ITTO990068A1 - Macchina assemblatrice per tappi a fungo per bottiglie - Google Patents

Macchina assemblatrice per tappi a fungo per bottiglie

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ITTO990068A1
ITTO990068A1 IT1999TO000068A ITTO990068A ITTO990068A1 IT TO990068 A1 ITTO990068 A1 IT TO990068A1 IT 1999TO000068 A IT1999TO000068 A IT 1999TO000068A IT TO990068 A ITTO990068 A IT TO990068A IT TO990068 A1 ITTO990068 A1 IT TO990068A1
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IT
Italy
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conveyor
jaws
path
stems
head
Prior art date
Application number
IT1999TO000068A
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English (en)
Inventor
Vincenzo Coppo
Romano Occelli
Gian Carlo Serra
Original Assignee
Italco S R L
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B23MACHINE TOOLS; METAL-WORKING NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B23PMETAL-WORKING NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; COMBINED OPERATIONS; UNIVERSAL MACHINE TOOLS
    • B23P19/00Machines for simply fitting together or separating metal parts or objects, or metal and non-metal parts, whether or not involving some deformation; Tools or devices therefor so far as not provided for in other classes
    • B23P19/04Machines for simply fitting together or separating metal parts or objects, or metal and non-metal parts, whether or not involving some deformation; Tools or devices therefor so far as not provided for in other classes for assembling or disassembling parts
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B27WORKING OR PRESERVING WOOD OR SIMILAR MATERIAL; NAILING OR STAPLING MACHINES IN GENERAL
    • B27JMECHANICAL WORKING OF CANE, CORK, OR SIMILAR MATERIALS
    • B27J5/00Mechanical working of cork

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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Macchina assemblatrice per tappi a fungo per bottiglie"
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad una macchina assemblatrice per tappi a fungo per bottiglie i quali comprendono un gambo di sughero ed una testa di materiale plastico, legno od equivalente, in cui la testa presenta una sede centrale nella quale una parte d'estremità del gambo è inserita con l'interposizione di un collante.
Già si conoscono macchine assemblatrici secondo il preambolo della rivendicazione 1, in cui i mezzi di trasporto sono costituiti da una giostra a movimento di rotazione intermittente. Una zona periferica della giostra comprende una successione di sedi equidistanti che ricevono le teste dei tappi da un alimentatore.
Lungo il percorso delle sedi si trovano una stazione che comprende un erogatore di collante ed una successiva stazione che comprende uno spintore che inserisce a pressione ciascun gambo, proveniente da un alimentatore di gambi, nella sede della relativa testa con l'interposizione del collante.
Il movimento di rotazione intermittente della giostra è dettato dal fatto che le teste debbono sostare prima nella stazione di applicazione del collante e poi nella stazione di inserimento dei gambi .
A causa di queste caratteristiche la macchina nota è relativamente lenta e non si presta all'assemblaggio di tappi con ritmi elevati.
Lo scopo principale della presente invenzione è quello di realizzare una macchina assemblatrice del tipo considerato la quale, grazie al suo funzionamento continuo, si presti all'assemblaggio di tappi a fungo con ritmi di produzione elevati, il tutto in modo automatico.
Secondo l'invenzione questo scopo è raggiunto per mezzo di una macchina assemblatrice quale rivendicata .
In una macchina secondo l'invenzione i ritmi di produzione elevati sono ottenuti grazie al fatto che i mezzi di trasporto delle teste comprendono un trasportatore senza fine mobile di moto continuo ed anche i gambi sono trasportati da un secondo trasportatore senza fine mobile di moto continuo in sincronismo con il primo trasportatore.
Come si comprenderà meglio dalla descrizione riferita ai disegni, anche i mezzi d'inserimento compiono il loro lavoro in modo continuo.
L'invenzione sarà chiarita meglio dalla lettura delle descrizione particolareggiata che segue di una sua forma d'attuazione preferita, data a titolo d'esempio non limitativo.
In questa descrizione saranno poste in rilievo altre caratteristiche vantaggiose della macchina assemblatrice .
La descrizione sarà fatta con riferimento ai disegni annessi, nei quali:
la figura 1 è una vista in prospettiva di un tappo a fungo del tipo suscettibile di assemblaggio nella macchina secondo l'invenzione,
la figura 2 è una vista in prospettiva dei due elementi del tappo, testa e gambo, in condizione separata prima del loro assemblaggio,
la figura 3 è una rappresentazione schematica delle successive fasi dell'operazione di assemblaggio eseguita dalla macchina,
la figura 4 è una vista in elevazione laterale parzialmente spaccata di tutta la macchina assemblatrice, ;
la figura 5 è una sezione trasversale eseguita sostanzialmente nel piano indicato in V-V nella figura 4,
la figura 6 è una vista in pianta dall'alto della stessa macchina, con asportazioni parziali, la figura 7 è una sezione orizzontale eseguita sostanzialmente nel piano indicato in VII-VII nella figura 4, nella quale certe parti sono state rappresentate come linee tratteggiate per maggior chiarezza del disegno,
la figura 8 è una sezione trasversale eseguita sostanzialmente nel piano indicato con VIII-VIII nella figura 4,
la figura 9 è una sezione trasversale parziale eseguita in maggiore scala nel piano indicato con IX-IX nella figura 4,
la figura 10 è una vista in elevazione laterale parziale ingrandita della zona indicata con X nella figura 4,
la figura 11 è una vista in pianta dall'alto parziale della zona .indicata con XI nella figura 10,
la figura 12 è una vista dall'alto schematica in maggiore scala della zona indicata con XII nella figura 7,
la figura 13 è una sezione trasversale eseguita in maggiore scala nel piano indicato con XIII-XIII nella figura 12, e
la figura 14 è una vista laterale secondo la freccia XIV della figura 9.
Riferendosi alle figure 1 e 2, un tappo a fungo per bottiglie, di un tipo ben noto, comprende un gambo di sughero A ed una testa B di materiale plastico, legno od equivalente.
La testa B presenta una sede centrale cilindrica C a fondo chiuso per la ricezione di una corrispondente parte d'estremità del gambo A.
La macchina assemblatrice che sarà descritta nei dettagli con riferimento alle figure 4 a 14 è atta ad eseguire in modo continuo l'assemblaggio di tappi successivi con la sequenza indicata nella figura 3.
Nella figura 3, in I è rappresentata una testa B con la sua sede C aperta verso l'alto.
In II nella sede C della testa B è stata depositata dall'alto una goccia o dose di collante D.
In una fase successiva, illustrata in III, un gambo di sughero A viene innestato nella sede C con l'interposizione del collante D. In un'ultima fase, illustrata in IV, il gambo A è stato inserito a fondo nella sede C della testa B ed il collante, che a seguito della pressione del gambo A si è distribuito in uno strato sottile, ancora indicato con D, fa progressivamente presa sino a raggiungere l'indurimento totale.
Il tappo avente la struttura illustrata in IV, dopo la presa del collante D, viene scaricato dalla macchina assemblatrice.
Si farà ora riferimento alla figura 4 per descrivere a grandi linee le principali parti della macchina assemblatrice, rimandando di volta in volta ad altre figure per chiarire i dettagli di queste parti.
La macchina comprende un banco 10 che porta un'incastellatura con montanti laterali 12 che portano a loro volta una piastra superiore 14 (figure 4, 5, 6, 8, 9 e 14).
Entro l'incastellatura della macchina è definito un percorso di assemblaggio sostanzialmente orizzontale che ha inizio nella parte sinistra ed ha .termine nella parte destra della figura 4. All'inizio di questo percorso si trova un alimentatore delle teste B delle figure 1 a 3, il quale è indicato complessivamente con 18.
Questo alimentatore 18 sarà descritto nei dettagli più avanti con riferimento alle figure 10 ed 11.
In corrispondenza dell'alimentatore di teste 18 si trova un erogatore di collante, di tipo noto, indicato nel complesso con 20 e visibile nella figura 10, oltre che nella figura 4.
L'alimentatore di collante 20 comprende un ugello 22 ed è comandato in modo che l'ugello 22 lasci cadere una goccia o dose di collante D, come nella figura 3, II, ogni qualvolta una testa B si trova in sosta sotto l'ugello stesso.
In un punto del percorso situato a valle dell'erogatore di collante 20 la macchina comprende un alimentatore di gambi A, designato nel complesso con 24 e meglio visibile nelle figure 10 e 12, con riferimento alle quali esso sarà descritto nei dettagli.
Nella figura 4 è indicato nel complesso con 26 un primo trasportatore senza fine, mobile di moto continuo, che serve a trasportatore le successive teste B dall'inizio alla fine del percorso. I dettagli del primo trasportatore 26 saranno descritti più avanti con particolare riferimento alle figure 4, 5, 8, 10, 11, 12 e 13.
All'alimentatore di gambi 24 è associato un secondo trasportatore senza fine, designato nel complesso con 28. Questo secondo trasportatore 28 è mobile in modo continuo in sincronismo con il primo trasportatore 26 ed è atto a prelevare successivi gambi A dal loro alimentatore 24 ed a trasportarli ognuno in una posizione allineata al di sopra della sede C di una testa B corrispondente.
I dettagli del secondo trasportatore 28 saranno descritti più avanti con speciale riferimento alle figure 5, 6, 7, 9, 12 e 14.
La macchina assemblatrice comprende ancora mezzi d'inserimento per eseguire le fasi III e IV della figura 3. Questi mezzi d'inserimento comprendono un organo pressore, designato nel complesso con 30. Quest'organo pressore 30 si estende al di sopra del tratto del percorso in cui i gambi A sono trasportati dal secondo trasportatore 28 e presenta un primo tratto 32 così disposto ed inclinato da impegnare i gambi A ed inserirli progressivamente nelle sedi C delle teste D, ed un secondo tratto 34 così disposto da mantenere i gambi A in condizione premuta nelle sedi C, come nella figura 3, IV, sino a quando lungo il percorso lo strato di collante D non ha fatto presa 6.
I dettagli dell'organo pressore 30 saranno descritti più avanti con speciale riferimento alle figure 4, 5, 8 e 10.
Preferibilmente, il primo trasportatore 26 comprende una coppia di catene senza fine affiancate 36 (figure 4, 5, 8, 10, 11 e 13), con ruote conduttrici 38 (figure 4 e 5) e con ruote condotte 40 (figure 4, 6, 10 e 11).
Le ruote conduttrici 38 e condotte 40 sono calettate su rispettivi alberi trasversali comuni conduttore 42 (figure 4 e 5) e condotto 44 figure 4 e 10).
Pure preferibilmente, il secondo trasportatore 28 comprende una coppia di catene senza fine 46 circolanti all'unisono e rinviate da rispettive ruote conduttrici 48 (figure 5, 6, 7 e 14) e condotte 50 (figure 6, 7, 8, 9 e 14) ad assi verticali, controrotanti.
Con 52 sono indicati gli alberi conduttori delle catene 46 e con 54 i loro alberi o perni condotti.
Altri particolari del secondo trasportatore 28 saranno descritti più avanti con particolare riferimento alle figure 6, 7, 9, 12 e 14.
Riferendosi alle figure 4, 5, 8 e 10, l'organo pressore 30 comprende preferibilmente un terzo trasportatore senza fine mobile di moto continuo in sincronismo con il primo e con il secondo trasportatore 26, 28.
Questo terzo trasportatore 30 comprende una coppia di catene affiancate 56 (pure visibili parzialmente nella figura 6) che circolano in sincronismo attorno a ruote conduttrici 58 e condotte 60 ad assi trasversali orizzontali.
Le due ruote conduttrici 58 sono intercollegate da un albero conduttore 62 e le due ruote condotte 60 sono intercollegate da un albero condotto 64.
I tre trasportatori 26, 28 e 30 sono comandati all'unisono da un motoriduttore elettrico portato dalla tavola 1Ò e visibile nelle figure 4 e 5, ove è designato con 64.
Come si può osservare nella figura 5, le ruote conduttrici 38 del primo trasportatore 26, 48 del secondo trasportatore e 58 del terzo trasportatore sono situate a valle del percorso (a destra nella figura 1) e sono collegate in comune al raotoriduttore 64 tramite ruotismi ad ingranaggi.
In particolare, l'albero di uscita del motoriduttore 64 è collegato tramite una trasmissione a cinghia dentata 66 all'albero conduttore 42 del primo trasportatore 26.
Il moto è poi trasmesso dall'albero conduttore 42 ad uno degli alberi conduttori 52, quello di destra nella figura 5, del secondo trasportatore 28 tramite una coppia conica 68, un albero cardanico 70 ed una coppia di ingranaggi cilindrici 72.
Lo stesso moto, in senso inverso, è trasmesso all'altro albero conduttore 52 del secondo trasportatore 28 tramite l'albero conduttore 62 del terzo trasportatore 30, a cui gli alberi conduttori 52 del secondo trasportatore 28 sono collegate tramite rispettive coppie coniche 74.
Si descriveranno ora i principali dettagli del primo trasportatore 26 facendo particolare riferimento alle figure 8 a 13.
Le due catene affiancate 36 del primo trasportatore 26 sono intercollegate da una successione di sopporti di scorrimento sotto forma di traverse 76 le quali intercollegano le due catene 36 a guisa di ponticelli .
Ciascun sopporto di scorrimento o ponticello 76 porta una coppia di prima ganasce 78. Queste ganasce 78 sono sotto forma di slitte scorrevoli trasversalmente sul rispettivo sopporto 76 una verso l'altra ed in senso opposto, secondo le doppie frecce FI (figure 12 e 13).
Come si può osservare specialmente nella figura 12, le prime ganasce 78 sono incavate sostanzialmente a V per abbracciare rispettive teste B.
Vantaggiosamente, le coppie di prime ganasce 78 sono divaricabili e contraibili secondo le doppie frecce F1 in modo cedevole per adattarsi a teste B di diametri differenti.
Come è noto, le teste dei tappi a fungo del tipo considerato hanno un diametro dell'ordine di 30 rara, ma questo diametro può variare di qualche millimetro in più od in meno a seconda dei fabbricanti ed a seconda delle preferenze degli imbottigliatori .
Il fatto che le prime ganasce 78 si possano adattare a teste di diametri differenti rende la macchina assemblatrice qui illustrata e descritta adatta all'assemblaggio di tappi con teste di diametri differenti senza che nella transizione da una campagna di assemblaggio all'altra sia necessario procedere ad un lavoro di registrazione o messa a punto della macchina.
Il montaggio cedevole delle ganasce 78 è illustrato nei particolari con riferimento alle figure 12 e 13.
Ciascun sopporto di scorrimento o traversa 76 comprende una coppia di parti tubolari opposte 80 in ognuna delle quali è montata scorrevole un'asta di punteria 82, mobile secondo le doppie frecce F1. Ciascuna asta 82 è solidale ad una rispettiva ganascia 78.
Ciascuna asta 82 è respinta da una rispettiva molla elicoidale 84 nel senso di divaricazione delle ganasce 78.
Ciascuna asta di punteria 82 porta, alla sua estremità più esterna, ossia lontana dalla ganascia 78 portata dall'altra asta 82, un organo palpatore 86 sotto forma di un rullino.
Riferendosi alle figure 4, 5 e 7 a 13, il primo trasportatore 26 è fiancheggiato da una coppia di rotaie opposte 88 di materiale antiusura che si estendono lungo il percorso e che fungono da camme lineari impegnabili dagli organi palpatori o rullini 86.
Le due rotaie 88 presentano tratti iniziali convergenti 90 per spostare, all'inizio del percorso, le due ganasce 78 di ciascuna coppia una verso l'altra contro la forza delle loro molle 84 in modo da rinserrare una testa B tra le ganasce stesse e mantenerla rinserrata sino alla fine del percorso.
Vantaggiosamente, ciascuna rotaia 88 è sopportata da un equipaggio oscillante materializzato da una coppia di bracci 92a, 92b disposti presso l'inizio e presso la .fine del percorso, come si può osservare in particolare nella figura 4.
Riferendosi alla figura 8, i bracci 92a,. 92b di ciascuna coppia sono fulcrati per mezzo di rispettivi perni 94 ad elementi d'intelaiatura fissi 96.
In ciascuna coppia i due bracci 92a, 92b sono intercollegati da una biella 96 di lunghezza regolabile in quanto strutturata come un tenditore a vite.
La biella 96 è collegata al braccio 92a di destra (nella figura 8) per mezzo di uno snodo 98a situato al di sopra del relativo fulcro .94, ed è collegata al braccio 92b di sinistra (nella figura 8) per mezzo di uno snodo 98b situato al di sotto del relativo fulcro 94.
I due bracci 92a, 92b sono richiamati uno verso l'altro da un tirante trasversale a molla 100 che ha la funzione di assorbire le differenze di diametro delle teste B dei vari tipi.
Grazie all'intercollegamento descritto ed illustrato nella figura 8, per mezzo delle bielle 96 è garantito che le due rotaie 88 si avvicinino e si allontanino tra loro in modo simmetrico rispetto al percorso delle teste B per garantire il serraggio centrato delle stesse quando sono afferrate dalle prime ganasce 78.
Inoltre, la possibilità di regolazione della lunghezza delle bielle 96 permette di regolare in modo simmetrico, una volta per tutte, la distanza delle rotaie 88 dal percorso delle teste B.
Si farà ora riferimento alle figure 10 a 13 per descrivere l'alimentatore 18 delle teste B ed i mezzi che permettono al primo trasportatore 26 di prelevare in successione queste teste dall'alimentatore .
L'alimentatore 18 comprende uno scivolo d'arrivo 102 lungo il quale le teste B scorrono allineate secondo la freccia F2 della figura 11. Questo scivolo d'arrivo 102 sbocca lateralmente nel percorso delle prime ganasce 78 in una posizione sopraelevata rispetto alle ganasce stesse.
L'alimentatore 18 comprende pure uno scivolo di partenza 104. Quest'ultimo si estende con una pendenza discendente verso valle lungo un tratto iniziale del percorso delle teste B e presenta una fessura longitudinale mediana 106.
Ciascun sopporto di scorrimento o traversa 76 presenta un dente trascinatore 108. Il dente trascinatore 108 è atto a sporgere verso l'alto attraverso la fessura 106 per sospingere una testa B proveniente dallo scivolo d'arrivo 102 e depositarla tra le prime ganasce 78 al termine dello scivolo di partenza 104.
Le teste B che giungono secondo la freccia F2 (figura 11) lungo lo scivolo d'arrivo 102 sostano brevemente in una zona, indicata con 110 nella figura 11, di raccordo tra gli scivoli d'arrivo 102 e di partenza 104.
L'ugello 22 dell'erogatore di collante 20 è situato proprio al di sopra della zona di raccordo 110 ed è così predisposto o programmato da depositare ogni volta una goccia o dose di collante, come quella indicata con D nella figura 3, II, nella sede C di una testa B che si trova in sosta temporaneamente nella zona di raccordo 110, ed immediatamente prima che il dente trascinatore 108 incominci a trascinare tale testa B.
Si farà ora riferimento specialmente alle figure 6, 7, 9, 10, 12 e 14 per descrivere i dettagli preferiti del secondo trasportatore 28.
Le catene 46 del secondo trasportatore 28 sono portate da rispettivi bracci di sopporto 112 montati a sbalzo e costituiti da una robusta piastra orizzontale 114 e da una costola o fazzoletto verticale 116, meglio visibile nella figura 14.
La piastra 114 di ciascun braccio a sbalzo 112 è montata girevole a bandiera attorno al rispettivo albero conduttore 52, che è situato verso l'estremità di valle del percorso.
L'albero o perno di rinvio 54 della ruota condotta 50 di ciascuna catena 46 del secondo trasportatore 28 è sopportato dall'estremità libera del braccio 112, lontana dall'albero conduttore 52.
Ognuna delle catene 46 del secondo trasportatore 28 è dotata di seconde ganasce equidistanti 118 che formano rispettive coppie di ganasce contrapposte. Queste coppie di seconde ganasce 118 sono incavate sostanzialmente a V per potere afferrare lateralmente i successivi gambi A, prelevandoli dall'alimentatore 24, in un punto del percorso situato a valle dell'erogatore di collante 20.
Lungo i loro rami attivi, in cui le seconde ganasce 118 stringono i gambi A, le due catene 46 del secondo trasportatore 28 sono fiancheggiate da una coppia di rotaie 120 portate dalle piastre 114 dei rispettivi bracci a sbalzo 112.
Le rotaie 120 fungono da camme lineari e sono impegnate dai rullini delle catene 46 per mantenere le seconde ganasce 118 in posizione serrata attorno ai gambi fino a quando, come si vedrà più avanti, i gambi A non sono stati innestati nelle sedi C delle teste B.
Come si può osservare in particolare nelle figure 7 e 12, le rotaie 120 presentano parti d'invito convergenti 122 che favoriscono un avvicinamento progressivo delle seconde ganasce 118 quando esse incominciano ad afferrare un gambo A.
Alle loro estremità libere, i due bracci 122 girevoli a bandiera del secondo trasportatore 28 sono intercollegati (figura 9) da una coppia di leve 122 fulcrate in 124 su una traversa 126 che si estende tra due montanti 12.
Le due leve 122 sono collegate ai rispettivi bracci a sbalzo 112 tramite snodi registrabili 127 (v. anche le figure 4 e 14).
In corrispondenza dei fulcri 124 le due leve 122 presentano settori dentati 128 in presa tra loro, in modo da garantire la simmetria delle seconde ganasce 118 rispetto ad una linea mediana di traslazione dei gambi A.
Alle loro estremità superiori, al di sopra dei fulcri 124, le due leve 122 sono sollecitate da mezzi elastici sotto forma di una molla elicoidale 130 (figura 9).
La molla 130 serve a richiamare elasticamente uno verso l'altro i bracci a sbalzo 112, per esercitare sui gambi A la suddetta forza di serraggio.
Si farà ora particolare riferimento alle figure 10 e 12 per descrivere le caratteristiche dell'alimentatore di gambi 24.
L'alimentatore 24 comprende un condotto d'arrivo tubolare verticale 132 nel quale i gambi A discendono impilati.
Al termine del condotto 132 si trova un listello longitudinale 134 d'appoggio di ciascun successivo gambo A più basso della pila.
Le seconde ganasce 118 sono così disposte da afferrare tale gambo più basso facendolo scorrere in avanti sul listello 134.
I rami attivi delle due catene 46 comprendono tratti iniziali convergenti 136 (figura 12), in parte definiti dalle parti iniziali convergenti 122 delle rotaie 120. Questi tratti convergenti 136 sono situati in corrispondenza del listello 134, per afferrare ciascun gambo A con una forza di serraggio progressiva.
Sull'intensità di questa forza di serraggio si ritornerà più avanti nel corso della descrizione dell'organo pressore o terzo trasportatore 30.
Questo terzo trasportatore 30 sarà ora descritto facendo specialmente riferimento alle figure 4, 5, 8 e 10.
Gli alberi conduttore 62 e condotto 64 del terzo trasportatore 30 sono portati da un equipaggio mobile sotto forma di un telaio 138. Il telaio 138 è sospeso alla piastra superiore 14 (figura 4) dell'incastellatura della macchina tramite un leverismo a pantografo 140 che garantisce la salita e la discesa sostanzialmente in verticale dell'equipaggio o telaio 138, mantenendolo parallelo a se stesso.
Il telaio 138 è respinto elasticamente verso il basso da mezzi elastici sotto forma di molle elicoidali 142.
Le due catene affiancate 56 del terzo trasportatore 30 portano una serie di rotelle o rullini folli equidistanti 144 ad assi trasversali orizzontali .
Come si può osservare meglio nella figura 10, la disposizione è tale che ognuna delle rotelle 144 accompagna un gambo A trasportato dalle seconde ganasce 118 e lo impegna premendolo verso il basso lungo il primo tratto inclinato discendente 32 delle catene 56.
Nel percorrere questo primo tratto 32, le rotelle 144 premono i gambi A inserendoli progressivamente nelle sedi C delle teste B.
Questo inserimento è possibile per il fatto che la forza di serraggio esercitata sui gambi A dalle seconde ganasce 118, a partire dalla molla 130 della figura 9, è così debole da consentire la discesa dei gambi A nelle sedi C sotto la spinta delle rotelle 144.
Lungo il secondo tratto 34 del ramo attivo del trasportatore 30 le rotelle 144 mantengono i gambi A in posizione premuta nelle sedi C sino a quando il collante non ha fatto presa.
Un organo pressore 30 che comprende,,come elementi di pressione o spinta, rotelle o rullini folli 144, è vantaggioso in quanto questi elementi, essendo girevoli liberamente, non esercitano sui gambi A spinte oblique che potrebbero portarli fuori allineamento con le sedi C delle teste B.
Nella macchina assemblatrice descritta ed illustrata il secondo trasportatore 28 ed il terzo trasportatore 30 sono così predisposti da potersi adattare a gambi A di diametri differenti e di lunghezze od altezze differenti, senza che occorra modificare le registrazioni o messe a punto della macchina quando si passa all'assemblaggio di tappi con gambi di dimensioni differenti da quelle di una campagna di assemblaggio precedente.
Come è noto, i gambi di sughero hanno diametri dell'ordine di 20 mm, ma questi diametri possono variare all'incirca di due millimetri in più od in meno.
La possibilità di oscillazione a bandiera dei bracci a sbalzo 112 del secondo trasportatore 28, in combinazione con la molla 130 della figura 9, consente alle seconde ganasce 118 di adattarsi a tutti questi diametri differenti.
Come è pure noto, i gambi di sughero possono avere lunghezze od altezze variabili, per dire, da 20 a 30 mm.
Anche in questo caso, il terzo trasportatore 30 si adatta automaticamente ai gambi A di lunghezze differenti grazie alla possibilità di oscillazione in verticale dell'equipaggio 138 del terzo trasportatore 30, in combinazione con la spinta cedevole delle sue molle 142.

Claims (17)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina asserablatrice per tappi a fungo per bottiglie i quali comprendono un gambo (A) di sughero ed una testa (B) di materiale plastico, legno od equivalente, in cui la testa presenta una sede centrale (C) nella quale una parte d'estremità del gambo è inserita con l'interposizione di un collante (D), ed in cui tale macchina comprende: un alimentatore di teste (18), mezzi di trasporto (26) definenti un percorso e che, all'inizio del percorso, ricevono le teste (B) ad una ad una dal loro alimentatore (18), ed alla fine del percorso rilasciano i tappi assemblati, un alimentatore di gambi (24) atto a presentare un gambo (A) in posizione allineata con la sede (C) di ciascuna successiva testa (B) trasportata, un erogatore di collante (20) situato lungo il percorso ed atto ad interporre una dose (D) di collante fluido tra ciascuna successiva testa (B) trasportata ed il relativo gambo (A), e mezzi di inserimento (30) atti ad inserire a pressione ciascun gambo (A) nella sede (C) della relativa testa (A) con l'interposizione del collante (D), caratterizzata dal fatto che l'alimentatore di teste (18) è atto ad alimentare le teste (B) con le loro sedi (C) aperte verso l'alto, i mezzi di trasporto comprendono un primo trasportatore senza fine (26) mobile di moto continuo e dotato di coppie equidistanti di prime ganasce contrapposte (78) atte ad afferrare lateralmente le successive teste (B) all'inizio del percorso ed a rilasciarle alla fine del percorso, l'erogatore di collante (20) è così predisposto da depositare dall'alto una dose di collante (D) sul fondo di ciascuna sede (C), all'alimentatore di gambi (24) è associato un secondo trasportatore senza fine (28) mobile di moto continuo in sincronismo con il primo trasportatore (26) e dotato di coppie equidistanti di seconde ganasce contrapposte (118) atte ad afferrare lateralmente i successivi gambi (A), prelevandoli dall'alimentatore (24), in un punto del percorso situato a valle dell'erogatore di collante (20) ed a trasportarli ognuno, per un tratto successivo del percorso, nella posizione allineata al di sopra della sede (C) di una testa (B) corrispondente, e i mezzi d'inserimento comprendono un organo pressore (30) che si estende al disopra del suddetto tratto successivo del percorso e che presenta un primo tratto (32) così disposto ed inclinato da impegnare i gambi (A) ed inserirli progressivamente nelle sedi (C) delle teste (B) ed un secondo tratto (34) così disposto da mantenere i gambi (A) in condizione premuta nelle sedi (C) sino a quando, lungo il percorso, la dose di collante (D) non ha fatto presa.
  2. 2. Macchina assemblatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che dette coppie di prime ganasce (78) sono divaricabili e contraibili in modo cedevole per adattarsi a teste (B) di diametri differenti.
  3. 3. Macchina assemblatrice secondo la rivendicazione 1 oppure 2, caratterizzata dal fatto che detto primo trasportatore (26) comprende una successione di sopporti di scorrimento (76), ognuno dei quali porta una coppia di prime ganasce (78), dal fatto che le prime ganasce (78) di ciascuna coppia sono sotto forma di slitte scorrevoli trasversalmente sul rispettivo sopporto (76) una verso l'altra ed in senso opposto e sono respinte da molle (84) nel senso di allontanamento reciproco, dal fatto che ciascuna prima ganascia (78) è dotata, su un lato lontano dall'altra ganascia della coppia, di un organo palpatore (86), e dal fatto che il primo trasportatore (26) è fiancheggiato da una coppia di rotaie opposte (88) estendentisi lungo il percorso, fungenti da camme lineari impegnabili dagli organi palpatori (86) ed aventi tratti iniziali convergenti (90) per spostare le due prime ganasce (78) della coppia una verso l'altra in modo da rinserrare una testa (B) e mantenerla rinserrata sino alla fine del percorso.
  4. 4. Macchina assemblatrice secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che ciascuna rotaia (88) è sopportata da un equipaggio oscillante (92) in modo da potersi spostare verso il primo trasportatore (26) ed in senso opposto, e dal fatto che i due equipaggi oscillanti (92) sono intercollegati da almeno una biella (96) articolata agli equipaggi stessi in modo tale che le rotaie (88) si avvicinino e si allontanino tra loro in modo simmetrico rispetto al percorso per garantire il serraggio centrato delle teste (B) afferrate dalle prime ganasce (78).
  5. 5. Macchina assemblatrice secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che la biella o ciascuna biella (96) è di lunghezza regolabile per permettere di regolare in modo simmetrico la distanza delle rotaie (88) dal percorso.
  6. 6. Macchina assemblatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 3 a 5, caratterizzata dal fatto che il primo trasportatore comprende una coppia di catene senza fine affiancate (36), con ruote conduttrici (38) e ruote condotte (40) calettate su rispettivi alberi trasversali comuni (42, 44), e dal fatto che i sopporti di scorrimento delle coppie di ganasce sono costituiti da traverse (76) che intercollegano le due catene (36) a guisa di ponticelli .
  7. 7. Macchina assemblatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 3 a 6, caratterizzata dal fatto che l'alimentatore di teste (18) comprende uno scivolo d'arrivo (102) lungo il quale le teste (B) scorrono allineate e che sbocca lateralmente nel percorso delle prime ganasce (78) in una posizione sopraelevata rispetto alle ganasce stesse, ed uno scivolo di partenza (104) che si estende con una pendenza discendente verso valle lungo un tratto iniziale del percorso e che presenta una fessura longitudinale mediana (106), e dal fatto che ciascun sopporto di scorrimento (76) delle prime ganasce (78) presenta un dente trascinatore (108) atto a sporgere verso l'alto attraverso la fessura (106) per sospingere una testa (B) proveniente dallo scivolo d'arrivo (102) e depositarla tra le prime ganasce (78) al termine dello scivolo di partenza (104).
  8. 8. Macchina assemblatrice secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che l'erogatore di collante (20) comprende un ugello (22) che sovrasta una zona di raccordo (110) tra gli scivoli d'arrivo (102) e di partenza (104) ed è così predisposto da depositare ogni volta una goccia di collante (D) nella sede (C) di una testa (B) che si trova in sosta nella zona di raccordo (110) immediatamente prima dell'inizio del trascinamento di tale testa (B) da parte del dente trascinatore (108).
  9. 9. Macchina assemblatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il secondo trasportatore (28) comprende una coppia di catene senza fine (46) circolanti all'unisono e rinviate da rispettive ruote conduttrici (48) e condotte (50) ad assi verticali, controrotanti da una catena all'altra ed ognuna delle quali porta le seconde ganasce omologhe (118) delle coppie, dal fatto che le catene (46) presentano rami attivi affiancati sostanzialmente paralleli lungo i quali le seconde ganasce (118) afferrano i gambi (A) dei tappi prelevandoli ad uno ad uno dal loro alimentatore (24) e li trasportano lungo il percorso in rispettive posizioni allineate con le sedi (C) delle teste (B) trasportate dalle prime ganasce (78), le seconde ganasce (118) esercitando sui gambi (A) una forza di serraggio così debole da consentire la discesa dei gambi stessi nelle sedi (C) ad opera dell'organo pressore (30).
  10. 10. Macchina assemblatrice secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che l'alimentatore di gambi (24) comprende un condotto d'arrivo tubolare verticale (132) nel quale i gambi (A) discendono impilati ed al termine del quale si trova un listello longitudinale (134) d'appoggio di ciascun successivo gambo (A) più basso della pila, dal fatto che le seconde ganasce (118) sono così predisposte da afferrare tale gambo più basso facendolo scorrere in avanti sul listello (134), e dal fatto che i rami attivi delle catene (46) del secondo trasportatore (28) comprendono tratti iniziali convergenti (136), situati in corrispondenza del listello (134), per afferrare ciascun gambo (A) con un serraggio progressivo.
  11. 11. Macchina assemblatrice secondo la rivendicazione 9 oppure 10, caratterizzata dal fatto che i rami attivi delle catene (46) del secondo trasportatore (28) sono fiancheggiati da una coppia di rotaie opposte (120) fungenti da camme lineari impegnate dalle catene stesse per mantenere le seconde ganasce (118) in posizione serrata attorno ai gambi (A) fino a quando i gambi non sono stati innestati nelle sedi (C) delle teste (B).
  12. 12. Macchina assemblatrice secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che le catene (46) del secondo trasportatore (28) sono portate da bracci di sopporto (112) montati a sbalzo ed ognuno dei quali è girevole a bandiera attorno all'asse verticale della rispettiva ruota conduttrice (48), e dal fatto che questi sopporti (112) sono sollecitati uno verso l'altro da mezzi elastici (130) per esercitare sui gambi (A) la suddetta forza di serraggio.
  13. 13. Macchina assemblatrice secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che i due bracci (112) girevoli a bandiera del secondo trasportatore (28) sono intercollegati da una coppia di leve (122) aventi settori dentati (128) in presa tra loro e cosi predisposte da garantire la simmetria delle seconde ganasce (118)rispetto ad una linea mediana di traslazione dei gambi (A), e dal fatto che i suddetti mezzi elastici comprendono una molla (130) interposta tra tali leve (122).
  14. 14. Macchina assemblatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l'organo pressore comprende un terzo trasportatore senza fine (30) mobile di moto continuo in sincronismo con il primo e con il secondo trasportatore (26, 28), con una coppia di catene affiancate (56) che circolano in sincronismo attorno a ruote conduttrici (58) e condotte (60) ad assi trasversali orizzontali e che portano una serie di rotelle o rullini folli equidistanti (144) ad assi trasversali orizzontali, atti ad accompagnare ognuno un gambo (A) trasportato dalle seconde ganasce (118) e ad impegnarlo premendolo verso il basso, e dal fatto che il percorso delle due catene (56) comprende un ramo inferiore attivo con un primo tratto (32) discendente verso valle e così disposto ed inclinato che le rotelle o rullini (144) impegnano i gambi (A) e li premono inserendoli progressivamente nelle sedi (C) delle teste (B), ed un successivo tratto (34) sostanzialmente orizzontale così disposto da mantenere i gambi (A) in condizione premuta nelle sedi (C) sino a quando il collante (D) non ha fatto presa.
  15. 15. Macchina assemblatrice secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto che il terzo trasportatore (30) è portato da un equipaggio (138) mobile sostanzialmente in verticale e respinto verso il basso da mezzi elastici (142).
  16. 16. Macchina assemblatrice secondo la rivendicazione 15, caratterizzata dal fatto che l'equipaggio (138) è sospeso ad un leverismo a pantografo (140) che ne garantisce la salita e la discesa mantenendolo parallelo a se stesso.
  17. 17. Macchina assemblatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il primo trasportatore (26) comprende almeno una catena senza fine (36) rinviata da una ruota .conduttrice (38) e da una ruota condotta (40) ed il secondo trasportatore (28) comprende almeno una catena senza fine (46) rinviata da una ruota conduttrice (48) e da una ruota condotta (50), dal fatto che l'organo pressore comprende un terzo trasportatore senza fine (30) con almeno una catena senza fine (56) rinviata da una ruota conduttrice (58) e da una ruota condotta (60) e che porta una serie di rotelle o rullini (144) di pressione sui gambi, e dal fatto che le ruote conduttrici (38, 48, 58) dei tre trasportatori (26, 28, 30) sono situate a valle del percorso e sono collegate ad un motore comune (64) tramite ruotismi ad ingranaggi (68, 72, 74) in modo tale che i tre trasportatori circolino in sincronismo.
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