ITUB20150163A1 - Dispositivo elettrico con morsetto e sede spellafili - Google Patents

Description

DESCRIZIONE della domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo: "Dispositivo elettrico con morsetto e sede spellafili"

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo elettrico che comprende almeno un morsetto elettrico destinato ad accogliere e connettere una estremit? spellata di un filo elettrico di tipo isolato.

I morsetti possono essere di vario tipo noto come ad esempio a vite, a pressione, ecc.

Solitamente i dispositivi noti prevedono la necessit? di operare con una forbice o un adatto attrezzo spellafili per liberare da un tratto di involucro isolante l?estremit? di un filo elettrico da connettere al morsetto. Dopo che il filo elettrico ? stato cos? preparato ? possibile introdurlo nel corrispondente morsetto elettrico e fissarlo in esso per stabilire la connessione elettrica. Tale operazione deve essere eseguita uguale per tutti i fili elettrici da connettere. Nella tecnica nota si hanno vari svantaggi. Innanzitutto ? necessario avere un adatto attrezzo per portare a termine la rimozione del tratto di isolante. Inoltre, pu? capitare che la spellatura venga eseguita in modo insoddisfacente, ad esempio con un tratto spellato troppo corto o troppo lungo per il morsetto che deve accoglierlo, ottenendo una connessione non ottimale, il rischio di lasciare un tratto scoperto di filo non isolato e/o la necessit? di operare nuovamente sul filo per aumentare il tratto che ? stato spellato in maniera insufficiente o, al contrario, per accorciare la punta del conduttore che ? stato spellato eccessivamente.

Oltre alla perdita di tempo, l?insoddisfacente connessione o l?esposizione di un tratto senza isolante dopo la connessione, comporta rischi non trascurabili sia di folgorazione, sia di cortocircuito, sia di surriscaldamenti dei punti di connessione.

Nella tecnica nota sono stati proposti attrezzi spellafili dotati di una regolazione cos? da potere impostare preventivamente la lunghezza del tratto che viene spellato dall?attrezzo. Tuttavia, impostare correttamente la regolazione sta comunque all?abilit? ed esperienza di chi esegue l?operazione. Inoltre, solitamente il morsetto ? annegato all?interno del dispositivo e solo la sua imboccatura di ingresso del filo ? visibile dall?esterno. Non ? quindi possibile sapere a priori con esattezza quale ? la profondit? del vano di connessione nel morsetto che deve accogliere l?estremit? spellata del filo e quale ? la lunghezza ottimale del tratto spellato da introdurre e che deve essere impostata nell?attrezzo di spellatura.

I dispositivi elettrici di cui qui ci si occupa possono essere di svariati tipi, come sar? chiaro nel seguito al tecnico, ma in particolare l?invenzione pu? essere di grande vantaggio nei dispositivi elettrici del tipo modulare impiegato per la realizzazione di impianti elettrici.

Ad esempio, dispositivi di tipo modulare possono essere destinati all?innesto in un telaio di ricevimento e fissaggio, eventualmente affiancati ad altri moduli, per essere montati nell?impianto. I moduli solitamente hanno forma genericamente a parallelepipedo con una faccia anteriore (dotata di una presa, un comando elettrico quale un interruttore, un pulsante, ecc. o altri elementi elettrici di impianto) e che ? destinata a costituire la parte in vista del modulo dopo la sua collocazione nell?impianto. Il telaio di fissaggio pu? solitamente essere del tipo da fissare in una apposita sede, quale ad esempio quella costituita da una cassetta murata alla quale giungono i fili elettrici di connessione ai morsetti disposti sul retro del modulo.

Nel caso dei dispositivi modulari, solitamente le facce laterali di essi comprendono mezzi (vantaggiosamente a scatto) di innesto nella sede o nel telaio e il morsetto o i morsetti sono posizionati prossimi o sulla superficie posteriore del modulo.

Il montaggio di un impianto con tali moduli prevede la connessione di molti fili e quindi la necessit? di molte operazioni di spellatura. Inoltre, una volta montato l?impianto le connessioni non sono pi? in vista ed ? essenziale che esse siano state correttamente eseguite. E? anche da considerare che proprio per la natura modulare dell?impianto, ad impianto installato pu? sorgere la necessit? a distanza di tempo di dovere aggiungere o sostituire un modulo e in tale caso pu? non essere immediatamente disponibile un adatto attrezzo per la corretta spellatura di eventuali fili aggiunti o da rispellare.

Scopo generale della presente invenzione ? fornire dispositivi elettrici che permettano essi stessi, in modo semplice e rapido, di ottenere fili conduttori correttamente spellati per la giunzione con i corrispondenti morsetti, senza la necessit? di attrezzi aggiuntivi.

In vista di tale scopo si ? pensato di realizzare, secondo l'invenzione, un dispositivo elettrico comprendente almeno un morsetto elettrico del tipo destinato ad accogliere e connettere una estremit? spellata di un filo elettrico isolato, caratterizzato dal fatto che su una superficie del dispositivo ? presente almeno una sede di incisione e spellatura di una estremit? di filo isolato, destinata ad incidere l?isolante del filo isolato e strapparlo dalla estremit? del filo per mezzo dell?inserimento dell?estremit? del filo nella sede e poi di una trazione assiale del filo prima di inserire il filo nel morsetto.

Per rendere pi? chiara la spiegazione dei principi innovativi della presente invenzione ed i suoi vantaggi rispetto alla tecnica nota si descriver? di seguito, con l'aiuto dei disegni allegati, realizzazioni esemplificative applicanti tali principi. Nei disegni:

-figura 1 rappresenta una vista schematica in prospettiva posteriore di un dispositivo elettrico modulare impiegante i principi della presente invenzione;

-figure 2 e 3 rappresentano esempi di possibili dispositivi modulari applicanti i principi dell?invenzione.

-figura 4 rappresenta una vista schematica parzialmente in sezione di una zona di morsetto e una zona di preparazione di un filo in un dispositivo elettrico impiegante i principi dell?invenzione;

-figura 5 rappresenta una vista schematica in pianta di una zona di preparazione di un filo in un dispositivo elettrico impiegante i principi dell?invenzione;

-figure 6 e 7 rappresentano viste in prospettiva rispettivamente dall?alto e dal basso, di una ulteriore realizzazione di un dispositivo applicante i principi dell?invenzione.

Con riferimento alle figure, in figura 1 ? mostrato un dispositivo elettrico, indicato genericamente con 10, applicante i principi dell?invenzione.

Tale dispositivo 10 comprende almeno un morsetto elettrico 11 (nella figura sono rappresentati ad esempio tre morsetti) del tipo destinato ad accogliere e connettere una estremit? spellata di un filo elettrico isolato. Il morsetto pu? essere ad esempio del tipo a vite, con una sede o pi? sedi 12 di introduzione del filo spellato e una vite di serraggio 13 disposta preferibilmente ad angolo retto rispetto alla sede di introduzione 12 per affacciarsi su un lato del morsetto. Altri tipi di morsetto noti (ad esempio a pressione, a scatto, ecc.) possono comunque essere impiegati, come facilmente immaginabile dal tecnico esperto.

Il dispositivo 10 comprende su una sua superficie 14 anche almeno una sede 15 di incisione e spellatura di una estremit? di filo isolato. Come sar? chiaro dal seguito, tale sede 15 permette di incidere l?isolante di un filo conduttore isolato e poi strapparlo dalla estremit? del filo per mezzo di una trazione assiale del filo stesso, in modo da scoprire l?estremit? conduttrice del filo prima dell?inserimento nel morsetto corrispondente.

Nell?esempio di realizzazione mostrato nella figura 1, il dispositivo elettrico 10 ? un elemento modulare di impianto elettrico, di tipo per altro noto, quale un modulo di comando o un modulo di presa elettrica, e vantaggiosamente comprende una parte anteriore 16 con un elemento di presa elettrica o un elemento di comando elettrico (quale un interruttore, pulsante, deviatore, ecc) al quale fanno internamente capo i morsetti elettrici 11.

L?elemento modulare ha inoltre opposte superfici laterali 17 con noti innesti 34 (ad esempio alette o denti di innesto a scatto) che sono destinati all?aggancio del modulo in una corrispondente sede o telaio di supporto.

La parte posteriore 18 del modulo comprende infine l?almeno un morsetto e la almeno una sede di incisione e spellatura. In particolare, la superficie 14 sulla quale ? presente la sede di incisione e spellatura pu? essere una parte della faccia posteriore del dispositivo 10.

A titolo di esempio, nelle figure 2 e 3 sono mostrati alcuni possibili tipi di elementi modulari 10 (indicati per comodit? con 10a, 10b, 10c). Ad esempio l?elemento modulare 10a ? un modulo di presa con faccia frontale dotata di presa di tipo multistandard bipasso per accogliere spine ?schuko? e spine in linea a due o tre spinotti e con due interassi diversi. L?elemento modulare 10b ? un modulo di interruttore con faccia anteriore dotata di un organo di comando a bilanciere. L?elemento modulare 10c ? un secondo tipo di modulo di presa con faccia frontale dotata di presa di tipo bipasso per spine in linea a tre spinotti. La larghezza dei moduli 10b e 10c ? la met? di quella del modulo 10a. Come noto, gli elementi modulari possono essere fra loro affiancati nelle apposite sedi o telai dell?impianto.

In figura 2 ? mostrato schematicamente un telaio 19 nel quale gli elementi modulari possono innestarsi mediante i propri innesti laterali in modo da affacciarsi con le facce frontali da una parete nelle quali vengono incassati (ad esempio con una adatta nota cassetta ad incasso). Il telaio non ? ulteriormente mostrato o descritto in dettaglio essendo in s? noto e facilmente immaginabile dal tecnico esperto.

In figura 3 ? mostrato un altro possibile dispositivo elettrico 10d applicante i principi della presente invenzione e che comprende una parte anteriore 16 dotata di presa (ad esempio schuko o di altro tipo) che ? accolta o fa parte di un telaio 20.

Il telaio 20 ? vantaggiosamente destinato al fissaggio in un cassetta 21 (ad esempio da incasso) ed ? preferibilmente dotato di un coperchio 22 di chiusura scorrevole di un vano 23 nel quale si affaccia la presa 16. Una corrispondente nota spina (non mostrata) pu? cos? essere accolta interamente nel vano 23 e rimanere celata sotto il coperchio 22 spostato in posizione di chiusura.

Come ora facilmente immaginabile dal tecnico esperto, i moduli o i dispositivi elettrici 10a, 10b, 10c, 10d possono essere posteriormente conformati genericamente come il dispositivo 10 mostrato in figura 1 per potere connettere adeguatamente i fili dell?impianto elettrico ai corrispondenti morsetti. I dispositivi non verranno per il resto descritti nel dettaglio essendo in s? di tipo genericamente noto. Secondo l?invenzione, essi comprenderanno in adatta posizione i morsetti di connessione elettrica e una o pi? sedi di incisione e spellatura 15, come descritto. Come si vede bene nelle figure 4 e 5, una sede di incisione e spellatura 15 comprende vantaggiosamente due spigoli di incisione 24, 25 che sono affrontati uno all?altro ai lati della sede 15 in un piano trasversale alla superficie 14 del dispositivo che contiene la sede stessa e il morsetto (o i morsetti) 11 a cui ? destinato il filo da essa spellato.

Come si vede anche in figura 1, preferibilmente gli spigoli di incisione 24 e 25 costituiscono parti laterali di un bordo di incisione 26 che si estende anche sul fondo della sede che accoglie il filo fra gli spigoli di incisione. Ad esempio lo spigolo pu? essere conformato ad U con apertura della U che si erge sopra la superficie 14. Gli spigoli 24 e 25 possono essere realizzati sia paralleli fra loro, sia angolati a V per facilitare la penetrazione nell?isolante. La distanza fra i due affrontati spigoli di incisione 24, 25 ? vantaggiosamente dimensionata per essere compresa fra il diametro esterno di un filo isolato che si vuole potere spellare e il diametro dell?anima conduttrice interna al filo stesso. Fra i due spigoli laterali ? cos? presente un passaggio entro il quale pu? essere spinto a forza il filo isolato da spellare per inciderne l?isolante. Per una buona incisione ? preferibile che la distanza fra i due spigoli di incisione 24 e 25 sia prossima al diametro dell?anima conduttrice del filo.

Nel caso per lo stesso dispositivo fosse prevista la possibilit? di connettere fili di diverso diametro, possono essere previste sul dispositivo diverse sedi di incisione e spellatura, dimensionate ciascuna per uno di tali diametri (o per un piccolo range di tali diametri).

La sede di incisione ? preferibilmente disposta in prossimit? di uno spigolo 27 del dispositivo per essere estesa trasversalmente a tale spigolo sulla superficie 14 (che pu? costituire bordo leggermente rientrato della superficie in cui ? contenuta la sede).

Vantaggiosamente, le sedi possono essere almeno due, disposte su spigoli opposti del dispositivo, cos? da averne almeno una ancora facilmente raggiungibili dopo avere montato ed eventualmente parzialmente connesso il dispositivo.

Sempre vantaggiosamente, nel caso di moduli affiancabili, le sedi possono essere prossime agli spigoli dei lati non interessati dall?affiancamento, cos? da rimanere libere e raggiungibili anche dopo avere affiancato un modulo all?altro, come facilmente comprensibile dalle figure. Solitamente, tali lati non interessati all?affiancamento sono quelli provvisti degli innesti per l?aggancio del modulo alla sede o al telaio di ricevimento.

Come si vede dalle figure, in ogni caso gli spigoli di incisione 24, 25 possono essere entro una imboccatura svasata 28 che si affaccia con la sua parte pi? ampia sul vicino spigolo 27 e sulla parete laterale del dispositivo che confina con esso. Ci? permette di ottenere gli spigoli di incisione 24, 25 con una forma vantaggiosamente a cuneo in pianta (come bene si vede ad esempio in figura 5), cosa che rende pi? robusto lo spigolo di incisione (che pu? essere stampato interamente in plastica) sia durante la penetrazione dell?isolante, sia durante il successivo strappo assiale.

La parte della sede di incisione e spellatura che comprende gli spigoli di incisione pu? anche essere vantaggiosamente realizzata almeno parzialmente in forma di denti 29, 30 sporgenti dalla superficie 14, come si vede schematicamente nelle figure.

Sempre vantaggiosamente, la sede 15 pu? comprendere una superficie di battuta 31 (preferibilmente realizzata in forma di dente sporgente dalla superficie 14) posta ad una distanza prefissata ?L? dagli spigoli di incisione 24, 25. Ci? permette di stabilire con precisione nella lunghezza L la lunghezza del tratto di filo che viene accolto nella sede 15 e spellato. Tale lunghezza L sar? scelta uguale alla lunghezza ottimale per il tratto spellato di filo che deve essere inserito nel corrispondente morsetto 11. Poich? il morsetto e la sede di spellatura possono essere progettate assieme, si pu? cos? ottenere facilmente la spellatura ottimale per lo specifico morsetto.

Per meglio accomodare il filo durante le operazioni di spellatura, la sede 15 pu? avere una scanalatura 32 estesa fra la superficie di battuta 31 e gli spigoli di incisione 24, 25 e che ? destinata ad accogliere una zona di superficie laterale di isolante del tratto di filo da spellare. La scanalatura 32 pu? avere vantaggiosamente sezione trasversale conformata ad arco di cerchio e con diametro circa uguale al diametro esterno di isolante del filo da spellare.

Ci? permette di guidare agevolmente l?estremit? del filo dentro la sede di incisione e spellatura fra la battuta 31 e gli spigoli di incisione, assicurando la correttezza della operazione di spellatura.

Come bene si vede in figura 5, durante l?operazione di spellatura, un filo conduttore isolato 33 pu? essere spinto nella sede 15 con la sua estremit? libera (ad esempio semplicemente premendolo con un dito fra i due spigoli di incisione). Gli spigoli di incisione penetrano cos? nell?isolante nella giusta posizione ai due lati del conduttore interno. Una successiva trazione assiale sul filo 33 esterno alla sede 15 (come mostrato schematicamente a titolo di esempio in figura 4), strappa definitivamente l?isolante nella zona incisa e permette di sfilare il tratto di conduttore interno 35 di lunghezza L dal tratto di isolante 36 che ? stato separato. L?estremit? 35 di filo cos? spellata pu? essere inserita poi nel morsetto e connessa stabilmente al dispositivo.

La stessa sede pu? naturalmente essere impiegata pi? volte per spellare in successione vari fili da connettere ai vari morsetti.

Il dispositivo elettrico oggetto dell?invenzione non deve necessariamente essere un tipo di dispositivo come sopra mostrato. Esso pu? comprendere altri noti elementi oltre che il morsetto e la sede di incisione e spellatura o pu? anche essere realizzato in forma di sola morsettiera, con una pluralit? di morsetti variamente fra loro connessi o meno e con una o pi? sedi di incisione e spellatura.

Nelle figure 6 e 7 ? mostrata ad esempio una ulteriore realizzazione di un dispositivo elettrico applicante i principi dell?invenzione e indicato genericamente con 110 (per comodit? si indicheranno nel seguito elementi simili a quelli delle realizzazioni precedenti con la stessa numerazione ma aumentata di 100).

Il dispositivo elettrico 110 ? realizzato in forma di una morsettiera elettrica e comprende una fila di morsetti 111 allineati. Tale fila pu? essere ad esempio realizzata per mezzo della connessione di morsetti singoli o pu? essere realizzata mediante stampaggio in un unico pezzo dell?involucro esterno isolante dell?intera fila di morsetti. In tale secondo caso, i morsetti possono essere realizzati fra loro separabili mediante taglio o frattura di una zona a spessore ridotto di interconnessione reciproca (indicata genericamente con 140).

Ciascun morsetto comprende 111 pu? essere del noto tipo a vite e comprende una sede 112 di introduzione del filo spellato e una vite di serraggio 113. Come facilmente immaginabile al tecnico, nell?involucro isolante ? accolto un inserto metallico (non mostrato) che accoglie il filo spellato e nel quale si avvita la vite di serraggio 113. La vite di serraggio ? disposta preferibilmente ad angolo retto rispetto alla sede di introduzione 112. I morsetti possono essere anche del noto tipo con ingressi per il filo ad entrambe le estremit? e con una vite di fissaggio prossima a ciascuna estremit?.

Anche in questo esempio, altri tipi di morsetto noti (ad esempio a pressione, a scatto, ecc.) possono essere impiegati, come facilmente immaginabile dal tecnico esperto.

Il dispositivo 110 comprende su una sua superficie 114 anche almeno una sede 115 di incisione e spellatura di una estremit? di filo isolato. Vantaggiosamente, nel tipo di morsetto mostrato nei disegni, la superficie 114 ? opposta al lato del morsetto dal quale sporge la vite 113.

La sede 115 pu? essere sostanzialmente simile a quanto descritto precedentemente, soprattutto in riferimento alla figure 4 e 5. In particolare essa pu? comprendere vantaggiosamente due spigoli di incisione 124, 125 che sono affrontati uno all?altro ai lati della sede 115 in un piano trasversale alla superficie 114. Come si vede bene in figura 7, preferibilmente gli spigoli di incisione 124 e 125 costituiscono parti laterali di un bordo di incisione 126 che si estende anche sul fondo della sede che accoglie il filo fra gli spigoli di incisione. Preferibilmente, gli spigoli di incisione 124 e 125 sono ad un estremo del morsetto 111 opposto alla estremit? 112 di ingresso del filo nel morsetto. La superficie 114 pu? inoltre vantaggiosamente comprendere una superficie di battuta 131 (preferibilmente in forma di un dente) per stabilire la lunghezza del tratto che viene spellato dalla sede 115, come gi? precedentemente descritto.

La spellatura pu? avvenire semplicemente spingendo una estremit? di un filo isolato 33 nella sede 115, come mostrato a tratteggio in figura 7, tirandolo assialmente per spellarne l?estremit? e poi inserendolo nel morsetto, come mostrato a tratteggio in figura 6.

A questo punto ? chiaro come si siano ottenuti gli scopi prefissati. Grazie ai principi dell?invenzione, la spellatura dei fili da connettere risulta facile, veloce e non necessita di attrezzi particolari. Inoltre ? possibile ottenere una spellatura sempre ottimale, poich? la sede di spellatura pu? essere dimensionata in sede di progetto per spellare esattamente la lunghezza di filo pi? adatta allo specifico morsetto o morsetti a cui la sede ? associata nel dispositivo elettrico.

Inoltre, la sede secondo l?invenzione pu? essere facilmente realizzata in plastica stampata e, preferibilmente, anche di pezzo con una parte di guscio del dispositivo, come risulta chiaro dalla figure. In tale modo la sede di incisione e spellatura non comporta alcun costo aggiuntivo nella realizzazione del dispositivo. La sede ? anche perfettamente sicura e non vi ? possibilit? di ferirsi accidentalmente durante la manipolazione del dispositivo.

Naturalmente, la descrizione sopra fatta di una realizzazione applicante i principi innovativi della presente invenzione ? riportata a titolo esemplificativo di tali principi innovativi e non deve perci? essere presa a limitazione dell'ambito di privativa qui rivendicato.

Ad esempio in numero e la posizione delle sedi, cos? come numero e posizione dei morsetti, e forma e tipo del dispositivo elettrico possono essere diversi da quelli mostrati qui a titolo di esempio. Ad esempi, i dispositivi possono essere in s? elementi anche complessi come i dispositivo o moduli per domotica, con integrati elementi elettrici ed elettronici e morsettiere di collegamento ad un impianto.

Naturalmente, l?esatta direzione di trazione di un filo per la spellatura non dovr? necessariamente essere secondo l?asse di estensione della sede di incisione e spellatura o perfettamente perpendicolare al piano che contiene gli spigoli di incisione. Ad esempio, pu? essere vantaggioso tirare il filo diagonalmente (leggermente verso il basso in figura 4) per agevolare la separazione a strappo dell?isolante senza che l?estremit? da spellare fuoriesca dalla zona di incisione fra gli spigoli prima della separazione. La trazione sul filo sar? comunque assiale all?estensione del filo stesso, anche se eventualmente secondo due differenti direzioni prima e dopo gli spigoli di taglio.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo elettrico (10) comprendente almeno un morsetto elettrico (11) del tipo destinato ad accogliere e connettere una estremit? spellata di un filo elettrico isolato, caratterizzato dal fatto che su una superficie (14) del dispositivo ? presente almeno una sede (15) di incisione e spellatura di una estremit? di filo isolato, destinata ad incidere l?isolante del filo isolato e strapparlo dalla estremit? del filo per mezzo dell?inserimento dell?estremit? del filo nella sede (15) e poi di una trazione assiale del filo prima di inserire il filo nel morsetto (11).
2. 2. Dispositivo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la sede di incisione e spellatura (15) comprende due spigoli di incisione (24, 25) che sono fra loro affrontati ai lati della sede in un piano trasversale alla detta superficie (14).
3. 3. Dispositivo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la sede di incisione e spellatura (15) ? disposta prossima ad uno spigolo (27) del dispositivo ed ? estesa trasversalmente a tale spigolo (27) del dispositivo.
4. 4. Dispositivo secondo rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la sede di incisione e spellatura (15) comprende una superficie di battuta (31) che ? posta ad una distanza prefissata dagli spigoli di incisione (24, 25) per definire la lunghezza del tratto di filo accolto nella sede di incisione e spellatura (15) e spellato.
5. 5. Dispositivo secondo rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la sede di incisione e spellatura (15) comprende fra la superficie di battuta (31) e gli spigoli di incisione (24, 25) una scanalatura (32) destinata ad accogliere una zona di superficie laterale di isolante di un tratto di filo da spellare.
6. 6. Dispositivo secondo rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che gli spigoli di incisione (24, 25) costituiscono parti laterali di un bordo di incisione (26).
7. 7. Dispositivo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che esso ? un elemento modulare di impianto elettrico, quale un modulo di comando o un modulo di presa elettrica (10a, 10b, 10c, 10d).
8. 8. Dispositivo secondo rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto di avere faccia anteriore (16) comprendente una presa elettrica o un elemento di comando elettrico, superfici laterali (17) comprendenti innesti (34) destinati all?aggancio in un corrispondente telaio di supporto (19) e parte posteriore (18) che comprende l?almeno un morsetto (11) e la almeno una sede di incisione e spellatura (15).
9. 9. Dispositivo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la sede di incisione e spellatura (15) ? in plastica stampata.
10. 10. Dispositivo secondo rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che la sede di incisione e spellatura (15) ? di pezzo con una parte di guscio del dispositivo.
11. 11. Dispositivo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di essere in forma di morsettiera (110) con una pluralit? di morsetti (111) allineati.