ITTV970027U1 - Suola composita per scarpe in genere. - Google Patents

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ITTV970027U1
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IT
Italy
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sole
tread
midsole
shoes
composite
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IT97TV000027D
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English (en)
Inventor
Marco Zanatta
Giovanni Martini
Original Assignee
Tecnica Spa
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A43FOOTWEAR
    • A43BCHARACTERISTIC FEATURES OF FOOTWEAR; PARTS OF FOOTWEAR
    • A43B15/00Welts for footwear
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A43FOOTWEAR
    • A43BCHARACTERISTIC FEATURES OF FOOTWEAR; PARTS OF FOOTWEAR
    • A43B9/00Footwear characterised by the assembling of the individual parts
    • A43B9/04Welted footwear

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  • Footwear And Its Accessory, Manufacturing Method And Apparatuses (AREA)

Description

Descrizione del modello industriale di utilità
Il presente trovato ha per oggetto una suola composita per scarpe in genere. Un caso tipico di scarpe utilizzanti questo tipo di suole é quello delle scarpe ad uso sportivo.
Nella presente descrizione, per semplicità e brevità espositiva, si farà riferimento a questo tipo di scarpe restando comunque evidente che si tratta di un esempio non limitativo.
E' noto che le scarpe del tipo sopra indicato, per il particolare uso ed impiego delle stesse, devono presentare un'estrema leggerezza associata ad un buon assorbimento degli urti provocati dal contatto del piede con il terreno, un ottimo contenimento dello spanciamento o rigonfiamento laterale della suola stessa in tutta la sua zona perimetrale ed avere una buona resistenza alle abrasioni e lacerazioni.
Lo scopo in questione viene raggiunto attualmente realizzando la suola in modo composito e, più precisamente, costituita essenzialmente da:
- un battistrada in materiale resiliente, generalmente gomma;
- un'intersuola, assemblata superiormente a detto battistrada, morbida e leggera in materiale eVA compatto, espanso o simili che potrà anche avere durezza e densità differenziata;
- una o più fasce perimetrali in ÈVA compatta, espansa o materiale simile che potrà anche avere durezza e densità differenziata dal materiale dellintersuola e potranno essere associate a questa per creare un bordo di contenimento;
- una o più fasce in materiale sintetico quale tessuto o anche materiale naturale quale pelle, per creare un motivo ornamentale.
L'applicazioQe di tutte le fasce perimetrali (ÈVA o simili, tessuto sintetico o materiale naturale) al corpo centrale della intersuola, avviene nella tecnica nota come di seguito specificato
Tutti i componenti (intersuola centrale in ÈVA o simili, fasce laterali in ÈVA o simili, fasce laterali in tessuto sintetico o materiale naturale) vengono in genere tagliati o iniettati preliminarmente e separatamente l’uno dall’altro e poi incollati l'uno all'altro.
Tuttavia le scarpe in questione realizzate con il procedimento sopra descrìtto presentano inconvenienti non trascurabili.
Un primo inconveniente consiste nella complicazione costruttiva della suola composita di queste scarpe comportante l'impiego di una serie di elementi da incollare tutti assieme. Ciò comporta evidentemente un aumento dei tempi operativi che si traduce in definitiva in un incremento del costo delle scarpe. Un ulteriore inconveniente consiste nel fatto che i suddetti elementi assemblati, possono essere soggetti, nel tempo, a distaccarsi, anche parzialmente, l’uno dall’altro. Vengono meno in tal modo le caratteristiche e prestazioni della scarpa tra cui molto importante è la tenuta all’acqua della stessa.
Un ulteriore inconveniente consiste nella necessità di dover produrre separatamente i vari elementi che costituiscono la suola nel suo complesso. Anche in questo caso nascono aumenti dei costi di produzione e quindi del prodotto finale ottenuto.
Un ulteriore inconveniente consiste nel fatto che la superficie esterna della suola è inevitabilmente soggetta a lacerazioni e abrasioni. Nè va dimenticato che la suola è pure soggetta, quando la calzatura viene indossata, a rigonfiamenti e deformazioni particolarmente sulla sua superficie laterale. E' stata ora ideata, e costituisce l'oggetto del presente trovato, una suola composita per scarpe ad uso sportivo, particolarmente per il trekking o simili, la quale consente di ovviare agli inconvenienti delle suole tradizionali. Costituisce pertanto uno degli scopi principali del presente trovato il provvedere una suola composita come sopra definita sulla superficie laterale esterna della quale viene applicata una fàscia in materiale di resistenza a rigidezza opportuna con la funzione di antirigonfiamento e di protezione dalle abrasioni e/o lacerazioni.
Altro scopo non trascurabile del presente trovato è il fornire una suola composita per la quale l’applicazione di detta fàscia o striscia di protezione ria estremamente semplificata e quindi poco costosa.
Le caratteristiche nonché i vantaggi della suola composita secondo il presente trovato risulteranno evidenti dalla seguente dettagliata descrizione di due sue forme realizzative non limitative, fatta con riferimento alle figure allegate delle quali:
la figura 1 é una vista laterale schematica complessiva della suola composita secondo il presente trovato;
la figura 2 é una vista prospettica delle fasce o strisce di protezione della suola secondo il presente trovato;
la figura 3 é una vista in sezione trasversale della suola secondo il presente trovato comprensiva di tutti gli elementi che la costituiscono in una prima forma di realizzazione;
la figura 4 è una vista analoga alla figura 3 di una variante di esecuzione della suola secondo il trovato.
Facendo riferimento alle figure allegate, ed in particolare alle figure da 1 a 3, con Λ viene indicata l’intersuola in ÈVA o materiale similare la quale viene tagliata e sagomata in modo tale da ottenere una forma, in sezione trasversale, sostanzialmente a U. Infatti, con particolare riferimento alla figura 3, è possibile apprezzare che l’intersuola A presenta un corpo centrale sostanzialmente piano A’ i bordi laterali del quale si prolungano vaso l’alto e sono contraddistinti dal riferimento B.
In accordo alla prima forma di realizzazione l’intersuola A è realizzata in un pezzo unico la rigidità del quale verrà opportunamente determinata in fase di stampaggio.
Ciascuno dei prolungamenti superiori B dell’intersuola A presenta all’interno una faccia piana B’ la cui estremità inferiore si raccorda con profilo curvilineo senza soluzione di continuità con il corpo centrale A’ dell’intersuola A.
Le superfici esterne dei bordi superiori B dell’intersuola A, contraddistinti con il riferimento B”, presentano un profilo curvilineo bombato verso l’esterno il quale, alla sua estremità inferiore, si raccorda inferiormente ad un bordo curvilineo B’”.
Al di sotto dell’intersuola o zeppa A è previsto il battistrada vero e proprio F della suola il quale, per la parte o superficie inferiore destinata ad entrare in contatto con il terreno, ha una conformazione nota mentre i suoi bordi di estremità, come si vede sempre in particolare dalla figura 3, sono prolungati verso l’alto e contraddistinti con il riferimento F\ I bordi superiori F’ del battistrada F delimitano pertanto, in senso longitudinale, una sede o alloggiamento di forma complementare alla faccia inferiore dell’ inter suola A la quale verrà poi fissata, ad esempio mediante incollaggio, al battistrada F che è realizzato in materiale resiliente quale ad esempio gomma o materiali similari.
Sui bordi laterali superiori B’ delTintersuola A, in particolare sulla loro superficie esterna, viene poi applicata e fissata in modo noto, ad esempio per incollaggio, almeno una fascia in tessuto sintetico o materiale naturale contraddistinta dal riferimento C.
Come si può apprezzare sempre in particolare dalla figura 3, si vede che l’estremità o bordo inferiore della fascia laterale C contraddistinta con il riferimento C’ presenta un profilo curvilineo il cui bordo terminale si interpone tra i bordi laterali delTintersuola A e del battistrada F.
Al complesso così ottenuto come sopra descritto viene poi assemblata come precisato nel seguito, una pellicola esterna di rivestimento e protezione, ad esempio in PU. Tale pellicola viene dapprima fissata per punti di incollaggio alla fàscia di tessuto C e l’assemblaggio definitivo viene realizzato mediante un processo di termoformatura che consente di ottenere un fissaggio ottimale tra il tessuto e detto rivestimento di protezione.
Secondo una caratteristica particolare della suola composita secondo il presente trovato, il fissaggio della pellicola in PU al tessuto risulta completo e particolarmente stabile anche nel tempo in quanto, in fase di termoformaatura, sì ottime una co-fusione o fusione reciproca che fissa integralmente i suddetti componenti.
Facendo ora riferimento aita figura 4 viene brevemente descritta la variante di realizzazione della suola secondo il presente trovato. Nella figura 4 Ì medesimi dementi della figura 3 vengono indicati con gli stessi numeri di riferimento. Si tratta sostanzialmente di una variante realizzativa che riproduce pressoché integralmente il concetto innovativo della prima forma esecutiva. Va notato tuttavia che l’intersuola A è realizzata in tre pezzi costituiti dalla parte centrale A’ e dai due bordi laterali B che vengono, ad esempio, incollati alla parte centrale A’. Questa variante si presente vantaggiosa in quanto i vari componenti suddetti dell’ intersuola A possono essere realizzati con rigidezza differenziata secondo le richieste dell’utilizzatore. Si potrà ai limite prevedere una rigidezza prestabilita per ciascun componente, diversa dagli altri due oppure tutti i tre componenti con una propria rigidezza diversa da quella degli altri. Per il resto, in particolare per ciò che concerne il rivestimento esterno di protezione D, resta valido quanto esposto in precedenza.
Anche nella variante esecutiva il fissaggio della pellicola di PU è particolarmente stabile per gli stessi motivi già spiegati.
E’ pure evidente che per entrambe le forme di realizzazione il rigonfiamento presente nelle suole tradizionali viene notevolmente ridotto se non del tutto eliminato e la protezione dalle abrasioni e dalle lacerazioni risulta nettamente migliorata pur mantenendo simultaneamente integre e complete le caratteristiche di leggerezza e morbidezza della suola secondo il presente trovato.
E’ chiaro infine che varianti e/o modifiche concettualmente e strutturalmente equivalenti potranno essere apportate alla suola composita secondo il presente trovato, senza per questo uscire dal suo ambito di protezione.

Claims (4)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Suola composita per scarpe in genere, comprendente un corpo di suola costituito essenzialmente da un battistrada (F) e da un’intersuola (A) ai quali vengono fissate esternamente fasce laterali di rivestimento, caratterizzata dal fatto che sulla superficie laterale della fascia più esterna viene fissata tramite termoformatura una fascia (D) in materiale avente rigidità sufficiente ad impedire deformazioni della suola nonché lacerazioni e abrasioni della stessa.
  2. 2. Suola composita secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta fàscia di protezione (D), durante la termoformatura, viene resa solidale alla superficie laterale di detta fascia di rivestimento più esterna.
  3. 3. Suola composita secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la fàccia inferiore dellinter suola (A) presenta inferiormente larghezza inferiore alla superficie superiore del battistrada (F) venendo introdotta e fissata in una opportuna sede di detto battistrada (F).
  4. 4. Suola composita secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il bordo inferiore di detta fascia laterale di protezione (D) è conformata in modo complementare a quella dei bordi laterali dell’intersuola (A) e del battistrada (F) tra i quali viene trattenuta quando la suola viene realizzata.
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