ITRE990090A1 - Dispositivo per preparare il materiale di riempimento degli stampi delle presse per piastrelle ceramiche. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del Brevetto per Invenzione Industriale dal Titolo:

"DISPOSITIVO PER PREPARARE IL MATERIALE DI RIEMPIMENTO DEGLI STAM¬

PI DELLE PRESSE PER PIASTRELLE CERAMICHE".

La presente invenzione riguarda la formatura delle piastrelle ceramiche, in modo particolare la formatura delle piastrelle cosiddette di grès porcellanato, ossia piastrelle policrome costituite da masse di colore diverso variamente conpenetrate l'una nell'altra, con parziale rimescolamento in corrispondenza delle relative superfici di separazione, le quali interessano l'intero spessore della piastrella. Dette piastrelle, grazie alle suddette caratteristiche, sono comunemente note come piastrelle colorate a tutta massa, o in massa.

Tali piastrelle colorate vengano generalmente ottenute alimentando alla cavità di formatura di un usuale stampo una miscela di almeno due materiali solidi sciolti (ossia polveri atomizzate o materiale granulare) di diverso colore, i quali vengono fatti conpenetrare reciprocamente in grado più o meno spinto, per ottenere effetti estetici, nella piastrella finita, a forma macchie o venature variamente sfumate.

Per realizzare delle venature (più o meno sinuose) sulla piastrella finita, è noto realizzare dapprima uno strato, di livello sostanzialmente costante, di un primo materiale solido sciolto (che può essere formato da materiali diversi variamente mescolati tra loro) e poi realizzare delle corrispondenti impronte (più o meno sinuose) nello strato del primo materiale; successivamente, si provvede a riempire tali inpronte con un secondo materiale solido sciolto, avente caratteristiche diverse (in particolare il colore) dal primo materiale. Ovviamente anche questo secondo materiale può essere formato da materiali diversi variamente mescolati tra loro. Detta procedura richiede tuttavia attrezzature relativamente complesse, ingombranti e costose.

La presente invenzione riguarda, un dispositivo per realizzare dette venature ed ha lo scopo di superare gli inconvenienti presenti nella tecnica nota mediante un dispositivo semplice, poco ingombrante, avente un funzionamento molto flessibile, che permette inoltre di realizzare venature con le più diverse caratteristiche di forma.

Detto ed altri scopi sono raggiunti dal trovato in oggetto così come si caratterizza nelle rivendicazioni.

Il trovato viene esposto in dettaglio nel seguito con l'aiuto delle allegate figure che ne illustrano una forma, a titolo d'esempio e non esclusiva, d'attuazione.

La FIG. 1 è una vista generale del dispositivo.

La FIG. 2 è un particolare ingrandito della FIG. 1.

La FIG. 3 è la sezione secondo il piano III-III di FIG. 1.

La FIG.4 è la sezione secondo il piano IV-IV di FIG.3.

La FIG. 5 è una sezione come quella di FIG. 2, di una seconda forma d'attuazionedel mezzo erogatore 20.

La FIG. 6 è la vista nella direzione della freccia VI di FIG. 5. Il dispositivo in oggetto opera in combinazione con un piano di preparazione su cui viene steso, mediante mezzi noti qualsiasi (non illustrati nelle figure), uno strato R di un primo materiale solido sciolto, in particolare uno strato con spessore costante. In particolare, il piano di preparazione è definito da un trasportatore a nastro 10, avvolto attorno a rulli 12, sul cui ramo superiore, piano e orizzontale, viene appunto deposto lo strato R.

Il nastro 11 avanza in una determinata direzione D (FIG. 3) e trasferisce il proprio carico di materiale direttamente alla cavità dello stampo oppure ad altri mezzi (carrello di caricamento, un secondo nastro trasportatore, ...) che a loro volta trasferiscono il materiale nella cavità dello stampo. Preferibilmente, il materiale viene caricato nella cavità dello stanpo mantenendo sostanzialmente la stessa disposizione spaziale relativa tra i suoi conponenti, che viene realizzata sul nastro 11.

Al di sopra del ramo superiore del nastro 11 l'invenzione prevede almeno un mezzo erogatore 20 di materiale solido sciolto, avente una bocca inferiore 22 d'uscita del materiale avente diametro minore delle dimensioni della piastrella.

Nell'esempio illustrato in FIG. 1, il nastro trasportatore 10 è per alimentare contemporaneamente tre cavità di uno stampo multiplo e sono qui previsti tre mezzi erogatori 20, uno per ciascuna cavità. Tuttavia è ovvio che l'invenzione trova ugualmente applicazione per stampi aventi un numero qualsivoglia di cavità.

Inoltre può essere previsto un numero maggiore di mezzi erogatori 20 per ogni cavità.

I mezzi erogatori 20 sono portati da un carrello 32 portato da una trave trasversale 31 e scorrevole aventi e indietro lungo la trave 31 stessa. La trave 31 è portata da un telaio fisso 310 ed è posta trasversalmente e superiormente al nastro 11.

In dettaglio, il carrello 32 è posto sul lato inferiore della trave 31 e porta una pluralità di rotelle 33 provviste di gole anulari che s'impegnano in rotolamento con una coppia di guide longitudinali 34 fissate in una cavità longitudinale interna della trave 31.

Alla trave 31 è inoltre associata ima cinghia 35 avvolta ad anello attorno a due pulegge 36 poste alle estremità della trave 31, di cui una è motorizzata da un motoriduttore 37; al ramo inferiore della cinghia 35 è fissato il carrello 32.

Ogni mezzo erogatore (20) è collegato, mediante condotti flessibili 29, ad un serbatoio (non illustrato nelle figure) contenente un secondo materiale solido sciolto (polvere atomizzata o materiale in granuli) avente caratteristiche, in particolare il colore, diverse rispetto al primo materiale dello strato R. Tramite i condotti 29, il secando materiale viene alimentato, per caduta, ad ogni mezzo erogatore (20).

Il mezzo erogatore 20 possiede almeno una propria porzione inferiore 21 sulla cui estremità (inferiore) è posta la bocca d'uscita 22; questa estremità viene immersa sotto il livello del detto strato R di primo materiale posto sul nastro 11, ed è atta a formare in questo strato R un solco a seguito del movimento combinato del nastro 11 e del mezzo erogatore 20 stesso, e a rilasciare contemporaneamente nel solco stesso il secondo materiale attraverso la bocca 22.

Secondo la forma d'attuazione illustrata nelle figure 1-4, la porzione inferiore 21 del mezzo erogatore è formata da uno scivolo inclinato la cui sezione trasversale (ossia secondo un piano orizzontale) è concava (ad "U"), e la sua concavità è rivolta in senso opposto a quello del moto del mezzo erogatore 20 rispetto al nastro 11. All'estremità inferiore di questo scivolo 21 è posta la una bocca, sul lato posteriore alla concavità, che è sostanzialmente verticale e che definisce la detta bocca d'uscita 22 attraverso la quale scende il secondo materiale. Anche la bocca 22 è rivolta in senso opposto a quello del moto del mezzo erogatore 20 rispetto al nastro 11

Sulla bocca 22 è posta una serranda verticale 23 a ghigliottina, mobile verticalmente mediante l'azione di un martinetto 24, atta a chiudere, del tutto od in parte, la bocca 22 stessa in modo da regolare la quantità di secondo materiale che esce.

Nel funzionamento, l'estremità inferiore dello scivolo 21 viene posta al di sotto del livello dello strato R, cosicché quando il nastro 11 avanza, il dorso dello scivolo 21 (ossia la superficie esterna convessa di esso), rimuove il materiale e forma un solco la cui sezione è data dalla larghezza dell'estremità inferiore dello scivolo 21 e dalla profondità con cui questa penetra nello strato S.

Contemporaneamente, attraverso la bocca 22 scende il secondo materiale T, alimentato al mezzo erogatore 20 tramite il condotto 29, il quale colma il solco prodotto dallo scivolo 21. Regolando opportunamente la posizione della serranda 23, si regola la porzione di bocca 22 che viene lasciata aperta e di conseguenza la quantità di secondo materiale T che viene introdotto nel solco; si può quindi prevedere che questo materiale colmi del tutto o solo in parte il solco, o addirittura raggiunga un livello superiore a quello del solco.

Preferibilmente, la forma della bocca 22 è convergente verso il basso; tuttavia sia la forma che le dimensioni della stessa bocca 22 possono essere diverse rispetto a quanto illustrato nelle figure 2-4, in modo da variare la forma e le dimensioni del solco e del materiale di riempimento di questo.

Nel funzionamento, il carrello 32 viene mosso lungo la trave 31, in combinazione con il moto d'avanzamento del nastro 11, così che può raggiungere ciascun punto in pianta dello strato R e formare in questo solchi il cui asse può assumere qualsiasi forma desiderata.

Può essere previsto un elemento 25 con funzione di vomere, solidale al mezzo erogatore 20 e posto anteriormente all'estremità della porzione inferiore 21, atto a formare nello strato R di primo materiale il solco nel quale la bocca 22 rilascia contemporaneamente il secando materiale T.

Questo elemento vomere 25 ha la funzione sia di fungere da scudo di protezione contro l'abrasione a vantaggio dello scivolo 21, sia di realizzare un solco di sezione qualsivoglia, indipendente dalla forma dello scivolo.

Inoltre, il mezzo erogatore 20 è portato da mezzi di sollevamento, atti a sollevarlo in posizione inattiva, ove l'estremità della sua porzione inferiore 21 è posta esternamente al di sopra dello strato R di primo materiale posto sul nastro 11, o a riportarla in posizione attiva sotto il livello di questo strato R. In particolare, questi mezzi di sollevamento conprendono (si veda in particolare la FIG. 3) un parailelogramna articolato 41 vincolato con un lato ad una staffa 42 fissata inferiormente al carrello 32, e con l'altro lato ad una porzione tubolare 26 posta superiormente allo scivolo 21. II. sollevamento del mezzo erogatore viene prodotto da un martinetto 43, portato dalla staffa 42 ed agente sul parallelogramma 41.

Nelle figure 5 e 6 è mostrata una seconda forma d'attuazione del mezzo erogatore 20 in cui la porzione inferiore 21a è formata da un elemento tubolare cilindrico la cui sezione d'estremità è sostanzialmente orizzontale e definisce la bocca d'uscita 22a del materiale T. Questa bocca 22a è chiusa da una serranda 23a oscillante attorno ad un perno orizzontale 231, azionata da un martinetto 24a.

Anche in questa forma d'attuazione, è previsto un vomere 25a solidale al mezzo erogatore 20 e posto anteriormente alla estremità della porzione inferiore 2la, atto a formare nello strato R di primo materiale il solco nel quale la bocca 22a rilascia contemporaneamente il secondo materiale T.

Sinora, è stata descritta l'azione del mezzo erogatore 20 in combinazione con uno strato di polvere già deposto sul nastro trasportatore 11. Tuttavia, secondo l'invenzione, può essere previsto che il mezzo erogatore 20 depositi il materiale direttamente sulla superficie del nastro 11 e che lo strato di materiale solido sciolto venga deposto, sul nastro 11, sopra il materiale erogato dal mezzo 20.

Grazie all'invenzione, con un unico dispositivo, è possibile creare, in imo strato R di un primo materiale, inserti di un secondo materiale aventi forma allungata e con ampia possibilità di variarne dimensioni e forma.

Ovviamente al trovato in oggetto potranno venire apportate numerose modifiche di natura pratico-applicativa, senza con ciò uscire dall'ambito dell'idea inventiva come sotto rivendicata.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per preparare il materiale di riempimento -degli stampi nelle presse per piastrelle ceramiche, agente su un piano mobile di preparazione (11) ove viene steso uno strato (R) di un primo materiale solido sciolto, caratterizzato dal fatto che comprende: almeno un mezzo erogatore (20) di materiale solido sciolto, avente una bocca inferiore (22, 22a) d'uscita del materiale avente diametro minore rispetto alle dimensioni della piastrella,-mezzi atti a muovere detto mezzo erogatore parallelamente al piano di preparazione e relativamente ad esso; mezzi d'alimentazione di un secondo materiale solido sciolto collegati al mezzo erogatore (20) atti ad alimentare detto secondo materiale durante i movimenti del mezzo erogatore stesso; il mezzo erogatore (20), grazie al proprio movimento combinato con il movimento del piano di preparazione (11), essendo atto a creare strisce di materiale variamente sagomate.
2. 2. Dispositivo secando la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il mezzo erogatore (20) presenta almeno una propria porzione inferiore (21, 21a) la cui estremità viene immersa sotto il livello del detto strato (R) di primo materiale giacente sul piano di preparazione (11), per formare in questo un solco a seguito del movimento del mezzo erogatore (20) stesso, e a rilasciare contemporaneamente nel solco il secondo materiale.
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la bocca d'uscita (22, 22a) del materiale è posta all'estremità inferiore della sua detta porzione inferiore.
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che conprende un elemento - vomere (25, 25a), solidale al mezzo erogatore (20) e posto anteriormente alla estremità della porzione inferiore (21, 21a) di questo, atto a formare nel detto strato (R) di primo materiale il solco nel quale il mezzo erogatore (20) rilascia contemporaneamente il secondo materiale (T).
5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che la porzione inferiore del mezzo erogatore cava, ed avente una bocca d'uscita (22), attraverso la quale scende il secondo materiale, rivolta in senso opposto a quello del moto relativo del mezzo erogatore.
6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che la bocca d'uscita (22) di detto scivolo è sostanzialmente verticale e conprende una serranda (23) atta a chiudere, del tutto od in parte, la bocca (23) stessa.
7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la porzione inferiore (21a) del mezzo erogatore (20) è formata da un elemento tubolare sostanzialmente verticale la cui sezione d'estremità inferiore è sostanzialmente orizzontale e definisce la bocca d'uscita (22a).
8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il piano di preparazione è definito da un nastro trasportatore (11) piano e orizzontale e il mezzo erogatore (20) è portata da una trave (31) trasversale al moto d'avanzamento del nastro (11), lungo la quale il mezzo erogatore (20) stesso viene fatto scorrere avanti e indietro.
9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il mezzo erogatore (20) è portato da mezzi (41, 43) atti a sollevarlo in posizione inattiva, ove l'estremità della sua porzione inferiore è posta esternamente al di sopra del detto strato di primo materiale (R) posto sul piano di preparazione (11), o a riportarla in posizione attiva sotto il livello di questo strato (R).