ITTO20100576A1 - Serratura del tipo a doppia mappa, con dispositivo per prevenire la sua decodificazione - Google Patents

Description

SERRATURA DEL TIPO A DOPPIA MAPPA, CON

DISPOSITIVO PER PREVENIRE LA SUA DECODIFICAZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo destinato a prevenire la decodificazione (cosiddetta manipolazione) di una serratura del tipo a doppia mappa.

Le serrature del tipo a doppia mappa presentano un notevole grado di sicurezza, tuttavìa un operatore abile può riuscire a manipolarle, ossìa a decifrarne la codificazione, con una operazione che implica che nella serratura vengano inseriti degli appositi strumenti.

In una prima procedura (manuale) nota per operare la manipolazione, uno degli strumenti applica alla piastra mobile della serratura una forza elastica agente nel senso della ritrazione dei chiavistelli, mentre con un altro strumento vengono spostate singolarmente le leve di codificazione (gorges) della serratura per portarle, in successione, nelle rispettive posizioni di consenso all'apertura, posizioni che vengono identificate grazie al fatto che le tolleranze di produzione fanno sì che ogni volta una delle leve di codificazione permetta al blocchetto di consenso di inserirsi tra i denti della leva di codificazione.

In una seconda procedura (strumentale) nota per operare la manipolazione, con uno strumento che comporta una pluralità di perni spostabili con un opportuno attrito e simulanti nel loro insieme il profilo di una chiave, tutte le leve di codificazione vengono dapprima sollevate, e poi con uno strumento che applica alla piastra mobile della serratura una forza elastica nel senso della ritrazione dei chiavistelli si causa l'abbassamento di quella tra le leve che, a causa delle tolleranze di produzione, risulta più libera di spostarsi, e che viene portata nella posizione di consenso all'apertura. L'azione ripetuta porta tutte le leve di codificazione in posizione di consenso all'apertura e configura lo strumento come una copia della chiave suscettibile di azionare la serratura.

Nell'esecuzione di queste manipolazioni si deve sempre applicare alla piastra mobile della serratura una forza elastica nel senso della ritrazione dei chiavistelli, dopo di che ha un ruolo importante l'attrito sotto il quale le leve possono essere spostate, attrito che deve essere sufficientemente intenso.

Durante queste operazioni, così come nel normale funzionamento della serratura, lo spostamento operativo delle leve di codificazione ha luogo sotto la guida di recessi delle leve, che hanno bordi diritti e paralleli e che cooperano con perni di guida fissi alla struttura della serratura. Questa disposizione assicura un libero spostamento operativo delle leve di codificazione nella direzione perpendicolare alla direzione di spostamento della piastra mobile della serratura, comportamento necessario per il normale funzionamento della serratura, mentre impedisce ogni spostamento trasversale delle leve.

Lo scopo principale della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un dispositivo di protezione di una serratura a doppia mappa, che impedisca od ostacoli le operazioni di manipolazione sopra descritte, pur senza ostacolare il normale azionamento della serratura.

Un altro scopo dell'invenzione à ̈ quello di realizzare un tale dispositivo che usi un mezzo particolarmente semplice ed efficace per prevenire ogni disturbo alla normale operazione della serratura.

È ancora uno scopo dell'invenzione quello di facilitare il normale funzionamento della serratura prevenendo possibili inceppamenti accidentali.

È infine uno scopo dell'invenzione quello di realizzare un dispositivo suscettibile delle funzioni descritte, che non comporti un notevole aggravio del costo di fabbricazione della serratura.

Questi scopi dell'invenzione sono raggiunti da una serratura comprendente una struttura, una toppa per l'introduzione di una chiave a doppia mappa, una pluralità di leve di codificazione disposte per cooperare con i denti e con gli incavi della mappa della chiave, queste leve presentando finestre sagomate con denti ed incavi, e presentando dei recessi di guida cooperanti con perni di guida fissi alla struttura della serratura, una piastra mobile portante dei chiavistelli, spostabile tra una posizione operativa di chiusura ed una posizione operativa di apertura della serratura, ed un blocchetto di consenso portato da detta piastra mobile e cooperante con le finestre sagomate delle leve di codificazione per consentire lo spostamento della piastra mobile solo in presenza della chiave corretta, caratterizzata dal fatto che almeno uno dei recessi di guida delle leve di codificazione presenta nel suo lato rivolto verso il blocchetto di consenso almeno una incavatura situata in modo da corrispondere al perno di guida almeno in alcune posizioni delle leve di codificazione, e dal fatto che la serratura comprende un organo di sollecitazione disposto per applicare alle leve una forza elastica che tende a spostarle verso il blocchetto di consenso.

In questo modo, le leve di codificazione non sono completamente guidate dalla cooperazione dei loro recessi di guida con i perni di guida fissi, e quando una leva di codificazione presenta una incavatura di fronte al rispettivo perno, la leva può spostarsi trasversalmente portando l'incavatura del suo recesso di guida ad impegnare col rispettivo perno di guida, cosicché lo spostamento operativo della leva di codificazione diviene impossibile.

Tuttavìa, nel normale funzionamento della serratura, questo spostamento trasversale della leva di codificazione à ̈ prevenuto dalla forza elastica applicata alle leve dall'organo di sollecitazione, cosicché la leva di codificazione à ̈ sufficientemente guidata dal lato del suo recesso di guida che non presenta una incavatura, ed il normale funzionamento della serratura non à ̈ disturbato dal dispositivo descritto.

Ma, quando viene attuata una procedura di decodificazione, alla piastra mobile della serratura viene applicata con uno strumento una sollecitazione nel senso della ritrazione dei chiavistelli. Questa sollecitazione viene trasmessa dal blocchetto di consenso alle leve di codificazione, ed annulla l'azione elastica esercitata su di esse dall'organo di sollecitazione. In queste condizioni, le leve di codificazione portano l'incavatura del loro recesso di guida a corrispondere al rispettivo perno di guida, e così viene impedito lo spostamento operativo delle leve, necessario per portarle nelle posizioni di consenso.

Preferibilmente, detto organo di sollecitazione consiste in un braccio imperniato alla struttura della serratura ed appoggiante con la sua estremità distale contro le estremità delle leve di codificazione della serratura che si trovano dalla parte opposta al blocchetto di consenso, ed à ̈ provvista una molla che agisce su detto braccio nel senso di spingerlo contro le leve di codificazione.

Preferibilmente detta molla dell'organo di sollecitazione agisce con una forza appena sufficiente per assicurare una guida corretta delle leve durante il funzionamento normale. In questo modo, in occasione di una manipolazione, l'attrito presente tra l'organo di sollecitazione e le leve à ̈ assai ridotto, e non à ̈ sufficiente per permettere l'esecuzione efficace di una manipolazione.

Le disposizioni sinora descritte ostacolano gravemente le operazioni di manipolazione, ed in certi casi esse possono essere ritenute sufficienti. Tuttavìa, insistendo lungamente e con abilità in queste operazioni di manipolazione, non sarebbe impossibile giungere all'apertura della serratura.

Pertanto, preferibilmente, à ̈ ancora prevista una leva di bloccaggio, azionata dallo spostamento trasversale delle leve, e preferibilmente azionata attraverso una molla da detto organo di sollecitazione, e disposta per impedire con la sua estremità distale un ulteriore spostamento della piastra mobile della serratura, che risulta così bloccata. In questo modo l'apertura della serratura diviene impossibile.

Infine, una caratteristica preferita della serratura secondo l'invenzione consiste nel fatto che i denti delle finestre delle leve di codificazione presentano una leggera svasatura alle proprie estremità distali. In questo modo si previene ogni possibile inceppamento dovuto per esempio al logorìo dei denti della chiave, specialmente dei denti di maggiore lunghezza, e si facilita l'introduzione del blocchetto di consenso tra i denti delle leve.

Le caratteristiche dell'invenzione si possono applicare a serrature nelle quali il blocchetto di consenso à ̈ parallelepipedo e la codificazione à ̈ affidata solo alla conformazione particolare delle finestre delle leve di codificazione. È tuttavìa preferita l'applicazione dell'invenzione a serrature in cui la codificazione à ̈ affidata ad un particolare profilo del blocchetto di consenso, secondo gli insegnamenti del Brevetto Europeo n° 0.106.397.

Queste ed altre caratteristiche, scopi e vantaggi dell'oggetto della presente invenzione appariranno più chiaramente dalla seguente descrizione di una forma di realizzazione, costituente un esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:

La figura 1 illustra in vista frontale una serratura privata del coperchio e provvista del dispositivo contro la manipolazione secondo l'invenzione, in condizioni di riposo.

Le figure 2 e 3 illustrano isolatamente due leve di codificazione facenti parte della serratura secondo l'invenzione.

La figura 4 à ̈ una rappresentazione corrispondente alla figura 1, ma nella condizione nella quale il dispositivo si oppone ad un tentativo di decodificazione manuale secondo una delle procedure sopra descritte. In questa figura, l'estremità superiore delle leve di codificazione à ̈ parzialmente asportata per permettere la visione dell'impegno tra la leva di bloccaggio e la piastra mobile della serratura.

La figura 5 rappresenta isolatamente la leva di bloccaggio della piastra mobile della serratura.

La figura 6 rappresenta isolatamente l'organo di sollecitazione, nella sua forma adatta ad azionare anche la leva di bloccaggio.

La serratura rappresentata ha in generale una struttura usuale e pertanto essa verrà descritta solo nelle parti che sono interessate dall'applicazione dell'invenzione. La serratura comporta, in una struttura S, una serie di leve di codificazione L sovrapposte a formare un pacco, ed una piastra mobile P che, in questo esempio, porta dei catenacci C, ma che in altre forme di realizzazione può cooperare con altri mezzi di bloccaggio o di apertura di una porta. La piastra mobile P à ̈ scorrevole nella struttura S secondo la freccia O, in una direzione che à ̈ generalmente orizzontale. La struttura S della serratura presenta, almeno sulla sua faccia rivolta verso l'esterno dell'ambiente protetto dalla serratura, una toppa T per l'introduzione di una chiave destinata ad operare la serratura, e la piastra mobile P presenta, in una sua finestra, dei denti D destinati a cooperare con la mappa di una chiave introdotta nella toppa T e fatta ruotare, per causare lo spostamento della piastra mobile P. La piastra mobile P presenta inoltre un blocchetto di consenso B che attraversa le finestre F del pacco di leve di codificazione L, nelle quali si protendono i denti U tra i quali si sposta il blocchetto di consenso B.

Specialmente quando il blocchetto di consenso B à ̈ profilato, à ̈ opportuno che le leve di codificazione L siano di due conformazioni diverse, per esempio come quelle rappresentate nelle figure 2 e 3, che vengono sovrapposte alternate per formare il pacco di leve di codificazione. Ciascuna leva L presenta due recessi di guida I ed J che cooperano con perni R e Q fissi alla struttura S della serratura, per guidare le leve L in un movimento secondo la freccia V, in una direzione (che à ̈ generalmente verticale) perpendicolare alla direzione O di spostamento della piastra mobile P. Nelle leve note, entrambi i recessi di guida sono a bordi rettilinei e paralleli come il recesso di guida J, e pertanto alle leve non à ̈ consentito alcuno spostamento trasversale rispetto alla loro direzione V di spostamento operativo.

Invece, con l'applicazione dell'invenzione, il recesso di guida I presenta un bordo H rettilineo, quello che si trova più distante dal blocchetto di consenso B, mentre il bordo opposto presenta almeno una incavatura M. Queste incavature sono situate in modo da fronteggiare il perno R almeno in alcune posizioni della leva L.

La presenza di questa incavatura M potrebbe disturbare il normale funzionamento della serratura, perché la guida delle leve L non à ̈ più completa ed à ̈ possibile uno spostamento trasversale delle leve L, almeno in alcune delle loro posizioni. Questo inconveniente à ̈ prevenuto da un dispositivo che applica alle leve una forza diretta verso il blocchetto di consenso B, cosicché il bordo diritto H del recesso di guida I appoggia permanentemente contro il perno R, e la guida delle leve L così à ̈ assicurata in modo corretto. Tale dispositivo à ̈ vantaggiosamente costituito da un braccio A che à ̈ imperniato in G alla struttura S della serratura, e che à ̈ spinto contro il pacco di leve L da una molla K.

Come si à ̈ accennato nella premessa, nell'attuare le procedure di decodificazione occorre applicare alla piastra mobile P una forza Z che la sposta nella direzione di ritrazione dei chiavistelli C. Quando ciò viene fatto mentre le incavature M delle leve L si trovano di fronte al perno R, per effetto della forza Z, che supera la forza della molla K, le leve L subiscono un piccolo spostamento trasversale, e le incavature M delle leve L si impegnano col perno R. Per conseguenza le leve L non possono più essere fatte spostare secondo la direzione V per portarle nella posizione di consenso. In questo modo, la procedura di decodificazione fallisce.

Pertanto, secondo l'invenzione, la previsione delle incavature M ostacola gravemente la decodificazione della serratura secondo le procedure descritte, ed in molti casi questo risultato può essere considerato sufficiente. Nondimeno, insistendo lungamente e con abilità in queste operazioni di manipolazione, sarebbe ancora possibile giungere all'apertura della serratura.

Pertanto, preferibilmente, à ̈ ancora prevista una leva di bloccaggio E che à ̈ azionata dallo spostamento trasversale delle leve L. La leva di bloccaggio E può essere imperniata anch'essa in G, ed essa può essere azionata direttamente dallo spostamento trasversale delle leve L. Ma preferibilmente la leva di bloccaggio E à ̈ azionata, attraverso una molla Y agente su di un rilievo della leva E, da detto organo di sollecitazione A, che a questo scopo presenta un secondo braccio X. La leva di bloccaggio E à ̈ disposta in modo che essa non ostacola, nella sua posizione di riposo, lo spostamento della piastra mobile P (si veda la figura 1). Ma quando la leva E viene fatta oscillare dallo spostamento trasversale delle leve L, essa va ad impedire, con la sua estremità distale N agente contro uno spallamento W della piastra mobile P, un ulteriore spostamento della piastra mobile P della serratura, che risulta così bloccata (si veda la figura 4). In questo modo si impedisce l'apertura della serratura.

Secondo un'altra caratteristica dell'invenzione, i denti U delle finestre F delle leve di codificazione L presentano una leggera svasatura alle proprie estremità distali, come si può osservare particolarmente nelle figure 2 e 3. In questo modo si facilita l'introduzione del blocchetto di consenso B tra i denti U delle leve L, e così si previene ogni possibile inceppamento, quale può essere dovuto per esempio al logorìo dei denti della chiave, specialmente dei denti di maggiore lunghezza.

Pertanto l'applicazione dell'invenzione permette, con un trascurabile aumento del costo della serratura, di ostacolarne o prevenirne la decodificazione, senza per questo introdurre alcun ostacolo al funzionamento normale della serratura, od anche migliorandolo.

Si deve intendere che l'invenzione non à ̈ limitata alla forma di realizzazione descritta ed illustrata come esempio. Alcune modificazioni possibili sono state accennate nel corso della descrizione, ed altre sono alla portata del tecnico del ramo. In particolare, le incavature presentate da un recesso di guida delle leve di codificazione possono essere una o due, corrispondenti al perno fisso solamente quando le leve di codificazione si trovano in una delle posizioni estreme del loro spostamento operativo. Queste ed altre modificazioni ed ogni sostituzione con equivalenti tecnici possono essere apportate a quanto descritto ed illustrato, senza per questo dipartirsi dall'ambito dell'invenzione e dalla portata del presente brevetto come definita dalle annesse rivendicazioni.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1 . Serratura comprendente una struttura (S), una toppa (T) per l'introduzione di una chiave a doppia mappa, una pluralità di leve di codificazione (L) disposte per cooperare con i denti e con gli incavi della mappa della chiave, queste leve (L) presentando delle finestre (F) sagomate con denti (U) ed incavi, e presentando dei recessi di guida (I,J) cooperanti con perni di guida (R,Q) fissi alla struttura (S) della serratura, una piastra mobile (P) portante dei chiavistelli (C), spostabile tra una posizione operativa di chiusura ed una posizione operativa di apertura della serratura, ed un blocchetto di consenso (B) portato da detta piastra mobile (P) e cooperante con le finestre sagomate (F) delle leve di codificazione (L) per consentire lo spostamento della piastra mobile (P) solo in presenza della chiave corretta, caratterizzata dal fatto che almeno uno (I) dei recessi di guida delle leve di codificazione (L) presenta nel suo lato rivolto verso il blocchetto di consenso (B) almeno una incavatura (M) situata in modo da corrispondere al perno di guida (R) almeno in alcune posizioni delle leve di codificazione (L), e dal fatto che la serratura comprende un organo di sollecitazione (A) disposto per applicare alle leve (L) una forza elastica che tende a spostarle verso il blocchetto di consenso (B).
2. 2 . Serratura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto organo di sollecitazione consiste in un braccio (A) imperniato (in G) alla struttura (S) della serratura ed appoggiante contro le estremità delle leve di codificazione (L) della serratura che si trovano dalla parte opposta al blocchetto di consenso (B), e dal fatto che à ̈ provvista una molla (K) che agisce su detto braccio (A) nel senso di spingerlo contro le leve di codificazione (L).
3. 3 . Serratura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta molla (K) dell'organo di sollecitazione (A) agisce con una forza appena sufficiente per assicurare una guida corretta delle leve di codificazione (L) durante il funzionamento normale della serratura, e non sufficiente per permettere l'esecuzione efficace di una manipolazione.
4. 4 . Serratura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che comprende una leva di bloccaggio (E), azionata dallo spostamento trasversale delle leve di codificazione (L), e disposta per impedire con la sua estremità distale (N) un ulteriore spostamento della piastra mobile (P) della serratura, che risulta così bloccata.
5. 5 . Serratura secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detta leva di bloccaggio (E) Ã ̈ azionata attraverso una molla (Y) da detto organo di sollecitazione (A), il quale presenta un secondo braccio (X).
6. 6 . Serratura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i denti (U) delle finestre (F) delle leve di codificazione (L) presentano una leggera svasatura alle proprie estremità distali.
7. 7 . Serratura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il blocchetto di consenso (B) Ã ̈ di un tipo profilato. Disegni tavole 2.