ITTO960327A1

ITTO960327A1 - Motore a combustione interna con valvole ad azionamento variabile.

Info

Publication number: ITTO960327A1
Application number: IT96TO000327A
Authority: IT
Inventors: Francesco Vattaneo; Marco Consani; Lorentino Macor
Original assignee: Fiat Ricerche
Priority date: 1996-04-24
Filing date: 1996-04-24
Publication date: 1997-10-24
Also published as: US5839400A; IT1285853B1; DE69703511T2; ES2154450T3; EP0803642B1; ITTO960327A0; EP0803642A1; DE69703511D1

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Motore a combustione interna con valvole ad azionamento variabile",

La presente invenzione si riferisce ai motori pluricilindrici a combustione interna, del tipo comprendente :

- almeno una valvola di aspirazione ed almeno una valvola di scarico per ciascun cilindro, provviste ciascuna di rispettivi mezzi elastici che richiamano la valvola nella posizione chiusa, per controllare rispettivi condotti di aspirazione e di scarico,

- un albero a canne per azionare le valvole di aspirazione dei cilindri del motore tramite rispettive punterie,

- in cui ciascuna di dette punterie comanda la rispettiva valvola di aspirazione, contro l'azione di detti mezzi elastici di richiamo tramite interposizione di mezzi idraulici includenti una camera di fluido in pressione,

una elettrovalvola per mettere in comunicazione detta camera di fluido in pressione con un canale di uscita, per disaccoppiare la punteria dalla rispettiva valvola e provocare la chiusura rapida di quest‘ultima sotto l'azione dei rispettivi mezzi elastici di richiamo, e

mezzi elettronici di controllo di detta elettrovalvola per variare il tempo e la corsa di apertura della valvola in funzione di uno o più parametri di funzionamento del motore, quali il numero di giri e la posizione dell'acceleratore.

Motori del tipo sopra specificato sono noti ed utilizzati da tempo al fine di ottimizzare le prestazioni del motore in qualsiasi condizione di funzionamento. I documenti DE-A-3 834 882, DE-A-3 532 549, EP-A-0317 364 e US-A-5193 494 illustrano esempi di realizzazione di motori del tipo sopra specificato. In tali motori, il tempo e la corsa di apertura del! fole di aspirazione possono essere variati controllando la comunicazione della camera di pressione associata a ciascuna valvola con il suddetto canale di uscita in modo da poter disaccoppiare, quando necessario, la valvola stessa dalla relativa punteria.

Le soluzioni finora proposte tuttavia non sono pienamente soddisfacenti dal punto di vista della semplicità e dell'affidabilità della costruzione, e presentano a volte problemi di messa a punto dovuti a scarsa combustione e/o elevate quantità di ossidi di azoto allo scarico.

Lo scopo della presente invenzione è quello di risolvere tali inconvenienti.

In vista di raggiungere tale scopo, l'invenzione ha per oggetto un motore pluricilindrico a combustione interna del tipo specificato all'inizio della presente descrizione, caratterizzato dalla combinazione delle seguenti caratteristiche :

- il motore è del tipo comprendente almeno due valvole di aspirazione per ciascun cilindro, che controllano rispettivi condotti di aspirazione,

- il motore ha un sistema di alimentazione ad iniezione del carburante ed è sprovvisto di una valvola a farfalla disposta a monte del collettore di aspirazione del motore, il controllo della portata d'aria alimentata ai cilindri del motore essendo affidato unicamente alle valvole di aspirazione dei cilindri,

- le due valvole di aspirazione associate a ciascun cilindro del motore dispongono di due rispettive elettrovalvole per il controllo della comunicazione delle rispettive camere di pressione con il suddetto canale di uscita, per cui le due valvole sono azionabili con modalità diverse e separatamente l’una dall'altra,

- i suddetti mezzi elettronici di controllo sono atti ad aprire una prima valvola di aspirazione di ciascun cilindro del motore soltanto al di sopra di un regime predeterminato del motore, la seconda valvola di aspirazione essendo la sola a controllare la portata d'aria alimentata al cilindro al di sotto di detto regime,

- i due condotti di aspirazione associati a ciascun cilindro presentano conformazioni specifiche diverse e tali da favorire la miscelazione nella camera di combustione del cilindro dei flussi di aria provenienti dai due condotti di aspirazione.

Come si vede, nel motore secondo l'invenzione, a ciascun cilindro sono associate due valvole di aspirazione di cui una interviene soltanto agli alti regimi del motore, aprendo il relativo condotto, per consentire un adeguato riempimento del cilindro e ottenere la potenza massima del motore, mentre la altra valvola assolve la funzione di regolare la portata dell* aria alimentata al cilindro nelle varie condizioni di funzionamento del motore. Come pure sopra specificato, grazie all'uso di tale dispositivo, il motore secondo l'invenzione può fare a meno della tradizionale valvola a farfalla provvista a monte del collettore di aspirazione, con la conseguente semplificazione costruttiva. I mezzi elettronici di controllo del motore possono provvedere a regolare il funzionamento delle valvole di aspirazione, intervenendo sulle rispettive elettrovalvole di controllo delle camere in pressione associate alle varie valvole di aspirazione, il tutto tenendo conto di uno o più parametri di funzionamento del motore, quali la posizione dell' acceleratore e il numero di giri del motore, che vengono rilevati, in modo per se noto, mediante rispettivi mezzi sensori collegati ai mezzi elettronici di controllo.

Un problema che si riscontra nei motori del tipo sopra specificato è che in tali condizioni la massa di aria che entra nel cilindro è inferiore rispetto a quella di un motore tradizionale e si raffredda maggiormente, rispetto al caso di un motore tradizionale, a seguito della riduzione del rapporto di compressione effettivo. Tale condizione, insieme ad ulteriori condizioni quali il campo di moto ridotto dovuto alla corsa di apertura ridotta della valvola di aspirazione, nonché la difficoltà di polverizzazione del carburante in uscita dall' iniettore dovuta all'assenza della depressione che si verifica invece nei motori tradizionali con valvola a farfalla, può determinare, nelle soluzioni precedentemente proposte, una combustione più scarsa.

Nel motore secondo l'invenzione, il controllo separato delle due valvole di aspirazione consente da un lato di utilizzare una sola delle due valvole nella maggior parte delle condizioni di funzionamento del motore, cosi da ridurre le perdite organiche ed elettriche del sistema a livelli inferiori a quelli di un motore tradizionale, e nello stesso tempo permette di progettare i due condotti di aspirazione in modo diverso cosi da favorire la miscelazione reciproca dei due flussi di aria in uscita da essi. In particolare, il condotta associato alla suddetta seconda valvola di aspirazione può essere conformato in modo tale da indurre una forte vorticosità ("tumble") alla carica entrante nel cilindro, in particolare nelle condizioni in cui la corsa di apertura della valvola è ridotta.

Un'ulteriore caratteristica importante dell'invenzione risiede nel fatto che la punteria associata a ciascuna valvola di aspirazione é disposta con il suo asse sostanzialmente a 90 “ rispetto allo stelo della valvola, e che a ciascun cilindro del motore é associato un iniettore del carburante disposto nel condotto di aspirazione controllato da detta seconda valvola di aspirazione, in adiacenza alla sua uscita.

La suddetta disposizione a 90° della punteria rispetto allo stelo della valvola é consentita dal fatto che l'azione di spinta viene trasmessa dalla punteria alla valvola tramite il fluido presente nella camera in pressione. Tale disposizione a 90°, consente di disporre l'asse della valvola di aspirazione sostanzialmente verticale, anche se l’asse dell'albero a camme é molto distanziato orizzontalmente dall'asse del cilindro. Il posizionamento sostanzialmente verticale della valvola consente poi un posizionamento ottimale dell'iniettore in corrispondenza del condotto controllato da tale valvola ed in adiacenza all'uscita di tale condotto. Il posizionamento ottimale dell'iniettore risulta particolarmente importante, alle basse alzate della valvola di aspirazione, in quanto consente di ottenere una buona polverizzazione del carburante all'interno della camera di combustione, nonostante l'ambiente non sia sottoposto alla depressione che si verifica invece nei motori tradizionali utilizzanti una valvola a farfalla.

Un'ulteriore caratteristica importante dell'invenzione risiede nel fatto che la camma di azionamento di detta seconda valvola di aspirazione associata a ciascun cilindro del motore presenta una protuberanza ausiliaria, per provocare l'apertura parziale della valvola durante la fase di scarico del cilindro, al fine di inviare parte dei gas residui di combustione nel condotto di aspirazione controllato da detta seconda valvola. In tal modo, si evita il rischio di avere una percentuale elevata di ossidi di azoto allo scarico del motore, a causa dell'assenza della depressione che si verifica nei motori tradizionali con valvola a farfalla. In tali motori, nella fase di incrocio dell'apertura delle valvole di aspirazione e di scarico, una parte dei gas residui di combustione viene attirata nel condotto d'aspirazione, a seguito della differenza di pressione esistente fra aspirazione e scarico. Nel motore secondo l'invenzione, tale differenza di pressione non esiste, per cui, in assenza di ogni altro accorgimento, la quantità di gas residui che va all'aspirazione sarebbe molto ridotta. In tali condizioni, a parità di massa dell'aria intrappolata nel cilindro, la massa totale (aria/combustibile+gas residui) sarebbe nettamente inferiore rispetto al caso di un motore tradizionale con valvola a farfalla, il che comporterebbe il raggiungimento di temperature alla fine della combustione nettamente più alte rispetto al caso del motore tradizionale, con conseguente maggiore percentuale degli ossidi di azoto allo scarico, notoriamente legata alla temperatura massima del ciclo di combustione. Grazie alla caratteristica sopra specificata, la suddetta protuberanza ausiliaria della camma di comando della valvola di aspirazione determina un'apertura parziale della valvola durante la fase di scarico del cilindro cosi da inviare parte dei gas residui di combustione nel condotto di aspirazione, sotto la spinta generata dallo stantuffo durante la sua salita verso il punto morto superiore. Inoltre, fasando opportunamente il punto di chiusura e di apertura dell'elettrovalvola di controllo, si può dosare la quantità di gas residui che restano nel cilindro dopo la fase di aspirazione. In tal modo, si riduce la temperatura massima di combustione e si riducono di conseguenza le emissioni nocive allo scarico.

E' ancora da osservare che il motore secondo l'invenzione consente di ottenere una migliore miscelazione dei gas residui, il che aumenta la percentuale di gas residui che possono essere introdotti nel cilindro senza penalizzare la combustione .

Infine, ancora un'ulteriore caratteristica importante dell'invenzione risiede nel fatto che le suddette punterie associate alle valvole di aspirazione del motore, con i relativi mezzi idraulici di controllo delle valvole e le rispettive elettrovalvole di controllo, fanno parte di un unico sotto-gruppo preassemblato fissato alla testa del motore, che presenta un corpo includente un condotto che mette in comunicazione tutti i canali di uscita controllati dalle elettrovalvole con almeno un accumulatore di pressione, che fa pure parte di detto sotto-gruppo.

Grazie a tale caratteristica, le operazioni di assemblaggio del motore secondo l'invenzione risultano particolarmente semplici e rapide. In particolare, l'intera testa cilindri può essere preassemblata a parte, con il suddetto sottogruppo.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno dalla descrizione che segue con riferimento ai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio non limitativo, in cui: la figura 1 é una vista in sezione della testa di un motore a combustione interna secondo l'invenzione,

la figura 2 é una vista in sezione secondo la linea II-II della figura 1,

la figura 3 é una vista in sezione secondo la linea III-III della figura 1,

la figura 4 é un diagramma sperimentale che mostra il modo di funzionamento di una valvola di aspirazione del motore secondo l'invenzione, a confronto di un motore tradizionale,

la figura 5 é un diagramma che illustra il criterio di funzionamento del motore secondo l'invenzione,

la figura 6 é una vista frontale schematica di una camma del motore secondo l'invenzione,

la figura 7 é un diagramma che illustra l'intervento delle valvole di aspirazione e di scarico del motore secondo l'invenzione,

la figura 8 è una vista in sezione e in scala ampliata di un particolare della figura 1, e

la figura 9 è una vista in sezione che mostra il posizionamento dell'iniettore.

Nelle figure 1, 3, il numero di riferimento 1 indica nel suo insieme la testa di un motore a combustione interna pluricilindrico (nel caso dell'esempio illustrato, un motore a cinque cilindri in linea) comprendente, per ciascun cilindro, una cavità 2 formata nella superficie di base 3 della testa 1, definente la camera di combustione, nella quale sfociano due condotti di aspirazione 4, 5 e due condotti di scarico 6. La comunicazione dei due condotti di aspirazione 4, 5 con la camera di combustione 2 é controllata da due valvole di aspirazione 7, del tipo tradizionale a fungo, comprendenti ciascuna uno stelo 8 montato scorrevole nel corpo della testa 1. Ciascuna valvola 7 é richiamata verso la posizione di chiusura da molle 9 interposte fra una superficie interna della testa 1 e un piattello d'estremità 10 della valvola. L'apertura delle valvole di aspirazione 7 é controllata, nel modo che verrà descritto nel seguito, da un albero a camme 11 montato girevole intorno ad un'asse 12 entro sopporti 13 (figura 2) della testa 1 e comprendente una pluralità di camme 14 per l'azionamento delle valvole.

Ciascuna camma 14 di controllo di una valvola di aspirazione 7 coopera con il piattello 15 di una punteria 16 montata scorrevole lungo un asse 17 diretto sostanzialmente a 90° rispetto all'asse della valvola 7, entro una boccola 18 portata da un corpo 19 di un sotto-gruppo preassemblato 20 incorporante tutti i dispositivi elettrici ed idraulici associati all'azionamento delle valvole di aspirazione, secondo quanto descritto in dettaglio nel seguito. La punteria 16 é in grado di trasmettere una spinta allo stelo 8 della valvola 7, in modo da provocare l’apertura di quest'ultima contro l'azione dei mezzi elastici 9, mediante fluido in pressione presente in una camera C ed uno stantuffo 21 montato scorrevole in una boccola 22 pure portata dal corpo 19 del sottogruppo 20. I dettagli costruttivi dello stantuffo 21 non sono qui descritti ed illustrati, in quanto essi possono essere realizzati in un qualunque modo noto e non rientrano, presi a se' stanti, nell’ambito della presente invenzione. Tuttavia, preferibilmente, l'estremità dello stantuffo 21 presenta un intaglio diametrale 21a (figura 8), non previsto nelle soluzioni note, che consente di ottenere un migliore afflusso dell'olio fuori del cilindro 22 nella fase finale della corsa di ritorno della valvola nella posizione chiusa. Una disposizione di punteria con camera di fluido in pressione e stantuffo di comando della valvola di aspirazione é ad esempio descritta ed illustrata nella precedente domanda di brevetto italiana n. T094A001061 del 22/12/1994. La disposizione qui illustrata, tuttavia, differisce da quella nota descritta in tale domanda per il fatto che la punteria é disposta con il suo asse 17 a 90° rispetto all'asse della valvola 8. Sempre secondo una tecnica per se' nota, la camera di fluido in pressione C associata a ciascuna valvola di aspirazione 7 può essere messa in comunicazione con un canale di uscita 23 tramite un'elettrovalvola 24. Secondo una tecnica pure per se' nota, l'elettrovalvola 24, che può essere di un qualunque tipo noto, adatto alla funzione qui illustrata, é controllata da mezzi elettronici di controllo, indicati schematicamente con 25, in funzione di segnali S indicativi di parametri di funzionamento del motore, come la posizione dell'acceleratore ed il numero di giri del motore. Quando l'elettrovalvola 24 viene aperta, la camera C entra in comunicazione con il canale 23, per cui il fluido in pressione presente nella camera C fluisce in tale canale e si ottiene un disaccoppiamento della punteria 16 dalla rispettiva valvola di aspirazione 7, che torna quindi rapidamente nella sua posizione di chiusura, sotto l'azione delle molle di richiamo 9. Controllando la comunicazione fra la camera C ed il canale di uscita 23 é pertanto possibile variare a piacimento il tempo e la corsa di apertura di ciascuna valvola di aspirazione 7.

Una caratteristica importante del motore secondo l'invenzione, risiede nel fatto che é prevista un'elettrovalvola 24 per ciascuna delle due valvole di aspirazione 7 associate a ciascun cilindro del motore. Ciò consente di regolare separatamente le due valvole di aspirazione 7 di ciascun cilindro, secondo le modalità che verranno illustrate nel seguito. Con riferimento alla figura 2, i canali di uscita 23 delle varie elettrovalvole 24 sfociano tutti in un medesimo canale longitudinale 26 comunicante con due accumulatori di pressione 27 (uno solo dei quali é visibile nelle figure 1, 2).

Tutte le punterie 16 con le associate boccole 18, gli stantuffi 21 con le associate boccole 22, le elettrovalvole 24 ed i relativi canali 23, 26 sono portati e ricavati nel suddetto corpo 19 del sottogruppo assemblato 20, a vantaggio della rapidità e facilità di assemblaggio del motore secondo l'invenzione .

Ancora con riferimento alla figura 1, le valvole di scarico, indicate con il numero di riferimento 27 sono controllate in modo tradizionale da un albero a camme 28 tramite rispettive punterie 29.

Nella figura 3, i numeri di riferimento 30, 31 indicano le sedi delle valvole di aspirazione 7 associate a ciascun cilindro del motore, ed i numeri di riferimento 32 indicano le sedi per le candele di accensione associate alle varie camere di combustione .

La figura 4 é un diagramma sperimentale che illustra il criterio di controllo delle valvole di aspirazione 7 del motore secondo l'invenzione. Quando la camera di fluido in pressione C é mantenuta costantemente isolata, ciascuna valvola di aspirazione 7 viene comandata dalla rispettiva camma 14 in modo analogo ad un motore tradizionale. In questo caso, l'alzata della valvola in funzione dell'angolo motore é dato dal diagramma indicato con la lettera 1. Le lettere m e n si riferiscono a due diagrammi che mostrano il diverso comportamento della valvola di aspirazione del motore secondo l'invenzione, a due regimi bassi di funzionamento del motore, rispettivamente corrispondenti a 700 e 900 giri al minuto. In entrambi i casi, in corrispondenza di un angolo motore Φ2 = 32° la camera C viene messa in comunicazione con il canale di uscita 23, per cui la valvola si chiude rapidamente sotto l'azione delle rispettive molle 9.

Come chiarito nel preambolo della presente invenzione, il motore secondo l'invenzione é del tipo provvisto di un sistema di alimentazione del carburante ad iniezione ed é sprovvisto di una valvola a farfalla disposta a monte del collettore di aspirazione del motore. Pertanto, nel motore secondo l'invenzione, il controllo della portata d'aria alimentata ai cilindri del motore é affidato unicamente alle valvole di aspirazione 7 dei cilindri .

Come pure già chiarito sopra, una caratteristica importante dell'invenzione risiede nel fatto che ciascuna valvola di aspirazione 7 é provvista di una sua rispettiva elettrovalvola di controllo 24, per cui i due condotti di aspirazione 4, 5 associati a ciascun cilindro del motore possono essere controllati separatamente ed in modo diverso.

Più specificamente, con riferimento al diagramma della figura 5, che illustra il piano quotato di un motore secondo l'invenzione, con i giri del motore sull'asse delle ascisse e la pressione media effettiva sull'asse delle ordinate, tutti i punti di funzionamento del motore al di sotto di una linea f corrispondono ad una condizione in cui viene azionata unicamente una sola delle due valvole 7 di aspirazione del motore. L'altra valvola 7 viene aperta soltanto a giri elevati ed a elevati carichi , ossia in qualsiasi punto dell'area A al di sopra della linea f. Pertanto, la zona A corrisponde ad una condizione di attivazione di entrambe le valvole di aspirazione 7 associate a ciascun cilindro del motore. Mentre la zona, indicata con B, al di sotto della linea f, corrisponde all'azionamento di una sola delle due valvole di aspirazione associate a ciascun cilindro del motore. Come illustrato dal diagramma 33 nella figura 5, nella zona A, in cui é necessario ottenere tutta la potenza dal motore, entrambe le valvole di aspirazione vengono comandate in modo pieno, in modo simile ad un motore tradizionale. Nella zona B, invece, una delle due valvole di aspirazione 7 associata a ciascun cilindro é chiusa, mentre l'altra viene chiusa anticipatamente, realizzando il disaccoppiamento idraulico che é stato sopra descritto. Naturalmente, la chiusura della valvola viene tanto più anticipata quanto più basso é il carico del motore, al fine di ottimizzare il riempimento del cilindro, come schematizzato dai diagrammi 34, 35. Infine, nella parte della zona B disposta al di sotto di un'ulteriore linea g, oltre ad anticipare la chiusura della valvola di aspirazione, se ne posticipa l'apertura, come schematizzato dal diagramma 36.

L'alimentazione dell'aria ai cilindri del motore viene così unicamente controllata mediante le due valvole di aspirazione associate a ciascun cilindro del motore, di cui una interviene solo ad elevati carichi e ad elevati giri, per consentire di ottenere tutta la potenza del motore, mentre l'altra viene controllata in modo graduale in funzione delle condizioni di funzionamento del motore, per ottimizzare il riempimento del cilindro e la combustione.

Come pure già indicato sopra, la camma 14 che controlla la valvola di aspirazione di ciascun cilindro che viene sempre azionata, presenta una protuberanza ausiliaria 14a che determina un'apertura parziale di tale valvola durante la fase di scarico del cilindro, in modo tale per cui una parte dei gas residui di combustione viene mandata dallo stantuffo che sale verso il punto morto superiore nel condotto di aspirazione, al fine di ottenere i vantaggi che sono stati sopra chiariti. Il diagramma della figura 7 illustra le curve 37, 38 dell'alzata della valvola di aspirazione rispettivamente durante la fase di scarico e la fase di aspirazione del cilindro.

Come pure già chiarito sopra, un'ulteriore caratteristica importante dell'invenzione risiede nel fatto che i due condotti di aspirazione 4, 5 associati a ciascun cilindro presentano conformazioni specifiche diverse volte ad ottimizzare la miscelazione dei flussi di aria in uscita da essi all'interno della camera di combustione. In particolare, il condotto di aspirazione, controllato dalla valvola di aspirazione che viene sempre attivata, é conformato in modo tale da generare una notevole vorticosità del flusso di aria in uscita all'interno della camera di combustione. Ciò può essere ottenuto, in un qualsiasi modo per se' noto, disegnando opportunamente il profilo del condotto.

Infine, la disposizione a 90° della punteria 16 rispetto alla valvola di aspirazione 7, consente di disporre tale valvola sostanzialmente verticale, nonostante l'asse 12 dell'albero a camme 11 sia distanziato orizzontalmente rispetto all'asse del cilindro. Il posizionamento verticale della valvola d'aspirazione 7, consente di posizionare in modo ottimale l’iniettore nel condotto di aspirazione che é controllato dalla valvola di aspirazione che é sempre attivata, in adiacenza all'uscita del condotto così da ottenere una polverizzazione ottimale del carburante all'interno della camera di combustione, nonostante nell’ambiente non esista la depressione che si verifica invece nei motori tradizionali con valvola a farfalla.

La figura 9 illustra il posizionamento di un iniettore 100 nel condotto di aspirazione 5, in una posizione sufficientemente vicina all'uscita del condotto 5 sfociante nella camera di combustione 101, affinché il cono formato del getto dell'iniettore 100 (che nell'esempio illustrato è di 13°) giunga nella camera di combustione 101 assenza essere intercettato dalle pareti del condotto 5.

Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, i particolari di costruzione e le forme di attuazione potranno ampiamente variare rispetto a quanto descritto ed illustrato senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Motore pluricilindrico a combustione interna comprendente: almeno una valvola di aspirazione (7) ed almeno una valvola di scarico (27) per ciascun cilindro, provviste ciascuna di rispettivi mezzi elastici (9) che richiamano la valvola nella posizione chiusa, per controllare rispettivi condotti di aspirazione (4, 5) e scarico (6), un albero a camme (11) per azionare le valvole di aspirazione (7) dei cilindri del motore tramite rispettive punterie (16), in cui ciascuna di dette punterie (16) comanda la rispettiva valvola di aspirazione (7) contro l'azione di detti mezzi elastici di richiamo (9) tramite interposizione di mezzi idraulici includenti una camera di fluido in pressione (C), una elettrovalvola (24) per mettere in comunicazione detta camera di fluido in pressione (C) con un canale di uscita (23), per disaccoppiare la punteria (16) della rispettiva valvola (7) e provocare la chiusura rapida di quest'ultima sotto l'azione dei rispettivi mezzi elastici di richiamo (9), mezzi elettronici (25) di controllo di detta elettrovalvola (24), per variare il tempo e la corsa di apertura della valvola di aspirazione in funzione di uno o più parametri di funzionamento del motore, quali il numero di giri e la posizione dell 'acceleratore, caratterizzato dalla combinazione delle seguenti caratteristiche: il motore é del tipo comprendente almeno due valvole di aspirazione (7) per ciascun cilindro, che controllano rispettivi condotti di aspirazione (4, 5), il motore ha un sistema di alimentazione ad iniezione del carburante ed é sprovvisto di una valvola a farfalla disposta a monte del collettore di aspirazione del motore, il controllo della portata d'aria alimentata ai cilindri del motore essendo affidata unicamente alle valvole di aspirazione (7) dei cilindri, le due valvole di aspirazione (7) associate a ciascun cilindro del motore dispongono di due rispettive elettrovalvole (24) per il controllo della comunicazione delle rispettive camere di pressione (C) con il suddetto canale di uscita (23), per cui le due valvole di aspirazione sono azionabili con modalità diverse e separatamente l'una dall'altra i suddetti mezzi elettronici di controllo (25) sono atti ad aprire una prima valvola di aspirazione (7) di ciascun cilindro del motore soltanto al di sopra di un regime predeterminato del motore, la seconda valvola di aspirazione essendo la sola a controllare la portata d'aria alimentata al cilindro al di sotto di detto regime, i due condotti di aspirazione (4, 5) associati a ciascun cilindro presentano conformazioni specifiche diverse e tali da favorire la miscelazione nella camera di combustione del cilindro dei flussi di aria provenienti dai due condotti di aspirazione.
2. Motore a combustione interna secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la punteria (16) associata a ciascuna valvola di aspirazione (7) é disposta con il suo asse sostanzialmente a 90° rispetto allo stelo della valvola (7), e che a ciascun cilindro del motore é associato un iniettore del carburante, il cui getto forma un cono di ampiezza non inferiore a 10°, detto iniettore essendo disposto nel condotto di aspirazione controllato da detta seconda valvola di aspirazione (7), sufficientemente vicino all'uscita, del condotto affinché il cono formato dal getto in uscita dell'iniettore passi nella camera di combustione senza essere sostanzialmente intercettato dalle pareti del condotto.
3. Motore a combustione interna secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la camma (14) di azionamento di detta seconda valvola di aspirazione (7) presenta una protuberanza ausiliaria (14a) per provocare l'apertura parziale della valvola di aspirazione (7) durante la fase di scarico del cilindro, al fine di inviare parte dei gas residui di combustione nel condotto di aspirazione controllato da detta seconda valvola di aspirazione.
4. Motore a combustione interna secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le suddette punterie (16) associate alle valvole di aspirazione (7) del motore con i relativi mezzi idraulici di controllo delle valvole di aspirazione e le rispettive elettrovalvole di controllo (24), fanno parte di un unico sotto-gruppo preassemblato (20) fissato alla testa (1) del motore.
5. Motore a combustione interna secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che il suddetto sottogruppo preassemblato (20) presenta un corpo (19) includente un condotto (26) che mette in comunicazione tutti i canali di uscita (23) controllati dalle elettrovalvole (24) con almeno un accumulatore di pressione (27), che fa pure parte di detto sotto-gruppo (20). Il tutto sostanzialmente come descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.