ITTO20040134U1

ITTO20040134U1 - Dispositivo per l'esecuzione di smussi con angolazioni variabili sugli spigoli di lastre di vetro, marmo, materiali lapidei o ceramici in genere

Info

Publication number: ITTO20040134U1
Application number: IT000134U
Authority: IT
Inventors: Attilio Busetti
Original assignee: Biesse Spa
Priority date: 2004-10-21
Filing date: 2004-10-21
Publication date: 2005-01-21
Also published as: EP1649975B1; EP1649975A1; DE602005001597T2; ES2289658T3; ATE366640T1; DE602005001597D1

Description

DESCRIZIONE del modello industriale di utilità dal titolo :

"Dispositivo per l'esecuzione di smussi con angolazioni variabili sugli spigoli di lastre di vetro, marmo, materiali lapidei o ceramici in genere",

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo per l'esecuzione di uno smusso (o "filetto") lungo uno spigolo di una lastra di vetro, marmo, e materiale lapideo o ceramico in genere, in cui tale spigolo è definito fra una faccia ed un bordo laterale della lastra, detto dispositivo essendo del tipo comprendente:

- mezzi per far avanzare una lastra da lavorare disposta orizzontalmente in una direzione di avanzamento sostanzialmente parallela a detto bordo, e

mezzi portati da una struttura fissa per l'esecuzione di uno smusso lungo lo spigolo della lastra durante l'avanzamento della lastra.

Il presente trovato si riferisce in particolare ad un dispositivo del tipo, in cui detti mezzi per l'esecuzione dello smusso comprendono:

- almeno un utensile a mola,

- un mandrino su cui è montato l'utensile a mola,

- un motore elettrico per comandare la rotazione del mandrino,

un telaio portante il motore elettrico e montato spostabile su una struttura di supporto in una direzione parallela all'asse del mandrino, e - mezzi di comando del movimento assiale del telaio rispetto alla struttura di supporto.

I dispositivi del tipo sopra descritto sono noti e utilizzati per effettuare ad esempio smussi lungo spigoli di lastre di vetro. Tali dispositivi noti permettono di eseguire smussi con una inclinazione fissa di 45° rispetto all'orizzontale del piano di lavoro. Essi sono utilizzati tipicamente in macchine di molatura che comprendono schiere di utensili a mola atte a eseguire simultaneamente la molatura di una o due coppie di bordi contrapposti di una lastra di vetro.

In particolare, sono note ed utilizzate da tempo macchine del tipo sopra indicato, denominate macchine "bilaterali", che comprendono un primo gruppo di lavorazione per eseguire la lavorazione di una prima coppia di bordi di una lastra di vetro, ed un secondo gruppo di lavorazione, a valle del primo, per eseguire la lavorazione della restante coppia di bordi della lastra.

Lo scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo avente tutte le caratteristiche che sono state indicate all'inizio della presente descrizione e che sia esente dagli inconvenienti sopra esposti. Più in generale, costituisce uno scopo del trovato quello di realizzare un dispositivo che garantisca di poter effettuare uno smusso lungo uno spigolo di una lastra con mezzi relativamente semplici ed economici, e che sia inoltre caratterizzato da un'elevata flessibilità d'impiego.

In vista di raggiungere questi ed ulteriori scopi, il trovato ha per oggetto un dispositivo avente tutte le caratteristiche che sono state indicate all'inizio della presente descrizione e caratterizzata inoltre dal fatto che i suddetti mezzi per l'esecuzione dello smusso su uno spigolo di una lastra sono regolabili in posizione mediante oscillazione attorno ad un asse, parallelo a detto spigolo, e rispetto alla struttura fissa per realizzare smussi con angolazioni variabili.

Nella forma preferita di attuazione, detti mezzi per l'esecuzione dello smusso comprendono:

- almeno un utensile a mola,

- un mandrino su cui è montato l'utensile a mola,

- un motore elettrico per comandare la rotazione del mandrino,

un telaio portante il motore elettrico e montato spostabile su una struttura di supporto in una direzione parallela all'asse del mandrino, e - mezzi di comando del movimento assiale del telaio rispetto alla struttura di supporto,

detto dispositivo essendo inoltre caratterizzato dal fatto che la suddetta struttura di supporto è montata oscillante su detta struttura fissa intorno a detto asse di oscillazione.

Preferibilmente, inoltre, detto asse di oscillazione coincide sostanzialmente, nell'uso, con lo spigolo da lavorare della lastra.

Grazie alle suddette caratteristiche, il dispositivo secondo il trovato permette di eseguire con facilità smussi di angolazione qualsiasi, fermo restando l'uso di una macchina avente la configurazione generale sopra descritta.

La possibilità di impostare a piacere l'angolazione dello smusso è in particolare vantaggiosa nel caso si debbano lavorare simultaneamente, con un unico utensile a mola, due spigoli disposti a gradino lungo un bordo della lastra. In tal caso infatti l'angolazione degli smussi lungo i due spigoli deve corrispondere a quella di un piano tangente ai due spigoli, inclinazione questa che in generale può essere diversa da 45°.

Infine, la possibilità di realizzare con mezzi relativamente semplici e di basso costo lastre di vetro con bordi lavorati e squadrati, aventi smussi di inclinazione anche diversa da 45°, apre nuove prospettive di vetri architettonici nel campo dell'edilizia, ove è sentita l'esigenza di impiegare lastre di vetro come componenti strutturali, nonché sistemi meccanici di giunzione e fissaggio di tali lastre, ma ove tale esigenza comporta la capacità di ottenere angolazioni degli smussi di qualsiasi valore.

Occorre ancora considerare che l'impiego di utensili a mola orientabili secondo diverse inclinazioni è già noto in macchine molatrici cosiddette "rettilinee", in cui la lastra di vetro viene spostata mantenendola in un piano sostanzialmente verticale oppure nelle macchine denominate "bisettrici" del tipo con assetto verticale o orizzontale delle lastre.

Il presente trovato protegge tuttavia l'applicazione di tale concetto a una macchina della categoria specificata all'inìzio della presente descrizione .

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno dalla descrizione che segue con riferimento ai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio non limitativo, in cui:

- la figura 1 è una vista prospettica schematica di un dispositivo secondo il trovato,

la figura 2 è una vista in sezione del dispositivo della figura 1 in un piano normale alla direzione di avanzamento della lastra,

- la figura 3 è un'ulteriore vista in sezione del dispositivo della figura 1 in un ulteriore piano anch'esso normale alla direzione di avanzamento della lastra,

- le figure 4 e 5 sono viste in scala ampliata che mostrano due possibili utilizzazioni del dispositivo secondo il trovato, e

- la figura 6 è una vista esplosa di una parte del dispositivo della figura 1.

Nella figura 1 il numero 1 indica nel suo insieme una forma preferita di attuazione del dispositivo secondo il trovato. La figura illustra unicamente il dispositivo predisposto per lavorare un bordo laterale 2 di una lastra di vetro L, un dispositivo del tutto identico essendo preferibilmente predisposto per lavorare il lato opposto (non visibile nel disegno) della lastra. Inoltre, occorre considerare che il dispositivo qui descritto ed illustrato è preferibilmente utilizzato in una macchina per la lavorazione di lastre di vetro del tipo cosiddetto "bilaterale" che è stato sopra menzionato. È tuttavia evidente che l'applicazione del trovato è del tutto generale e che pertanto i dispositivi realizzati conformemente agli insegnamenti del presente trovato sono utilizzabili in macchine di qualsiasi tipo ed in particolare anche in macchine atte a effettuare la lavorazione di un'unica coppia di bordi contrapposti della lastra di vetro.

Infine, sebbene la presente descrizione faccia riferimento alla lavorazione di una lastra di vetro, il trovato è altresì applicabile anche alla lavorazione di lastre di marmo, pietra, materiali lapidei o ceramici in genere.

Con riferimento ancora alla figura 1, il numero di riferimento 3 indica una delle cinghie ad anello chiuso su cui appoggia la lastra di vetro L e che vengono azionati per provocare l'avanzamento della lastra di vetro L nella direzione indicata dalla freccia A. I dettagli costruttivi relativi a tali cinghie e ai mezzi per il loro azionamento non sono qui descritti né illustrati in quanto possono essere realizzati in un qualunque modo noto, ed in quanto inoltre tali dettagli, presi a sé stanti, non rientrano nell'ambito del presente trovato. L'omissione di tali dettagli dai disegni rende inoltre questi ultimi di più pronta e facile comprensione.

Il dispositivo 1, nel caso dell'esempio preferito qui illustrato, comprende una struttura fissa 4 disposta su un lato della linea lungo la quale viene movimentata la lastra di vetro L che comprende due fiancate 5 costituite da piastre disposte in piani paralleli e distanziati, trasversalmente alla direzione di avanzamento A. Le due fiancate 5 sopportano in modo oscillante, nel modo che verrà descritto in dettaglio nel seguito, una struttura di supporto 6 intorno ad un asse di oscillazione 7 che è parallelo alla direzione di avanzamento A e che coincide sostanzialmente, nell'uso, con lo spigolo superiore del bordo laterale 2 della lastra L. La struttura di supporto 6, che è montata oscillante sulla struttura fissa 4 intorno all'asse 7, comprende a sua volta (vedere figura 6) due fiancate 8 unite fra loro da una porzione centrale 9 ed è inoltre provvista di un involucro 33 di protezione della struttura dal liquido di raffreddamento utilizzato nel corso della lavorazione. Gli ugelli di emissione del liquido e il relativo sistema di alimentazione non sono qui illustrati. L'involucro 33 ha due fiancate 33a (una sola delle quali è visibile nella figura 6) da cui sporgono involucri tubolari 32 a sezione sostanzialmente semicircolare. La porzione centrale 9 supporta tre gruppi 10, 11, 12 di supporto e comando di tre utensili a mola 13, 14, 15. I due utensili 13, 14 sono due utensili abrasivi aventi la conformazione a tazza visibile ad esempio nella figura 2, destinati a realizzare uno smusso lungo lo spigolo superiore del bordo longitudinale 2 della lastra L durante l'avanzamento della lastra, mentre l'utensile 15 è un utensile avente anch'esso una conformazione a tazza ma con funzione di lucidatura dello spigolo smussato (visibile nella figura 3).

La figura 2 illustra in maggior dettaglio il gruppo 10 per il supporto ed il comando dell'utensile a mola 13. Nel seguito la struttura di tale gruppo verrà descritta in dettaglio, fermo restando che la struttura del gruppo 11 ad esso adiacente è del tutto identica. L'utensile a mola 13 è montato su un mandrino 16 comandato da un motore elettrico 17. La struttura del motore 17, con il mandrino 16 ad esso associato è portata da un telaio 18 che è montato mobile sulla struttura di supporto 6 nella direzione B indicata nella figura 2, parallela all'asse 16a del mandrino 16. Nell'esempio illustrato, il movimento del telaio 18 nella direzione B è comandato mediante un accoppiamento fra una madrevite 19 connessa rigidamente al telaio 18 ed una vite 20 che è avvitata entro la madrevite 19 e che è comandata in rotazione da un motore elettrico 21 tramite una scatola di rinvio 22. Il motore 21 e la scatola 22 hanno le loro strutture connesse rigidamente alla struttura di supporto 6 che, come già sopra indicato, è a sua volta montata oscillante sulla struttura fissa 4 del dispositivo. I movimenti di oscillazione della struttura di supporto oscillante 6 rispetto alla struttura fissa 4 intorno all'asse di oscillazione 7 sono comandati da un motore elettrico stazionario 23 che comanda una ruota dentata 24 (parzialmente visibile nella figura 2) ingranante con un settore dentato 25. Il settore dentato 25 è montato sopra una struttura connessa rigidamente alla struttura oscillante 6a ed ha un profilo generale ad arco di cerchio il cui raggio di curvatura giace sull'asse di oscillazione 7.

Come verrà pure descritto nel seguito, la disposizione è tale per cui l'asse di oscillazione 7 viene a coincidere sostanzialmente, o risulta molto vicino, allo spigolo superiore del bordo laterale 2 della lastra di vetro L.

Nell'uso, azionando il motore elettrico 23 è possibile provocare una oscillazione della struttura oscillante 6 intorno all'asse di oscillazione 7 a seguito dell'impegno della ruota dentata 24 sul settore dentato 25. In tale modo è possibile regolare l'inclinazione dell'asse 16a dell'utensile a mola 13 e di conseguenza ottenere uno smusso di inclinazione corrispondente lungo lo spigolo superiore del bordo 2 della lastra. La possibilità di spostare il gruppo motore 17 - mandrino 16 nella direzione B serve invece, secondo una tecnica per sé nota, per garantire il posizionamento corretto dell'utensile sopra la lastra, anche in funzione dello spessore della lastra che viene di volta in volta lavorata.

Come già sopra indicato, il gruppo 11 è del tutto identico al gruppo 10, mentre il gruppo 12, portante l'utensile di lucidatura 15, è illustrato nella figura 3. In tale figura, le parti corrispondenti a quelle della figura 2 sono indicate con lo stesso numero di riferimento.

Fondamentalmente, il gruppo 12 illustrato nella figura 3 differisce dal gruppo 10 sopra descritto per il fatto che in questo caso non è previsto un comando motorizzato dello spostamento dell'utensile 15 nella direzione B, ma è invece predisposto un cilindro pneumatico 26 che assicura che l'utensile di lucidatura 15 venga costantemente premuto contro il bordo della lastra di vetro durante il passaggio di quest'ultima. In questo caso quindi il telaio 18 portante il motore 17 è montato liberamente scorrevole tramite guide 27 rispetto alla struttura di supporto 6, il cilindro a fluido 26 essendo a sua volta montato sulla struttura 6 ed avendo uno stelo 28 connesso operativamente al telaio 18.

Le figure 4, 5 mostrano come il dispositivo secondo il trovato premetta, grazie ad un'adeguata regolazione dell'angolo di inclinazione dell'utensile, di effettuare smussi S lungo lo spigolo superiore del bordo 2 della lastra aventi angoli diversi da 45°. La figura 5 mostra in particolare come l'utensile del dispositivo secondo il trovato possa lavorare simultaneamente due spigoli S1, S2 disposti a gradino lungo il bordo 2 della lastra ottenendo così un'inclinazione di tali smussi che corrisponde all'inclinazione del piano T tangente ai due spigoli S1, S2.

La figura 6 illustra il dettaglio dei supporti tramite i quali la struttura fissa 4 supporta in modo oscillante la struttura 6 intorno all'asse di oscillazione 7. In tale figura si mostra come ciascuna fiancata 5 della struttura fissa 4 presenti una sede 5a a profilo semicircolare che riceve una perno 30 a profilo pure semicircolare avente una flangia di attacco 31 che viene fissata alla fiancata 5. Il perno 30 funge da perno di articolazione, in quanto riceve e supporta in rotazione una semiboccola 34, a profilo sostanzialmente semicircolare, dotata di una flangia 35 per il fissaggio alla rispettiva fiancata 8 della struttura oscillante 6. Tale semiboccola 34 è accolta in una sede 8a, a profilo semicircolare, ricavata nella fiancata 8. Grazie alla disposizione sopra descritta, la struttura di supporto 6 risulta montata oscillante sulla struttura fissa 4 intorno al suddetto asse di oscillazione, tale asse coincidendo sostanzialmente con lo spigolo superiore del bordo longitudinale 2 della lastra di vetro. Il vantaggio della disposizione descritta è quello di consentire comunque il passaggio della lastra senza interferenza con le parti serventi per il supporto oscillante della struttura 6.

Nell'uso, il motore 23 viene comandato per posizionare il gruppo oscillante 6 secondo l'angolo desiderato, in funzione dell'inclinazione dello smusso che si desidera ottenere.

Naturalmente, i motori elettrici del dispositivo secondo il trovato sono comandati da una centralina elettronica di controllo secondo un programma prestabilito, anche in funzione delle dimensioni ed in particolare dello spessore della specifica lastra da lavorare. Il sistema è predisposto per ottenere una perfetta coincidenza dell'asse di oscillazione 7 con lo spigolo superiore del bordo 2 della lastra per un determinato valore dello spessore della lastra. Per lastre di spessore differente, il controllo elettronico provvede automaticamente a riposizionare l'utensile nella posizione corretta di lavoro in contatto con lo spigolo lungo il quale deve essere ottenuto lo smusso. In tale condizione, ovviamente, l'asse di oscillazione 7 non sarà più coincidente con lo spigolo della lastra, ma sarà comunque prossimo ad esso.

Come risulta evidente dalla descrizione che precede, il dispositivo secondo il trovato è caratterizzato da una relativa semplicità strutturale e ciò nonostante garantisce un'elevata flessibilità nell'impiego consentendo l'ottenimento di lastre con smussi (o "filetti") aventi qualsiasi inclinazione, con i vantaggi che sono stati discussi più sopra.

Naturalmente fermo restando il principio del trovato, i particolari di costruzione e le forme di attuazione potranno ampiamente variare rispetto a quanto descritto ed illustrato a puro titolo di esempio, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per l'esecuzione di uno smusso lungo uno spigolo di una lastra (L) di vetro, marmo, e materiali lapidei o ceramici in genere, in cui tale spigolo è definito fra una faccia ed un bordo laterale (2) della lastra, detto dispositivo comprendendo : - mezzi per far avanzare una lastra da lavorare (L) disposta orizzontalmente in una direzione di avanzamento (A) sostanzialmente parallela a detto bordo, - mezzi portati da una struttura fissa (4) per l'esecuzione di uno smusso lungo detto spigolo della lastra (L), durante l'avanzamento della lastra, caratterizzato dal fatto che detti mezzi per l'esecuzione dello smusso sono regolabili in posizione mediante oscillazione attorno ad un asse (7), parallelo a detto spigolo, e rispetto a detta struttura fissa (4) per realizzare smussi con angolazioni variabili.
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi per l'esecuzione dello smusso comprendono: - almeno un utensile a mola (13,14), - un mandrino (16) su cui è montato l'utensile a mola (13, 14), un motore elettrico (17) per comandare la rotazione del mandrino (16), - un telaio (18) portante il motore elettrico (17) e montato spostabile su una struttura di supporto (6) in una direzione (B) parallela all'asse (16a)del mandrino (16), e - mezzi di comando (19-22) del movimento assiale del telaio (18) rispetto alla struttura di supporto (6), caratterizzato dal fatto che la suddetta struttura di supporto (6) è montata oscillante su detta struttura fissa (4) intorno a detto asse (7) di oscillazione.
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto asse (7) di oscillazione coincide sostanzialmente, nell'uso, con lo spigolo da lavorare della lastra (L).
4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che sono previsti mezzi di comando (23-35) di detta oscillazione.
5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di comando (23-25) dell'oscillazione comprendono un motore elettrico stazionario (23), un pignone dentato (24) comandato in rotazione dal motore elettrico (23), e un settore dentato (25) ingranante con detto pignone dentato (24), che è portato dalla struttura oscillante (6) e che ha un profilo generale ad arco di cerchio con centro di curvatura posizionato su detto asse (7) di oscillazione.
6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detta struttura fissa comprende due fiancate parallele e distanziate (5) da cui sporgono verso l'interno due rispettivi perni tubolari (30) aventi una sezione sostanzialmente semicircolare e ricevuti in modo girevole entro due rispettive semiboccole (34) portate dalla suddetta struttura oscillante (6).
7. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto asse (7) coincide, nell'uso, con lo spigolo da lavorare della lastra (L) nel caso tale lastra abbia uno spessore di valore predeterminato, per cui l'asse di oscillazione (7) risulta invece leggermente distanziato dallo spigolo da lavorare della lastra (L), qualora la lastra abbia uno spessore diverso da detto spessore predeterminato.
8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che ad esso sono associati mezzi elettronici di controllo di mezzi ad azionamento elettrico di regolazione della posizione di uno o più utensili (13, 14, 15), detti mezzi elettronici di controllo essendo programmati per posizionare correttamente detti uno o più utensili tenendo conto della differenza fra detto valore predeterminato dello spessore della lastra ed il valore effettivo dello spessore della lastra da lavorare .
9. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che la struttura oscillante (6) porta uno o più gruppi (10, 11) di comando di utensili a mola (13, 14) ed un gruppo (12) di comando di un utensile (15) per la lucidatura del bordo lavorato. Il tutto sostanzialmente come descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.