ITUB20153366A1 - Montatura per occhiali - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto una montatura per occhiali avente le caratteristiche enunciate nel preambolo della rivendicazione principale.
NeN’ambito tecnico di pertinenza il termine montatura è generalmente utilizzato per indicare l'occhiale privo delle lenti.
In una sua forma generale, la montatura comprende una coppia di cerchi porta-lente, un ponticello che unisce tra loro i cerchi porta-lente, due musetti che collegano, mediante cerniere, i cerchi porta-lente alle rispettive aste e le aste stesse. È inteso che i cerchi porta-lente, sebbene possano avere svariate forme e presentare un contorno chiuso o parzialmente aperto, hanno una configurazione tale per cui possano trattenere una rispettiva lente.
NeM’ambito tecnico di pertinenza è inoltre noto realizzare montature per occhiali in cui una prima e una seconda porzione della stessa montatura sono tra loro accoppiate stabilmente mediante l'utilizzo di una vite inserita in una sede estesa tra le suddette porzioni. L’allentamento della vite dalla sede permette quindi di disaccoppiare le due porzioni della montatura.
In una comune forma di realizzazione, la prima e la seconda porzione di montatura sono estese solidalmente da una prima e rispettivamente da una seconda estremità del cerchio porta-lente. Tali porzioni di montatura sono tra loro serrabili mediante una vite inseribile nella sede ricavata nelle suddette porzioni al fine di agevolare l’inserimento di una lente nel cerchio porta-lente, mentre per consentire la rimozione della lente è necessario allentare la vite e separare tra loro le due estremità.
In questi casi, generalmente, la sede di accoppiamento della vite è definita da una cavità filettata ricavata su una delle due porzioni di montatura e da un foro liscio ricavato nell’altra porzione.
Tale configurazione comporta tuttavia una elevata possibilità di fuoriuscita completa della vite dalla montatura, e la sua potenziale perdita, nel momento in cui la vite si allenta (volontariamente od accidentalmente) .
NeN’ambito tecnico di pertinenza sono inoltre note montature in cui i cerchi porta-lente sono fissati mediante punti di saldatura su una superficie posteriore di una maschera frontale. In tali soluzioni, tipicamente, un’estremità del cerchio porta-lente è direttamente fissata alla maschera frontale per cui la deformazione del cerchio porta-lente è limitata al solo spostamento dell’altra estremità. Ciò comporta una ridotta possibilità di deformazione del cerchio porta-lente, anche a vite allentata, con conseguente necessità di inserimento forzato della lente e possibilità di rottura o scheggiatura della medesima.
Ulteriori esempi di montature per occhiali in cui due porzioni della montatura sono tra loro separabili e serrabili da una vite sono descritti nella domanda di brevetto giapponese JP200301 5088 A e nella domanda di brevetto statunitense US 201 2/0257160 A1 .
JP2003015088 A si riferisce a un occhiale comprendente una prima ed una seconda porzione di montatura estesi da rispettive estremità, tra loro affacciate e separabili, di un cerchio porta-lente. La prima porzione della montatura è provvista di una sede in cui è alloggiato un dado mentre nella seconda porzione, sottostante la prima, è ricavato un foro passante filettato. Il serraggio delle suddette porzioni della montatura è reso possibile daM’avvitamento di una vite nel foro passante filettato fino ad impegnare il dado. Una terza porzione di montatura, la cui estremità libera è incernierata a un'asta dell’occhiale, può essere interposta fra la prima e la seconda porzione della montatura.
La Richiedente ha tuttavia osservato che in tale soluzione un allentamento eccessivo della vite può determinare la sua fuoriuscita completa dalla seconda porzione e, conseguentemente, causarne l’indesiderato smarrimento.
US 2012/0257160 A1 si riferisce a una montatura per occhiali in cui una prima e una seconda porzione sono estese in corrispondenza di estremità separabili del cerchio-porta-lente. La prima porzione di montatura, sovrapposta alla seconda, comprende un corpo tubolare ed un manicotto esteso dal corpo tubolare verso la seconda porzione di montatura. La prima porzione di montatura è attraversata longitudinalmente da un foro passante provvisto di una filettatura estesa nel manicotto. La seconda porzione di montatura è attraversata longitudinalmente da un foro passante liscio destinato ad accogliere il manicotto della prima porzione. Il serraggio delle suddette porzioni della montatura è reso possibile daN’avvitamento di una vite filettato nel foro filettato. La vite è estesa longitudinalmente tra una testa ed un piattello, il cui riscontro con uno spallamento esteso all’interno del corpo tubolare della prima porzione della montatura impedisce la fuoriuscita della vite da quest'ultima in fase di disaccoppiamento delle due porzioni.
La Richiedente ha tuttavia osservato che in tale soluzione, seppur la vite non possa fuoriuscire completamente dalle porzioni della montatura, la fase di serraggio e di allentamento delle stesse risulta poco precisa, accurata e relativamente lenta. Quando le suddette porzioni sono tra loro separate, la vite è difatti libera di scorrere nel foro passante della seconda porzione di montatura permettendo l’avvicinamento (o l’allontanamento) della prima porzione alla seconda senza avvitare lo vite.
Il problema alla base della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una montatura per occhiali strutturalmente e funzionalmente concepita per ovviare agli inconvenienti lamentati con riferimento alla tecnica nota citata.
NeH’ambito di tale problema è uno scopo dell'invenzione mettere a disposizione una montatura per occhiali che consenta un accurato serraggio e allentamento di due porzioni distinte della montatura.
Un ulteriore scopo dell’invenzione è quello di consentire un rapido serraggio e allentamento di due porzioni distinte della montatura.
Questo problema è risolto e questi scopi sono conseguiti mediante una montatura per occhiali in accordo, rispettivamente, con le rivendicazioni indipendenti accluse alla presente descrizione.
Caratteristiche preferite dell’invenzione sono definite nelle rivendicazioni dipendenti.
Le caratteristiche ed ulteriori vantaggi dell’invenzione meglio risulteranno dalla descrizione dettagliata che segue di un suo esempio di realizzazione preferito, ancorché non esclusivo, il quale è illustrato, a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento agli uniti disegni in cui:
• le figure 1 A e 1 B sono viste schematiche di una prima forma di realizzazione di una montatura per occhiali secondo l’invenzione in diverse configurazioni operative,
• le figure 2A e 2B sono viste schematiche di una seconda forma di realizzazione di una montatura per occhiali secondo l’invenzione in diverse configurazioni operative,
• le figure 3 A e 3B sono viste schematiche di una terza forma di realizzazione di una montatura per occhiali secondo l’invenzione in diverse configurazioni operative,
• la figura 3C è una vista dall’alto della montatura di figura 3A,
• la figura 3D raffigura la montatura di figura 3A sprovvista di elementi di chiusura,
• la figura 4A è una vista schematica in esploso di un particolare della montatura di figura 1 A o di figura 2A,
• la figura 4B è una vista dall’alto di un elemento dì figura 4A, e
• le figure 5A e 5B sono viste schematiche in esploso di un particolare della montatura di figura 3A.
Con riferimento iniziale alle figure 1A e 1 B, con il numero di riferimento 100 è indicata complessivamente una prima forma di realizzazione di una montatura per occhiali realizzata secondo l’invenzione.
La montatura 100 comprende almeno un cerchio porta-lente 12 conformato per trattenere una rispettiva lente 13 per occhiali. In particolare, la montatura 100 comprende una coppia di cerchi porta-lente 12 uniti tra loro da un ponticello 16.
La montatura 100 comprende inoltre due musetti che collegano, mediante cerniere, i cerchi porta-lente 12 a rispettive aste dell’occhiale (in sé convenzionali e non mostrate nelle figure accluse).
La montatura 100 comprende una prima e una seconda porzione di montatura 1 ,2 tra loro affacciate e spostabili in allontanamento ed in avvicinamento l’una rispetto all’altra, preferibilmente lungo un asse di riferimento X.
La prima e la seconda porzione di montatura 1 ,2 sono altresì provviste rispettivamente di una prima e di una seconda cavità filettata 3, 4, nelle quali è almeno parzialmente impegnata in avvitamento una vite 5, estesa lungo l'asse di riferimento X.
Preferibilmente, la prima e la seconda cavità filettata 3, 4 sono fori filettati a sezione cilindrica.
Nella forma di realizzazione preferita qui descritta, la prima e la seconda porzione di montatura 1 ,2 sono estese solidalmente da una prima e rispettivamente da una seconda estremità 14,15, tra loro separabili, di ciascun cerchio porta-lente 12.
Tuttavia, secondo l'invenzione, può essere previsto che la prima e la seconda porzione di montatura 1 ,2 siano distinte ed indipendenti dal cerchio portalente, ad esempio siano costituite da porzioni di cerniera tra l’asta e il rispettivo musetto.
In riferimento alle figure 4A e 4B, la prima e la seconda porzione di montatura 1 ,2 comprendono un rispettivo corpo sostanzialmente tubolare 1 a,2a fissato, preferibilmente mediante un'operazione di saldatura, alle rispettive estremità 14,15 del cerchio porta-lente 12.
La prima cavità filettata 3, ricavata longitudinalmente nel corpo tubolare 1 a della prima porzione di montatura 1 , definisce una prima apertura 1 b nel corpo tubolare 1 a, mentre la seconda cavità filettata 4, ricavata longitudinalmente nel corpo tubolare 2a della seconda porzione di montatura 2, definisce una seconda apertura 2b nel corpo tubolare 2a affacciata alla prima apertura 1 b. Preferibilmente, la prima e la seconda cavità 3,4 sono estese in modo tale da condividere un medesimo asse di sviluppo longitudinale che identifica il suddetto asse di riferimento X di spostamento relativo tra la prima e la seconda porzione di montatura 1 ,2.
La vite 5 comprende un primo tratto longitudinale 6 provvisto di una prima filettatura 7 ed un secondo tratto longitudinale 8, distinto dal primo, provvisto di una seconda filettatura 9.
Preferibilmente, tra il primo tratto longitudinale 6 ed il secondo tratto longitudinale 8 è esteso un tratto di raccordo 51 . Il tratto di raccordo 51 presenta un diametro minore rispetto al diametro esterno del primo e del secondo tratto longitudinale 6,8.
Preferibilmente, la vite 5 è priva di testa sporgente dalla sezione del primo e del secondo tratto 6, 8 e ad una sua estremità longitudinale è ricavata una sede 52, preferibilmente a forma di stella a sei punte, atta ad impegnare un attrezzo di manovra, preferibilmente un cacciavite 53, per consentire ad un operatore di condurre in rotazione la vite 5 nelle cavità filettate 3,4 così da serrare o allontanare tra loro la prima e la seconda porzione 1 ,2.
In uso, il primo tratto longitudinale 6 della vite 5 è almeno parzialmente accolto in avvitamento nella prima cavità filettata 3 e il secondo tratto longitudinale 8 dello vite 5 è almeno parzialmente accolto in avvitamento nella seconda cavità filettata 4.
Una porzione intermedia della vite 5 è quindi interposta tra la prima e la seconda porzione di montatura 1 ,2.
Secondo un aspetto dell'invenzione, la filettatura della seconda cavità filettata 4 e del secondo tratto longitudinale 8 ha verso opposto a quello della filettatura della prima cavità filettata 3 e del primo tratto longitudinale 6.
A titolo esemplificativo, la filettatura della seconda cavità filettata 4 e del secondo tratto longitudinale 8 è sinistrorsa mentre la filettatura della prima cavità filettata 3 e del primo tratto longitudinale 6 è destrorsa, o viceversa. Grazie al fatto di prevedere filettature con spirali ad andamento opposto, la rotazione (attorno al proprio asse longitudinale) della vite 5 in un primo senso 10 sollecita la prima e la seconda porzione di montatura 1 ,2 in allontanamento l’una dall’altra, mentre la rotazione (attorno al proprio asse longitudinale) della vite 5 in un secondo senso 1 1 , opposto al primo senso 10, sollecita la prima e la seconda porzione di montatura 1 ,2 in avvicinamento l’una all’altra.
In particolare, la rotazione della vite 5 nel primo senso 10 causa lo svitamento del primo e del secondo tratto longitudinale 6,8 dalla prima e rispettivamente dalla seconda cavità filettata 3,4 sollecitando, conseguentemente, lo spostamento della prima e della seconda porzione 1 ,2 della montatura lungo l’asse di riferimento X verso direzioni tra loro opposte. La rotazione della vite 5 nel primo senso 10 determina pertanto l’allentamento, ossia il disaccoppiamento, delle suddette porzioni 1 ,2 della montatura 1 ,2.
Analogamente, la rotazione della vite 5 nel secondo senso 11 causa l’avvitamento del primo e del secondo tratto longitudinale 6,8 nella prima e rispettivamente nella seconda cavità filettata 3,4 sollecitando, conseguentemente, lo spostamento della prima e seconda porzione 1 ,2 della montatura lungo l’asse di riferimento X verso un punto centrale della vite 5. La rotazione della vite 5 nel secondo senso 1 1 determina pertanto il serraggio, ossia l’avvicinamento, delle suddette porzioni 1 ,2 della montatura.
In altre parole, il moto rotatorio della vite 5 attorno al proprio asse longitudinale viene trasformato in un moto rettilineo della prima e della seconda porzione 1 ,2 della montatura.
La montatura per occhiali 100 secondo l’invenzione presenta una serie di vantaggi.
Un primo vantaggio conseguito dall'invenzione è un accurato serraggio e allentamento delle due porzioni della montatura 1 ,2 dovuto al fatto che il loro spostamento (lungo l’asse di riferimento X) è vincolato esclusivamente alla rotazione della vite 5. Difatti, le due porzioni della montatura 1 ,2, essendo connesse alla vite 5 tramite un accoppiamento in avvitamento, non hanno facoltà di scorrere rispetto a quest’ultima quando la vite 5 non è sottoposta a rotazione.
Un eccessivo spostamento relativo tra le porzioni della montatura 1 ,2 durante la fase di serraggio o allentamento delle stesse è pertanto scongiurato.
Un ulteriore vantaggio ottenuto dall’invenzione è la rapidità di serraggio e allentamento delle due porzioni della montatura 1 ,2 dato dal fatto che la rotazione della vite 5 sollecita entrambe le porzioni di montatura 1 ,2, a spostarsi (lungo l’asse di riferimento X) verso direzioni tra loro opposte.
In riferimento alle figure 1 A e 1 B, in cui la prima e la seconda porzione di montatura 1 ,2 sono estese solidalmente dalle estremità separabili 14,15 del cerchio porta-lente 12, la rotazione della vite 5 nel primo senso 10 determina l’allentamento del cerchio porta-lente 12 per consentire l’inserimento (o la rimozione) della lente 13, mentre la rotazione della vite 5 nel secondo senso 1 1 determina il serraggio del cerchio porta-lente 12 per trattenere in modo stabile la lente 13.
Una seconda forma di realizzazione di montatura per occhiali secondo l’invenzione, complessivamente indicata con 100’, è raffigurata nelle figure 2A e 2B. Particolari della montatura 100’ analoghi a quelli della montatura 100 descritta nell’esempio precedente sono indicati con gli stessi riferimenti numerici.
La montatura 100’ differisce dalla prima sopradescritta per il fatto di comprendere ulteriormente una maschera frontale 201 .
In tale soluzione, i cerchi porta-lente 12 sono fissati in almeno due zone di fissaggio 121 ,122, tra loro distinte e distanziate, della maschera frontale 201 . Preferibilmente, i cerchi porta-lente 12 sono fissati alla maschera frontale 201 in corrispondenza delle zone di fissaggio 121 , 122 mediante punti di saldatura. Secondo un aspetto dell'invenzione, entrambe le estremità 14,15 del cerchio porta-lente 12 sono spostabili rispetto alla maschera frontale 201 .
Preferibilmente, la prima e la seconda estremità 14,15 del cerchio porta-lente 12 sono distanziate dalle zone di fissaggio 121 ,122 di almeno 10 mm , preferibilmente di circa 30 mm.
In questo modo, le zone di fissaggio 121 ,122 non limitano la libertà di spostamento relativo tra le porzioni di montatura 1 ,2 (lungo l’asse di riferimento X) , permettendo conseguentemente una deformazione del cerchio porta-lente 12 sufficiente per effettuare un operazione di rimozione o inserimento in esso di una lente 13 per occhiale senza necessariamente forzare tale operazione. In particolare, la rotazione della vite 5 nel primo senso 10 sollecita le due estremità 14,15 in reciproco allontanamento causando una deformazione controllata del cerchio porta-lente 12.
Grazie alla presente invenzione, non occorre inserire o rimuovere a forza una lente in/dal cerchio porta-lente 12, evitando in tal modo spiacevoli rotture della lente.
La maschera frontale 201 può prevedere altresì una terza zona di fissaggio 123 del cerchio porta-lente 12 estesa da parte opposta alle estremità separabili 14,1 5.
Una terza forma di realizzazione di montatura per occhiali secondo l’invenzione, complessivamente indicata con 100”, è raffigurata nelle figure 3A e 3B. Particolari della montatura 100” analoghi a quelli della montatura 100 descritta nel primo esempio descritto in precedenza sono indicati con gli stessi riferimenti numerici.
La montatura 100” differisce dalla montatura 100 per il fatto che la montatura 100” comprende almeno un musetto 17 provvisto di una porzione a forcella 17a i cui bracci comprendono rispettivamente la prima e la seconda porzione di montatura 1 ,2.
In tale forma di realizzazione dell'invenzione, una porzione della vite 5 è quindi interposta tra i bracci della porzione a forcella 17a del musetto 1 7, preferibilmente lungo l’asse di riferimento X.
Preferibilmente, i bracci della porzione a forcella 17a sono estesi a divergere da una base comune 17b fino alle corrispondenti prima e seconda estremità 14,15 del cerchio porta-lente 12.
Preferibilmente, la porzione a forcella 17a del musetto 17 è realizzata in materiale elasticamente deformabile, ad esempio in materiale metallico.
Secondo un aspetto dell'invenzione, la prima e la seconda estremità 14,15 del cerchio porta-lente 12 sono elasticamente spostabili da e verso una condizione di riposo della porzione a forcella 17a, in cui la prima e la seconda estremità 14,15 del cerchio porta-lente 12 sono tra loro sufficientemente separate da consentire l’inserimento in o la rimozione dal cerchio porta-lente 12 della lente 1 3
La porzione a forcella 17a è considerata in condizione di riposo quando non è assoggettata a forze esterne in grado di deformarla modificando la posizione relativa tra i due suoi bracci.
La vite 5 è dimensionata in modo tale che suoi tratti longitudinali 6,8 siano parzialmente accolti in avvitamento nelle rispettive cavità filettate 3,4 quando la porzione a forcella 17a del musetto 17 è nella condizione di riposo.
Alla vite 5 è quindi concessa la facoltà di ruotare nel secondo senso di rotazione 11 in modo da sollecitare la prima e la seconda porzione di montatura 1 ,2 in avvicinamento l’una all’altra così da serrare la prima e la seconda estremità 14,15 del cerchio porta-lente 12.
Quando il cerchio porta-lente 12 è serrato in modo da trattenere una rispettiva lente 13, la porzione a forcella 17a del musetto 17 è pertanto in una condizione elasticamente deformata in cui i rispettivi bracci sono tra loro ravvicinati rispetto alla condizione di riposo.
La rotazione della vite 5 nel primo senso 10 sollecita invece la prima e la seconda porzione di montatura 1 ,2, e conseguentemente delle estremità 14,15 del cerchio porta-lente 12, in reciproco allontanamento.
L’allontanamento tra la prima e la seconda porzione di montatura 1 ,2 (lungo l’asse di riferimento X) è inoltre favorito dalla forza elastica generata dalla porzione a forcella 17a del musetto 17 per tornare alla condizione di riposo. In questa forma di realizzazione, con riferimento alle figure 5A e 5B, la prima cavità filettata 3 è ricavata in un primo elemento di chiusura 31 accoppiato alla prima porzione di montatura 1 e la seconda cavità filettata 4 è ricavata in un secondo elemento di chiusura 41 accoppiato alla seconda porzione di montatura 2.
Il primo e il secondo elemento di chiusura 31 ,41 comprendono un rispettivo corpo sostanzialmente tubolare 32,42 provvisto di mezzi di attacco predisposti per accoppiare gli elementi di chiusura 31 ,41 alle rispettive porzioni di montatura 1 ,2.
In riferimento alla figura 3D, le porzioni di montatura 1 ,2 comprendono una rispettiva sede 35,45 configurata per trattenere in modo stabile il primo e, rispettivamente, il secondo elemento di chiusura 31 ,41 .
Preferibilmente, le suddette sedi sono definite da rispettive scanalatura 35,45 ricavate sulle porzioni di montatura 1 ,2.
Preferibilmente, i mezzi di attacco possono essere realizzati come una piastrina 34,44 estesa parallelamente allo sviluppo longitudinale del rispettivo corpo tubolare 32,42 ed è ad esso connessa da un raccordo.
Ciascuna piastrina 34,44 è dunque distanziata dal rispettivo corpo tubolare 32,42 da una fessura in cui è inserita a forza la prima o la seconda porzione di montatura 1 ,2 in corrispondenza della rispettiva scanalatura 35,45, al fine di accoppiare in modo amovibile tali porzioni ai rispettivi primo e secondo elemento di chiusura 31 ,32.
Tale caratteristica consente vantaggiosamente di evitare ulteriori fasi di saldatura per fissare gli elementi di chiusura alle estremità dei cerchi portalente, sfruttando l’elasticità di una specifica configurazione del musetto (a forcella).
L’invenzione risolve così il problema proposto consentendo di serrare e allentare due porzioni distinte della montatura in modo rapido e accurato.
Claims (9)
- RI VENDI CAZI ONI 1 . Montatura per occhiali comprendente: • una prima ed una seconda porzione di montatura ( 1 ,2) tra loro affacciate e spostabili in allontanam ento ed in avvicinamento l’una rispetto all’altra, dette prim a e seconda porzione di montatura (1 ,2) essendo provviste rispettivamente di una prima e di una seconda cavità filettata (3,4) , • una vite (5) com prendente un primo tratto longitudinale (6) provvisto di una prima filettatura (7) ed un secondo tratto longitudinale (8) , distinto dal prim o, provvisto di una seconda filettatura (9) , detto primo tratto longitudinale (6) essendo alm eno parzialmente accolto in avvitamento in detta prima cavità filettata (3) e detto secondo tratto longitudinale (8) essendo almeno parzialmente accolto in avvitamento in detta seconda cavità filettata ( 4) , caratterizzata dal fatto che la filettatura di detta seconda cavità filettata (4) e di detto secondo tratto longitudinale (8) ha verso opposto a quello della filettatura di detta prima cavità filettata (3) e di detto primo tratto longitudinale (6) , in modo tale che la rotazione di detta vite (5) in un primo senso ( 10) solleciti la prim a e la seconda porzione di montatura (1 ,2) in allontanamento l'una dall'altra, e la rotazione di detta vite (5) in un secondo senso ( 1 1 ) , opposto a detto prim o senso ( 10) , solleciti la prima e la seconda porzione di m ontatura (1 ,2) in avvicinamento l’una all’altra.
- 2. Montatura per occhiali secondo la rivendicazione 1 , in cui dette prima e seconda porzione di montatura (1 ,2) sono estese solidalmente da una prima e rispettivamente da una seconda estremità (14,15) , tra loro separabili, di un cerchio porta-lente (12) conformato per trattenere una rispettiva lente (13) per occhiali.
- 3. Montatura per occhiali secondo la rivendicazione 2, in cui detto almeno un cerchio porta-lente (12) è fissato in almeno due zone di fissaggio (121 ,122) , tra loro distinte, di una maschera frontale (201 ) di detta montatura (100’) , dette prima e seconda estremità (14,15) di detto cerchio porta-lente (12) essendo spostabili rispetto a detta maschera frontale (201 ) .
- 4. Montatura per occhiali secondo la rivendicazione 3, in cui dette prima e seconda estremità (14,15) di detto cerchio porta-lente (12) sono distanziate da dette zone di fissaggio (121 ,122) di almeno 10 mm.
- 5. Montatura per occhiali secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui è previsto un musetto (17) comprendente una porzione a forcella (17a) , i cui bracci includono rispettivamente detta prima e detta seconda porzione di montatura (1 ,2) .
- 6. Montatura per occhiali secondo la rivendicazione 5, in cui detti bracci della porzione a forcella ( 17a) sono estesi a divergere da una base comune (17b) fino alle corrispondenti prima e seconda estremità (14,15) di detto cerchio porta- lente (12) .
- 7. Montatura per occhiali secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui detta porzione a forcella (17a) di detto musetto (17) è elasticamente deformabile da e verso una condizione di riposo in cui dette prima e seconda estremità ( 14,15) di detto cerchio porta-lente (12) sono tra loro sufficientemente separate da consentire l’inserimento in o la rimozione di una lente (13) da detto cerchio porta-lente (12).
- 8. Montatura per occhiali secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta prima cavità filettata (3) è ricavata in un primo elemento di chiusura (31) accoppiato a detta prima porzione di montatura (1) e/o in cui detta seconda cavità filettata (4) è ricavata in un secondo elemento di chiusura (41 ) accoppiato a detta seconda porzione di montatura (2).
- 9. Montatura per occhiali secondo la rivendicazione precedente, in cui detto primo e/o detto secondo elemento di chiusura (31 ,41 ) sono/ è accoppiato alla rispettiva porzione di montatura (1 ,2) in modo amovibile.
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US2625079A (en) * | 1950-05-03 | 1953-01-13 | Harlequin Corp | Eyeglass frame construction |
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-
2016
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