ITTO20070364A1 - Dispositivo di trazione a cingolo - Google Patents

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ITTO20070364A1
ITTO20070364A1 IT000364A ITTO20070364A ITTO20070364A1 IT TO20070364 A1 ITTO20070364 A1 IT TO20070364A1 IT 000364 A IT000364 A IT 000364A IT TO20070364 A ITTO20070364 A IT TO20070364A IT TO20070364 A1 ITTO20070364 A1 IT TO20070364A1
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IT
Italy
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Giorgio Bordini
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Cnh Italia Spa
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    • B62LAND VEHICLES FOR TRAVELLING OTHERWISE THAN ON RAILS
    • B62DMOTOR VEHICLES; TRAILERS
    • B62D55/00Endless track vehicles
    • B62D55/08Endless track units; Parts thereof
    • B62D55/096Endless track units; Parts thereof with noise reducing means

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Description

DE SCR IZ IO NE
La presente invenzione è relativa ad un dispositivo di trazione a cingolo.
In particolare, la presente invenzione è relativa ad un dispositivo di trazione a cingolo per un veicolo cingolato, in particolare un trattore, e del tipo comprendente un telaio; un carrello presentante un asse longitudinale; una ruota motrice posteriore a denti accoppiata al telaio per ruotare attorno ad un primo asse trasversale all'asse longitudinale; mezzi di rinvio anteriore accoppiati al carrello per ruotare attorno ad un secondo asse parallelo al primo asse; un cingolo avvolto ad anello attorno alla ruota motrice ed ai mezzi di rinvio anteriori ed ingranante con la ruota motrice lungo un arco di ingranamento; ed un dispositivo smorzatore, il quale è atto a ridurre le vibrazioni ed il rumore prodotti, m uso, dall'avanzamento del veicolo e comprende un rullo smorzatore accoppiato alla ruota motrice e girevole attorno ad un terzo asse.
In un dispositivo di trazione a cingolo del tipo sopra descritto, il cingolo è normalmente formato da una catenaria di maglie metalliche, ciascuna delle quali comprende una suola di appoggio provvista esternamente di costole di aderenza ed internamente di forcelle per il proprio incernieramento alle maglie adiacenti tramite perni trasversali. In uso, i denti della ruota motrice impegnano i perni delle maglie determinando il caratteristico andamento vermicolare del cingolo ed il conseguente avanzamento del veicolo.
L'ìngranamento della ruota motrice con le maglie rappresenta una delle principali fonti di rumore e di vibrazioni; ciò deriva dal fatto che la ruota motrice, che è in appoggio, con l'interposizione del cingolo, sul terreno in corrispondenza della zona dell'arco di ìngranamento tangente al terreno stesso, è soggetta, durante la rotazione, ad un continuo innalzamento ed abbassamento rispetto al cingolo stesso. In altri termini, ogni volta che, nella zona di ingranamento tangente al terreno, un dente della ruota motrice impegna lo spazio tra i perni di congiungimento di due maglie adiacenti, la ruota motrice subisce un abbassamento che determina un brusco impatto della ruota motrice stessa contro il cingolo con conseguente produzione di rumore e di vibrazioni.
Per ovviare a tale problema è noto, per esempio da EP0810149B, di equipaggiare il dispositivo di trazione con un dispositivo smorzatore provvisto di un rullo smorzatore, il quale è coassiale alla ruota motrice ed ha un diametro tale che la sua superficie periferica è a costante contatto con la superficie interna delle suole lungo tutto l'arco di ingranamento in modo da mantenere, lungo tutto l'arco di ingranamento stesso, uno spazio vuoto tra la superficie di base della ruota motrice ed i perni del cingolo ed evitare, in questo modo, la possibilità di impatto della ruota motrice contro i perni stessi.
Nella pratica, tuttavia, tale soluzione presenta notevoli inconvenienti derivanti dal fatto che la presenza di un simile rullo smorzatore compromette il corretto ingranamento della ruota motrice con il cingolo.
Scopo della presente invenzione è di fornire un dispositivo di trazione a cingolo, il quale sia in grado di ridurre il rumore e le vibrazioni prodotti dall'avanzamento del cingolo e sia esente dagli inconvenienti sopra descritti.
Secondo un primo aspetto della presente invenzione viene fornito un dispositivo di trazione a cingolo secondo quanto licitato nella rivendicazione 1 e, preferibilmente, in una qualsiasi delle rivendicazioni successive dipendenti direttamente o indirettamente dalla rivendicazione 1.
Secondo un ulteriore aspetto della presente invenzione viene fornito un dispositivo di trazione a cingolo secondo quanto licitato nella rivendicazione 30 e, preferibilmente, in una qualsiasi delle rivendicazioni successive dipendenti direttamente o indirettamente dalla rivendicazione 30.
Secondo ancora un ulteriore aspetto della presente invenzione viene fornito un dispositivo di trazione a cingolo secondo quanto licitato nella rivendicazione 44 e, preferibilmente, in una qualsiasi delle rivendicazioni successive dipendenti direttamente o indirettamente dalla rivendicazione 44.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano alcuni esempi di attuazione non limitativi, in cui:
- la figura 1 è una vista laterale, con parti asportate per chiarezza, di una preferita forma di attuazione del dispositivo dì trazione a cingolo secondo la presente invenzione;
- le figure da 2 e 3 illustrano, in scala ingrandita, un primo particolare della figura 1 in rispettive configurazioni operative;
- la figura 4 è una sezione, secondo la linea IV-IV, della figura 2;
- la figura 5 illustra, in scala ingrandita, un secondo particolare della figura 1;
- la figura 6 è una sezione, secondo la linea VI-VI, della figura 5;
la figura 7 illustra una variante del particolare della figura 6;
la figura 8 illustra una variante del particolare della figura 5;
- la figura 9 è una sezione secondo la linea IX-IX della figura 8; e
- la figura 10 è una sezione secondo la linea X-X della figura 8.
Con riferimento alle figure 1 e 4, con 1 è indicato nel suo complesso un dispositivo di trazione a cingolo per un veicolo 2 cingolato, in particolare un trattore.
Il dispositivo di trazione 1 comprende un carrello 3 presentante un asse longitudinale 4 e comprendente, a sua volta, un trave longitudinale 5, il quale si estende parallelamente all'asse 4 ed è accoppiato ad un analogo trave longitudinale (non illustrato) di un ulteriore dispositivo di trazione a cingolo (non illustrato) del veicolo 2 tramite una traversa 6, che presenta un asse 7 trasversale all'asse 4 ed è parte di un telaio 6a del veicolo 2.
Il dispositivo di trazione 1 comprende, inoltre, una ruota motrice 8 posteriore a denti, che è accoppiata al telaio 6a per ruotare, rispetto al telaio 6a, attorno ad un asse 9 parallelo all'asse 7; una ruota di rinvio 10 anteriore, che è accoppiata al carrello 3 per ruotare, rispetto al carrello 3, attorno ad un asse 11 parallelo all'asse 7; ed un cingolo 12, il quale è avvolto ad anello attorno alla ruota motrice 8 e alla ruota di rinvio 10 ed ingrana con la ruota motrice 8 lungo un arco di ingranamento.
Secondo quanto illustrato con maggior dettaglio nella figura 2, il cingolo 12 è costituito da una catenaria di maglie 13 metalliche (di tipo noto), ciascuna delle quali comprende una suola 14, che è provvista esternamente di una costola 15 di aderenza e limitata internamente da una superficie 16, ed un elemento di congiungimento 17 centrale che collega la maglia 13 con una maglia 13 adiacente tramite un perno 18 trasversale all'asse longitudinale 4.
Secondo quanto illustrato nella figura 1, tra la ruota motrice 8 e la ruota di rinvio 10, il carrello 3 porta collegati una pluralità di rulli portanti 19 disposti a coppie, ciascuna delle quali comprende un rullo interno ed un rullo esterno (di cui solo il rullo esterno è visibile) girevoli attorno ad un rispettivo asse parallelo all'asse 7 e disposti con le rispettive superfici periferiche a contatto con le maglie 13 per mantenere, in uso, il cingolo 12 il più possibile aderente al terreno in modo tale da scaricare al terreno il peso del veicolo 2.
Per garantire robustezza strutturale al carrello 3 e per proteggere, in uso, i rulli portanti 19 dall'ingresso e dall'impaccamento di materiale abrasivo, il carrello 3 è provvisto di una protezione 20 esterna in metallo (parzialmente asportata nella figura 1 a scopo di chiarezza).
Dalla parte opposta dei rulli portanti 19, all'interno del cingolo 12, il carrello 3 porta collegata una coppia di rulli sostenitore 21 (di cui solo il rullo sostenitore 21 esterno è visibile), i quali sono girevoli attorno ad un asse parallelo all'asse 7 ed hanno la funzione, in uso, di mantenere il ramo superiore del cingolo 12 in una configurazione pressoché orizzontale. Secondo una variante non illustrata, il dispositivo di trazione 1 può comprendere, in modo noto, due o più coppie di rulli sostenitori 21.
Dal momento che la funzione della ruota di rinvio 10 è quella di guidare e di mantenere teso il cingolo 12, la ruota di rinvio 10 è montata in modo tale da potere scorrere longitudinalmente sul carrello 3; a tale scopo la ruota di rinvio 10 è montata in modo girevole su di una forcella 22 (di tipo noto) collegata ad un dispositivo tensore 23 a molla di tipo noto e per questo non ulteriormente descritto.
Secondo quanto illustrato nella figura 4, la ruota motrice 8 riceve il moto da un motore (non illustrato) del veicolo 2 tramite un ingranaggio riduttore 24 di tipo noto contenuto all'interno di una campana 25.
Il dispositivo di trazione 1 comprende, infine, un dispositivo smorzatore 26, la cui funzione è quella di ridurre il rumore e le vibrazioni generati, in uso, dall'avanzamento del cingolo 12 per effetto, in parte, dell'ingranamento dei denti della ruota motrice 8 con i perni 18 delle maglie 13 ed, in parte, dell'avvolgimento del cingolo 12 sulla ruota 10 di rinvio.
Secondo quanto illustrato nella figura 1 e, con maggior dettaglio, nella figura 4, il dispositivo smorzatore 26 comprende un rullo ausiliario 27, il quale ha un diametro inferiore a quello della ruota motrice 8, è accoppiato alla ruota motrice 8 stessa per ruotare attorno ad un asse 28 disposto parallelamente ed anteriormente all'asse 9 e presenta un anello periferico 27a in materiale elastico, preferibilmente gomma, una cui superficie esterna è coassiale all'asse 28 e preme contro la superficie 16 delle suole 14 unicamente lungo una porzione del cingolo 12 disposta, in uso, immediatamente a monte dell'arco di ingranamento ed interposta tra il rullo ausiliario 27 ed il terreno.
Secondo quanto illustrato nelle figure 2, 3 e 4, il rullo ausiliario 27 è montato in maniera girevole, tramite cuscinetti, su di un perno 29 coassiale all'asse 28 ed è collegato rigidamente ad una staffa 30 ad L, una cui estremità è incernierata alla ruota motrice 8 per oscillare attorno all'asse 9, ed una cui estremità opposta è incernierata attorno all'asse 7 su di una porzione terminale della traversa 6.
La staffa 30 comprende due porzioni 31 e 32 tra loro solidalmente collegate, di cui la porzione 31 si estende dalla traversa 6 verso l'alto e presenta, alla propria estremità libera, due asole 33 ricurve, le quali sono sostanzialmente concentriche all'asse 9 e sono impegnate da rispettive coppie di viti 34 portate dalla porzione 32.
Secondo quanto illustrato nelle figure 2 e 3, le viti 34, oltre a realizzare il collegamento tra le porzioni 31 e 32, definiscono, unitamente alle asole 33, un dispositivo di regolazione 35 del pre-carico del rullo ausiliario 27.
Infatti, la variazione della posizione delle coppie di viti 34 lungo le rispettive asole 33 determina, tramite la rotazione della porzione 32 attorno all'asse 9, la variazione della posizione angolare dell'asse 28 attorno all'asse 9 stesso e, di conseguenza, la variazione della spinta del rullo ausiliario 27 contro il cingolo 12 tra una posizione di pre-carico minimo (figura 2) ed una posizione di pre-carico massimo (figura 3).
Nell'esempio illustrato, la regolazione del pre-carico del rullo ausiliario 27 viene realizzata in maniera manuale tramite una vite 36 di fine corsa, la quale è portata dalla porzione 31 e preme contro la porzione 32. In questo modo, dopo avere allentato le viti 34 in modo tale da rendere la porzione 32 mobile rispetto alla porzione 31, è possibile ruotare la porzione 32 attorno all'asse 9 semplicemente avvitando e svitando la vite 36 di fine corsa, a seconda che sìa desideri aumentare o, rispettivamente, diminuire il pre-carico del rullo ausiliario 27.
Secondo una variante non illustrata, la staffa 30 sopra descritta può supportare il rullo ausiliario 27 in maniera non regolabile e/o può essere formata da un unico braccio rigidamente collegato ad una parte del telaio 6a.
Secondo una variante non illustrata, la regolazione del pre-carico del rullo ausiliario 27 è realizzata tramite sistemi elettronici di controllo di tipo noto, per mezzo dei quali è possibile modificare la posizione della porzione 32 e, di conseguenza, la posizione angolare dell'asse 28 attorno all'asse 9, in maniera automatica in funzione della condizione operativa del veicolo 2, per esempio in funzione della presenza di un carico sospeso, per esempio un attrezzo, collegato ad una estremità posteriore del veicolo 2.
Da quanto sopra esposto, si ricava che, in qualunque posizione venga bloccato il rullo ausiliario 27 rispetto alla ruota motrice 8, la distanza tra l'asse 28 del rullo ausiliario 27 e l'asse 9 della ruota motrice 8 rimane costante. Ne deriva che, poiché, una volta fissata la posizione del rullo ausiliario 27, la distanza tra l'asse 28 e la porzione dell'arco di ingranamento disposta, istante per istante, tra il rullo ausiliario 27 ed il terreno rimane costante, anche la distanza tra l'asse 9 e la stessa porzione dell'arco di ingranamento rimane costante. In altri termini, il rullo ausiliario 27, essendo vincolato alla ruota motrice 8 e premendo contro il cingolo 12, mantiene l'asse 9 della ruota motrice 8 ad una distanza costante dal terreno durante l'avanzamento del cingolo 12 ed impedisce, ogni volta che un dente impegna lo spazio tra i perni 18 di due maglie 13 adiacenti, che la ruota motrice 8 si abbassi verso il cingolo 12 ed impatti contro le maglie 13 con conseguente produzione di rumore e vibrazioni.
Un'ulteriore fonte del rumore e delle vibrazioni che si riscontrano durante l'avanzamento del cingolo 12 sul terreno è costituita dall'avvolgimento del cingolo 12 stesso sulla ruota di rinvio 10. Infatti, le forti accelerazioni angolari cui le maglie 13 del cingolo 12 sono soggette lungo l'arco di avvolgimento sulla ruota di rinvio 10, in particolare lungo il tratto iniziale dell'arco di avvolgimento, sono causa di forti urti tra le maglie 13 e la superficie periferica metallica della ruota di rinvio 10 stessa.
Con riferimento alle figure 5 e 6, ed allo scopo di eliminare la citata ulteriore fonte di rumore, il dispositivo smorzatore 26 comprende, oltre ad una sua porzione posteriore costituita dal rullo ausiliario 27, una porzione anteriore 26a comprendente una coppia di rulli frontali 37, i quali sono disposti da bande opposte della ruota di rinvio 10 ed hanno la funzione, come verrà spiegato meglio nel seguito, di supportare il cingolo 12 nella zona in cui il cingolo 12 stesso inizia ad avvolgersi attorno alla ruota di rinvio 10.
I rulli frontali 37 hanno un diametro inferiore a quello della ruota di rinvio 10, sono montati sulla forcella 22 per ruotare, rispetto alla forcella 22 stessa, attorno ad un asse 38 disposto parallelamente, al disopra e anteriormente all'asse 11 e presentano rispettive superfici 39 periferiche rivestite in gomma che premono contro la superficie 16 delle maglie 13 in modo tale da sostenere il cingolo 12 lungo un tratto iniziale dell'arco di avvolgimento del cingolo 12 stesso attorno alla ruota di rinvio 10.
L'azione sostentatrice dei rulli frontali 37 ha l'effetto di ridurre drasticamente i rumori e le vibrazioni che, com'è noto, sono prodotti dall'avvolgimento del cingolo 12 attorno alla ruota di rinvio 10 per effetto degli impatti delle maglie 13 contro la superficie metallica della ruota di rinvio 10 stessa. Questi impatti si verificano, in particolar modo, nel tratto iniziale dell'arco di avvolgimento del cingolo 12 attorno alla ruota di rinvio 10 per effetto sia delle forti accelerazioni angolari cui le maglie 13 sono sottoposte nel momento in cui vengono portate in rotazione attorno all'asse 11, sia per effetto del brusco spostamento verso l'alto cui il cingolo 12 è soggetto molto spesso, lungo questo tratto iniziale di avvolgimento per il fatto che il cingolo 12, quando raggiunge la ruota di rinvio 10, non è, normalmente, perfettamente tangente alla ruota di rinvio 10 stessa, ma è spostato verso il basso a causa del proprio peso e, in alcuni casi, di una tensione insufficiente.
Dal momento che i rulli frontali 37 sostengono il cingolo 12 proprio nel tratto in cui il cingolo 12 raggiunge la ruota di rinvio 10, ne deriva che gli impatti delle maglie 13 contro la ruota di rinvio 10 avvengono contro la superficie in gomma dei rulli frontali 37 e non contro la superficie metallica della ruota di rinvio 10, con conseguente smorzamento del rumore e delle vibrazioni.
Inoltre, i rulli frontali 37 agiscono come supporto e guida del cingolo 12 e garantiscono, di conseguenza, un perfetto allineamento del cingolo 12 con la ruota di rinvio 10 indipendentemente dalla tensione del cingolo 12 e, quindi, dal profilo del ramo superiore del cingolo 12 a monte della ruota di rinvio 10.
Secondo quanto illustrato nelle figure 5 e 6, ciascuno dei rulli frontali 37 (di cui solo il rullo frontale 37 esterno è visibile nella figura 5) è montato sulla forcella 22 in maniera regolabile tramite una rispettiva staffa 40 comprendente una porzione inferiore 41, che è resa solidale alla forcella 22 tramite due viti 42 impegnate in rispettive asole 43 longitudinali ricavate sulla porzione inferiore 41 stessa, ed una porzione superiore 44, la quale è resa solidale alla porzione inferiore 41 tramite quattro viti 45 impegnate in rispettive asole 46 trasversali alle asole 43, e supporta in maniera girevole il relativo rullo frontale 37 tramite un perno 47 coassiale all'asse 38. Oltre a realizzare il collegamento tra la porzione inferiore 41 e la forcella 22, le viti 42 e le asole 43 di ciascuna staffa 40 definiscono un dispositivo di regolazione 48 della posizione longitudinale del relativo rullo frontale 37.
Infatti, dopo avere allentato le viti 42 in modo tale da consentire lo scorrimento delle viti 42 stesse lungo le rispettive asole 43, la porzione inferiore 41 può essere spostata longitudinalmente rispetto alla forcella 22 avvitando o dopo aver svitato una vite 49 di fine corsa, che è portata dalla porzione inferiore 41 e preme contro la forcella 22, a seconda che si desideri spostare anteriormente o posteriormente il rullo frontale 37 e, quindi, aumentare o, rispettivamente, diminuire il precarico del rullo frontale 37 stesso.
Analogamente, oltre a realizzare il collegamento tra la porzione inferiore 41 e la porzione superiore 44, le viti 45 e le asole 46 di ciascuna staffa 40 fanno parte di un dispositivo di regolazione 50 dell'altezza del relativo rullo frontale 37.
Infatti, dopo avere allentato le viti 45 in modo tale da consentire lo scorrimento delle viti 45 stesse lungo le rispettive asole 46, la porzione superiore 44 può essere spostata in altezza rispetto alla porzione inferiore 41 avvitando o svitando una vite 51 di fine corsa, che è portata dalla porzione inferiore 41 e preme contro la porzione superiore 44, a seconda che si desideri spostare verso l'alto o verso il basso il rullo frontale 37 e, quindi, aumentare o, rispettivamente, diminuire il pre-carico del rullo frontale 37 stesso.
Secondo quanto illustrato nella figura 5, la staffa 40 presenta, in corrispondenza dell'asse 11, un'asola 52, la cui funzione è quella di consentire ad un operatore di accedere con facilità ad un attacco per un dispositivo ingrassatore per la lubrificazione del perno della ruota di rinvio 10. L'asola 52 può essere ricavata su entrambe le staffe 40 o solo sulla staffa 40 del rullo frontale 37 esterno.
La struttura sopra descrìtta rende fra loro solidali la ruota di rinvio 10 ed i rulli frontali 37 rispetto ad uno spostamento longitudinale della ruota di rinvio 10 sotto la spinta del dispositivo tensore 23.
Le dimensioni di ciascun rullo frontale 37 rispetto alla ruota di rinvio 10 sono scelte tenendo conto di opposte esigenze: da una parte il diametro del rullo frontale 37 deve essere abbastanza piccolo da non compromettere il corretto avvolgimento del cingolo 12 attorno alla ruota di rinvio 10 e, dall'altra parte, deve essere abbastanza grande da avere una ampia zona di contatto tra la sua superficie 39 periferica e la superficie 16 delle suole 14 per realizzare una efficace azione di smorzamento delle vibrazioni e di guida del cingolo 12.
A conclusione di quanto sopra esposto, è opportuno sottolineare che il fatto che la posizione longitudinale di ciascun rullo frontale 37 sia regolabile in modo completamente indipendentemente dalla posizione longitudinale dell'altro rullo frontale 37 consente di bloccare i due rulli frontali 37 in rispettive posizioni longitudinali, le quali possono essere leggermente sfalsate in modo tale da ampliare la superficie complessiva di contatto rulli-cingolo ed incrementare vantaggiosamente l'effetto di sostentamento e di guida realizzato dall'insieme dei rulli frontali 37 sul cingolo 12.
Il vantaggio sopra descritto può essere ottenuto in maniera ancora più efficace tramite la variante illustrata nella figura 7, in cui i rulli frontali 37 hanno dimensioni diametrali tra loro differenti; in particolare, nell'esempio illustrato, il rullo frontale 37a esterno ha un diametro maggiore rispetto al rullo frontale 37b interno.
In questo caso, ovviamente, i due rulli frontali 37 non sono girevoli attorno al medesimo asse, ma attorno a rispettivi assi 38a e 38b tra loro paralleli. Inoltre, per motivi di ingombro, la staffa 40 dì supporto e regolazione del rullo frontale 37a viene disposta tra la ruota di rinvio 10 ed il relativo rullo frontale 37a.
Nelle figure da 8 a 10 è illustrata una ulteriore variante 26b della porzione anteriore del dispositivo smorzatore 26. Nella porzione anteriore 26b, i rulli frontali 37 premono contro la superficie 16 delle suole 14 lungo tutto l'arco di avvolgimento e sostituiscono, nel loro insieme, la ruota di rinvio 10.
Secondo quanto illustrato nella figura 8 e, con maggior dettaglio, nelle figure 9 e 10, i rulli frontali 37 della porzione anteriore 26b sono calettati su un perno 53 per ruotare attorno ad un asse 54 (coincidente con l'asse 11 della ruota di rinvio 10 della porzione anteriore 26a) parallelo all'asse 9 e scorrevole longitudinalmente in modo tale da consentire la regolazione della tensione del cingolo 12 tramite i rulli frontali 37 e sotto la spinta del dispositivo tensore 23.
In particolare, il perno 53 è montato in maniera girevole, tramite l'interposizione di cuscinetti, su di un supporto 55, il quale è solidale all'estremità libera della forcella 22 per scorrere, sotto la spinta della forcella 22 stessa, su di una mensola 56 solidale al carrello 3.
Secondo quanto illustrato nelle figure 9 e 10, l'accoppiamento scorrevole tra il supporto 55 e la mensola 56 è realizzato tramite quattro viti 57, che sono disposte tra il supporto 55 ed una contro-piastra 58 con l'interposizione della mensola 56 ed impegnano rispettive asole longitudinali 59 della mensola 56 stessa.
Ciascun rullo frontale 37 comprende un mozzo 60 a raggiera, su cui è piantato un anello periferico comprendente uno strato 61 esterno in materiale elastico, preferibilmente gomma vulcanizzata, la cui superficie 62 periferica è a costante contatto della superficie 16 delle suole 14 lungo l'intero arco di avvolgimento. Ciascun mozzo 60 presenta, dalla parte rivolta verso l'altro mozzo 60, una superficie anulare 63 conica, la quale coopera con una superficie laterale 64 rastremata delle maglie 13 per allineare e guidare il cingolo 12 lungo l'intero arco di avvolgimento sui rulli frontali 37.
Il funzionamento del dispositivo smorzatore 26 discende chiaramente da quanto sopra descritto e non richiede ulteriori spiegazioni.

Claims (47)

  1. R IV EN D ICA Z ION I 1.- Dispositivo di trazione a cingolo per un veicolo (2) cingolato, in particolare un trattore, e comprendente un telaio (6a); un carrello (3) presentante un asse longitudinale (4); una ruota motrice (8) posteriore a denti accoppiata al telaio (6a) per ruotare attorno ad un primo asse (9) trasversale all'asse longitudinale (4); mezzi di rinvio (10; 37) anteriori accoppiati al carrello (3) per ruotare attorno ad un secondo asse (11; 54) parallelo al primo asse (9); un cingolo (12) avvolto ad anello attorno alla ruota motrice (8) e ai mezzi di rinvio (10; 37) anteriori ed ingranante con la ruota motrice (8) lungo un arco di ingranamento; ed un dispositivo smorzatore (26) per la riduzione delle vibrazioni prodotte, in uso, dall'avanzamento del veicolo (2); il dispositivo smorzatore (26) comprendendo un rullo ausiliario (27) girevole attorno ad un terzo asse (28); il dispositivo di trazione a cingolo (12) essendo caratterizzato dal fatto che il rullo ausiliario (27) è eccentrico rispetto alla ruota motrice (8), ha un diametro inferiore a quello della ruota motrice (8) e coopera con il cingolo (12) unicamente lungo una porzione del cingolo (12) stesso disposta, in uso, immediatamente a monte dell'arco di ingranamento ed interposta tra il rullo ausiliario (27) ed il terreno.
  2. 2.- Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui il terzo asse (28) è parallelo al primo asse (9) ed è disposto al disotto del, ed anteriormente al, primo asse (9).
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il cingolo (12) comprende una catenaria di maglie (13), ciascuna delle quali è provviste di una rispettiva suola (14) limitata internamente da una superficie piana (16); ed in cui il rullo ausiliario (27) presenta una superficie periferica coassiale al terzo asse (28) e disposta in costante contatto con la detta superficie piana (16) in corrispondenza della detta porzione del cingolo (12).
  4. 4. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui il dispositivo smorzatore (26) comprende un dispositivo (35) di regolazione del pre-carico del rullo ausiliario (27).
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, in cui il rullo ausiliario (27) è montato girevole su di una staffa (30) interposta tra il telaio (6a) ed il primo asse (9).
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, in cui la staffa (30) comprende una prima porzione (31) accoppiata al telaio (6a) ed una seconda porzione (32), la quale supporta in maniera girevole il rullo ausiliario (27), ed è accoppiata in maniera girevole alla ruota motrice (8).
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, in cui la seconda porzione (32) è collegata in maniera regolabile alla prima porzione (31) per ruotare attorno al primo asse (9).
  8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 6 o 7, in cui la prima porzione (31) è montata sul carrello (3) in maniera girevole attorno ad un quarto asse (7) fisso rispetto al carrello (3).
  9. 9. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 8, in cui il dispositivo (35) di regolazione del pre-carico del rullo ausiliario (27) è interposto tra la prima (31) e la seconda porzione (32) e comprende una coppia di asole (33) ricavate sulla prima porzione (31) e sostanzialmente concentriche al primo asse (9), e delle viti (34) portate dalla seconda porzione (32) ed impegnate all'interno delle asole (33) per bloccare, durante una normale condizione operativa, la seconda porzione (32) rispetto alla prima porzione (31) e spostabili, durante una fase di regolazione, lungo le asole (33) per consentire la rotazione della seconda porzione (32), unitamente al terzo asse (28), attorno al primo asse (9).
  10. 10.- Dispositivo secondo la rivendicazione 9, in cui il dispositivo (35) di regolazione del carico del rullo ausiliario (27) comprende mezzi di fine corsa e regolazione (36) interposti tra la prima e la seconda porzione (31, 32) per regolare la posizione della seconda porzione (32) rispetto alla prima porzione (31).
  11. 11.- Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il rullo ausiliario (27) presenta un anello periferico (27a) di materiale elastico, preferibilmente gomma .
  12. 12. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 11, in cui i mezzi di rinvio (10) comprendono una ruota di rinvio (10) girevole attorno al secondo asse (11); ed il dispositivo smorzatore (26) comprende una porzione anteriore (26a) comprendente una coppia di rulli frontali (37; 37a, 37b), i quali sono disposti da bande opposte della ruota di rinvio (10) per ruotare attorno a rispettivi assi (38; 38a, 38b) di rotazione paralleli tra loro e al secondo asse (11), sono eccentrici rispetto alla ruota dì rinvio (10), presentano rispettivi diametri inferiori rispetto a quello della ruota di rinvio (10) e cooperano col cingolo (12) unicamente lungo un tratto iniziale dell'arco di avvolgimento del cingolo (12) stesso sulla ruota di rinvio (10).
  13. 13.- Dispositivo secondo la rivendicazione 12, in cui i detti assi (38; 38a, 38b) di rotazione sono disposti al disopra del, ed anteriormente al, secondo asse (11).
  14. 14. Dispositivo secondo la rivendicazione 13, in cui i rulli frontali (37) sono uguali e girevoli rispetto ad un medesimo asse (38) di rotazione .
  15. 15. Dispositivo secondo la rivendicazione 13 o 14, in cui i rulli frontali (37a, 37b) presentano diametri fra loro differenti e sono girevoli attorno a rispettivi assi (38a, 38b) di rotazione fra loro paralleli.
  16. 16. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 12 a 15, in cui il cingolo (12) comprende una catenaria di maglie (13), ciascuna delle quali è provvista di una rispettiva suola (14) limitata internamente da una superficie piana (16); ed in cui ciascun rullo frontale (37; 37a, 37b) presenta una rispettiva superficie periferica (39) coassiale al relativo asse (38; 38a; 38b) di rotazione e disposta in costante contatto con la detta superficie piana (16) in corrispondenza del detto tratto iniziale.
  17. 17. Dispositivo secondo la rivendicazione 16, in cui la superficie periferica (39) di ciascun rullo frontale (37) è in materiale elastico, preferibilmente gomma.
  18. 18. Dispositivo secondo una qualsiasi rivendicazioni da 12 a 17, in cui la ruota di rinvio (10) è montata su di una forcella (22) collegata al carrello (3) tramite un dispositivo tensore (23) per consentire alla ruota di rinvio (10) di scorrere in una direzione parallela all'asse longitudinale (4); i rulli frontali (37; 37a, 37b) essendo montati in modo girevole sulla forcella (22).
  19. 19. Dispositivo secondo la rivendicazione 18, in cui il dispositivo smorzatore (26) comprende, per ciascun rullo frontale (37; 37a, 37b), un dispositivo (48) di regolazione della posizione longitudinale del rullo frontale (37; 37a, 37b) stesso rispetto alla forcella (22).
  20. 20. Dispositivo secondo la rivendicazione 18 o 19, in cui il dispositivo smorzatore (26) comprende, per ciascun rullo frontale (37; 37a, 37b), un dispositivo (50) di regolazione dell'altezza del rullo frontale (37; 37a, 37b) stesso rispetto alla forcella (22).
  21. 21. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 18 a 20, in cui ciascun rullo frontale (37; 37a, 37b) è montato sulla forcella (22) tramite una staffa (40) bloccabile in posizione longitudinalmente regolabile rispetto alla forcella (22) stessa.
  22. 22. Dispositivo secondo le rivendicazioni 19 e 21, in cui il dispositivo (48) di regolazione della posizione longitudinale comprende una coppia di asole (43) longitudinali ricavate sulla staffa (40) e delle viti (42) impegnate nelle asole (43) per bloccare, durante una normale condizione operativa, la staffa (40) rispetto alla forcella (22) e spostabili, durante una fase di regolazione, lungo le asole (43) per consentire uno spostamento longitudinale della staffa (40) rispetto alla forcella (22).
  23. 23. Dispositivo secondo la rivendicazione 22, in cui il dispositivo (48) di regolazione della posizione longitudinale comprende mezzi di fine corsa e regolazione (49) interposti tra la staffa (40) e la forcella (22) per regolare la posizione longitudinale della staffa (40) rispetto alla forcella (22).
  24. 24. Dispositivo secondo le rivendicazioni 19 e 20, in cui la staffa (40) comprende una prima porzione (41) collegata alla forcella (22) ed una seconda porzione (44) supportante in maniera girevole il relativo rullo frontale (37; 37a, 37b) e collegata in maniera regolabile alla prima porzione (41); ed in cui il detto dispositivo (50) di regolazione dell'altezza comprende una pluralità di asole (46), che sono ricavate sulla prima porzione (41) e si estendono in una direzione sostanzialmente trasversale all'asse longitudinale (4), e delle viti (45) impegnate nelle asole (46) per bloccare, durante una normale condizione operativa, la seconda porzione (44) rispetto alla prima porzione (41) e spostabili, durante una fase di regolazione, lungo le asole (46) per consentire uno spostamento in altezza della seconda porzione (44), unitamente al relativo rullo frontale (37; 37a, 37b), rispetto alla prima porzione (41).
  25. 25. Dispositivo secondo la rivendicazione 24, in cui il dispositivo (50) di regolazione dell'altezza comprende mezzi di fine corsa e regolazione (51) interposto tra la prima e la seconda porzione (41, 44) per regolare l'altezza della seconda porzione (44) rispetto alla prima porzione (41).
  26. 26. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 11, in cui i mezzi di rinvio (37) definiscono una porzione anteriore (26a) del dispositivo smorzatore (26) e comprendono una coppia di rulli frontali (37) uguali, i quali sono montati su di una forcella (22) per ruotare attorno al secondo asse (54); la forcella (22) essendo collegata al carrello (3) tramite un dispositivo tensore (23) per consentire ai rulli frontali (37) di scorrere in una direzione parallela all'asse longitudinale (4).
  27. 27. Dispositivo secondo la rivendicazione 26, in cui ciascun rullo frontale (37) presenta una superficie periferica (61) in materiale elastico, preferibilmente gomma.
  28. 28. Dispositivo secondo la rivendicazione 26 o 27, in cui il cingolo (12) comprende una catenaria di maglie (13), ciascuna delle quali è provvista di una rispettiva suola (14) limitata internamente da una superficie piana (16); ed in cui la superficie periferica (61) di ciascun rullo frontale (37) è disposta in costante contatto con la detta superficie piana (16) lungo tutto l'arco di avvolgimento del cingolo (12) sui rulli frontali (37) stessi.
  29. 29. Dispositivo secondo la rivendicazione 28, in cui ciascun rullo frontale (37) presenta, dalla parte rivolta verso l'altro rullo frontale (37) una rispettiva superficie anulare (62) conica cooperante con una relativa superficie laterale (63) rastremata delle maglie (13) per allineare e guidare il cingolo (12) lungo tutto l'arco di avvolgimento.
  30. 30. Dispositivo di trazione a cingolo per un veicolo (2) cingolato, in particolare un trattore, e comprendente un telaio (6a) un carrello (3) presentante un asse longitudinale (4); una ruota motrice (8) posteriore a denti accoppiata al telaio (6a) per ruotare attorno ad un primo asse (9) trasversale all'asse longitudinale (4); una ruota di rinvio (10) anteriore accoppiata al carrello (3) per ruotare attorno ad un secondo asse (11) parallelo al primo asse (9); un cingolo (12) avvolto ad anello attorno alla ruota motrice (8) e alla ruota di rinvio (10) ed ingranante con la ruota motrice (8) lungo un arco di ingranamento; ed un dispositivo smorzatore (26) per la riduzione delle vibrazioni prodotte, in uso, dall'avanzamento del veicolo (2); il dispositivo di trazione a cingolo (12) essendo caratterizzato dal fatto che il dispositivo smorzatore (26) comprende una coppia di rulli frontali (37; 37a, 37b), i quali sono disposti da bande opposte della ruota di rinvio (10) per ruotare attorno a rispettivi assi (38; 38a, 38b) di rotazione paralleli tra loro e al secondo asse (11), sono eccentrici rispetto alla ruota di rinvio (10), presentano rispettivi diametri inferiori rispetto a quello della ruota di rinvio (10) e cooperano col cingolo (12) unicamente lungo un tratto iniziale dell'arco di avvolgimento del cingolo (12) stesso sulla ruota di rinvio (10).
  31. 31. Dispositivo secondo la rivendicazione 30, in cui i detti assi (38; 38a, 38b) di rotazione sono disposti al disopra del, ed anteriormente al, secondo asse (11).
  32. 32. Dispositivo secondo la rivendicazione 31, in cui i rulli frontali (37) sono uguali e girevoli rispetto ad un medesimo asse (38) di rotazione.
  33. 33. Dispositivo secondo la rivendicazione 31 o 32, in cui i rulli frontali (37a, 37b) presentano diametri fra loro differenti e sono girevoli attorno a rispettivi assi (38a, 38b) di rotazione fra loro paralleli.
  34. 34. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 30 a 33, in cui il cingolo (12) comprende una catenaria di maglie (13), ciascuna delle quali è provvista di una rispettiva suola (14) limitata internamente da una superficie piana (16); ed in cui ciascun rullo frontale (37; 37a, 37b) presenta una rispettiva superficie periferica (39) coassiale al relativo asse (38; 38a; 38b) di rotazione e disposta in costante contatto con la detta superficie piana (16) in corrispondenza del detto tratto iniziale.
  35. 35. Dispositivo secondo la rivendicazione 34, in cui la superficie periferica (39) di ciascun rullo frontale (37) è in materiale elastico, preferibilmente gomma.
  36. 36. Dispositivo secondo una qualsiasi rivendicazioni da 30 a 35, in cui la ruota di rinvio (10) è montata su di una forcella (22) collegata al carrello (3) tramite un dispositivo tensore (23) per consentire alla ruota di rinvio (10) di scorrere in una direzione parallela all'asse longitudinale (4); i rulli frontali (37; 37a, 37b) essendo montati in modo girevole sulla forcella (22).
  37. 37. Dispositivo secondo la rivendicazione 36, in cui il dispositivo smorzatore (26) comprende, per ciascun rullo frontale (37; 37a, 37b), un dispositivo (48) di regolazione della posizione longitudinale del rullo frontale (37; 37a, 37b) stesso rispetto alla forcella (22).
  38. 38. Dispositivo secondo la rivendicazione 36 o 37, in cui il dispositivo smorzatore (26) comprende, per ciascun rullo frontale (37; 37a, 37b), un dispositivo (50) di regolazione dell'altezza del rullo frontale (37; 37a, 37b) stesso rispetto alla forcella (22).
  39. 39. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 36 a 38, in cui ciascun rullo frontale (37; 37a, 37b) è montato sulla forcella (22) tramite una staffa (40) bloccabile in posizione longitudinalmente regolabile rispetto alla forcella (22) stessa.
  40. 40. Dispositivo secondo le rivendicazioni 37 e 39, in cui il dispositivo (48) di regolazione della posizione longitudinale comprende una coppia di asole (43) longitudinali ricavate sulla staffa (40) e delle viti (42) impegnate nelle asole (43) per bloccare, durante una normale condizione operativa, la staffa (40) rispetto alla forcella (22) e spostabili, durante una fase di regolazione, lungo le asole (43) per consentire uno spostamento longitudinale della staffa (40) rispetto alla forcella (22).
  41. 41. Dispositivo secondo la rivendicazione 40, in cui il dispositivo (48) di regolazione della posizione longitudinale comprende mezzi di fine corsa e regolazione (49) interposti tra la staffa (40) e la forcella (22) per regolare la posizione longitudinale della staffa (40) rispetto alla forcella (22).
  42. 42. Dispositivo secondo le rivendicazioni 37 e 38, in cui la staffa (40) comprende una prima porzione (41) collegata alla forcella (22) ed una seconda porzione (44) supportante in maniera girevole il relativo rullo frontale (37; 37a, 37b) e collegata in maniera regolabile alla prima porzione (41); ed in cui il detto dispositivo (50) di regolazione dell'altezza comprende una pluralità di asole (46), che sono ricavate sulla prima porzione (41) e si estendono in una direzione sostanzialmente trasversale all'asse longitudinale (4), e delle viti (45) impegnate nelle asole (46) per bloccare, durante una normale condizione operativa, la seconda porzione (44) rispetto alla prima porzione (41) e spostabili, durante una fase di regolazione, lungo le asole (46) per consentire uno spostamento in altezza della seconda porzione (44), unitamente al relativo rullo frontale (37; 37a, 37b), rispetto alla prima porzione (41).
  43. 43. Dispositivo secondo la rivendicazione 42, in cui il dispositivo (50) di regolazione dell'altezza comprende mezzi di fine corsa e regolazione (51) interposti tra la prima e la seconda porzione (41, 44) per regolare l'altezza della seconda porzione (44) rispetto alla prima porzione (41).
  44. 44.- Dispositivo di trazione a cingolo per un veicolo (2) cingolato, in particolare un trattore, e comprendente un telaio (6a); un carrello (3) presentante un asse longitudinale (4); una ruota motrice (8) posteriore a denti accoppiata al telaio (6a) per ruotare attorno ad un primo asse (9) trasversale all'asse longitudinale (4); mezzi di rinvio (37) anteriori accoppiati al carrello (3) per ruotare attorno ad un secondo asse (11; 54) parallelo al primo asse (9); un cingolo (12) avvolto ad anello attorno alla ruota motrice (8) e ai mezzi di rinvio (37) anteriori ed ingranante con la ruota motrice (8) lungo un arco di ingranamento; ed un dispositivo smorzatore (26) per la riduzione delle vibrazioni prodotte, in uso, dall'avanzamento del veicolo (2); il dispositivo di trazione a cingolo (12) essendo caratterizzato dal fatto che i mezzi di rinvio (37) definiscono una porzione anteriore (26a) del dispositivo smorzatore (26) e comprendono una coppia di rulli frontali (37) uguali, i quali sono montati su di una forcella (22) per ruotare attorno al secondo asse (54); la forcella (22) essendo collegata al carrello (3) tramite un dispositivo tensore (23) per consentire ai rulli frontali (37) di scorrere in una direzione parallela all'asse longitudinale (4).
  45. 45. Dispositivo secondo la rivendicazione 44, in cui ciascun rullo frontale (37) presenta una superficie periferica (61) in materiale elastico, preferibilmente gomma.
  46. 46. Dispositivo secondo la rivendicazione 44 o 45, in cui il cingolo (12) comprende una catenaria di maglie (13), ciascuna delle quali è provvista di una rispettiva suola (14) limitata internamente da una superficie piana (16); ed in cui la superficie periferica (61) di ciascun rullo frontale (37) è disposta in costante contatto con la detta superficie piana (16) lungo tutto l'arco di avvolgimento del cingolo (12) sui rulli frontali (37) stessi.
  47. 47. Dispositivo secondo la rivendicazione 46, in cui ciascun rullo frontale (37) presenta, dalla parte rivolta verso l'altro rullo frontale (37) una rispettiva superficie anulare (62) conica cooperante con una relativa superficie laterale (63) rastremata delle maglie (13) per allineare e guidare il cingolo (12) lungo tutto l'arco di avvolgimento.
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