ITTV20100079A1 - Fanale anteriore o posteriore per autoveicoli e similari - Google Patents

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ITTV20100079A1
ITTV20100079A1 IT000079A ITTV20100079A ITTV20100079A1 IT TV20100079 A1 ITTV20100079 A1 IT TV20100079A1 IT 000079 A IT000079 A IT 000079A IT TV20100079 A ITTV20100079 A IT TV20100079A IT TV20100079 A1 ITTV20100079 A1 IT TV20100079A1
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IT
Italy
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transparent
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light emitting
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IT000079A
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Chiara Domini
Franco Marcori
Manuel Mazzolini
Sara Paroni
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Automotive Lighting Rear Lamps Ital Ia S P A
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Description

“FANALE ANTERIORE O POSTERIORE PER AUTOVEICOLI E SIMILARIâ€
La presente invenzione à ̈ relativa ad un fanale anteriore o posteriore per autoveicoli e similari.
Più in dettaglio, la presente invenzione à ̈ relativa ad un fanale anteriore o posteriore per autoveicoli e similari, del tipo strutturato per poter emettere contemporaneamente una luce di posizione anteriore/posteriore ed una luce di posizione laterale.
Com’à ̈ noto, un fanale anteriore o posteriore per autoveicoli e similari à ̈ costituto, in una sua realizzazione più semplice, da uno scafo posteriore che si accoppia ad almeno un corpo lenticolare anteriore per formare almeno una camera. All’interno della camera à ̈ alloggiata almeno una sorgente luminosa.
Com’à ̈ altresì noto, la sorgente luminosa serve ad emettere una radiazione luminosa, ovvero luce, ed à ̈ sistemata all’interno della camera, in modo che la luce emessa dalla sorgente luminosa possa illuminare e attraversare una superficie trasparente o semitrasparente del corpo lenticolare anteriore, prima di distribuirsi nell’ambiente circostante. In questo modo, si ottiene una cosiddetta luce del fanale anteriore o posteriore per autoveicoli e similari, quale la luce di posizione.
La luce di posizione consente di distinguere una parte della scocca dell’autoveicolo, specie in caso di scarsa visibilità e può essere anteriore, posteriore, o laterale con riferimento alla parte dell’autoveicolo coinvolto. In particolare, la luce di posizione laterale consente di distinguere l’autoveicolo di lato, a beneficio di una maggiore sicurezza degli automobilisti durante la circolazione stradale.
Sovente la sorgente luminosa destinata alla luce di posizione à ̈ costituita da una pluralità di diodi ad emissione di luce, i cosiddetti LED, in virtù dei noti vantaggi che il diodo ad emissione di luce offre rispetto alla normale lampadina ad incandescenza. I diodi ad emissione di luce della pluralità sono, in questo caso, accesi e spenti simultaneamente, simulando, di fatto, il comportamento di una unica sorgente luminosa, quale la lampadina ad incandescenza.
Convenzionalmente, un fanale anteriore o posteriore per autoveicoli o similari, del tipo strutturato per poter emettere contemporaneamente una luce di posizione anteriore/posteriore realizzata con diodi ad emissione di luce e una luce di posizione laterale realizzata anch’essa con diodi ad emissione di luce, richiede almeno una prima basetta di supporto e una seconda basetta di supporto collegate elettricamente tra loro, in cui à ̈ distribuita opportunamente una pluralità di diodi ad emissione di luce ad accensione e spegnimento comandato e simultaneo.
Più nel dettaglio, la prima basetta di supporto à ̈ dedicata alla luce di posizione anteriore/posteriore ed à ̈ sistemata all’interno della camera per supportare un primo gruppo di diodi ad emissione di luce della pluralità. Ciascun diodo ad emissione di luce appartenente a tale primo gruppo della pluralità trova collocazione sulla prima basetta di supporto con un orientamento sostanzialmente parallelo ad una prima direzione. In tal modo, la luce complessiva emessa dal primo gruppo di diodi ad emissione di luce, posto nella prima basetta di supporto, illumina e attraversa una prima porzione trasparente o semitrasparente del corpo lenticolare, che viene predisposta per mettere in risalto la parte anteriore o posteriore della scocca dell’autoveicolo, quando il fanale anteriore o posteriore à ̈ montato nell’autoveicolo.
La seconda basetta di supporto à ̈, invece, dedicata alla luce di posizione laterale ed à ̈ disposta all’interno della camera ad angolo con la prima basetta di supporto, in modo da formare con essa una spezzata. La seconda basetta di supporto supporta un secondo gruppo di diodi ad emissione di luce della pluralità, eventualmente composto da un singolo diodo ad emissione di luce. Tale secondo gruppo di diodi ad emissione di luce della pluralità trova collocazione sulla seconda basetta di supporto con un orientamento sostanzialmente parallelo ad una seconda direzione, inclinata rispetto alla succitata prima direzione. In tal modo, la luce complessiva del secondo gruppo di diodi ad emissione di luce posto nella seconda basetta di supporto illumina e attraversa una seconda porzione trasparente o semitrasparente del corpo lenticolare anteriore, che viene predisposta per mettere in risalto la parte laterale della scocca dell’autoveicolo, quando il fanale anteriore o posteriore à ̈ montato nell’autoveicolo.
La prima basetta di supporto supportante il primo gruppo di diodi ad emissione di luce della pluralità e la seconda basetta di supporto supportante il secondo gruppo di diodi ad emissione di luce della pluralità sono collegate elettricamente tra loro per mezzo di un cablaggio flessibile, per consentire che i diodi ad emissione di luce del primo e del secondo gruppo della pluralità si accendano e si spengano simultaneamente, ovvero si comportino come una singola sorgente luminosa, ovvero come la lampadina ad incandescenza.
Tuttavia, svantaggiosamente, durante l’assemblaggio del fanale anteriore o posteriore per autoveicoli e similari, il cablaggio flessibile può essere forato con il rischio di originare un corto circuito, oppure può essere strappato dando origine ad un circuito aperto. Ciò comporta un numero di scarti di produzione relativamente notevole, che incide sensibilmente sui costi di produzione.
Inoltre, a causa della posizione aleatoria del cablaggio flessibile all’interno del fanale anteriore o posteriore per autoveicoli e similari, possono nascere interferenze meccaniche tra i componenti interni del fanale anteriore o posteriore per autoveicoli o similari, che nel tempo possono provocare guasti di natura elettrica.
Compito di quanto forma oggetto della presente invenzione à ̈ di realizzare un fanale anteriore o posteriore per autoveicoli e similari, in grado di superare gli inconvenienti della tecnica nota.
Nell’ambito del compito suesposto, uno scopo di quanto forma oggetto della presente invenzione à ̈ di ottenere un fanale anteriore o posteriore per autoveicoli e similari, del tipo strutturato per poter emettere contemporaneamente una luce di posizione anteriore/posteriore realizzata con diodi ad emissione di luce e una luce di posizione laterale realizzata anch’essa con diodi ad emissione di luce, in grado di garantire una maggiore affidabilità elettrica rispetto a quanto insegnato dalla tecnica nota.
Non ultimo scopo, Ã ̈ quello di realizzare un fanale anteriore o posteriore per autoveicoli e similari che sia ottenibile con gli usuali e noti mezzi di produzione.
Oltre a ciò, le rivendicazioni allegate evidenziano alcuni sviluppi vantaggiosi. In particolare, à ̈ importante mettere in evidenza come il secondo gruppo di diodi ad emissione di luce dedicato a realizzare la luce di posizione laterale impegni una superficie del corpo lenticolare anteriore relativamente modesta, a beneficio di ulteriori luci del fanale anteriore o posteriore per autoveicoli e similari che si desiderano realizzare, nonché degli ingombri complessivi del fanale anteriore o posteriore per autoveicoli o similari, come pure del vano appositamente realizzato nella parte anteriore o posteriore della scocca dell’autoveicolo per alloggiare il fanale anteriore o posteriore.
Il compito e le caratteristiche, nonché gli scopi e i vantaggi sopra indicati e altri che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un fanale anteriore o posteriore per autoveicoli e similari come definito nella rivendicazione indipendente e, preferibilmente, ma non necessariamente, in una qualsiasi delle rivendicazioni da essa dipendenti.
Quanto forma oggetto della presente invenzione à ̈ spiegato nel dettaglio nella descrizione che segue, tramite un esempio di realizzazione non esclusivo, avente solo titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento alle tavole di disegno allegate, in cui:
- figura 1 rappresenta una vista in prospettiva schematica di un fanale anteriore o posteriore per autoveicoli e similari secondo una realizzazione della presente invenzione;
- figura 2 rappresenta una vista in sezione trasversale schematica lungo la linea A-A del fanale anteriore o posteriore per autoveicoli e similari di figura 1;
- figura 3 rappresenta una vista in sezione trasversale schematica lungo la linea A-A di un dettaglio di figura 2;
- figura 4 rappresenta una vista in sezione trasversale schematica lungo una linea B-B del dettaglio di figura 3; e
- figura 5 rappresenta una vista laterale schematica di un particolare di figura 4 come osservato in direzione della freccia.
Con riferimento alle figure allegate, con il numero 1 à ̈ indicato nel suo complesso un fanale anteriore o posteriore per autoveicoli e similari, appositamente strutturato per poter emettere, a comando e contemporaneamente, un fascio di luce a bassa intensità diretto principalmente parallelo all’asse longitudinale L dell’autoveicolo (luce di posizione anteriore/posteriore) ed un fascio di luce a bassa intensità diretto principalmente ortogonale all’asse longitudinale L dell’autoveicolo (luce di posizione laterale), in modo tale da mostrare/evidenziare la sagoma e gli ingombri dell’autoveicolo ai veicoli circostanti.
Il fanale 1 comprende: uno scafo o guscio posteriore 2 rigido che à ̈ sagomato sostanzialmente a forma di vasca, ed à ̈ strutturato in modo tale da essere stabilmente incassato in un vano appositamente realizzato nella parte anteriore o posteriore della scocca s dell’autoveicolo; almeno una sorgente luminosa 3 che à ̈ collocata a ridosso del fondo dello scafo posteriore 2, ed à ̈ strutturata in modo tale da emettere luce quando viene alimentata con energia elettrica; ed un corpo lenticolare 4 anteriore che à ̈ realizzato almeno parzialmente in materiale trasparente o semitrasparente, eventualmente anche colorato, ed à ̈ posto a chiusura dell’imboccatura 2a dello scafo posteriore 2, in modo tale da affiorare all’esterno della scocca s dell’autoveicolo ed essere attraversato dalla luce emessa dalla sorgente luminosa 3.
Più in dettaglio, il corpo lenticolare 4 à ̈ accoppiato allo scafo posteriore 2 con mezzi di fissaggio noti, in modo da formare, in un modo altrettanto noto, almeno una camera 9 interna, ed à ̈ provvisto di almeno due porzioni trasparenti o semitrasparenti 4a e 4b che sono disposte sul corpo lenticolare 4 ad una distanza prestabilita una dall’altra, in modo tale da essere affacciate una alla parte anteriore/posteriore dell’autoveicolo, e l’altra al fianco laterale dello stesso autoveicolo.
In particolare, quando il fanale à ̈ montato sull’autoveicolo, la porzione trasparente o semitrasparente 4a risulta essere affacciata e sostanzialmente allineata alla parte anteriore/posteriore dell’autoveicolo, ed à ̈ disposta localmente sostanzialmente complanare ad un primo piano di giacitura Pa; mentre la porzione trasparente o semitrasparente 4b risulta essere affacciata e sostanzialmente allineata al fianco laterale dell’autoveicolo, ed à ̈ disposta localmente sostanzialmente complanare ad un secondo piano di giacitura Pb che à ̈ inclinato di un angolo a maggiore di 0°, e preferibilmente anche maggiore anche di 20°, rispetto al piano di giacitura Pa.
La sorgente luminosa 3 à ̈ posizionata all’interno della camera 9, grosso modo al disotto della porzione trasparente o semitrasparente 4a del corpo lenticolare 4, ed à ̈ orientata in modo tale da generare un fascio di luce a bassa intensità (luce di posizione anteriore/posteriore) che, uscendo dalla porzione trasparente o semitrasparente 4a, risulta essere localmente sostanzialmente parallelo all’asse ottico A principale del fanale.
Asse ottico che, a sua volta, à ̈ orientato in modo tale da essere localmente parallelo all’asse longitudinale L dell’autoveicolo quando il fanale 1 viene montato nella scocca s dell’autoveicolo. In altre parole, il fanale 1 à ̈ strutturato in modo tale che l’asse ottico A del fanale si disponga sostanzialmente parallelo all’asse longitudinale L dell’autoveicolo, quando il fanale 1 viene inserito nel vano ricavato nella scocca s dell’autoveicolo.
Con riferimento alle figure 2 e 3, la sorgente luminosa 3 à ̈ formata da una pluralità di diodi ad emissione di luce 5 che sono installati su di una singola basetta di supporto 6 che, a sua volta, à ̈ posizionata a ridosso del fondo dello scafo posteriore 2, grosso modo al disotto della porzione trasparente o semitrasparente 4a del corpo lenticolare 4, in modo tale che la luce emessa dai vari diodi ad emissione di luce 5 sia diretta principalmente verso la porzione trasparente o semitrasparente 4a del corpo lenticolare 4, ossia in modo tale che i raggi di luce r1che fuoriescono dalla porzione trasparente o semitrasparente 4a del corpo lenticolare 4 siano principalmente orientati parallelamente all’asse ottico A del fanale.
Più in dettaglio, nell’esempio illustrato la basetta di supporto 6 à ̈ preferibilmente, ma non necessariamente, sostanzialmente piana, ed i diodi ad emissione di luce 5 sono distribuiti su di una sola faccia illuminante della basetta di supporto 6. Ovviamente nulla osta a che la basetta di supporto 6 possa avere un profilo bombato, in modo tale da ricalcare il profilo curvo di una porzione del corpo lenticolare 4.
Con riferimento alle figure 2 e 3, diversamente dai fanali per autoveicoli attualmente conosciuti, il fanale 1 comprende anche un corpo guida-luce 7 in materiale fotoconduttivo, che à ̈ posizionato all’interno della camera 9 in modo tale da avere una prima estremità 7a direttamente affacciata ad almeno uno dei diodi ad emissione di luce 5 che formano la sorgente luminosa 3; ed una seconda estremità 7a direttamente affacciata alla porzione trasparente o semitrasparente 4b del corpo lenticolare 4, in modo tale da poter raccogliere e convogliare/incanalare direttamente verso la porzione trasparente o semitrasparente 4b del corpo lenticolare 4 una parte della luce emessa dalla sorgente luminosa 3.
Più in dettaglio, l’estremità 7a del corpo guida-luce 7 à ̈ posta a copertura di almeno uno dei diodi ad emissione di luce 5 che formano la sorgente luminosa 3, in modo tale da intercettare sostanzialmente la totalità della luce emessa da tale diodo ad emissione di luce 5; mentre l’estremità 7b del corpo guida-luce 7 à ̈ preferibilmente, ma non necessariamente, sagomata in modo tale che i raggi di luce r2che fuoriescono dalla porzione trasparente o semitrasparente 4b del corpo lenticolare 4, siano inclinati di un angolo b compreso tra 45° e 135° rispetto all’asse ottico A principale del fanale, ossia rispetto all’asse longitudinale L dell’autoveicolo.
In altre parole il corpo guida-luce 7 à ̈ atto a canalizzare la luce prodotta da almeno un diodo ad emissione di luce 5 della sorgente luminosa 3 verso la porzione trasparente o semitrasparente 4b del corpo lenticolare 4, in modo tale da realizzare il fascio di luce a bassa intensità che à ̈ diretto ortogonale all’asse ottico A del fanale (luce di posizione laterale).
Con riferimento alle figure 2 e 3, nell’esempio illustrato, inoltre, il fanale 1 à ̈ preferibilmente, ma non necessariamente, provvisto anche di una struttura portante intermedia 8 che à ̈ fissata in modo rigido e stabile sullo scafo posteriore 2, all’interno della camera 9, ed à ̈ strutturata in modo tale da poter supportare la basetta di supporto 6 della sorgente luminosa 3 e/o il corpo guidaluce 7.
Il fissaggio della struttura portante intermedia 8 allo scafo posteriore 2 può essere ottenuto, per esempio, per mezzo di viti 10 autofilettanti, inserite e strette dentro rispettive cavità, facendo combaciare fori passanti ricavati nello scafo posteriore 2 con rispettivi fori ciechi ricavati nella struttura portante 8 intermedia.
Nell’esempio illustrato, in particolare, la struttura portante intermedia 8 à ̈ preferibilmente, ma non necessariamente, realizzata in modo tale da comprendere: una lamina o piastra 8d portante che à ̈ fissata direttamente sul fondo dello scafo posteriore 2 tramite le viti 10 autofilettanti, ed à ̈ dimensionata in modo tale da alloggiare la basetta di supporto 6 della sorgente luminosa 3, con i diodi ad emissione di luce rivolti perso la porzione 4a del corpo lenticolare 4; una staffa 8b di supporto con annessa nervatura longitudinale di irrigidimento 8c, che si prolunga a sbalzo dalla lamina o piastra 8d, a fianco della basetta di supporto 6 fissata sulla lamina o piastra 8d, e poi si prolunga verso il corpo lenticolare 4 immediatamente soprastante; ed un morsetto autocentrante 8a che à ̈ posizionato all’estremità distale della staffa 8b di supporto, in modo tale da sovrastare la basetta di supporto 6, ed à ̈ strutturato in modo tale da afferrare e trattenere in modo rigido e stabile il corpo guida-luce 7.
Più in dettaglio, con riferimento alle figure 3, 4 e 5, il morsetto autocentrante 8a della struttura portante intermedia 8 à ̈ costituito da un corpo a pinza realizzato in materiale elasticamente deformabile, che si presenta, preferibilmente, ma non necessariamente, come un manicotto tubolare cilindrico che presenta un intaglio passante longitudinale, in modo da formare una prima appendice 8a′ curvata e una seconda appendice 8a″ curvata, affacciate tra loro e separate da un’apertura 11. La prima appendice 8a′ del morsetto autocentrante à ̈ inoltre dotata di una tasca 12 prospiciente all’apertura 11, mentre la seconda appendice 8a″ del morsetto autocentrante à ̈ dotata di una tasca 13 anch’essa prospiciente all’apertura 11.
La staffa 8b della struttura portante intermedia 8, invece, à ̈ costituita da una piattina 8b di forma rettangolare allungata, che à ̈ ripiegata sostanzialmente ad U in modo tale da avere una prima estremità solidale al morsetto autocentrante 8a, una seconda estremità solidale alla lamina 8d della struttura portante intermedia 8, ed un tratto intermedio in appoggio sul fondo dello scafo posteriore 3 del fanale.
La nervatura 8c si estende sulla faccia della piattina 8b, a partire dal fianco laterale del morsetto autocentrante, e si estende senza soluzione di continuità fino a ridosso del fondo dello scafo posteriore, per conferire maggiore rigidità al staffa 8b che collega la piastra o lamina 8d portante al morsetto autocentrante 8a, o meglio all’appendice 8a′ del morsetto autocentrante 8a.
La seconda appendice 8a″ del morsetto autocentrante 8a mantiene, invece, una struttura fondamentalmente elastica, ed à ̈ in grado di espandersi circonferenzialmente sotto l’azione di una forza meccanica esterna, in modo da aumentare temporaneamente l’ampiezza dell’apertura 11 del morsetto autocentrante 8a, esercitando al contempo una forza elastica contraria di serraggio.
Oltre alla sorgente luminosa 3 destinata a produrre la luce che, attraversando le due porzioni trasparenti o semitrasparenti 4a e 4b del corpo lenticolare 4, produce un fascio di luce a bassa intensità diretto principalmente parallelamente all’asse ottico A del fanale (luce di posizione anteriore/ posteriore) ed un fascio di luce a bassa intensità diretto principalmente ortogonalmente all’asse ottico A del fanale (luce di posizione laterale), nell’esempio illustrato la struttura portante intermedia 8 à ̈ atta a supportare anche una seconda sorgente luminosa (non mostrata) che à ̈ strutturata in modo tale da produrre un secondo fascio di luce a bassa intensità diretto principalmente parallelamente all’asse ottico A del fanale (luce di stop) che fuoriesce da una terza porzione trasparente o semitras-parenti 4c del corpo lenticolare 4; ed una terza sorgente luminosa (non mostrata) che à ̈ strutturata in modo tale da produrre un terzo fascio di luce a bassa intensità diretto principalmente paralle lamente all’asse ottico A del fanale (luce di retromarcia) che fuoriesce da una quarta porzione trasparente o semitrasparenti 4d del corpo lenticolare 4.
Nel seguito della descrizione, tuttavia, si farà esplicito riferimento alla sola prima sorgente luminosa 3 destinata alla luce di posizione anteriore/posteriore e laterale, visto che le altre sorgenti luminose del fanale 1 sono costruite e posizionate all’interno della camera 9 in modo di per sé noto.
Più in dettaglio, nell’esempio illustrato, la basetta di supporto 6 à ̈ fissata in modo rigido sulla struttura portante intermedia 8 con la faccia illuminante affacciata alla porzione 4a del corpo lenticolare 4, per esempio, per mezzo di viti autofilettanti 18 che sono inserite e strette dentro rispettive cavità formate facendo combaciare i fori passanti ricavati nella basetta di supporto 6, con rispettivi fori passanti ricavati nella lamina 8d della struttura portante intermedia 8; inoltre, la basetta di supporto 6 à ̈ collegata elettricamente ad una fonte di energia elettrica e ad una centralina elettronica (non illustrate), per consentire di accendere e spegnere simultaneamente tutti i diodi ad emissione di luce 5.
Con tale sistemazione della basetta di supporto 6 all’interno della camera 9, ciascun diodo ad emissione di luce della pluralità 5 à ̈ orientato in modo tale che il suo asse ottico sia localmente sostanzialmente parallelo all’asse ottico A principale del fanale, ed intersechi la porzione trasparente o semitrasparente 4a del corpo lenticolare 4.
Di conseguenza, ciascun diodo ad emissione di luce 5, quando viene alimentato con energia elettrica, à ̈ in grado di emettere un fascio di raggi luminosi in grado di illuminare una corrispondente area della porzione trasparente o semitrasparente 4a del corpo lenticolare 4, in modo tale che la serie di diodi ad emissione di luce 5 possa, nel suo complesso, illuminare l’intera porzione trasparente o semitrasparente 4a. Una volta attraversata la porzione 4a del corpo lenticolare 4, i raggi di luce r1emessi dai vari diodi ad emissione di luce 5 si diffondono nell’ambiente circostante andando a formare il fascio di luce a bassa intensità che à ̈ diretto parallelamente all’asse longitudinale L dell’autoveicolo.
Tra il corpo lenticolare 4 e la faccia illuminante della basetta di supporto 6 può essere inoltre interposto un sistema ottico (non illustrato) strutturato in modo tale da poter raccogliere ed orientare i raggi di luce emessi da ciascun diodo ad emissione di luce 5 parallelamente all’asse ottico A del fanale, ossia parallelamente all’asse longitudinale L dell’autoveicolo quando il fanale 1 à ̈ installato nell’autoveicolo.
Per esempio, il sistema ottico potrebbe essere costituito da una serie di elementi ottici riflettori e/o rifrattori ciascuno dei quali à ̈ posizionato al disopra di ciascun diodo ad emissione di luce 5; oppure al disopra di una serie di diodi ad emissione di luce 5 adiacenti tra loro. In questo modo, à ̈ possibile collimare e/o disperdere i raggi di luce r1che formano il fascio di luce a bassa intensità diretto parallelamente all’asse ottico A del fanale, ossia parallelamente all’asse longitudinale L dell’autoveicolo.
In altre parole, i raggi di luce r1che fuoriescono dalla porzione trasparente o semitrasparente 4a del corpo lenticolare sono principalmente orientati lungo l’asse longitudinale L dell’autoveicolo.
Con riferimento alle figure 2, 3, 4 e 5, nell’esempio illustrato, invece, il corpo guida-luce 7 ha preferibilmente, ma non necessariamente, una forma oblunga e ricurva, ed à ̈ realizzato preferibilmente, ma non necessariamente, in metacrilato o in policarbonato trasparente.
Più in dettaglio, il corpo guida-luce 7 à ̈ costituito da un corpo monolitico di metacrilato o policarbonato a forma sostanzialmente a banana, che ha una sezione trasversale di forma circolare o ellittica con diametro medio inferiore o uguale a 20 millimetri. Il corpo monolitico di metacrilato o policarbonato 7 à ̈ inoltre provvisto di un risalto anulare sporgente 7c (vedi figura 4) che à ̈ destinato ad impegnare le tasche 12, 13 realizzate sulle due appendici 8a’ ed 8a″ del morsetto autocentrante 8a.
Nella realizzazione qui descritta, infatti, il corpo guida-luce 7 à ̈ inserito a forza attraverso l’apertura 11 ed à ̈ atto ad essere bloccato a scatto dalle due appendici 8a′ ed 8a″ del morsetto 8a.
Più in dettaglio, durante l’inserimento, l’appendice 8a″ del morsetto autocentrante 8a à ̈ atta a deformarsi elasticamente in modo tale da consentire il passaggio del corpo guida-luce 7 attraverso l’apertura 11, per poi ad avvolgere e stringere il corpo guida-luce 7 con uno scatto, mentre la sporgenza 7c del corpo guida-luce 7 si innesta nelle tasche 12 e 13 delle due appendici 8a′ ed 8a″ del morsetto 8a.
Ovviamente il corpo guida-luce 7 à ̈ bloccato sul morsetto autocentrante 8a della struttura portante intermedia 8 in modo tale da avere l’estremità 7a direttamente affacciata ad, ed opzionalmente in battuta su, almeno uno dei diodi ad emissione di luce 5 della sorgente luminosa 3, e con l’estremità 7b direttamente affacciata alla porzione trasparente o semitrasparente 4b del corpo lenticolare 4, in modo da poter raccogliere e convogliare verso la porzione 4b una parte della luce emessa della sorgente luminosa 3.
Più in dettaglio, la prima estremità 7a del corpo guida-luce 7 ha preferibilmente, ma non necessariamente, una forma bombata, concava o convessa, ed à ̈ dimensionata in modo tale da coprire almeno uno dei diodi ad emissione di luce 5 per intercettare e raccogliere sostanzialmente la totalità della luce emessa da tale diodo.
Similmente, l’estremità 7b del corpo guida-luce 7 ha preferibilmente, ma non necessariamente, una forma bombata, concava o convessa, e può essere inoltre dimensionata in modo tale da ricopiare la forma della porzione trasparente o semitra-sparente 4b del corpo lenticolare 4.
L’estremità 7b del corpo guida-luce e/o la porzione trasparente o semitrasparente 4b del corpo lenticolare 4 ad essa prospiciente, possono, inoltre, comprendere superfici opportunamente sagomate per diffondere la luce in modo programmato. Per esempio, l’estremità 7b del corpo guidaluce e/o la porzione trasparente o semitrasparente 4b del corpo lenticolare 4 potrebbero avere una conformazione superficiale prismata.
Le conformazioni superficiali preferibilmente prismate dell’estremità 7b del corpo guida-luce e/o della porzione trasparente o semitrasparente 4a consentono di conformare il fascio di raggi di raggi luminosi emesso dalla seconda estremità 7b del corpo guida-luce in un modo voluto.
Per esempio, i raggi luminosi uscenti dalla seconda estremità 7b del corpo guida-luce possono essere collimati, o aperti a ventaglio, prima di essere distribuiti e diffusi di fianco all’autoveicolo.
Più in dettaglio, la seconda estremità 7b del corpo guida-luce à ̈ sagomata in modo tale che i raggi di luce r2che fuoriescono dalla porzione trasparente o semitrasparente 4b del corpo lenticolare 4, siano inclinati di un angolo b compreso tra 45° e 135° rispetto all’asse ottico A principale del fanale e formino un cono di luce di ampiezza prestabilita, disposto ortogonalmente all’asse ottico A principale del fanale.
Il funzionamento del corpo guida-luce 7 prevede che i raggi di luce emessi dal diodo ad emissione di luce 5 direttamente affacciato alla prima estremità 7a del corpo guida-luce 7, entrino all’interno del corpo guida-luce 7 dalla prima estremità 7a del corpo guida-luce; siano sottoposti a continue riflessioni totali sulla superficie perimetrale del corpo guida-luce 7, in modo da essere convogliati verso la seconda estremità 7b del corpo guidaluce 7; e poi fuoriescono dall’estremità 7b del corpo guida-luce 7 per formare il fascio di luce a bassa intensità diretto ortogonale all’asse ottico A del fanale, ossia perpendicolarmente all’asse longitudinale L dell’autoveicolo.
Da quanto precede risulta, quindi evidente, come il fanale anteriore o posteriore per autoveicoli e similari, secondo la presente invenzione raggiunga il compito e gli scopi inizialmente proposti.
E’ ottenuto infatti un fanale 1 anteriore o posteriore per autoveicoli e similari, del tipo strutturato per poter emettere contemporaneamente una luce di posizione anteriore/posteriore realizzata con diodi ad emissione di luce, e una luce di posizione laterale realizzata anch’essa con diodi ad emissione di luce, in grado di garantire una maggiore affidabilità elettrica rispetto a quanto insegnato dalla tecnica nota. Infatti, il cablaggio flessibile, che convenzionalmente collega la basetta di supporto dedicata alla luce di posizione anteriore/posteriore con la basetta di supporto dedicata alla luce di posizione laterale, à ̈ stato eliminato.
Naturalmente quanto forma oggetto della presente invenzione à ̈ suscettibile di numerose applicazioni, modifiche, ulteriori realizzazioni o varianti, senza con ciò uscire dall’ambito di protezione della presente domanda di brevetto.
Risulta infine chiaro che al fanale anteriore o posteriore 1 per automobili sopra descritto ed illustrato possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall’ambito della presente invenzione.
Per esempio, il o i diodo ad emissione di luce 5 della sorgente luminosa 3 che sono direttamente affacciati alla prima estremità 7a del corpo guida-luce 7, possono essere posizionati sulla faccia della basetta di supporto 6, che à ̈ rivolta verso lo scafo posteriore 2. In altre parole, il o i diodo ad emissione di luce 5 della sorgente luminosa 3 che sono direttamente affacciati alla prima estremità 7a del corpo guida-luce 7, sono posizionati sulla basetta di supporto 6, dalla parte opposta rispetto ai diodi ad emissione di luce 5 che retro-illuminano la porzione 4a del corpo lenticolare 4.
In questa variante realizzativa, quindi, i diodi ad emissione di luce 5 sono collocati su entrambe le facce della basetta di supporto 6.

Claims (12)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Fanale anteriore o posteriore (1) per autoveicoli e similari del tipo comprendente: - uno scafo posteriore (2) che à ̈ sagomato sostanzialmente a forma di vasca, ed à ̈ strutturato in modo tale da essere incassato in un vano appositamente realizzato nella parte anteriore o posteriore della scocca (s) dell’autoveicolo; - almeno una prima sorgente luminosa (3) che à ̈ collocata a ridosso del fondo di detto scafo posteriore (2), ed à ̈ strutturata in modo tale da emettere luce quando viene alimentata con energia elettrica; ed - un corpo lenticolare (4) anteriore che à ̈ realizzato almeno parzialmente in materiale trasparente o semitrasparente, ed à ̈ posizionato a chiusura dell’imboccatura (2a) dello scafo posteriore (2) in modo tale da essere attraversato dalla luce emessa da detta sorgente luminosa (3); detto corpo lenticolare (4) essendo provvisto di almeno una prima (4a) e di almeno una seconda porzione trasparente o semitrasparente (4b) le quali sono disposte sostanzialmente complanari a due diversi piani di giacitura (Pa, Pb) tra loro inclinati di un angolo (a) maggiore di 0°; la prima sorgente luminosa (3) comprendendo una pluralità di diodi ad emissione di luce (5) i quali sono distribuiti su di una basetta di supporto (6) in modo tale che la luce emessa da detti di diodi ad emissione di luce (5) sia diretta principalmente verso la prima porzione trasparente o semitrasparente (4a) del corpo lenticolare (4); detto fanale anteriore o posteriore (1) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere anche un corpo guida-luce (7) in materiale fotoconduttivo, che à ̈ posizionato all’interno dello scafo posteriore (2) con una prima estremità (7a) direttamente affacciata ad almeno uno dei diodi ad emissione di luce (5) della prima sorgente luminosa (3), e con una seconda estremità (7a) direttamente affacciata alla seconda porzione trasparente o semitrasparente (4b) del corpo lenticolare (4), in modo tale da poter raccogliere e convogliare verso detta seconda porzione trasparente o semitrasparente (4b) una parte della luce emessa da detta prima sorgente luminosa (3).
  2. 2. Fanale secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la prima sorgente luminosa (3) à ̈ posizionata all’interno dello scafo posteriore (2) in modo tale che i raggi di luce (r1) che fuoriescono dalla prima porzione trasparente o semitrasparente (4a) del corpo lenticolare (4), siano localmente sostanzialmente paralleli all’asse ottico principale (A) del fanale; e che la seconda estremità (7b) del corpo guida-luce (7) à ̈ sagomata in modo tale che i raggi di luce (r2) che fuoriescono dalla seconda porzione trasparente o semitrasparente (4b) del corpo lenticolare (4), siano inclinati di un angolo (b) compreso tra 45° e 135° rispetto all’asse ottico (A) principale del fanale.
  3. 3. Fanale secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto di essere strutturato in modo tale che l’asse ottico (A) del fanale sia localmente sostanzialmente parallelo all’asse longitudinale (L) dell’autoveicolo.
  4. 4. Fanale secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la prima sorgente luminosa (3) comprende una pluralità di diodi ad emissione di luce (5) i quali sono distribuiti sulla basetta di supporto (6) in modo tale che la luce emessa da detti di diodi sia diretta solamente verso detta prima porzione trasparente o semitrasparente (4a) del corpo lenticolare (4).
  5. 5. Fanale secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la basetta di supporto (6) Ã ̈ sostanzialmente piana, ed i diodi ad emissione di luce (5) sono distribuiti su di una stessa faccia della basetta di supporto (6).
  6. 6. Fanale secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la basetta di supporto (6) à ̈ fissata sul fondo dello scafo posteriore (2) tramite una struttura portante intermedia (8) che à ̈ atta a sostenere anche il corpo guida-luce (7).
  7. 7. Fanale secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la prima estremità (7a) del corpo guida-luce (7) à ̈ posta a copertura di almeno uno dei diodi ad emissione di luce (5) della prima sorgente luminosa (3) in modo tale da intercettare sostanzialmente la totalità della luce emessa da detto diodo ad emissione di luce (5).
  8. 8. Fanale secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la seconda porzione trasparente o semitrasparente (4b) del corpo lenticolare (4) e/o la seconda estremità (7b) del corpo guida-luce (7) hanno una forma bombata.
  9. 9. Fanale secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che la seconda porzione trasparente o semitrasparente (4b) del corpo lenticolare (4) e/o la seconda estremità (7b) del corpo guida-luce (7) hanno una forma prismatica.
  10. 10. Fanale secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il corpo guidaluce (7) ha una forma oblunga e ricurva.
  11. 11. Fanale secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la prima (4a) e la seconda porzione trasparente o semitrasparente (4b) del corpo lenticolare (4) sono distanziate una dall’altra.
  12. 12. Fanale secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la prima porzione trasparente o semitrasparente (4a) e la seconda porzione trasparente o semitrasparente (4b) del corpo lenticolare (4) sono disposte sostanzialmente complanari a rispettivi piani di giacitura (Pa, Pb) tra loro inclinati di un angolo (a) maggiore di 20°.
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