ITTO950183A1 - Macchina e procedimento per il piantaggio di inserti in pezzi di lamiera - Google Patents

Abstract

Macchina per il piantaggio di inserti in pezzi di lamiera comprendente un dispositivo di caricamento automatico (60) comprendente una pluralità di cartucce (62) contenenti inserti (70) di tipo diverso. Ciascuna cartuccia (62) è collegabile selettivamente ad un canale di alimentazione degli inserti solidale al punzone (46).(fig. 1).

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Macchina e procedimento per il piantaggio di inserti in pezzi di lamiera"

La presente invenzione riguarda una macchina ed un procedimento per il piantaggio di inserti in pezzi di lamiera.

Nel campo della produzione di elementi costituiti da fogli di lamiera piegati o stampati si ha spesso la necessità di formare sulla superficie interna o esterna dell'elemento di lamiera punti di fissaggio o ancoraggio, filettati o no. Questa necessità è particolarmente sentita nel caso di lamiere di alluminio, in cui è difficile ottenere fori filettati a causa delle caratteristiche meccaniche dell' alluminio.

In questo settore tecnologico è molto comune ricorrere all’impiego di inserti generalmente metallici che vengono piantati entro,fori precedentemente ricavati in fogli di lamiera di materiale metallico (alluminio, acciaio o altro materiale). Tali inserti possono assumere forme e dimensioni svariate a seconda della funzione che sono chiamati a svolgere. Gli inserti più comuni presentano un foro o un gambo, in genere filettati, allo scopo di realizzare un punto di ancoraggio per apparecchiature, componenti e simili.

Il piantaggio degli inserti in un foglio di lamiera viene in genere eseguito per mezzo di una pressa comprendente un punzone ed una matrice definenti fra loro una zona di piantaggio. L'ancoraggio degli inserti al foglio viene ottenuto inserendoli con forzamento nei rispettivi fori, in modo da ottenere una deformazione plastica della porzione del foglio di lamiera adiacente al foro entro cui viene introdotto l’inserto.

Sulle macchine attualmente disponibili,l’azionamento della pressa è effettuato in modo manuale, con un operatore che tiene il pezzo di lamiera durante l’operazione di piantaggio degli inserti ed effettua la movimentazione del pezzo dopo ciascun piantaggio. Alcune di queste macchine hanno un dispositivo di alimentazione automatico, generalmente provvisto di alimentatORi a vibrazione che inviano con svariati sistemi gli inserti alla zona di piantaggio. Dispositivi di questo tipo sono utili soltanto quando si deve eseguire il piantaggio di un gran numero di inserti tutti dello stesso tipo.

In pratica, si manifesta spesso la necessità di dover piantare su uno stesso pezzo una pluralità di inserti che differiscono fra loro per funzione, forma o dimensioni. In questi casi, con le macchine di tipo noto è l’operatore che effettua manualmente il posizionamento degli inserti nella zona di piantaggio della pressa.

Nel caso di macchine con alimentatore automatico degli inserti, per poter passare da un tipo di inserto ad un altro è necessario svuotare il serbatoio degli inserti e riempirlo con gli inserti di tipo nuovo. Inoltre, se gli inserti hanno forma e dimensioni molto diverse, si rende spesso necessario effettuare una sostituzione del canale di alimentazione che trasferisce gli inserti dal serbatoio alla zona di piantaggio. Questo comporta un tempo di attrezzaggio elevato, che rende di fatto impossibile effettuare in successione il piantaggio di inserti di tipo diverso su uno stesso pezzo.

Nel caso di presse con alimentazione manuale degli Inserti, 3i ha un’elevata incidenza del costo della manodopera, bassa produttiva, elevato rischio di errore ed elevato rischio di incidenti per l'operatore a causa della pericolosità della lavorazione. La presente invenzione si prefigge lo scopo di fornire una macchina ed un procedimento per il piantaggio di inserti che consentano di superare i suddetti inconvenienti. Un ulteriore scopo dell’invenzione è quello di fornire una macchina ed un procedimento per il piantaggio di inserti che, rispetto alle soluzioni note, consentano di diminuire il costo ed il tempo necessari per effettuare il piantaggio, di aumentare la sicurezza della lavorazione, di diminuire il tempo di attrezzaggio, di diminuire la manodopera necessaria, di aumentare l'affidabilità del processo e di eliminare l’ispezione del pezzo al termine della lavorazione.

Secondo la presente invenzione, tali scopi vengono raggiunti da una macchina e da un procedimento di piantaggio aventi le caratteristiche formanti oggetto delle rivendicazioni.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno evidenti nel corso della descrizione dettagliata che segue,data a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, in cui:

la fig.l è una vista prospettica schematica di una macchina secondo la presente invenzione,

la fig.2 è una vista prospettica in maggiore dettaglio della parte indicata dalla freccia II nella fig.1,

la fig.3 è una vista in pianta della macchina della flg.l,

la fig.4 è una vista in pianta in maggiore scala della parte indicata dalla freccia IV nella fig.

3,

la fig.5 è una sezione secondo la linea V-V della fig.4,

la fig.6 è una sezione in maggiore scala della parte indicata dalla freccia VI nella fig.5,

la fig.7 è una sezione secondo la linea VII-VII della fig.6,

la fig. 8 è una sezione analoga a quella della fig. 6 relativa ad una cartuccia contenente inserti di tipo diverso,

la fig.9 è una sezione secondo la linea IX-IX della fig.8 , e

la fig.10 è una sezione secondo la linea x-x della fig.8.

Riferendosi inizialmente alle figg.1-3, con 20 è indicata nel suo insieme una macchina per il piantaggio di inserti in pezzi di lamiera. Uno di tali pezzi di lamiera è illustrato con linea a tratto e punto ed è indicato con 22 nella fig.2.

La macchina 20 presenta un basamento 24, sul quale è mobile secondo una direzione X un equipaggio porta-pezzo 26 che comprende un carro 28, una slitta mobile verticalmente 30 ed un gruppo porta-pezzo 32. Il carro 28 è mobile rispetto al basamento 24 lungo guide 34 e porta a sua volta guide 36 estendentisi in direzione Z, lungo le quali è mobile la slitta 30.

Il gruppo porta-pezzo 32 è munito di pinze 38 che trattengono il pezzo in lavorazione secondo una disposizione generalmente verticale. I dettagli del gruppo porta-pezzo 32 sono descritti in modo particolareggiato in una contemporanea domanda di brevetto della stessa richiedente.

Riferendosi sempre alle figg.1-3, la macchina 20 comprende una pressa 40 che è mobile sul basamento 24 in una direzione Y lungo guide 42. La pressa 40 presenta una struttura di base 44 con una generale configurazione a U, che porta nel modo che verrà meglio descritto nel seguito un'attrezzatura per il piantaggio di inserti costituita da un punzone 46 e da una matrice 48. L’attrezzatura per il piantaggio di inserti 46, 48 è preferibilmente del tipo descritto dettagliatamente in una contemporanea domanda di brevetto della stessa richiedente. Il punzone 46 e la matrice 48 serrano fra loro un inserto e lo inseriscono con forzamento in un foro precedentemente ricavato nel pezzo di lamiera.

La coppia punzone 46-matrice 48 è portata dalla pressa 40 in modo da poter essere velocemente sostituita con una procedura automatica con attrezzi di tipo diverso, idonei per il piantaggio di inserti con diversa forma o dimensione. La slitta 30 dell’equipaggio porta-pezzo 26 porta un magazzino 50 di utensili di ricambio.

Come è visibile in particolare nella fig.2, il punzone 46 e la matrice 48 sono allineati lungo una direzione orizzontale A che coincide con la direzione di piantaggio degli inserti e definiscono fra loro una zona di piantaggio 52. La matrice 48 è stazionaria rispetto alla struttura di base 44 della pressa, mentre il punzone 46 è dotato di una corsa di lavoro lungo la direzione A. A questo scopo, il punzone 46 è portato da una slitta 54 che è mobile rispetto alla struttura 44 nella direzione A, lungo guide 56.

Il movimento della slitta 54 rispetto alla struttura di base 44 è comandato da un attuatore 58, che può elettrico o a fluido, che è dimensionato in modo da produrre la forza per il piantaggio degli inserti .

Riferendosi alla fig.2, sulla slitta 54 che porta il punzone 46 è disposto un dispositivo di caricamento automatico 60 per alimentare gli inserti alla zona di piantaggio 52. Il principio secondo cui funziona il dispositivo di caricamento automatico 60 è quello di predisporre una serie di cartucce 62 che contengono in modo ordinato inserti di diverso tipo. A seconda del tipo di inserto che si desidera piantare, si seleziona la relativa cartuccia 62, si preleva un inserto da tale cartuccia e lo si alimenta alla zona di piantaggio 52 attraverso un percorso di trasferimento rettilineo che nella sua parte terminale si estende attraverso il punzone 46. Per realizzare questo principio di funzionamento,sono ipotizzabili diverse geometrie. Nel seguito verrà descritta una forma di realizzazione preferita, che tuttavia non deve essere interpretata come una limitazione del principio di funzionamento generale sopra descritto per sommi capi.

Riferendosi ora alle figg.4 e 5, il dispositivo di caricamento automatico 60 comprende una base 64 che è fissata alla slitta 54 portante il punzone 46. La base 64 è munita di guide 66 dirette trasversalmente rispetto alla direzione A di piantaggio degli inserti, lungo le quali è montato scorrevole un sopporto 68 portante le cartucce 62. Ciascuna cartuccia 62 contiene una pila di inserti 70 disposta verticalmente.

Gli inserti che hanno una forma allungata, cioè con una dimensione lungo il loro asse longitudinale superiore al diametro della loro sezione trasversale, sono impilati in direzione ortogonale al loro asse longitudinale. Gli inserti con forma corta {con diametro maggiore della loro estensione in senso longitudinale) sono invece impilati nella direzione del loro asse longitudinale. Questa disposizione serve a consentire l'immagazzinamento nelle cartucce del maggior numero possibile di inserti a parità di ingombro in altezza delle cartucce.

A ciascuna cartuccia 62 è associato un organo tubolare 72 munito di un foro 74 che costituisce la prima parte di un percorso di trasferimento degli inserti alla zona di piantaggio 52 situata all'estremità distale del punzone 46. La parte terminale di tale percorso di trasferimento è definita da una canale 76 ricavato all’interno del punzone 46.

Nella contemporanea domanda di brevetto della richiedente relativa all’attrezzatura per il piantaggio degli inserti, è descritta in modo particolareggiato la struttura del punzone 46 che permette l'alimentazione degli inserti alla zona di piantaggio 52 attraverso un canale coassiale al punzone 46.

Il dispositivo di caricamento automatico 60 comprende per ciascuna cartuccia 62 un gruppo di alimentazione degli inserti 70 che è costituito da un'asta spingitrice 78 e da un organo slngolarizzatore 80. Per i movimenti in direzione trasversale alla direzione A, l'asta spingitrice 78 e l’organo singoiar izzatore 80 risultano solidali alla rispettiva cartuccia 62 ed al relativo organo tubolare 72. L’asta spingitrice 78 e l'organo singoiarizzatore 80 sono entrambi mobili rispetto al sopporto 68 nella direzione A.

Il sopporto mobile 68 viene movimentato mediante un meccanismo che è in grado di portare l’organo tubolare 72 associato ad una prestabilita cartuccia 62 in una posizione allineata all'asse A del punzone 46. Pertanto, in funzione del tipo di inserto che si desidera piantare, si seleziona la cartuccia contenente tale inserto e,mediante un movimento del sopporto 68, la si porta in una posizione operativa in cui la cartuccia selezionata si trova in corrispondenza del punzone 46. Cambiando il tipo di inserto che si deve piantare, può anche essere necessario sostituire il punzone 46. In una contemporanea domanda di brevetto della richiedente è descritto in modo particolareggiato il modo in cui si può procedere alla sostituzione del punzone 46 o della coppia punzone 46-matrice 48.

Nella forma di attuazione illustrata nelle figure, il meccanismo di movimentazione che consente di posizionare una prestabilita cartuccia 62 in corrispondenza del punzone 46 è realizzato mediante un attuatore a fluido 82, con un separato dispositivo di arresto 84 avente un numero di posizioni di arresto pari al numero delle cartucce 62. Il dispositivo di arresto 84 è costituito da un'asta 86 munita di una serie di incisioni 88, che possono essere impegnate da una punta 90 spostabile in posizione di arresto tramite un piccolo attuatore 92. L’attuatore 92 e l'asta 86 sono fissati uno alla base fissa 64 e l'altra al sopporto mobile 68, o viceversa.

L’asta spingitrice 78 associata alla cartuccia 62 che di volta in volta si trova in posizione operativa, impegna un organo di trascinamento 94 che è collegato ad un attuatore (non illustrato), che comanda il movimento di tale asta 78 nella direzione A. In modo analogo, l'organo singoiarizzatore 80 assod ato alla cartuccia 62 che di volta in volta si trova in posizione operativa, può essere movimentato nella direzione A mediante un attuatore 96. L'attuatore 96, così come 1'attuatore che comanda il movimento dell'a3ta spingitrice 78, si trova in una posizione stazionaria rispetto al punzone 46, per cui tali attuatori comandano unicamente il movimento dell'organo singoiari zzatore 80 e dell'asta spingitrice 78 che sono associati alla cartuccia 62 situata in posizione di lavoro.

In posizione stazionaria rispetto al punzone 46 è anche previsto un dispositivo tastatore 98, atto a verificare la presenza di inserti nella cartuccia 62 che di volta in volta si trova in posizione di lavoro. Il tastatore 98 viene movimentato tramite un attuatore 100, in modo che un’asta tastatrice 102 si inserisca attraverso un foro 104 e rilevi la presenza o meno di un inserto al fondo della pila.

Riferendosi ora alla fig.6, verranno descritte' la struttura e le modalità di alimentazione degli inserti nel caso di cartucce contenenti inserti di forma allungata, che si trovano impilati in direzione ortogonale al loro asse longitudinale.

La cartuccia 62, aperta inferiormente, è inserita in un corpo porta-cartuccia 106 che è fissato al sopporto mobile 68 mediante spine di centraggio 108 e grani di fissaggio 110. L'organo singoiarizzatore 80 presenta un’appendice 112 che si estende attraverso un foro del corpo porta-cartuccia 106. sull’appendice 112 dell’organo singoiarizzatore 80 è fissato il relativo organo tubolare 72.

Come è visibile nella fig.7, in corrispondenza della cartuccia 62 l'organo singoiarizzatore 80 presenta una forma a U, in modo che gli inserti 70 possano cadere in successione in una sede 114 dell’organo singoiarizzatore 80.Nella 3ede 114 dell'organo singoiarizzatore 80 è prevista una molla a lamina 116 per il posizionamento degli inserti 70. L’organo singoiarizzatore 80 presenta un foro 118, entro il quale è montata scorrevole l’asta spingitrice 78.

un perno 120 fissato al corpo porta-cartuccia 106 costituisce una guida per l’organo singoiarizzatore 80. Coassialmente al perno 120 è disposta una molla elicoidale 122 che tende a spingere l'organo singoiarizzatore 80 nel verso indicato dalla freccia 124.

Per alimentare un inserto alla zona di piantaggio 52, si procede posizionando la cartuccia contenente il tipo di inserto desiderato in corrispondenza della posizione di lavoro, come spiegato in precedenza. Quando la cartuccia 62 si trova in posizione di lavoro, il relativo organo singoiarizzatore 80 è affacciato all'attuatore 96. Il ciclo di trasferimento dell'inserto prevede, in una prima fase, l’azionamento del1’attuatore 96 che spinge l’organo singolarizzatore 80 nel verso indicato dalla freccia 126. Nello stesso tempo, si attiva 1'attuatore 100 in modo da portare l’organo tastatore 98 nelle vicinanze della cartuccia 62. Se in questa fase sì rileva la mancanza di inserti 70, viene segnalata la necessità di sostituire la cartuccia 62 prima di eseguire un'ulteriore alimentazione degli inserti di quel tipo.

La corsa dell’organo singolarizzatore 80 nel verso 126 porta l'inserto 70 che occupa la sede 114 in una posizione avanzata rispetto alla pila di inserti 70. Una parete 128 dell'organo singolarizzatore 80 sostiene i rimanenti inserti 70. L'inserto che è stato cosi separato è pronto per essere alimentato lungo il condotto 74. La separazione degli inserti prima del loro trasferimento è utile per evitare interferenze con gli altri inserti e per minimizzare quindi il rischio di inceppamento. Il movimento nel verso 126 dell’organo singolarizzatore 80 comporta anche uno spostamento di pari ampiezza dell'organo tubolare 72 ad esso solidale. In questo modo, l’estremità distale dell'organo 72 si viene ad accoppiare con il punzone 76, in modo da formare un canale ininterrotto che si estende dalla base della cartuccia fino alla zona di piantaggio 52.

Immediatamente dopo aver separato l’inserto 70 che si trova alla base della pila, viene attivata l'asta spingitrice 78 che spinge l’inserto 70 fino all’estremità distale del punzone 76.

Riferendosi ora alle figg.8, 9 e 10, verranno descritte la disposizione delle parti e le modalità di alimentazione nel caso di inserti corti, che vengono impilati nelle cartucce 62 nella direzione del loro asse longitudinale. In ogni caso, gli inserti 70 devono essere trasferiti lungo il canale di alimentazione nella direzione del loro asse longitudinale che coincide con la loro direzione di piantaggio. Pertanto, gli inserti di tipo corto deve essere preventivamente ribaltati di 90’ prima di essere trasferiti lungo il canale.

Per-effettuare questa funzione, gli organi singolarizzator i 80 associati a cartucce 62 contenenti inserti 70 corti presenta, in aggiunta alle parti descritte in precedenza ed indicate con gli stessi riferimenti numerici, un elemento separatore 129 solidale all’organo singoiarizzatore 80. Nel corpo porta-cartuccia 106 è formata una cavità 130, entro cui è mobile l’elemento separatore 129. Al fondo della cavità 130 è disposta una lamina 132 che trattiene l’inserto 70 che è stato movimentato dall'elemento separatore 129. L’inserto 70 trattenuto dalla lamina 132 cade in una canale 134 non appena l’elemento separatore 129 si allontana per effetto del movimento di ritorno dell’organo singoiarizzatore 80. Il canale 134 conduce l'inserto 70 nella posizione corretta nella sede 114 dell’organo singolarizzatore 80,dove viene trattenuto da una coppia di lamine 116 (fig.10).

Con gli inserti di tipo corto, la presenza del canale 134 nel quale avviene il ribaltamento degli inserti fa sì che nella zona in cui agisce il dispositivo tastatore 98 non sia possibile rilevare la presenza o meno degli inserti 70. Questo problema può essere ovviato con la disposizione illustrata nella fig.9, in cui nel corpo porta-cartuccia 106 è disposto un bilanciere 136 che è spinto da una molla 138 nel verso indicato dalla freccia 140. Un’estremità 142 del bilanciere 136 si trova in corrispondenza del foro 104, entro cui si inserisce l'asta tastatrice 102.

Quando nella cartuccia 62 sono presenti gli inserti 70, il bilanciere 136 si trova nella posizione illustrata nella fig.9 e l’asta tastatrice 102 quando viene effettuata la rilevazione incontro l'estremità 142 del bilanciere 136 e rileva la corretta presenza di inserti 70. Nel caso si verifichi la mancanza di inserti, il bilanciere 136 si porta in una posizione in cui l’estremità 142 non viene più contattata dall'asta tastatrice 102 e viene quindi segnalata la mancanza di inserti.

Claims (16)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina per il piantaggio di inserti in pezzi di lamiera, comprendente: un punzone (46) ed una matrice (48) definenti fra loro una zona di piantaggio (52) ed atti a serrare fra loro un inserto (70) in vista del suo piantaggio in un foro di un pezzo di lamiera (22), un dispositivo di caricamento automatico (60) per alimentare gli inserti (70) alla zona di piantaggio (52). e mezzi (58) per applicare al punzone (46) una forza per il piantaggio degli inserti (70), caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di caricamento automatico (60) comprende una pluralità di cartucce (62) contenenti inserti (70) di tipo diverso, ciascuna cartuccia (62) essendo selettivamente collegabile ad un canale (76) solidale al punzone (46) per l’alimentazione degli inserti (70) alla zona di piantaggio (52).
2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il dispositivo di caricamento automatico (60) comprende un sopporto mobile (68) che porta le suddette cartucce (62) ed una pluralità di organi.tubolari (72) per il passaggio degli inserti (70) associati a rispettive cartucce (62), detti organi tubolari (72) essendo selettivamente associabili al suddetto canale di alimentazione (76) per effetto del movimento del sopporto (68), in modo da definire un percorso di alimentazione degli inserti (70) che si estende dalla cartuccia (62), che di volta in volta si trova in una posizione operativa, fino alla zona di piantaggio (52).
3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che l’organo tubolare (72) della cartuccia (62) che di volta in volta si trova in posizione operativa ha una cavità (74) che costituisce la parte iniziale di un percorso rettilineo di alimentazione degli inserti (70), detto percorso di alimentazione avendo un tratto terminale (76) definito entro il punzone (46).
4. 4. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che il suddetto sopporto (68) è mobile rispetto al punzone (46) secondo una direzione rettilinea ortogonale all’asse (A) del canale di alimentazione (76) e dal fatto che detti organi tubolari (72) sono affiancati fra loro nella direzione di movimento del sopporto (68).
5. 5. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il punzone (46) è portato da una slitta (54) movimentata da un attuatore (58) che genera la forza di piantaggio degli inserti (70) e dal fatto che il dispositivo di caricamento automatico (60) è portato da detta slitta (54).
6. 6. Macchina secondo la rivendicazione 5* caratterizzata dal fatto che la slitta (54) che applica al punzone (46) la forza di piantaggio è mobile in direzione orizzontale.
7. 7. Macchina secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che ciascuna di dette cartucce (62) contiene una pila di inserti (70) disposta verticalmente .
8. 8. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che il sopporto mobile (68) del dispositivo di caricamento automatico (60) è associato ad un meccanismo di movimentazione a passi dotato di un attuatore a fluido (82) e di un separato dispositivo di arresto (86, 92) avente un numero di posizioni di arresto (88) almeno pari al numero di cartucce (62).
9. 9. Macchina secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che il dispositivo di caricamento automatico (60) comprende un gruppo di alimentazione (78, 80) degli inserti (70) per ciascuna delle cartucce (62).
10. 10. Macchina secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che il gruppo di alimentazione comprende un organo singoiarizzatore (80) atto a posizionare singoli inserti (70) prelevati dalla cartuccia (62) che di volta in volta si trova in posizione operativa nel tratto iniziale di detto percorso di alimentazione.
11. 11. Macchina secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che il gruppo di alimentazione comprende un’asta spingitrice (78) allineata al suddetto percorso di trasferimento rettilineo degli inserti (70) ed atta a spingere fino alla zona di piantaggio (52) un inserto (70) che è stato preventivamente incanalato nel percorso di trascinamento dal suddetto organo singoiarizzatore (80).
12. 12. Macchina secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che il dispositivo di caricamento automatico (60) comprende mezzi attuatori (94, 96) per comandare l'organo singoiarizzatore (80) e l'asta spingitrice (78), detti mezzi attuatori (94, 96) essendo situati in posizione stazionaria rispetto al punzone (46), per comandare unicamente il gruppo di alimentazione (78, 80) associato alla cartuccia (62) che si trova in posizione operativa.
13. 13. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che il dispositivo di caricamento automatico (60) comprende un organo tastatore (98, 102) atto a verificare la presenza di inserti (70) nella cartuccia (62) che di volta in volta si trova in posizione operativa.
14. 14. Macchina secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che gli inserti (70) sono impilati nelle cartucce (62) in direzione ortogonale al loro asse longitudinale e dal fatto che le cartucce (62) sono disposte in modo che gli inserti (70) cadano in corrispondenza dell'organo singoiar izzatore (80) nella direzione del loro impilamento.
15. 15. Macchina secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che gli inserti (70) sono impilati nelle cartucce (62) nella direzione del loro asse longitudinale e dal fatto che fra le cartucce (62) e l’organo singoiarizzatore (80) è disposto un dispositivo di ribaltamento (132, 134) che effettua un ribaltamento di 90" degli inserti (70) prima che questi cadano in corrispondenza dell’organo singolarizzatore (80).
16. 16. Procedimento per eseguire il piantaggio di inserti in pezzi di lamiera mediante un punzone (46) ed una matrice (48) definenti fra loro una zona di piantaggio (52), caratterizzato dal fatto che comprende le fasi di: predisporre una pluralità di cartucce (62) contenenti inserti (70) di diverso tipo, portare la cartuccia (62) contenente l’inserto (70) del tipo che si desidera piantare in una posizione di lavoro, e trasferire un inserto (70) dalla cartuccia (62) alla zona di piantaggio (52) attraverso un percorso rettilineo che si estende in parte attraverso un organo tubolare (72) collegato alla cartuccia (62) ed in parte attraverso un canale di alimentazione (76) definito all’interno del punzone (46).