ITTO20100124U1 - Dispositivo di filtraggio di rifiuti per aspirapolvere - Google Patents

Dispositivo di filtraggio di rifiuti per aspirapolvere

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ITTO20100124U1
ITTO20100124U1 IT000124U ITTO20100124U ITTO20100124U1 IT TO20100124 U1 ITTO20100124 U1 IT TO20100124U1 IT 000124 U IT000124 U IT 000124U IT TO20100124 U ITTO20100124 U IT TO20100124U IT TO20100124 U1 ITTO20100124 U1 IT TO20100124U1
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IT
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filter
vacuum cleaners
filtering device
truncated cone
cleaners according
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Pascal Bernard
Sylvain Machot
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Seb Sa
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Description

DESCRIZIONE
del modello di utilità dal titolo:
“DISPOSITIVO DI FILTRAGGIO DI RIFIUTI PER ASPIRAPOLVERE”
DESCRIZIONE
La presente innovazione riguarda gli apparecchi di recupero dei rifiuti nel campo degli aspirapolvere, e più in particolare i dispositivi di filtraggio di rifiuti utilizzanti un filtro.
L'impiego di un filtro, in materiale tessuto o non tessuto, è ampiamente noto negli aspirapolvere. Tuttavia, poiché il filtro si carica di polvere e di altri rifiuti, diventa sempre meno permeabile all'aria e diminuisce pertanto le prestazioni di aspirazione per via del suo intasamento. Una soluzione radicale per questo problema consiste allora nella sostituzione del filtro.
Poiché tale fenomeno di intasamento può verificarsi piuttosto rapidamente dopo il primo utilizzo di detto filtro, si consiglia sovente di procedere innanzitutto ad una pulizia manuale del filtro, per cui l'utilizzatore scuote il filtro per togliere la polvere.
Successivamente, sono comparsi dispositivi automatici o semi-automatici che hanno permesso di realizzare uno scuotimento o una raschiatura del filtro senza l'intervento dell'utilizzatore, ad intervalli regolari, affinché il filtro ritrovasse sostanzialmente le sue proprietà iniziali.
Pertanto, dal documento FR2027213, è noto un dispositivo di pulizia automatica di un filtro pieghettato piano per mezzo di un albero a manovella portante un pezzo in interazione con le pieghe del filtro, detto albero essendo inoltre collegato all'avvolgitore automatico del cordone di alimentazione elettrica dell'aspirapolvere, in modo tale che l'avvolgimento automatico del cordone provochi il movimento del pezzo contro le pieghe del filtro, permettendo la pulizia dello stesso.
Sono altresì noti filtri pieghettati di forma cilindrica. Il documento DE8812615 descrive un filtro pieghettato di questo tipo che presenta un dispositivo di pulizia interno tramite dei bracci che in rotazione vanno ad urtare in diversi punti le pieghe del filtro.
Risulta tuttavia che il grado di pulizia, nei due esempi citati, potrebbe essere migliorato.
Uno degli scopi della presente innovazione è così di proporre un mezzo filtrante che presenti in particolare funzioni migliorate di eliminazione della polvere offrendo al contempo una superficie di filtraggio notevole.
La presente innovazione è raggiunta grazie ad un dispositivo di filtraggio per aspirapolvere comprendente un filtro pieghettato interposto nel flusso d'aria di aspirazione creato dall'aspirapolvere, il filtro essendo di forma troncoconica, le pieghe del filtro costituendo le generatrici del tronco di cono.
Così, proponendo un filtro non più piano ma volumico, sotto forma di un tronco di cono, si aumenta la superficie specifica rispetto ad un filtro piano. Inoltre, la svasatura legata alla forma troncoconica, permette una migliore efficacia al momento della pulizia del filtro rispetto a quando questa pulizia viene realizzata dall'utilizzatore al momento della manutenzione del filtro, oppure automaticamente attraverso un dispositivo adatto, poiché permette alla polvere derivante dalla pulizia di ricadere principalmente al di fuori del filtro, il che permette di aumentare l'efficacia di tale dispositivo.
In effetti, al momento della pulizia del filtro, le pieghe vengono scosse o urtate da un elemento che fa sì che la polvere venga rigettata nell'aria circostante. Proponendo una forma svasata del filtro, si riduce al minimo la probabilità che la polvere rilasciata ricada su una parte del filtro sottostante, il che migliora pertanto l'efficacia di tale pulitura.
In base ad una variante di realizzazione, il tronco di cono formato dal filtro è diritto. Questa geometria semplifica la fabbricazione nonché i dispositivi automatici di pulizia del filtro quando esistono.
Per gli stessi motivi, risulta economicamente vantaggioso che il filtro si presenti sotto forma di un tronco di cono di rivoluzione.
In base ad un'altra caratteristica dell'innovazione, le pieghe del filtro presentano una larghezza a, una lunghezza b e verificano la seguente equazione: tan α ≥ a/b, in cui α è il semi angolo del tronco di cono.
In base ad un'altra forma di realizzazione, il dispositivo di filtraggio comprende inoltre una camera di separazione dotata di un'apertura di entrata di aria e all'interno della stessa è disposto un separatore primario mediante ciclone, o per inerzia, e/o mediante una griglia a maglie, il separatore primario comprendendo un corpo cilindrico provvisto almeno di un'apertura di passaggio d'aria, la camera di separazione comprendendo altresì un separatore secondario per i residui fini e per la polvere, nonché una apertura di uscita di aria disposta a valle del separatore secondario, il separatore secondario comprendendo il filtro pieghettato.
La presente innovazione risulta interessante nei dispositivi di separazione dei rifiuti per aspirapolvere comprendenti diversi "stadi” di separazione, uno degli stadi essendo costituito da uno o più separatori ciclonici o per inerzia, questi dispositivi presentando il principale vantaggio, rispetto ai separatori di tipo a sacco filtrante, di evitare di doverlo sostituire quando sono pieni, il che permette in particolare dei risparmi in termini di costo di manutenzione per l'utilizzatore.
Tuttavia, tali separatori sono spesso associati a filtri disposti a valle di questi separatori e che consentono di perfezionare la separazione dei rifiuti.
Risulta pertanto vantaggioso poter "allungare" la durata di utilizzo di questi filtri, in particolare proponendo dei dispositivi di pulizia dei filtri o facilitando la manutenzione di questi filtri. Risulta così che un miglioramento dell'efficacia della pulizia dei filtri attraverso la forma conferita al filtro si inserisce pienamente nel principio dei separatori detti "senza sacco", implicando sovente un'assenza di elementi non riutilizzabili, cioè di pezzi da sostituire regolarmente come per esempio dei filtri.
Secondo un'altra variante di realizzazione, il filtro pieghettato è disposto all'interno del corpo cilindrico del separatore primario.
Il filtro pieghettato può essere allora orientato verticalmente, la sezione minore del tronco di cono essendo disposta verso il basso.
In un'altra forma di realizzazione, il dispositivo di filtraggio comprende inoltre una vaschetta di recupero dei rifiuti disposta almeno parzialmente sotto i due separatori primario e secondario, la vaschetta chiudendo la camera di separazione nella parte bassa.
La vaschetta di recupero dei rifiuti, per esempio, è cilindrica e costituisce l'involucro della camera di separazione dei rifiuti.
Secondo un'altra variante di realizzazione dell'innovazione, il filtro pieghettato è associato ad un dispositivo di pulizia del filtro che permette una sollecitazione meccanica del filtro pieghettato.
Questo dispositivo di pulizia è disposto all'interno del filtro pieghettato e può essere costituito da un'asta verticale mobile in rotazione attorno ad un asse definito dall'asta, questa ultima comprendendo dei bracci orizzontali a contatto con le pieghe del filtro.
In una configurazione particolare, l'asse di simmetria del filtro pieghettato troncoconico disposto verticalmente è sostanzialmente identico all'asse della camera di separazione, il che semplifica la progettazione dei diversi pezzi del dispositivo localizzando la polvere derivante dalla pulizia del filtro al centro della vaschetta di recupero dei rifiuti e su una superficie ristretta che limita i movimenti della polvere durante il maneggiamento della vaschetta per i rifiuti.
Altre caratteristiche ed altri vantaggi dell'innovazione risulteranno dalla descrizione che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati che sono forniti unicamente a titolo di esempi non limitativi.
La figura 1 è una vista in prospettiva anteriore di un aspirapolvere comprendente la presente innovazione.
La figura 2 è una vista dall'alto dell'aspirapolvere secondo l'innovazione.
La figura 3 è una vista in prospettiva del dispositivo di separazione secondo l'innovazione.
La figura 4 è una vista in sezione assiale secondo il piano P della figura 3.
La figura 5 è una vista in esploso del dispositivo di separazione secondo l'innovazione.
La figura 6 è una vista in sezione assiale secondo il piano B della vaschetta di recupero dei rifiuti.
La figura 7 è una vista in sezione assiale secondo il piano P della figura 3 del filtro dotato del dispositivo di pulizia.
La figura 8 presenta una vista dall'alto di questo stesso filtro.
La figura 9 è una figura illustrativa schematica del principio dell'innovazione.
Le figure 1 e 2 illustrano un aspirapolvere di tipo ciclonico dotato della presente innovazione. L'apparecchio comprende una intelaiatura 1 supportata da ruote posteriori 2 e da una rotella anteriore che permette lo spostamento e l'orientamento dell'aspirapolvere quando questo è in funzione.
L'aspirapolvere comprende un insieme di separazione e di filtraggio 4 dettagliato nel seguito. Una bocchetta, non rappresentata, è associata ad un tubo telescopico collegato all'intelaiatura 1 dell'apparecchio tramite un condotto flessibile 6 mantenuto in due punti all'apparecchio. L'estremità del condotto flessibile penetra nell'insieme di separazione 4 tramite un condotto rigido 8.
Un condotto aeraulico 10 collega l'insieme di separazione 4 al blocco motore disposto nella parte posteriore dell'apparecchio. Questo condotto può effettuare un movimento di rotazione imperniata essendo articolato secondo un asse trasversale disposto verso la parte posteriore dell'apparecchio per liberare l'insieme di separazione 4. Questo movimento di rotazione imperniata è comandato dal pulsante 11 disposto su uno dei lati dell'apparecchio e visibile in figura 2.
Nella parte superiore dell'apparecchio si trovano un'ampia impugnatura articolata 12 di trasporto, nonché pulsanti 14, 16 rispettivamente di accensione/spegnimento dell'apparecchio e di riavvolgimento del cordone elettrico.
L'insieme di separazione 4 è presentato nelle figure da 3 a 6 e in particolare nella figura 5 che mostra una vista in esploso di questo insieme. Quest'ultimo è così composto da una camera di separazione primaria costituita da una vaschetta 40 che costituisce l'involucro della camera di separazione, e da un separatore 50.
La vaschetta 40 ha una forma cilindrica di sezione circolare. E' aperta nella parte superiore e comprende un fondo 400. Dispone di una impugnatura 42 laterale di presa nonché di una entrata d'aria nella parte superiore formata dal condotto rigido 8 che sbocca tangenzialmente nella vaschetta 40.
Il separatore 50 comprende un corpo 52 di forma generale cilindrica di sezione circolare costante, che dispone di una flangia perimetrale 54 nella parte superiore. Il corpo 52 si prolunga verso il basso con una forma conica 56 di sezione decrescente. Una guarnizione 58 anulare è disposta all'estremità aperta della forma 6, questa guarnizione presentando una sezione a L. Questa guarnizione è collegata vantaggiosamente al corpo 52 per esempio mediante incollaggio.
La flangia 54 comprende sul suo perimetro una nervatura corrispondente alla forma superiore della vaschetta 40, così da realizzare un accoppiamento delle due parti senza fuoriuscite d'aria, definendo al contempo uno spazio 500 di forma sostanzialmente torica tra il corpo 52 e la parete interna della vaschetta 40.
Inoltre, il corpo 52 comprende delle aperture 60 di passaggio di aria, regolarmente distribuite sul suo perimetro, queste aperture presentandosi sotto forma di finestre di diversi cm<2>, dotate di griglie a maglia fine che permettono un passaggio di aria dall'esterno verso l'interno del corpo 52.
La parte interna del corpo 52 definisce così la camera di filtraggio secondario ed accoglie un dispositivo di filtraggio 70 composto da un filtro pieghettato 72. Secondo l'innovazione, il filtro è di forma troncoconica, presentando un diametro più importante nella sua parte alta ed essendo mantenuto ed irrigidito nella parte bassa da una flangia 74, e nella parte alta da un pezzo 76 a forma di disco formante il supporto del filtro.
Questo pezzo 76 definisce uno spazio in collegamento con l'interno del filtro pieghettato, questo spazio essendo in collegamento aeraulico con una porzione del condotto aeraulico 10 che conduce al motore.
Inoltre, il pezzo 76 comprende un anello 78, nonché zone 80 di presa in cui l'utilizzatore può far scivolare le dita per ritirare il dispositivo 70.
Una rientranza 82 è realizzata sulla flangia 78, tale rientranza interagendo con un rigonfiamento interno di un chiavistello 62 montato in rotazione elastica contro la forza di richiamo di una molla, per consentire il mantenimento del dispositivo di filtraggio 7 sul separatore 50, facilitando una separazione dei due elementi da parte dell'utilizzatore, per esempio nell'ottica di una pulizia approfondita.
Il pezzo 76 comprende altresì dei bracci radiali che conducono ad un anello centrale 84 che riceve un dispositivo 90 di pulizia del filtro.
Tale dispositivo di pulizia è simile a quello descritto nella domanda FR2894449 a nome della richiedente. Comprende così un'asta 92 comprendente bracci perpendicolari 94 nonché un organo di manovra 96 azionabile dall'utilizzatore.
L'anello centrale 84 contiene l'asta 92 in traslazione, essendo disposto tra l'organo di manovra 96 e una rondella 98, lasciando la possibilità a detta asta di girare su se stessa. Inoltre, l'estremità dell'asta, opposta al pulsante di manovra, è guidata in una cavità praticata nella flangia 74, come visibile in figura 4.
Questa figura mostra una sezione dell'insieme di separazione e di filtraggio 4, dove sono assemblati i diversi elementi costitutivi che sono stati presentati.
Così, il separatore 50 è posizionato sulla parte superiore della vaschetta 40, in una scanalatura specifica, detto separatore 50 ricevendo il dispositivo 70 di filtraggio mantenendolo mediante il chiavistello 62, il dispositivo 70 portando il mezzo di pulizia del filtro 90, i cui bracci 94 sono allora in interazione con le pieghe del filtro 72.
Questa disposizione prevede così lo spazio 500 tra il corpo 52 del separatore 50 e la parete circolare verticale della vaschetta 40. Questo spazio 500 presenta la forma di un toro, di sezione costante nella sua parte alta, svasandosi poi nella parte bassa allo scopo di costituire il punto in cui si depositano i rifiuti più grossi.
Inoltre, l'estremità della forma conica 56 del corpo 52 definisce, con la guarnizione 58 e la parte sottostante il filtro del fondo 400 della vaschetta 40, uno spazio di deposito 510 della polvere derivante dalla pulizia del filtro, il filtro pieghettato 72 essendo localizzato sulla verticale di questa zona.
Così, in funzione, quando il motore viene acceso, un tubo di aspirazione che termina con una bocchetta posizionata su un pavimento da pulire essendo collegato al condotto 8, l'aria carica di rifiuti penetra tangenzialmente nella vaschetta 40 e più esattamente nello spazio torico 500. La rotazione ad alta velocità provoca una separazione parziale dei rifiuti più pesanti che si accumulano in questo spazio, e più in particolare verso il fondo 400 della vaschetta. Le griglie a maglia fine disposte nelle aperture 60 permettono all'aria di penetrare nel corpo 52 contribuendo al filtraggio delle particelle.
L'aria, dopo questo primo filtraggio, attraversa il filtro pieghettato 72 in cui viene arrestata la maggior parte delle particelle più fini. L'aria esce dal dispositivo di separazione attraverso la parte alta centrale del filtro da cui viene instradata verso il motore attraverso il condotto 10 rappresentato in figura 1.
Quando l'utilizzatore desidera rimuovere l'insieme di separazione, fa ruotare in modo imperniato il condotto aeraulico 10 azionando il pulsante 11, il condotto liberandosi così dall'insieme di separazione 4 che può dunque essere estratto dall'apparecchio attraverso l’impugnatura 42.
Quando l'utilizzatore desidera pulire il filtro 72, dopo aver fatto ruotare in modo imperniato il condotto 10, fa girare su se stessa l'asta 92 grazie al pulsante di manovra 96, il che induce uno sfregamento dei bracci 94 sulle pieghe del filtro, e permette di rimettere in sospensione una parte della polvere catturata nel tessuto del filtro. Questa polvere cade allora nello spazio 510 sottostante, come definito in precedenza.
Tale pulizia del filtro permette all'aspirapolvere di ritrovare buone prestazioni di aspirazione prolungando così la durata di utilizzo del filtro.
Nell'ambito della presente innovazione, può essere prevista una pulizia automatica del filtro, attraverso un meccanismo appropriato ed una gestione appropriata dell'intasamento del filtro, o tramite un sensore specifico o in funzione del tempo di utilizzo. Un motoriduttore, come descritto nella domanda FR2894448, può essere utilizzato a questo scopo.
Inoltre, come variante di realizzazione, il dispositivo di pulizia del filtro può consistere in una rotazione del filtro, l'asta 92 restando fissa.
Una delle particolarità della presente innovazione è quella di presentare un filtro pieghettato di forma troncoconica, disposto verticalmente, e la cui sezione minore è orientata verso il basso. L'aria esce dal filtro nella parte alta, in modo che l'estremità inferiore del filtro risulti chiusa.
In altri termini, ciascuna piega del filtro, come mostra la figura 7, presenta una inclinazione di un angolo α rispetto alla verticale, questa inclinazione essendo diretta radialmente verso l'esterno del filtro, dal lato entrante dell'aria nel filtro. Inoltre, ciascuna piega del filtro è sostanzialmente orientata radialmente, come illustrato in figura 8.
La figura 9 permette di comprendere meglio l'interesse della presente innovazione. Questa figura mostra schematicamente una piega PL del filtro, di forma generale rettangolare, di larghezza a e di lunghezza b. Il semi-angolo α del tronco di cono del filtro rappresenta l'inclinazione di ciascuna piega del filtro rispetto all'asse del tronco di cono.
Inoltre, una flangia B chiude l'estremità inferiore del filtro, come spiegato in precedenza.
Quando il valore della tangente di questo angolo α è uguale al rapporto fra a e b, allora l'inclinazione del filtro 72 è tale per cui una parallela all'asse del tronco di cono separa fittiziamente ciascuna piega in due superfici uguali, ovvero A1e A2in figura.
Secondo l'esempio di realizzazione proposto, l'asse del filtro è verticale. Così, quando il tronco di cono è disposto verticalmente, soltanto la parte A2del filtro è disposta sulla verticale della base B. Così, la polvere rilasciata dalla parte A1del filtro al momento della pulizia tende di più a cadere al di fuori del filtro rispetto alla polvere rilasciata dalla parte A2poiché la semplice gravità la fa dirigere verso la flangia B, quindi sempre nel filtro, riducendo allora l'efficacia della pulizia.
Così, le dimensioni delle pieghe del filtro per il quale almeno la metà della superficie di ciascuna piega si trova al di fuori della verticale della flangia B sono definite dalla seguente formula: tan α ≥ a/b.
Come mostra la figura 7, la flangia 74 comprende una componente laterale, in modo che il valore della tangente dell'angolo α, necessario affinché la superficie S1della piega al di fuori della verticale della flangia sia uguale alla superficie S2posta sulla verticale della flangia, sia leggermente superiore a a/b.
Ovviamente, possono essere previsti valori molto più importanti dell'angolo del tronco di cono, ma un angolo molto aperto è più difficile da realizzare e modifica notevolmente la geometria del dispositivo e l'architettura dell'aspirapolvere.
E' possibile prevedere una disposizione del filtro tale per cui l'asse del filtro non sia verticale ma leggermente inclinato. In questo caso, la pulizia del filtro sarà più efficace su una parte del filtro, ma resterà accettabile sull'altra parte del filtro in modo che la qualità della pulizia risulti poco alterata per quanto l'inclinazione del filtro rimanga ridotta.
In questo caso particolare, si può prevedere vantaggiosamente una pulizia per rotazione del filtro, l'asta 92 restando fissa con, preferibilmente, dei bracci 94 che si estendono verso la parte anteriore della vaschetta, per avvantaggiarsi dell'inclinazione supplementare delle pieghe del filtro.
Quando l'utilizzatore desidera svuotare la vaschetta di recupero di rifiuti, afferra il pezzo 76 attraverso le aperture 80, il che gli consente di estrarre sia il separatore 50 sia il dispositivo 70 di filtraggio.
La vaschetta allora è priva di qualunque elemento, come mostra la figura 6, poiché le diverse zone di deposito dei rifiuti, separati dal dispositivo ciclonico o derivanti dalla pulizia, sono definite, oltre che dalle pareti della vaschetta 4, da pezzi amovibili della vaschetta, nonché dalla guarnizione 58.
Questo aspetto liscio della vaschetta 40, e in particolare il fondo 400, come ben visibile in figura 6, facilita lo svuotamento dei rifiuti ma anche la sua pulitura.
L'utilizzatore può anche separare facilmente il dispositivo 70 di filtraggio dal separatore 50, agendo sul chiavistello 62, in particolare allo scopo di pulire ciascun sottogruppo.
Così, la presente innovazione propone un dispositivo compatto di separazione dei rifiuti che offre buone prestazioni di separazione, facilitando al contempo lo svuotamento e la manutenzione della vaschetta, con una quantità di pezzi da smontare minima. Il filtro associato in questo dispositivo di separazione è ottimizzato affinché la pulizia sia efficace ed il filtro riacquisti buone proprietà di filtraggio.
Si può anche prevedere, a titolo di variante dell'innovazione, che l'aria proveniente dalla separazione ciclonica dei rifiuti sia portata al dispositivo di filtraggio attraverso un condotto specifico. Si può allora prevedere di far penetrare l'aria dall'interno di un filtro pieghettato troncoconico, come illustrato nella presente innovazione. Occorrerà allora orientare le pieghe del filtro verso l'interno, con il diametro maggiore del filtro nella parte bassa del filtro, affinché la pulizia delle pieghe mediante un dispositivo opportuno permetta di ottenere lo stesso effetto allontanando le pareti del filtro dalle zone di rilascio.
Inoltre, la presente innovazione riguarda anche dei dispositivi di filtraggio primario diversi da quello presentato, in cui in particolare le aperture 60 possono presentarsi sotto una forma diversa, come ad esempio fessure o fori preceduti da pareti inclinate.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di filtraggio per aspirapolvere, caratterizzato dal fatto di comprendere un filtro pieghettato (72) interposto nel flusso di aria di aspirazione creato dall'aspirapolvere, il filtro essendo di forma troncoconica, le pieghe (PL) del filtro costituendo le generatrici del tronco di cono.
  2. 2. Dispositivo di filtraggio per aspirapolvere secondo la precedente rivendicazione, caratterizzato dal fatto che il tronco di cono è retto.
  3. 3. Dispositivo di filtraggio per aspirapolvere secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che il tronco di cono è di rivoluzione.
  4. 4. Dispositivo di filtraggio per aspirapolvere secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che le pieghe (PL) del filtro presentano una larghezza a, una lunghezza b e verificano la seguente equazione: tan α ≥ a/b in cui α è il semi-angolo del tronco di cono.
  5. 5. Dispositivo di filtraggio per aspirapolvere secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre una camera di separazione provvista di un'apertura di entrata di aria e al cui interno è disposto un separatore primario (50) mediante ciclone, o inerzia, e/o una griglia a maglie, il separatore primario (50) comprendendo un corpo cilindrico dotato almeno di un'apertura di passaggio di aria (60), la camera di separazione comprendendo altresì un separatore secondario (70) per i residui fini e la polvere, nonché una apertura di uscita di aria disposta a valle del separatore secondario (70), il separatore secondario comprendendo il filtro pieghettato (72).
  6. 6. Dispositivo di filtraggio per aspirapolvere secondo la precedente rivendicazione, caratterizzato dal fatto che il filtro pieghettato (72) è disposto all'interno del corpo cilindrico del separatore primario (50).
  7. 7. Dispositivo di filtraggio per aspirapolvere secondo la precedente rivendicazione, caratterizzato dal fatto che il filtro pieghettato (72) è orientato verticalmente, la sezione minore del tronco di cono essendo disposta verso il basso.
  8. 8. Dispositivo di filtraggio per aspirapolvere secondo una delle rivendicazioni da 5 a 7, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre una vaschetta di recupero (40) dei rifiuti disposta almeno in parte sotto i due separatori primario e secondario, la vaschetta (40) chiudendo la camera di separazione nella parte bassa.
  9. 9. Dispositivo di filtraggio per aspirapolvere secondo una delle rivendicazioni da 5 a 8, caratterizzato dal fatto che la vaschetta di recupero (40) dei rifiuti è cilindrica e costituisce l'involucro della camera di separazione dei rifiuti.
  10. 10. Dispositivo di filtraggio per aspirapolvere secondo una delle rivendicazioni da 5 a 9, caratterizzato dal fatto che l'asse di simmetria del filtro pieghettato (72) è sostanzialmente identico all’asse della camera di separazione.
  11. 11. Dispositivo di filtraggio per aspirapolvere secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il filtro pieghettato (72) è associato ad un dispositivo di pulizia del filtro (90) che permette una sollecitazione meccanica del filtro pieghettato (72).
  12. 12. Dispositivo di filtraggio per aspirapolvere secondo la precedente rivendicazione, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di pulizia (90) è disposto all'interno del filtro pieghettato (72) ed è costituito da un asse verticale (92) mobile in rotazione attorno ad un asse definito dall'asta, quest'ultima comprendendo dei bracci orizzontali (94) a contatto con le pieghe del filtro (72).
IT000124U 2009-07-17 2010-07-16 Dispositivo di filtraggio di rifiuti per aspirapolvere ITTO20100124U1 (it)

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FR0903529A FR2948003B1 (fr) 2009-07-17 2009-07-17 Dispositif de filtration des dechets pour aspirateur

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