ITTO20010707A1

ITTO20010707A1 - Dispositivo di stampa con testina a getto di inchiostro di tipo parallelo.

Info

Publication number: ITTO20010707A1
Application number: IT2001TO000707A
Authority: IT
Inventors: Renato Conta; Alessandro Scardovi
Original assignee: Olivetti I Jet Spa
Priority date: 2001-07-19
Filing date: 2001-07-19
Publication date: 2003-01-20
Also published as: EP1412194B1; ITTO20010707A0; EP1412194A1; DE60235631D1; WO2003008195A1; ATE460286T1

Description

Descrizione dell’invenzione industriale avente per titolo:

«Dispositivo di stampa con testina a getto di inchiostro di tipo parallelo»,

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Area tecnologica dell'invenzione - L'invenzione è relativa ad un dispositivo di stampa con testina a getto d’inchiostro di tipo parallelo o "in linea", utilizzata per formare immagini in nero o a colori su un supporto di stampa.

Presupposti tecnici - Più specificamente l’invenzione riguarda un dispositivo di stampa con testina a getto d’inchiostro di tipo parallelo o "in linea", comprendente una pluralità di ugelli secondo la parte introduttiva della rivendicazione 1.

Il dispositivo di stampa può essere utilizzato in stampanti di uso generale oppure, per la riproduzione di fotografie, in etichettatrici, o in macchine simili. La stampa viene effettuata su un supporto costituito da un foglio di carta, 0 di plastica, o in altri materiali.

Una testina di stampa a getto d’inchiostro, ad esempio di tipo termico, prevede una piastrina con una o più file di ugelli, un gruppo attuatore con resistori associati agli ugelli e remissione di gocce d'inchiostro perpendicolarmente alla piastrina. Ciò è già ampiamente noto, e pertanto non sarà qui descritto in dettaglio.

La tecnologia attuale tende verso la realizzazione di testine con alta densità di ugelli per una definizione di stampa maggiore di 600 dpi (dpi = «dot per inch», cioè punti per pollice), una frequenza di lavoro elevata (≥ 10 kHz) ed una produzione di gocce sempre più piccole (< 10 pi). Si sono anche sviluppate delle tecniche di indirizzamento a modulazione di più punti su una stessa locazione di stampa (multidrop), per ottenere effetti analoghi a quelli di un aumento della definizione di stampa. Ciò è particolarmente sentito nelle testine a colorì, e richiede attuatoli e circuiti idraulici di dimensioni ridotte, precisione di montaggio e tolleranze ristrette.

I dispositivi di stampa con testina a getto d'inchiostro di tipo parallelo o "in linea" producono stampe in un tempo breve, relativamente al numero di punti che compongono limmagine, ed hanno un ingombro limitato. Inoltre, a causa della testina fissa, tali dispositivi hanno un numero di parti in movimento minore di quello dei dispositivi che impiegano una testina a getto d'inchiostro di tipo seriale.

Un problema comune a tutti i dispositivi di stampa con tecnologie a getto d’inchiostro riguarda il fatto che i difetti di funzionamento dei singoli ugelli risultano intrinsecamente evidenti nel foglio stampato.

Nei dispositivi di stampa con testina seriale, per ottenere immagini di qualità elevata, si adottano metodologie «shingling», in cui il foglio avanza di un’entità inferiore all’altezza della testina ed in cui una linea di stampa finale viene ottenuta con più passate sovrapposte. Una riga elementare non è stampata da un ugello ad essa associato ma viene composta da punti d'inchiostro emessi da ugelli di differenti parti della testina. Il vantaggio sta nel fatto che la mancanza di punti dovuta alla difettosità di un ugello si diluisce fra più righe, con riduzione del disturbo visivo.

Nei dispositivi di stampa con testina a getto d'inchiostro "in linea", la difettosità di un ugello risulta particolarmente evidente nel foglio stampato: infatti, essendo le posizioni di stampa nel foglio associate univocamente a singoli ugelli, per tutte le righe elementari in cui è scomposta un’immagine ed in uno stesso reticolo di stampa è mancante il punto associato all'ugello difettoso. Ciò si evidenzia con la comparsa di una lìnea non stampata, e quindi più chiara, per l'intera altezza dell’immagine.

L'associazione univoca fra le posizioni di stampa e gli ugelli di una testina in linea limita la definizione dell’immagine alla definizione degli stessi ugelli.

Sommario dell’invenzione - Scopo della presente invenzione è di realizzare un dispositivo di stampa con testina a getto d’inchiostro "in linea", in cui il cattivo funzionamento di un ugello abbia un disturbo visivo minimo sul foglio stampato.

Un altro scopo è quello di ottenere una stampa ad alta definizione utilizzando una testina in linea avente una densità di ugelli con definizione più bassa, oppure, di ottenere una stampa con definizione media e velocità elevata con una densità di ugelli minore di quella dei punti stampabili.

Questi scopi sono realizzati dal dispositivo dell’invenzione che prevede un moto trasversale alternativo fra testina e supporto di stampa in concomitanza con il moto longitudinale del supporto, secondo la parte caratteristica della rivendicazione 1.

Ancora un altro scopo dell'invenzione è di prevedere un dispositivo di stampa con testina a getto d'inchiostro che abbia una buona definizione di punti e che si presti alla miniaturizzazione, in particolare per l'integrazione in macchine fotografiche digitali o in relativi accessori d'ingombro ridotto.

Un ulteriore scopo dell'invenzione è quello di ottenere un dispositivo di stampa con una testina a getto d'inchiostro "in linea" suscettibile di miniaturizzazione e ad alimentazione autonoma ed in cui risultino minimi i picchi di corrente assorbiti dagli attuatori della fila di ugelli della testina.

Tali scopi sono realizzati dal dispositivo dell’invenzione, secondo la parte caratteristica della rivendicazione 13.

Nelle applicazioni fotografiche, i serbatoi per i vari colori di inchiostro possono essere applicati al supporto della testina ed essere facilmente intercambiabili. In alternativa o, in combinazione, tali serbatoi possono essere svincolati dalla testina quando la stessa testina sia soggetta al moto alternativo, secondo la parte caratteristica della rivendicazione 17.

Questi ed altri scopi, caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno evidenti sulla base della seguente descrizione di una sua forma di realizzazione, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento agli annessi disegni.

ELENCO DELLE FIGURE FIG. 1 Rappresenta una vista schematica di una stampante che impiega un dispositivo di stampa con testina a getto d’inchiostro di tipo parallelo o "in linea", secondo l’invenzione;

FIG. 2 è una vista schematica parziale di una testina a getto di inchiostro in linea; FIG. 3 rappresenta uno schema a blocchi relativo al controllo del dispositivo di stampa secondo l'invenzione;

FIG. 4 rappresenta una variante di dispositivo di stampa con testina a getto d’inchiostro secondo l’invenzione;

FIG. 5 è uno schema di punti stampati da un dispositivo secondo l'arte nota;

FIGG. 5a, 5b e 5c rappresentano differenti schemi di punti stampabili da un dispositivo di stampa dell’invenzione, in accordo con una prima metodologia;

FIG. 6a rappresenta uno schema di punti stampabili da un dispositivo dell’invenzione, in accordo con una seconda metodologia;

FIG. 6b rappresenta una variante dello schema di punti stampabili di FIG. 6a;

FIG. 7 è uno schema di testina a getto d'inchiostro "in linea" secondo l'invenzione; e FIG. 8 rappresenta un diagramma di funzionamento del dispositivo di stampa secondo l'invenzione.

DESCRIZIONE

Nella FIG. 1 è rappresentata una stampante 31 comprendente una struttura fissa 32 ed un dispositivo di stampa 33.

Il dispositivo 33 include un rullo di contrasto 34, mezzi elettronici di controllo 36 ed ima testina di stampa 37, a getto di inchiostro di tipo parallelo o "in linea", a colori. La testina 37 è disposta di fronte al rullo 34 per tutta la sua lunghezza e comprende una pluralità di ugelli 38 attuabili da corrispondenti resistori. Il rullo 34 porta un supporto di stampa che è costituito da un foglio 39 di carta, plastica o altro materiale e viene fatto avanzare da un motore a passo 41 (Fig. 3) ad opera dei mezzi elettronici 36 per definire le linee elementari dell’immagine.

Nella stessa FIG. 1 sono riportati gli assi di riferimento X, Y e Z: L'asse X è orizzontale nell’uso, cioè parallelo all’asse del rullo 34 e ad un asse trasversale della testina 37; l'asse Y è verticale, cioè parallelo alla direzione del moto del supporto 39 durante la funzione di interlinea; e l'asse Z è perpendicolare agli assi X e Y, parallelo alla direzione di emissione delle gocce di inchiostro da parte degli ugelli 38.

Con riferimento alla FIG. 2, gli ugelli 38 della testina 37 sono ricavati in una piastrina ugelli 51, disposti su tre file 56, 57, 58 parallele all’asse X, rispettivamente associate ai colori giallo, magenta e ciano. L’interasse tra gli ugelli estremi di una fila, indicato con M, è associato alla larghezza utile per una stampa in linea.

La piastrina ugelli 51 (Figg. 2 e 7), è, ad esempio, del tipo descritto nel brevetto EP 0 652 107, formata da sei moduli di stampa 59, aventi interasse H tra gli ugelli estremi di 25.4 mm (1 pollice) fino a formare l’interasse M. Ogni modulo 59 contiene 600 ugelli 38 con un interasse «p» pari a 42 μιη (1/600 di pollice) ed una definizione di 1/600". Ciascuna fila colore 56, 57, 58 è formata da coppie di moduli sfalsati fra loro in modo da avere 1200 ugelli, per una larghezza di stampa pari a 50.8 mm.

In una stampante con testina in linea, il mancato funzionamento di un ugello viene evidenziato come mancanza di punti colore disposti secondo una linea verticale, tale da alterare luniformità della stampa.

Nella figura 5 è rappresentata un'immagine ottenuta secondo la tecnica nota dall'attivazione di tutti gli ugelli della fila 56, per un volume esemplificativo delle gocce pari a 20 pi. e nel caso in cui uno degli ugelli, ad esempio l’ugello 56b della posizione di stampa "n", non funzioni o sia difettoso. Per la continuità dei punti mancanti, tale difetto risalta in modo evidente rispetto alle posizioni di stampa adiacenti "n-1", "n-2", "n+1" ed "n+2" ed è quindi inaccettabile.

In accordo con la presente invenzione, la testina 37 (Fig. 1) viene fatta muovere rispetto al foglio 39, prevedendo ugelli 38 aggiuntivi rispetto a quelli necessari per eseguire una linea di stampa secondo la tecnica nota della figura 5. Tale movimento e l'attuazione degli ugelli sono regolati singolarmente ed in relazione reciproca e rispetto al moto di avanzamento del foglio in modo da mascherare possibili punti non stampati nel foglio e/o aumentare la definizione di stampa equivalente.

Secondo una prima forma di esecuzione, il volume delle gocce emesse dagli ugelli rimane lo stesso ma ogni linea si stampa in più passate, attivando gli ugelli con permutazioni congruenti con il numero di passate. Il difetto di un ugello si diluisce su un numero di colonne e per una estensione dipendenti dal numero delle passate e dall'ampiezza delle oscillazioni.

Si realizza così una modalità multipassata che, applicando una mascheratura di tipo shingling riduce il disturbo visivo. Negli schemi delle FIGG. 5 a, 5b e 5c sono riportati i punti formati da un generico ugello in relazione ad una serie di posizioni di stampa, relativamente a modalità shingling a 2, 3 e 4 passate o livelli, nel caso di avanzamento continuo del foglio 39.

In accordo con una seconda forma di esecuzione, su ogni reticolo associato alle posizioni di stampa si inviano più gocce d'inchiostro di volume ridotto rispetto a quello del caso precedente (multidrop/multilayer). Inoltre, gli ugelli 38 possono essere controllati in relazione al moto alternativo fra la testina 37 ed il foglio 39 in modo da indirizzare tali gocce in differenti aree del reticolo.

A titolo di esempio, per un volume delle gocce elementari pari ad un quarto del volume della goccia singola si ha libertà di indirizzamento in quattro aree del reticolo. Il reticolo è quindi copribile con un indirizzamento del punto quattro volte superiore per una definizione equivalente di circa 1200 X 1200 dpi oppure, usando una differente terminologia, per una definizione di 600 X 600 dpi con modulazione a quattro livelli. Anche nella testina 37 si prevedono degli ugelli 38 aggiuntivi per coprire tutti i punti dei reticoli associati alle posizioni estreme della linea di stampa.

In FIG. 6a è mostrato un esempio di stampa con modulazione a quattro livelli, volume di 5 pi ed ampiezza di oscillazione uguale a 5p nelle due direzioni. Ne deriva un effetto di shingling automatico per i punti mancanti o difettosi. Ciascun reticolo ha quattro punti di colore diverso ed il numero degli ugelli aggiuntivi è dieci.

Rallentando o accelerando l'avanzamento del foglio e aumentando o riducendo l'ampiezza dell'oscillazione il reticolo potrà contenere più o meno punti. Nel caso di una definizione di stampa da 300 dpi, per quattro punti nel reticolo sono adatte testine da 20 pi. e, per otto punti nel reticolo sono adatte testine da 10 pl.

Ovviamente, a parità di frequenza massima di getto degli ugelli, la modalità di shingling e quella a modulazione, riducono la velocità complessiva di stampa. A causa del parallelismo degli ugelli, la velocità di stampa è comunque elevata e sono invece prevalenti le considerazioni relative alla rumorosità e al disturbo acustico legato alla frequenza di oscillazioni della testina o del foglio. Pertanto, si rallenta il moto di avanzamento del foglio, e si riduce la frequenza al disotto di 40 Hz.

Lo shingling della prima forma di esecuzione e la modulazione a più livelli della seconda forma di esecuzione possono essere opportunamente combinati per ottenere differenti definizioni equivalenti e differenti livelli di mascheratura dei difetti con ampiezza del moto di scansione variabile fra uno e sessantaquattro volte il passo "p".

Lo schema di figura 6b mostra un esempio di stampa con shingling e modulazione a quattro livelli ed ampiezza del moto alternativo pari a 9p nelle due direzioni. Il numero degli ugelli aggiuntivi è pari a diciotto ed il punto mancante di un ugello è distribuito in una larga area e con una densità tale da rendere impercettibile il disturbo visivo.

La tabella 1 seguente mostra varie soluzioni applicative per volume delle gocce, numero dei punti indirizzabili, livelli di shingling, numero degli ugelli aggiuntivi e frequenze di oscillazione fra testina e foglio ed altri parametri significativi.

Dalla tabella risulta chiaro che l'aumento del numero degli ugelli aggiuntivi richiede un aumento dell'ampiezza di oscillazione e la diminuzione della frequenza ed il rallentamento della velocità di stampa ma permette di indirizzare via più punti all'interno del singolo reticolo, aumentando i livelli di modulazione (punti per reticolo) e di conseguenza la definizione equivalente di stampa.

Il limite che definisce il passaggio tra aumento dei livelli di modulazione/definizione e shingling è dato dal raggiungimento della piena saturazione della stampa (volume di inchiostro/pixel). Ad esempio, per un reticolo di 600x600 dpi questo limite è dato da 20pl e la mascheratura di shingling scarta i livelli di definizione più alti.

La convenienza ad andare a livelli di shingling elevati è data dal fatto che l'uniformità della stampa aumenta notevolmente e che comunque occorre scegliere una bassa frequenza di oscillazione (< 20Hz). Il guadagno di qualità si ottiene quindi sostanzialmente a pari tempo di stampa e con i soli accorgimenti di un maggior numero di ugelli laterali aggiuntivi ed una maggiore ampiezza di oscillazione.

Considerazioni analoghe si possono trarre su testine a definizioni più basse (300 dpi e ISO dpi), con le quali è possibile raggiungere, alla stessa velocità di stampa, definizioni equivalenti molto simili a quelle di testine a definizioni più alte.

Strutturalmente, la testina 37 è supportata da un carrello 60 che ha la possibilità di effettuare un movimento di scansione dell'ampiezza desiderata rispetto al rullo 34. Il carrello 60 è scorrevole su guide 61 e 62 ed il suo movimento è comandato, ad esempio, per mezzo di una camma (non mostrata nei disegni) opportunamente collegata con il motore 41 e in sincronismo con il moto del foglio 39.

In Fig. 8, relativamente alla figura 6a, sono riportati in ascisse il tempo di oscillazione del carrello 60 ed in ordinate il suo spostamento per una legge di moto lineare. L’avanzamento del foglio 39 nella direzione dell’asse Y è pari a p/4 (1/2400") per ciascuna passata e la relativa scansione del carrello nella direzione dell’asse X è uguale a 5/4p. Le eccitazioni degli ugelli 38 avvengono ad intervalli costanti "t" pari ad 1/16 del periodo "T", corrispondente ad una doppia passata del carrello.

La legge di moto del carrello potrà essere di tipo sinusoidale e l'attuazione degli ugelli potrà essere asservita, con retroazione, ad un codificatore di posizione lineare del carrello o ad altri sistemi senza retroazione, tali da assicurare l'equidistanza fra i punti e l'allineamento fra le posizioni di stampa delle varie interlinee elementari.

Il circuito 36 comprende ad esempio una unità di governo 71, ima unità di pilotaggio (driver) 72 per il motore 41 ed una unità di pilotaggio 73 per gli attuatoli della testina 37. L'unità di governo 71 controlla le unità di pilotaggio 72 e 73 ed esegue, ad ogni passata, le mascherature e le permutazioni nei comandi degli ugelli, associate al movimento di oscillazione del carrello ed alla modalità di stampa.

L'unità 71 provvede anche alle temporizzazioni per il comando degli ugelli e alla sincronizzazione di tali comandi con i movimenti di interlinea. La frequenza di oscillazione del carrello viene scelta bassa, fra 5 e 40 Hz e preferibilmente minore di 20 Hz. In questo modo, oltre ad una riduzione del rumore emesso dal carrello in movimento, il tempo di scrittura può essere considerato istantaneo rispetto agli spostamenti in corso e si ha un'ampia dispersione dei punti mancanti.

Secondo un'altra caratteristica dell'invenzione, il circuito di controllo 36 eccita i resistori di attuazione della testina 37 in gruppi sequenziali per minimizzare le correnti di picco e consentire l'impiego di alimentazione autonoma a batteria.

Come esempio limite, per un singolo colore di 1200 punti, sono previsti 30 blocchi di 20 resistori convenzionalmente pari e 30 blocchi di 20 resistori dispari ed i resistori sono eccitati a coppie, pari e dispari, per un tempo di 2.5 μs. La selezione degli 1200 ugelli di ogni colore fondamentale richiede pertanto 1.5 ms. e, per un assorbimento del resistore pari a 0,1 A di picco, la corrente di picco per eccitare i 6 resistori dei tre colorì fondamentali è di circa 0.6 A per una testina da 4 pi.

Il movimento di scansione della testina 37 non peggiora in modo sostanziale le caratteristiche operative della stampante 31. Per una frequenza di scansione di 10 Hz, occorrono 25 ms per percorrere il tratto pari ad 1⁄4 del percorso di oscillazione del carrello 60. Il tempo necessario a scrìvere con 1200 ugelli risulta pertanto più di 16 volte minore del tempo necessario a percorrere tale tratto e pertanto non si hanno inconvenienti nella deposizione dell'inchiostro sul foglio.

In figura 4 è rappresentata una variante, indicata con 76, del dispositivo di stampa dell'invenzione. In tale variante, il foglio di stampa, qui indicato con 77, è impegnato fra coppie di rullini di avanzamento 78-1, 78-2 e 79-1, 79-2 paralleli all'asse X e all'asse trasversale della testina 37.

I rullini 78-1, 78-2 e 79-1, 79-2 sono attuati da un relativo motore a passo e provvedono al movimento di avanzamento del foglio 77 lungo l'asse Y. Anche in questo caso è previsto un movimento di oscillazione fra testina 37 e foglio 77.

In una prima soluzione, la testina a getto d'inchiostro 37 è fissa ed il movimento di oscillazione è ottenuto spostando i quattro rullini lungo il loro asse congiuntamente al foglio 77. In una seconda soluzione, i quattro rullini sono fissi lungo il loro asse e la testina 37 viene fatta oscillare rispetto al foglio 77.

II dispositivo di stampa 76 si presta alla miniaturizzazione. Esso può trovare un impiego vantaggioso in integrazione con macchine fotografiche digitali o in relativi accessori d'ingombro ridotto per la stampa di fotografie di formato adeguato (10 x 15 cm). In questi casi, infatti, il numero di ugelli è contenuto ed i tempi necessari alle inversioni di moto risultano del tutto accettabili.

Nelle applicazioni fotografiche, i serbatoi per i vari colori di inchiostro possono essere applicati a pressione al supporto della testina ed essere facilmente intercambiabili, come indicato nel citato brevetto EP 0 652 107.

In accordo con un ulteriore aspetto dell'invenzione, nel caso in cui la testina 37 sia suscettibile di movimento, i tre serbatoi per l'inchiostro sono in collegamento flessibile, ad esempio tramite soffietti, con le file di ugelli 38. In alternativa o in combinazione, i serbatoi sono in posizione fissa e la testina rimane svincolata dai serbatoi, minimizzando le inerzie delle parti in movimento.

In associazione con la miniaturizzazione, il dispositivo 74 è anche suscettibile di alimentazione autonoma. L'eccitazione dei resistori di attuazione della testina 37 in gruppi sequenziali rende infatti minimi i picchi di corrente assorbiti dagli attuatoli degli ugelli assicurando una durata accettabile alle batterie di alimentazione.

Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione del dispositivo di stampa con testina a getto d'inchiostro potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto è stato descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza uscire dall'ambito dell'invenzione.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di stampa (33. 76) con testina a getto di inchiostro (37) di tipo in linea, comprendente una pluralità di ugelli (38) disposti affiancati di fronte ad un supporto o foglio di stampa (39, 77) ed associati a corrispondenti reticoli in posizioni di stampa di riferimento, ed in cui detto foglio è mobile longitudinalmente per la definizione di più linee di stampa, detto dispositivo essendo caratterizzato da ciò che prevede un moto trasversale alternativo fra la testina (37) ed il foglio (39, 77) in concomitanza con il moto longitudinale del suddetto foglio e una permutazione nell'attuazione degli ugelli associati a dette posizioni di stampa per mascherare possibili punti non stampati (56b) in detto foglio e/o ottenere più punti nei suddetti reticoli aumentando la definizione di stampa rispetto a quella dei suddetti ugelli.
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato da ciò che detta testina ha ugelli aggiuntivi in numero dipendente dall'ampiezza del suddetto moto.
3. Dispositivo di stampa secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato da ciò che detto moto alternativo si estende per un'ampiezza totale compresa, nelle due direzioni, fra uno e sessantaquattro volte il passo degli ugelli.
4. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò che detto moto alternativo ha una frequenza compresa fra 5 e 40 Hz.
5. Dispositivo di stampa secondo la rivendicazione 4, caratterizzato da ciò che detta frequenza è inferiore a 20 Hz.
6. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò che detta permutazione è tale da mantenere, per ciascun ugello permutato, l'allineamento dei reticoli associati ad ogni posizione di stampa.
7. Dispositivo di stampa secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato da ciò che detti ugelli sono attivati in posizioni di stampa intermedie rispetto alle posizioni di stampa di riferimento, aumentando la definizione trasversale dei punti stampati rispetto alla densità degli ugelli.
8. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò che il moto alternativo è ottenuto spostando il suddetto foglio (77).
9. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato da ciò che il moto alternativo è ottenuto spostando detta testina (37).
10. Dispositivo di stampa secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò che è di dimensioni miniaturizzate per un impiego in integrazione con macchine fotografiche digitali o in relativi accessori d'ingombro ridotto per la stampa prevalente di fotografìe.
11. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò che è suscettibile di alimentazione autonoma ed in cui detti ugelli sono attivati da relativi attuatoli comandati in gruppi sequenziali per minimizzare i picchi di corrente assorbiti dalla suddetta alimentazione autonoma.
12. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò che detti ugelli sono attuati secondo una modalità multipassata di tipo shingling.
13. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò che detti ugelli sono attuati secondo una modalità multipassata a modulazione.
14. Dispositivo di stampa (76) con testina a getto d'inchiostro (37) in linea, comprendente una pluralità di ugelli (38) disposti affiancati di fronte ad un supporto di stampa (77) mobile longitudinalmente, detto dispositivo essendo caratterizzato da ciò che il supporto di stampa (77) è suscettibile di moto trasversale rispetto alla testina (37) in associazione al suo moto longitudinale, detto dispositivo essendo integrabile con una macchina fotografica digitale o con un relativo accessorio per la stampa prevalente di fotografie riprese dalla suddetta macchina fotografica.
15. Dispositivo secondo la rivendicazione 14, caratterizzato da ciò che detti ugelli (38) sono associati a relative posizioni di stampa di riferimento, ed in cui detto dispositivo prevede una permutazione nell'attuazione degli ugelli associati a dette posizioni di stampa per mascherare punti non stampati (56b) nel suddetto supporto (39, 77) a seguito di malfunzionamento di uno o più ugelli.
16. Dispositivo di stampa secondo la rivendicazione 14 o 15, caratterizzato da ciò che è suscettibile di alimentazione autonoma ed in cui detti ugelli sono attivati per il getto d'inchiostro da attuatoli comandati in gruppi sequenziali per minimizzare i picchi di corrente assorbiti dall'alimentazione autonoma.
17. Dispositivo di stampa secondo la rivendicazione 14 o l5 o l6, caratterizzato da ciò che comprende serbatoi per i vari colori di inchiostro applicabili a pressione.
18. Dispositivo di stampa (76) con testina a getto di inchiostro (37) in linea, comprendente una pluralità di ugelli (38) disposti affiancati di fronte ad un supporto di stampa (77) mobile longitudinalmente e serbatoi per l'inchiostro in collegamento con detti di ugelli, detto dispositivo essendo caratterizzato da ciò che la testina (37) è suscettibile di moto trasversale rispetto al supporto di stampa (77), ed i serbatoi per l'inchiostro sono in collegamento flessibile con le file di ugelli, ad esempio tramite soffietti, svincolati dal movimento della testina.
19. Dispositivo di stampa (33) con testina a getto di inchiostro di tipo parallelo sostanzialmente come descritto e con riferimento ai disegni.