ITTO20000128A1

ITTO20000128A1 - Dispositivo di fissaggio, in particolare per ruota di autoveicolo.

Info

Publication number: ITTO20000128A1
Authority: IT
Inventors: Luigi Fontana
Original assignee: I B S Ind Bulloneria Speci Ale
Priority date: 2000-02-10
Filing date: 2000-02-10
Publication date: 2001-08-10
Also published as: IT1319898B1; EP1123816A2; EP1123816A3

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Dispositivo di fissaggio, in particolare per ruota di autoveicolo"

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di fissaggio, in particolare per ruota di autoveicolo, comprendente una vite che presenta una testa ed un gambo avente una porzione prossimale ed una porzione distale filettata.

E' noto utilizzare per il fissaggio di ruote di autoveicoli al relativo mozzo viti del tipo sopra indicato, iin cui la porzione inferiore della testa ha un profilo conico o emisferico. Tali viti passano attraverso rispettivi fori praticati sul cerchio della ruota, con le porzioni inferiori delle teste che si alloggiano in sedi di forma complementare ricavate sul cerchio, e si impegnano con la loro porzione distale in fori filettati praticati nel mozzo.

Peraltro, in particolare nel caso di cerchi in lega leggera il cui impiego si va vieppiù affermando, ripetute operazioni di avvitamento e svitamento delle relative viti di fissaggio (dovute alla necessità di sostituire una ruota per effettuare riparazioni, equilibrature e simili) provocano un deterioramento delle sedi, poiché il cerchio è di maferiale relativamente tenero rispetto a quello delle viti, compromettendo così la corretta realizzazione del fissaggio.

Allo scopo dì ovviare a tale inconveniente, costituisce oggetto della presente invenzione un dispositivo di fissaggio avente le caratteristiche indicate all'inizio della presente descrizione e caratterizzato dal fatto che comprende inoltre una prima rondella;disposta coassialmente intorno alla porzione prossimale del gambo della vite ed avente sezione generalmente rastremantesi procedendo verso la porzione distale, il perimetro di detta sezione comprendendo un primo lato sostanzialmente parallelo all'asse del gambo ed affacciato alla porzione prossimale ed un secondo lato sostanzialmente ortogonade all'asse del gambo ed affacciato alla base della testa.

La prima rondella costituisce la parte del dispositivo dell!'invenzione che va in contatto con la sede ricavata sul cerchio della ruota. Poiché durante l'avvitamento e lo svitamento della vite tale rondella resta ferma, essa non sollecita la sede, che non viene così danneggiata, neppure a seguito di numerose operazioni di questo genere.

Il dispositivo dell'invenzione presenta inoltre l'ulteriore vantaggio che il gioco esistente fra il diametro interno della prima rondella ed il gambo della vite consente di recuperare eventuali errori di disallineamento fra i fori praticati nel mozzo e quella nel cerchio e di mantenere così coassiali gli assi della vite e dell'associato foro filettato .

Ulteriori vantaggi e caratteristiche della presente invenzione risulteranno evidenti dalla descrizione dettagliata che segue, fornita a titolo di esempio non limitativo con riferimento ai disegni annessi, in cui:

la figura 1 è una vista in elevazione parzialmente sezionata di un dispositivo dell'invenzione, la figura 2 illustra il dispositivo di figura 1 montato su di un primo modello di cerchio di ruota,

la figura 3 illustra il dispositivo di figura 1 montato su di un secondo modello di cerchio di ruota ,

la figura 4 è una vista in elevazione parzialmente sezionata di una ulteriore forma di realizzazione di dispositivo dell'invenzione,

la figura 5 illustra il dispositivo di figura 4 montato su di un primo modello di cerchio di ruota, e

la figura 6 illustra il dispositivo di figura 4 montato su di un secondo modello di cerchio di ruota .

Un dispositivo di fissaggio, in particolare per fissare una ruota di autoveicolo al relativo mozzo, comprende (fig. 1) una vite 10 ed una prima rondella 12.

La vite 10 presenta, in modo di per sé noto, una testa 14 ed un gambo 16 avente una porzione prossimale non filettata 18 ed una porzione distale filettata 20.

La prima rondella 12 è disposta coassialmente intorno alla porzione prossimale 18 del gambo 16 ed ha una sezione generalmente rastremantesi procedendo verso la porzione distale 20. In particolare il perimetro della sezione della rondella 12 comprende un primo lato 22 sostanzialmente parallelo all'asse 24 del gambo 16 ed affacciato alla porzione prossimale 18, e un secondo lato 26 sostanzialmente ortogonale all'asse 24 del gambo 16 ed affacciato alla base della testa 14. Il primo 22 e secondo 24 lato sono congiunti da un terzo lato ricurvo 28, in modo tale per cui la sezione della prima rondella 12 è sagomata sostanzialmente a guisa di "quarto di ellisse" .

In forme non illustrate dell'invenzione tale sezione è a forma di quarto di cerchio, quando il primo e secondò lato 22, 26 sono di uguale lunghezza, oppure di triangolo rettangolo, quando il primo e secondo lato 22, 26 sono congiunti da un terzo lato inclinato rettilineo .

L'estremità 30 della prima rondella 12 rivolta verso la porzione distale 20 del gambo 16 è acciaccata, in modo tale per cui la rondella 12 resta stabilmente associata alla vite 10, anche quando quest 'ultima non è impegnata con la relativa madrevite.

Se necessario, specifiche porzioni o la totalità della superficie della vite 10 e/o della rondella 12 possono essere rivestite indipendentemente, mediante tecniche di per sé note, con pellicole coprenti volte a conferire particolari caratteristiche funzionali, ad esempio un certo coefficiente di attrito, o estetiche, ad esempio un aspetto cromato .

Nell'impiego (fig. 2) la vite 10, che ha associata la rondella 12, viene fatta passare attraverso un foro 32 ricavato su di un cerchio 34 di ruota, affinché la porzione distale 20 possa impegnarsi in un foro filettato 36 ricavato sul mozzo 38. La rondella 12 resta all'esterno del cerchio 34 e si alloggia in!una sede 40 ricavata sul cerchio 34, rispetto al quale costituisce l'elemento di contatto del dispositivo.

Poiché, in occasione dell'avvitamento e dello svitamento della vite 10, la rondella 12 resta ferma e non ruota, essa non sollecita la sede 40, che non viene così danneggiata, neppure a seguito di numerose operazioni di questo genere.

Inoltre il i gioco 42 (fig. 1) esistente fra il diametro interno della prima rondella 12 ed il gambo 16 della vite 10 consente di recuperare eventuali errori di disallineamento fra il foro 36 praticato nel mozzo 38 e quello 32 nel cerchio 34 e di mantenere così coassiali gli assi 24 della vite 10 e dell'associato foro filettato 36.

La figura 3 illustra il montaggio del dispositivo di figura 1 su di un differente modello di cerchio 34a. Tale montaggio avviene con modalità sostanzialmente analoghe a quelle precedentemente descritte ed offre i medesimi vantaggi.

Le figure da 4 a 6, che corrispondono rispettivamente alle figure da 1 a 3, illustrano una ulterrore forma di attuazione di dispositivo dell'invenzione, in cui a numeri di riferimento uguali a quelli utilizzati in relazione alle precedenti figure corrispondono parti uguali o equivalenti.

In questo caso il dispositivo comprende inoltre una seconda rondella 44 di tipo elastico, che è disposta coassialmente intorno alla porzione prossimale 18 del gambo 16 della vite 10 fra la prima rondella 12 e la base della testa 14 della vite 10. La seconda rondella 44 è di tipo in sé noto, ad esempio di tipo i Belleville o Grover.

Il dispositivo illustrato nelle figure 4-6 ha un funzionamento generale analogo a quello illustrato nelle figure 1-3 e presenta gli stessi vantaggi. Aggiuntivamente la presenza della seconda rondella 44 consente di assorbire eventuali piccole riduzioni dello spessore dell'insieme dei componenti serrati dalla vite 10, che determinerebbero altrimenti una riduzione della sollecitazione di trazione esercitata sulla vite 10 e conseguentemente ne comprometterebbero le prestazioni.

Infatti, qualora si verificassero tali riduzioni di spessore, la rondella 44 si espanderebbe automaticamente in direzione assiale, compensandole e mantenendo sostanzialmente invariato lo stato di sollecitazione della vite 10.

Naturalmente, fermo restando il principio dell'invenzione, i particolari di realizzazione e le forme di attuazione potranno ampiamente variare rispetto a quanto descritto a puro titolo esemplificativo, senza per questo uscire dal suo ambito. In particolare il dispositivo dell'invenzione può essere applicato per il fissaggio al mozzo di ruote con cerchi indifferentemente in lega leggera o in lamiera ed anche dei cosiddetti "ruotinì" di scorta. Inoltre risultano in linea di principio ininfluenti ai fini della funzionalità del dispositivo dell'invenzione le dimensioni delle rondelle e della vite, nonché le caratteristiche geometriche della testa che ne permettono la manovra da parte dì un utente.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di fissaggio, in particolare per ruota di autoveicolo, comprendente una vite (10) che presenta una testa (14) ed un gambo (16) avente una porzione prossimale (18) ed una porzione distale filettata (20), detto dispositivo essendo caratterizzato dal fatto che comprende inoltre una prima rondella (12) disposta coassialmente intorno alla porzione prossimale (18) del gambo (16) ed avente sezione generalmente rastremantesi procedendo verso la porzione distale (20), il perimetro di detta sezione comprendendo un primo lato (22) sostanzialmente parallelo all'asse (24) del gambo (16) ed affacciato alla porzione prossimale (18) ed un secondo lato (26) sostanzialmente ortogonale all'asse (24) del gambo (16) ed affacciato alla base della testa (14).
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti primo e secondo lato (22, 26) sono congiunti da un terzo lato ricurvo (28), in modo tale per cui detta sezione della prima rondella (12) è sagomata sostanzialmente a guisa di quarto di ellisse o di cerchio.
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti primo e secondo lato (22, 26) sono congiunti da un terzo lato inclinato rettilineo, in modo tale per cui detta sezione della prima rondella (12) è sagomata sostanzialmente a guisa di triangolo rettangolo.
4. Dispositivo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'estremità (30) di detta prima rondella (12) rivolta verso la porzione distale (20) del gambo (16) è acciaccata, in modo tale per cui detta prima rondella (12) resta stabilmente associata alla vite (16).
5. Dispositivo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre una seconda rondella (44) di tipo elastico disposta coassialmente intorno alla porzione prossimale (18) del gambo (16), fra detta prima rondella (12) e la base della testa (14).