ITTV980137A1

ITTV980137A1 - Dispositivo di preparazione di preforme per impianti di fabbricazione di bottiglie e contenitori o prodotti di vario genere.

Info

Publication number: ITTV980137A1
Application number: IT000137A
Authority: IT
Inventors: Rios Antonio Da; Adriano Sartor
Original assignee: Rios Antonio Da; Adriano Sartor
Priority date: 1998-10-13
Filing date: 1998-10-13
Publication date: 2000-04-13
Also published as: IT1303365B1; DE69905323T2; ATE232444T1; EP0993924A1; US6428304B1; DE69905323D1; EP0993924B1; CA2285772A1

Description

Descrizione dell’invenzione industriale intitolata:

“DISPOSITIVO DI PREPARAZIONE DI PREFORME PER IMPIANTI DI FABBRICAZIONE DI BOTTIGLIE E CONTENITORI O PRODOTTI DI VARIO GENERE”

L’invenzione si riferisce ad un dispositivo di preparazione di preforme per impianti di fabbricazione di bottiglie e contenitori o prodotti di vario genere, atto a preparare le preforme in modo rapido e diverso da quello tradizionale per la successiva fabbricazione di prodotti da tali preforme.

Sono noti impianti di fabbricazione di bottiglie e contenitori di vario genere, mediante l’ impiego di materie plastiche come PET, PEN e materie termoplastiche di diverso genere, comprendenti sostanzialmente una stazione di stampaggio formata da almeno una macchina operatrice come ad esempio un estrusore a vite, in cui la materia plastica allo stato granulare viene prima introdotta e poi scaldata fino alla sua temperatura di fusione ed infine iniettata tràmite: presse di stampaggio attraverso condotti d’iniezione comunicanti con stampi composti da un gruppo cavità ed un gruppo di maschi o punzoni, riempiendo pertanto le diverse cavità di ogni, stampo per· costituire cosi delle relative preforme, da cui vengono successivamente ricavati i contenitori o bottiglie.

Questi impianti, inoltre, comprendono ulteriori stazioni in cui le preforme così realizzate vengono in successione raffreddate a temperature minori di quella di fusione delie materie termoplastiche rispettivamente utilizzate, stabilizzate alla temperatura rispettivamente raggiunta e sottoposte a stampaggio per soffiaggio, utilizzando attrezzature di stampaggio di tipo tradizionale, per realizzare così le bottiglie o contenitori con la forma e grandezza richiesta, ed infine tali bottiglie o contenitori vengono espulsi dall’impianto in modo tradizionale ed imballati per la consegna ai clienti.

Negli impianti di questo genere, gli stampi attualmente utilizzati durante la fase di stampaggio vengono spostati in chiusura avvicinando il gruppo di maschi o punzoni, che generalmente è mobile, al gruppo cavità di tipo fisso, e, al termine della fase di stampaggio, tale gruppo di maschi o punzoni viene allontanato temporaneamente dal gruppo cavità, per permettere cosi l’estrazione delle preforme da quest’ultimo gruppo per lo svolgimento del raffreddamento, della stabilizzazione e della soffiatura delle preforme stesse, ed infine i suddetti gruppi degli stampi vengono nuovamente avvicinati fra loro per una successiva fase di stampaggio di preforme.

Questa serie di movimenti d’apertura e di chiusura degli stampi e di raffreddamento delle preforme comporta inevitabilmente dei tempi morti in cui gli stampi sono inattivi e la materia plastica fusa non può venire iniettata in essi, e d’altra parte tali stampi non possono venire realizzati con dimensioni che superino determinati limiti, per poterne aumentare le cavità di stampaggio e quindi il numero di pezzi prodotti durante ogni fase di stampaggio, in quanto risulterebbe più complicata o addirittura impossibile la movimentazione degli stessi, circostanze in cui i tempi operativi complessivi sono relativamente lunghi e comportano livelli di produttività che non possono venire incrementati ulteriormente.

La presente invenzione si propone lo scopo di superare gli inconvenienti ed i limiti derivanti dall’impiego delle attuali attrezzature di stampaggio di bottiglie o contenitori, mediante un dispositivo di preparazione di preforme per impianti di fabbricazione di questi generi di prodotti realizzato in modo da incrementare notevolmente la capacità produttiva durante ogni fase di stampaggio dei prodotti stessi, ricorrendo all’uso di stampi con dimensioni normali e con lo stesso numero di cavità di stampaggio degli stampi attualmente adoperati per la stessa funzione.

Questo dispositivo è realizzato con le caratteristiche costruttive sostanzialmente descritte, con particolare riferimento alle allegate rivendicazioni del presente brevetto.

L’invenzione verrà meglio compresa dalla seguente descrizione, a solo titolo esemplificativo e non limitativo, e con riferimento agli uniti disegni in cui:

- la fig. I mostra schematicamente il dispositivo conforme all’invenzione incorporato in un primo tipo di impianto di fabbricazione di bottiglie o contenitori;

- la fig. 2 mostra schematicamente il dispositivo conforme all’invenzione incorporato in un secondo tipo di impianto di fabbricazione di bottiglie o contenitori;

- la fig. 3 mostra schematicamente una vista frontale sezionata del presente dispositivo di preparazione di preforme in una prima forma di realizzazione, e spostato in una prima posizione operativa;

- le fig. 4, 5 e 6 mostrano schematicamente una vista frontale sezionata del dispositivo della fig. 3 spostato in tre ulteriori posizioni operative;

- la fig. 7 mostra schematicamente il presente dispositivo di preparazione di preforme in una seconda forma di realizzazione ;

- la fig. 8 mostra schematicamente una vista frontale sezionata del presente dispositivo di preparazione di preforme, in una terza forma di realizzazione.

Nelle suddette figure viene rappresentato schematicamente un dispositivo di preparazione di preòrme, contraddistinto col riferimento numerico 10, utilizzato in combinazione o meno con impianti di fabbncazione di bottiglie o contenitori in plastica di vario genere, di tipo monostadio o bistadio allo scopo di preparare tali preforme che vengono successivamente lavorate e trasformate in bottiglie a con tenitori negli impianti di fabbricazione specificati.

Allo scopo, nelle fig. 1 e 2 vengono illustrati schematicamente due impianti di fabbricazione di tipo monostadio per bottiglie di diverso genere, utilizzando materie plastiche come PET e PEN e materie termoplastiche di diverso genere, in cui ciascuno di questi impianti comprende sostanzialmente una stazione di stampaggio 11 per la preparazione delle preforme, realizzata come verrà di seguito descritto, ed una serie di stazioni successive per il raffreddamento ed il condizionamento delle preforme a temperature prestabilite, nonché per la soffiatura delle preforme stesse, onde ottenere le bottiglie o contenitori con le forme e grandezze richieste, con successiva espulsione delle bottiglie o contenitori cosi fabbricati ed imballaggio degli stessi per la consegna ai clienti.

In particolare, nella fig. 1 viene illustrato un primo tipo di impianto tradizionale per la fabbricazione di bottiglie o contenitori, in cui la stazione di stampaggio 11 è costituita da almeno una macchina operatrice come ad esempio un estrusore a vite 12, in cui viene introdotta la materia plastica utilizzata allo stato granulare, e tale materia plastica viene progressivamente riscaldata e fatta avanzare lungo la camera di plastificazione interna 13 delPestrusore, ottenendo una massa di plastica fusa miscelata che viene poi introdotta attraverso un tradizionale iniettore 14 comunicante con l’estrusore 12, dà cuiessa viene poi iniettata nel presente dispositivo di preparazione di preforme 15, che è disposto ravviciato e comunicante con tale iniettore 14 ed è realizzato come verrà descritto.

L’impianto di fabbricazione considerato è inoltre costituito da almeno due linee di produzione 16 e 17 separate e ravvicinate parallelamente fra loro, ciascuna delle quali è formata da almeno un caricatore 18 di tipo tradizionale disposto in posizione ravvicinata al dispositivo di preparazione di preforme 15 e su cui vengono caricate le preforme preparate col suddetto dispositivo di preparazione di preforme, ed il quale provvede a trasferire tali preforme su un convogliatore (non indicato) che le trasporta in successione attraverso tradizionali stazioni di raffreddamento e di condizionamento 19, di stabilizzazione 20 e di soffiaggio 21, in cui dalle preforme vengono ottenute corrispondenti bottiglie o contenitori, fino ad una posizione terminale d’espulsione delie bottiglie o dei contenitori cosi ottenuti. Come visibile nelle fig. 3 - 6, questo dispositivo di preparazione di preforme è sostanzialmente costituito da almeno un attrezzo di stampaggio principale formato da uno stampo 22 contenente le diverse cavità per la preparazione delle preforme da cui verranno successivamente ottenute le bottiglie od i contenitori, detto stampo essendo disposto ed opportunamente fissato affiancato all’iniettore 14, in modo che l’ugello d’iniezione 23 di quest’ultimo sia coincidente con almeno un canale d’iniezione 24 dello stampo stesso, che a sua volta è comunicante con le diverse cavità di stampaggio 25 di detto stampo principale.

Il presente dispositivo è inoltre costituito da almeno una coppia di stampi mobili 26 e 27, identici fra loro, provvisti di maschi o punzoni 28 rivolti verso le corrispondenti cavità 25 dello stampo principale 22 ed adattabili nelle stesse per definire cosi le cavità riempibili con la materia plastica fusa per la preparazione delle preforme delle bottiglie o dei contenitori.

Tali stampi mobili 26 e 27 sono vantaggiosamente applicati in posizione soprastante allo stamp principale 22 e sono azionati da associati meccanismi di guida e di movimentazione di tipo noto in sè (non indicati nelle figure) in modo da venire spostati separatamente rispetto allo stampo principale con due movimenti diversi, rispettivamente con un primo movimento lungo una direzione rettilinea longitudinale A allineata assialmente con il sottostante stampo principale 22 e con l’iniettore 14, con cui detti stampi mobili vengono spostati contemporaneamente nell’uno o nell’altro dei due sensi B o C opposti fra loro, in modo da disporre selettivamente l’uno o l’altro degli stampi stessi in corrispondenza dello stampo principale sottostante, e con un secondo movimento in cui essi vengono spostati lungo una direzione rettilinea verticale D ortogonalmente a detto stampo principale, nell’uno o nell’altro dei due sensi E o F opposti fra loro, per spostarli rispettivamente da una posizione sollevata coincidente e scostata superiormente ad una posizione inferiore coincidente ed accostata rispetto al sottostante stampo principale 22, in cui entrambi gli stampi coincidenti sono accoppiati, e negli stessi viene iniettata la materia plastica per la preparazione delle relative preforme, e per riportarli poi nuovamente nella posizione sollevata, disaccoppiandoli pertanto rispetto al sottostante stampo principale 22. Questi due movimenti vengono sincronizzati fra loro in modo da posizionare prima uno degli stampi mobili in posizione coincidente e sollevata rispetto al sottostante stampo principale fisso 22, e poi da abbassare tale stampo nel senso E fino ad accoppiarlo con detto stampo principale, mantenendo contemporaneamente l’altro stampo mobile in una posizione sollevata e non coincidente con detto stampo principale, e successivamente, al termine della fase di stampaggio delle relative preforme, sollevando nuovamente il primo stampo mobile nel senso F disaccoppiandolo rispetto al sottostante stampo principale 22 e riportandolo prima nella sua posizione primitiva e poi spostandolo lungo la direzione longitudinale A in un senso tale da disporlo in posizione non coincidente col sottostante stampo principale 22, e da spostare altresì il restante stampo mobile nella stessa direzione longitudinale nella posizione sollevata coincidente col sottostante stampo principale 22, per il successivo abbassamento di questo stampo mobile ed accoppiamento con detto stampo principale, con conseguente stampaggio di ulteriori preforme, e sollevamento dello stampo mobile stesso al termine dello stampaggio, e queste sequenze operative vengono esattamente ripetute in continuazione fino al termine dello stampaggio di tutte le preforme stabilite

In questo modo, lo stampo principale 22 in cui avviene lo stampaggio delle preforme viene posto selesivamente in contatto con l’uno o l’altro degli stampi mobili previsti, oppure, se del caso, anchecon ulteriori stampi mobili eventualmente associati fra loro con gli stessi criteri descritti, in modo che mentre negli stampi reciprocamente accoppiati viene eseguito lo stampaggio delle preforme, il restante stampo mobile con le preforme precedentemente stampate ed ancora accoppiate ai relativi maschi o punzoni risulta esposto all’aria per cui queste preforme vengono distaccate dagli stessi e trasferite nel caricatore 18 dell’associata linea di produzione, per venire sottoposte successivamente alle fasi di raffreddamento e condizionamento nonché di soffiatura, in modo da formare le bottiglie od i contenitori corrispondenti.

In particolare, il distacco delle preforme dal rispettivo stampo mobile viene effettuato con idonei attrezzi di tipo tradizionale ed in tempi ridotti, per liberare così tale stampo mobile e renderlo disponibile per un successivo accoppiamento con lo stampo principale e quindi per lo stampaggio di ulteriori preforme con tempi di ciclo estremamente brevi, e questa sequenza operativa del presente dispositivo permette di incrementare notevolmente la quantità di pezzi stampati a parità di tempi di lavoro rispetto alle attrezzature di stampaggio attualmente adoperate.

Naturalmente, secondo l’invenzione gli stampi mobili possono venire installati oltre che nella posizione verticale sovrapposta citata a titolo esemplificativo nella descrizione, anche in posizioni diverse, ad esempio in posizione orizzontale oppure inclinata rispetto allo stampo principale, purché ciascuno di essi possa accoppiarsi sempre con tale stampo principale per lo stampaggio delle preforme, senza con ciò uscire dall’ambito di protezione della presente invenzione.

Si faccia ora ancora riferimento alle fig. 3-6, in cui vengono mostrate le diverse posizioni operative assunte dal dispositivo conforme all’invenzione, ed in cui si nota che gli stampi mobili 26 e 27 sono provvisti superiormente di meccanismi di guida e di movimentazione 29 opportunamente conformati e di uso comune che ne permettono lo spostamento contemporaneo nella direzione longitudinàleA dall’una all’altra loro posizione operativa, quando essi si trovano entrambi nella loro posiione slle vaia, e che permettono altresì lo spostamento nella direzione verticale D, dall’ una all’altra posizioné operativa, esclusivamente dello stampo mobile di volta in volta posizionato in coincidenza del sottostante stampo principale 22, mantenendo in tal caso l’altro stampo mobile sempre fermo nella sua posizione sollevata e non coincidente con detto stampo principale.

Nella fig. 3 si nota l’assieme degli stampi spostati nella posizione in cui il primo stampo mobile 26 è predisposto per lo stampaggio delle relative preforme ed il secondo stampo mobile 27 è ancora accoppiato con le preforme precedentemente stampate. In queste circostanze, allora, tale primo stampo risulta posizionato in corrispondenza dello stampo principale 22, ed è abbassato ed accoppiato con detto stampo principale, permettendo con ciò lo stampaggio delle relative preforme entro questi stampi, mentre a sua volta il secondo stampo mobile 27 rimane sollevato e spostato lateralmente in posizione non coincidente con detto stampo principale, in cui i maschi o punzoni 28 con le relative preforme 30 ancora accoppiate sono esposti all’aria con conseguente raffreddamento di tutte le preforme. In questa condizione operativa, il caricatore 18 (non indicato) dell’associata linea di produzione dell’impianto viene sollevato nella direzione G, in modo che le sue cavità (non indicate) per l’alloggiamento delle preforme risultino coincidenti ed accoppiate con tutte le preforme preparate 30 ed i relativi maschi o punzoni 28, per distaccare poi da questi ultimi tutte le preforme stesse e trasferirle entro tali cavità di detto caricatore.

Vantaggiosamente, per accorciare i tempi di raffreddamento delle preforme, queste ultime vengono inserite entro specifici contenitori metallici raffreddati 31 alloggiati nel caricatore 18 e dimensionati per ricevere amovibilmente le preforme stesse, e con ampie superfici per dissipare il calore delle preforme riducendone pertanto la temperatura, oppure esse vengono abbinate anche con mezzi di raffreddamento di diverso genere e conformazione per ottenere gli stessi scopi.

Nella successiva posizione operativa illustrata nella fig. 4, si nota che il primo stampo mobile 26 viene sollevato al termine dello stampaggio delle relative preforme, e queste ultime rimangono pertanto accoppiate ai corrispondenti maschi o punzoni 28, riportandosi allo stesso livello del secondo stampo mobile 27 che è rimasto ancora nella stessa posizione precedente, mentre a sua volta il caricatore 18 viene abbassato nella direzione H con conseguente distacco delle preforme 30 da detto stampo mobile e loro inserimento nei contenitori raffreddati 31 alloggiati nelle cavità del caricatore stesso.

Nella stessa figura risultano anche visibili i contenitori raffreddati 31 del restante caricatore dell’impianto, associato all’altra linea di produzione dell’impianto, che è spostato nella stessa posizione abbassata del precedente caricatore predisponendosi in coincidenza della posizione in cui verrà spostato il primo stampo mobile 26, per ricevere cosi le preforme appena stampate e trasferirle con gli stessi criteri descritti.

Nella successiva posizione operativa della fig. 5, si nota che entrambi gli stampi mobili 26 e 27 sono stati spostati contemporaneamente nella direzione longitudinale A, nel senso B, in modo da disporre il primo stampo mobile 26 in posizione sollevata e non coincidente con lo stampo principale 22 ed il secondo stampo mobile 27 in posizione sollevata e coincidente col sottostante stampo principale 22. In queste circostanze, allora, mentre il secondo stampo mobile 27 viene abbassato ed accoppiato con lo stampo principale 22, per lo stampaggio delle relative preforme entro questi stampi, il primo stampo mobile 26 rimane in questa posizione operativa ed il sottostante caricatore (non indicato), i cui contenitori raffreddati 31 sono disposti in posizione coincidente con i corrispondenti maschi o punzoni 28 con le preforme ad essi accoppiate, viene sollevato determinando cosi l’alloggiamento delle preforme entro tali contenitori raffreddati, per distaccare poi da questi ultimi tutte le preforme stesse e trasferirle su detto caricatore.

Infine, nella restante fig. 6 si nota che il secondo stampo mobile 27 viene sollevato al termine dello stampaggio delle relative preforme, e queste ultime rimangono pertanto accoppiate ai corrispondenti maschi o punzoni 28, riportandosi allo stesso livello del primo stampo mobile 26 che è ancora rimasto nella stessa posizione precedente, mentre a sua volta il caricatore 18 viene abbassato nella direzioneH con conseguente distacco delle preforme da detto stampo mobile e loro trasferimento nel caricatore stesso, e predisposizione di entrambi gli stampi mobili per un successivo stampaggio di preform e mediante spostamento contemporaneo di detti stampi mobili nella direzione longitudinale A e nel senso C oCposto al precedente, e ripetizione delle stesse sequenze operative descritte.

Risulta così evidente che il dispositivo di preparazione di preforme conforme all’invenzione consente di incrementare notevolmente la capacità produttiva degli impianti di fabbricazione di bottiglie o contenitori di vario genere, utilizzando stampi con dimensioni normali e con lo stesso numero di cavità di stampaggio degli stampi attualmente adoperati, minimizzando i tempi morti grazie al fatto di stampare le preforme alternativamente con l’uno o l’altro degli stampi mobili 26 e 27 e di iniziare a raffreddare le preforme appena stampate pressoché contemporaneamente allo stampaggio di ulteriori preforme, e permettendo con ciò di realizzare tempi di ciclo estremamente brevi.

Naturalmente, questo dispositivo può venire impiegato per lo stampaggio non soltanto delle bottiglie o dei contenitori citati, ma anche di qualsiasi altro tipo di prodotti, anche con tecniche di stampaggio diverse dal soffiaggio, in combinazione o meno con appositi impianti di fabbricazione dei prodotti stessi, senza con ciò uscire dall’ambito di protezione della presente invenzione.

Nella fig. 2 viene ora illustrato un ulteriore impianto tradizionalmente impiegato per la fabbricazione di bottiglie o contenitori, comprendente sostanzialmente una stazione di stampaggio 11 identica a quella descritta, e due linee di produzione 16 e 17 confluenti in una stazione di caricamento 32 comunicante con una stazione di soffiaggio rotante 33 (a giostra). In questo caso, allora, le preforme stampate nella stazione di stampaggio 11 vengono distaccate dai relativi stampi mobili della stazione stessa e trasferite tramite corrispondenti caricatori (non mostrati) selettivamente lungo le linee di produzione, da cui esse vengono spostate prima nella stazione di caricamento 32 e poi da quest’ultima selettivamente nella stazione di soffiaggio rotante 33, e le bottiglie o contenitori realizzati in quest’ultima vengono infine espulsi dall’impianto ed imballati per la consegna ai clienti.

Nella fig. 7 viene ora illustrato il presente dispositivo di preparazione di preforme in una seconda forma di realizzazione, in cui si nota che esso è formato ancora da un unico stampo principale 22 che tuttavia è predisposto per lo stampaggio con un’ulteriore coppia di stampi mobili 26 e 27, per incrementare ulteriormente la capacità produttiva dell’associato impianto di fabbricazione di bottiglie o contenitori. In questo caso, allora, lo stampo principale 22 è sagomato con due serie di cavità di stampaggio 25 separate fra loro, e disposte preferibilmente in posizioni contrapposte fra loro, per agevolare l operazioni di stampaggio delle relative preforme ed evitare che ogni serie di cavità possa interferire con i maschi o punzoni cooperanti con l’altra serie di cavità di stampaggio, mentre a loro volta gli ulteriori stampi mobili 26 e 27 sono disposti in posizione contrapposta alla serie supplementare di cavità di stampaggio 25 e simmetrica rispetto a quella dei due stampi mobili precedentemente descritti, e sono pure associati con meccanismi di movimentazione e di guida identici ai precedenti che ne determinano un funzionamento identico.

In questo caso, inoltre, ogni caricatore 18 è sagomato con ulteriori cavità di alloggiamento di preforme rivolte verso i maschi o punzoni 28 di detti ulteriori stampi mobili, in cui sono inseriti corrispondenti contenitori raffreddati 31 svolgenti la stessa funzione precedentemente descritta.

Nella fig. 8 viene ora illustrato il presente dispositivo di preparazione di preforme in una terza forma di realizzazione, in cui si nota che esso è costituito esclusivamente dalla stazione di stampaggio 11 sopra descritta, che non è più abbinata con impianti di fabbricazione del tipo monostadio precedentemen te descritti, costituendo pertanto un impianto di fabbricazione autonomo di tipo bistadio, che permette di fabbricare separatamente preforme di bottiglie o contenitori o prodotti di qualsiasi genere, di raffreddare tali preforme entro corrispondenti contenitori raffreddati 31 inseriti su esse, per la successiva lavorazione delle preforme stesse in macchine od impianti separati, previa asportazione di detti contenitori raffreddati, con conseguente formazione dei prodotti finiti richiesti.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di preparazione di preforme per impianto di fabbricazione di bottiglie e contenitori nonché prodotti di vario genere, comprendente mezzi di stampaggio provvisti di macchine operatrici per la preparazione di una massa di materia plastica fusa, onde ottenere una pluralità di preforme, even tuali mezzi caricatori e mezzi trasportatori delle preforme, e mezzi di raffreddamento e di lavorazione delle preforme stesse, per ottenere i relativi prodotti finiti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di stampaggio comprendono almeno un primo ed un secondo mezzo di stampaggio (26, 27) provvisti di maschi o punzoni (28) ed almeno un terzo mezzo di stampaggio (22) dotato di cavità di stampaggio (25), comunicanti con dette macchine operatrici, detti primo e secondo mezzo di stampaggio (26, 27) essendo accoppiabili selettivamente con detto terzo mezzo di stampaggio (22) per la formatura di dette preforme, in modo tale che nella posizione d’accoppiamento di uno di detti primo e secondo mezzo di stampaggio (26, 27) con detto terzo mezzo di stampaggio (22) l’altro di essi con le relative preforme stampate venga sottoposto all’azione di detti mezzi di raffreddamento (31 ).
2. Dispositivo di preparazione di preforme secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti primo e secondo mezzo di stampaggio comprendono almeno un corrispondente stampo mobile (26, 27) comunicante rispettivamente con detti mezzi caricatori (28) e detti mezzi trasportatori, disposto affiancato a dette macchine operatrici (estrusore a vite 12, iniettore 14) e comunicante con esse, detti primo e secondo stampo mobile (26, 27) essendo spostabili contemporaneamente ed alternativamente rispetto a detto terzo mezzo di stampaggio (stampo principale fisso 22) in una prima direzione rettilinea e separatamente in una seconda direzione rettilinea, per venire accoppiati e disaccoppiati selettivamente rispetto a detto stampo principale (22).
3. Dispositivo di preparazione di preforme secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di raffreddamento comprendono preferibilmente una pluralità di contenitori metallici raffreddati (31) inseribili amovibilmente sulle corrispondenti preforme preparate di ciascuno stampo mobile {26, 27).
4. Dispositivo di preparazione di preforme secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti contenitori metallici raffreddati (31 ) sono alloggiati entro detti mezzi caricatori (28),
5. Dispositivo di preparazione di preforme secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un’ulteriore coppia di detti stampi mobili (26, 27), disposti in posizione contrapposta ad una serie supplementare di cavità di stampaggio (25) di detto stampo principale (22)ed associati con ulteriori contenitori raffreddati (31 ).