ITRE20010115A1 - Gruppo di rinvio per organi di comando di mezzi semoventi quali carrelli elevatori e simili - Google Patents

Gruppo di rinvio per organi di comando di mezzi semoventi quali carrelli elevatori e simili Download PDF

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ITRE20010115A1
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Enzo Lodi
Elios Lodi
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Lodi Luigi & Figli S R L
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    • G05CONTROLLING; REGULATING
    • G05GCONTROL DEVICES OR SYSTEMS INSOFAR AS CHARACTERISED BY MECHANICAL FEATURES ONLY
    • G05G1/00Controlling members, e.g. knobs or handles; Assemblies or arrangements thereof; Indicating position of controlling members
    • G05G1/04Controlling members for hand actuation by pivoting movement, e.g. levers

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  • General Physics & Mathematics (AREA)
  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Automation & Control Theory (AREA)
  • Forklifts And Lifting Vehicles (AREA)
  • Mechanical Control Devices (AREA)
  • Agricultural Machines (AREA)

Description

DESCRIZIONE
del Brevetto Italiano per Invenzione Industriale dal titolo: "GRUPPO DI RINVIO PER ORGANI DI COMANDO DI MEZZI SEMOVENTI QUALI CARRELLI ELEVATORI E SIMILI",
Il presente trovato si riferisce ad un gruppo di rinvio per organi di comando di mezzi semoventi in genere un cui tipico, ma non esclusivo, utilizzo si ha sui carrelli elevatori per la movimentazione di merci e prodotti.
Per evitare inutili ripetizioni e sconvenienti incomprensioni, si precisa che per organi di comando di detti mezzi semoventi in genere si intendono quegli organi che sono posti sotto il controllo del conducente del mezzo per consentire ad esso di manovrare il medesimo.
In modo più specifico detti organi possono consistere in azionatori controllabili o con una mano (usualmente detti leve) o con un piede (usualmente detti pedali).
Nel seguito per semplicità si menzioneranno solo i secondi. Con particolare riferimento ai citati carrelli elevatori, per la loro manovra sono generalmente previsti, oltre al volante, un pedale di marcia avanti, un pedale di marcia indietro, ed un pedale-freno.
Nel seguito per questioni di chiarezza e semplicità si farà espresso riferimento solo ai primi due.
Le leve di detti pedali di marcia avanti e di marcia indietro si prolungano al di sotto del pianale del carrello dove sono cinematicamente accoppiate tramite un gruppo di rinvio cui sono associati mezzi trasduttori, generalmente in forma di potenziometri.
Detti mezzi trasduttori sono sensibili ai movimenti di dette leve, in guisa che all'atto dell'azionamento di un pedale, per esempio quello di marcia avanti, essi inviano un corrispondente segnale (ad esempio di marcia avanti), generalmente amplificato, al sistema di governo del gruppo di trasmissione del carrello.
Sono noti gruppi di rinvio che comprendono due corpi piastriformi accostati che sono impostati al di sotto del pianale del carrello, e che sono articolati a detto pianale secondo rispettivi assi orizzontali posti trasversalmente all'asse longitudinale del carrello.
A detti corpi sono lateralmente fissate le leve dei pedali di marcia avanti e di marcia indietro, rispettivamente, e sulle zone prospicienti degli stessi corpi sono previsti degli elementi di inversione del moto che sono accoppiati secondo un impegno unilaterale.
Detti elementi sono generalmente costituiti da due appendici sagomate poste reciprocamente a contatto, le quali strisciano l'una contro l'altra durante le oscillazioni dei corpi di rinvio.
Il costante reciproco contatto tra dette appendici è demandato ad un dispositivo di riposizionamento automatico, generalmente comprendente un sistema elasticamente cedevole che preme costantemente contro i corpi di rinvio onde riportarli in posizione di riposo quando i pedali di marcia a vanti e di marcia indietro vengono rilasciati.
A detta posizione di riposo dei corpi di rinvio corrisponde la posizione centrale neutra dei pedali di marcia avanti e di marcia indietro, nella quale essi trovano ad una distanza prefissata dal pianale del posto di guida del carrello.
A partire da detta posizione centrale neutra, quando il conducente del carrello aziona un pedale, ad esempio quello di marcia avanti, detto pedale di marcia avanti si abbassa e contestualmente il pedale di marcia indietro si solleva della stessa quantità per effetto del gruppo di rinvio.
Viceversa il pedale di marcia avanti si solleva quando viene premuto quello di marcia indietro, e i due ritornano nella posizione centrale neutra quando il pedale precedentemente premuto viene rilasciato.
Il detto movimento in opposizione di fase dei due pedali di marcia avanti e di marcia indietro è previsto per questioni di sicurezza come ben sanno i tecnici dello specifico settore .
Il largo impiego di simili gruppi di rinvio ha posto in rilievo che gli stessi sono insoddisfacenti almeno per le seguenti ragioni.
In primo luogo essi male si prestano alla installazione su pianali di tipo diverso, cosicché l'installatore è di volta in volta costretto a trovare specifiche soluzioni di montaggio .
Inoltre i due corpi di rinvio sono generalmente trattati termicamente, usualmente con tempra e rinvenimento, con conseguente consistente aumento dei costi. Oltre a ciò i pedali di marcia avanti e di marcia indietro sono usualmente saldati ai due corpi temprati di rinvio, il che oltre ad incidere sui costi rende complessi interventi di aggiustaggio come la sostituzione dei pedali.
Inoltre nei noti gruppi di rinvio le parti mobili sono sconvenientemente esposte agli agenti esterni cosicché materiali estranei, come polveri, detriti o liquidi di lavaggio, possono inserirsi tra esse e dare luogo a malfunzionamenti .
Lo scopo principale del presente trovato è quello di rendere disponibile un gruppo di rinvio perfezionato atto ad eliminare la problematica su individuata.
Altro scopo del trovato è quello di raggiungere il detto risultato nel contesto di una soluzione costruttiva semplice, razionale, affidabile, compatta, economica, e flessibile sotto il profilo della installazione del gruppo.
Detti scopi vengono conseguiti grazie ad un gruppo di rinvio presentante le caratteristiche indicate nelle rivendicazioni.
Le caratteristiche e i pregi costruttivi del trovato risulteranno evidenti dalla particolareggiata descrizione che segue, fatta con riferimento alle figure delle allegate tavole disegni che ne illustrano, a titolo puramente esemplificativo e non limitativo, una particolare e preferita forma di attuazione.
La FIG. 1 mostra il trovato secondo una vista prospettica laterale, dove uno dei coperchi della carcassa è stato omesso per meglio evidenziare le parti retrostanti.
La FIG. 2 è una vista prospettica ottenuta secondo una direzione di proiezione contrapposta a quella della FIG. 1. La FIG. 3 è la sezione III-III di cui a FIG. 1 in scala ingrandita .
La FIG. 4 è la sezione IV-IV di cui a FIG. 3.
La FIG. 5 è la sezione V-V di FIG. 4 in scala ingrandita. Dalle citate figure, vedi in particolare le FIGG. 1 e 2, si rileva una carcassa di contenimento, indicata nel suo complesso con il riferimento numerico 1, la quale ha una forma generalmente parallelepipeda a base retta, e presenta dimensioni contenute.
In particolare detta carcassa 1 comprende una struttura composita conformata come una cornice rettangolare i cui lati maggiori sono definiti dalle due pareti indicate con 10, ed i cui lati minori sono definiti dalle due pareti indicate con 100 e 101 rispettivamente.
Dette due coppie di pareti contrapposte 10 e 100-101 sono opportunamente reciprocamente vincolate, ad esempio mediante corpi filettati come è schematicamente indicato con 99.
Inoltre, i bordi longitudinali delle pareti 10 sono risvoltati verso l'esterno, e sono singolarmente dotati di una serie di fori passanti 110 per il fissaggio di due coperchi contrapposti 120.
La carcassa 1 su descritta costituisce un carter di contenimento e protezione degli elementi che compongono il gruppo di rinvio conforme al trovato, e la stessa carcassa 1 rende disponibili i mezzi per l'installazione del gruppo sotto il pianale di un mezzo semovente come per esempio un carrello elevatore.
I detti mezzi sono resi disponibili o dai fori passanti 130 previsti sulla parete 101, o dai fori passanti 110 ricavati sui bordi risvoltati situati da una parte o dall'altra delle pareti 10, e la scelta degli uni o degli altri dipenderà generalmente dalle dimensioni e/o dalla conformazione dello spazio disponibile al di sotto del pianale.
Nel primo caso l'asse longitudinale della carcassa parallelepipeda 1 risulterà generalmente ortogonale al pianale, e nel secondo caso, previo eventuale allontanamento del rispettivo coperchio 120, lo stesso asse risulterà generalmente parallelo al pianale.
In ogni caso i due alberi di attacco 33a e 33b delle leve dei pedali di marcia avanti e di marcia indietro del carrello saranno disposti orizzontalmente, ed ortogonalmente al senso di marcia del detto carrello elevatore.
Va da sé che al posto di detti fori 110 e 130, per l'attacco della detta carcassa 1 al detto pianale possono essere previsti perni filettati solidali alle pareti 10 e 101, rispettivamente .
I detti alberi 33a e 33b attraversano rispettive coppie di fori coassiali che sono ricavati sulle pareti 10 (v. FIG.
4) , oltre le quali gli stessi alberi 33a e 33b sono sostenuti da cuscinetti 2 portati da due supporti 3 fissati alle dette pareti 10.
Come è ben illustrato in FIG. 4, una estremità di ogni singolo albero 33a, 33b sopravanza il rispettivo supporto 3 dove presenta un codolo 133 con cui è destinata ad essere amovibilmente accoppiata l'estremità di attacco della leva del pedale di marcia avanti o marcia indietro del carrello elevatore .
Nel caso mostrato detto codolo 133 ha una forma generalmente cilindrica (FIGG. da 3 a 5) su cui sono ricavate tre spianature per il vincolo di detta leva, non mostrata per questioni di semplicità, la quale sarà dotata di un morsetto terminale a vite.
Va da sé che possono essere previsti accoppiamenti prismatici ad attacco rapido diversi da quello descritto. Ad esempio il codolo 133 può essere di forma quadra o esagonale, e corrispondentemente l'estremità di attacco della leva avrà una cava coniugata con relativa vite di blocco .
In alternativa in testa al detto codolo 133 sarà prevista una sede incassata di forma quadra o esagonale, e corrispondentemente la detta leva sarà provvista di un perno coniugato sporgente.
Sulla opposta estremità dell'albero 33a, 33b è calettata una ruota dentata 4 accolta entro un vano 5 del supporto 3, detto vano 5 essendo chiuso da un coperchio 6 (v. FIG. 4). Nello stesso vano 5 è posto un usuale trasduttore (non mostrato) , ad esempio in forma di potenziometro, il quale è cinematicamente connesso con detta ruota dentata 4 in guisa da rilevarne i movimenti ed inviare al sistema di trasmissione del carrello corrispondenti segnali (usualmente opportunamente amplificati) di comando di marcia avanti, o marcia indietro.
Sul tratto centrale di ciascun albero 33a, 33b è calettato un corpo di rinvio 7a, 7b che è costituito da un pezzo metallico sagomato ottenuto per lavorazione alle macchine utensili .
In sezione trasversale, vedi meglio la FIG. 3, detti corpi 7a, 7b sono generalmente conformati come un trapezio rettangolo a spigoli raccordati.
In particolare i lati inclinati di dette sagome trapezoidali sono prospicienti (v. FIG. 3), ed in corrispondenza di dette zone prospicienti i detti corpi 7a, 7b presentano due orecchie contrapposte 66 (FIGG. da 3 a 5).
Tra dette orecchie 66 sono accolte le estremità contrapposte di una biella 77 che è articolata a detti corpi la, 7b mediante i due perni indicati con 88.
Le estremità contrapposte di ciascun perno 88 sono infilate, secondo un accoppiamento forzato, in fori coassiali passanti ricavati sulle dette orecchie 66, ed il tratto centrale dello stesso perno 88 è imperniato alla biella 77 con interposizione di una boccola o bronzina 55, preferibilmente di tipo autolubrificante.
Ai citati corpi di rinvio la, 7b è associato un dispositivo di riposizionamento automatico che è preposto a mantenere elasticamente gli stessi nella posizione di riposo mostrata in FIG. 3, cui corrisponde la posizione centrale neutra delle leve di marcia avanti e di marcia indietro del carrello .
Detto dispositivo di riposizionamento comprende due piastre sagomate 44 che trovano appoggio contro i fianchi degli corpi la, 7b che sono situati da una parte e dall'altra del piano definito dagli assi degli alberi 33a, 33b (FIG. 3), e due molle a balestra 22 che provvedono a costantemente elasticamente forzare le dette piastre 44 contro i detti corpi 7a, 7b.
In particolare la faccia della piastra 44 che contatta il corpo 7a o 7b è piana, e sulla sua faccia contrapposta è prevista una insenatura di ritegno con cui si accoppia un tratto identicamente conformato della rispettiva molla 22. Alle proprie estremità la molla 22 presenta due risvolti a squadro, di cui uno è impegnato con una asta 23 compresa tra le pareti 10 (FIGG. da 1 a 4), e l'altro è agganciato ad una feritoia 24 ricavata sulla parete 100.
Il gruppo descritto funziona come segue.
Quando i pedali di marcia avanti e di marcia indietro del carrello sono liberi, il gruppo di rinvio si trova nella posizione di riposo mostrata in tutte le figure allegate, dove la biella 77 è ortogonale al piano definito dagli assi degli alberi 33a, 33b, e le piastre 44 trovano appoggio contro i fianchi piani dei corpi di rinvio 7a, 7b (FIG. 3). Quando viene premuto uno di detti pedali, esso fa oscillare in un senso il rispettivo corpo 7a, 7b che a sua volta attraverso la biella 77 fa oscillare in senso contrario l'altro corpo 7b, 7a, con contestuale allontanamento delle piastre 44 in contrasto con la resistenza elastica offerta dalle molle 22.
In buona sostanza mentre detto un pedale viene spinto verso la posizione abbassata di comando, l'altro pedale viene automaticamente forzato verso la posizione sollevata di sicurezza .
Quando il pedale precedentemente azionato viene rilasciato, il tutto si riposiziona come in FIG. 3 per effetto delle molle 22.
Da ultimo, vedi tutte le figure allegate, all'interno della carcassa 1 viene inoltre vantaggiosamente reso disponibile un vano sagomato 900 che è preposto ad alloggiare la parte di connessione di un usuale pedale-freno e dei rispettivi accessori quali ad esempio un sistema elastico riposizionamento, come una molla di ritorno, ed un trasduttore, come un potenziometro, il quale è preposto ad inviare al gruppo freno del mezzo semovente, nel caso descritto un carrello elevatore, corrispondenti segnali di frenatura .
Detto pedale-freno è schematicamente mostrato solo in FIG.
4, dove lo stesso è richiamato con il riferimento numerico 999. Nella medesima figura esso è articolato all'albero 33b ma naturalmente nulla vieta di imperniarlo all'albero 33a. Ovviamente quanto detto per i citati azionatori a pedale vale anche per azionatori del tipo a leva manuale come precisato in premessa.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo di rinvio per organi di comando di mezzi semoventi, quali azionatori a leva manuale o a pedale per la marcia avanti e per la marcia indietro di un mezzo semovente, comprendente due corpi di rinvio (7) destinati ad essere collegati ai detti azionatori di marcia avanti e di marcia indietro, detti corpi essendo calettati su due alberi paralleli (33a, 33b), ed essendo cinematicamente accoppiati in modo da oscillare in opposizione di fase tra una posizione di riposo stabilita da un dispositivo elastico di riposizionamento, e due posizioni operative contrapposte determinate dall'attivazione dell'uno o dell'altro di detti azionatori, caratterizzato per il fatto che detti corpi di rinvio e detto dispositivo di riposizionamento sono posti entro una carcassa avvolgente (10, 100, 101, 120) fungente da telaio destinata ad essere amovibilmente vincolata alla struttura del mezzo semovente, da cui detti alberi fuoriescono con mezzi (133) per l'attacco rapido di detti azionatori, detti corpi di rinvio essendo reciprocamente accoppiati da una biella (77).
  2. 2. Gruppo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che detta carcassa presenta almeno due pareti sostanzialmente piane e reciprocamente ortogonali che sono dotate di mezzi di vincolo alla detta struttura, come una serie di fori passanti o di perni filettati.
  3. 3. Gruppo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che detta carcassa comprende due supporti contrapposti atti a fungere da sede per detti alberi, e per usuali potenziometri di rilevamento delle rotazioni degli stessi.
  4. 4. Gruppo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che detti corpi di rinvio comprendono almeno una parete piana parallela al piano definito dai detti alberi.
  5. 5. Gruppo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che detto dispositivo di riposizionamento comprende due piastre di spinta che sono elasticamente serrate contro dette pareti piane di detti corpi di rinvio tramite due retrostanti molle a balestra portate dalla carcassa.
  6. 6. Gruppo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che detti mezzi ad attacco rapido comprendono un codolo che presenta un elemento di accoppiamento tipo maschio o femmina atto a sposarsi con un elemento di accoppiamento tipo femmina o maschio previsto sul rispettivo azionatore .
  7. 7. Gruppo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato per il fatto che detto codolo è coassiale con l'asse di oscillazione del rispettivo corpo di rinvio.
  8. 8. Gruppo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che entro detta carcassa con funzione di telaio è previsto un vano atto ad accogliere la parte di connessione di un usuale pedale-freno con relativi accessori che è associato ai detti azionatori per la marcia avanti e la marcia indietro.
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