ITRM960658A1 - Ammortizzatore di torsione a rondella distanziatrice, in particolare per autoveicoli - Google Patents

Ammortizzatore di torsione a rondella distanziatrice, in particolare per autoveicoli Download PDF

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ITRM960658A1
ITRM960658A1 IT96RM000658A ITRM960658A ITRM960658A1 IT RM960658 A1 ITRM960658 A1 IT RM960658A1 IT 96RM000658 A IT96RM000658 A IT 96RM000658A IT RM960658 A ITRM960658 A IT RM960658A IT RM960658 A1 ITRM960658 A1 IT RM960658A1
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IT
Italy
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washer
shock absorber
guide
auxiliary
disc
Prior art date
Application number
IT96RM000658A
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English (en)
Inventor
Jean-Marie Chevalier
Sylvain Thomire
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Valeo
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Publication date
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16FSPRINGS; SHOCK-ABSORBERS; MEANS FOR DAMPING VIBRATION
    • F16F15/00Suppression of vibrations in systems; Means or arrangements for avoiding or reducing out-of-balance forces, e.g. due to motion
    • F16F15/10Suppression of vibrations in rotating systems by making use of members moving with the system
    • F16F15/12Suppression of vibrations in rotating systems by making use of members moving with the system using elastic members or friction-damping members, e.g. between a rotating shaft and a gyratory mass mounted thereon
    • F16F15/129Suppression of vibrations in rotating systems by making use of members moving with the system using elastic members or friction-damping members, e.g. between a rotating shaft and a gyratory mass mounted thereon characterised by friction-damping means
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16FSPRINGS; SHOCK-ABSORBERS; MEANS FOR DAMPING VIBRATION
    • F16F15/00Suppression of vibrations in systems; Means or arrangements for avoiding or reducing out-of-balance forces, e.g. due to motion
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    • F16F15/121Suppression of vibrations in rotating systems by making use of members moving with the system using elastic members or friction-damping members, e.g. between a rotating shaft and a gyratory mass mounted thereon using springs as elastic members, e.g. metallic springs
    • F16F15/123Wound springs
    • F16F15/1238Wound springs with pre-damper, i.e. additional set of springs between flange of main damper and hub

Description

DESCRIZIONE DE LL INVENZIONE. INDUSTRIALE, dal titolo :
"AMMORTIZZATORE DI TORSIONE A RONDELLA DISTANZIATRICE , IN PARTICOLARE PER AUTOVEICOLI"
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce agli ammortizzatori di torsione, in particolare, frizioni di innesto per autoveicoli, del genere che comprende un elemento di entrata, atto a venire reso solidale in rotazione con un albero motore , due rondelle di guida solidali con l'elemento di entrata e collegate tra loro mediante fissaggio con dei distanziatori, un primo disco interposto tra le rondelle di guida, primi organi elastici ad azione circonferenziale montati in primi alloggiamenti ricavati di fronte nel primo disco, e le rondelle di guida, un elemento di uscita a' forma di mozzo, atto a venire collegato in rotazione ad un albero condotto, essendo circondato dalle rondelle di guida e dal primo disco, mezzi di ingranamento con gioco, che intervengono tra la periferia interna del primo disco e la periferia esterna del mozzo, un preammortizzatore di torsione disposto almeno in parte tra una delle rondelle di guida, detta prima rondella di guida, ed il primo disco, venendo montato al di sotto di primi mezzi elastici, detto preammortizzatore comprendendo almeno una rondella di guida, detta prima rondella di guida ausiliaria collegata in rotazione al primo disco, un disco ausiliario, collegato in rotazione al mozzo, e secondi organi elastici ad azione circonferenziale , meno rigidi dei primi organi elastici, montati in secondi alloggiamenti, a forma di finestre, ricavati di fronte nel disco ausiliario e nella prima rondella di guida ausiliaria, nel quale una rondella distanzi atrice viene montata tra la prima rondella di guida e la prima rondella di guida ausiliaria.
Un ammortizzatore del genere é descritto, per esempio, nel Documento GB-A-2 151 749. In questo, la rondella distanziatrice serve principalmente ad evitare un contatto metallo su metallo tra la prima rondella di guida e la prima rondella di guida ausiliaria. Essa interviene in permanenza.
La presente invenzione ha per scopo di approfittare in modo nuovo di questa rondella d'istanziatrice, in particolare per ottenere una migliore filtrazione delle vibrazioni.
Secondo l'invenzione, un ammortizzatore di torsione del tipo prima indicato é caratterizzato dal fatto che almeno uno dei secondi organi elastici é montato senza gioco in una finestra della prima rondella di guida ausLiiaria, e con gioco circonferenziale nella finestra di fronte del disco ausiliario, dal fatto che la rondella distanziatrice comprende almeno una sporgenza assiale che attraversa la finestra della prima rondella di guida ausiliaria e la finestra del disco ausiliario, dal fatto che la detta sporgenza é interposta tra una estremità circonf erenziale del detto secondo organo elastico ed il bordo laterale interessato della finestra della prima rondella di guida ausiliaria, in maniera che la detta sporgenza é atta a venire azionata in maniera differita per mezzo del bordo laterale interessato della finestra del disco ausiliario .
Grazie all'invenzione, si ottiene una buona filtrazione delle vibrazioni, perché la rondella distanziatrice riesce a fare sentire i suoi effetti in maniera differita.
Questa disposizione é economica, perché si trae vantaggio dalla presenza delle finestre del preammortizzatore, in maniera che non si modifica in maniera profonda l'ammortizzatore di torsione. Rispetto alle disposizioni descritte nel Documento GB-A-2 258 515, si vede che non vi é la necessità di ricavare aperture supplementari nel primo disco. Inoltre, non viene aumentato l'ingombro assiale.
Questa rondella distanziatrice può essere di tipo metallico, oppure, come variante, in materiale sintetico, a seconda della natura dell'attrito voluto, sapendo che questa rondella può fare attrito contro la prima rondella di guida e al prima rondella di guida ausiliaria, nel corso del funzionamento dell'ammortizzatore di torsione .
Questa rondella può essere in un solo pezzo con un cuscinetto interposto in maniera classica tra la periferia interna della prima rondella di guida e la periferia esterna del mozzo, la qual cosa permette di semplificare detto cuscinetto.
Come variante, questa rondella può essere metallica, venendo sovrastampata su detto cuscinetto. Come variante la rondella può essere distinta dal detto cuscinetto, presentando allora mezzi per il suo bloccaggio in rotazione rispetto alla prima rondella di guida.
Il bordo laterale interessato della finestra del disco ausiliario può essere munito di una cavità per l'inserimento della sporgenza della rondella distanziatrice .
Questa disposizione permette di non indebolire oltre misura la resistenza del disco ausiliario.
Beninteso, due sporgenze possono essere previste a ciascuna delle estremità circonf erenziali del secondo organo elastico interessato. Tutto ciò dipende dalle applicazioni .
La descrizione seguente illustra la invenzione con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
- la figura 1 é una vista anteriori dell 'ammortizzatore di torsione secondo l'invenzione con asportazione locale che permette di mostrare il disco ausiliario ed il disco principale ;
- la figura 2 é una vista in sezione assiale secondo la linea 2-2 della figura 1 ;
- la figura 3 é una vista in una scala maggiore della parte centrale superiore della figura 2;
- la figura 4 é una vista secondo la freccia 4 della figura 3, con asportazione locale per mostrare il disco ausiliario;
le figure 5 e 6 sono delle viste in prospettiva della rondella distanziatrice secondo l'invenzione ;
- le figure 7 e 8 sono delle viste, rispettivamente, assiale ed anteriore della rondella distanziatrice per un secondo esempio di realizzazione;
le figure 9 e 10 sono delle viste analoghe alle figure 3 e 4 per questo secondo esempio di realizzazione.
L'ammortizzatore di torsione illustrato nelle figure comprende un elemento di entrata 1, atto a venire reso solidale in rotazione con un albero di azionamento, un elemento di uscita 2, atto a venire reso solidale in rotazione con un albero condotto, e due dispositivi ammortizzatori di torsione 3, 4, con azione a stadi per accoppiare in maniera elastica l'elemento di entrata 1 all'elemento di uscita 2
Qui , ciascun dispositivo ammortizzatore di torsione 3, 4 comprende una parte di entrata sotto forma di due rondelle di guida, rispettivamente, 31, 32 e 41, 42, disposte da una parte e dall'altra di una parte di uscita a forma di disco, rispettivamente, 30 e 40, ed . ..organi elastici ad azione circonferenziale , rispettivamente, 5, 6, montati in degli alloggiamenti, descritti qui nel seguito, ricavati di fronte nelle rondelle di guida 31, 32 - 41, 42, e nel disco 30, 40.
Qui, l'ammortizzatore di torsione é una frizione di innesto per autoveicoli, e l'elemento di entrata 1 consiste in un disco di supporto 11 che porta fissate su ciascuna delle sue facce delle guarnizioni di attrito 12, atte al serraggio tra la piastra spingidisco la piastra di reazione (non visibili) di una frizione. Queste piastre sono solidali in rotazione con l'albero a gomiti del motore del veicolo, mentre l'elemento di uscita consiste in un mozzo 2 scanalato internamente per il suo collegamento in rotazione con l'albero di entrata della scatola del cambio.
L'albero di entrata 1 é solidale con le rondelle di guida 31, 32 del dispositivo ammortizzatore 3, detto ammortizzatore principale, mentre il disco 40 dell'altro dispositivo ammortizzatore 4, detto qui nel seguito preammortizzatore 4, é solidale in rotazione con l'elemento di uscita 2.
Gli organi elastici 5 dell'ammortizzatore principale 3, detti primi organi elastici 5, sono più rigidi degli organi elastici di rigidità ridotta del preammortizzatore 4, detti secondo organi elastici 6.
Per semplicità, il disco 30 dello ammortizzatore principale 3 sarà qui nel seguito chiamato disco principale 30, mentre il disco 40 del preammortizzatore 4 sarà chiamato disco ausiliario.
Mezzi ad attrito ad azione assiale 7, 8, sono associati a ciascun dispositivo ammortizzatore di torsione 3, 4. I mezzi ad attrito 7 dell1ammortizzatore principale 3 creano un attrito di valore superiore di quelli dei mezzi ad attrito 8 del preammortizzatore 4, dimensionati per non obliterare l'azione dei secondi organi elastici 6.
Come é noto, il preammortizzatore 4 é atto a filtrare le vibrazioni nel campo del regime di rallentamento del motore del veicolo, mentre l'ammortizzatore principale 3 é atto a filtrare le vibrazioni nel campo del regime di marcia del motore del veicolo, detto regime di circolazione.
II disco principale 30, o primo disco 30 (la parte di uscita 3 dell'ammortizzatore principale 3) ingrana con il mozzo 2 tramite mezzi di ingranamento con gioco 20, che intervengono tra la periferia esterna del mozzo 2 e la periferia interna del disco 30 .
La parte di entrata 41, 42 del preammortizzatore 4 é solidale in rotazione con il disco principale 30, in questo caso con l'aiuto di linguette 47, che penetrano ciascuna in un'apertura 36 del disco 30 nella maniera descritta qui nel seguito.
Più precisamente, il preammortizzatore 4 é installato assialmente tra una delle rondelle di guida 31 ed il disco principale 30, venendo montato radialmente al di sotto dei primi organi elastici 5.
Le rondelle di guida 31, 32 - 41, 42 dei dispositivi ammortizzatori di torsione circondano il mozzo 2 liberamente, vale a dire, senza l'intervento di mezzi di ingranamento con gioco.
Come si sa, per effetto della maggiore rigidità dei primi organi elastici 5, in una prima fase l 'ammortizzatore principale forma un blocco, in maniera che i secondi organi elastici 6 vengono compressi e che intervengono i mezzi ad attrito 8 del preammortizzatore. Si produce allora un movimento di rotazione tra le rondelle di guida 41, 42 ed il disco ausiliario 40.
Dopo il recupero del gioco dei mezzi di ingranamento con gioco 20, in una seconda fase, il disco 30 diventa solidale in rotazione con il mozzo 2 ed i secondi organi elastici 6 restano caricati. Inizia allora una seconda fase, nel corso della quale i primi organi elastici 5 sono compressi con la comparsa di un movimento relativo tra le rondelle di guida 31, 32 ed il disco principale 30.
I mezzi ad attrito 7 dell 'ammortizzatore principale 3 fanno allora sentire i loro effetti .
Per filtrare bene le vibrazioni nel campo di rallentamento del motore, si prevede, in questo caso, di fare intervenire in maniera per stadi, i secondi organi elastici 6 del preammortizzatore 4.
A questo punto interviene una rondella distanziatrice 9 tra la rondella di guida 31, detta prima rondella di guida, relativa all 'ammortizzatore principale 3 e la parte di entrata 31, 32 del preammortizzatore 4.
Allo scopo di controllare bene gli attriti al fine di filtrare in maniera ottimale le vibrazioni al momento dell'intervento del preammortizzatore 4, l'invenzione propone, in maniera semplice ed economica, di approf.ittare di questa rondella distanziatrice 9.
Più precisamente, qui il supporto 11 é aggiunto alla prima rondella di guida 31 ed é fissato a questa con l'aiuto di colonnine 13 che collegano tra loro fissandole le rondelle di guida 31, 32, e che, a tale scopo, attraversano con giococirconferenziale ciascuna una apertura oblunga 14, ricavata nel disco 30 alla periferia esterna di questo. Queste aperture 14 si alternano circonferenzialmente con gli alloggiamenti del disco 30 per i primi organi elastici 5. Le rondelle di guida 31, 32 - 41, 42 ed i dischi 30, 40 sono metallici.
La rondella di guida 41, la più lontana dal disco 30, presenta alla sua periferia esterna delle linguette di orientazione assiale 47, che attraversano ciascuna (figura 4) una cavità 49 aperta verso l'esterno, ricavata nella rondella di guida 42 vicina al disco 30.
L'estremità di ciascuna linguetta 47 presenta localmente e centralmente una impronta 48 sporgente radialmente verso l'interno rispetto al fondo della cavità 49 per cooperazione con la faccia rivolta verso il disco 30 della rondella di guida 42. Le linguette 47 si estendono radialmente .al di sopra del disco secondario 40 e penetrano ciascuna in una apertura 35 del disco principale 30 per il collegamento con questo.
In questo caso, tutti gli alloggiamenti consistono qui in delle finestre delimitate dai bordi inferiore e superiore, ed i primi organi e i secondi organi elastici 5, 5, in delle molle elicoidali montate senza gioco nelle finestre 33, 43 delle rondelle di guida 31, 32 - 41, 42 essendo ripartite regolarmente circonferenzialmente .
Qui l'ammortizzatore principale 3 comprende quattro coppie di molle 51, 52 - 53, 54, ciascuna coppia comprendendo due molle elicoidali montate concentricamente .
Due coppie di molle diametralmente opposte sono montate senza gioco nelle finestre 33 delle rondelle di guida 31, 32, ed ugualmente senza gioco nelle finestre 34 di fronte al disco principale 30. Le altre due coppie di molle 53, 54, diametralmente opposte sono montate senza gioco nelle finestre 33 delle rondelle di guida 31, 32, e ugualmente senza gioco nelle finestre di fronte al disco principale, ma le finestre sono intagliate in 35 in uno dei loro angoli inferiori per battuta di una rondella 30 qui descritta in seguito.
Per quanto si riferisce al preammortizzatore 4, sono previste sei molle elicoidali 61, 62, 63, ripartite regolarmente circonferenzialmente, quattro molle 62, 63 essendo ad azione differita.
Due molle 61 diametralmente opposte sono montate senza gioco nelle finestre di fronte 44, rispettivamente, delle rondelle di guida 41, 42, e del disco ausiliario 40.
Due molle 62 diametralmente opposte sono montate senza gioco nelle finestre 43 delle rondelle di guida 41, 42 e con gioco circonferenziale nelle finestre 45 di fronte del disco ausiliario 40. Avviene lo stesso per quanto si riferisce alle molle 63 diametralmente opposte e montate senza gioco nelle finestre 43 delle rondelle di guida 41, 42.
In questo caso le molle 63 sono montate con un gioco circonferenziale nelle finestre 46 del disco 40, superiore a quello delle molle 62.
Così, in maniera di per sé nota, le molle 51 sono le prime ad intervenire al momento della oscillazione angolare relativa tra il disco 40 e le rondelle di guida 41, 42, poi intervengono le molle 62 (dopo il recupero del gioco circonferenziale tra le finestre 43, 45) ed infine le molle 63.
Le molle 61, 62, 63, hanno rijgidità differenti, le molle 61 essendo meno rigide delle molle 62, meno rigide delle molle 63. Queste rigidità dipendono dalle applicazioni e sono funzione delle vibrazioni generate dal motore, e delle condizioni di circolazione del veicolo.
I mezzi di attrito 7, 8 comprendono ciascuno una rondella elastica ad azione assiale, qui una rondella Belleville, come variante, una rondella elastica ondulata ed una rondella di applicazione 72, 82.
Queste rondelle 71, 72, 81, 82, sono installate tra il disco 30 e l'altra rondella di guida 32, detta seconda rondella di guida 32.
Le rondelle elastiche 71, 81 poggiano sulla seconda rondella di guida 32 per l'azione sulla rondella di applicazione 72, 82 interessata.
Le rondelle di applicazione 72, 82 sono in questo caso in materiale sintetico, quale della materia plastica rinforzata per mezzo di fibre di vetro, e sono collegate in rotazione alla seconda rondella di guida 32.
Le rondelle 71, 72 circondano le rondelle 81, 82. La rondella 72 presenta dei piedini 73 impegnati in maniera complementare in fori 74 della rondella di guida 32 per il collegamento in rotazione con questa.
La rondella 82 presenta sporgenze assiali 83 impegnate in delle intaccature complementari 84 ricavate nella periferia interna della seconda rondella di guida 32 per il collegamento in rotazione con questa.
Il mozzo 2 presenta una flangia 21 alla periferia esterna della quale sono ricavate scanalature 22 facenti parte dei mezzi di ingranamento con gioco 20, precedentemente menzionati.
Le scanalature 22 hanno una parte di altezza ridotta che definisce una battuta per il disco ausiliario 40, munito alla sua periferia di una dentatura meglio visibile nella figura 1, di forma complementare alle scanalature 22 .
Nell'altro senso il disco ausiliario 40 é bloccato assialmente per mezzo di una aggraffatura. Così, il disco ausiliario 40 é solidale assialmente e in rotazione con il mozzo 2. Il disco 30 presenta alla sua periferia interna una dentatura 37 atta ad ingranare con gioco con le scanalature 22. In maniera di per sé nota, le dentature dei dischi 30, 40 sono formate da un 'alternanza di denti e di cavità di forma trapezoidale e le scanalature 22 hanno una sezione a forma trapezoidale. Delle cavità, di forma trapezoidale in sezione, sono delimitate da due scanalature consecutive. I denti del disco ausiliario 40 penetrando senza gioco nella cavità del mozzo 2 e viceversa.
I denti del disco principale 30, nella posizione di riposo, penetrano con gioco circonferenziale nelle cavità del mozzo 2 e viceversa.
La flangia 21 é delimitata da una prima faccia- laterale che presenta, radialmente al di sotto delle scanalature 22 e del disco 40, una superficie portante tronco-conica 23, installata radialmente al di sotto di un collarino cilindrico di orientazione assiale 37, che la prima rondella di guida 31 presenta alla sua periferia interna. Dal lato della rondella di guida 32, la flangia 21 é delimitata da una battuta trasversale 24 installata radialmente al di sotto delle scanalature 22 per il contatto con la rondella di applicazione 82.
La battuta 24 é sfalsata assialmente in direzione della seconda rondella di guida 32 .
Così, può avere luogo un contatto diretto tra la rondella 82 in materia plastica e la battuta 24, detta rondella 82 non rischiando di venire danneggiata dalle scanalature 22, in manièra che si sopprime la rondella metallica usualmente interposta tra le scanalature 22 e detta rondella .
La rondella 81 poggia sulla rondella 32, presentando a tale scopo una battuta trasversale alla sua periferia interna, per l'azione sulla rondella 82 ed il serraggio di un cuscinetto 91 tra il mozzo 2 e la prima rondella di guida 3I.
I' cuscinetto anulare di orientazione assiale 91 é atto a cooperare per mezzo della sua periferia esterna con la periferia interna del collarino 37. Questo cuscinetto 91, a forma di manicotto, presenta al livello della sua estremità posteriore una superficie portante tronco-conica 92 atta a cooperare con la parte tronco-conica 23 del mozzo 2.
Secondo una caratteristica, il cuscinetto 91 é in un solo pezzo con la rondella distanziatrice 9 di orientazione trasversale interposta assialmente tra la prima rondella di guida 31 e la parte di entrata 41, 42 del preammortizzatore 4.
L'assieme cuscinetto 91 - rondella distanziatrice 9 é in questo caso in materia plastica, avendo una sezione a forma di L capovolta .
Le finestre 45 del disco presentano, ciascuna alla loro estremità posteriore, o al bordo laterale posteriore (figure 1 e 4) una nicchia o cavità 93 per l'alloggiamento di una sporgenza 90 di orientazione assiale uscente dalla- rondella distanziatrice 9.
Questa rondella 9 presenta quindi due sporgenze 90 globalmente diametralmente opposte ricavate nei bordi laterali posteriori (rispetto alla freccia F della figura 4) delle finestre 45 del disco ausiliario.
Le sporgenze 90 sono interposte ciascuna tra una estremità circonferenziale di una molla 6-2 ed il bordo laterale posteriore delle finestre 43 delle rondelle 41, 42.
Ciascuna sporgenza attraversa le finestre 45 del disco 40, e le finestre 43 della rondella 41, ma non quella della rondella 42 nella quale essa penetra.
Così, nel funzionamento, nella prima fase precedentemente menzionata dell'oscillazione angolare tra l'elemento di entrata 1 e l'elemento di uscita 2, si produce un movimento relativo tra il disco 40 ed il mozzo 2, e le molle 61 vengono compresse per prime, con la comparsa di un attrito, tarato dalla rondella elastica 81, tra la rondella 82 e la battuta 24 del mozzo 2, e tra le superfici portanti troncoconiche 92 e 93 facenti parte, rispettivamente, del cuscinetto 90 edel mozzo 2.
Poi intervengono le molle 62, nonché la rondella distanziatrice 9, che diventa mobile in rotazione rispetto alle rondelle 31, 41, venendo azionata dal disco ausiliario 40 in rotazione del mozzo 2. In effetti, le sporgenze 90 vanno a cooperare con il fondo delle intaccature 93 del disco 40, in maniera che le molle 62 vengono compresse e che le sporgenze 90 vengono spostate dal disco ausiliario 40.
Interviene un .attrito supplementare, la rondella 9 facendo attrito contro le rondelle 31, 41. Questo movimento prosegue con l'intervento ulteriore delle molle 63. Poi, il disco principale 30 divenendo solidale in rotazione con il mozzo 2, inizia la seconda fase precedentemente citata, nel corso della quale intervengono i mezzi di attrito 7 dello ammortizzatore principale, nonché i primi organi elastici 5. Al momento di questa seconda fase, i secondi organi' elastici restano caricati e la rondella distanziatrice 9 si sposta per attrito rispetto alla prima rondella di guida 31, non producendosi nessun movimento relativo tra la rondella di guida 41, detta per comodità prima rondella di guida 41 ausiliaria e la rondella distanziatrice 9.
In tutti i casi, la rondella 9 fa attrito in maniera differita (a partire dall'intervento delle molle 62) contro la prima rondella di guida 31 sotto l'azione della molla 71 andando a serrare l'assieme rondella 9 - preammortizzatore 4 tra il disco principale 30 e la prima rondella di guida 31.
Prima dell'intervento delle molle 62, la rondella 9 é stretta tra le rondelle di guida 31, 41, senza movimento relativo rispetto a queste, producendosi un attrito tra le superfici portanti 92, 23, e tra il cuscinetto 91 e la parte assiale 37 della rondella 31.
Così, due facce di attrito della rondella distanziatrice 9 sono attive in maniera differita al momento dell'intervento del preammortizzatore 4, mentre una sola faccia della rondella distanziatrice é attiva al momento dell'intervento dell 'ammortizzatore principale.
Qui le sporgenze 90, di orientazione assiale, sono in materia plastica, in questo caso stampabile, poiché esse sono in un solo pezzo con il cuscinetto 91 e con la rondella distanziatrice 9. Il cuscinetto 91 é semplificato, poiché esso non ha bisogno di venire bloccafro in rotazione. Questa sporgenza ha una lunghezza circonferenziale (figura 4) non trascurabile, per ragioni di resistenza.
Si noterà che la periferia esterna di ciascuna sporgenza é profilata, (bombata in maniera dissimetrica) per non interferire con la finestra 43. Queste sporgenze 90 hanno una larghezza circonferenziale; o spessore, superiore a quella della rondella 9. Le sporgenze sono ottenute facilmente per stampaggio.
Beninteso, si può ridurre la larghezza delle sporgenze e, quindi, delle rientranze 93.
A questo scopo, la rondella distanziatrice (figure 7 e 8) può essere metallica, le sporgenze di orientazione assiale 190 e 190 globalmente diametralmente opposte (figura 8) e metalliche essendo state create mediante taglio e piegatura con la foratura della rondella distanziatrice 9. Le sporgenze 190 consistono in delle linguette e sono poco spesse. Esse hanno lo stesso spessore della rondella distanziatrice. La rondella 9 può essere solidale con il cuscinetto 91 mediante sovrastampaggio.
Come variante (figure 9 e 10) la rondella distanziatrice metallica 9 con le sue sporgenze 190 é distinta dal cuscinetto 91, presentando allora una pluralità di piedini 95 alla sua periferia esterna (figura 9) per il suo collegamento in rotazione con la prima rondella di guida 31, ciascun piedino penetrando nela rondella di guida 31 e questo al livello della parte 32.
Si vede (figura 10) che l'intaccatura 93 é di profondità ridotta. Così, la rondella metallica 9 permette di aumentare la resistenza del disco ausiliario 40.
La formatura in materia plastica permette, da parte sua, di ridurre i rumori.
Come sarà stato compreso, la natura del materiale costitutivo della rondella distanziatrice dipende dalle applicazioni.
E' possibile, a seconda delle applicazioni, ricercare un attrito metallo su metallo, oppure materia plastica su metallo tra la rondella distanziatrice e le rondelle di guida 31, 41.
Beninteso, la presente invenzione non é limitata agli esempi di realizzazione descritti .
In particolare, il numero delle molle 62, 63 ad azione differita può variare a seconda delle applicazioni.
In maniera generale, secondo l'invenzione la rondella distanziatrice presenta almeno una sporgenza assiale 90, 190 interposta tra una estremità circonferenziale di almeno una molla 62 ed il bordo laterale interessato di una finestra 43, all'occorrenza il bordo posteriore citato prima.
Beninteso, possono essere previste due sporgenze per molla 62, ciascuna sporgenza essendo interposta tra un bordo laterale della finestra della rondella di guida 41 ed una estremità della molla 62, che viene così montata senza gioco nella finestra 43 della rondella 41, chiamata per comodità prima rondella di guida ausiliaria.
Allo stesso modo, non é necessaria la presenza della rondella 80 tra il disco principale 30 e la rondella di guida 42.
Questa rondella 80 é qui collegata in rotazione in un senso grazie a delle porzioni 180 impegnate tra l'estremità circonferenziale di una coppia di molle 51, 52 ed “il bordo laterale della finestra 33 interessata.
Qui sono previste due porzioni globalmente diametralmente opposte. Queste porzioni 180 sono globalmente a forma di squadra.
Così può prodursi un movimento relativo tra la rondella 80 e il disco 30 per un senso di rotazione relativo tra il disco 30 e le rondelle di guida 31, 32.
Allo stesso modo, non é necessaria la presenza della rondella 70.
Le finestre 33 delle rondelle di guida 31 e 32 possono venire sostituite per mezzo di imbuti che costituiscono i primi alloggiamenti per i primi organi elastici 5 .
Alcuni' degli organi elastici 5 o 6 possono venire sostituiti per mezzo di blocchi in materia elastica .
Il cuscinetto 91, interposto radialmente tra la periferia interna della prima, .rondella di guida 31 e la periferia esterna del mozzo può non comprendere una superficie portante tronco-conica alla sua estremità, e cooperare mediante la sua periferia interna con una superficie portante di orientazione assiale, prevista per questo scopo sul mozzo 2 alla periferia esterna di questo.
La rondella di guida 31 può costituire l'elemento di entrata dell 'ammortizzatore di torsione, essendo fissato, per esempio, al volano del motore del veicolo.
La presenza della rondella 42 non é indispensabile. Così come nella figura 5 del Documento GB-A-2 151 749, il primo disco 30 può costituire la detta rondella di guida, essendo munito di finestre per gli organi elastici 6.
Come variante, gli organi elastici 6 possono essere sporgenti rispetto al primo disco 30. In tutto i casi, il preammortizzatore viene montato in seno all'ammortizzatore principale 3, assialmente tra le rondelle di guida 31 e 32 di questo, e questo radialmente al di sotto dei primi organi elastici 5. Si può perfino prendere in considerazione una soluzione nella quale una delle rondelle di guida del preammortizzatore venisse disposta dall'altro lato del primo disco 30.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Ammortizzatore di torsione, in particolare frizione di innesto per autoveicolo, del genere comprendente un elemento di entrata (1), atto a venire reso solidale in rotazione con un albero motore, due rondelle di guida (31, 32) solidali con l'elemento di entrata (1) e collegate tra loro per fissaggio mediante distanziatori (13), un primo disco (30) interposto tra le rondelle di guida (31, 32), primi organi elastici ad azione circonf erenziale (5) montati in primi alloggiamenti (33, 34), ricavati di fronte nel primo disco (30), e le rondelle di guida (31, 32), un elemento di uscita (2) a forma di mozzo, atto a venire collegato in rotazione ad un albero condotto, essendo circondato dalle rondelle di guida (31, 32), e dal primo disco (30), mezzi di ingranamento (20) con gioco che intervengono tra la periferia interna del primo disco (30) e la periferia esterna del mozzo (2), un preammortizzatore di torsione (4) disposto almeno in parte tra una delle rondelle di guida (31), detta prima rondella di guida ed il primo disco (30) essendo montati al di sotto di primi organi elastici (5), il detto preammortizzatore comprendendo almeno una rondella di guida (41), detta prima rondella di guida ausiliaria, collegata in rotazione al primo disco, un disco ausiliario (40), collegato in rotazione al mozzo (2), e secondi organi elastici (6) ad azione circonferenziale , meno rigidi dei primi organi elastici (5), montati in secondi alloggiamenti, a forma di finestre (45, 43), ricavati di fronte nel disco ausiliario (40) e nella prima rondella di guida ausiliaria (31), in cui una rondella distanziatrice (9) é montata tra la prima rondella di guida (31) e la prima rondella di guida ausiliaria (41), caratterizzato dal fatto che almeno uno dei secondi organi elastici (62) é montato senza gioco in una finestra (43) della prima rondella d i guida ausiliaria (41), e con gioco circonferenziale nella finestra (45) di fronte al disco ausiliario, dal fatto che la rondella distanziatrice (9) comprende almeno una sporgenza (9, 190) che attraversa la finestra (43) della prima rondella di guida ausiliaria (41) e la finestra (45) del disco ausiliario (40), dal fatto che detta sporgenza é interposta tra una estremità circonferenziale del détto seondo organo elastico (62) e il bordo laterale interessato della finestra (43) della prima rondella di guida ausiliaria (41), in maniera che detta sporgenza é atta a venire trascinata in maniera differita dal bordo laterale interessato della finestra (45) del disco ausiliario (40).
  2. 2. Ammortizzatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il bordo laterale interessato della finestra (45) del disco ausiliario presenta una rientranza per cooperare con detta sporgenza (90).
  3. 3. Ammortizzatore secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che la detta sporgenza (90) é solidale con un cuscinetto (91) interposto radialmente tra la periferia esterna dell'elemento di uscita (2) e la periferia interna della prima rondella di guida (41).
  4. 4. Ammortizzatore secondo la rivendicaz ioe 3, caratterizzato dal fatto che la rondella distanziatrice é in un solo pezzo con il cuscinetto (91).
  5. 5. Ammortizzatore secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che la rondella distanziatrice (9) é solidale con il cuscinetto (91) per sovrastampaggio .
  6. 6. Ammortizzatore secondo la rivendicazione 1 o 4, caratterizzato dal fatto che detta rondella distanziatrice (9) é in materia plastica.
  7. 7. Ammortizzatoresecondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta sporgenza (90) ha circonferenzialmente uno spessore superiore allo spessore della rondella distanziatrice (9).
  8. 8. Ammortizzatore secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta sporgenza (90) é profilata alla sua periferia esterna essendo bombata in maniera dissimetrica per non interferire con la finestra (43) della prima rondella di guida.
  9. 9. Ammortizzatore secondo la rivendicazione 1 o 4, caratterizzato dal fatto che la rondella distanziatrice é metallica.
  10. 10. Ammortizzatore secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che la sporgenza (190) consiste in una linguetta ottenuta per mezzo di taglio e piegatura a partire dalla rondella distanziatrice.
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