ITSV980056A1 - Macchina operatrice, in particolare macchina impacchettatrice disigarette. - Google Patents

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ITSV980056A1 IT1998SV000056A ITSV980056A ITSV980056A1 IT SV980056 A1 ITSV980056 A1 IT SV980056A1 IT 1998SV000056 A IT1998SV000056 A IT 1998SV000056A IT SV980056 A ITSV980056 A IT SV980056A IT SV980056 A1 ITSV980056 A1 IT SV980056A1
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Description

DESCRIZIONE dell'Invenzione industriale dal titolo: "Macchina operatrice, in particolare macchina impac-chettatrice di sigarette"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
L'invenzione ha per oggetto una macchina opera-trice, in particolare una macchina impacchettatrice di sigarette, comprendente una successione di unità operative disposte in cascata ed integrate in un corpo macchina nonché almeno una unità per il disimballaggio od il prelevamento di almeno un materiale da alimentare alla macchina dall'imballo di fornitura e trasporto.
Attualmente le macchine di questo tipo ed in particolare le macchine impacchettatrici di sigarette sono provviste di una o più unità di disimballaggio o di prelevamento del materiale o dei materiali da alimentare alla macchina che sono costituite da unità separate, a volte realizzate anche da altri costruttori. Tali unità separate comportano dei vincoli costruttivi dei gruppi di alimentazione in entrata alla macchina soprattutto per quanto concerne una razionalizzazione degli organi operativi in quanto richiedono una estrema flessibilità delle stazioni d'entrata del-la macchina e dei mezzi ad esse associati e la realizzazione di gruppi di trasferimento via, via diversi per l'adattamento reciproco della macchina operatrice alle unità di disimballaggio, prelevamento e trasferimento del materiale da alimentare alla macchina.
Inoltre i gruppi di trasferimento occupano in genere un certo spazio e contribuiscono pertanto a rendere meno compatta la macchina, per cui sia nei detti gruppi sia nella macchina operatrice stessa è necessario trovare soluzioni per limitare gli ingombri. Queste soluzioni obbligano spesso ad una disposizione delle unità operative della macchina poco razionali e che comportano per alcuni sostanziali tratti del percorso dei materiali in lavorazione una almeno parziale o difficile accessibilità sia dal punto di vista della visibilità che dal punto di vista di una accessibilità materiale o manuale,
Nelle macchine impacchettatrici di sigarette il materiale d'imballaggio viene fornito sotto forma di pile dì bobine. In genere tale materiale è quello necessario per la realizzazione dell'involucro interno di stagnola, e per le macchine per la produzione di pacchetti soffici dell'involucro esterno di carta ed eventualmente del bollino di chiusura trasversale su-periore, mentre per le macchine per la produzione di pacchetti rigidi, viene alimentato in bobine anche il cartoncino per la realizzazione del collarino ed un eventuale tagliando da inserire nella scatola. In genere vengono fornite due pile di bobine affiancate e diagonalmente opposte su un pallet di misure standard.
Nelle macchine per la formazione di pacchetti rigidi, l'involucro esterno di cartoncino viene ottenuto mediante piegatura di un fustellato presagomato. I fustellati vengono forniti in mazzi legati da fascette trasversali e che sono impilati, con più mazzi affiancati su singoli piani, in modo da formare un parallelepipedo. Questo a sua volta è caricato su un pallet .
Pertanto per alimentare la macchina correttamente, le bobine devono venire prelevate una alla volta dal pallet e caricate sui mandrini di svolgimento, mentre i mazzi di fustellati impilati sul pallet vengono prelevati singolarmente e trasportati a diversi gruppi che provvedono alla tranciatura ed alla asportazione della fascetta ed alla alimentazione di ogni singolo mazzo in una unità di alimentazione della machina operatrice.
L'invenzione ha lo scopo di realizzare una macchina operatrice del tipo descritto all'inizio che consenta di razionalizzare la struttura della macchina ovviando efficacemente agli inconvenienti delle attuali costruzioni e consentendo di razionalizzare le operazioni di alimentazione e lo schema generale della macchina stessa.
L'invenzione consegue i suddetti scopi con una macchina operatrice del tipo descritto all'inizio, in cui la o le unità di disimballaggio e/o di prelevamento,e trasferimento di uno o più materiali da -alimentare alla macchina operatrice sono integrate stabilmente nella struttura di macchina.
Vantaggiosamente per consentire l'eventuale adattamento di una unità di disimballaggio e/o di prelevamento o di trasferimento di uno o di più materiali di consumo della macchina, la o le dette unità sono associate alla macchina in modo modulare. Ovviamente in questo caso possono venire meno i vantaggi della razionalizzazione in dipendenza delle unità già esìstenti o di terzi da associare alla macchina.
La costruzione modulare non offre pertanto solo una estrema flessibilità costruttiva della macchina, ma comporta vantaggi anche per la sua costruzione nella versione completa.
Secondo una particolare forma esecutiva dell'invenzione, la macchina operatrice è composta da: - almeno una unità di alimentazione di singoli prodotti e di raggruppamento dei detti prodotti in separati gruppi di prodotti;
una o più unità di generazione di uno o più successivi e sovrapposti involucri d'impacchettamento dei singoli gruppi di prodotti;
una o più unità di alimentazione di materiale d'impacchettamento per la formazione degli involucri;
una o più unità di alimentazione di tagliandi, o simili da allegare ai prodotti all'interno del o degli involucri;
una o più unità di prelevamento dei materiali d'involucro da magazzini od imballi di trasporto; una o più unità di trasferimento dei gruppi di prodotti dalla unità di formatura degli stessi alle unità di generazione del o degli involucri successivi e sovrapposti e di trasferimento dall'uno all'altro delle eventuali più successive unità di generazione degli involucri;
una o più unità di scarto di pezzi di materiale e/o di gruppi di sigarette e/o di involucri parziali o finali difettosi o non corrispondenti alla qualità richiesta;
Una ο più unità di motorizzazione di raggruppamenti delle suddette unità operative secondo la logica connessione dovuta alle operazioni svolte. uno o più elementi di contenimento di cavi, tubazioni ecc. di alimentazione o di trasmissione di segnali associati alle unità operative.
Delle macchine di questo tipo, in particolare delle macchine impacchettatrici di sigarette sono attualmente note. Queste macchine presentano costruzioni relativamente complesse e la cui complessità si ripercuote sullo schema di flusso dei prodotti in lavorazione, sui percorsi che detti materiali devo seguire per essere alimentati alle corrispondenti unità operative, nonché sulla disposizione dei magazzini di materiale. Uno dei principali inconvenienti è costituito dal fatto che generalmente nelle note macchine, i materiali in lavorazione ed i percorsi da una unità operativa all'altra risultano poco visibili per il personale di servizio, poiché allo scopo di mantenere limitate le dimensioni delle dette macchine e di adattarsi alle necessità delle unità operative, i percorsi e la disposizione dei magazzini dei diversi materiali sono sostanzialmente nascosti alla vista dell'operatore di servizio .
Allo scopo di rendere molto più agevole il controllo visivo diretto del funzionamento, nonché l'accessibilità globale della macchina stessa, senza dover prendere in considerazione costi esecutivi ele-vati od incrementi sostanziali d'ingombro l'invenzione prevede che le unità operative siano distribuite lungo un lato longitudinale della macchina entro un'altezza massima dell'ordine di grandezza dell'altezza umana media .
Vantaggiosamente, i percorsi di alimentazione si estendono su tre piani verticali sovrapposti, essendo il piano anteriore destinato a comprendere il percorso principale dei prodotti e del materiale d'imballaggio.
I percorsi posteriori sono generalmente parziali e sono riservati all'alimentazione dei prodotti, come le sigarette ed eventualmente il materiale d'imballaggio e/o la formatura dei gruppi parziali o la preparazione, ovvero il disimballaggio del materiale d'involucro od almeno di parte del materiale d'involucro.
Tali percorsi presentano rami paralleli al percorso principale fra le unità operative di generazione del o degli involucri e rami trasversali di connessione al detto percorso principale.
Per certi altri tipi di materiale d'involucro, come ad esempio materiale nastriforme sotto forma di bobine ma anche altro tipo di materiale è possibile prevedere percorsi di alimentazione su piani verticali anteriori a quello del percorso principale oppure su piani verticali sostanzialmente coincidenti con il piano di contenimento del percorso principale, mentre è prevista una disposizione a diverse altezze delle unità operative associate al percorso principale e di quelle associate al materiale di lavorazione come il ateriale d'involucro ed elementi ad esso associati.
Vantaggiosamente il percorso principale di lavorazione è a livello medio, cioè sostanzialmente otti male per l'accessibilità visiva ed anche manuale, ci sostanzialmente all'altezza del busto e/o della testa I percorsi di alimentazione dell'ulteriore mate riale d'involucro che sono previsti sul piano coinci dente verticalmente col percorso principale o su un piano anteriore, in particolare per quei materiali forniti con imballaggi od mezzi d'immagazzinamento che sono relativamente pesanti sono previsti nella fascia inferiore della macchina sostanzialmente sotto al percorso principale.
Ulteriori unità operative, come gli elementi di corVtenimento delle utenze sono invece previste su un piano posteriore ed a livello superiore rispetto al percorso principale.
Anche i magazzini di raccolta degli scarti sono collocati preferibilmente sul lato anteriore della macchina, od accessibili dallo stesso lato.
L' invenzione si riferisce in particolare ad una macchina impacchettatrice di sigarette che utilizza materiale nastriforme per la realizzazione di tutti o di alcuni involucri. In questo caso, i mezzi prelevatori delle bobine di involucro dagli imballaggi delle stesse sono stabilmente associati alla macchina ed integrati nella struttura. Preferibilmente detti mezzi sono previsti in corrispondenza del lato posteriore della macchina.
L'alimentazione del materiale d'imballaggio è prevista dal lato posteriore della macchina, mentre l'uscita di scarico del prodotto finito è prevista in corrispondenza di una testata, nella zona d'angolo di raccordo al lato frontale e l'alimentazione del materiale da imballare, è prevista nella zona della testata opposta in posizione di un piano anteriore o mediano, longitudinale, verticale della macchina.
Le linee di trasmissione di segnali da ed alle unità operative, nonché le linee di alimentazione di potenza e/o eventualmente anche l'alimentazione di aria, i condotti di alimentazione idraulica sono previsti in posizione sopraelevata spostati verso il lato longitudinale posteriore.
Grazie agli accorgimenti di cui sopra, si ottiene una macchina con un ingombro complessivo non eccessi-vo, una disposizione razionale e sempre accessibile del prodotto in quasi tutte le posizioni intermedie di lavorazione, in particolare in quasi tutti i passi principali della procedura di impacchettamento.
I gruppi operativi e l'alimentazione del materia-le ^d'imballaggio alla macchina e lo scarico del prodotto finito hanno luogo in posizioni tali da non generare reciproco intralcio.
Ulteriori perfezionamenti dell'invenzione sono oggetto delle sottorivendicazioni.
Le caratteristiche dell'invenzione ed i vantaggi da essa derivanti risulteranno meglio dalla seguente descrizione di un esempio esecutivo preferito illustrato a titolo non limitativo nei disegni allegati in cui:
La fig. 1 illustra uno schema indicativo della macchina secondo l'invenzione.
Le figg. 2A, 2B, 2C, 2D illustrano un corrispondente quadrante di una vista in prospettiva complessiva della macchina.
La fig. 3 illustra in prospettiva la parte terminaie della macchina provvista dell'unità di prelevamento di singoli pacchi di fustellati da una pila su un pallet.
La fig. 4 è una vista in prospettiva, semplificata sul lato posteriore della stessa parte terminale della macchina secondo la fig. 5.
Con riferimento alle figure, una macchina impacchettatrice di sigarette, comprende una costruzione modulare, costituita da singoli tavoli di sopporto ciascuno dei quali porta una pluralità di unità operative. Il tavolo che costituisce il modulo 1 porta una tramoggia 101 di alimentazione di sigarette singolarizzate orientata con il loro asse trasversalmente all'estensione longitudinale della macchina e che grazie ad una unità 201 di formazione di gruppi di sigarette, forma gruppi ordinati di sigarette che vengono alimentati mediante una unità di trasferimento 301 ad una ruota di avvolgimento 401 della successione di gruppi ordinati di sigarette in un primo involucro generalmente di stagnola. L'unità 201 di formazione di gruppi ordinati di sigarette è posta anteriormente alle bocche d'uscita della tramoggia 101 mentre l'unità di trasferimento degli stessi 301 porta i gruppi ordinati di sigarette in una posizione ulteriormente anteriore in allineamento con gli alloggiamenti della ruota 401. In combinazione con l'unità di trasferimento 301 opera una unità di alimentazione 501 di foglietti di stagnola. Questi vengono disposti fra le sigarette e le aperture d'ingresso degli alloggiamenti della ruota 401 e vengono spinti contestualmente alle sigarette negli alloggiamenti della ruota 401 venendo parzialmente avvolti intorno alla stessa. I foglietti di stagnola vengono tagliati da un nastro continuo svolto da una bobina 601 che in posizione operativa è verticalmente allineata con la ruota di formatura 401 dell'involucro di stagnola e che è disposta inferiormente alla detta ruota in posizione di allineamento con una seconda bobina di sostituzione 601'. Nella figura 1 per semplicità le bobine 601, 601' sono disposte in posizione anteriore rispetto alla ruota 401.
Il tavolo associato al secondo modulo 2 porta invece in posizione allineata con la ruota di formatura 401 dell'involucro 1 una unità 102 di accoppiamento del primo involucro con il collarino e con un eventuale talloncino destinato ad essere contenuto nell'imballaggio insieme alle sigarette.
Una unità di trasferimento costituita da una ruota ad asse orizzontale 202 trasferisce l'involucro di stagnola con le sigarette, il collarino ed il talloncino ad una successiva ruota 302. Le unità 102, 202, 302 sono allineate sostanzialmente nel medesimo piano verticale della prima ruota di formatura 401 dell'involucro di stagnola del modulo 1, mentre in posizione anteriore a dette unità è prevista una unità di tranciatura 402 del collarino e del talloncino da corrispondenti nastri svolti da bobine 503, 503', 504, 504' e portati in posizione allineata con la detta unità di alimentazione 402 nella zona anteriore inferiore di corrispondenti moduli 3 e 4.
In posizione di allineamento con la ruota di formatura 302 del secondo involucro è previsto il trasportatore di alimentazione 103 di fustellati presagomati per la formazione del pacchetto rigido. Questa unità 103 è portata sul tavolo che costituisce il terzo modulo 3 e si diparte da sotto ad una tramoggia di alimentazione 203, passando lungo una unità di applicazione della colla 303.
In corrispondenza del lato di testa del terzo modulo superiormente alla tramoggia di alimentazione 203 è prevista una unità di trasporto di mazzette di fustellati che è indicata globalmente con 603 e che è traslabile trasversalmente al tavolo del modulo 3 e verticalmente, essendo prevista in posizione posteriore una unità 703 di taglio della fascetta di ritegno e di riallineamento pacco mentre in posizione intermedia fra la tramoggia 203 e la unità 603 di taglio fascetta è previsto un condotto di scarico della fascetta tagliata ed in posizione anteriore rispetto al piano verticale di allineamento della tramoggia 203 con la ruota di formatura 302 del secondo involucro è previsto un magazzino 104 polmone per mazzette liberate dalla fascetta.
TTle magazzino 104 è previsto superiormente alle bobine 504, 504' di nastro da cui viene tranciato il talloncino .
Il tavolo 4 è meno profondo dei tavoli associati ai precedenti moduli 1, 2, 3 e nella zona d'angolo o nella rientranza posteriore è previsto un quinto modulo 5 consistente in un magazzino depalettizzatore e provvisto di mezzi per il prelievo di singole mazzette da una pila di mazzette in un imballo di trasporto a mezzi di trasferimento all'unità 603.
Come risulta in particolare dalla fig. 2, in posizione posteriore alle unità operative sono previsti i gruppi di azionamento e le unità di trasmissione del moto, mentre sopra le stesse si estende lungo il lato posteriore dei tavoli che formano i primi moduli 1, 2, 3 un canale di alloggiamento dei cavi di trasmissione dati, di alimentazione di potenza e/o anche per condotti di alimentazione di fluidi od altro. Il canale è indicato globalmente con 8 e può essere suddiviso o composto da una pluralità di canali.
Posteriormente ai moduli 1, 2, 3 è prevista una unità di prelievo e trasferimento delle bobine da un pallet di trasporto di pile di bobine ai mezzi di sopporto delle stesse.
Questi sono costituiti da mandrini di sopporto che sono portati da slitte e passano sul lato posteriore della macchina attraverso condotti trasversali nei tavoli. Inoltre, L'unità 9 di prelevamento e trasferimento delle singole bobine si sposta lungo il lato posteriore della macchina su una guida e porta una pinza di afferramento. In posizione spostata oltre il lato di testa libero del modulo 1 è previsto un magazzino porta bobine 10 che è genericamente costituito da un tavolo girevole (non illustrato in dettaglio) opportunamente posizionato.
In posizione allineata con la ruota di formatura dell'involucro esterno, in direzione verso l'unità di prelievo dei mazzi di fustellati dall'imballaggio di trasporto, è prevista una ruota di trasferimento 502, trasversale che solleva i pacchetti dalla detta ruota 302 ad un condotto di uscita 602 costituito da una coppia di nastri. Il condotto di uscita 602 si estende dalla fine del secondo modulo 2 oltre il quarto modulo in posizione verticalmente superiore e sostanzialmente all'altezza della zona superiore dell'unità 5.
L'ingresso dell'unità 5 di prelievo dei mazzi di fustellati dall'imballaggio di trasporto è previsto dal lato posteriore freccia I, mentre il condotto di scarico porta la successione di pacchetti finiti in corrispondenza dell'angolo di testa anteriore della medesima estremità della macchina. Pertanto non vi è conflitto fra caricamento dei fustellati e scarico dei pacchetti finiti.
Sia l'unità 5 che l'unità 9 e 10 per l'alimentazione od il prelevamento e trasferimento alla macchina dei pacchi di fustellati e delle bobine di materiale dai rispettivi imballaggi con cui vengono forniti e trasportati sono stabilmente integrate nella struttura della macchina contribuendo a limitare le dimensioni della stessa rispetto ad un accoppiamento di separate unità di questo tipo ad una macchina impacchettatrice che comprende solamente gli organi dedicati allo svolgimento delle proprie funzioni.
Inoltre questo incorporamento nella struttura globale della macchina consente di razionalizzare e rendere più rapide le procedure di alimentazione del materiale. Infatti, operando ad elevata velocità il consumo di materiale è consistente e l'alimentazione dello stesso deve svolgersi in modo rapido. Ciò evita la previsione di notevoli polmoni che garantiscano di evitare l'arresto della macchina per la sostituzione delle bobine o dei pallet di fustellati e quindi contribuisce ad incrementare il rendimento.
Un ulteriore vantaggio consiste nel fatto che la struttura della macchina che prevede stabilmente dette Binit;à 5, 9, 10 di prelievo del materiale dagli imballaggi di trasporto risulta particolarmente adatta alla disposizione delle unità operative in una fascia anteriore della macchina ed in posizione tale da rendere accessibile quasi la totalità del percorso del prodotto durante la lavorazione.
Una ulteriore caratteristica dello schema della macchina secondo l'invenzione è costituito dal fatto che le unità di formatura dell'imballaggio, ovvero le ruote 401, 302 sono orientate con i loro assi orizzontalmente e trasversalmente alla direzione longitudinale della macchina, mentre per il trasferimento vengono utilizzati sostanzialmente nastri trasportatori orizzontali, trasferitori a poligono articolato con moto di trasferimento orizzontale e/o coppie di spintori/accompagnatori con moto nel piano orizzontale, nonché ruote di trasferimento con assi verticali.
In particolare risulta vantaggioso intercalare ruote con assi verticali di trasferimento alle ruote di formatura con assi orizzontali.
La costruzione a moduli della macchina consente una estrema flessibilità della stessa. Ciò è importante per quanto riguarda le unità di disimballo, prelevamento e trasferimento 5 , 9, 10 dei pacchi-di fustellati P e delle bobine di nastro. Infatti, nonostante dette unità siano per progetto definite come unità facenti parte della macchina esse possono anche venite omesse, per adattare la macchina stessa ad altre esigenze della clientela, ad esempio quando la detta macchina debba essere integrata in una linea già esistente. In questo caso, la disposizione dell'unità 5 nella rientranza dietro al modulo 4 consente di avere uno spazio utile per predisporre adatti mezzi di collegamento all'unità di disimballo e di prelevamento e trasferimento già esistente, senza aumentare l'ingombro dovuto a detti mezzi di collegamento.
Anche la disposizione posteriore dell'unità 9, 10 di prelevamento e trasferimento o caricamento delle bobine dal pallet ai mandrini di svolgimento è vantaggiosa e può essere agevolmente omessa, garantendo un adattamento della macchina alle procedure di caricamento delle bobine ed ai mezzi di caricamento delle stesse già esistenti in una linea preesistente.
Ciò grazie al fatto che i mandrini di svolgimento (non illustrati in dettaglio vengono trasferiti per il caricamento sul lato posteriore della macchina attraverso tunnel trasversali d'alloggiamento 11 che sono passanti da lato a lato (vedi figg.2, 3, 4).
La disposizione delle unità operative sostanzialmente lungo uno o due piani verticali ed il percorso dei pacchetti o del materiale sostanzialmente completamente aperto consente di avere un controllo visivo immediato sul funzionamento.
Inoltre, secondo una ulteriore caratteristica di cui alla fig. 4, le unità operative sono disposte in modo tale, per cui il modulo 5 si estende a filo o sporge in misura minima dal lato posteriore della macchina pur garantendo una buona accessibilità e movimentazione dei pallet di mazzi di fustellati.
Naturalmente, l'invenzione non è limitata a quanto descritto ed illustrato ma può essere ampiamente variata soprattutto costruttivamente senza per questo abbandonare il principio informatore sopra esposto ed a seguito rivendicato.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina operatrice, in particolare macchina impacchettatrice di sigarette, comprendente una successione di unità operative (101, 201, 301, 401, 501, 102, 202, 302, 402, 502, 103, 203, 303, 403, 603, 703, 104) disposte in successione ed integrate in un corpo macchina (1, 2, 3, 4) nonché almeno una unità (5, 9, 10) per il disimballaggio od il prelevamento di almeno un materiale da alimentare alla macchina dall'imballo di fornitura e trasporto, caratterizzata dal fatto che la o le unità (5, 9, 10) di disimballaggio e/o di prelevamento e/o di trasferimento di uno o più materiali da alimentare alla macchina operatrice sono integrate stabilmente nella struttura di macchina.
  2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la o le dette unità (5, 9, 10) di disimballaggio e/o di prelevamento e/o di trasferimento di uno o più materiali da alimentare alla macchina operatrice sono realizzate a guisa di elementi modulari della struttura generale della macchina che sono amovibili dalla stessa e montabili in condizione prefabbricata alla stessa. la versione completa.
  3. 3. Macchina secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzata dal fatto che è composta da: almeno una unità di alimentazione di singoli prodotti e di raggruppamento dei detti prodotti in separati gruppi di prodotti (101, 201); una o più unità di generazione di uno o più successivi e sovrapposti involucri d'impacchettamento dei singoli gruppi di prodotti (401, 302); una o più unità di alimentazione di materiale d'impacchettamento per la formazione degli involucri (501, 103, 203, 303, 403, 603, 703); una o più unità di alimentazione di tagliandi, o simili da allegare ai prodotti all'interno del o degli involucri (402); una o più unità di prelevamento dei materiali d'involucro da magazzini od imballi di trasporto (5, 9, 10); una o più unità di trasferimento (301, 202) dei gruppi di prodotti dalla unità (401) di formatura degli stessi alle unità (302) di generazione del o degli involucri successivi e sovrapposti e di trasferimento dall'uno all'altro delle eventuali più successive unità di generazione degli involucri; una o più unità di scarto di pezzi di materiale e/o di gruppi di sigarette e/o di involucri parziali o finali difettosi o non corrispondenti alla qualità richiesta; una o più unità di motorizzazione di raggruppamenti delle suddette unità operative secondo la logica connessione dovuta alle operazioni svolte. uno o più elementi (8) di contenimento di cavi, tubazioni ecc. di alimentazione o di trasmissione di segnali associati alle unità operative, caratterizzata dal fatto che le unità operative lungo cui si spostano i prodotti durante la formatura degli involucri ed i materiali durante l'alimentazione alle unità operative che gli utilizzano sono distribuite lungo un lato longitudinale della macchina entro un'altezza massima dell'ordine di grandezza dell'altezza umana media.
  4. 4. Macchina secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che i percorsi di alimentazione si estendono su tre piani verticali, longitudinali sovrapposti, essendo il piano anteriore destinato a comprendere il percorso principale (P) dei prodotti e del materiale d'imballaggio per il ciclo di formatura degli involucri.
  5. 5. Macchina secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che i percorsi posteriori (A) sono generalmente parziali e sono riservati all'alimentazione dei prodotti, come le sigarette ed eventualmente il materiale d'imballaggio e/o la formatura dei gruppi parziali o la preparazione, ovvero il disimballaggio del materiale d'involucro od almeno di parte del materiale d'involucro.
  6. 6. Macchina secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che i percorsi posteriori presentano rami paralleli al percorso principale anteriore lungo cui vengono svolte sui prodotti le operazioni principali e che si snoda fra le unità operative (401, 302) di generazione del o degli involucri e rami trasversali di connessione al detto percorso principale.
  7. 7. Macchina secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che per certi altri tipi di materiale d'involucro, come ad esempio eriale nastriforme sotto forma di bobine (601, 601' , 503, 503' , 504 , 504 ' ) ma anche altro tipo di materiale sono previsti percorsi di alimentazione su piani verticali anteriori (Al) rispetto a quello del percorso principale (P) oppure su piani verticali sostanzialmente coincidenti con il piano del percorso principale, mentre è prevista una disposizione a diverse altezze delle unità operative (301, 401, 501, 102, 202, 302, 103, 203, 303) associate al percorso principale e di quelle (601, 601', 402, 503, 503'. 504, 504') associate al materiale di lavorazione come il materiale d'involucro ed elementi ad esso associati.
  8. 8 . Macchina secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che il percorso' principale di lavorazione è ad un'altezza di livello medio, cioè sostanzialmente ottimale per l'accessibilità visiva ed anche manuale, cioè sostanzialmente all'altezza del busto e/o della testa.
  9. 9. Macchina secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che i percorsi di alimentazione dell'ulteriore materiale d'involucro che sono previsti sul piano coincidente verticalmente col percorso principale o su un piano anteriore, in particolare per quei materiali forniti con imballaggi od mezzi d'immagazzinamento che sono relativamente pesanti sono previsti ne‘I;la fascia inferiore della macchina sostanzialmente sotto al percorso principale.
  10. 10. Macchina secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che ulteriori unità operative, come gli elementi (8) di contenimento delle utenze sono invece previste su un piano posteriore ed a livello superiore rispetto al percorso principale .
  11. 11. Macchina secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che anche i magazzini di raccolta degli scarti (12, 13) sono collocati preferibilmente sul lato anteriore della macchina, od accessibili dallo stesso lato.
  12. 12. Macchina secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che è una macchina impacchettatrice di sigarette che utilizza materiale nastriforme per la realizzazione di tutti o di alcuni involucri, essendo previsti dei mezzi (9, 10) di disimballaggio e/o prelevatori delle bobine (601,^ 601', 503, 503', 504, 504') di involucro dagli imballaggi delle stesse i quali mezzi sono integrati nella struttura e associati alla macchina stabilmente o sotto forma di unità modulare.
  13. 13. Macchina secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che i mezzi (9, 10) di disimballaggio e/o prelevatori delle bobine (601, 601', 503, 503', 504, 504') di involucro sono previsti in corrispondenza del lato posteriore della macchina.
  14. 14. Macchina secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che l'alimentazione del materiale che forma gli involucri d'imballaggio è prevista dal lato posteriore della macchina, mentre l'uscita di scarico (602) del prodotto finito è prevista in corrispondenza di una testata, nella zona d'angolo di raccordo al lato frontale e l'alimentazione del materiale da imballare, è prevista nella zona della testata opposta in posizione di un piano longitudinale, verticale, anteriore o intermedio della macchina.
  15. 15. Macchina secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che l'unità (5) di disimballaggio, prelevamento e trasferimento di mazzette di materiale d'imballaggio come fustellati, o simili è disposta in una rientranza posteriore in una testata della macchina sul lato a valle con riferimento della direzione di flusso dei prodotti, affiancata posteriormente ad un modulo operativo (4) per altre unità operative (104, 602, 504, 504') della macchina operatrice .
  16. 16. Macchina operatrice, in particolare macchina imPacchettatrice sigarette, in tutto od in parte come descritto, illustrato e per gli scopi su esposti.
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