ITRM930417A1

ITRM930417A1 - Giunto stradale a grande escursione per ponti e viadotti.

Info

Publication number: ITRM930417A1
Application number: IT000417A
Authority: IT
Inventors: Roberto Marnetto
Original assignee: Roberto Marnetto
Priority date: 1993-06-24
Filing date: 1993-06-24
Publication date: 1994-12-24
Also published as: US5600860A; EP0631017A1; ITRM930417A0; IT1261788B

Description

Descrizione del Modello Industriale dal titolo:

GIUNTO STRADALE A GRANDE ESCURSIONE PER PONTI E VIADOTTI

DESCRIZIONE

Il presente trovato si colloca tra i dispositivi finalizzati alla continuit? funzionale delle strutture, in particolare dei ponti e dei viadotti. Esso consente di poter superare quei varchi, anche di grande dimensione, che solitamente si presentano in corrispondenza dei distacchi tra strutture attigue, ma non continue, l? ove va prevista la possibilit? di spostamenti relativi per ragioni termiche e/o sismiche, senza che tra le stesse si attivino coazioni significative.

L'attuale tecnologia prevede l'impiego di apparecchiature assai varie, caratterizzate il pi? delle volte di combinazione di elementi portanti scorrevoli ed elementi elastici deformabili posti in serie, in modo tale che risulti comunque garantita continuit? del piano viario. Altre tecnologie prevedono l'impiego di elementi non deformabili scorrevoli gli uni rispetto agli altri con l'identico scopo sopra menzionato.

Tali tecnologie sono tendenzialmente caratterizzate da notevoli ingombri sia verticali, per cui si ha solitamente interferenza con la struttura portante, richiedendone quindi un adattamento "ad hoc"; sia in pianta, con la conseguenza di notevoli problemi di stabilit? del giunto stesso nei confronti della frenatura. dell 'ingobbamento e del sollevamento degli elementi sotto traffico .

I fattori di cui sopra comportano una notevole onerosit? dei dispositivi sia per il costo assoluto degli stessi, sia per gli oneri indiretti di adattamento strutturale; molto spesso poi anche gli oneri di manutenzione risultano assai consistenti.

Il presente trovato si propone come soluzione estremamente vantaggiosa in quanto:

- in virt? del ridotto ingombro verticale, riduce al minimo le interferenze strutturali, in taluni casi addirittura eliminandoli potendo essere collocato nello spessore solitamente previsto per la pavimentazione;

- riduce drasticamente le operazioni per la manutenzione. data la sempliciti? di accesso e delle azioni richieste; - ottimizza gli ingombri in pianta;

- semplifica i problemi intrinseci di realizzazione del giunto stesso, data la scarna struttura che lo contraddistingue.

Il trovato si propone quindi come dispositivo estremamente conveniente nell'impiego. Altro vantaggioso aspetto si rileva poi nell'alto livello di confort che offre alla percorrenza, presentando un piano di scorrimento funzionalmente continuo sia in lunghezza che in larghezza.

Il suo funzionamento ? caratterizzato da un comportamento a doppia baionetta inversa, ricorrendo all'impiego di un piano deformabile in grado di trovare sfogo nella originale articolazione strutturale prevista. Con riferimento alla fig.l ed all'estremo "A", il piano carrabile risulta realizzato dalla successione della piastra 2, vincolata ad "A", in continuit? con il piano deformabile 11 e quindi dalla piastra 14, semplicemente poggiata a 11 e solidale a "B". La struttura 6 di superamento del varco e di sostegno al piano 11 ? altres? solidale a "B", ma scorre sotto 2. Pertanto:

- quando il giunto ? tutto chiuso, fig.2.I, gli elementi 6 saranno tutti alloggiati nel volume tra 2 ed "A", mentre il piano 11 sar? alloggiato tra 14 e "B";

- quando il giunto ? in posizione tutto aperto, fig.2.III, gli elementi 6 saranno tutti fuori del loro alloggiamento, cosi come anche il piano 11, che risulter? completamente adagiato su 6;

nelle posizioni intermedie, fig.2.II, sia 6 che 11 saranno parzialmente alloggiati nei rispettivi spazi di sfogo .

Il trovato pu? descriversi, in una possibile configurazione, come rappresentato nelle figure allegate. in cui, nella fig.l ? riprodotta una vista assonometrica d'insieme sezionata, con i principali elementi rappresentati per settori trasversali, tra loro sfalsati per consentire di coglierne il rapporto reciproco. Sempre nella fig.l sono riportate due sezioni operate in corrispondenza delle piastre di transito lato A, Sez. I, e della struttura di sovrappasso sopra il varco, Sez. II. Nella fig.2 ? riportato il giunto nelle sue posizioni tutto chiuso, intermedia e tutto aperto.

Pi? in dettaglio, partendo dall'estremo strutturale indicato in fig.l con il simbolo "A", il trovato ? articolato nei seguenti elementi:

- un corpo 1 di contenimento del manto stradale e di vincolo della piastra 2; il vincolo di 2 pu? convenientemente essere realizzato a mezzo di una scanalatura 3 ricavata in 1 su cui alloggiare il risalto di intradosso 4 della piastra 2;

- una piastra 2 di transito del carico a protezione del vano tra la stessa piastra 2 e il piano 5 della struttura A; la piastra 2 pu? essere semplice e a spessore costante, ovvero portare delle nervature di irrigidimento disposte in modo da coincidere in asse agli interspazi tra gli elementi 6, come indicato in Sez.II; la piastra 2 ? solidale all'estremo A e vincola a mezzo dei collegamenti 12 il piano di scorrimento deformabile 11; il piano 5 di A pu? convenientemente portare le scanalature 7 inclinate verso il varco in modo da favorire il deflusso di eventuale acqua di percolamento, ovvero essere semplicemente inclinato verso il varco con la stessa finalit?, a meno delle zone di sostegno agli elementi 8 che devono garantire alle travi 6 di muoversi in piano nella loro escursione;

- gli elementi B, 9 e 10, che costituiscono delle superfici di appoggio elastico e di scorrimento; questi possono essere realizzati in lastre o pani di gomma o materiali similari o con elementi a contatto lineare o qualsiasi altro espediente in grado comunque di garantire la possibilit? di rotazione e lo scorrimento relativo;

- gli elementi 6, che realizzano la struttura portante di superamento del varco strutturale; questi possono essere in profilati commerciali; in tal caso risulta opportuno poter sfruttare le ali superiori per garantirsi contro il sollevamento del piano deformabile 11; gli elementi 6 sono scorrevoli tra i tamponi 8 e 9, e sono altres? solidali a mezzo dei collegamenti 13 e dei tamponi 10 alla struttura dell?estremo "B"; qualora i collegamenti 13 siano alloggiati in asole ad asse trasversale, al giunto ? consentito anche lo spostamento in questa direzione, cos? come spesso richiesto a fronte di un sisma; in corrispondenza di questa estremit? gli elementi 6 sono superiormente conformati in modo da presentare un piano 15 inclinato o comunque ricurvo di invito, per l?elemento 11, verso il vano individuato dalla piastra 14 ed il sottostante piano della struttura B (per il quale valgono le stesse considerazioni condotte per il corrispondente dell'estremo "A");

l'elemento 11, caratterizzato dall'essere a bassa rigidezza flessionale, ma in grado di fornire la necessaria rigidezza e resistenza alle azioni orizzontali (es. frenatura); la ridotta rigidezza flessionale consente lo scorrimento tra le superfici 15 e 16, e quindi di sfogare l'eventuale sopravanzo di lunghezza, ovvero ritiralo, dal vano tra 14 e la struttura "B"; l'elemento 11 pu? essere formato da strisce modulari interconnesse, cos? come mostrato in Sez.2 con il profilo 18; ? opportuno che il profilo preveda un aggancio all'elemento metallico 6 sottostante per prevenire il sollevamento del piano 11; pu? essere vantaggioso prevedere una eventuale armatura, ad esempio con piatti annegati tipo 20, per evitare la fuoriuscita dei labbri dalla sede; ogni striscia pu? altres?, qualora il materiale costituente di 11 non sia in grado di garantirlo autonomamente, portare annegata una armatura longitudinale flessibile, ad esempio uno o pi? cavi 19, opportunamente collegato a 2, in grado di sopportare la trazione dovuta alla frenatura di un mezzo che proceda da "A" verso "B";

- la piastra 14, ancorata ad un estremo a "B" attraverso una possibile apparecchiatura 17 del tutto simile a quanto descritto per 2 con riferimento ai punti 1, 3 e 4, e semplicemente poggiata all'altro estremo sull'elemento 11 attraverso la superficie inclinata 16, omotetica a 15; la piastra 14 sar? convenientemente a spessore costante; - una adeguata soluzione di canalizzazione delle acque di per colamento, ad esempio due canalette 21, sar? sufficiente a convogliarle nei punti di raccolta previsti .

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Giunto di dilatazione particolarmente adatto per ponti e viadotti con grandi escursioni, caratterizzato dal fatto di prevedere lo scorrimento reciproco tra gli elementi portanti di sostegno al piano di transito per il superamento del varco ed il soprastante piano deformabile di transito, in modo tale che i primi possano trovare alloggiamento nel vano ricavato in posizione opposta a quello in cui trova alloggiamento il piano di transito deformabile .
2. Giunto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il piano di transito deformabile soprastante il varco strutturale ? vincolato all'estremo strutturale opposto a quello al quale ? vincolata la struttura portante di superamento del varco cui il piano stesso ? poggiato e rispetto al quale scorre.
3. Giunto, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il piano deformabile ? vincolato alla struttura tramite la piastra che individua il vano in cui trova sfogo il movimento della struttura portante di superamento del varco e di sostegno diretto al piano deformabile stesso.
4. Giunto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il piano deformabile trova sfogo nel vano individuato dalla piastra di transito di continuit? ancorata alla struttura e semplicemente poggiata sul piano deformabile .
5. Giunto, secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che l'appoggio della piastra sul piano deformabile avviene attraverso una la superficie ricavata per finitura a lama della piastra stessa, in modo che tale superfice sia omotetica all 'andamento di invito della superficie di sostegno del piano deformabile realizzata sugli elementi della struttura portante di superamento del varco in prossimit? del vincolo a cerniera di questi alla struttura.
6. Giunto di dilatazione, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il piano di transito deformabile presenti una bassa rigidezza flessionale e sia opportunamente interagente con la struttura scorrevole sottostante per prevenire fenomeni di sollevamento e/o instabilit? per i carichi dovuti alle azioni orizzontali, in particolare di frenatura.