ITTO20000407A1

ITTO20000407A1 - Dispositivo di illuminazione.

Info

Publication number: ITTO20000407A1
Application number: IT2000TO000407A
Authority: IT
Inventors: Piero Perlo; Sabino Sinesi; Claudia Bigliati
Original assignee: Fiat Ricerche
Priority date: 2000-05-02
Filing date: 2000-05-02
Publication date: 2001-11-02
Also published as: ES2231423T3; EP1152187B1; EP1376008A3; EP1152187A2; DE60107139T2; EP1376008A2; DE60107139D1; ITTO20000407A0; IT1320063B1; DE60107297T2; DE60107297T8; DE60107297D1; ES2231752T3; EP1376008B1; EP1152187A3

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Dispositivo di illuminazione",

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ai dispositivi di illuminazione utilizzabili su autoveicoli, ad esempio per l'illuminazione dell'abitacolo, o anche in abitazioni o uffici e locali pubblici di lavoro.

L'invenzione riguarda in particolare un dispositivo di illuminazione del tipo comprendente una sorgente luminosa estesa longitudinalmente e mezzi a riflettore per riflettere i raggi luminosi emessi dalla sorgente in modo da formare un fascio di conformazione predeterminata in uscita dal dispositivo .

Lo scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo di illuminazione che abbia un rendimento elevato e che abbia una struttura semplice e di basso costo, ed avente un ingombro ridotto.

In vista di raggiungere tale scopo, l'invenzione ha per oggetto un dispositivo di illuminazione del tipo sopra indicato, caratterizzato dal fatto che i suddetti mezzi a riflettore comprendono:

- un riflettore primario, disposto in adiacenza e su un lato della sorgente luminosa estesa, per riflettere i raggi luminosi emessi dalla sorgente, e - un riflettore secondario, per raccogliere sia i raggi luminosi provenienti direttamente dalla sorgente, sia i raggi luminosi riflessi dal riflettore primario e per convogliare detti raggi luminosi in un fascio luminoso di conformazione predeterminata diretto verso l'esterno,

detto dispositivo essendo inoltre caratterizzato dal fatto che il riflettore primario presenta una sezione in un piano perpendicolare all'asse longitudinale della sorgente, comprendente due tratti di evoluta, con concavità rivolte verso la sorgente, uniti fra loro in una cuspide immediatamente adiacente alla sorgente, e preferibilmente con l'asse del profilo a doppia evoluta inclinato verso il riflettore secondario, e dal fatto che detto riflettore secondario presenta una sezione, in un piano perpendicolare all'asse longitudinale della sorgente, comprendente una serie di settori riflettenti disposti a gradini.

Grazie alle caratteristiche sopra indicate, il dispositivo di illuminazione secondo l'invenzione presenta una efficienza molto elevata ed ha un ingombro molto ridotto nella direzione di uscita del fascio luminoso dal dispositivo.

In una forma preferita di attuazione, la suddetta sorgente luminosa estesa è un tubo fluorescente, ad esempio del tipo commercializzato con le sigle T8 o T5. Tuttavia, rientra nell'ambito dell'invenzione un dispositivo che utilizzi una sorgente luminosa di qualsiasi altro tipo, ad esempio ad incandescenza, alogena o a scarica.

In una prima forma di attuazione, i suddetti settori riflettenti del riflettore secondario sono intervallati da porzioni di raccordo disposte radialmente rispetto all'estremità esterna del profilo a evoluta del riflettore primario.

In una seconda forma di attuazione, i settori riflettenti del riflettore secondario sono separati da feritoie e sono muniti ciascuno di un'aletta riflettente atta a riflettere i raggi luminosi in una direzione opposta alla direzione principale di uscita del fascio luminoso dal dispositivo, attraverso le suddette feritoie.

Il dispositivo secondo l'invenzione può essere provvisto di un elemento trasparente posto di fronte al riflettore primario e al riflettore secondario con una superficie interna eventualmente provvista parzialmente o totalmente di microprismature.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno dalla descrizione che segue con riferimento ai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio non limitativo, in cui:

- la Figura 1 è una vista prospettica schematica di un esempio di attuazione del dispositivo di illuminazione secondo l'invenzione,

- la Figura 2 è una vista in sezione secondo la linea II-II della figura 1,

- la Figura 3 è una variante della figura 2, e le Figure 4-6 illustrano due ulteriori varianti della figura 2.

Con riferimento alle figura 1, 2, il numero 1 indica nel suo insieme un dispositivo di illuminazione comprendente una coppia di sorgenti luminose 2 in forma di tubi fluorescenti, aventi una direzione longitudinale estesa. Alle due sorgenti luminose estese 2 è associata una struttura riflettente indicata nel suo insieme con il numero di riferimento 3. Come visibile chiaramente nella figura 2, la struttura riflettente 3 presenta un riflettore primario 4 ed un riflettore secondario 5 associati a ciascuna sorgente luminosa 2. Ciascun riflettore primario 4 presenta, in un piano perpendicolare alla direzione longitudinale delle sorgenti luminose 2 (vedere figura 2) un profilo costituito da due tratti di evoluta 6, 7, presentanti le loro concavità rivolte verso la sorgente 2, ed uniti fra loro in una cuspide 8 situata in immediata adiacenza alla sorgente 2. L'asse 4a del profilo a doppia cuspide è inclinato verso il riflettore secondario 5. Ciascun riflettore secondario 5 presenta una pluralità di settori attivi riflettenti 9 corrispondenti ad esempio a porzioni di paraboloide o aventi una geometria complessa di gualsiasi tipo, uniti da tratti di raccordo 10 disposti radialmente rispetto all'estremità libera 7a rivolta verso l'esterno del profilo a doppia evoluta del riflettore primario 4.

Nel funzionamento, i riflettori secondari 5 riflettono verso l'esterno (ossia verso destra con riferimento alla figura 2) i raggi luminosi provenienti direttamente dalla sorgente luminosa 2 ad essi associata o riflessi dal riflettore primario 4.

Grazie alla particolare geometria sopra descritta, il dispositivo di illuminazione presenta un elevato rendimento (nell'ordine dell'80%) di estrazione della luce nella direzione di uscita del flusso luminoso rispetto all'energia totale emessa. Nello stesso tempo, la dimensione del dispositivo nella direzione di uscita del fascio luminoso è estremamente ridotta, il che rende il dispositivo adatto ad esempio anche alla illuminazione di ambienti in abitazioni o locali di lavoro con montaggio a soffitto o a parete, con i due riflettori secondari 5 entrambi adiacenti al soffitto, in quanto in tale posizione il dispositivo sporge di poco rispetto alla superficie su cui è fissato .

La figura 3 illustra una variante con unica sorgente 2, presentante un profilo sostanzialmente corrispondente ad una metà del profilo della figura 2.

La figura A illustra una variante che differisce dalla soluzione della figura 2 unicamente per il fatto che essa è provvista di un elemento trasparente 11 che chiude frontalmente il dispositivo e che ha una superficie interna provvista, parzialmente o totalmente, di microprismature 12.

La figura 5 illustra una variante della figura 3, in cui fra le porzioni attive 9 del riflettore secondario sono ricavate delle feritoie di passaggio 13 ed in cui ciascuna porzione attiva 9 è provvista di un'aletta supplementare 14 atta a riflettere i raggi luminosi che colpiscono la sua superficie posteriore (con riferimento alla direzione principale di uscita del fascio luminoso) in direzione opposta alla suddetta direzione principale. La soluzione della figura 5 può essere utilizzata ad esempio per l'illuminazione dall'interno di pannelli luminosi verticali visibili su entrambe le facce, come è il caso ad esempio di pannelli luminosi che segnalano le uscite di sicurezza in un locale pubblico o di lavoro.

Nella variante della figura 6 la parte centrale del dispositivo si estende maggiormente verso l'esterno, oltre il filo della parete o del soffitto. Tale soluzione è particolarmente .adatta per applicazioni a soffitto in cui la profondità del dispositivo deve essere ridotta e si deve avere però un buon controllo del fascio.

Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, i particolari di costruzione e le forme di attuazione potranno ampiamente variare rispetto a quanto descritto ed illustrato a puro titolo di esempio, senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione.

Claims

RIVENDICAZ IONI 1. Dispositivo di illuminazione, comprendente una sorgente luminosa (2) estesa longitudinalmente e mezzi a riflettore (4, 5) per riflettere i raggi luminosi emessi dalla sorgente (2) in modo da formare un fascio esteso ed allargato in uscita dal dispositivo, caratterizzato dal fatto che detti mezzi a riflettore comprendono: un riflettore primario (4) disposto in adiacenza e su un lato della sorgente (2), per riflettere i raggi luminosi emessi dalla sorgente (2), e - un riflettore secondario (5) per raccogliere sia raggi luminosi proveniente direttamente dalla sorgente (2), sia i raggi luminosi riflessi dal riflettore primario (4) e per convogliare tali raggi in un fascio luminoso di conformazione predeterminata diretto verso l'esterno, - detto dispositivo essendo inoltre caratterizzato dal fatto che detto riflettore primario presenta una sezione, in un piano perpendicolare all'asse longitudinale della sorgente (2), con due tratti di evoluta (6, 7) aventi le loro concavità rivolte verso la sorgente (2) ed uniti fra loro in una cuspide (8) in immediata adiacenza alla sorgente (2), e - dal fatto che detto riflettore secondario (5) presenta una sezione, in un piano perpendicolare all'asse longitudinale della sorgente (2), comprendente una serie di settori riflettenti (9) disposti a gradini.
2. Dispositivo di illuminazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la sorgente luminosa (2) è un tubo fluorescente, ad esempio del tipo T8 o T5.
3. Dispositivo di illuminazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la sorgente luminosa è una lampada ad incandescenza, alogena o a scarica.
4. Dispositivo di illuminazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i settori riflettenti (9) del riflettore secondario (5) sono intervallati a porzioni di raccordo (10) disposte radialmente rispetto all'estremità esterna (7a) del profilo a doppia evoluta del riflettore primario (4).
5. Dispositivo di illuminazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i settori riflettenti (9) del riflettore secondario (5) sono separati da feritoie (13) e sono muniti ciascuno di un'aletta riflettente (14) per riflettere i raggi luminosi provenienti dalla sorgente luminosa (2) e dal riflettore primario (4) in direzione opposta alla direzione principale di uscita del raggio luminoso dal dispositivo, attraverso le suddette feritoie (139.
6. Dispositivo di illuminazione secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che comprende una coppia di sorgenti luminose estese fra loro parallele e distanziate, provvista ciascuna di un riflettore primario e di un riflettore secondario del tipo sopra specificato, con i riflettori secondari (5) sostanzialmente complanari fra loro ed uniti in corrispondenza di uno spigolo longitudinale (15).
7. Dispositivo di illuminazione secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che è provvisto di un elemento trasparente (11) posto di fronte ai mezzi a riflettore (4, 5).
8. Dispositivo di illuminazione secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che l'elemento trasparente (11) presenta una superficie interna provvista parzialmente o totalmente di microprismature (12).
9. Dispositivo di illuminazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il tratto a doppia evoluta (6, 7) del riflettore primario (4) presenta un asse inclinato verso il riflettore secondario (5). Il tutto sostanzialmente come descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.