ITTO970900A1 - Organo di presa per un giunto ad innesto rapido di sicurezza. - Google Patents

Organo di presa per un giunto ad innesto rapido di sicurezza. Download PDF

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ITTO970900A1
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16LPIPES; JOINTS OR FITTINGS FOR PIPES; SUPPORTS FOR PIPES, CABLES OR PROTECTIVE TUBING; MEANS FOR THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16L37/00Couplings of the quick-acting type
    • F16L37/28Couplings of the quick-acting type with fluid cut-off means
    • F16L37/38Couplings of the quick-acting type with fluid cut-off means with fluid cut-off means in only one of the two pipe-end fittings
    • F16L37/40Couplings of the quick-acting type with fluid cut-off means with fluid cut-off means in only one of the two pipe-end fittings with a lift valve being opened automatically when the coupling is applied
    • F16L37/42Couplings of the quick-acting type with fluid cut-off means with fluid cut-off means in only one of the two pipe-end fittings with a lift valve being opened automatically when the coupling is applied the valve having an axial bore communicating with lateral apertures

Description

La presente invenzione è relativa ad un organo di presa per un giunto ad innesto rapido di sicurezza atto a collegare a tenuta di fluido tra loro due condotti di distribuzione di un fluido operativo in pressione, in particolare aria o gas compresso.
Sono noti giunti ad innesto rapido sprovvisti della funzione di sicurezza, i quali comprendono essenzialmente un organo di presa atto ad essere collegato ad un primo dei suddetti condotti di distribuzione ed un terminale atto ad essere collegato ad un secondo 'dei suddetti condotti di distribuzione e ad accoppiarsi in modo rilasciabile entro l’organo di presa in una posizione di innesto.
L'organo di presa comprende un corpo principale cavo atto ad essere collegato al primo condotto, un elemento valvolare a cassetto montato assialmente scorrevole entro il corpo principale, una molla ad elica cilindrica interposta tra il corpo principale e l’elemento valvolare ed atta ad esercitare sull'elemento valvolare stesso una spinta assiale per mantenerlo in una prima posizione operativa di separazione a tenuta del primo condotto dall'ambiente esterno, e mezzi di arresto rilasciabili per vincolare il terminale all'organo di presa nella posizione di innesto, in cui il terminale esercita sull'elemento valvolare una spinta opposta e prevalente rispetto alla spinta esercitata dalla molla e mantiene, pertanto, l'elemento valvolare stesso in una seconda posizione operativa di apertura del collegamento fluidico tra il primo ed il secondo condotto.
Tali giunti presentano il seguente inconveniente. In fase di disaccoppiamento, il terminale, spinto dalla pressione del fluido operativo e dalla reazione della molla, tende a distaccarsi dall’organo di presa in modo estremamente violento con possibilità di colpire, ed in alcuni casi ferire, l’operatore o quanto meno di danneggiare macchinari o oggetti disposti nelle vicinanze.
Per ovviare a tale inconveniente sono stati realizzati giunti ad innesto rapido di sicurezza, nei quali il corpo principale dell'organo di presa è provvisto di primi e secondi mezzi di arresto rilasciabili disposti assialmente spaziati tra loro. In particolare, i primi mezzi di arresto sono atti a cooperare con il terminale per bloccarlo nella posizione di innesto, mentre i secondi mezzi di arresto sono atti a cooperare con il terminale per trattenerlo, in seguito al rilascio dei primi mezzi di arresto ed in fase di disaccoppiamento dall'organo di presa, in una posizione arretrata di sicurezza, nella quale il terminale stesso è meccanicamente accoppiato con il corpo principale e l'elemento valvolare è disposto nella prima posizione operativa, in cui isola a tenuta di fluido il primo condotto e consente il trafilamento verso l'esterno del fluido operativo presente all'interno del giunto oltre il primo condotto verso il secondo condotto.
Tali mezzi di arresto sono generalmente costituiti da elementi di impegno mobìli, disattivabili manualmente dall'esterno, sporgenti all'interno del corpo principale ed atti a cooperare con una gola di ritegno ricavata su una superficie"’radialmente esterna del terminale.
Per un corretto funzionamento dì tali giunti, i primi ed i secondi mezzi di arresto devono essere disposti ad una predefinita distanza assiale tra loro e, pertanto, la gola di ritegno dei terminali accoppiabili con ì suddetti organi di presa deve avere una lunghezza assiale corrispondente, normalmente relativamente elevata. Di conseguenza, l'adozione di organi di presa del tipo suddetto implica l'impossibilità di utilizzare i terminali standard presenti sul mercato, dotati di una gola anulare di ritegno di lunghezza assiale ridotta e normalmente impiegati in giunti ad innesto rapido sprovvisti della funzione di sicurezza.
Scopo della presente invenzione è la realizzazione di un organo di presa per un giunto ad innesto rapido di sicurezza, il quale sia adatto ad essere montato con i terminali standard presenti sul mercato ed impiegati in giunti ad innesto rapido sprovvisti della funzione di sicurezza.
Il suddetto scopo è raggiunto dalla presente invenzione, in quanto essa è relativa ad un organo di presa atto ad essere collegato ad un primo condotto di distribuzione di un fluido operativo in pressione e ad accoppiarsi in modo rilasciabile con un terminale di un secondo condotto di distribuzione del detto fluido operativo per <' >definire un giunto ad innesto rapido di sicurezza, il detto organo di presa presentando un asse longitudinale e comprendendo:
- un corpo principale cavo atto ad essere collegato al detto primo condotto;
un elemento valvolare a cassetto montato assialmente scorrevole entro il detto corpo principale;
primi mezzi elastici esercitanti sul detto elemento valvolare una spinta assiale per mantenerlo in una prima posizione operativa, in cui il detto elemento valvolare separa a tenuta di fluido il detto primo condotto dall'ambiente esterno;
- primi mezzi di arresto rilasciabili definenti, in uso, una posizione avanzata di innesto del detto terminale entro il detto organo di presa, nella quale il detto terminale esercita sul detto elemento valvolare una spinta opposta e prevalente rispetto alla spinta esercitata dai detti primi mezzi elastici e mantiene l'elemento valvolare stesso in una seconda posizione operativa di apertura del collegamento fluidico tra i detti primo e secondo condotto;
- secondi mezzi di arresto rilasciabili atti a cooperare con il detto terminale per trattenerlo, in seguito al rilascio dei detti primi mezzi di arresto ed in fase di disaccoppiamento del terminale stesso dal detto organo <">di presa, in una posizione arretrata di sicurezza, nella quale il detto terminale è meccanicamente collegato al detto organo di presa ed il detto elemento valvolare è disposto nella detta prima posizione operativa e consente il trafilamento verso l'esterno del fluido operativo disposto oltre il detto primo condotto verso il terminale stesso;
caratterizzato dal fatto che i detti primi mezzi di arresto comprendono mezzi di accoppiamento rilasciabili tra il detto corpo principale ed il detto elemento valvolare, e che i detti secondi mezzi di arresto comprendono mezzi di vincolo rilasciabili portati dal detto elemento valvolare ed atti a cooperare con il detto terminale per renderlo solidale all’elemento valvolare stesso durante il proprio spostamento tra la detta posizione arretrata di sicurezza e la detta posizione avanzata di innesto.
In questo modo, la posizione di sicurezza viene ottenuta rendendo solidali tra loro il terminale e l'elemento valvolare mediante i mezzi di vincolo rilasciabili, mentre la posizione di innesto viene realizzata vincolando, mediante i mezzi di accoppiamento rilasciabili, l'elemento valvolare stesso al corpo principale. Pertanto, l'organo di presa secondo la presente invenzione può accettare, con opportune modifiche geometriche ma non di funzionamento, una grande varietà di profili di terminali, i quali devono essere unicamente dotati di una gola anulare di lunghezza assiale ridotta, del tipo di quella di cui sono normalmente dotati i terminali standard presenti sul mercato ed impiegati in giunti ad innesto rapido sprovvisti della funzione di sicurezza.
Preferibilmente, i detti primi mezzi di arresto comprendono primi mezzi di selezione ad azionamento manuale per comandare il rilascio dei detti mezzi di accoppiamento, ed i detti secondi mezzi di arresto comprendono secondi mezzi di selezione ad azionamento manuale per comandare il rilascio dei detti mezzi di vincolo, il detto organo di presa comprendendo mezzi di inibizione dell'azionamento dei detti secondi mezzi di selezione, attivi nella posizione di innesto del detto terminale e disattivabili in seguito all'azionamento dei detti primi mezzi di selezione.
In questo modo, viene impedita qualunque possibilità di disattivare i secondi mezzi di arresto anteriormente al rilascio dei primi mezzi di arresto, by-passando la funzione di sicurezza del giunto.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno chiari dalla descrizione che segue di una sua preferita forma di attuazione, a titolo di esempio non limitativo e con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
la figura 1 illustra, in sezione assiale, un giunto ad innesto rapido di sicurezza provvisto di un organo di presa realizzato secondo la presente invenzione e di un terminale accoppiato con l'organo di presa stesso in una posizione di innesto;
la figura 2 è una sezione in scala ingrandita secondo la linea II-II di figura 1;
la figura 3 illustra, in sezione assiale, l'organo di presa ed il terminale di figura 1 disaccoppiati tra loro;
la figura 4 illustra, in sezione assiale, il giunto di figura 1 in una configurazione di sicurezza; e
le figure da 5 a 7 illustrano, in vista laterale, il giunto di figura 1 durante fasi successive di una manovra di disaccoppiamento del terminale dall'organo di presa.
Con riferimento alla figura 1 ed alle figure da 4 a 6, è indicato nel suo complesso con 1 un giunto ad innesto rapido di sicurezza per collegare a tenuta di fluido tra loro due condotti 2, 3 di distribuzione di un fluido operativo in pressione (figura 1), in particolare aria o gas compresso.
Il giunto 1 presenta un asse A longitudinale e comprende un òrgano di presa 4, realizzato secondo la presente invenzione ed atto ad essere collegato al condotto 2, ed un terminale 5 (in sé noto e non facente parte della presente invenzione) collegato al condotto 3 ed atto ad accoppiarsi in modo rilasciabile con l'organo di presa 4.
Con riferimento alle figure 1, 3, 4 e 7, il terminale 5 presenta una forma sostanzialmente tubolare di asse A e comprende una porzione principale 6 cilindrica, in uso, collegata al condotto 3 e presentante esternamente una gola anulare 7 di ritegno, ed una porzione 8 di estremità libera avente diametro ridotto rispetto alla porzione 6 e raccordata alla porzione 6 stessa.
Con riferimento alla figura 1 ed alle figure da 3 a 7, l’organo di presa 4 comprende un corpo 10 principale sostanzialmente cilindrico cavo ed atto ad essere collegato, in corrispondenza di una propria estremità, al condotto 2; un elemento valvolare 11 a cassetto montato assialmente scorrevole entro il corpo 10 e definente con il corpo 10 stesso una camera 12 sostanzialmente cilindrica comunicante, in uso, con il condotto 2; una molla 13 ad elica cilindrica di asse A, alloggiata nella camera 12 ed atta ad esercitare sull'elemento valvolare 11 una spinta assiale per mantenerlo in<" >una prima posizione operativa (figure 3 e 4), in cui l'elemento valvolare 11 stesso è disposto in battuta contro un risalto 14 anulare radialmente interno del corpo 10 e separa a tenuta di fluido la camera 12 ed il condotto 2 dall'ambiente esterno; un primo meccanismo di arresto 15 rilasciabile definente, in uso, una posizione avanzata di innesto (figure 1 e 5) del terminale 5 entro l'organo di presa 4, in cui il terminale 5 stesso esercita sull'elemento valvolare 11 una spinta opposta e prevalente rispetto alla spinta esercitata dalla molla 13 e mantiene pertanto l'elemento valvolare 11 in una seconda posizione operativa (figura 1) di apertura del collegamento fluidico tra i condotti 2 e 3; ed un secondo meccanismo di arresto 16 rilasciabile atto a cooperare con il terminale 5 per trattenerlo, in seguito al rilascio del meccanismo di arresto 15 ed in fase di disaccoppiamento del terminale 5 stesso dall'organo di presa 4, in una posizione arretrata di sicurezza (figure 4 e 6), nella quale il terminale 5 è meccanicamente collegato all'organo di presa 4 e l'elemento valvolare 11 è disposto nella prima posizione operativa e consente il trafilamento verso l'esterno del fluido operativo disposto oltre il risalto 14 verso il condotto 3.
Secondo la presente invenzione, il meccanismo di arresto 15 comprende mezzi di accoppiamento 17 rilasciabili tra il corpo 10 e l'elemento valvolare 11, ed il meccanismo di arresto 16 comprende mezzi di vincolo 18 rilasciabili portati dall'elemento valvolare 11 ed atti a cooperare con la gola 7 del terminale 5 per rendere il terminale 5 stesso solidale all'elemento valvolare 11 tra la posizione arretrata di sicurezza e la posizione avanzata di innesto.
Con riferimento alle figure 1, 3 e 4, il corpo 10 è costituito da una coppia di elementi 19, 20 sostanzialmente tubolari di asse A avvitati tra loro. L'elemento 19 è sostanzialmente conformato a bicchiere e comprende due porzioni 21, 22 sostanzialmente cilindriche di differente diametro, raccordate tra loro da una parete 23 intermedia sostanzialmente circolare ed atte ad accoppiarsi rispettivamente con l'elemento 20 e con il condotto 2. Più precisamente, la porzione 21 presenta un diametro maggiore rispetto al diametro della porzione 22 ed è filettata internamente; inoltre, la parete 23 presenta un foro 24 centrale passante di asse A per consentire, in uso, il passaggio del fluido operativo dal condotto 2 alla camera 12.
L'elemento 20 ha una forma sostanzialmente cilindrica, presenta una porzione 25 di estremità esternamente filettata ed impegnata entro la porzione 21 dell'elemento<’ >19, ed è provvisto integralmente del risalto 14; in particolare, il risalto 14 presenta una superficie cilindrica 26 di asse A definente una sede di scorrimento per l'elemento valvolare 11 ed è delimitato, verso la parete 23, da una superficie 27 troncoconica di asse A con concavità rivolta la parete 23 stessa e, dalla parte opposta, da una superficie 28 circolare anch'essa di asse A.
La camera 12 risulta pertanto delimitata dalla parete 23, dalle porzioni 21, 25 del corpo 10 avvitate tra loro, dalla superficie 27 del risalto 14 e dall'elemento valvolare 11.
Sempre con riferimento alle figure 1, 3 e 4, l'elemento valvolare 11 presenta una forma a tazza allungata di asse A ed è definito da una parete 29 di fondo sostanzialmente circolare e da una parete 30 laterale costituita da una pluralità di porzioni 33, 34, 35 sostanzialmente cilindriche a diametro esterno decrescente verso la parete 29 stessa; le pareti 29 e 30 delimitano, inoltre, una cavità 36.
In particolare, la parete 29 è provvista esternamente di un anello 38 di tenuta di asse A, il quale, nella prima posizione operativa dell'elemento valvolare 11, è disposto in battuta contro la superficie 27 del risalto 14, separando a tenuta di fluido la camera 12 ed il condotto 2 dalla cavità 36, e quindi dall'ambiente esterno.
La parete 29 presenta, inoltre, una sede assiale sostanzialmente conformata a tazza, rivolta verso l’interno della camera 12 ed impegnata da una relativa estremità della molla 13, la cui altra estremità è impegnata entro una sede analoga ricavata nella parete 23 dell'elemento 19.
Delle porzioni 33, 34, 35 della parete 30, la porzione 35 è contigua alla parete 29 e presenta un diametro esterno sostanzialmente uguale al diametro esterno della parete 29 stessa; inoltre, la porzione 35 è impegnata in modo assialmente scorrevole entro la superficie 26 cilindrica del risalto 14 e presenta un tratto 41 cilindrico contiguo alla porzione 34 ed avente diametro esterno sostanzialmente uguale al diametro esterno della parete 29, un tratto 42 palettato avente diametro esterno inferiore al diametro esterno della parete 29 stessa ed atto a consentire, nella seconda posizione operativa dell'elemento valvolare 11, il collegamento fluidico tra la camera 12 e la cavità 36, ed un tratto 43 intermedio ribassato raccordante i tratti 41 e 42.
Tra la porzione 35 dell'elemento valvolare 11 ed il risalto 14 è interposto un anello 44 di tenuta, il quale è impegnato ih una relativa gola anulare ricavata nella superficie 26. Nella prima posizione operativa dell'elemento, valvolare 11, l'anello 44 è posizionato tra il risalto 14 ed il tratto 43 ribassato della porzione 35 in modo da consentire trafilamenti di flùido operativo dalla cavità 36 verso l'esterno, mentre nella seconda posizione operativa dell'elemento valvolare 11, l'anello 44 è compresso tra il risalto 14 ed il tratto 41 della porzione 35 in modo da assicurare la tenuta tra il corpo 10 e l'elemento valvolare 11 stesso.
La porzione 34 è disposta contigua alla porzione 35, è impegnata in modo assialmente scorrevole entro una porzione 45 di estremità dell'elemento 20 del corpo 10 opposta alla porzione 25 e definisce internamente uno spallamento 46 anulare, la cui funzione sarà spiegata nel seguito. La porzione 33, infine, è disposta da parte opposta della porzione 34 rispetto alla porzione 35, presenta una lunghezza maggiore rispetto alle porzioni 34, 35 stesse, si estende esternamente dal corpo 10, e termina con una flangia 47 anulare radialmente sporgente verso l'esterno.
L'elemento valvolare 11 è provvisto, inoltre, integralmente di un'asta 48 cilindrica di asse A estendentesi all'interno della cavità 36 dalla parete 29 fino alla zona di raccordo delle porzioni 33 e 34 della parete 30.
I mezzi di vincolo 18 comprendono una pluralità di sfere 50, le quali sono alloggiate in modo scorrevole in rispettive sedi 51 radiali passanti ricavate nella porzione 45 dell'elemento valvolare 11 ed uniformemente distribuite intorno all'asse A, e sono mobili tra una posizione di impegno con la gola 7 del terminale 5, in cui realizzano un accoppiamento meccanico tra l'elemento valvolare 11 ed il terminale 5 stesso, ed una posizione di disimpegno dalla gola 7.
Il meccanismo di arresto 16 comprende, inoltre, una ghiera di selezione 52 di asse A ad azionamento manuale montata assialmente scorrevole lungo una superficie radialmente esterna della porzione 33 dell'elemento valvolare 11 ed atta a comandare lo spostamento delle sfere 50 dalla posizione di impegno alla 'posizione di disimpegno e, quindi, a determinare il disaccoppiamento del terminale 5 dall'elemento valvolare 11, ed un elemento di ritegno 53 montato assialmente scorrevole entro la porzione 33 dell'elemento valvolare 11, atto ad essere impegnato, in uso, dalla porzione 8 di estremità del terminale 5 ed a disporsi, quando disaccoppiato dal terminale 5 stesso, in una posizione di chiusura interna delle sedi 51 delle sfere 50.
In particolare, le sfere 50 presentano un diametro maggiore rispetto alla dimensione radiale delle rispettive sedi 51 e, pertanto, nella posizione di impegno sporgono radialmente all'interno della porzione 33 dell'elemento valvolare 11 ed impegnano la gola 7 del terminale 5, mentre nella posizione di disimpegno sono disposte in battuta radiale contro l'elemento dì ritegno 53 e di conseguenza sporgono radialmente all'esterno dell'elemento valvolare 11 stesso.
La ghiera di selezione 52 presenta, lungo la propria superficie interna, una gola 54 anulare atta ad essere impegnata dalle sfere 50, quando queste sono disimpegnate dalla gola 7 del terminale 5, ed è caricata da una molla 55 ad elica cilìndrica di asse A, avvolta intorno alla porzione 33 stessa; più precisamente, la molla 55 è interposta tra un'estremità 76 della ghiera di selezione 52 opposta alla flangia 47 ed un anello 56 elastico montato esternamente sulla porzione 33, in prossimità della porzione 45 dell'elemento 20 del corpo 10 .
Nella propria posizione di impegno con La gola 7, la ghiera di selezione 52 è spinta dalla molla 55 in battuta contro la flangia 47, mentre, nella propria posizione di disimpegno dalla gola 7, le sfere 50 mantengono la ghiera di selezione 52 assialmente spaziata dalla flangia 47 stessa.
L’elemento di ritegno 53 è costituito da una porzione 57 tubolare a tazza cilindrica impegnata in modo assialmente scorrevole entro la porzione 33 dell'elemento valvolare 11, e da una porzione 60 a cornice, la quale si estende a sbalzo da una parete di fondo della porzione 57 affacciata allo spallamento 46 ed è impegnata in modo scorrevole lungo la superficie esterna dell'asta 48.
In particolare, tra la porzione 33 dell'elemento valvolare 11 e la porzione 57 dell'elemento di ritegno 53 è interposto un anello 61 di tenuta alloggiato in una relativa gola anulare ricavata su una superficie radialmente interna della porzione 33 stessa.
Con riferimento alle figure da 1 a 4, la porzione 60 comprende una coppia di bracci 62 allungati (figura 2) disposti affacciati tra loro ed estendentisi assialmente a sbalzo da parti diametralmente opposte della parete di fondo della porzione 57 rispetto all'asse A, ed un elemento di raccordo 63 trasversale all'asse A, collegante le estremità libere dei bracci 62 e presentante un foro 63a passante impegnato in modo scorrevole dall'asta 48.
L'elemento di ritegno 53 è caricato da una molla 64 ad elica cilindrica di asse A estendentesi tra la porzione 57 e lo spallamento 46 della porzione 34 dell'elemento<' >valvolare 11; su un'estremità libera dell'asta 48 è, inoltre, montato un anello 65 elastico interposto tra i bracci 62 e cooperante con il bordo laterale del foro 63a dell'elemento di raccordo 63 per impedire l'estrazione dell'elemento di ritegno 53 dalla cavità 36 dell'elemento valvolare 11, e quindi dall'organo di presa 4, in direzione opposta alla parete La porzione 57 dell'elemento di ritegno 53 è atta ad essere impegnata in uso, mediante l'interposizione di un anello 66 di tenuta, dalla porzione 8 del terminale 5, la quale, in fase di introduzione all'interno della cavità 36 dell'elemento valvolare 11, è atta ad esercitare sull'elemento di ritegno 53 una spinta assiale opposta e prevalente rispetto alla spinta della molla 64 per spostare assialmente l'elemento di ritegno stesso verso la parete 29 e liberare le sfere 50 in modo da consentirne il successivo impegno con la gola 7; più in particolare, l'anello 66 è alloggiato in una relativa gola anulare ricavata su una superficie radialmente interna della parete laterale della porzione 57 dell'elemento di ritegno 53.
In modo analogo, i mezzi di accoppiamento 17 comprendono una pluralità di sfere 67, le quali sono alloggiate in modo scorrevole in rispettive sedi 68 radiali passanti ricavate nella porzione 45 dell'elemento 20 ed uniformemente distribuite intorno all'asse A, _e sono mobili tra una posizione di accoppiamento, in cui impegnano una gola 69 anulare ricavata nella superficie radialmente esterna della porzione 34 e definente la seconda posizione operativa dell'elemento valvolare 11 e, quindi, la posizione di innesto del terminale 5, ed una posizione di rilascio, in cui sono disaccoppiate dalla gola 69 stessa.
Il meccanismo di arresto 15 comprende, inoltre, una ghiera di selezione 70 di asse A ad azionamento manuale montata assialmente scorrevole lungo rispettive superfici radialmente esterne del corpo 4 e della ghiera di selezione 52 ed atta a comandare lo spostamento delle sfere 67 dalla posizione di accoppiamento alla posizione di rilascio e, quindi, determinare lo spostamento dell'elemento valvolare 11 dalla seconda alla prima posizione operativa.
In particolare, le sfere 67 presentano un diametro maggiore rispetto alla dimensione radiale delle rispettive sedi 68 e, pertanto, nella posizione di accoppiamento sporgono radialmente all'interno dell'elemento 20 del corpo 10 ed impegnano la gola 69 dell'elemento valvolare 11, mentre nella posizione di disaccoppiamento sono disposte in battuta radiale contro un tratto cilindrico della porzione 34 dell'elemento valvolare 11 adiacente alla gola 69 e di conseguenza sporgono radialmente all'esterno dell’elemento 20 stesso.
La ghiera di selezione 70 presenta, lungo la propria superficie radialmente interna, una gola 71 anulare atta ad essere impegnata dalle sfere 67 quando queste sono disaccoppiate dalla gola 69, e caricata da una molla 72 ad elica cilindrica di asse A, avvolta intorno all'elemento 20 del corpo 10 ed interposta tra un risalto 73 radiale esterno dell'elemento 20 ed un primo spallamento interno della ghiera di selezione 70 stessa.
Secondo un'importante caratteristica dell'organo di presa 4, la ghiera di selezione 70 presenta una porzione di estremità 75 atta a disporsi, per 'effetto della spinta della molla 72 e nella posizione di innesto del terminale 5, in totale copertura della ghiera di selezione 52, in modo tale da impedire l'azionamento di quest'ultima anteriormente all'azionamento della ghiera di selezione 70 stessa, by-passando la funzione di sicurezza del giunto 1.
Per maggiore chiarezza, nella posizione di accoppiamento delle sfere 67 con la gola 69, la ghiera di selezione 70 è spinta dalla molla 72 in battuta con un proprio secondo spallamento interno contro l'estremità 76 della ghiera di selezione 52, a sua volta in battuta contro la flangia 47, e copre la ghiera 52 stessa con la propria porzione 75, mentre, nella posizione di disaccoppiamento delle sfere 67 dalla gola 69, la ghiera di selezione 70 è assialmente spaziata dalla flangia 47.
L'assemblaggio del giunto 1 viene descritto a partire da una configurazione iniziale (figura 3), in cui il terminale 5 è completamente estratto dall'organo di presa 4, l'elemento valvolare 11 è disposto nella propria prima posizione operativa e separa a tenuta di fluido, tramite l'anello 38, la camera 12 dalla cavità 36, le sfere 67 sono disposte nella propria posizione di disaccoppiamento e mantengono la ghiera di selezione 70 spaziata dalla flangia 47, e l'elemento di ritegno 53 è spinto dalla molla 64 in direzione opposta alla parete 29 e definisce una battuta radiale per le sfere 50, le quali sono pertanto disposte nella posizione di disimpegno e mantengono la ghiera di selezione 52 assialmente spaziata anch'essa dalla flangia 47.
L'accoppiamento del terminale 5 con l'organo di presa 4 avviene mediante un'unica manovra di inserzione del terminale 5 stesso all'interno della cavità 36 dell'elemento valvolare 11. In questa fase, la porzione 8 di estremità del terminale 5 si impegna nella porzione 57 dell'elemento di ritegno 53 e spinge quest'ultimo verso la parete 29 dell'elemento valvolare 11 comprimendo la molla 64 in modo completo, la cui rigidezza elastica è inferiore alla rigidezza elastica della molla 13; non appena la gola 7 del terminale 5 si viene a trovare in corrispondenza delle sfere 50, queste, per effetto della spinta della molla 55 sulla ghiera di selezione 52, scorrono all'interno delle relative sedi 51 e scattano in impegno con la gola 7 stessa, determinando un accoppiamento meccanico tra il terminale 5 e l'elemento valvolare 11 (figura 4). Contemporaneamente, la ghiera di selezione 52, a causa del disimpegno delle sfere 50 dalla propria gola 54 e sempre per effetto della spinta della molla 55, scatta in battuta contro la flangia 47.
Continuando a spingere assialmente il terminale 5 all'interno dell'organo di presa 4, l'elemento valvolare 11 si sposta in modo solidale con il terminale 5 stesso dalla prima posizione operativa verso la seconda posizione operativa, determinando una compressione della molla 13 ed allontanando progressivamente l'anello 38 dalla superficie 27 del risalto 14 in modo da porre in comunicazione la camera 12 con la cavità 36 attraverso il tratto 42 palettato dell'elemento valvolare 11.
Non appena la gola 69 dell'elemento valvolare 11 si dispone in corrispondenza delle sfere 67, queste, per effetto della spìnta della molla 72 sulla ghiera dì selezione 70, scorrono all'interno delle relative sedi 68 e scattano in impegno con la gola 69 stessa bloccando l'elemento valvolare 11 nella seconda posizione operativa, in cui apre il collegamento fluidico tra i condotti 2 e 3, e definendo la posizione avanzata di innesto del terminale 5 all'interno dell'organo di presa 4 (figura 1). Contemporaneamente, la ghiera di selezione 70, a causa del disimpegno delle sfere 67 dalla propria gola 71 e sempre per effetto della spinta della molla 72, scatta in battuta contro l'estremità 76 dell'elemento di selezione 52 e lo copre completamente con la propria porzione di estremità 75.
In questa fase, il fluido operativo proveniente dal condotto 2 passa attraverso il tratto palettato 42, che è disposto sporgente all'interno della camera 12, e fluisce nel terminale 5, e quindi nel condotto 3, passando attraverso la cavità 36 e la porzione 60 a cornice dell'elemento di ritegno 53. Gli anelli 38, 44, 61 e 66 garantiscono, in tale configurazione operativa, la perfetta sigillatura del giunto 1 dall'interno verso 1'esterno.
Il disaccoppiamento del terminale 5 dall'organo di presa 4 viene eseguito agendo separatamente e successivamente sulle ghiere di selezione 70 e 52. In particolare, nella posizione di innesto del terminale 5, la ghiera 52 è inaccessibile in quanto è totalmente coperta dalla porzione di estremità 75 della ghiera di selezione 70 (figure 1 e 5).
Pertanto, occorre spostare assialmente la ghiera di selezione 70 verso il condotto 2 fino a quando la gola 71 si presenta in corrispondenza delle sfere 67; a questo punto, le sfere 67, per effetto della spinta della molla 13 e del fluido in pressione, scorrono all'interno delle relative sedi 68 e scattano in impegno con la gola 71 stessa, liberando l'elemento valvolare 11, il quale si sposta dalla seconda alla prima posizione operativa, in cui grazie al contatto dell'anello 38 con la superficie 27 del risalto·14 separa a tenuta la camera 12, e quindi il condotto 2, dalla restante parte del giunto 1. In questa fase, il terminale 5 è ancora vincolato all'elemento valvolare 11 grazie all'impegno delle sfere 50 nella gola 7 (figure 4 e 6).
Al termine dello spostamento dell'elemento valvolare 11 nella prima posizione operativa, l'anello 44 risulta posizionato tra il tratto 43 ribassato dell’elemento valvolare 11 e la superficie 26 del risalto 14 del corpo 10, consentendo al fluido operativo contenuto tra il risalto 14 stesso ed il condotto 3 di trafilare verso l'esterno.
A questo punto, è possibile agire sulla ghiera di selezione 52 spostandola assialmente verso il condotto 2; quando la gola 54 della ghiera 52 si presenta in corrispondenza delle sfere 50, queste, per effetto della spinta della molla 64, scorrono all'interno delle relative sedi 51 e scattano in impegno con la gola 54 stessa, liberando il terminale 5, il cui distacco avviene in modo perfettamente controllato, a causa dell'assenza di pressione all'interno della cavità 36 dell'elemento valvolare 11 (figure 3 e 7).
Risulta infine chiaro che .all’organo di presa 4 realizzato secondo la presente invenzione possono essere apportate modifiche e varianti che non escono dall'ambito di protezione delle rivendicazioni.

Claims (1)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1.- Organo di presa (4) atto ad essere collegato ad un primo condotto (2) di distribuzione di un fluido operativo in pressione e ad accoppiarsi in modo rilasciabile con un terminale (5) di un secondo condotto (3) di distribuzione del detto fluido operativo per definire un giunto (1) ad innesto rapido di sicurezza, il detto organo di presa (4) presentando un asse longitudinale (A) e comprendendo: - un corpo principale (10) cavo atto ad essere collegato al detto primo condotto (2); - un elemento valvolare (11) a cassetto montato assialmente scorrevole entro il detto corpo principale (10); - primi mezzi elastici (13) esercitanti sul detto elemento valvolare (11) una spinta assiale per mantenerlo in una prima posizione operativa, in cui il detto elemento valvolare (11) separa a tenuta di fluido il detto primo condotto (2) dall'ambiente esterno; primi mezzi di arresto (15) rilasciabili definenti, in uso, una posizione avanzata di innesto del detto terminale (5) entro il detto organo di presa (4), nella quale il detto terminale (5) esercita sul detto elemento valvolare (11) una spinta opposta e prevalente rispetto alla spinta esercitata dai detti primi mezzi elastici (13) e mantiene l'elemento valvolare (11) stesso in una seconda posizione operativa di apertura del collegamento fluidico tra i detti primo e secondo condotto (2, 3); - secondi mezzi di arresto (16) rilasciabili atti a cooperare con il detto terminale (5) per trattenerlo, in seguito al rilascio dei detti primi mezzi di arresto (15) ed in fase di disaccoppiamento del terminale (5) stesso dal detto organo di presa (4), in una posizione arretrata di sicurezza, nella quale detto terminale (5) è meccanicamente collegato al detto organo di presa (4) ed il detto elemento valvolare (11) è disposto nella detta prima posizione operativa e consente il trafilamento verso l'esterno del fluido operativo disposto oltre il detto primo condotto (2) verso il terminale (5) stesso; caratterizzato dal fatto che i detti primi mezzi di arresto (15) <'>comprendono mezzi di accoppiamento (17) rilasciabili tra il detto corpo principale (10) ed il detto elemento valvolare (11), e che i detti secondi mezzi di arresto (16) comprendono mezzi di vincolo (18) rilasciabili portati dal detto elemento valvolare (11) ed atti a cooperare con il detto terminale (5) per renderlo solidale all'elemento valvolare (11) stesso durante il proprio spostamento tra la detta posizione arretrata di sicurezza e la detta posizione avanzata di innesto. 2.- Organo di presa secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i detti primi mezzi di arresto (15) comprendono primi mezzi di selezione (70) ad azionamento manuale per comandare il rilascio dei detti mezzi di accoppiamento (17), e che i detti secondi mezzi di arresto (16) comprendono secondi mezzi di selezione (52) ad azionamento manuale per comandare il rilascio dei detti mezzi di vincolo (18), il detto organo di presa (4) comprendendo mezzi di inibizione (75) dell'azionamento dei detti secondi mezzi di selezione (52), attivi nella posizione di innesto del detto terminale (5) e disattivabili in seguito all'azionamento dei detti primi mezzi di selezione (70). 3.- Organo di presa secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi dì accoppiamento<' >(17) comprendono primi mezzi di impegno (69) portati dal detto elemento valvolare (11) e secondi mezzi di impegno (67) portati dal detto corpo principale (10) e mobili, sotto il comando dei detti primi mezzi di selezione (70), tra una posizione di accoppiamento con i detti primi mezzi di impegno (69), per definire la detta seconda posizione operativa del detto elemento valvolare (11) e la detta posizione avanzata di innesto del detto terminale (5), ed una posizione di rilascio dai primi mezzi di impegno (69) stessi. 4.- Organo di presa secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che i detti primi mezzi di impegno comprendono una gola (69) anulare ricavata su una superficie esterna del detto elemento valvolare (11) ed i detti secondi mezzi di impegno comprendono una pluralità di prime sfere (67) montate scorrevoli in rispettive sedi (68) radiali passanti ricavate nel detto corpo principale (10). 5.- Organo di presa secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzato dal fatto che il detto elemento valvolare (11) presenta una cavità (36) interna atta ad essere impegnata in uso dal detto terminale (5), e che i detti mezzi di vincolo (18) comprendono una pluralità di seconde sfere (50) montate scorrevoli in rispettive sedi (51) radiali passanti ricavate in una parete laterale (30) del detto elemento valvolare (11) delimitante la detta cavità (36), e mobili, ·sotto il comando dei detti secondi mezzi di selezione (52), tra una posizione di impegno con una relativa gola (7) anulare del detto terminale (5) per realizzare un accoppiamento meccanico tra il detto elemento valvolare (11) ed il terminale (5) stesso, ed una posizione di disimpegno dalla detta gola (7) del detto terminale (5). 6.- Organo di presa secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che i detti secondi mezzi di arresto (16) comprendono un elemento di ritegno (53) montato scorrevole entro la detta cavità (36) del detto elemento valvolare (11) ed atto ad essere impegnato in uso dal detto terminale (5), mezzi di vincolo (65) unidirezionali interposti tra il detto elemento di ritegno (53) ed il detto elemento valvolare (11) per impedire l'estrazione dell'elemento di ritegno (53) stesso dal detto organo di presa (4), e secondi mezzi elastici (64) alloggiati nella detta cavità (36) del detto elemento valvolare (11) ed esercitanti sul detto elemento di ritegno (53) una spinta assiale per disporlo, quando disaccoppiato dal terminale (5) stesso, in una posizione di chiusura interna delle dette sedi (51) delle dette seconde sfere (50). 7.- Organo di presa secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che il detto elemento valvolare (11) presenta una porzione (33) sporgente assialmente dal detto corpo principale (10), i detti primi mezzi di selezione comprendendo una prima ghiera di selezione (70) montata in modo assialmente scorrevole lungo una superficie radialmente esterna del detto corpo principale (10), presentante almeno una sede (71) per le dette prime sfere (67) nelle detta posizione di rilascio e reazionata da terzi mezzi elastici (72), i detti secondi mezzi di selezione comprendendo una seconda ghiera di selezione (52) montata in modo assialmente scorrevole lungo una superficie radialmente esterna della detta porzione sporgente (33) del detto elemento valvolare (11), presentante almeno una sede (54) per le dette seconde sfere (50) nella detta posizione di disimpegno e reazionata da quarti mezzi elastici (55), i detti mezzi di inibizione essendo definiti da una porzione di estremità (75) delle detta prima ghiera di selezione (70) disposta, nella detta posizione di innesto del detto terminale (5), radialmente sovrapposta ed in totale copertura della detta seconda ghiera di selezione (52). 8.- Organo di presa secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il detto organo di presa (4) comprende primi e secondi mezzi di tenuta (38, 44) interposti tra il detto corpo principale (10) ed il detto elemento valvolare (11), i detti secondi mezzi di tenuta (44) essendo posizionati da parte opposta dei detti primi mezzi di tenuta (38) rispetto al detto primo condotto (2), i detti primi mezzi di tenuta (38) essendo attivi nella detta prima posizione operativa del detto elemento valvolare (11) e disattivati nella detta seconda posizione operativa dell'elemento valvolare (11) stesso, i detti secondi mezzi di tenuta (44} essendo attivi nella detta seconda posizione operativa del detto elemento valvolare (11) e disattivati nella prima posizione operativa dell'elemento valvolare (11} stesso. 9.- Organo di presa per un giunto ad innesto rapido di sicurezza, sostanzialmente come descritto con riferimento ai disegni allegati.
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