ITTV930062U1 - "struttura di scafo a lembi sovrapposti, particolarmente per calzature sportive" - Google Patents

Abstract

La presente domanda ha per oggetto una struttura di scafo a lembi sovrapposti, particolarmente per calzature sportive quali scarponi da sci o pattini da ghiaccio o pattini a rotelle, la quale presenta, sul lembo esterno, almeno uno scarico raccordante due distinte zone del bordo perimetrale del lembo stesso.Lo scarico risulta inoltre ricavato secondo una direzione interessante la zona latero-dorsale del piede.E' così possibile conseguire una ottimale ed agevole divaricazione dei lembi per la calzata mantenendosi una buona tenuta all'acqua o alla neve in corrispondenza delle zone sovrapposte dei lembi.

Description

"STRUTTURA DI SCAFO A LEMBI SOVRAPPOSTI, PARTICOLARMENTE PER CAL-ZATURE SPORTIVE"

RIASSUNTO

La presente domanda ha per oggetto una struttura di scafo a lembi sovrapposti, particolarmente per calzature sportive quali scarponi da sci o pattini da ghiaccio o pattini a rotelle, la quale presenta, sul lembo esterno, almeno uno scarico raccordante due distinte zone del bordo perimetrale del lembo stesso.

Lo scarico risulta inoltre ricavato secondo una direzione interessante la zona latero-dorsale del piede.

E? cos? possibile conseguire una ottimale ed agevole divaricazione dei lembi per la calzata mantenendosi una buona tenuta all'acqua o alla neve in corrispondenza delle zone sovrapposte lembi.

DESCRIZIONE

La presente domanda ha per oggetto una struttura di scafo a lembi sovrapposti, particolarmente per calzature sportive quali scarponi da sci o pattini da ghiaccio o pattini a rotelle.

Oggigiorno ? noto realizzare scafi presentanti due lembi tra loro sovrapposti e serrabili mediante predisposti noti mezzi quali delle leve.

Un problema che si riscontra nella tecnica nota consiste essenzialmente nel fatto che, essendo tali scafi realizzati in materia plastica, gli stessi presentano un determinato grado di rigidezza che rende non agevole la introduzione del piede per l'utilizzatore dovendo il medesimo imporre a forza la divaricazione dei lembi stessi.

L'eventuale impiego di una materia plastica morbida comporterebbe comunque dei problemi, sia perch? ? richiesta la rigidezza dello scafo al fine di consentire una buona trasmissione degli sforzi impressi dall'utilizzatore, sia perch? ? molto sentita l'esigenza di limitare, durante la pratica sportiva, l'infiltrazione di acqua all'interno dello scafo nella zona di sovrapposizione per i lembi.

Tali lembi infatti sono soggetti, durante l'uso, a scorrimenti reciproci che portano alla definizione di piccole luci sop tutto lungo gli spigoli degli stessi, luci che diverrebbero molto ampie se i lembi non fossero assai rigidi, il iche per? contrasta con la necessit? della calzabilit? precedentemente accennata.

A parziale soluzione di tale inconveniente ? noto il brevetto per modello di utilit? italiano n. 162434 in cui ? illustrata una struttura di scarpa, particolarmente da sci, comprendente uno scafo o una linguetta che si sviluppa superiormente dalla parte anteriore fino in prossimit? della zona del collo, nonch? un elemento intermedio a collare il quale abbraccia la zona mediana della pianta dello scafo, su quest'ultimo essendo presente una apertura longitudinale ricavata in corrispondenza della linguetta ed essendo infine presente un gambetto articolato all'elemento intermedio o allo scafo.

Anche tale soluzione presenta per? degli inconvenienti: innanzitutto essa tende sostanzialmente a risolvere il problema legato alla impermeabilizzazione dello scafo che, per?, da un lato risulta non essere del tipo a lembi sovrapposti e dall'altro comunque richiede la realizzazione di pezzi aggiuntivi che devono essere preassemblati allo scafo stesso.

In secondo luogo siamo ancora in presenza di una apertura longitudinale ricavata sull'elemento intermedio, la stessa comunicando con una pluralit? di intagli trasversali 13 che accrescono la possibilit? di infiltrazione di acqua e che comunque indeboliscono notevolmente la struttura.

In ogni caso per conseguire una buona calzabilit? ? comunque necessario fare in modo di rendere divaricabile l?apertura longitudinale ricavata sull'elemento intermedio e quindi agi e sui sistemi di serraggio e comunque imporre una deformazione alle estremit? dell'elemento intermedio definenti l'apertura longitudinale forzando in avanti la linguetta.

Il tutto, in sostanza, si traduce in una non agevole calzabilit? e in una complessit? strutturale per lo scarpone risultando comunque il medesimo soggetto ad infiltrazioni d'acqua.

Compito principale di quanto forma oggetto della presente domanda ? quindi quello di eliminare i problemi tecnici evidenziati e quindi risolvere gli inconvenienti sopra lamentati nella tecnica nota citata escogitando un trovato che consenta sia una ottimale calzabilit? per il piede dell'utilizzatore, sia una ottimale tenuta contro le infiltrazioni d'acqua in.corrispondenza dei lembi sovrapposti.

Nell'ambito del compito sopra esposto un altro importante scopo ? quello di realizzare un trovato che mantenga comunque la rigidezza strutturale necessaria per l'ottimale conduzione degli sci.

Ancora un importante scopo ? quello di realizzare un trovato che risulti strutturalmente semplice e di facile industrializzazione.

Ancora un importante scopo ? quello di realizzare un trovato che risulti affidabile e sicuro nell'uso.

Non ultimo scopo ? quello di ottenere un trovato che presenti costi realizzativi contenuti, il medesimo essendo conseguibile con gli usuali e noti impianti o macchine.

Il compito e gli scopi sopra accennati, nonch? altri che pi? chiaramente appariranno in seguito, vengono quindi raggiunti da una struttura di scafo a lembi sovrapposti, particolarmente per calzature sportive quali scarponi da sci o pattini da ghiaccio o pattini a rotelle, che si caratterizza per il fatto di presentare, sul lembo esterno, almeno uno scarico raccordante due distinte zone del bordo perimetrale di detto lembo esterno, detto almeno uno scarico essendo ricavato secondo una direzione interessante la zona latero-dorsale del piede.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di alcune particolari, ma non esclusive, forme di realizzazione, illustrate a titolo indicativo e non limitativo, nelle allegate tavole di disegni in cui:

la fig. 1 illustra, in una vista di tre quarti, la struttura di scafo nella condizione di lembi sovrapposti;

la fig. 2 illustra, in una vista analoga alla precedente, la struttura di scafo con i lembi divaricati per consentire la calzata del piede;

la fig.3 ? una sezione operata secondo il piano di sez. III-III di fig.1.

Con riferimento alle figure precedentemente citate, si? indicata con il numero 1 una struttura di scafo del tipo semirigido a lembi sovrapposti, particolarmente per calzature quali: esempio degli scarponi da sci, dei pattini da ghiaccio o a rotelle.

Tale struttura di scafo 1 risulta quindi comprendere un lembo interno 2 ed un lembo esterno 3, ripiegato sul precedente,ottenuto circa in corrispondenza della zona mediana anteriore della struttura di scafo 1 stessa.

In corrispondenza del lembo esterno 3 risulta ricavato almeno uno scarico 4, ad esempio in fase di stampaggio, detto scarico interessando la superficie laterale interna 5 o esterna 6 del lembo 3 esterno.

Tale almeno uno scarico 4 risulta raccordare due distinte zone del bordo perimetrale del lembo esterno 3, quali, ad esempio, il bordo superiore 7 ed il bordo perimetrale longitudinale 8 di detto lembo esterno stesso.

Detto almeno uno scarico 4 risulta ricavato quindi con una direzione interessante, a partire dal bordo perimetrale superiore 7, la zona latero-dorsale del piede, come illustrato nelle allegate figure.

Preferibilmente lo scarico 4 pu? essere raccordato, in prossimit? al bordo perimetrale superiore 7, ad un intaglio 9, ricavato longitudinalmente al lembo esterno 3.

La struttura di scafo cos? ottenuta consente di poter essere realizzata in materia plastica sufficientemente rigida per consentire la ottimale trasmissione degli sforzi dal piede all?attrezzo sportivo quale ad esempio lo sci 0 le ruote di un pattino o una lama da ghiaccio, permettendo al contempo di conseguire una otti male calzabilit? per il piede.

Ci? ? consentito dal fatto che impugnando il lembo esterno 3 l'utilizzatore pu? conseguire una agevole divaricazione del medesimo, come illustrato in fig.2, tale divaricazione essendo agevolata dalla presenza sia dell'intaglio 9 che, soprattutto, dello scarico 4.

Quest?ultimo infatti permette di poter ripiegare verso l'esterno il lembo 3 e permettere conseguentemente la calzata e la scalzata del piede.

Si ? cos? constatato come il trovato abbia consentito di raggiungere il compito e gli scopi prefissati, essendosi escogitata una struttura di scafo che consente di avere sia una ottimale calzabilit? per il piede dell'utilizzatore,sia una ottimale tenuta contro le infiltrazioni d'acqua in corrispondenza dei lembi sovrapposti.

Tale struttura inoltre risulta conseguibile in modo assai semplice e risulta di facile industrializzazione.

Naturalmente il trovato ? suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto inventivo.

Naturalmente anche i materiali nonch? le dimensioni costituenti i singoli componenti il dispositivo potranno essere i pi? pertinenti, a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1) Struttura di scafo a lembi sovrapposti, particolarmente per calzature sportive quali scarponi da sci o pattini da ghiaccio o pattini a rotelle, che si caratterizza per il fatto di presentare, sul lembo esterno, almeno uno scarico raccordante due distinte zone del bordo perimetrale di detto lembo esterno, detto almeno uno scarico essendo ricavato secondo una direzione interessante la zona latero-dorsale del piede.
2. 2) Struttura come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto che detto almeno uno scarico ? ricavato sulla superficie interna od esterna di detto lembo esterno.
3. 3) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 2 che si caratterizza per il fatto di presentare un intaglio a partire dal bordo perimetrale superiore di detto lembo esterno, detto intaglio cordandosi a detto scarico.
4. 4) Struttura come ad una o pi? delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detto almeno un i ritaglio e ricavato longitudinalmente a detto lembo esterno a partire da detto bordo perimetrale superiore.
5. 5) Struttura come ad una o pi? delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detto almeno uno scarico presenta una configurazione arcuata raccordante detti bordo perimetrale superiore e bordo perimetrale longitudinale di detto lembo esterno.
6. 6) Struttura di scafo come ad una o pi? delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nell'allegata tavola di disegni.