ITTV20010031A1 - Attrezzo per lo scorrimento su manto nevoso - Google Patents

Description

“ATTREZZO PER LO SCORRIMENTO SU MANTO NEVOSO”

D E S C R I Z I O N E II presente trovato ha per oggetto un atrezzo per lo scorrimento sulla neve.

Oggigiorno sono in uso attrezzi sportivi per lo scorrimento sulla neve quali, ad esempio, tavole da snowboard, sci e skiboard.

E’ noto inoltre il brevetto US 6.139.031, nel quale è illustrato un attrezzo per lo scorrimento su neve costituito da una tavola curva verso l’alto ad una o ad entrambe le estremità, dotata di una sede per l’interconnessione girevole con una controsagomata estremità inferiore di un dispositivo di sterzo e frenata di detto attrezzo.

Detta estremità inferiore è vantaggiosamente conformata a disco in modo da risultare, mediante opportuni mezzi di guida, girevolmente associabile a detta tavola rispeto ad un asse perpendicolare alla medesima.

Tali mezzi di guida, vantaggiosamente costituiti da una coppia di perni laterali sporgenti da parti opposte, sono atti a consentire anche una rotazione del dispositivo di sterzo e frenata rispetto all’asse definito da detta coppia di perni, consentendo di variare l’attrito opposto da detta estremità inferiore, opportunamente conformata e sporgente inferiormente da detta tavola, e quindi comportando un maggiore o minore rallentamento dell’attrezzo.

Dall’estremità inferiore di detto dispositivo sporge inferiormente una aletta longitudinale interagente con la neve sottostante in modo da fungere da timone per la conduzione dell’attrezzo nelle curve.

Il principale svantaggio di tale attrezzo di tipo noto consiste nel fatto che tali mezzi di guida risultano particolarmente delicati, in quanto detta coppia di perni costituisce sia la interconnessione girevole tra tavola e dispositivo di sterzo e guida, sia l’elemento di fulcraggio per una rotazione attorno ad essi del dispositivo stesso.

Inoltre la presenza di mezzi di guida rigidi, sporgenti anteriormente all’utilizzatore, può costituire fonte di pericolo in caso di caduta, di urto contro uno ostacolo, oppure in caso di un brusco rallentamento dell’attrezzo, dovuto ad esempio all’ impuntamento del medesimo contro un cumulo di neve.

Compito principale di quanto forma oggetto del presente trovato è quindi quello di risolvere i problemi tecnici evidenziati, eliminando gli inconvenienti di cui alla tecnica nota citata e quindi escogitando un trovato il quale consenta di ottenere un attrezzo per lo scorrimento sul manto nevoso che risulti stabile e facile da guidare sia su percorsi piani sia su percorsi molto accidentati.

Nell’ambito del compito sopra esposto, un altro importante scopo è quello di realizzare un trovato che permetta di superare la presenza di ostacoli, quali ad esempio cumuli di neve riportata, dossi o piccole buche, senza diminuire o compromettere la sicurezza dell’utilizzatore.

Un altro scopo consiste nel realizzare un trovato che consenta all’utilizzatore di mantenere un efficace controllo dello stesso anche ad alte velocità.

Ancora un importante scopo è quello di realizzare un trovato che risulti strutturalmente compatto, in modo da consentire un facile trasporto, anche manuale, dello stesso.

Uno scopo ulteriore consiste nel realizzare un trovato che non presenti evidenti zone di debolezza o soggette ad una concentrazione di particolari forze.

Non ultimo scopo è quello di realizzare un trovato che risulti strutturalmente semplice, il medesimo presentando costi realizzativi contenuti.

II compito e gli scopi accennati, nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da un attrezzo per lo scorrimento su manto nevoso costituito da una tavola presentante una prima estremità, anteriore, opportunamente arrotondata e curva verso l’alto, che si caratterizza per il fatto che ad una seconda estremità, opposta alla prima, sporgono posteriormente una coppia di appendici, libere ed elasticamente deformabili, atte all’appoggio dei piedi dell’ utilizzatore, primi mezzi di presa e guida essendo associati a detta prima estremità.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle tavole di disegni allegate, in cui:

le figg. 1 e 2 illustrano, in una vista rispettivamente di tre quarti e dall’alto, il trovato;

le figg. 3 e 4 illustrano, in una vista di tre quarti, il metodo per effettuare una curva rispettivamente a sinistra e a destra.

Con riferimento alle figure precedentemente citate, si è indicato con il numero 1 un attrezzo per lo scorrimento su manto nevoso costituito da una tavola 2 vantaggiosamente circa piana.

Tale tavola 2 presenta una prima estremità, indicata con il numero 3 a, anteriore, opportunamente arrotondata e curva verso l’alto, in modo da evitare Γ impuntamento o l’affossamento della stessa ad esempio su di un cumulo di neve riportata.

Ad una seconda estremità 3b, opposta a detta prima estremità 3 a, sporgono posteriormente dalla tavola 2 una coppia di appendici, indicate con i numeri 4a e 4b, libere e di forma vantaggiosamente piana e circa rettangolare.

Tale coppia di appendici 4a e 4b può risultare parallela o divergente rispetto all’asse medio longitudinale della tavola 2; inoltre le appendici stesse giacciono, ad attrezzo non utilizzato, preferibilmente sul medesimo piano di giacitura della tavola 2.

Le medesime appendici 4a e 4b sono atte a sostenere l’appoggio dei piedi dell’utilizzatore, il quale condurrà l’attrezzo 1 stando in posizione circa eretta.

Per favorire il mantenimento dell’equilibrio da parte dell’utilizzatore sono presenti primi mezzi di presa e guida, indicati con il numero 5, opportunamente associati a detta prima estremità 3 a, e costituiti ad esempio da uno stelo od un cavo dotato all’estremità libera di una maniglia 6.

Dette appendici 4a e 4b risultano inoltre elasticamente deformabili, in modo che lo spostamento del peso dell’utilizzatore su di una di esse induca un aumento locale dell’ attrito sulla neve, e quindi consenta di effettuare una curva verso il lato ove si è caricato il peso (vedi figure 3 e 4).

Possono inoltre essere presenti dei secondi mezzi di presa 7a e 7b costituiti da una coppia di agganci o appoggi o attacchi per le calzature indossate dall’utilizzatore.

Ciascuno di tali secondi mezzi di presa 7a e 7b è posizionato su una di dette coppia di appendici 4a e 4b, preferibilmente in una posizione prossima alla estremità libera delle medesime, in modo da agevolare la deformazione elastica delle appendici stesse e quindi facilitare la conduzione dell’attrezzo 1 nelle curve.

I secondi mezzi di presa 7a e 7b sono vantaggiosamente costituiti da una coppia di puntali, o fascioni trasversali, sporgenti da dette appendici 4a e 4b ed atti a contenere la punta delle calzature indossate dall’utilizzatore; in tal modo alla calzatura sarà impedito il sollevamento e lo spostamento in avanti, ma essa rimarrà libera in modo da evitare, o quantomeno ridurre, il rischio di lesioni ad esempio alle ginocchia in seguito ad una caduta.

Il funzionamento è quindi il seguente: con riferimento alla figura 1, l’utilizzatore, una volta associate le calzature ai secondi mezzi di presa 7a e 7b, provvederà al controllo dell’attrezzo 1 semplicemente mediante il bilanciamento del suo peso su ciascuna delle appendici 4a e 4b.

Per facilitare il mantenimento dell’equilibrio dell’ utilizzatore sulla tavola 2 sono previsti i primi mezzi di presa e guida 5, mediante i quali è anche possibile agevolare o contrastare, a seconda della specifica evenienza, la traiettoria intrapresa dall’attrezzo 1.

Si è così constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati, essendosi escogitato un attrezzo per lo scorrimento sulla neve che risulta stabile e facile da guidare, anche a velocità sostenuta, sia su percorsi piani che su percorsi accidentati.

Grazie alla sua maneggevolezza risulta semplice superare eventuali ostacoli, quali un cumulo di neve riportata, un dosso oppure una piccola buca nella neve.

L’attrezzo è inoltre estremamente compatto, piatto e poco ingombrante, in modo da consentire un facile trasporto, anche manuale, dello stesso.

Naturalmente il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del medesimo concetto inventivo.

Naturalmente i materiali impiegati nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti il ritrovato potranno essere più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (10)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Attrezzo per lo scorrimento su manto nevoso costituito da una tavola presentante una prima estremità, anteriore, opportunamente arrotondata e curva verso l’alto, caratterizzato dal fatto che ad una seconda estremità, opposta alla prima, sporgono posteriormente una coppia di appendici, libere ed elasticamente deformabili, atte all’appoggio dei piedi dell’utilizzatore, primi mezzi di presa e guida essendo associati a detta prima estremità.
2. 2) Attrezzo come alla rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che ciascuna di detta coppia di appendici presenta forma vantaggiosamente piana e circa rettangolare.
3. 3) Attrezzo come alla rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detta coppia di appendici, parallele o divergenti rispetto all’asse medio longitudinale di detta tavola, risultano giacere, ad attrezzo non utilizzato, preferibilmente sul medesimo piano di giacitura di detta tavola.
4. 4) Attrezzo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta coppia di appendici è atta a sostenere l’appoggio dei piedi dell’utilizzatore, opportunamente disposto in posizione circa eretta.
5. 5) Attrezzo come alla rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di presa e guida, atti a favorire il mantenimento dell’equilibrio da parte dell’utilizzatore, sono vantaggiosamente costituiti da un elemento flessibile dotato all’estremità libera di una maniglia.
6. 6) Attrezzo come alla rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di presa e guida, atti a favorire il mantenimento dell’ equilibrio da parte dell’utilizzatore, sono vantaggiosamente costituiti da uno stelo associato a detta tavola e dotato all’estremità libera di una maniglia.
7. 7) Attrezzo come alle rivendicazioni 1 e 6 caratterizzato dal fatto che detto stelo, rigido, risulta girevolmente associato a detta tavola.
8. 8) Attrezzo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta coppia di appendici risulta elasticamente deformabile in modo da consentire, ad uno spostamento del peso dell’ utilizzatore su di una di esse, un aumento locale dell’ attrito sulla neve.
9. 9) Attrezzo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di presentare secondi mezzi di presa per le calzature indossate dall 'utilizzatore, detti secondi mezzi essendo associati a detta coppia di appendici preferibilmente in prossimità della estremità libera delle medesime.
10. 10) Attrezzo come alle rivendicazioni 1 e 9 caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti secondi mezzi di presa è preferibilmente costituito da una coppia di agganci od appoggi od attacchi atti a consentire una interconnessione temporanea e rimovibile tra detti attrezzo e calzature. 1 1 ) Attrezzo come alle rivendicazioni 1 e 9 caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di presa sono vantaggiosamente costituiti da una coppia di puntali, o fascioni trasversali, superiormente associati a detta coppia di appendici ed atti a contenere la punta di dette calzature, impedendone il sollevamento e lo spostamento in avanti, e consentendo altresì una facile ed immediata disconnessione delle medesime, in modo da evitare o ridurre il rischio per Γ utilizzatore di procurarsi lesioni in seguito ad una caduta.