ITTO960384A1 - Ago a punta - Google Patents

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ITTO960384A1
ITTO960384A1 IT96TO000384A ITTO960384A ITTO960384A1 IT TO960384 A1 ITTO960384 A1 IT TO960384A1 IT 96TO000384 A IT96TO000384 A IT 96TO000384A IT TO960384 A ITTO960384 A IT TO960384A IT TO960384 A1 ITTO960384 A1 IT TO960384A1
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Wolfgang Schmoll
Siegfried Wissmann
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Groz & Soehne Theodor
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    • D04BRAIDING; LACE-MAKING; KNITTING; TRIMMINGS; NON-WOVEN FABRICS
    • D04BKNITTING
    • D04B35/00Details of, or auxiliary devices incorporated in, knitting machines, not otherwise provided for
    • D04B35/02Knitting tools or instruments not provided for in group D04B15/00 or D04B27/00
    • D04B35/08Spring or bearded needles

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Textile Engineering (AREA)
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  • Infusion, Injection, And Reservoir Apparatuses (AREA)
  • Materials For Medical Uses (AREA)

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo:
"Ago a punta",
DESCRIZIONE
L'invenzione riguarda un ago a punta, destinato a macchine per maglieria in catena, in particolare macchine per lavorazione di galloni all'uncinetto, telai di tessitura per nastri e macchine tessili analoghe, le quali operano con aghi a punta, e nelle quali i fili vengono introdotti sotto le punte con andamento obliquo rispetto all'asse longitudinale degli aghi. Tra queste si annoverano anche i telai Rachel e simili.
Con l’applicazione delle definizioni per gli aghi secondo la norma DIN 62152, questi aghi a punta presentano un gambo, il quale porta almeno un piedino e ad una estremità è provvisto di una punta, che mediante un arco tra il collo e la punta, designato come testa, si congiunge al gambo suddetto. Questo gambo è normalmente provvisto di un incavo obliquo, nel quale si inserisce con molleggio la porzione terminale della punta elastica nelle cosiddette fasi di pressatura e riporto delle maglie, ad esempio nella tecnica di lavorazione a maglia in catena.
Particolarmente per l'impiego nelle macchine per la lavorazione di galloni all'uncinetto, sono anche noti degli aghi a punta (documento DE 2 521910 Al), nelle quali il gambo, alla sua estremità adiacente alla punta, è provvisto di un incavo dipartentesi dal bordo superiore del gambo medesimo, il quale è aperto verso un lato del gambo, e nel quale è alloggiata la porzione terminale della punta. Questa punta è piegata ad angolo retto rispetto al piano di simmetria dell'ago, contenente la punta in questione, per cui la sua estremità, con il fondo della cavità suddetta, delimita un canale di introduzione del filo, che interseca l'asse longitudinale dell'ago.
Questa configurazione degli aghi a punta, talvolta indicati anche come cosiddetti "aghi patent", permette di evitare l'impiego di appositi dispositivi di pressatura e simili per la punta. Nel menzionato documento tedesco di pubblicazione è descritto un tipico procedimento di inserimento del filo e di formazione delle maglie.
Aghi di tipo fondamentalmente simile vengono impiegati anche per la tessitura di nastri nei cosiddetti telai ad aghi, i quali operano parimenti con aghi a punta (cfr. ad esempio il testo di Otto Both DIE BANDWEBEREI (La tessitura di nastri), 5a edizione, Dr. Max Jànecke Verlagsbuchhandlung).
La fabbricazione dei descritti aghi a punta, destinati alle macchine per la lavorazione di galloni all'uncinetto, ecc. , è relativamente costosa, perché l.'incavo laterale, estendentesi sostanzialmente nella direzione longitudinale del gambo, in particolare nella zona del bordo superiore del gambo in questione, è delimitato da parti di parete che risultano critiche per un ineccepibile funzionamento degli aghi in questione, per cui nel complesso si richiede per tale incavo una conformazione molto complessa, che rende necessaria una pluralità di operazioni di fresatura. Inoltre questo incavo determina un indebolimento del gambo, con la conseguenza che viene compromessa la stabilità di questo nei confronti del tiro laterale delle maglie, ed a tale riguardo talvolta nella pratica si manifesta anche il problema derivante dal fatto che i bordi vivi dell'incavo determinano il taglio di capillari dei fili.
L'invenzione ha lo scopo di porre rimedio a questo inconveniente, e di provvedere un ago a punta destinato alle macchine per la lavorazione di galloni all'uncinetto, ecc., il quale possa essere fabbricato con processi semplici, e che nell'esercizio presenti proprietà migliori di quelle' offerte dagli aghi di tipo noto.
Per l'assolvimento di tale compito, in base all'invenzione l'ago a punta menzionato all'inizio è' caratterizzato dal fatto che l'incavo è conformato a guisa di un canale avente un andamento obliquo verso la testa, il cui asse forma un angolo acuto con il bordo inferiore del gambo.
Questo canale è convenientemente realizzato in forma continua dal bordo superiore al bordo inferiore del gambo, ed almeno in modo approssimativo esso è orientato nella direzione di inserimento del filo. Come ha confermato l'esperienza pratica, esso determina un inserimento all'incirca obbligato del filo, per cui lo stesso filo viene condotto in maniera ineccepibile sotto la punta. Questo canale, relativamente meno grande rispetto all'incavo già noto, determina solo un piccolo indebolimento del gambo in questione, e quindi l'ago a punta rimane nel complesso stabile anche nei confronti del tiro laterale delle maglie.
Lo stesso canale può essere eseguito con un'unica operazione di fresatura, ed a tale riguardo i bordi vivi, che potrebbero comportare un pericolo di taglio di capillari dei fili, possono essere evitati senza un grande dispendio, ovvero essi possono essere eliminati con i consueti ulteriori trattamenti.
Il canale garantisce un elevato grado di sicurezza nella introduzione del filo sotto la punta, per cui viene ridotto al minimo il pericolo di una comparsa di difetti nel tessuto lavorato, mentre nello stesso tempo risulta relativamente poco critica la posizione della punta rispetto al gambo. Inoltre gli aghi in questione possono essere fabbricati con punte di lunghezza molto ridotta, mentre ciò non era possibile con gli incavi del tipo tradizionale.
L'angolo acuto, formato dall'asse del canale con il bordo superiore del gambo, è conveniente compreso all'incirca fra 10° e 60°; esso dipende dalle caratteristiche costruttive della macchina tessile, nella quale l'ago deve essere impiegato. Lo stesso canale è realizzato ovunque a fianchi paralleli, tuttavia in linea di principio sono concepibili anche delle forme di attuazione nelle quali esso presenta una conformazione allargantesi a guisa di imbuto verso il bordo superiore e/o verso il bordo inferiore del gambo.
Convenientemente, il canale presenta una sezione trasversale con curvatura sostanzialmente costituita da una porzione di circonferenza, che particolarmente insieme ad una parte terminale della punta, a conformazione piatta, facilita l'inserimento del filo introdotto sotto la punta suddetta. Tuttavia, a seconda dei tipi e delle dimensioni del fili in lavorazione, e tenuto conto delle particolarità costruttive delle macchine tessile equipaggiate con gli aghi in questione, può anche essere preferita un'altra configurazione di profilo del canale.
Tra il canale e la testa può essere presente una parte del gambo avente il completo spessore del gambo medesimo, che contribuisce alla stabilizzazione del collo e dell^ago in questione. Questa zona del gambo in corrispondenza al collo è normalmente smussata con andamento discendente verso la testa, ed in tali condizioni il canale sbocca almeno parzialmente nella zona smussata del bordo superiore. Si ottengono delle condizioni particolarmente favorevoli per l'inserimento del filo quando la punta, nella sua porzione terminale protendentesi nel canale, è orientata con andamento sostanzialmente parallelo all'asse longitudinale del canale stesso, ed eventualmente con il suo asse giace nel piano di simmetria longitudinale del canale suddetto.
Nel disegno sono rappresentati alcuni esempi di attuazione dell'oggetto dell'invenzione. Sono mostrati:
nella Figura 1, un ago a punta secondo l'invenzione, nella forma di attuazione come ago per galloni all'uncinetto, in una vista laterale;
nella Figura 2, l'ago a punta secondo la Figura 1, in un particolare rappresentato in scala ingrandita, ove sono mostrati la punta ed il canale associato a questa nel gambo, in una vista laterale;
nella Figura 3, l'ago a punta secondo la Figura 2, in una vista dall'alto;
nella Figura 4, l'ago a punta secondo la Figura 2, sezionato lungo la linea indicata con IV-IV nella stessa Figura 2;
nella Figura 5, un ago a punta secondo l'invenzione, nella forma di attuazione come ago per la tessitura di nastri, in una vista laterale;
nella Figura 6, l’ago a punta secondo la Figura 5, in un particolare rappresentato in scala ingrandita, ove sono mostrati la punta ed il canale associato a questa nel gambo, in una vista laterale;
nella Figura 7, l'ago a punta secondo la Figura 6, in una vista dall'alto;
nella Figura 8, l’ago a punta secondo la Figura 6, sezionato lungo la linea indicata con VIII-VIII nella stessa Figura 6, in un'altra scala di rappresentazione, ove è mostrata 1’associazione della estremità della punta con il canale, e
nella Figura 9, gli aghi a punta secondo la Figura 6, sezionati lungo la linea indicata con IX-IX nella stessa Figura 6.
L'ago a punta rappresentato nelle Figure 1 ÷ 4 è destinato in particolare all'impiego come cosiddetto ago per galloni all'uncinetto. Tuttavia, in una forma sostanzialmente simile, esso può anche essere impiegato in macchine per maglieria in catena piana, telai Rachel, telai circolari per maglieria e simili, come pure in altri tipi di macchine tessili.
Esso presenta un gambo 1, che ad una estremità porta un piedino 2 opportunamente conformato, ed all'altra estremità è provvisto di una punta 3, che con un arco indicato come testa 4 ed un collo 5 è connessa al suddetto gambo 1. Questo gambo 1 è ricavato per piegatura da un filo d’acciaio, ed è appiattito sui due lati, per cui esso presenta la sezione trasversale sostanzialmente rettangolare, indicata con 6 nella Figura 2, avente due lati maggiori 7, paralleli tra loro. Esso può anche essere ottenuto per tranciatura da un nastro d'acciaio .
Nella zona della punta 3, sul gambo 1 è ricavato un canale obliquo e passante 10, dipartentesi dal bordo superiore 8 del gambo medesimo ed estendentesi verso il bordo inferiore 9 di questo, il quale è inclinato verso la testa 4, come si vede in particolare nelle Figure 1, 2. Con il bordo inferiore 9 del gambo l'asse longitudinale del canale 10, indicato con 11, forma un angolo acuto 12, che nell'esempio di attuazione qui rappresentato è pari a circa 20β. Il valore di questo angolo acuto 12 dipende dalle particolarità costruttive della macchina tessile in cui viene utilizzato l'ago. In base all'esperienza pratica, esso è normalmente compreso tra 10° e 60®.
Il canale 10 è aperto sul lato maggiore 7, rivolto verso l'osservatore nella Figura 2, e presenta una ’sezione trasversale approssimativamente pari ad una porzione di circonferenza. In profondità, esso raggiunge all'incirca il piano di simmetria longitudinale del gambo 1, indicato^con 13 nella Figura 3. Per il resto, esso è dimensionato in modo da aprirsi a guisa di imbuto verso la parete laterale 7, con un angolo 14 di circa 45°, nel modo mostrato in Figura 4.
La punta 3 mostra una porzione terminale 15 ripiegata verso il gambo 1, la quale si protende entro il canale 10, ed ha un andamento sostanzialmente parallelo all'asse longitudinale 11 di questo. Come si può rilevare dalle Figure 3 e 4, questa porzione terminale 15 ha una conformazione piatta con sezione trasversale sostanzialmente rettangolare. Essa giace con la sua estremità ad una piccola distanza dal fondo del canale 10.
Partendo dalla testa 4, la punta 3 presenta una rastremazione verso un lato del gambo 1, fino ad un luogo indicato con 16 nella Figura 3, che si trova un poco avanti rispetto alla metà della lunghezza della stessa punta 3, e si riduce ad una porzione più sottile 17, la quale si estende lateralmente, accanto al piano mediano longitudinale 13, con andamento all'incirca parallelo all'adiacente lato maggiore 7, e si raccorda con la porzione terminale 15, che è piegata all'interno verso il suddetto piano mediano longitudinale 13. Nella forma mostrata in Figura 4, la porzione terminale 15 con sezione trasversale rettangolare ha una giacitura obliqua rispetto al fondo del canale 10 sul suo luogo più profondo.
La lunghezza della punta 3 è scelta in modo che l'estremità della sua porzione terminale 15 si trovi all'incirca in un piano 18, avente un andamento ad angolo retto rispetto ai bordi superiore 8 ed inferiore 9 del gambo, che nella zona del bordo superiore 8 del gambo contiene il contorno di apertura del canale 10, situato alla maggiore distanza dalla testa 4. Lo spessore della porzione terminale 15 della punta 3 è inferiore alla larghezza del canale 10. Come si può rilevare dalla Figura 2, esso è all'incirca pari alla metà o meno della larghezza del canale (Figura 6) nella zona del suo contorno.
Tra il canale 10 e la testa 4 è presente una zona 19 del gambo, avente lo spessore del gambo medesimo, la quale ha una forma sostanzialmente triangolare o trapezoidale, e sul suo bordo superiore presenta una smussatura discendente verso la testa 4, corrispondente al raccordo con il collo 5. Il canale 10 sbocca parzialmente in questa zona smussata del bordo superiore, che contribuisce alla stabilità laterale dell'ago.
Nell’esercizio, il filo indicato con 20 nella Figura 6 viene inserito nel canale 10, che almeno approssimativamente è orientato nella direzione di introduzione del filo, qui indicata, in cui è condotto sotto la punta 3, che nella piccola misura necessaria presenta una deviazione 'laterale elastica. I bordi superiori della punta 3 e del gambo 8 formano un bordo continuo, che permette di far passare senza difficoltà il filo, situato sotto la punta 3, attraverso la maglia lavorata in precedenza, come risulta necessario nella formazione delle maglie. Poiché la porzione terminale 15 della punta 3 è più stretta del canale 10, ed è orientata con andamento sostanzialmente parallelo a questo, insieme agli adiacenti contorni del canale essa delimita un alveo di guida o di introduzione del filo, nel quale è alloggiato il filo suddetto, attraverso il quale il filo in questione viene condotto con sicurezza sotto la punta 3.
I bordi marginali del canale 10, in particolare anche nella zona di sbocco del canale medesimo sui bordi superiore ed inferiore del gambo, come pure nella zona laterale sul dorso, presentano degli opportuni arrotondamenti o smussature.
L'ago a punta rappresentato nelle Figure 5 ÷ 9 è del tipo destinato alla tessitura di nastri, come viene impiegato nei telai per queste applicazioni. Nella sua struttura fondamentale, esso corrisponde agli aghi a punta descritti in modo particolareggiato con riferimento alle Figure 1 ÷ 4. Pertanto le parti uguali sono indicate con gli stessi numeri di riferimento, che per la distinzione sono stati solamente provvisti di un apice (').
In questo ago per la tessitura di nastri, il canale 10' ha un andamento più ripido rispetto a quello presente nell'ago a punta mostrato in Figura 2. L'associato angolo acuto 12' ha il valore di circa 30°. Inoltre la punta 3' ha una forma sostanzialmente più piccola e, come si può vedere nella Figura 6, partendo dalla testa 4' essa è sostanzialmente incurvata ad arco verso l'interno. Per il resto, essa è situata anche qui lateralmente accanto al piano mediano longitudinale 13' del gambo 1'. L'angolo 14.' di apertura del canale 10', nella zona all'estremità 18' della punta 3', ha anche qui il valore di 45°, mentre il canale 10', per effetto della smussatura più accentuata del gambo 1' in questa zona, presenta un'ampiezza di apertura minore di quella esistente nelle sue zone situate più in profondità.
Infine l'estremità della punta 3' è accorciata rispetto al punto situato alla maggiore distanza dalla testa 4' nel piano 18' contenente il contorno di apertura del canale 10', per cui si ottiene una certa distanza fra l'estremità della punta e questo piano 18', come si può vedere nella Figura 6.
Per effetto dell'accorciamento della punta 3', sul lato rivolto verso la testa 4' il canale non è qui delimitato da un completo spessore del gambo, comparabile alla zona 19 della Figura 2; il suo bordo marginale si trova già in una zona 21' del gambo, rastremantesi verso la suddetta testa 4'.
Concludendo, si può osservare che sono concepibili anche delle forme di attuazione nelle quali il canale 10 o 10', partendo dal lato superiore del gambo, è realizzato in forma non del tutto continua fino al bordo inferiore 9 o 9' del gambo. Ad esempio, esso può anche essere conformato con un'apertura a guisa d'imbuto ad una od all'altra delle sue estremità.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Ago a punta, destinato a macchine per maglieria in catena, macchine per la lavorazione di galloni all'uncinetto, telai di tessitura per nastri e macchine tessili analoghe, avente un gambo, il quale porta almeno un piedino e ad una estremità è provvisto di una punta, che mediante una testa si congiunge al gambo suddetto, ed è provvisto di un incavo realizzato sul gambo medesimo con inizio dal bordo superiore del gambo, il quale si apre verso un lato del gambo, e nel quale è alloggiata una porzione di estremità della punta, caratterizzato dal fatto che l'incavo è conformato a guisa di un canale (10, 10') avente un andamento obliquo inclinato verso la testa (4, 4'), il cui asse (11, 11') forma un angolo acuto (12, 12') con il bordo inferiore (7, 7') del gambo.
  2. 2. Ago a punta secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il canale (10, IO') è realizzato in forma continua dal bordo superiore (8, 8') al bordo inferiore (9, 9') del gambo.
  3. 3. Ago a punta secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il canale (10, 10') almeno in modo approssimativo è orientato nella direzione di inserimento del filo (indicata con 20).
  4. 4. Ago a punta secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'angolo acuto (12, 12') ha un valore compreso all'incirca fra 10° e 60°.
  5. 5. Ago a punta secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il canale (10, 10') è realizzato con fianchi paralleli.
  6. 6. Ago a punta secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il canale (10, 10') presenta una sezione trasversale con curvatura sostanzialmente costituita da una porzione di circonferenza.
  7. 7. Ago a punta secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la porzione terminale (15) della punta (3, 3'), che per una parte della sua lunghezza si estende lateralmente accanto al piano mediano longitudinale (13, 13') del gambo, è smussata oppure incurvata verso l'interno, rispetto a questo piano mediano longitudinale.
  8. 8. Ago a punta secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il canale (10, 10') ha una larghezza almeno doppia rispetto alla parte della punta (3, 3') situata nel canale stesso.
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