ITTO20090678A1 - Dispositivo per il carico di un motociclo sul pianale di un veicolo - Google Patents

Description

"Dispositivo per il carico di un motociclo sul pianale di un veicolo"

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per il carico di un motociclo sul pianale di un veicolo, quale ad esempio un caravan, camper o pick-up.

Più in dettaglio, un tale dispositivo comprende:

- una rampa posizionabile fra un bordo di detto pianale ed il piano del terreno,

- mezzi di guida delle ruote del motociclo fissabili su detto pianale così da costituire un prolungamento di detta rampa, e

- un verricello il cui cavo à ̈ fissabile a detto motociclo per il suo trascinamento lungo la rampa ed i mezzi di guida.

Un dispositivo noto di questo genere à ̈ ad esempio descritto nel brevetto US-6 695 565.

Scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un dispositivo avente funzionalità migliorata rispetto a quelli descritti dalla tecnica nota.

Secondo l’invenzione, tale scopo viene raggiunto grazie ad un dispositivo del tipo descritto all’inizio della presente descrizione e caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di supporto del motociclo disposti ai lati della porzione mediana dei mezzi di guida.

Grazie al dispositivo dell’invenzione, il motociclo può essere agevolmente sostenuto durante tutte le varie fasi dell’operazione di carico. A-nalogamente al dispositivo noto, infatti, il motociclo posizionato sulla parte di base della rampa può essere inizialmente sostenuto dall’utente in modo agevole, mentre - quando l’operazione à ̈ terminata - il motociclo può essere assicurato al veicolo mediante tiranti autobloccanti ed inoltre la sua ruota anteriore può penetrare entro una forcella di sostegno tipicamente collocata al termine dei mezzi di guida. Ulteriormente, i mezzi di supporto del dispositivo dell’invenzione, che sono disposti ai lati della porzione mediana dei mezzi di guida, evitano che il motociclo possa inclinarsi lateral mente ed eventualmente cadere nella fase intermedia dell’operazione di carico. In tale fase, infatti, l’utente che à ̈ tipicamente ancora a terra può esercitare solo una modesta forza di sostegno, mentre la ruota anteriore non à ̈ ancora penetrata entro la forcella ed i tiranti autobloccanti di fissaggio non sono ancora stati fissati.

I mezzi di guida e/o di supporto del dispositivo dell’invenzione possono vantaggiosamente essere di tipo regolabile, così da adattarsi a veicoli e motocicli di dimensioni differenti.

Inoltre, le parti salienti del dispositivo dell’invenzione possono essere agevolmente smontate dal veicolo in modo tale da non costituire un inutile ingombro, quando non occorre trasportare alcun motociclo.

Ulteriori vantaggi e caratteristiche della presente invenzione risulteranno evidenti dalla descrizione dettagliata che segue, fornita a titolo di esempio non limitativo con riferimento ai disegni annessi, in cui:

la figura 1 Ã ̈ una vista schematica prospettica dei vari componenti di un dispositivo dell'invenzione,

le figure da 2 a 5 illustrano in scala ingrandita rispettivi particolari del dispositivo di figura 1, e

la figure da 6 a 10 illustrano schematicamente fasi successive di un’operazione di carico svolta con l’ausilio del dispositivo delle precedenti figure.

Un dispositivo (figure 1 e 6) per il carico di un motociclo 10 sul pianale 12 di un veicolo 14, quale caravan, camper o pick-up, comprende: una rampa 16 posizionabile fra un bordo del pianale 12 ed il piano del terreno, mezzi di guida delle ruote del motociclo 10 fissabili sul pianale 12, e un verricello 18 il cui cavo 20 Ã ̈ attaccabile al motociclo 10 per il suo trascinamento lungo la rampa 16 ed i mezzi di guida.

I mezzi di guida comprendono una coppia di organi longitudinali disposti affiancati così da individuare sul pianale 12 un percorso rettilineo 22 per il trascinamento guidato del motociclo 10, ed aventi prime estremità 24 disposte in adiacenza del bordo del pianale 12 e seconde estremità 26 disposte in adiacenza del verricello 18.

Gli organi longitudinali sono fissabili al pianale 12 mediante un primo ed un secondo dispositivo di ancoraggio 27a, 27b disposti alle rispettive estremità. Ciascun dispositivo di ancoraggio 27a, 27b comprende (cfr. fig. 2 relativa al dispositivo 27b; il dispositivo 27a à ̈ analogo, ma la relativa fig. 3 ne illustra solo alcuni particolari della parte sinistra, omettendo la parte destra che à ̈ speculare) una piastra superiore 28 ed una piastra inferiore 30 disposte l’una in corrispondenza dell’altra contro facce opposte del pianale 12 e fissate da più bulloni 32 passanti attraverso di esse ed il pianale 12, ed una piastra mobile 34 sovrapponibile alla piastra fissa superiore 28.

La piastra mobile 34 presenta fori lisci 36 disposti in corrispondenza di un rispettivo foro filettato 38 praticato attraverso la piastra fissa superiore 28, con una rispettiva vite di bloccaggio selettivo 40 che à ̈ provvista di una manopola di azionamento, passa attraverso il foro liscio 36 e si impegna nel foro filettato corrispondente 38.

In tal modo, le piastre fisse 28, 30 restano permanentemente fissate al pianale 12, mentre le piastre mobili 34 (con tutte le parti ad esse associate che verranno descritte in seguito) possono essere agevolmente rimosse dopo avere svitato le viti 40 agendo sulle rispettive manopole, così da non creare ingombro quando non occorre trasportare alcun motociclo 10.

Ciascun organo longitudinale ha struttura telescopica e comprende (fig. 3) una prima barra profilata 42 alla cui prima estremità 26 à ̈ associata una seconda barra profilata scorrevole 44, a cui à ̈ sua volta associata una terza barra scorrevole 45 che à ̈ provvista di una serie di fori filettati 46 per l’accoppiamento con una vite 48 provvista di manopola di azionamento per la regolazione della lunghezza dell’organo, e di un foro 50 liscio per il passaggio di un perno con testa fresata 52 di collegamento con la rampa 16.

Alla piastra mobile 34 del primo dispositivo di ancoraggio 27a sono associate mediante bulloni 53 due staffe 54 aventi un foro 56 per il passaggio della vite di regolazione 48 che viene avvitata entro il foro 46 adatto per l’ottenimento della lunghezza desiderata del rispettivo organo longitudinale, ovvero quella che conferisce al percorso 22 una lunghezza sostanzialmente equivalente alla larghezza del veicolo 14. In una variante non illustrata nelle figure, le staffe 54 potrebbero essere saldate, anziché imbullonate, alla piastra mobile 34.

La piastra mobile 34 del secondo dispositivo di ancoraggio 27b funge anche (fig. 2) da base per un’incastellatura 58 che sopporta il verricello 18 e dalla quale protrudono bracci 60 con un rispettivo piolo 62 per l’inserzione entro un rispettivo foro 63 delle seconde estremità delle prime barre profilate 42 che sono così assicurate al dispositivo 27b. Vantaggiosamente, il verricello 18 à ̈ di tipo elettrico, alimentabile dall’impianto elettrico del veicolo 14 o da apposita batteria, comandabile tramite telecomando, e provvisto di un sistema di controllo automatizzato della forza di trazione esercitata e di arresto di emergenza manuale ed automatico. Alle due estremità dell’incastellatura 58 sono presenti rispettivi anelli 65 per il fissaggio di tiranti autobloccanti 88, il cui impiego verrà descritto nel seguito della presente descrizione con riferimento alla figura 10.

La rampa 16 à ̈ formata da (fig. 4) due barre laterali 64 che sostengono un elemento intermedio 66 che à ̈ fissato ad esse mediante bulloni 67. Un’estremità libera di ciascuna barra 64 presenta un rispettivo foro liscio 68 per l’inserimento del perno con testa fresata 52 passante attraverso il foro 50 così da permettere il collegamento con il rispettivo organo longitudinale. In tal modo, il percorso 22 individuato dagli organi di guida costituisce un prolungamento della rampa 16 la quale può essere agevolmente associata a questi ultimi.

Il dispositivo dell’invenzione comprende inoltre (fig. 5) mezzi di supporto del motociclo 10 disposti ai due lati della porzione mediana delle barre profilate 42 degli organi longitudinali. Ciascuno di questi mezzi comprende una piastra di base 70 da cui si erge un profilato fisso 72 entro cui à ̈ montato scorrevole un profilato mobile 74 avente una testa di supporto 75. L’escursione di quest’ultimo rispetto al profilato fisso 72 può essere regolata mediante mezzi di regolazione comprendenti una vite 76 provvista di manopola di azionamento, che passa attraverso un foro filettato 78 ricavato su una piastrina inserita nel profilato mobile 74.

A ciascuna piastra di base 70 à ̈ fissata, mediante bulloni 80, una staffa 82 di sostegno della rispettiva barra profilata 42. Il sostegno di quest’ultima ha luogo tramite ulteriori bulloni 81 che si avvitano su una piastrina inserita nella barra profilata 42. Ciascuna piastra 70 à ̈ inoltre provvista di serie di fori filettati 84 per il passaggio dei bulloni 80, così da consentire il posizionamento regolabile della staffa 82 rispetto alla piastra 70. In tal modo, à ̈ possibile regolare la distanza a cui sono posizionati l’uno dall’altro i mezzi di supporto laterali.

Viene ora descritto lo svolgimento di un’operazione di carico mediante l’impiego del dispositivo dell’invenzione. Dapprima si assicura l’estremità libera provvista di gancio del cavo 20 del verricello 18 ad una cinghia ad anello che imbraga la parte anteriore del motociclo 10 (fig. 6) che l’utente 86 mantiene verticale ed allineato con la rampa 16 ed il percorso 22. Quindi, l’utente 86 aziona il comando del verricello 18 che tira il motociclo 10 dapprima lungo la rampa 16 (fig. 7), quindi, oltre questa, lungo il percorso 22 (fig. 8) finché la ruota anteriore si trova (fig. 9) in corrispondenza dell’incastellatura 58 di sostegno del verricello 18. Nella fase intermedia di tale operazione, la stabilità verticale del motociclo 10 à ̈ garantita dai mezzi di supporto laterali, in quanto l’utente 86 che à ̈ tipicamente ancora a terra può esercitare solo una modesta forza di sostegno. Infine (fig. 10), quando il motociclo 10 à ̈ giunto al termine del percorso 22, può essere fissato stabilmente al veicolo 14 tramite tiranti autobloccanti 88 che si impegnano con il manubrio. Dal canto suo, la rampa 16 può essere rimossa e caricata in una sede ricavata sul veicolo 14, dopo avere separato i perni con testa fresata 52 dagli organi longitudinali che definiscono il percorso 22. Eseguendo all’inverso ed in ordine opposto le operazioni sopra indicate si potrà ovviamente scaricare il motociclo 10 dal veicolo 14.

Naturalmente, fermo restando il principio dell'invenzione, i particolari di realizzazione e le forme di attuazione potranno ampiamente variare rispetto a quanto descritto a puro titolo esemplificativo, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione come definito nelle rivendicazioni annesse. In particolare, à ̈ da notare che il dispositivo dell’invenzione può essere montato sempre lungo l’asse trasversale del veicolo, ma invertito di 180°, per adattarsi ad una porta laterale disposta sul lato opposto, oppure lungo l’asse longitudinale del veicolo per adattarsi ad una porta, oppure ad un’apertura di carico, disposta sul retro. In linea di principio, inoltre, il dispositivo dell’invenzione può essere montato in un contesto diverso dal pianale di un veicolo, onde far superare ad un motociclo un dislivello qualsiasi fra due piani fissi disposti a quote differenti.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per il carico di un motociclo (10) su di un pianale (12) di un veicolo (14), quale caravan, camper o pick-up, comprendente: - una rampa (16) posizionabile fra un bordo di detto pianale (12) ed il piano del terreno, - mezzi di guida delle ruote del motociclo (10) fissabili su detto pianale (12) così da costituire un prolungamento di detta rampa (16), e - un verricello (18) il cui cavo (20) à ̈ attaccabile a detto motociclo (10) per il suo trascinamento lungo la rampa (16) ed i mezzi di guida, detto dispositivo essendo caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di supporto del motociclo (10) disposti ai lati della porzione mediana dei mezzi di guida.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di guida comprendono una coppia di organi longitudinali disposti affiancati così da individuare su detto pianale (12) un percorso (22) sostanzialmente rettilineo per il trascinamento guidato del motociclo (10), ed aventi prime estremità (24) disposte in adiacenza del bordo del pianale (12) e seconde estremità (26) disposte in adiacenza del verricello (18).
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, in cui ciascuno di detti organi longitudinali ha struttura telescopica e preferibilmente comprende una prima barra profilata (42) alla cui prima estremità (26) à ̈ associata una seconda barra profilata scorrevole (44) alla quale à ̈ associata una terza barra scorrevole (45) che à ̈ provvista di una serie di fori filettati (46) per l’accoppiamento con una vite (48) di regolazione della lunghezza dell’organo longitudinale, e di un foro (50) per il passaggio di mezzi di collegamento, quali un perno con testa fresata (52), con detta rampa (16).
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detti organi longitudinali sono fissabili a detto pianale (12) mediante un primo ed un secondo dispositivo di ancoraggio (27a, 27b) disposti alle rispettive estremità (24, 26), ciascun dispositivo di ancoraggio (27a, 27b) comprendendo una piastra superiore (28) ed una piastra inferiore (30) disposte l’una in corrispondenza dell’altra contro facce opposte di detto pianale (12) e fissate da almeno un bullone (32), ed una piastra mobile (34) sovrapponibile alla piastra fissa superiore (28) e presentante almeno un foro liscio (36) disposto in corrispondenza di un foro filettato (38) praticato in detta piastra fissa superiore (28), una vite di bloccaggio selettivo (40) passando attraverso il foro liscio (36) ed impegnandosi nel foro filettato (38).
5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, in cui alla piastra mobile (34) del primo dispositivo di ancoraggio (27a) sono associate due staffe (54) con un foro (56) per il passaggio della vite (48) di regolazione della lunghezza del rispettivo organo longitudinale.
6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui la piastra mobile (34) del secondo dispositivo di ancoraggio (27b) funge da base per un’incastellatura (58) che sopporta il verricello (18) e dalla quale protrudono bracci (60) con un rispettivo piolo (62) per l’inserzione entro un rispettivo foro (63) delle seconde estremità (26) di dette prime barre profilate (42).
7. 7. Dispositivo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui detta rampa (16) à ̈ formata da due barre laterali (64) che sostengono un elemento intermedio (66), un’estremità libera di ciascuna barra laterale (64) presentando un rispettivo foro (68) per l’inserimento di un perno con testa fresata (52) di collegamento con detti mezzi di guida.
8. 8. Dispositivo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui detti mezzi di sopporto disposti a ciascun lato dei mezzi di guida comprendono una piastra di base (70) da cui si erge un profilato fisso (72) rispetto a al quale à ̈ montato scorrevole un profilato mobile (74), e mezzi di regolazione della posizione del profilato mobile (74) rispetto al profilato fisso (72).
9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, in cui a ciascuna piastra di base (70) Ã ̈ associata una staffa (82) di sostegno del rispettivo organo longitudinale, la distanza a cui sono posizionate dette staffe (82) essendo regolabile.
10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, in cui ciascuna piastra di base (70) Ã ̈ provvista di serie di fori (84) per il posizionamento regolabile della rispettiva staffa (82).