ITTO930628A1

ITTO930628A1 - Apparecchiatura per la pulizia con getto sotto pressione

Info

Publication number: ITTO930628A1
Application number: IT000628A
Authority: IT
Inventors: Carsten Ziegs
Original assignee: Dolmar Gmbh
Priority date: 1992-08-26
Filing date: 1993-08-25
Publication date: 1995-02-25
Also published as: DE4328382C2; DK95893D0; US5397054A; DK95893A; DE4328382A1; ITTO930628A0; IT1261245B

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un'apparecchiatura per la pulizia con getto sotto pressione avente una pompa di mandata azionata da un mezzo di comando, dal cui tubo in pressione un tubo di bipasso, che, quando il tubo in pressione ? chiuso, ? aperto mediante una valvola di chiusura provvista di un elemento di chiusura, porta al tubo di aspirazione della pompa di mandata ed avente un elemento di controllo che ? collegato ad un regolatore del mezzo di comando.

In apparecchiature per la pulizia con getto sotto pressione funzionanti in modo non stazionario, un elettromotore o un motore a combustione interna viene frequentemente impiegato come mezzo di comando della pompa di mandata che viene azionata ?d una velocit? di rotazione costante. Nel caso del motore elettrico, il controllo della velocit? di rotazione viene effettuato indipendentemente dal carico per mezzo del numero fisso di poli e delibi frequenza di linea costante e, nel caso del motore a combustione interna, mediante la posizione di una valvola di regolazione del flusso dipendente dalla velocit? di rotazione. In tal caso, il controllo del sistema viene effettuato in quanto, con la pistola a spruzzo aperta, il mezzo di comando aziona la pompa di mandata con l'energia che ? necessaria per il funzionamento della apparecchiatura per la pulizia con getto sotto pressione. Quando la pistola a spruzzo viene successivamente chiusa per mezzo della manopola di controllo normalmente provvista, una valvola di chiusura di bipasso entra in azione in modo tale che, quando il tubo in pressione ? chiuso dalla pistola a spruzzo, un tubo di bipasso al tubo di aspirazione si apre in modo che la pompa di mandata invia quindi il fluido di pulizia nella circolazione. L'energia della pompa di mandata che ? necessaria in questa operazione di bipasso ? considerevolmente minore dell'energia richiesta nella normale operazione di spruzzo, iniezione o pulizia.

Allo scopo di ridurre la formazione di rumore e l'usura durante gli intervalli di funzionamento (operazione di bipasso), viene opportunamente effettuato un controllo in quanto, quando il tubo in pressione ? chiuso, il mezzo di comando viene regolato in diminuzione ad una velocit? di rotazione che ? minore della velocit? di funzionamento nominale.

Per questo, in una apparecchiatura per puliz?a con getto ad alta pressione conosciuta, viene provvisto un sensore di pressione nel tubo in pressione il quale rileva la pressione che si riscontra all'intorno del tubo in pressione, in particolare l'abbassamento della pressione che si verifica dopo la chiusura del tubo in pressione e l'apertura della valvola di bipasso collegata con questo, e l'aumento nella pressione del fluido che si verifica nel tubo in pressione dopo la riapertura del tubo in pressione e riduce la velocit? di rotazione di un motore a combustione interna provvisto come mezzo di comando non appena la pressione nel tubo in pressione, a causa dell'apertura della valvola di bipasso, scende al di sotto di un determinato valore e, quando viene superato un certo valore di pressione, regola nuovamente l'asta di controllo della valvola di regolazione del flusso del motore a combustione interna ad un aumento nella velocit? di rotazione (DE-39.02.252.01).

Tuttavia, questo metodo di regolazione ? soggetto a vari inconvenienti. Si deve stabilire che un tale sistema di controllo funziona secondo variazioni di pressione del tutto specifiche che si determinano nel tubo in pressione in direzione del tutto specifiche successivamente all'apertura o chiusura della valvola di bipasso, dette variazioni essendo quindi utilizzate per il controllo. Ci? significa che il controllo ? semplicemente in grado di ritardare nel tempo le condizioni di pressione che si verificano, cio? il controllo diventa efficace soltanto quando ha avuto luogo un aumento nella pressione o una caduta nella pressione.

Inoltre, in apparecchiature per la pulizia con getto sotto pressione, sorge il problema che un'operazione dell'apparecchio per pulizia con getto sotto pressione ? possibile soltanto ad una pressione, cio? la pressione massima, indipendentemente da circostanze in cui questa pressione sia effettivamente richiesta. Ci? ? perch? ? desiderabile adattare la pressione del mezzo di pulizia iniettato come pure l'energia di comando richiesta per questo al caso di applicazione.

In DE-39.22.956.Al, ? gi? stato proposto un dispositivo per pulizia con getto ad alta pressione il quale, in una tale apparecchiatura con una pompa ad alta pressione, un tubo in pressione che porta da quest'ultima ad una uscita chiudibile, un tubo di bipasso che porta dalla stessa al lato di aspirazione della pompa e una valvola di chiusura che chiude il tubo di bipasso, allo scopo di effettuare una interruzione automatica della pressione della pompa possibile quando si chiude l'uscita ? costruita in modo tale che, a monte dell'uscita ed a valle della derivazione del tubo di bipasso, ? provvisto un regolatore di flusso che chiude la valvola di chiusura del tubo di bipasso quando l'uscita ? chiusa. In questo caso, la valvola di chiusura ? costruita in forma di una valvola di chiusura ed ? stato provvisto un arresto regolabile, con l'aiuto del quale il movimento di chiusura della valvola di chiusura pu? essere limitato. Tuttavia, con una tale sistemazione, viene regolato soltanto il flusso del volume.

La presente invenzione si basa sul problema tecnico di costruire, in una apparecchiatura per la pulizia con getto sotto pressione del tipo definito all?inizio, un controllo in modo tale che lo stesso sia indipendente da variazioni di pressione che si verificano in conseguenza della chiusura o dell'apertura della valvola di chiusura e, pi? in particolare, prima del verificarsi di queste variazioni di pressione, modifichi la velocit? di rotazione del mezzo di comando.

Questo problema tecnico viene risolto mediante le particolarit? caratterizzate nella rivendicazione 1.

La regolazione viene effettuata in que-.i sta occasione in modo tale che l'elemento di chiusura della valvola di chiusura del tubo di bipasso e il regolatore del mezzo di comando sono in collegamento operativo diretto e, quando la valvola di chiusura ? aperta e la linea di bipasso collegata a questa ? sbloccata, il regolatore viene adattato in modo da ridurre la velocit? di rotazione del mezzo di comando e, quando l'elemento di chiusura viene chiuso e la chiusura collegata con questa del tubo di bipasso, si verifica un corrispondente aumento nella velocit? di rotazione. Questa soluzione fornisce il particolare vantaggio che il controllo non ritarda rispetto alla regolazione della valvola di bipasso.

In questo caso, ? specialmente previsto che l'elemento di chiusura della valvola di bipasso che o chiude o sblocca il tubo di bipasso, sia collegata con l'elemento di controllo del mezzo di comando per mezzo di un cavo di controllo Bowden. L'elemento di controllo pu? essere un regolatore o un interruttore di un comando elettromotore oppure un contatto di un controllo elettronico di un motore o le aste di regolazione che controllano la valvola di regolazione del flusso di un motore a combustione interna. In questo caso, l'accoppiamento ? tale che, nella posizione aperta del bipass?, viene impostata una velocit? di rotazione desiderata senza carico del mezzo di comando. Mediante la valvola di bipasso che si chiude quando la pistola a spruzzo viene aperta, viene cos? trasmesso un movimento dall'elemento di controllo tramite il cavo di controllo Bowden all'elemento di controllo del mezzo di comando, che regola il mezzo di comando nella sua velocit? di rotazione di funzionamento o nel suo punto di funzionamento, rispettivamente. Secondo una forma di realizzazione preferita dell'invenzione, ? previsto che l'elemento di chiusura e l'elemento di controllo siano intercollegati, nel qual caso la valvola di chiusura ? provvista di un corpo di valvola in cui ? costruita una camera cilindrica la quale presenta una parte di entrata che ? collegabile al tubo in pressione e una parte di uscita che ? collegabile ad una tubazione di alimentazione in pressione della pistola a spruzzo e che, nella direzione verso la linea di bipasso, ? delimitata da un elemento di tenuta e presenta un pistone di regolazione che ? mobile nel corpo di valvola, su cui ? montato il pistone di chiusura, il quale interagisce con l'elemento di tenuta ed ? spostabile in una posizione che apre il condotto derivato .

In questo caso, l'idea centrale consiste nel fatto che si utilizza una valvola a stantuffo. Utilizzando una valvola a stantuffo, si ottiene il fatto che il pistone, e conseguentemente anche l'elemento di controllo, deve essere fatto spostare per un percorso predeterminato prima che la circolazione tramite la linea di bipasso sia"' spostata. Questo percorso ? sufficiente per azionare, ad esempio, una valvola di regolazione del flusso nel carburatore di un motore a combustione interna.

Un ulteriore vantaggio consiste nel fatto che anche una valvola di bipasso rivestita viene aperta a causa delle energiche forze e la valvola di regolazione del flusso viene chiusa in modo che in nessun caso esiste il pericolo che, con una lancia o pistola a spruzzo chiusa, tutta la pressione venga applicata al sistema e una parte componente venga possibilmente distrutta. Per la successiva regolazione di "lancia aperta", sono quindi possibili due possibilit?. 0 la valvola di bipasso diventa operativa nuovamente quando la lancia ? stata chiusa, cio? quando la valvola ? stata "aperta" e funziona nuovamente, oppure rimane nella condizione aperta e ci? ? perch? si richiede una manutenzione. In ogni caso, viene provvista una chiara sicurezza poich?, quando la valvola non funziona pi?, l'apparecchiatura si trova nel campo di bassa pressione.

Viene vantaggiosamente previsto che l'elemento di tenuta sia costruito in forma di un elemento di tubazione a manicotto che ? provvisto di una sezione di tenuta, il cui diametro interno corrisponde al diametro esterno del pistone di valvola costruito simile a un bullone, e conseguentemente ? stretto.

Inoltre, il pistone di chiusura ? provvisto di una sezione di passaggio entro la quale l'aria in sezione del pistone di tenuta viene ridotta dalle facce aperte ridotte costruite sull'area del mantello del pistone. La differenza tra l'area in sezione del pistone di chiusura nella sezione di tenuta e l'area in sezione del pistone di chiusura entro la zona delle facce aperte corrisponde alla sezione di passaggio. Le facce aperte, nella loro lunghezza nella direzione di spostamento del pistone di chiusura (lunghezza di apertura) , sono pi? lunghe della lunghezza di tenuta della sezione di tenuta dell'elemento di tenuta e, ad un corrispondente spostamento del pistone di chiusura, aprono aperture di passaggio per il mezzo, che ? cos? in grado di scorrere dal tubo in pressione entro la linea di bipasso, nel qual caso le facce aperte possono essere costruite sia in forma di piatti, come anche ad esempio in forma di scanalature. Ci? che ? importante ? che una parte del cilindro o del profilo a bullone del pistone di valvola sia conservato in modo da assicurare uno spostamento il pi? possibile esente da sbattimenti del pistone nella sede di valvola. Per questo ? previsto che il diametro interno della sezione di tenuta e il diametro esterno del pistone di chiusura costruito come un bullone corrispondano tra loro vicino alle facce aperte in modo tale che il pistone di tenuta venga guidato nell'elemento di tenuta.

E' possibile provvedere una molla di chiusura della valvola disposta tra l'elemento di tenuta e il pistone di regolazione. Secondo la costruzione fondamentale e il principio fondamentale della valvola di chiusura e con una opportuna sistemazione delle superfici del pistone di regolazione l'una rispetto all'altra, la valvola funziona anche senza una molla. Tuttavia, incorporando una molla a compressione, la sequenza "lancia aperta - valvola di bipasso" pu? essere accelerata poich?, non appena la lancia viene aperta, il tubo Venturi entra in azione e riduce la pressione all'esterno del pistone di regolazione. Poich? la differenza di pressione tra l'esterno e l'interno del pistone di regolazione ? leggera a causa della bassa pressione globale, pu? succedere che la valvola si chiuda soltanto lentamente. Mediante la molla, l'operazione di chiusura viene accelerata e il regolatore del mezzo di comando viene regolato prima nella direzione di pieno carico. In questa occasione ? sufficiente che la molla sia dimensionata in modo tale da essere spostata dal pistone di chiusura in un modo tale per cui le facce aperte siano appena chiuse poich? tutto il volume scorre quindi gi? attraverso il tubo Venturi e la differenza di pressione al pistone di regolazione aumenta di conseguenza. La molla non ? assolutamente necessaria, ma fornisce il vantaggio che la valvola ? in grado di reagire pi? rapidamente ad una apertura della lancia.

Allo scopo di ottenere un'apertura sicura della valvola, viene vantaggiosamente previsto che la lunghezza di apertura della sezione di passaggio, cio? nelle facce aperte, nella direzione dello spostamento del pistone di chiusura, ammonti ad approssimativamente il doppio della lunghezza di tenuta dell'elemento di tenuta.

In aggiunta a ci? ? possibile provvedere una seconda molla a compressione che ? disposta tra il retro del pistone di regolazione e il corpo della valvola. Detta molla sopporta il pistone di regolazione contro l'involucro del corpo della valvola e porta al fatto che il pistone di chiusura, nella condizione esente da pressione della valvola di bipasso, venga regolato in una posizione che, quando il mezzo di comando viene regolato, corrisponda ad una posizione di carico parziale o ad una posizione di strozzamento parziale. Quando come mezzo si comando si impiega un motore a combustione interna, si imposta preferibilmente una valvola di regolazione del flusso a mezza via, il che porta al fatto che, gi? quando il motore a combustione interna viene disinserito, la valvola di regolazione del flusso viene automaticamente portata in una posizione di partenza adatta.

Secondo un'ulteriore forma di realizzazione preferita, viene previsto che l'elemento di chiusura o l'elemento di controllo possono essere fatti in modo da poggiare contro un arresto regolabile che serve per limitare il percorso di spostamento o il percorso di regolazione e, conseguentemente, una pressione di funzionamento predeterminata ? regolabile e, anche dopo una interruzione di iniezione, pu? nuovamente essere avviata immediatamente.

Questa regolazione ha il vantaggio che l'energia generata pu? in ogni tempo essere adattata al requisito, cio? alla pressione desiderata. Per questo, viene provvista una possibilit? di regolazione dell'elemento di controllo del mezzo di comando, con l'aiuto del quale il movimento dell'elemento di controllo nella direzione della energia massima, cio? la regolazione della valvola di regolazione del flusso del motore a combustione interna, viene limitato a "completamente aperto" oppure la regolazione del regolatore o dell'interruttore di un motore elettrico a "energia completa" in modo che l'energia di comando viene limitata e la pressione della pompa viene cos? regolata. Il vantaggio principale rispetto a sistemi conosciuti consiste qui nel fatto che viene resa disponibile soltanto tanta energia alla pompa quanto ? effettivamente richiesta e non viene sprecata energia in eccesso da una riduzione della pressione nel tubo di bipasso.

Vantaggiosamente, viene previsto che l'arresto sia costruito in modo da essere regolabile in modo continuo, ad esempio in forma di un bullone filettato con una manopola quale un pulsante girevole in modo che, per 11utilizzatore, sia disponibile una vite di fermo. Per mezzo di detta vite, 1'utilizzatore ? in grado di impostare il fatto che l'elemento di controllo non sia pi? in grado di regolare una valvola di regolazione del flusso a pieno carico, ma soltanto ad un carico parziale cosicch? allora, durante l'operazione di iniezione, la curva caratteristica di coppia del comando e la curva caratteristica del carico della pompa si intersichino gi? alla velocit? di rotazione minore, cosicch? la pompa produca una pressione inferiore.

Cos?, ? stata provvista la possibilit? di una regolazione e di un adattamento di energia continui, sotto il quale aspetto ? particolarmente vantaggioso che la regolazione sia in grado di agire in combinazione con una valvola di bipasso, il che rende possibile regolare l'elemento di controllo del comando in modo tale che l'elemento di chiusura della valvola di chiusura del tubo di bipasso e il regolare del mezzo di comando siano in collegamento operativo diretto e che, quando la valvola di chiusura viene aperta e lo sbloccaggio collegato con questo della tubazione di bipasso del regolatore ? regolata in modo da ridurre la velocit? di rotazione del mezzo di comando e, quando l'elemento di chiusura ? chiuso e la chiusura collegata con questo della tubazione di bipasso, avviene un corrispondente aumento nella velocit? di rotazione. Questa soluzione presenta il particolare vantaggio che il controllo non ritarda rispetto alla regolazione della valvola di bipasso, cosicch? non si devono verificare pressioni addizionali in eccesso o riduzioni di pressione sino a che il controllo risponde, per cui viene assicurata una veloce risposta e si evita una accelerazione del comando quando la pistola a spruzzo viene chiusa.

Esempi di forme di realizzazione dell'invenzione vengono spiegate in dettaglio in quanto segue con l'aiuto di disegni. Cos?:

la figura 1 illustra una apparecchiatura per la pulizia con getto sotto pressione in una rappresentazione schematica;

la figura 2 illustra, in una rappresentazione in sezione verticale una forma di realizzazione di una valvola di chiusura del bipasso nella sua posizione chiusa;

le figure 3a, 3b illustrano forme di realizzazione delle facce aperte nella sezione di passaggio del pistone di chiusura in una rappresentazione in sezione ingrandita;

la figura 4 illustra la valvola di chiusura del bipasso secondo la figura 2 in una posizione aperta;

la figura 5 illustra in una rappresentazione schematica una ulteriore forma di realizzazione di una apparecchiatura per la pulizia con getto sotto pressione in funzionamento in folle con un arresto regolabile di limitazione dell'energia sull'elemento di controllo del comando;

la figura 6 illustra l'apparecchiatura per pulizia con getto sotto pressione secondo la figura 5 in una operazione a carico parziale;

la figura 7 illustra, in una rappresentazione in sezione verticale una ulteriore forma di realizzazione di una valvola di chiusura di bipasso con un arresto regolabile di limitazione della energia alla valvola di bipasso in una posizione di funzionamento a carico parziale, e

la figura 8 illustra la valvola di chiusura di bipasso secondo la figura 7 nella posizione aperta.

Nella figura 1, viene rappresentata in un modo puramente schematico la costruzione fondamentale di un'apparecchiatura per la pulizia con getto sotto pressione 100. In questa occasione, una pompa di mandata 10 viene azionata da un mezzo di comando 11, in cui il tubo di aspirazione 12 della pompa di mandata 10 comunica con un contenitore a polmone 13 o una tubazione di alimentazione di fluido di pulizia non illustrata nel disegno, mentre il tubo in pressione 14 comunica con una pistola a spruzzo ad alta pressione convenzionale 15, la cui valvola di controllo interno 16 pu? essere portata in una posizione chiusa e in una posizione aperta per mezzo di una manetta 17.

Nel tubo in pressione 14, tra la pompa di mandata 10 e la pistola a spruzzo 15, ? provvista una valvola di chiusura di bipasso 18 che, per mezzo di un elemento di chiusura 20 apre e chiude la tubazione di bipasso 19 collegata con il tubo in pressione 14, nel qual caso la tubazione di bipasso porta dal tubo in pressione 14 al tubo di aspirazione 12, in modo da rendere possibile un invio nella circolazione con la pistola a spruzzo (lancia) 15 nella posizione chiusa.

L'elemento di chiusura 200 ? collegato mediante un cavo di controllo Bowden 21 all'elemento di controllo 22 del mezzo di comando 11. In questo caso, l'elemento di controllo ? costituito, ad esempio da un'asta di controllo della valvola di regolazione del flusso 23 collegata ad una valvola di regolazione 123 di un motore a combustione interna oppure aziona un interruttore o un regolatore di velocit? di un comando elettromotore .

Nelle figure 2 e 4, viene illustrato il collegamento e il metodo di funzionamento della valvola di chiusura 18. Nel corpo di valvola 25, ? costruita la camera del cilindro 26 che, tramite la parte di ingresso 26a e la parte di uscita 26b, comunica con il tubo in pressione 14.

Da questo il condotto di derivazione 27 e la linea di bipasso 19 si ramifica, e questo pu? essere chiuso mediante l'elemento di chiusura 20 con il pistone di chiusura 28 che funziona in combinazione con l'elemento di tenuta 29. Sopra l'elemento di chiusura 20 costruito come una biella di pistone, ? avvitato un pistone di regolazione 30 il quale pu? essere sopportato su una molla a compressione, non illustrata, che, a sua volta, ? sopportata sull'elemento di tenuta 29, in modo che il pistone di regolazione 30 sposti sempre l'elemento di chiusura 20, e, con questo, il pistone di chiusura 28, nella sua posizione di chiusura un modo che venga effettuata una chiusura completa della derivazione 27. Entro la zona del pistone di regolazione 30, all'interno del corpo di valvola 25, ? costruita la camera in pressione 32 che, tramite un condotto in pressione 33 comunica con una restrizione Venturi 34 nel passaggio 26.

Il pistone di chiusura 28 ? costruito in forma di un bullone e, sulla superficie esterna 28a, presenta un diametro esterno Da che corrisponde al diametro interno Di della sezione di tenuta 29a dell'elemento di tenuta 29, in modo che esiste una tenuta della camera del cilindro nella direzione verso il condotto ramificato 27. Il pistone di chiusura 28 ha il suo diametro esterno Da sia entro la zona della sezione di tenuta 28? che si estende all'estremit? 28b sul lato del condotto di ramificazione e possiede una lunghezza a, come anche nella sezione di passaggio 128, in cui sono costruite due restrizioni 28d (figura 5a), che servono come facce aperte per la comunicazione tra la camera del cilindro 26 e il condotto di ramificazione 27 quando detta sezione di passaggio 128, mediante lo spostamento dell'elemento di chiusura 20, ? nella posizione illustrata nella figura 4, cio? disposta dalla parte opposta della sezione di tenuta 29a. Nella posizione del pistone di chiusura 28 illustrata nella figura 2, la sezione di tenuta 28c ? sistemata opposta alla sezione di tenuta 29a, per cui si ottiene non semplicemente una tenuta ma anche una guida. Allo scopo di assicurare una apertura sicura nella direzione del condotto ramificato 27, ? previsto che la sezione di passaggio 128 abbia una lunghezza L doppia della lunghezza L della sezione di tenuta 29a. Le regioni non ristrette della sezione di passaggio 128 servono come superficie di guida 28e, che posseggono analogamente il diametro Da.

Il distanziatore 28e segue l'estremit? 28b del pistone di chiusura 28, la cui lunghezza Le ? dimensionata in modo tale che, quando la valvola di bipasso 18 ? aperta, il pistone di chiusura 28 viene mantenuto nella posizione completamente aperta (figura 4).

Nella figura 3b, viene illustrata una variante della costruzione della sezione di passaggio 128. In questa occasione, le facce aperte sono costruite in forma di scanalature 128d, vicino alle quali rimangono le superfici di guida 128e.

Il modo di funzionamento della valvola di chiusura 18 in questo caso ? tale che, nella posizione di funzionamento illustrata nella figura 2, sia possibile un passaggio libero del mezzo di pulizia attraverso la camera del cilindro 26. Sotto questo aspetto, entro la zona del tubo Venturi 34, viene generata una pressione ridotta che, tramite il condotto in pressione 33 e la cerniera in pressione 32, agisce sulla superficie 30a del pistone di regolazione. Nello stesso tempo, la pressione del mezzo di pressione dal passaggio 26 agisce sul pistone di regolazione 30 dall'altra superficie 30b ridotta dalla sezione 28 dell'elemento di controllo 20, in modo che la differenza nella forza di espansione agisce in modo continuo nella direzione della valvola di bipasso e trattiene il pistone di regolazione nella posizione illustrata nella figura 2.

Quando la valvola di controllo 16 illustrata nella figura 1 della pistola a spruzzo 15 viene ora chiusa, non ha pi? luogo un flusso attraverso il tubo Venturi 38 e la pressione ridotta esistente viene interrotta, con la conseguenza di una applicazione della superficie del pistone 30a del pistone di regolazione 30 con tutta la pressione nella pompa. A causa della maggiore superficie del pistone 30a rivolta verso la camera in pressione 32 rispetto alla superficie 30b del pistone di regolazione 30 ridotta dalla sezione 28 dell'elemento di controllo 22 e rivolta verso la camera del cilindro 26, questo viene ora spostato nella posizione illustrata nella figura 3 e sblocca il condotto ramificato 27.

Di regola, il tubo metallico 35 del cavo di controllo Bowden 21 ? sopportato sull'elemento di chiusura 20, il cui cavo di acciaio 36 ? appeso con il suo elemento terminale 37 nel corpo di valvola 25. L'altra estremit? 38 ? appesa sull'elemento di controllo 22 (figura 1). Ci? significa che l'elemento di controllo, ad esempio l'asta di controllo della valvola regolatrice del flusso 23 del mezzo di comando 11 costruita nella forma di un motore a combustione interno ?, nel suo movimento, rigidamente accoppiata con il movimento dell'elemento di chiusura 20. Da ci? risulta un controllo diretto.

Quando la valvola di controllo 16 della pistola a spruzzo 15 viene chiusa, il flusso di volume nel tubo di pressione cade immediatamente a 0 bar e la pressione nel tubo in pressione 14 e, con ci?, anche nel passaggio 26 della valvola di chiusura 18 sale, poich? la pompa di mandata 10 dopo tutto continua a erogare. Tuttavia, non appena la pressione ridotta nel tubo Venturi 34 viene annullata a causa del flusso di volume nullo e si verifica una ugualizzazione della pressione, l'elemento di chiusura 20 viene spostato. Ci? significa che uno spostamento dell'elemento di chiusura 20 in modo praticamente immediato quando il flusso di volume scende oppure la pressione nel tubo in pressione 14 incomincia a salire. Una volta che si ? creata la pressione corrispondente, l'elemento di chiusura 20 e, con questo, il pistone di chiusura 28, viene regolato nella sua posizione di apertura (figura 6), e 11 mezzo di pulizia segue il percorso indicato dalle frecce nella figura 6. Mediante il cavo di controllo Bowden 21, l'elemento di controllo 22 deve essere regolato in modo continuo con il movimento di apertura del pistone di chiusura 28, e, pertanto, della valvola di chiusura del bipasso 18 in modo che, quando raggiunge la posizione terminale del pistone di chiusura 28, il mezzo di comando 11 ? gi? stato controllato nella sua velocit? di funzionamento al minimo pianificata per erogazione in circolazione.

Quando la valvola di controllo 16 viene quindi riaperta, si forma un flusso corrispondente attraverso il passaggio 26 e viene provocata la necessaria riduzione della pressione del tubo Venturi 34 che estrae il pistone di regolazione 30 nuovamente nella posizione illustrata nella figura 2 e chiude il condotto ramificato 27. Inoltre, con questa regolazione, ha luogo una regolazione continua dell'elemento di controllo in modo che, quando viene raggiunta la posizione terminale della valvola di chiusura 18, il mezzo di comando 11 ? gi? controllato nuovamente nel suo punto di funzionamento, cosicch? la pompa di mandata 10 eroga la pressione elevata desiderata. Si pu? realizzare pertanto che la regolazione del mezzo di comando viene effettuata in un modo continuo con i desiderati aumenti o riduzioni nella energia di prestazione e ci? senza alcun ritardo e indipendentemente dalle oscillazioni di pressione e dai picchi di pressione che si verificano nel tubo in pressione poich?, dopo tutto, risulta una dipendenza diretta dalla posizione della valvola di bipasso in modo che ? possibile un adattamento ottimo della prestazione. Specialmente un motore a combustione interna a due tempi ? in grado di accelerare molto rapidamente poich? il suo momento di inerzia di massa ? basso e ogni rotazione fornisce energia.

Per questo metodo di funzionamento vantaggioso ? irrilevante se l'estremit? 37 del cavo di controllo Bowden 21 ? collegata direttamente al corpo di valvola 25, all'elemento di chiusura 20 o agli elementi collegati a questo, quali il pistone di chiusura 28 o il pistone di regolazione 30, purch? venga assicurato il funzionamento descritto. Per il collegamento del cavo di controllo Bowden 21, l'estremit? della biella 20a viene fatta passare fuori dal corpo di valvola 25, mentre viene assicurata una tenuta per mezzo di un anello di tenuta 39.

Nelle figure 5 e 6, viene illustrata la costruzione fondamentale di una ulteriore forma di realizzazione di una apparecchiatura per la pulizia con getto sotto pressione 100 che, nella sua struttura fondamentale, corrisponde alla forma di realizzazione secondo la figura 1, in modo che si pu? fare riferimento alla descrizione precedente.

Come gi? descritto precedentemente, l'elemento di controllo 22, che pu?. essere disposto in modo da essere girevole e/oppure ruotabile e, nella forma di realizzazione illustrata, e una parte girevole 23 dell'asta di controllo della valvola di regolazione, ? collegato alla valvola di regolazione del motore a combustione interna ed ? girevole tra una posizione di funzionamento minimo (figura 5) e una posizione a valvola completamente aperta (non illustrata). Nella zona di rotazione della parte 23, ? disposto un arresto 50 che, a titolo di esempio, ? formato dalla punta di un bullone filettato 51 in modo che il punto di urto della parte 23 sull'arresto 50 sia regolabile. La regolazione viene effettuata mediante una manopola in forma di un pulsante girevole 53 o simile fissato al bullone e disposto all'esterno dell'involucro indicato. Se la valvola di controllo della pistola a spruzzo 15 viene aperta, allora la valvola di bipasso si chiude, per cui, a causa del collegamento operativo diretto tra l'elemento di chiusura 20 e l'elemento di controllo 22, l'asta di controllo della valvola regolatrice 23 viene fatta ruotare nella direzione Z. Se la vite di regolazione 53 viene impostata ad una pressione inferiore al massimo, allora l'asta di controllo della valvola regolatrice 23 urta sulla superficie di arresto 50 (figura 6) .

Non ? allora possibile un'ulteriore rotazione. Tuttavia, poich? il percorso dell'elemento di chiusura 20 ? maggiore del percorso di rotazione ristretto, il cavo di trazione 36 del cavo di controllo Bowden 21 viene ulteriormente spostato in un movimento continuato dell'elemento di chiusura 20 e esso allontana il mezzo di immagazzinamento di energia 54 in forma di una molla di trazione 55. In questo caso, deve essere previsto che la molla di trazione 55, rispetto alla molla 24, sia scelto in modo da avere una costante elastica maggiore allo scopo di assicurare che il momento applicato dalla molla 55 sia maggiore del contromomento applicato dalla molla 24 poich? altrimenti, in una "apertura della lancia", il cavo di controllo Bowden 21 viene spostato, ? vero, ma la molla 55 intercetta il percorso e la parte 23 non viene spostata nella direzione met? valvola regolatrice/valvola regolatrice completa.

Secondo un'ulteriore forma di realizzazione dell'invenzione, come viene illustrato nelle figure 7 e 8 l'arresto 50 ? formato da un bullone filettato 51 che, per mezzo di un foro 32, pu? essere avvitato su un braccio 52a del corpo di valvola 25. In questo caso, l'arresto 50 serve come limite diretto di spostamento per l'elemento di chiusura 20, poich? la biella 120, quando spostata nella direzione V, urta sull'arresto 50. Non ? allora pi? possibile trasmettere alcun movimento al cavo di controllo Bowden 21 in modo che si ottiene qui lo stesso effetto descritto sopra. In questa forma di realizzazione non si richiede una molla ugualizzatrice.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. - Apparecchiatura per pulizia con getto sotto pressione (100) con una pompa di mandata (10) azionata da un mezzo di comando (11), dal cui tubo in pressione (14) un tubo di bipasso (19) che, quando il tubo in pressione (14) ? chiuso, viene aperto mediante una valvola di chiusura (18) provvisto di un elemento di chiusura (20)^ porta al tubo di aspirazione (12) della pompa di mandata (10) ed avente un elemento di controllo (22) che ? collegato ad un regolatore (123) del mezzo di comando (11), caratterizzato dal fatto che l'elemento di chiusura (20) e l'elemento di controllo (22) sono in collegamento operativo diretto, e dal fatto che l'elemento di controllo (22), quando la valvola di chiusura (18) ? aperta, adatta il regolatore (23) in modo da ridurre la velocit? di rotazione del mezzo di comando (11) e, quando la valvola di chiusura (18) ? chiusa adatta il regolatore (123) in modo da aumentare la velocit? di rotazione del mezzo di comando. 2. - Apaprecchiatura per pulizia con getto sotto pressione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che gli elementi di chiusura (20) e l'elemento di controllo (22) sono collegati mediante un cavo di controllo Bowden (21). 3. - Apparecchiatura per pulizia con getto sotto pressione secondo una delle rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che l'elemento di chiusura (20) e l'elemento di controllo (22) sono collegati, nel qual caso la valvola di chiusura (18) presenta un corpo di valvola (25) in cui ? costruita una camera del cilindro (26) la quale ? provvista di ,una parte di ingresso (26a) collegabile al tubo in pressione (14) e di una parte di uscita (26b) collegabile al tubo di bipasso (27), possiede un elemento di regolazione (30) che ? mobile all'interno del corpo di valvola (25) ed ? montato sul pistone di chiusura (28) che interagisce con l'elemento di tenuta (29) ed ? spostabile in una posizione che chiude il condotto di ramificazione (27) in una posizione che apre il condotto di ramificazione (27). 4. - Apparecchiatura per la pulizia con getto sotto pressione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che l'elemento di tenuta (29) ? costruito in forma di un pezzo di tubo a manicotto che presenta una sezione di tenuta (29a) il cui diametro interno (DiJ corrisponde al diametro esterno (Da) di una sezione di tenuta (28?) del pistone di chiusura costruito come un bullone (28) e che, nella direzione di spostamento (V) del pistone di chiusura (28), presenta una lunghezza (1) in forma di una lunghezza di tenuta, e dal fatto che il pistone di chiusura (28) presenta la sezione di tenuta (28?) avendo una lunghezza (a) come lunghezza di tenuta possiede una sezione di flusso (128), in cui la sezione del pistone (28^/128^) ? minore della sezione del pistone (28x) nella sezione di tenuta (28c). 5. - Apparecchiatura per la pulizia con getto sotto pressione secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che nella sezione di flusso (128), almeno una faccia aperta disposta in modo restrittivo (28d/128d) ? costruita come apertura di flusso. 6. - Apparecchiatura per pulizia con getto sotto pressione secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che la lunghezza dell'apertura (R) della sezione di flusso (128) ? maggiore della lunghezza di tenuta (L) della sezione di tenuta (29a). 7. - Apparecchiatura per la pulizia con getto sotto pressione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzata dal fatto che nella sezione di flusso (128) ? costruita almeno una superficie di guida (28^) che ha il diametro esterno (Da) del pistone di chiusura costruito come un bullone (28) e che pu? essere fatto passare attraverso la sezione di tenuta (29a) dell'elemento di tenuta (29). 8. - Apparecchiatura per pulizia con getto sotto pressione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzata dal fatto che nella camera del cilindro (26) ? provvista una molla di chiusura della valvola che ? sopportata sull'elemento di tenuta (29) e sul pistone di regolazione (30). 9. - Apparecchiatura per pulizia con getto sotto pressione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzata dal fatto fatto che ? provvista una molla di apertura della valvola che ? sopportata sul pistone di regolazione (30) e sul corpo di valvola (25). 10. - Apparecchiatura per pulizia con getto sotto pressione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzata dal fatto che l'elemento di chiusura (20) o l'elemento di controllo (22) possono essere fatti poggiare contro un arresto regolabile (50) che serve per limitare il percorso di spostamento o il percorso di regolazione e una pressione di funzionamento ? cos? regolabile e pu? anche essere immediatamente riavviata dopo un intervallo di iniezione. 11. - Apparecchiatura per pulizia con getto sotto pressione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzata dal fatto che l'elemento di collegamento per l?ugualizzazione dei differenti percorsi ? collegato tramite un mezzo di immagazzinamento di energia (54) con l'elemento di chiusura e/oppure con l'elemento di controllo (22). 12. - Apparecchiatura per pulizia con getto sotto pressione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 11, caratterizzata dal fatto che il mezzo di immagazzinamento di energia ? una molla di trazione, una molla di compressione (56), un serbatoio di immagazzinamento pneumatico e/oppure idraulico, una sezione elastica o simile. 13. - Apparecchiatura per pulizia con getto sotto pressione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 12, caratterizzato dal fatto che l'arresto (50) ? un bullone filettato girevole (51) disposto sul corpo di valvola (25) oppure sul mezzo di comando (11). 14. - Apparecchiatura per pulizia con getto sotto pressione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 13, caratterizzata dal fatto che il bullone filettato (51) ? provvisto di una manopola, quale un bottone girevole (53) o simile.