IT202000005083A1 - Giunto di sicurezza universale per impianti in pressione - Google Patents

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IT202000005083A1
IT202000005083A1 IT102020000005083A IT202000005083A IT202000005083A1 IT 202000005083 A1 IT202000005083 A1 IT 202000005083A1 IT 102020000005083 A IT102020000005083 A IT 102020000005083A IT 202000005083 A IT202000005083 A IT 202000005083A IT 202000005083 A1 IT202000005083 A1 IT 202000005083A1
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IT
Italy
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coupling
joint
universal safety
universal
safety
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IT102020000005083A
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English (en)
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Angelo Zani
Anna Zani
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Konfit Italia S R L A Socio Unico
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16LPIPES; JOINTS OR FITTINGS FOR PIPES; SUPPORTS FOR PIPES, CABLES OR PROTECTIVE TUBING; MEANS FOR THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16L37/00Couplings of the quick-acting type
    • F16L37/22Couplings of the quick-acting type in which the connection is maintained by means of balls, rollers or helical springs under radial pressure between the parts
    • F16L37/23Couplings of the quick-acting type in which the connection is maintained by means of balls, rollers or helical springs under radial pressure between the parts by means of balls

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  • Quick-Acting Or Multi-Walled Pipe Joints (AREA)
  • Flanged Joints, Insulating Joints, And Other Joints (AREA)
  • Earth Drilling (AREA)

Description

DESCRIZIONE
Forma oggetto della presente invenzione un giunto di sicurezza universale per il collegamento di componenti in impianti per fluidi in pressione.
La presente invenzione si riferisce a giunti per innesti rapidi a fluido e, pi? in particolare, a giunti per innesti rapidi idraulici e pneumatici che includono caratteristiche di giunti universali integrate con caratteristiche di giunti di sicurezza, in un nuovo giunto di sicurezza universale.
Il giunto e l?innesto sono due organi che in ambito pneumatico vengono utilizzati per velocizzare il collegamento e la separazione di componenti all?interno di un impianto di fluidi in pressione.
Nello specifico il giunto ? considerato il componente femmina mentre l?innesto il componente maschio. Entrambi questi elementi sono utilizzati ad esempio per permettere una rapida sostituzione di tubi o pistole per aria compressa nel caso di impiego di compressori. Nel settore degli impianti per fluidi in pressione sono previste numerose normative da rispettare, tra cui ISO 4414, ISO 12100 ed ISO 13849.
La norma ISO 4414 specifica le regole generali ed i requisiti di sicurezza per i componenti ed i sistemi pneumatici utilizzati sui macchinari. Tale normativa riguarda tutti i rischi significativi associati ai sistemi di alimentazione pneumatica, e specifica i principi da applicare al fine di evitare tali pericoli nell?esercizio del funzionamento dei macchinari.
In generale, nella progettazione di sistemi pneumatici per macchine devono essere considerate anche le norme ISO 12100 (standard che specifica i pericoli e definisce il metodo per la valutazione del rischio) e ISO 13849 (standard per il design e la validazione delle parti del controllo relative alla sicurezza del sistema).
Il problema principale dei giunti classici consiste nel fatto che non ? presente alcun meccanismo di sicurezza nella fase di sgancio dell?innesto. Infatti, nel momento in cui il manicotto viene arretrato per consentire lo sgancio dell?innesto, la pressione presente nel circuito a valle (vale a dire nel circuito collegato all?innesto) provoca la fuoriuscita incontrollata dell?innesto dal giunto causando il famoso scolpo di frusta, spesso causa di danneggiamento di impianti e di pericolo per il personale addetto all?operazione.
Sul mercato esistono giunti dotati di meccanismi di sicurezza, e definiti pertanto giunti di sicurezza, che rispettano almeno in parte le normative di riferimento sopra citate, evitando il problema del colpo di frusta. Tuttavia tale problema del colpo di frusta viene risolto a discapito di altre funzionalit? essenziali, quali: la portata dell?aria (per mantenere gli ingombri del giunto classico, il diametro interno viene ridotto a discapito della portata che ne risulta diminuita); gli ingombri (per mantenere la portata, gli ingombri esterni vengono aumentati in modo considerevole), l?intercambiabilit? dei vari profili dell?innesto.
Scopo della presente invenzione ? quello di risolvere i problemi dei giunti classici e dei giunti di sicurezza presenti sul mercato.
Scopo della presente invenzione ? quindi quello di realizzare un giunto di sicurezza universale, che rispetti le normative di riferimento sopra citate evitando il problema del colpo di frusta, pur mantenendo tutte le altre funzioni essenziali, quali la portata dell?aria, gli ingombri e l?intercambiabilit? dei vari profili dell?innesto.
Tale scopo ? raggiunto da un giunto di sicurezza universale in accordo con la rivendicazione 1. Le rivendicazioni dipendenti descrivono forme di realizzazione preferite dell?invenzione.
Le caratteristiche ed i vantaggi del giunto di sicurezza universale secondo la presente invenzione saranno evidenti dalla descrizione di seguito riportata, data a titolo esemplificativo e non limitativo in accordo con le figure allegate, in cui: - la figura 1 mostra una vista in sezione del giunto di sicurezza universale in accordo con la presente invenzione, in una forma realizzativa;
- la figura 2A mostra una vista assonometrica di un componente del giunto di sicurezza universale in accordo con la presente invenzione, in particolare di una porzione di collegamento 103;
- la figura 2B mostra una vista in sezione parziale del componente di figura 2A;
- la figura 3A mostra una vista assonometrica di un componente del giunto di sicurezza universale in accordo con la presente invenzione, in particolare di un elemento di trattenimento integrato in un elemento di spinta del meccanismo di sicurezza;
- la figura 3B mostra una vista in sezione parziale del componente di figura 3A;
- le figure da 4A a 4C mostrano le fasi di aggancio di un innesto noto in un giunto di sicurezza universale in accordo con la presente invenzione;
- le figure da 5A a 5C mostrano le fasi di sgancio di un innesto noto in un giunto di sicurezza universale in accordo con la presente invenzione;
- la figura 6 mostra una vista assonometrica e parzialmente in sezione di un innesto noto e del giunto di sicurezza universale di figura 1;
- la figura 7 mostra una vista in sezione parziale del giunto di sicurezza universale in accordo con la presente invenzione, in una ulteriore forma realizzativa;
- la figura 8 mostra una vista in sezione parziale di un componente del giunto di sicurezza universale in accordo con la presente invenzione, in particolare di un componente di fissaggio del meccanismo di sicurezza; - la figura 9 mostra una vista dall?alto di un componente del giunto di sicurezza universale in accordo con la presente invenzione, in particolare di un elemento di trattenimento del meccanismo di sicurezza;
- la figura 10 mostra una vista in sezione parziale di un componente del giunto di sicurezza universale in accordo con la presente invenzione, in particolare di un elemento di spinta del meccanismo di sicurezza.
Con particolare riferimento alle figure, con il numero di riferimento 100 si ? complessivamente indicato un giunto di sicurezza universale in accordo con la presente invenzione.
Il giunto di sicurezza universale 100 ? del tipo per innesti rapidi a fluido e, pi? in particolare, per innesti rapidi idraulici e pneumatici. Vantaggiosamente, il giunto di sicurezza universale 100 integra le caratteristiche di un giunto universale con le caratteristiche di un giunto di sicurezza.
Il giunto di sicurezza universale 100 ? utilizzabile all?interno di un impianto di fluidi in pressione: il giunto di sicurezza universale 100 ? associato/associabile ad un impianto in pressione a monte ed ? destinato ad accogliere un innesto 200 di un impianto in pressione a valle. Il giunto 100 ? il componente femmina e l?innesto 200 ? il componente maschio.
L?innesto 200, mostrato ad esempio in figura 1 e 6, comprende una testa 203 dotata di una scanalatura 201 destinata ad interagire con un meccanismo di attacco rapido del giunto 100, per consentire l?accoppiamento ed il disaccoppiamento dell?innesto 200 dal giunto 100. La testa 203 dell?innesto 200 comprende un?estremit? di battuta 202 atta ad azionare una valvola interna 110 al giunto 100 tra una posizione di chiusura (come in figura 4A) ed una posizione di apertura (come in figura Il giunto di sicurezza universale 100 comprende un corpo principale 101, essenzialmente cilindrico e cavo internamente. All?interno del corpo principale 101 ? alloggiata, scorrevole longitudinalmente, una valvola interna 110. La valvola 110 ha un corpo cavo dotato di un?apertura di ingresso 114 e di un?apertura di uscita 116, ed alloggia internamente almeno un anello di tenuta 111 adatto a realizzare una tenuta con la testa 203 dell?innesto 200. La valvola 110 ? spinta (verso l?alto) tramite un elemento resiliente 112, ad esempio una molla, in posizione di chiusura (vale a dire in posizione di chiusura a tenuta dell?apertura di uscita 116) quando nessun innesto 200 ? stato inserito completamente (figura 4A). Quando la testa 203 dell?innesto 200 viene inserita nel giunto 100 (figura 4B), l?estremit? di battuta 202 spinge la valvola 110 in scorrimento verso il basso fino a raggiungere la posizione di apertura (in cui l?apertura di uscita 116 ? libera) mostrata in figura 4C.
Il corpo principale 101 comprende una porzione di attacco 102, destinata al collegamento in pressione con un sistema in pressione a monte, ed una porzione di collegamento 103, destinata a realizzare il collegamento in pressione con l?innesto 200.
In un esempio realizzativo, la porzione di attacco 102 e la porzione di collegamento 103 sono due porzioni distinte, unite a tenuta in una zona di unione 104 (ad esempio filettata) a formare il corpo principale 101 del giunto 100.
La porzione di attacco 102 ? sostanzialmente cilindrica e cava internamente, ed ? preferibilmente realizzata in metallo, ad esempio in ottone oppure in alluminio anodizzato. All?interno della porzione di attacco 102 ? alloggiata la molla 112 atta a spingere la valvola 110 in posizione di chiusura. La porzione di attacco 102 definisce una regione di ingresso 122, dotata di un?apertura di ingresso 142, atta ad essere collegata, ad esempio tramite filettatura o altra tipologia di attacco, ad un condotto (non mostrato) collegato ad una sorgente di fluido in pressione a monte.
La porzione di collegamento 103 ? sostanzialmente cilindrica e cava internamente. La porzione di collegamento 103 trattiene in modo scorrevole la valvola 110.
Il giunto di sicurezza universale 100 comprende un meccanismo di aggancio rapido per consentire l?accoppiamento ed il disaccoppiamento dell?innesto 200.
Il meccanismo di aggancio rapido comprende un manicotto 150 che attiva/disattiva un elemento di bloccaggio che agisce sulla scanalatura 201 dell?innesto 200, per trattenerlo in collegamento a tenuta all?interno del giunto 100, come visibile in figura 4C. Nell?esempio realizzativo mostrato nelle figure, l?elemento di bloccaggio ? costituito da una pluralit? di sfere 14. Le sfere di bloccaggio 14 sono preferibilmente in metallo, ad esempio in acciaio inossidabile.
Il manicotto 150 ? essenzialmente cilindrico e cavo internamente. Il manicotto 150 ? calzato esternamente sul corpo principale 101, ? scorrevole longitudinalmente su di esso ed ? azionabile manualmente per consentire il rilascio dell?innesto 200. Il manicotto 150 ? spinto tramite un elemento resiliente 152, ad esempio una molla, in posizione di trattenimento dell?innesto 200, mostrata in figura 4C. La molla 152 ? alloggiata in una camera 155 definita tra il manicotto 150 ed il corpo principale 101.
Il manicotto 150 comprende una porzione di spinta 154 per spingere l?elemento di bloccaggio (ad esempio le sfere di bloccaggio 14) all?interno della scanalatura 201 presente sulla testa dell?innesto 200, per trattenerlo in collegamento a tenuta all?interno del giunto 100, come visibile in figura 4C.
Il manicotto 150 ? azionabile manualmente, tirandolo verso il basso, vale a dire in direzione opposta all?innesto 200, per rilasciare l?elemento di bloccaggio (ad esempio le sfere di bloccaggio 14) in uscita dalla scanalatura 201 presente sulla testa dell?innesto 200. In tal modo, l?innesto 200 non ? pi? trattenuto in collegamento a tenuta all?interno del giunto 100 dal meccanismo di aggancio rapido, che risulta infatti disattivato.
Vantaggiosamente, come si nota in figura 6, il manicotto 150 ? dotato esternamente, vale a dire in corrispondenza della superficie esterna, di protuberanze 156 (oppure zigrinature, oppure rilievi) atte a facilitare il trattenimento per attrito di una guaina protettiva, che pu? essere calzata sul giunto 100. La guaina protettiva, ad esempio in gomma o altro materiale polimerico morbido, viene calzata sul giunto 100 per protegge le superfici degli oggetti circostanti al giunto, ad esempio le carrozzerie delle macchine in un?officina, da impatti accidentali con il giunto stesso.
Come si nota in figura 1, la valvola interna 110 comprende, in corrispondenza dell?apertura di ingresso 114, un collo 119 che funge da barriera per mantenere in posizione l?elemento di bloccaggio (ad esempio le sfere di bloccaggio 14) all?interno di una sede 159 realizzata nel manicotto 150 quando il giunto 100 ? in posizione di riposo (figura 4A), vale a dire senza alcun innesto 200 inserito al suo interno.
Quando la testa 203 dell?innesto 200 vene inserita nel giunto 100 (figura 4B), l?estremit? di battuta 202 spinge la valvola 110 in scorrimento verso il basso fino a liberare l?elemento di bloccaggio (ad esempio le sfere di bloccaggio 14) che viene spinto, dalla porzione di spinta 154 del manicotto 150, all?interno della scanalatura 201 presente sulla testa dell?innesto 200, per trattenerlo in collegamento a tenuta all?interno del giunto 100, come visibile in figura 4C. Quando la testa 203 dell?innesto 200 vene rimossa dal giunto 100, la valvola 110 viene spinta dalla molla 112 verso l?alto fino a raggiungere la posizione di chiusura (in cui l?apertura 116 ? chiusa) visibile in figura 5A. Durante la sua corsa, la valvola interna 110, ed in particolare il collo 119, spinge l?elemento di bloccaggio (ad esempio le sfere di bloccaggio 14) all?interno della sede 159 del manicotto 150.
La figura 2A mostra nel dettaglio la porzione di collegamento 103, che alloggia almeno parzialmente l?elemento di bloccaggio per l?innesto 200.
La porzione di collegamento 103 comprende un corpo di collegamento 113 dotato di almeno un?apertura 123 passante, che si estende radialmente attraverso detto corpo 113, destinata a ricevere al suo interno l?elemento di bloccaggio.
Preferibilmente, la porzione di collegamento 103 comprende una pluralit? di aperture 123, disposte uniformemente circonferenzialmente sul corpo 113. Preferibilmente, le aperture 123 sono disposte in una porzione superiore del corpo 113.
Nell?esempio mostrato nelle figure, le aperture 123 sono adattate a ricevere al loro interno sfere di bloccaggio 14.
La porzione di collegamento 103 comprende almeno un foro di sfiato 129, passante, che si estende radialmente attraverso detto corpo 113. Preferibilmente, il foro di sfiato 129 ? disposto in una porzione inferiore del corpo 113.
Nell?esempio di figura 2A, la porzione di collegamento 103 comprende una coppia di fori di sfiato 129, contrapposti, vale a dire realizzati su lati opposti del corpo 113.
La porzione di collegamento 103 comprende, in corrispondenza dell?estremit? destinata ad accogliere l?innesto 200, un collo 125 terminate in una flangia circolare 133 rivolta verso l'esterno.
Il giunto di sicurezza universale 100 comprende inoltre un meccanismo di sicurezza atto ad evitare il rilascio involontario dell?innesto 200 anche dopo che il manicotto 150 ? stato azionato e la valvola 110 ? ormai chiusa, come mostrato in figura 5A.
Il meccanismo di sicurezza comprende un elemento di spinta 300,47 azionabile manualmente, che attiva/disattiva un elemento di trattenimento agente sulla scanalatura 201 dell?innesto 200, per trattenerlo all?interno del giunto 100, come visibile in figura 5A. L?elemento di spinta 47,300 del meccanismo di sicurezza ? mantenuto in posizione all?interno del giunto 100 da un componente di fissaggio 128,452.
Nell?esempio realizzativo di figura 1, il componente di fissaggio ? realizzato di pezzo con la porzione di collegamento 103. Ad esempio, il componente di fissaggio ? il fermo 128, sporgente internamente al collo 125 della porzione di collegamento 103, per trattenere l?elemento di spinta del meccanismo di sicurezza all?interno del giunto 100.
In tale esempio, il collo 125 comprende, rivolto verso l?interno della porzione di collegamento 103, uno scivolo 127 terminante, ad una estremit? superiore, con il fermo 128, e definente, al di sotto del fermo 128, una camera 129. Lo scivolo 127 presenta un?inclinazione diretta verso l?interno del giunto 100.
In tale esempio, il collo 125 guida il movimento dell?elemento di spinta 300, e lo scivolo 127 guida il movimento dell?elemento di trattenimento.
Nell?esempio realizzativo di figura 7, il componente di fissaggio ? un elemento separato dalla porzione di collegamento 103.
Ad esempio, il componente di fissaggio ? un distanziale 45 (mostrato nel dettaglio in figura 8) fissato (ad esempio meccanicamente, con un sottosquadro 451) internamente al collo 125 della porzione di collegamento 103. Il distanziale 45 ? un elemento sostanzialmente cilindrico e cavo internamente. In tale esempio, il distanziale 45 comprende un fermo 452, sporgente internamente, per trattenere l?elemento di spinta del meccanismo di sicurezza all?interno del giunto 100.
L?elemento di spinta 47,300 ? inserito, almeno parzialmente, all?interno del corpo principale 101, ed in particolare all?interno della porzione di collegamento 103 in corrispondenza del collo 125.
L?elemento di spinta 47,300 ? sostanzialmente cilindrico e cavo internamente, ed ? destinato a ricevere la testa 203 dell?innesto 200.
L?elemento di spinta attiva 47,300 e disattiva l?elemento di trattenimento destinato ad inserirsi nella scanalatura 201 dell?innesto 200.
L?elemento di trattenimento ? azionabile tra:
- una configurazione di trattenimento dell?innesto 200, per trattenerlo all?interno del giunto 100 anche dopo che il manicotto 150 ? stato azionato e la valvola 110 ? ormai chiusa, come mostrato in figura 5A;
- una configurazione di rilascio dell?innesto 200, per consentirne l?estrazione dal giunto 100, come mostrato in figura 5C.
L?elemento di trattenimento comprende una porzione elastica 321,461 collegata ad un elemento di battuta 322,462.
Preferibilmente, l?elemento di trattenimento comprende una pluralit? di porzioni elastiche 321,461 (a esempio di gambe) ciascuna dotata di un fermo 322,462.
Quando la testa 203 dell?innesto 200 viene inserita nel giunto 100 (figura 4B), il fermo 322,462 viene spinto dall?innesto 200 verso una posizione di apertura per consentire il passaggio della testa 203. In corrispondenza della scanalatura 201 dell?innesto 200, il fermo 322,462, spinto dall?elemento elastico 321,461, torna nella posizione iniziale di chiusura e si inserisce all?interno della scanalatura per trattenere la testa 203 dell?innesto 200.
Dopo che il manicotto 150 ? stato azionato e la valvola 110 ? ormai chiusa, come mostrato in figura 5A, anche in presenza di pressione residua all?interno del giunto 100 (che tenderebbe a spingere esternamente l?innesto), l?innesto 200 viene trattenuto in sicurezza all?interno del giunto 100 dal fermo 322,462. Nel frattempo, l?aria presente nell?impianto pu? sfogare completamente attraverso il foro di sfiato 129 della porzione di collegamento 103.
A questo punto, per poter disattivare l?elemento di trattenimento e rilasciare l?innesto 200, ? necessario spingere l?elemento di spinta 47,300 verso il basso (in direzione di inserimento all?interno del giunto 100) come mostrato in figura 5B. L?elemento di spinta 47,300 movimenta il fermo 322,462 verso una posizione di apertura per consentire il passaggio della testa 203 e quindi dell?innesto 200 in uscita dal giunto 100.
Nell?esempio realizzativo di figura 1, l?elemento di spinta e l?elemento di trattenimento sono realizzati di pezzo, vale a dire realizzano un corpo unico, sostanzialmente cilindrico e cavo internamente, denominato pinza 300.
In tale esempio, la pinza 300 (che realizza l?elemento di spinta) ? dotata di una pluralit? di porzioni elastiche 321 (gambe) ciascuna dotata di un fermo 322 (piedino) sporgente internamente (che realizza l?elemento di trattenimento).
Con particolar riferimento alla configurazione di figura 1, quando l?innesto 200 viene inserito nel giunto 100, il fermo 322 ? alloggiato nella camera 129 del collo 125 ed ha quindi spazio libero per traslare liberamente. L?elemento elastico 321 consente la traslazione (in apertura) per il passaggio della testa 203. In corrispondenza della scanalatura 201 dell?innesto 200, il fermo 322, spinto dall?elemento elastico 321, si risposta (in chiusura) all?interno della scanalatura per trattenere la testa 203 dell?innesto 200. Anche dopo che il manicotto 150 ? stato azionato e la valvola 110 ? ormai chiusa, l?innesto 200 viene trattenuto in sicurezza all?interno del giunto 100. Infatti, mentre la testa 203 dell?innesto tenta di scorrere verso l?esterno del giunto 100, trascina con s? l?elemento di spinta 300 in uscita dal collo 125 della porzione di collegamento 103. In tale movimento, il fermo 322 scorre lungo lo scivolo 127 del collare ed ? guidato all?interno della scanalatura 201 dell?innesto 200, fino ad andare in battuta contro il fermo 128 del collo 125. Per poter rilasciare l?innesto 200, ? necessario spingere l?elemento di spinta 300 verso il basso (in direzione di inserimento all?interno del giunto 100) come mostrato in figura 5B. Spingendo l?elemento di spinta 300 verso l?intero del giunto 100, il fermo 322 scorre lungo lo scivolo 127 verso l?interno della camera 129, in cui ha spazio libero per traslare in apertura e consentire il passaggio della testa 203.
Nell?esempio realizzativo di figura 7, l?elemento di spinta 47 e l?elemento di trattenimento 46 sono elementi distinti e separati.
L?elemento di spinta 47 ? sostanzialmente cilindrico e cavo internamente; l?elemento di trattenimento 46 ? una rondella elastica dentellata internamente e preferibilmente anche esternamente.
In tale esempio, l?elemento di spinta 47 comprende un?estremit? di spinta 471 destinata ad agire sull?elemento di trattenimento 46; l?elemento di trattenimento 46 comprende una pluralit? di porzioni elastiche 461 (gambe) ciascuna dotata di un fermo 462 (piedino) sporgente internamente.
Con particolar riferimento alla configurazione di figura 7, il fermo 462 ? spinto dall?elemento elastico 461 in chiusura all?interno della scanalatura per trattenere la testa 203 dell?innesto 200. Per poter rilasciare l?innesto 200, ? necessario spingere l?elemento di spinta 47 verso il basso (in direzione di inserimento all?interno del giunto 100) in modo che i dentelli interni (fermi 462) della rondella elastica (46) vengano ripiegati in modo da consentire il passaggio della testa 203 e rimuovere l?innesto 200. Riassumendo il funzionamento del giunto universale di sicurezza 100, quando l?innesto 200 ? inserito nel giunto 100, la valvola interna 110 ? aperta in modo tale che un flusso in pressione sia libero di passare attraverso di essa. In tale configurazione, l?innesto 200 ? bloccato meccanicamente all?interno del giunto 100 dall?elemento di bloccaggio del meccanismo di aggancio rapido, che opera sulla scanalatura 201 formata nella testa 203 dell?innesto 200. Quando la testa 203 dell?innesto 200 ? completamente inserita nel giunto 100, l?innesto 200 ? collegato pneumaticamente con il sistema in pressione a monte attraverso la valvola interna 110. Il meccanismo di aggancio rapido del giunto 100 ? disposto in un modo da garantire l?universalit? del giunto, vale a dire in modo che il giunto 100 possa accogliere una pluralit? di forme e dimensioni dell?innesto 200. Il giunto di sicurezza universale 100 comprende inoltre un meccanismo di sicurezza atto ad evitare il rilascio involontario dell?innesto 200 anche dopo che il meccanismo di aggancio rapido viene disattivato e la valvola 110 ? ormai chiusa. In tale configurazione, anche in presenza di pressione residua all?interno del giunto 100 (che tenderebbe a spingere esternamente l?innesto), il meccanismo di sicurezza trattiene l?innesto 200 all?interno del giunto 100, e nel frattempo, l?aria presente nell?impianto pu? sfogare completamente attraverso il foro di sfiato 129 della porzione di collegamento 103. Per disattivare il meccanismo di sicurezza e rilasciare l?innesto 200, ? necessario spingere l?elemento di spinta 47,300 verso il basso (in direzione di inserimento all?interno del giunto 100) disattivando il fermo 322,462 per consentire il passaggio della testa 203 e quindi dell?innesto 200 in uscita dal giunto 100.
Innovativamente, il giunto universale di sicurezza 100 in accordo con la presente invenzione pu? sostituire in molte applicazioni, migliorandone le caratteristiche, i giunti classici e i giunti di sicurezza ora in commercio. Grazie alla presenza del meccanismo di sicurezza ? possibile garantire la sicurezza dell?operatore e dell?impianto in fase di sgancio dell?innesto 200 mantenendo la rapidit? di aggancio. Vantaggiosamente, un giunto di sicurezza universale in accordo con la presente invenzione evita il problema del colpo di frusta, pur mantenendo tutte le altre funzioni essenziali quali la portata dell?aria, gli ingombri e l?intercambiabilit? dei vari profili dell?innesto.
? chiaro che un tecnico del settore potrebbe apportare modifiche all?oggetto sopra descritto, tutte contenute nell'ambito di tutela come definito dalle rivendicazioni seguenti.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Giunto di sicurezza universale (100) destinato ad accogliere un innesto di un impianto in pressione, detto giunto (100) essendo il componente femmina e detto innesto essendo il componente maschio dotato di una scanalatura, detto giunto (100) comprendente: - un corpo principale (101) all?interno del quale ? alloggiata una valvola interna (110) azionabile tra una posizione di chiusura ed una posizione di apertura, detto corpo principale (101) comprendente una porzione di collegamento (103) destinata ad accogliere l?innesto; - un meccanismo di aggancio rapido per consentire l?accoppiamento ed il disaccoppiamento a tenuta dell?innesto, detto meccanismo comprendente un manicotto (150), calzato esternamente sul corpo principale (101), scorrevole longitudinalmente su di esso, ed azionabile manualmente per attivare/disattivare almeno un elemento di bloccaggio (14) agente sulla scanalatura dell?innesto; - un meccanismo di sicurezza atto ad evitare il rilascio dell?innesto anche dopo che il manicotto (150) ? stato azionato per consentire il disaccoppiamento dell?innesto, detto meccanismo di sicurezza comprendente un elemento di spinta (47,300) disposto all?interno della porzione di collegamento (103), scorrevole longitudinalmente in essa, ed azionabile manualmente per attivare/disattivare un elemento di trattenimento agente sulla scanalatura dell?innesto.
  2. 2. Giunto di sicurezza universale (100), in accordo con la rivendicazione 1, in cui l?elemento di spinta (47,300) del meccanismo di sicurezza ? mantenuto in posizione all?interno del giunto (100) da un componente di fissaggio.
  3. 3. Giunto di sicurezza universale (100), in accordo con la rivendicazione 2, in cui detto componente di fissaggio ? un fermo (128), realizzato di pezzo e sporgente internamente alla porzione di collegamento (103), per trattenere l?elemento di spinta del meccanismo di sicurezza all?interno del giunto (100).
  4. 4. Giunto di sicurezza universale (100), in accordo con la rivendicazione 2, in cui il componente di fissaggio ? un distanziale (45) fissato internamente alla porzione di collegamento (103), detto distanziale (45) essendo dotato di un fermo (452), sporgente internamente, per trattenere l?elemento di spinta del meccanismo di sicurezza all?interno del giunto (100).
  5. 5. Giunto di sicurezza universale (100), in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l?elemento di trattenimento comprende una pluralit? di porzioni elastiche (321,461) ciascuna dotata di un fermo (322,462).
  6. 6. Giunto di sicurezza universale (100), in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l?elemento di spinta e l?elemento di trattenimento sono realizzati di pezzo.
  7. 7. Giunto di sicurezza universale (100), in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui l?elemento di spinta (47) e l?elemento di trattenimento (46) sono elementi distinti, e detto elemento di trattenimento (46) ? una rondella elastica dentellata internamente, e preferibilmente anche esternamente.
  8. 8. Giunto di sicurezza universale (100), in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l?elemento di bloccaggio ? una pluralit? di sfere (14), preferibilmente in metallo.
  9. 9. Giunto di sicurezza universale (100), in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il manicotto (150) comprende una porzione di spinta (154) atta a spingere l?elemento di bloccaggio (14) all?interno della scanalatura dell?innesto.
  10. 10. Giunto di sicurezza universale (100), in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il manicotto (150) ? dotato esternamente di protuberanze (156) atte a facilitare il trattenimento per attrito di una guaina protettiva calzata e/o calzabile almeno parzialmente su di esso.
  11. 11. Giunto di sicurezza universale (100), in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la valvola interna (110) comprende un collo (119) che funge da barriera per mantenere in posizione l?elemento di bloccaggio (14) all?interno di una sede (159) realizzata nel manicotto (150) quando il giunto (100) ? in una posizione di riposo.
  12. 12. Giunto di sicurezza universale (100), in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la porzione di collegamento (103) ? dotata di almeno un?apertura (123) passante destinata a ricevere al suo interno l?elemento di bloccaggio (14).
  13. 13. Giunto di sicurezza universale (100), in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la porzione di collegamento (103) comprende almeno un foro di sfiato (129) passante.
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EP0536434A1 (de) * 1991-10-08 1993-04-14 RECTUS-APPARATEBAU Walter Klein GmbH Selbstentlüftende Schnellverschlusskupplung für Druckgas-, insbesondere Druckluftleitungen
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