ITRM950775A1 - Macchina automatica per la piegatura in due di una cravatta e per infilare l'estremita' piu' stretta sotto all'etichetta e/o al passante - Google Patents

Description

Descrizione dell'invenzione avente per titolo

"MACCHINA AUTOMATICA PER LA PIEGATURA IN DUE DI UNA CRAVATTA E PER INFILARE L'ESTREMITÀ' PIU' STRETTA SOTTO ALL'ETICHETTA E/O AL PASSANTE"

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce a una macchina che piega in due una cravatta e che infila la cosiddetta pala piccola della stessa al disotto del passante e/o dell'etichetta.

Questa operazione è importante in quanto essa permet te, dopo l'imbustamento della cravatta di leggere qualsiasi informazione apposta tramite cartellino o adesivo sull'etichetta o sul passante, poiché questi elementi risultano liberi e la pala piccola (estremità piccola) non si sovrappone più ad essi.

Scopo della presente invenzione è quello di ridurre il tempo impiegato per la suddetta operazione che attualmente è completamente manuale.

In particolare, la presente invenzione si propone di ottenere un risparmio di tempo uguale a due unità lavorative su tre.

Secondo l'invenzione,la cravatta viene consegnata alla macchina,completa di passante e etichetta recante i cartellini di identificazione con informazioni quali ad esempio un codice a barre, la ditta produttrice,ecc., e la macchina esegue automaticamente l’operazione rilasciando la cravatta su un supporto stazionario,ad esempio una tavola o simili,disposto al suo fianco.

La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento a una sua particolare attuazione data a scopo esemplificativo e non limitativo, illustrata nei disegni annessi, i quali mostrano:

Fig. 1(1a = lato destro del disegno,1b = lato sinistro) -una vista laterale schematica della macchina oggetto della presente invenzione;

Fig. 2 (2a = lato destro del disegno, 1b = lato sinistro) -una vista prospettica della macchina di Fig. 1 nel momento in cui 1 'archetto inizia a sollevare la pala piccola della cravatta,per sovrapporla a quella grande che giace sul nastro trasportatore;

Fig. 3(3a = lato destro del disegno,3b = lato sinistro) - una vista prospettica della macchina nel momento in cui la cravatta viene piegata sull'asta di piegatura;

Fig. 4 (4a = lato destro del disegno,4b = lato sinistro) - una vista prospettica della macchina che illustra il momento in cui il carrello porta- archetto è giunto

in posizione di fine corsa e la pala piccola è sovrapposta all'elemento inferiore della pinza di inserimento della pala piccola sotto il passante e l 'etichetta.

La macchina comprende un telaio di supporto 1, un na stro trasportatore 2 sul quale vengono appoggiate le cravatte 3 azionato da un motoriduttore 4, una fotocellula o sensore elettronico 5, un gruppo 6 per pin zare la pala piccola della cravatta e un gruppo 7 per piegare la cravatta 3 in due e disporre la pala picco la sull'elemento inferiore 8b della pinza β facente parte del gruppo 6 e qui di seguito descritta.

Le cravatte 3 vengono poste sul nastro trasportatore 2 in modo tale che esse pendono verso il basso median te le loro pale piccole 9 e sono affiancate una alla altra. Mediante un accorgimento descritto in seguito è possibile disporre le cravatte non solo una a fianco dell'altra, ma anche a contatto tra i loro lati, sfruttando al massimo lo spazio disponibile sul nastro trasportatore 2.

La fotocellula 5 ha la funzione di intercettare una per volta le cravatte 3 arrestando momentaneamente il nastro trasportatore quando la cravatta è allineata rispetto ai gruppi 6,7 suddetti.

Il segnale emesso dalla fotocellula 5 da lo stop al nastro trasportatore 2, che si ferma dando cosi inizio all'operazione.

Facendo riferimento alle Figg. 1-4 verranno ora descritti in dettaglio i due gruppi 7 e 8 suddetti, tra loro cooperanti per infilare la pala piccola 9 al disotto dell'etichetta 10 e del passante 10'. E' ovvio che la macchina funzionerà ugualmente nel caso che uno solo di questi elementi 10,10' è presente.

Il gruppo 6 per pinzare la pala piccola 9 della cravatta 3 e per infilarla sotto il passante e l'etichet ta 10,10* sovrapponendola alla pala grande 11 centran do perfettamente le due estremità della cravatta, pre senta: un supporto a bilanciere 12 costituito da una asta montata su una cerniera 13 che viene spostata (freccia FI) verso l'alto o verso il basso dal cilindro pneumatico 14.

Questo movimento serve a tenere ferma la pala grande 11 della cravatta sul nastro trasportatore 2, tramite una parte dell'asta indicata da 15, che chiameremo parte di placcatura, quando quest'ultima è abbassata. Sul supporto a bilanciere 12 è montato un carrello 16 che scorre lungo guide a V o a coda di rondine 17 del supporto a bilanciere 12, detto carrello 16 essendo movimentato da un cilindro senza stelo 18. Il carrello 16 presenta una parte anteriore 19 che supporta la pinza 8 munita di un elemento superiore sollevabile 8a e di un elemento stazionario inferiore 8b. Un piccolo stelo 20 aziona la pinza 8 sollevando o abbassan do l'elemento 8a, mediante il cilindro pneumatico 21. In tale modo la pinza 8 si apre e si chiude.

Quando si arresta il nastro trasportatore 2, tramite il cilindro pneumatico 14 viene abbassata la parte anteriore del supporto a bilanciere 12, la quale comprende la parte di placcatura 15 che blocca la pala grande 11 della cravatta sul nastro trasportatore 2. Ciò consente alla pinza 8 -che nel frattempo è stata chiusa- di avanzare, per mezzo del cilindro senza stelo 18 che movimenta il carrello 16, passando al di sotto del passante e dell'etichetta 10,10' ma al di sopra della pala grande 11 della cravatta 3. Giunta a fine corsa, la pinza 8 si apre e, resta in attesa che il gruppo 7 per piegare la cravatta in due disponga la pala piccola 9 al disopra dell'elemento inferiore 8b della pinza 8.

Il gruppo 7 per piegare la cravatta e disporre la pala piccola 9 della stessa sull'elemento 8b della pinza 8 si avvale di un carrello 22 mobile lungo guide a V 23,23' tramite quattro rotelle 24, il quale è azionato da un cilindro pneumatico 25 nelle due direzioni indicate dalla freccia F2.

Le parti strutturali 26,26'26" sono stazionarie rispetto al telaio 1 della macchina mentre la parte strutturale 27 di supporto di un ulteriore cilindro pneumatico 28, è mobile, per cui il carrello 22 si può spostare nelle direzioni della doppia freccia F2 assieme alla parte strutturale di supporto 27 e al cilindro pneumatico 28, il quale serve ad azionare una cremagliera 29 che si impegna con una ruota dentata 30 solidale ad un elemento 31 che chiameremo archetto. La cremagliera 29 azionata dal cilindro pneumatico 28 fa ruotare l'archetto 31 attorno all'asse 32.

Sulla punta 33 dell'archetto 31 sono montati due rulli 33,34 di cui uno (34) è mobile ed è azionato da un attuatore pneumatico di rotazione, mentre il secondo (33) è stazionario rispetto all’archetto 31. Per evitare uno "sbandamento laterale" della pala piccola 9 della cravatta "agganciata" dall'archetto 31 quando essa pende dal nastro trasportatore 2, sono previste delle guide laterali 35,35' stazionarie rispetto all'archetto 31 e anch'esse disposte sulla punta 33 dello stesso.

Il funzionamento della macchina è il seguente: quando il segnale della fotocellula 5 arresta il nastro trasportatore 2, contemporaneamente al supporto a bilanciere 12 posto sulla destra dell'operatore, BÌ mette in movimento il gruppo 7 per piegare la cravatta in due, il quale tramite l'archetto 31 aggancia la parte pendente della cravatta o pala piccola 9, come mostrato in Fig. 2, facendola girare intorno ad una asta 36 per la piegatura, la quale è azionata da un attuatore pneumatico di rotazione {freccia F3) in modo da disporre detta asta 36 nella posizione delle Figg. 2,3,4 ortogonale a quella della Fig. 1. Questa ultima posizione consente la piegatura della cravatta 3; inoltre la posizione regolabile dell'asta 36 per mezzo della ruota dentata 37 azionata da manopola (non mostrata) e che si impegna con una cremagliera 38, consente di fare coincidere l'estremità della pala piccola con quella della pala grande della cravatta, per qualunque lunghezza della cravatta, al termine del procedimento descritto. In altre parole, prima del processo di lavorazione, si dovrà regolare la posizione dell'asta 36 in funzione della lunghezza del prodotto .

Come mostrato in Fig. 2, il rullo mobile 34 dell'archetto 33 si chiude (freccia F4) quando l'archetto 33 - il cui angolo di rotazione complessivo è di circa 270° - solleva la pala piccola 9. In tale modo, come risulta evidente anche dalla Fig. 4, la pala piccola 9 resta intrappolata tra le guide laterali 35,35', il rullo mobile 34 (chiuso) e il rullo fisso 33.

Terminata la rotazione dell'archetto 31, quest'ultimo viene fatto avanzare nella direzione della freccia F2 verso il gruppo 6 per pinzare la pala piccola della cravatta, tramite il carrello 22. Il dito mobile 34 viene quindi azionato per permettere (Fig. 4, fine corsa del carrello 22) all'estremità della pala piccola 9 di posarsi sull'elemento inferiore 8b della pinza 8.

Quindi, la pinza 8 si chiude e arretra contemporaneamente all'archetto 31 verso le posizioni iniziali rispettive di distanza massima tra queste componenti. Questa fase del processo e tutte le fasi seguenti non sono mostrate nelle Figg. 1-4, ma esse sono facilmente intuibili partendo da dette figure e dalla precedente descrizione.

E' ovvio che la pala piccola 9 viene trascinata dalla pinza 8 e infilata sotto il passante e l'etichetta 10,10' . Arrivati nei rispettivi fine corsa, la pinza 8 si apre, l'archetto 31 ruota verso la posizione ini ziale (Fig. 1). A questo punto la cravatta piegata in due e infilata attraverso l'etichetta e il passante, rimane libera sul nastro trasportatore 2. Successivamente, un carrello (non mostrato) azionato da cilindro pneumatico e munito di pinzette di estrazione movimentate da cilindri pneumatici, avanza verso il nastro, pinza le due estremità della cravatta piegata, la preleva dal nastro trasportatore 2 e la lascia cadere su uno sgabello o tavola di supporto disposta sotto la macchina e sporgente lateralmente dalla stes sa. Poiché un'estremità della cravatta piegata forma un "cappio" o "occhiello", la pinza che aggancia detta estremità è munita di un espulsore che spinge questa estremità della cravatta quando la pinza si è aperta e il carrello è arretrato, in maniera tale che la cravatta potrà cadere senza impedimenti. Una volta che la cravatta è stata prelevata dal nastro trasportatore, si crea uno spazio libero immediatamente percepito dal sensore fotocellula 5 che rimette in movimento il nastro trasportatore 2 facendo avanzare la successiva cravatta e dando inizio ad un nuovo ciclo. La macchina oggetto della presente invenzione presenta anche delle caratteristiche più particolari che non sono state ancora illustrate.

Ad esempio, come si nota in Fig. 2, un cordoncino eia stico 37 è montato attorno a due puleggia 38a,b solidali ai rulli di movimentazione del nastro trasportatore. Il cordoncino elastico 37 è inserito in una gola circolare delle puleggie 38a,b.

Il cordoncino elastico 37 allontana il punto di piega tura 39 delle cravatte dal nastro trasportatore e facilita l'operazione di piegatura.

L'articolazione 40 (Fig. 1) del carrello 16 porta-pin za consente l'adattamento di questa parte anteriore del carrella di supporto della pinza, al piano del na stro trasportatore, quando viene azionato il cilindro pneumatico 18 in modo da fare avanzare la pinza 8, in serendola sotto l'etichetta.

Secondo la presente invenzione, per aumentare la produttività, le cravatte vengono disposte una a fianco dell'altra, sfruttando quindi lo spazio disponibile sul nastro trasportatore in modo ottimale. La fotocel lula percepisce, durante il movimento del carrello di prelievo della cravatta, che per un attimo si crea uno spazio tra un prodotto e l'altro, sufficiente alla fotocellula per dare un nuovo input. A tale scopo, il carrello di prelievo (non mostrato) ha una velocità circa doppia rispetto a quella del nastro 2.

La fotocellula 5 è inoltre montata su un supporta regolabile nella direzione di avanzamento del nastro trasportatore 2. Ciò permette di centrare esattamente il percorso della pinza 8 rispetto alla posizione del passante e dell'etichetta, che varia a seconda del prodotto .

La presente invenzione non è limitata alla forma di esecuzione descritta e illustrata nei disegni. Tutte le componenti meccaniche possono essere sostituite da equivalenti che svolgono le stesse funzioni, senza uscire dall'ambito di protezione dell’invenzione e senza basarsi su un altro concetto inventivo. In particolare, il supporto a bilanciere potrebbe essere sostituito da un supporto fisso disposto sempre in posizione inclinata evitando l'utilizzo del cilindro 14, mentre l'elemento di placcatura 15 potrebbe essere costituito da un organo meccanico indipendente dal supporto a bilanciere. Inoltre, la fotocellula potreb be essere sostituita da un altro sensore, e cosi via.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina per infilare l'estremità più piccola della cravatta (3) sotto il passante e/o l'etichetta (10,10'), comprendente un nastro trasportatore (2) di trasporto delle cravatte (3) che pendono tramite la loro estremità piccola da detto nastro trasportatore (2), un sensore elettronico (5) per intercettare le singole cravatte (3) e arrestare il nastro trasportatore (2) quando la cravatta (3) si trova in corrispon denza di un gruppo (7) di piegatura in due della cravatta e di un gruppo (6) per pinzare la pala piccola (9) della cravatta (3) e infilarla sotto il passante e l'etichetta (10,10'), caratterizzata dal fatto che detto gruppo (7) di piegatura comprende mezzi di rota zione (29,30,31) per ribaltare la pala piccola (9) sulla pala grande (il) e un fermo (36) che consente la piegatura della cravatta (3) e la cui posizione è regolabile per potere ottenere l'allineamento tra le due estremità della cravatta (3) al termine del processo, per ciascun tipo di cravatta (3); detto gruppo (6) per pinzare la pala piccola (9) comprendendo una pinza (8) mobile verso il gruppo (7) di piegatura e in senso opposto per infilare la pala piccola (9) set to il passante e l'etichetta (10,10'), detta macchina comprendendo inoltre un carrello di prelievo della cravatta (3) munito di pinze che si accostano al nastro trasportatore, afferrano la cravatta alle due estremità, e la rilasciano su un supporto stazionario dopo che il carrello di prelievo è arretrato rispetto al nastro trasportatore (2) stesso.
2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizza ta dal fatto che per evitare lo spostamento della era vatta (3) rispetto al nastro trasportatore, sono pre visti mezzi di placcatura (15) che tengono premuta la cravatta (3) contro il nastro trasportatore (2).
3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizza ta dal fatto che detti mezzi di rotazione comprendono guide laterali (35,35') e mezzi di ritenuta (33,34) che consentono l'aggancio della pala piccola (9) della cravatta (3).
4. 4. Macchina secondo la rivendicazione 3, caratterizza ta dal fatto che detti mezzi di ritenuta (33,34) comprendono un dito o rullo mobile (34), azionato da un attuatore pneumatico di rotazione durante la rotazione di un archetto (31) facente parte di detti mezzi di rotazione (29,30,31).
5. 5. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizza ta dal fatto che detti mezzi di rotazione sono monta ti su un carrello (22) che, avvicinandosi a detto gruppo (6) per pinzare la pala piccola, consentono di adagiare progressivamente la pala piccola (9) sulla pala grande e infine su un elemento inferiore (8b) della pinza in condizione di apertura, in modo tale che l'elemento superiore (6a) della pinza stessa possa bloccare, ruotando verso il basso, la pala piccola tra detti due elementi (8a,8b) e infilarla tra il pas sante e/o l'etichetta, quando la pinza mobile (8) vie ne allontanata dal gruppo (7) di piegatura della era vatta .
6. 6. Macchina secondo la rivendicazione 1,4 e 5, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di rotazione (29, 30,31) comprendono una cremagliera (29) azionata da un cilindro pneumatico (28), detta cremagliera (29) impegnandosi con una ruota dentata (30) solidale a detto archetto, in modo tale che l'azionamento di det to cilindro pneumatico (28) fa ruotare l'archetto (31) .
7. 7. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizza ta dal fatto che detti mezzi di placcatura (15) sono incorporati in un supporto a bilanciere (12) sul quale è montato anche il carrello (16) di movimentazione della pinza mobile (8), quest’ultima essendo supportata da una parte anteriore (19) del carrello (16), munita di cerniera (40) che consente l'adattamento del moto della pinza (8) al piano di supporto della cravatta ( 3 ) .
8. 8. Macchina secondo le rivendicazioni 5 e 7, caratterizzata dal fatto che l'elemento superiore (8b) della pinza (8) per aprire e chiudere la stessa, è azionato da un pistone pneumatico (21) che è montato sulla par te anteriore (19) di detto carrello (16) di movimenta zione della pinza (8).
9. 9. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizza ta dal fatto che il carrello di prelievo ha una velo cità maggiore di quella del nastro trasportatore (2), preferibilmente doppia.
10. 10. Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui detto fermo (36), è un'asta azionata da un attuatore pneumatico di rotazione.
11. 11. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto sensore elettronico (5) è una fotocellula il cui supporto ha una posizione rego labile nella direzione di avanzamento del nastro tra sportatore (2), in modo tale che per qualunque larghezza della cravatta (3), il percorso rettilineo del la pinza (8) è centrato rispetto alla posizione della etichetta e/o del passante della cravatta (3).
12. 12. Macchina secondo la rivendicazione 5 e 7, caratterizzata dal fatto che detto supporto a bilanciere (12) e detto carrello (22) su cui sono montati i mezzi di rotazione (29,30,31), sono azionati da cilindri pneumatici (14,25).