di materiale elastico presenta ovviamente una corrispondente serie di fori.
Al dispositivo 30 di chiusura sono altres? alimentate una prima banda 22 e una seconda banda 23 di materiale termoplastico, rispettivamente superiore e inferiore, sviluppate longitudinalmente alla rete tubolare 21 all'esterno dell'organo tubolare 11. Le bande 22, 23 di materiale termoplastico si svolgono da rispettive bobine 24, 25 associate alla struttura dell'apparecchiatura mediante idonei mezzi di supporto, per semplicit? non rappresentati. Utilmente sono previsti mezzi tensionatori, di per s? noti e non rappresentati in disegno, atti a mantenere costante la tensione delle bande 22, 23 durante le fasi di spostamento. In pratica, le bande 22, 23 di materiale termoplastico sono alimentate alla zona di saldatura definita fra l'organo saldante 44 e l'organo di riscontro 54 da lati diametralmente opposti rispetto alla rete tubolare 21 portata nella medesima zona di saldatura. Il metodo per il confezionamento di prodotti in un involucro di rete tubolare risulta facilmente comprensibile dalla descrizione che precede.
I prodotti da confezionare, nel caso illustrato costituiti da cestini 2 di prodotti ortofrutticoli, vengono alimentati in successione ordinata, opportunamente distanziati l'uno dall'altro, lungo il canale definito dall'organo tubolare 11. All'uscita dall'organo tubolare 11, il singolo prodotto 2 da confezionare viene trasferito per inerzia all'interno del tratto di rete tubolare 21 sporgente, in modo noto, dalla parte anteriore dell'organo tubolare 11 (fig.9). L'estremit? anteriore di tale tratto di rete tubolare 21 risulta essere stata precedentemente chiusa mediante termosaldatura, secondo la modalit? precisata nel seguito. Il prodotto 2 da confezionare viene fatto avanzare all'interno di detto tratto di rete tubolare 21 fino a ridosso di detta estremit? anteriore chiusa mediante termosaldatura.
Alla suddetta estremit? anteriore del tratto di rete tubolare 21 sono altres? unite, in corrispondenza della zona di saldatura, le estremit? delle bande 22, 23 di materiale termoplastico, rispettivamente superiore e inferiore, che si svolgono dalle rispettive bobine 24, 25. In pratica, le bande 22, 23 di materiale termoplastico si sviluppano longitudinalmente alla rete tubolare, in posizioni diametralmente opposte rispetto a tale rete tubolare.
Opportunamente la presenza del prodotto 2 da confezionare sul nastro trasportatore 16 ? rilevata da idonei mezzi sensori, non rappresentati, disposti in corrispondenza della bocca di uscita dell'organo tubolare 11. Il prodotto 2 seguente viene invece arrestato all'interno dello stesso organo tubolare 11.
Viene quindi azionato lo spostamento del dispositivo 30 di chiusura in corrispondenza di una prima stazione operativa disposta ravvicinata alla suddetta bocca di uscita dell'organo tubolare 11, in cui si realizza la chiusura della rete tubolare 21 a monte del prodotto (fig. 10). Pi? in particolare, il dispositivo 30 di chiusura ? mobile alternativamente fra detta stazione di chiusura e una seconda stazione operativa, opportunamente distanziata dall'organo tubolare 11, in cui si opera il rilascio del prodotto confezionato nell'involucro di rete tubolare, per maggiore chiarezza indicato con 20.
Nella stazione di chiusura, viene dapprima azionato l'avvicinamento reciproco delle lame 43, 53 dei gruppi di chiusura 40, 50, rispettivamente superiore e inferiore, associati al dispositivo 30 di chiusura (si veda in particolare fig.7). Le lame 43, 53 agiscono sostanzialmente a ghigliottina per operare la chiusura della rete tubolare 21, a monte del prodotto 2 (fig. 11). In pratica la rete tubolare 21 viene strozzata dai contrapposti profili sagomati 43a, 53a delle lame 43, 53, fino ad essere serrata in corrispondenza della zona centrale 43b, 53b dei suddetti profili sagomati delle lame 43, 53. In particolare durante tale fase di chiusura la zona centrale 43b delle lame 43 superiori viene portata a riscontro dell'organo di riscontro 54 associato alle lame 53 inferiori.
In idonea relazione di fase, viene quindi comandato l'azionamento dell'organo saldante 44 e la traslazione del dispositivo 30 di chiusura verso la stazione di rilascio, nonch? il concorde avanzamento del prodotto 2 inserito nella rete tubolare 21 sul nastro trasportatore 16 (fig. 12); in particolare il prodotto 2 e il dispositivo 30 di chiusura si muovono con la stessa velocit? lineare, in modo da determinare fra di essi una velocit? relativa nulla. ? da notare che il dispositivo 30 di chiusura trascina la rete tubolare 21 e le bande 22, 23 di materiale termoplastico che sono serrate fra le lame 43, 53 dei gruppi di chiusura 40, 50. Tale azione di trascinamento determina l'estrazione della rete tubolare 21 dall'organo tubolare 11 e lo svolgimento delle bande 22, 23 dalle relative bobine 24, 25.
L'organo saldante 44 si porta a riscontro del sottostante organo di riscontro 54 operando la contestuale saldatura della porzione della rete tubolare 21 e delle bande 22, 23 di materiale termoplastico serrata fra le lame 43, 53 del dispositivo 30 di chiusura (fig. 8). Nel medesimo tempo l'organo di taglio 47 associato all'organo saldante 44 opera il taglio della rete tubolare 21 e delle bande 22, 23 di materiale termoplastico stesse, secondo una linea di taglio trasversale alla rete tubolare 21 e alle bande 22, 23 di materiale termoplastico e sostanzialmente mediana alla suddetta porzione saldata.
Completata la saldatura, durante la citata fase di traslazione del dispositivo 30 di chiusura dalla stazione di chiusura alla stazione di rilascio, viene azionato lo spostamento dell'organo saldante 44 nella posizione sollevata di disimpegno, mantenendo chiuse le lame 43, 53 che serrano la porzione saldata della rete tubolare 21 e delle bande 22, 23 di materiale termoplastico (si veda nuovamente fig. 7). Contestualmente viene comandata la mandata di un flusso d'aria di raffreddamento dai fori 55 presenti sulla superficie superiore dell'organo di riscontro 54, in maniera da accelerare il raffreddamento della zona saldata. Si garantisce in tal modo una migliore tenuta della confezione.
Quando il dispositivo 30 di chiusura raggiunge la stazione di rilascio, viene azionato il movimento di reciproco allontanamento dei gruppi di chiusura 40, 50, in maniera da liberare la porzione saldata della rete tubolare 21 e delle bande 22, 23 di materiale termoplastico dal serraggio delle lame 43, 53 (fig.13). L'involucro risulta in tal modo completato e il prodotto confezionato 20 pu? essere convogliato in uscita dall'apparecchiatura.
A questo punto viene comandato il ritorno del dispositivo 30 di chiusura in corrispondenza della stazione di chiusura, per operare un nuovo ciclo di confezionamento di un successivo prodotto 2, nel frattempo predisposto all'interno della rete tubolare 21, come descritto in precedenza.
Il metodo e l'apparecchiatura in oggetto raggiungono lo scopo di operare in maniera ottimale il confezionamento di prodotti in un involucro di rete tubolare, in particolare fornendo una confezione di costo relativamente economico, altamente funzionale e facilmente riciclabile.
Tale risultato ? ottenuto essenzialmente grazie all'idea inventiva di operare la chiusura dell'involucro di rete tubolare mediante termosaldatura. Ci? consente di evitare la presenza di parti metalliche, quali le usuali graffette di clippatura di impiego comune nella tecnica nota. Inoltre la chiusura mediante termosaldatura garantisce una elevata tenuta e impedisce la manomissione del prodotto contenuto all'interno del cestino.
Una prerogativa della presente invenzione ? quella di associare all'involucro, in fase di saldatura, almeno una banda di materiale termoplastico e preferibilmente una coppia di bande 22, 23 di materiale termoplastico, che si estendono ad arco rispettivamente al di sopra e al di sotto dell'involucro, ovvero l'una nella parte superiore e l'altra nel fondo del cestino, essendo fissate alle rispettive estremit? in corrispondenza delle porzioni saldate 26 che chiudono l'involucro di rete tubolare alle estremit? opposte; a seconda della tipologia di prodotti, ? possibile tuttavia prevedere l'impiego della sola banda superiore o della sola banda inferiore. Tali bande di materiale termoplastico possono essere vantaggiosamente utilizzate per riportarvi a stampa i dati idonei a identificare il prodotto posto in commercio. In particolare la banda superiore, utilizzabile anche come manico della confezione, pu? riportare i dati generali del produttore, mentre sulla banda inferiore possono essere stampati i dati specifici del prodotto, quali ad esempio il peso e simili, nonch? il necessario codice a barra. ? da osservare che la collocazione del codice a barre in corrispondenza del fondo della confezione ne agevola la lettura sui convenzionali scanner, evitando agli operatori le necessit? di capovolgere il cestino.
? da notare che la larghezza delle bande offre un'ampia superficie a disposizione per la stampa dei succitati dati. L'apparecchiatura ? opportunamente dotata di un dispositivo di stampa, di per s? noto, atto in particolare a eseguire in linea la stampa della banda inferiore; ovviamente qualora sia prevista l'applicazione di una sola banda superiore, i succitati dati del prodotto saranno stampati dal dispositivo di stampa su tale banda superiore.
Viene in tal modo superata la necessit? di dotare la confezione di una etichetta di carta riportante i succitati dati identificativi. In pratica quindi la confezione non prevede l'impiego di materiali diversi dal materiale plastico con cui sono realizzati il cestino, la rete tubolare e le bande superiore e inferiore, in particolare materiale metallico e carta. Essendo realizzata con un unico materiale, la confezione risulta interamente riciclabile e non richiede differenziazione durante la fase di smaltimento. La confezione pu? essere pertanto facilmente smaltita anche laddove ? prevista la raccolta differenziata.
La confezione cos? realizzata presenta inoltre un costo di produzione limitato, in virt? dei materiali impiegati, nei confronti delle confezioni tradizionali.
Un'altra prerogativa dell'invenzione ? costituita dal fatto che la porzione saldata ha una larghezza relativamente ampia, estesa in direzione trasversale all'asse longitudinale della rete tubolare 21 e corrispondente alla larghezza delle bande superiore e inferiore associate all'involucro. Tale larghezza ? ad esempio prevedibile di 40 mm o comunque compresa in un range di tale ordine di grandezza. ? da notare che tale larghezza ? determinata dalle dimensioni del vano definito dalla zona centrale 43b, 53b dei profili sagomati delle lame 43, 53 fra cui ? serrata, in forma appiattita, la porzione di rete tubolare 21 in fase di saldatura. L'ampia zona di saldatura consente di rendere pi? agevole e rapida la saldatura stessa, in particolare riducendo il tempo di azione dell'organo saldante 44.
? da mettere in evidenza il fatto che la successiva fase di raffreddamento, mediante flusso d'aria, permette di completare in un tempo pi? rapido il ciclo di saldatura, a tutto vantaggio della produttivit?.
In pratica la saldatura, il taglio e il raffreddamento della rete tubolare sono realizzati in idonea successione temporale durante la fase di trasferimento del dispositivo 30 di chiusura dalla stazione di chiusura alla stazione di rilascio. Ci? consente di raggiungere una velocit? produttiva elevata.
L'apparecchiatura descritta a titolo esemplificativo ? suscettibile di numerose modifiche e varianti a seconda delle diverse esigenze.
Nella pratica attuazione dell?invenzione, i materiali impiegati, nonch? la forma e le dimensioni, possono essere qualsiasi a seconda delle esigenze.
Laddove le caratteristiche tecniche menzionate in ogni rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni di riferimento sono stati inclusi al solo scopo di aumentare la comprensione delle rivendicazioni e di conseguenza essi non hanno alcun valore limitativo sullo scopo di ogni elemento identificato a titolo d?esempio da tali segni di riferimento.

Claims (6)

  1. Rivendicazioni 1) Confezione (20) per cestini di prodotti ortofrutticoli in un involucro di rete tubolare, comprendente un tratto di rete tubolare (21) all'interno del quale ? introdotto un cestino (2), caratterizzata dal fatto che detta rete tubolare (21) ? chiusa mediante saldatura alle estremit? anteriore e posteriore; e dal fatto che comprende almeno una banda (22) di materiale termoplastico, sviluppata longitudinalmente rispetto a detto tratto di rete tubolare (21) e unita mediante saldatura a dette estremit? anteriore e posteriore di detto tratto di rete tubolare (21).
  2. 2) Confezione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta rete tubolare (21) ? chiusa in corrispondenza delle estremit? anteriore e posteriore mediante saldatura di un tratto esteso di rete tubolare (21), sviluppato trasversalmente rispetto all?asse longitudinale della stessa rete tubolare (21).
  3. 3) Confezione secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detta almeno una banda (22) di materiale termoplastico si sviluppa conformando un arco sull?involucro, essendo fissata alle rispettive estremit? in corrispondenza di porzioni saldate (26) che chiudono l?involucro di rete tubolare alle opposte estremit?.
  4. 4) Confezione secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto tratto esteso di rete tubolare (21) ha una larghezza corrispondente sostanzialmente a quella di detta banda (22) di materiale termoplastico.
  5. 5) Confezione secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che comprende una coppia di bande (22, 23) di materiale termoplastico, che si estendono conformando un arco rispettivamente al di sopra e al di sotto dell?involucro, essendo fissate alle rispettive estremit? delle porzioni saldate (26) che chiudono l?involucro di rete tubolare alle estremit? opposte.
  6. 6) Confezione secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che la larghezza di detta banda (22) di materiale termoplastico ? sostanzialmente prevista di di 40 mm.
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